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Brandon Stark (Bran)
K di Koorlick
creato il 28 novembre 2013


AryaSnow
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Inviato il 16 febbraio 2017 13:00

A me pare che dopo la morte di Mikken pensa qualcosa come "è annegato nel suo stesso sangue". Oppure lo dice in un momento successivo, ma sono quasi sicura che in qualche punto lo pensa.

 

In ogni caso secondo me il legame con la visione va esplicitato assolutamente, altrimenti la visione sembra lasciata in sospeso e fine a sé stessa. Non abbiamo esplicitato nemmeno il generico collegamento con l'invasione degli Uomini di Ferro. Lì Bran parla proprio del legame tra l'arrivo del mare e quello degli Uomini di Ferro.



Lord Beric
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Inviato il 20 febbraio 2017 14:24

Eh, ok, ma servono i capitoli per citare le fonti corrette se ci sono passaggi precisi. :) Se non ci sono, dobbiamo comunque indicare il capitolo da cui ricaviamo la deduzione.

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]


AryaSnow
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Inviato il 20 febbraio 2017 18:49

Certo.

Mi sembra che sia quello in cui arrivano gli Uomini di Ferro, ma dovrei riguardarlo (o riguardare altri capitoli, se non lo trovo lì), con attenzione. Appena riesco lo faccio.


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Inviato il 23 febbraio 2017 11:02 Autore

"Nel sangue" Bran aveva la risposta, adesso. Gliel'avevano data i sogni dell'oltre. "È nel suo stesso sangue che sta annegando..."

 

E' in ACok46, come tutto quel racconto.



Lord Beric
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Inviato il 28 febbraio 2017 19:50

{{Personaggio

| Nome = Brandon

| Cognome = Stark

| POV = X

| Soprannomi = Bran

| Casata = [[Nobile Casa Stark]]

| Nascita = [[290]]

| Apparizioni = [[A Game of Thrones]] - [[A Clash of Kings]]

| Attore = [[isaac Hempstead-Wright]]

| Doppiatore = Tito Marteddu

| Stagioni = [[Prima stagione]] - [[seconda stagione]]

| StemmaF = St_Stark

}}

 

{{Ambigua | Link = Brandon Stark}}

 

[[brandon Stark (Bran)|Brandon Stark]], detto "Bran", è il quarto figlio di [[Eddard Stark|Lord Eddard Stark]] di [[Grande Inverno]] e di sua moglie [[Catelyn Tully]].<ref name="AGOTAB">[[AGOT - Appendici#Appendice B|AGOT - Appendice B]]</ref>

 

 

__TOC__

 

== Descrizione fisica ==

Bran ha ereditato l'aspetto dalla famiglia della madre, i [[Nobile Casa Tully|Tully]]: ha il volto sorridente, i capelli rossi<ref name="AGOT07">[[AGOT07]]</ref> e gli occhi azzurri<ref name="AGOT14">[[AGOT14]]</ref>.

 

Dopo la caduta del [[298]], in cui si spezza la schiena, non può più camminare<ref name="AGOT09">[[AGOT09]]</ref> e perde la sensibilità alle gambe<ref name="AGOT24">[[AGOT24]]</ref>, che non sono più in grado di esercitare alcuna forza<ref name="AGOT37">[[AGOT37]]</ref>.

 

Durante il coma ha un aspetto terribile: viso pallido<ref name="AGOT14" /> e scarno, contornato da capelli troppo lunghi, gambe piegate in modo innaturale sotto le coperte, occhi aperti e vuoti, dita ossute come artigli<ref name="AGOT10">[[AGOT10]]</ref>.

 

== Descrizione psicologica ==

Da bambino Bran è amabile ed allegro<ref name="AGOT06">[[AGOT06]]</ref>, tanto che sua madre lo ritiene il più dolce e gentile tra i suoi figli.<ref name="AGOT14" /> È però anche piuttosto testardo<ref name="AGOT66">[[AGOT66]]</ref> e curioso<ref name="AGOT19">[[AGOT19]]</ref>.

 

È sempre pronto a seguire i fratelli maggiori [[Robb Stark|Robb]] e [[Jon Snow|Jon]] dovunque vadano<ref name="AGOT19" />, mentre non ha mai provato particolare affetto per il protetto di suo padre, [[Theon Greyjoy]]<ref name="AGOT37" />. Desidera fortemente rendere suo padre orgoglioso di lui.<ref name="AGOT01">[[AGOT01]]</ref> Nonostante la sua giovane età vorrebbe essere trattato come un adulto, e questo è uno degli aspetti che lo spinge a stringere una forte amicizia con [[Jojen Reed|Jojen]] e [[Mera Reed]].<ref name="ACOK28">[[ACOK28]]</ref>

 

Adora scalare<ref name="AGOT06" /> e le sensazioni che ne derivano<ref name="AGOT08">[[AGOT08]]</ref>, ed è molto abile in questa attività<ref name="AGOT14" />; ama passare il tempo seduto sui doccioni della [[Grande Inverno#La Prima Fortezza|Prima Fortezza]], a guardare di nascosto la vita del castello dipanarsi sotto di lui<ref name="AGOT08" />.

 

Nella prima infanzia è spaventato dall'[[Alberi del cuore|albero del cuore]] del [[Grande Inverno#Il Parco degli Dei|Parco degli Dei di Grande Inverno]]<ref name="AGOT08" />, ma in seguito supera quel timore e sviluppa un forte attaccamento per quel luogo <ref name="AGOT53">[[AGOT53]]</ref>. Dopo la caduta il suo amore per il [[Grande Inverno#Il Parco degli Dei|parco]] cresce ulteriormente, perché il luogo lo fa sentire a contatto con gli [[Antichi Dei|dei]] della sua famiglia.<ref name="AGOT53" /> Ama molto anche le [[Grande Inverno#Le cripte|cripte]], e per questo desidera siano visitate solo da persone che considera amiche.<ref name="ACOK04">[[ACOK04]]</ref>

 

Ha sempre sognato di diventare un cavaliere della [[Guardia Reale]]: i nomi dei leggendari guerrieri che hanno indossato il manto bianco sono musica per le sue orecchie.<ref name="AGOT08" /> Tuttavia, in seguito alla sua caduta, Bran si rende conto che il suo sogno non potrà più realizzarsi. [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] gli avanza allora l'ipotesi di diventare a sua volta un [[Maestri|maestro]], perché lo ritiene un bambino molto intelligente; lui però preferirebbe imparare la magia, con la segreta speranza che le arti magiche gli permettano un giorno di guarire dalla sua menomazione.<ref name="AGOT53" />

 

È sempre stato incuriosito e affascinato dalle storie della [[Nan|Vecchia Nan]], in particolare da quelle spaventose<ref name="AGOT24" />, come ''[[il principe che pensava di essere un drago]]''<ref name="ACOK06">[[ACOK06]]</ref>, e quelle che raccontano degli [[Estranei]] e dell'[[ultimo degli Eroi]]. Ha sempre sognato di emulare gli eroi delle storie e delle canzoni, ma dopo l'incidente quelle stesse storie diventano per lui il simbolo di quello che non potrà mai più ottenere. Così il bambino arriva a dire di non volerle più ascoltare, e persino la stessa presenza della [[Nan|Vecchia Nan]] diventa per lui fonte di irritazione.<ref name="AGOT24" />

 

Dopo la caduta Bran diventa depresso per via della sua condizione di invalido. Odia essere costretto a letto, vorrebbe poter tornare a muoversi liberamente<ref name="ACOK04" /> ed è frustrato dal fatto di non poter più scalare e correre. È imbarazzato nel mostrarsi in pubblico storpio e indifeso e prova disagio nel dover dipendere dall'aiuto altrui nella vita quotidiana.<ref name="ACOK16">[[ACOK16]]</ref> È inoltre infastidito dal modo invadente con cui la gente esprime preoccupazione nei suoi confronti<ref name="AGOT24" /> e dalla commiserazione altrui<ref name="ACOK16">[[ACOK16]]</ref>.

 

Al suo risveglio dal coma rimane molto deluso dal fatto che quasi tutti i suoi parenti se ne siano andati; ben presto inizia a soffrire a causa delle scarse attenzioni che il fratello [[Robb Stark|Robb]] gli dedica. Non potendo più svolgere attività fisiche, Bran inizia a passare molto tempo a riflettere e a parlare con gli [[Antichi Dei|dei]] nel [[Grande Inverno#Il Parco degli Dei|parco]]. Fa anche molti sogni, che vedono in particolare come protagonista il corvo con tre occhi. Con quest'ultimo Bran sviluppa un rapporto ambivalente: da un lato, è attratto dalla promessa dello strano animale di insegnargli a volare, dall'altro, via via che il tempo passa e la promessa non si realizza si lascia andare allo sconforto e arriva a pensare che il corvo gli stia mentendo. Questa stessa delusione lo rende inizialmente diffidente quando [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion Lannister]] gli parla di una sella che permette anche agli invalidi di cavalcare.<ref name="AGOT24" />

 

Il suo stato di invalidità lo porta a desiderare di essere un lupo<ref name="ACOK04" /> e ad amare in particolare i [[Metamorfismo|sogni di lupo]], in cui si sente libero nei panni di [[Estate]], anche se i discorsi di [[Jojen Reed|Jojen]] sui [[Metamorfi|metamorfi]] lo mettono a disagio.<ref name="ACOK35">[[ACOK35]]</ref>

 

Anche se il periodo di incoscienza lo spinge a rimuovere ogni ricordo del momento in cui [[Jaime Lannister]] lo ha spinto nel vuoto, appena sente il nome "[[Nobile Casa Lannister|Lannister]]" Bran avverte una sensazione di pericolo: percepisce delle dita invisibili sulla sua schiena, è preso dalle vertigini e sente lo stomaco diventare di pietra.<ref name="AGOT37" /> Ancora in seguito, i suoi incubi peggiori restano quelli in cui cade<ref name="ACOK35">[[ACOK35]]</ref> e per questo a volte assume una pozione che gli consente un sonno senza sogni.<ref name="ACOK04" />

 

Dopo l'incoronazione di [[Robb Stark|Robb]] come [[Re del Nord]], assume il titolo di principe.<ref name="ACOK04" /> Anche se non dà grande importanza al titolo<ref name="ACOK16" />, si aspetta che gli adulti assecondino i suoi desideri<ref name="ACOK04" />. Cerca comunque di comportarsi in modo consono al suo nuovo ruolo, pur non essendo in alcun modo interessato alle politiche matrimoniali, ai tornei e alle feste: preferirebbe piuttosto discutere di guerre e avventure.<ref name="ACOK16" /> Quando la gente inneggia al suo passaggio si inorgoglisce, ma è consapevole che non inneggiano a lui, ma a suo fratello e alla loro casata.<ref name="ACOK21" />

 

Quando [[Walder Frey (Grande Walder)|Grande Walder]] e [[Walder Frey (Piccolo Walder)|Piccolo Walder]] arrivano a [[Grande Inverno]], sviluppa ben presto antipatia nei loro confronti: è infastidito dal fatto che occupino la stanza di [[Jon Snow|Jon]], come se volessero rubargli il posto<ref name="ACOK04" />, e dal trattamento che riservano a [[Walder (Hodor)|Hodor]]; teme inoltre le loro prese in giro<ref name="ACOK16" />.

 

== Resoconto biografico ==

 

=== L'infanzia a Grande Inverno ===

{{Citazione | Testo = "È possibile che un uomo che ha paura possa anche essere coraggioso?"}}

Bran nasce nel [[290]], e vive la sua infanzia senza mai vedere un inverno.<ref name="AGOT37" />

 

A circa quattro anni viene condotto per la prima volta da suo fratello [[Robb Stark|Robb]] nelle [[Grande Inverno#Le cripte|cripte]] del castello, insieme ad [[Arya Stark|Arya]] e [[sansa Stark|Sansa]]. Osserva le statue dei [[Re del Nord|Re dell'Inverno]] con gli occhi spalancati, in preda allo stupore. Ad un certo punto, [[Robb Stark|Robb]] gli dice che quei sotterranei sono infestati dai fantasmi e subito dopo [[Jon Snow|Jon]] spunta da una tomba coperto di farina, spaventando Bran e facendolo piangere. Quando però i fratelli maggiori iniziano a ridere, anche Bran si tranquillizza e ride con loro.<ref name="AGOT50">[[AGOT50]]</ref> Dopo quell'episodio, i bambini tornano spesso a giocare insieme nelle [[Grande Inverno#Le cripte|cripte]].<ref name="AGOT66" />

 

Inizia ad arrampicarsi molto presto, tanto che quando cresce gli sembra di averlo fatto da sempre. Preoccupata per l'incolumità del figlio, [[Catelyn Tully|Catelyn Stark]] prova di tutto per farlo smettere: chiede alla [[Nan|Vecchia Nan]] di raccontare al bambino la storia di un ragazzo che si era arrampicato troppo in alto, per finire abbattuto da un fulmine e con gli occhi mangiati dai corvi; fa costruire a [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] un ragazzo di ceramica, vestendolo come Bran e gettandolo da una torre. Tuttavia, nessuna di queste tecniche si rivela efficace nello spaventare Bran .<ref name="AGOT08" /> Il comandante della guardia [[Jory Cassel]] spesso lo insegue invano su e giù per i tetti della [[Grande Inverno#La Prima Fortezza|Prima Fortezza]].<ref name="AGOT37" /> Una volta Bran promette a sua madre di non arrampicarsi più; cerca di impegnarsi nel mantenere la promessa, ma vive quel periodo in modo malinconico e agitato. Infrange la promessa dopo circa un paio di settimane, scappando nel cuore della notte dalla finestra della sua stanza. Il giorno dopo, preso dai sensi di colpa, confessa l'accaduto a suo padre, che gli impone di passare una notte nel [[Grande Inverno#Il Parco degli Dei|Parco degli Dei]] per riflettere sulle sue azioni. [[Eddard Stark|Lord Eddard Stark]] pone delle guardie agli ingressi del [[Grande Inverno#Il Parco degli Dei|parco]] per evitare che il figlio ritorni nella propria stanza durante la notte, ma il mattino dopo Bran sembra scomparso, e solo diverse ore dopo viene ritrovato addormentato sui rami più alti del più alto [[Alberi-sentinella|albero-sentinella]] del [[Grande Inverno#Il Parco degli Dei|Parco degli Dei]]. Dopo quell'episodio [[Eddard Stark|Eddard]] si dà per vinto e concede al figlio il permesso di scalare, a patto che non si faccia mai più scoprire da sua madre.<ref name="AGOT08" />

 

Nel corso della sua infanzia vede i cani nell'aia accoppiarsi e in un'occasione guarda uno stallone montare una giumenta. Arriva così a comprendere per deduzione anche l'accoppiamento tra uomini e donne<ref name="AGOT53" />, ma pensarci e sentirne parlare i ragazzi più grandi lo mette a disagio<ref name="AGOT37" />.

 

Nel [[298]], Bran lascia [[Grande Inverno]] al seguito si suo padre per assistere ad una esecuzione. In quell'occasione riesce a guardare la decapitazione senza distogliere lo sguardo e [[Jon Snow|Jon]] si complimenta con lui. Lungo la strada di ritorno al castello, [[Jon Snow|Jon]] e [[Robb Stark|Robb]] trovano nella neve sei cuccioli di [[Metalupi|metalupo]], di cui Bran resta subito deliziato. Dopo qualche esitazione [[Eddard Stark|Lord Eddard]] accetta di tenerli e affidarli alle cure dei suoi figli, uno per ciascuno.<ref name="AGOT01" /> A differenza dei suoi fratelli e delle sue sorelle, che scelgono in fretta il nome per i propri cuccioli, Bran non riesce ancora a prendere una decisione a riguardo.<ref name="AGOT02">[[AGOT02]]</ref>

 

Durante la festa per accogliere l'arrivo di [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon]] a [[Grande Inverno]], Bran siede ai piedi della piattaforma rialzata, insieme ai suoi fratelli e ai figli del sovrano, ma non ha il permesso di portare il suo [[Metalupi|metalupo]] nella sala.<ref name="AGOT05">[[AGOT05]]</ref> Nel periodo della visita del re, Bran partecipa ad una sessione di addestramento in cui si scontra con il principe [[Tommen Baratheon|Tommen]], riuscendo a mandarlo a terra.<ref name="AGOT07" />

 

=== La caduta ===

{{Citazione | Testo = Sua madre diceva sempre che aveva imparato a scalare ancora prima di imparare a camminare.}}

Quando [[Eddard Stark|Eddard]] accetta di andare ad [[Approdo del Re]] per servire come [[Primo Cavaliere]] di [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon]], lui e [[Catelyn Tully|Catelyn]] decidono che Bran deve partire con il padre verso la capitale, in modo da favorire con la sua amabilità i buoni rapporti tra [[Nobile Casa Stark|Stark]] e [[Nobile Casa Baratheon|Baratheon]]<ref name="AGOT06" />.

 

Il giorno prima della partenza viene organizzata una battuta di caccia, cui partecipano tra gli altri il re, [[Eddard Stark|Lord Eddard]] e [[Robb Stark|Robb]], ma Bran resta al castello. Il bambino vorrebbe cogliere l'occasione per salutare tutte le persone destinate a rimanere a [[Grande Inverno]] dopo la sua partenza, ma non ne trova il coraggio e si ritrova quindi a passare la mattina nel [[Grande Inverno#Il Parco degli Dei|Parco degli Dei]] con il suo [[Metalupi|metalupo]]. Annoiato, decide poi di mettersi a scalare le mura del castello fino alla [[Grande Inverno#La torre spezzata|torre spezzata]]: si inerpica sull'[[Alberi-sentinella|albero-sentinella]] che cresce vicino all'[[Grande Inverno#L'armeria|armeria]], mentre il [[Metalupi|metalupo]] ulula in continuazione, e ignorando l'animale prosegue di tetto in tetto fino alla sommità della [[Grande Inverno#La Prima Fortezza|Prima Fortezza]]. Lì giunto Bran sente due voci, provenienti da una stanza sotto di lui, discutere di suo padre e desideroso di conoscere l'identità delle due persone si cala giù, tenendosi aggrappato a un doccione. Vede un uomo e una donna impegnati in un rapporto sessuale, e riconosce nella seconda la [[Cersei Lannister|Regina Cersei]]. A quel punto vorrebbe scappare, ma la donna lo nota e lancia quindi un urlo; Bran perde la presa, ma riesce a restare aggrappato al balcone con una sola mano. La regina ed il suo amante si affacciano allora alla finestra; a quel punto l'uomo, che solo in quel momento Bran riconosce essere [[Jaime Lannister|Jaime]], lo solleva di peso e dopo una breve valutazione lo scaglia dalla finestra, facendolo schiantare al suolo nel cortile sottostante.<ref name="AGOT08" />

 

Bran cade in coma<ref name="AGOT09" /> ed è tenuto in vita con acqua, miele e misture di erbe<ref name="AGOT10" />, mentre il suo [[Metalupi|metalupo]] ulula sotto la finestra della sua stanza, rifiutandosi di allontanarsi. Quando si prova a chiudere la finestra della sua stanza per tenere fuori il suono degli ululati il bambino sembra indebolirsi. Dopo alcuni giorni in cui le condizioni di Bran restano stazionarie, [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] inizia a mostrare un cauto ottimismo riguardo le possibilità di sopravvivenza del bambino.<ref name="AGOT09" /> Durante il coma sua madre [[Catelyn Tully|Catelyn]] resta tutto il tempo accanto a lui, nutrendolo personalmente. Prima di partire suo padre, le sue sorelle<ref name="AGOT12">[[AGOT12]]</ref> e [[Jon Snow]] vengono a porgergli i loro saluti<ref name="AGOT10" />.

 

Otto giorni dopo la loro partenza, [[Catelyn Tully|Catelyn]] è ancora al capezzale del figlio, e trascura tutto il resto per lui. Quella sera, sfruttando un diversivo creato per l'occasione, un uomo entra nella stanza di Bran con un pugnale e si avvicina minacciosamente a lui. [[Catelyn Tully|Catelyn]] lotta per difendere il figlio e il [[Metalupi|metalupo]] interviene in loro soccorso, uccidendo l'aggressore.<ref name="AGOT14" />

 

Durante il coma Bran sogna per la prima volta il corvo con tre occhi. Una voce gli sussurra di volare, ma lui invece ha l'impressione di precipitare sempre più giù, finché, dopo varie [[sogni di Bran|visioni]] e grazie alle insistenze del corvo, non riesce ad alzarsi in volo. Il corvo lo becca in mezzo alla fronte, e in quel momento Bran si sveglia dal coma. Ancora in preda alla vividezza del sogno si tasta la fronte, constatando che è integra. Decide quindi finalmente il nome del suo metalupo: [[Estate]].<ref name="AGOT17">[[AGOT17]]</ref>

 

=== Bran lo Spezzato ===

{{Citazione | Testo = Gli bruciavano gli occhi. Avrebbe voluto essere anche lui sotto, là fuori, a ridere e correre. Il pensiero lo fece infuriare. Si asciugò le lacrime con i pugni contratti, impedendo che cadessero. Il giorno del suo ottavo compleanno era passato. Era quasi un uomo, ormai, e il tempo di piangere era finito.}}

Dopo essersi svegliato dal coma, Bran scopre che non sarà più in grado di camminare, che resterà per sempre uno storpio e che per questo non potrà più sperare di realizzare tutti i suoi sogni.<ref name="AGOT19" />

 

Passa le sue prime giornate a letto, accudito dalla [[Nan|Vecchia Nan]], nei confronti della quale diventa insofferente e di cui mostra di non apprezzare più le storie. In un'occasione Bran sfida la vecchia balia a raccontargli una storia del terrore, e lei gli narra della venuta degli [[Estranei]], della [[Lunga Notte]] e delle peripezie dell'[[ultimo degli Eroi]] alla ricerca dei [[Figli della Foresta]]. Il racconto viene però interrotto dal bussare di [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]], che informa il bambino dell'arrivo di alcuni ospiti al castello. Avendo il dovere di partecipare alla loro accoglienza, Bran viene portato in braccio da [[Walder (Hodor)|Hodor]] nella [[Grande Inverno#La Sala Grande|Sala Grande]], dove vede alcuni uomini dei [[Guardiani della Notte]], guidati da [[Yoren]] e accompagnati da [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion Lannister]]. [[Robb Stark|Robb]] tratta [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]] con grande freddezza, ma quello presenta il progetto per una sella speciale che, montata su un cavallo giovane e intelligente, consentirebbe a Bran di cavalcare di nuovo. All'improvviso il [[Tyrion Lannister (Folletto)|Folletto]] viene aggredito dai [[Metalupi|metalupi]], e Bran, [[Robb Stark|Robb]] e [[Rickon Stark|Rickon]] sono costretti a richiamare gli animali.<ref name="AGOT24" />

 

Quella sera Bran cena insieme a [[Robb Stark|Robb]] e ai [[Guardiani della Notte]], che restano ospiti al castello e raccontano loro della scomparsa di [[benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen Stark]] durante una pattuglia. Bran è convinto che i [[Figli della Foresta]] porteranno aiuto a suo zio, e quando [[Luwin]] gli spiega che quella razza è ormai estinta, [[Yoren]] puntualizza che molte cose scomparse a sud della [[barriera]] ancora sopravvivono nelle terre settentrionali. Dopo cena viene riaccompagnato nella sua stanza da [[Robb Stark|Robb]], che gli fa coraggio e gli parla con commozione dei genitori lontani.<ref name="AGOT24" />

 

Grazie alla sella progettata da [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]], Bran comincia a cavalcare la cavalla [[Danzatrice]] nei cortili del castello, dapprima sotto la guida di [[Walder (Hodor)|Hodor]] e [[Joseth (Mastro dei Cavalli)|Joseth]], poi pian piano da solo.<ref name="AGOT37" /> Quando non cavalca Bran viene portato in giro in un cesto assicurato da delle corregge di cuoio e con dei buche per la gambe, posto sulle spalle di [[Walder (Hodor)|Hodor]].<ref name="AGOT53" />

 

La prima volta che esce da [[Grande Inverno]] a cavallo dopo la caduta si reca con [[Robb Stark|Robb]], [[Theon Greyjoy|Theon]], [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] e alcune guardie nella [[Foresta del Lupo]]. Durante la gita [[Robb Stark|Robb]] gli racconta gli ultimi avvenimenti, la morte di [[Jory Cassel]] ed il ferimento di [[Eddard Stark|Eddard]], e lui ne resta turbato; nell'occasione, [[Robb Stark|Robb]] sembra pronto a chiamare a raccolta i vessilli di guerra, ma Bran, spaventato, tenta di dissuaderlo. I due fratelli si addentrano poi nella [[Foresta del Lupo|foresta]] alla ricerca di [[Vento Grigio]] ed [[Estate]], che si erano allontanati, ed in questo modo distanziano il resto del gruppo. Sentendo in lontananza gli ululati dei [[Metalupi|metalupi]], [[Robb Stark|Robb]] si reca in quella direzione, lasciando Bran da solo. Proprio durante l'assenza del fratello maggiore un gruppo di straccioni, capitanato da [[stiv]], si avvicina a Bran, cerca di derubarlo e, una volta compreso che si tratta dell'erede degli [[Nobile Casa Stark|Stark]], discute dell'opportunità di rapirlo. [[Robb Stark|Robb]] ritorna assieme ai [[Metalupi|metalupi]], e nello scontro che segue il ragazzo e i due animali paiono avere la meglio sul gruppo di briganti fino a che [[stiv]], in un ultimo gesto disperato, punta un pugnale contro Bran minacciando di ucciderlo se non avrà quello che vuole. [[Robb Stark|Robb]] richiama i [[Metalupi|metalupi]] e studia il suo avversario, quando all'improvviso sopraggiunge [[Theon Greyjoy|Theon]], che con una freccia uccide l'aggressore. Anche grazie all'intercessione di Bran l'unica superstite del gruppo, [[Osha]], viene risparmiata e portata a [[Grande Inverno]] come prigioniera per essere interrogata.<ref name="AGOT37" />

 

=== Venti di guerra ===

{{Citazione | Testo = "Ho sognato di nuovo il corvo, ieri notte. Il corvo con tre occhi. È volato nella mia camera da letto e mi ha detto di seguirlo."}}

A causa del precipitare della situazione politica ad [[Approdo del Re]], [[Robb Stark]] chiama a raccolta i vessilli di guerra. Bran vede via via arrivare a [[Grande Inverno]] i lord alfieri fedeli agli [[Nobile Casa Stark|Stark]] ed è spesso chiamato nella [[Grande Inverno#La Sala Grande|Sala Grande]] per presenziare alle cene di benvenuto, dove siede alla destra del fratello.<ref name="AGOT53" />

 

Si reca spesso nel [[Grande Inverno#Il Parco degli Dei|Parco degli Dei]] a pregare affinché [[Robb Stark|Robb]] non parta per la guerra o comunque torni sano e salvo con [[Eddard Stark|Ned]], [[Arya Stark|Arya]] e [[sansa Stark|Sansa]]. In una di queste occasioni incontra [[Osha]], che gli parla dei [[Giganti|giganti]] e dei pericoli ancora peggiori che si trovano nelle [[Terre oltre la Barriera]], e gli dice che [[Robb Stark|Robb]] dovrebbe portare il suo esercito in quella direzione anziché a sud. Bran crede alla sue parole e le promette di riferirle personalmente al fratello.<ref name="AGOT53" /> Tuttavia quella sera [[Robb Stark|Robb]] non partecipa al banchetto organizzato per l'arrivo dei [[Nobile Casa Karstark|Karstark]], gli ultimi alfieri a presentarsi, essendo impegnato nei suoi quartieri con i piani di guerra. Il compito di accogliere i nuovi arrivati tocca quindi a Bran, che durante il pasto sente [[Eddard Karstark|Eddard]] e [[Torrhen Karstark]] parlare tra loro della sua sfortunata condizione, restandone ferito. Parla poi delle parole di [[Osha]] a [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]], che però reagisce con scetticismo.<ref name="AGOT53" />

 

Due giorni dopo [[Robb Stark|Robb]] parte alla testa del suo esercito diretto a sud, e Bran va a dargli l'addio in sella a [[Danzatrice]]. Nell'occasione, [[Robb Stark|Robb]] gli ricorda che da quel momento sarà lui il [[Lord di Grande Inverno]], e gli raccomanda di ascoltare i consigli di [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] e di prendersi cura del fratello minore, [[Rickon Stark|Rickon]]; promette quindi di ritornare assieme al loro padre e lo rassicura sul fatto che la madre ben presto farà ritorno.<ref name="AGOT53" /> In realtà però [[Catelyn Tully|Catelyn]], dopo aver incontrato [[Robb Stark|Robb]] nelle [[Terre dei Fiumi]], sceglie di non tornare a [[Grande Inverno]] e di restare con lui, rimandando al castello solo [[Rodrik Cassel|Ser Rodrik Cassel]] come castellano.<ref name="AGOT55">[[AGOT55]]</ref> Il vecchio cavaliere provvede subito ad addestrare delle nuove reclute per la guardia del castello, che Bran guarda pieno di risentimento ed invidia sapendo di non poter partecipare agli allenamenti.<ref name="AGOT66" />.

 

Bran continua, nel frattempo, a sognare il corvo con tre occhi, che in un'occasione entra nella sua camera da letto e lo invita a seguirlo fino alle [[Grande Inverno#Le cripte|cripte]], dove Bran trova [[Eddard Stark|Eddard]] con un'espressione triste sul viso. La mattina, appena sveglio, cerca di convincere [[Walder (Hodor)|Hodor]] ad accompagnarlo nelle [[Grande Inverno#Le cripte|cripte]] per vedere se il padre sia veramente lì, ma quello si rifiuta. Successivamente ne parla con [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]], e questi pur incredulo accetta di accompagnarlo. Con l'aiuto di [[Osha]] i due si recano pertanto nelle [[Grande Inverno#Le cripte|cripte]], accompagnati da [[Estate]]. Lì tutti insieme guardano le statue degli antichi [[Re del Nord|Re dell'Inverno]] e dei lord della [[Nobile Casa Stark|Casa Stark]], e su invito di [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] Bran rievoca le loro storie. Quando raggiungono il sepolcro di [[Eddard Stark|Eddard]], ancora vuoto, [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] viene aggredito da [[Cagnaccio]], che si trova lì insieme a [[Rickon Stark|Rickon]], e prontamente difeso da [[Estate]]. [[Rickon Stark|Rickon]] racconta poi di essere sceso perché ha fatto lo stesso sogno del fratello.<ref name="AGOT66" />

 

Bran convince tutti ad andare nella torretta di [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] per aspettare [[Eddard Stark|Eddard]] tutti insieme, convinto dal sogno del suo arrivo imminente. Nelle sue stanze, [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] racconta la storia dei [[Figli della Foresta]] e dei [[Primi Uomini]] durante l'[[Età dell'Alba]] e l'[[Età degli Eroi]], fino all'arrivo degli [[Andali]]. Viene tuttavia interrotto dagli ululati di [[Estate|Estate]] e [[Cagnaccio]], che anticipano di poco l'arrivo di un [[Corvi messaggeri|corvo messaggero]] che porta la notizia della morte di [[Eddard Stark|Lord Eddard]]<ref name="AGOT66" />.

 

=== Il principe del Nord ===

{{Citazione | Testo = Per quale ragione doveva sprecare intere giornate stando ad ascoltare dei vecchi che parlavano di cose che lui capiva a stento? Perché sei uno storpio, gli ricordò una voce nella sua mente.}}

In seguito agli accordi di [[Robb Stark|Robb]] con i [[Nobile Casa Frey|Frey]], arrivano a [[Grande Inverno]] come [[Protetti|protetti]] [[Walder Frey (Grande Walder)|Grande]] e [[Walder Frey (Piccolo Walder)|Piccolo Walder]]. Bran li accoglie con gentilezza, ma ben presto sviluppa con loro un rapporto conflittuale. Un giorno i due propongono di giocare al [[Gioco del Lord del Guado|gioco del Lord del Guado]] nella pozza del [[Grande Inverno#Parco degli Dei|Parco degli Dei]] ed incaricano Bran del ruolo di giudice, anche se ben presto il gioco si tramuta in una rissa in cui tutti sembrano dimenticarsi di lui. In quell'occasione [[Cagnaccio]] aggredisce uno dei ragazzi e per questo entrambi i [[Metalupi|metalupi]] vengono confinati nel [[Grande Inverno#Parco degli Dei|parco]].<ref name="ACOK04" />

 

Nel frattempo, oltre a continuare a sognare il corvo con tre occhi e a rivedere il momento della caduta, Bran inizia a fare frequenti [[Metamorfismo|sogni di lupo]], in cui entra nella pelle di [[Estate]] vivendo in prima persona le esperienze dell'animale.<ref name="ACOK04" />

 

All'apparizione nei cieli di [[Westeros]] della [[Cometa rossa|cometa rossa]], Bran nota che [[Estate]] e [[Cagnaccio]] le ululano e chiede una spiegazione alla gente di [[Grande Inverno]]; trova convincente la risposta di [[septon|septon]] [[Chayle]] secondo cui la [[Cometa rossa|cometa]] segna le stagioni, ma teme comunque che gli ululati siano un cattivo presagio, visto che i [[Metalupi|metalupi]] hanno dimostrato una sensibilità particolare nel percepire le disgrazie della sua famiglia. Anche lui risponde agli animali ululando alla finestra, e si rifiuta di smettere fino a quando [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] riesce a farlo smettere, dandogli una pozione per dormire senza sogni. Ciò nonostante Bran fa ugualmente un [[Metamorfismo|sogno di lupo]], in cui entra nella pelle di [[Estate]] nel [[Grande Inverno#Parco degli Dei|Parco degli Dei]].<ref name="ACOK04" />

 

Tempo dopo, [[Grande Inverno]] accoglie alcuni degli alfieri rimasti nel [[Nord]] in occasione della [[Festa del Raccolto]] e Bran è costretto suo malgrado a presenziare alle udienze. Dirigendosi verso i quartieri che erano appartenuti a suo padre si imbatte nei due [[Nobile Casa Frey|Frey]] che iniziano a schernire [[Walder (Hodor)|Hodor]] e minaccia quindi di aizzare [[Estate]] contro di loro. Durante la discussione, tuttavia, interviene [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]], che si complimenta con lui per aver difeso il giovane, ma al tempo stesso lo rimprovera per essersi distratto dai suoi doveri. Gli incontri con gli alfieri si protraggono per due giorni; Bran ascolta le richieste di tutti gli ospiti e talvolta esprime il proprio parere. Quando riceve la vedova [[Donella Manderly|Lady Hornwood]], che racconta dei suoi timori nei confronti del [[Ramsay Bolton|Bastardo di Bolton]], propone di risolvere la situazione facendo sposare la donna a [[Rodrik Cassel|Ser Rodrik]], oppure legittimando il figlio illegittimo di [[Halys Hornwood|Lord Hornwood]].<ref name="ACOK16" />

 

Qualche giorno dopo partecipa alla cena con i lord alfieri, facendo il suo ingresso nella [[Grande Inverno#La Sala Grande|Sala Grande]] in sella a [[Danzatrice]] e pronunciando il discorso di benvenuto agli ospiti dalla pedana più elevata. Su suggerimento di [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] invia i piatti più prelibati a vari lord sulla pedana in gesto di amicizia e favore, guadagnandosi i complimenti di [[Rodrik Cassel|Ser Rodrik]]. Nel corso del banchetto fanno il loro ingresso al castello [[Meera Reed|Meera]] e [[Jojen Reed]], che pronunciano davanti a lui un giuramento di fedeltà verso il [[Re del Nord]]. Poco dopo, [[Jojen Reed|Jojen]] chiede di vedere i [[Metalupi|metalupi]] e Bran promette di soddisfare la sua curiosità.<ref name="ACOK21" />

 

=== Sogni di lupo e sogni dell'oltre ===

{{Citazione | Testo = "Ho sognato un lupo con le ali, tenuto prigioniero alla terra da catene di pietra grigia," raccontò Jojen. "Era un sogno dell'oltre, per cui so che è vero. Un corvo cercava di spezzare le catene con il becco, ma la pietra era troppo dura e il corvo riusciva solamente a scheggiarla.".}}

[[Meera Reed|Meera]] e [[Jojen Reed|Jojen]] rimangono a [[Grande Inverno]] anche dopo il termine della [[Festa del Raccolto]] e frequentano sempre più assiduamente Bran, che gradisce la loro compagnia.<ref name="ACOK28" /> Un giorno si trovano nel [[Grande Inverno#Parco degli Dei|Parco degli Dei]], dove dopo aver passato del tempo a giocare con [[Estate]] iniziano a parlare della [[Torre delle Acque Grigie]]. I due [[Nobile Casa Reed|Reed]] lo invitano a visitarla, consigliandogli di lasciare [[Grande Inverno]] appena possibile: gli spiegano infatti che [[Jojen Reed|Jojen]] ha le [[sogni dell'oltre|visioni dell'oltre]], grazie alle quali è in grado di prevedere il futuro. In particolare [[Jojen Reed|Jojen]] gli rivela di averlo riconosciuto come il lupo incatenato del suo sogno e di essere convinto che il suo compito sia spezzare le sue catene, insegnandogli ad aprire il terzo occhio. Poi lo incalza cercando di indurlo a parlare dei [[Metamorfismo|sogni di lupo]], ma Bran non ha il coraggio di confidarsi e si innervosisce scatenando la reazione aggressiva di [[Estate]] e [[Cagnaccio]]. In seguito, Bran riferisce a [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] i discorsi dei giovani [[Nobile Casa Reed|Reed]] e gli chiede notizie sui [[sogni dell'Oltre]] dei [[Figli della Foresta]], ma l'anziano nega l'esistenza di ogni forma di [[Magia|magia]].<ref name="ACOK28" />

 

Quella sera, quando [[Meera Reed|Meera]] torna a trovarlo, Bran le riferisce ciò che ha detto [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]]. La ragazza gli racconta allora un sogno fatto da [[Jojen Reed|Jojen]]: durante una cena, [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] serviva a Bran cibi prelibati e riservava della carne putrescente ai due [[Protetti|protetti]] [[Nobile Casa Frey|Frey]], che però sembravano gradire il loro pasto molto più del padrone di casa. Bran non comprende il senso del racconto e [[Meera Reed|Meera]] lo invita a prendersi del tempo per capirlo. Quella sera a cena Bran pone attenzione ai piatti che vengono serviti, ma non vede nulla di strano nel cibo assegnato ai giovani [[Protetti|protetti]]: si trova dunque con tristezza a dover concordare con lo scetticismo di [[Luwin]] riguardo alla [[Magia|magia]], intuendo che ciò pone fine alle sue speranze di tornare a camminare.<ref name="ACOK28" />

 

Qualche tempo dopo Bran viene richiamato nella torretta di [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]], insieme a [[Rickon Stark|Rickon]], [[Walder Frey (Grande Walder)|Grande Walder]] e [[Walder Frey (Piccolo Walder)|Piccolo Walder]]: lì ascolta la lettura della lettera con cui [[Robb Stark|Robb]] li informa della vittoria nella [[battaglia di Oxcross]] contro l'esercito di [[stafford Lannister|Ser Stafford Lannister]] e della morte di [[stevron Frey|Ser Stevron Frey]]. Quando sente i due [[Nobile Casa Frey|Frey]] discutere di eredità anziché addolorarsi per la morte dello zio, Bran intuisce che il sogno di [[Jojen Reed|Jojen]] si riferiva alla loro maggiore capacità di assimilare questo tipo di notizie. Tornato nelle sue stanze, Bran riceve la visita di [[Jojen Reed|Jojen]] e [[Meera Reed|Meera]], spiega di aver capito il sogno che gli era stato raccontato e se ne fa riferire un altro, in cui il mare invade [[Grande Inverno]] e [[Alebelly]], [[Mikken]] e [[septon]] [[Chayle]] muoiono annegati. A quel punto, Bran trova il coraggio di raccontare loro dei [[Metamorfismo|sogni di lupo]] e del corvo con tre occhi. [[Jojen Reed|Jojen]] gli spiega che è un [[Metamorfismo|Metamorfo]] e che la gente lo disprezzerebbe se lo sapesse; lo invita poi ad aprire il terzo occhio, ma Bran non riesce a capire come riuscirci.<ref name="ACOK35" />

 

Quando [[Rodrik Cassel|Ser Rodrik]] torna a [[Grande Inverno]] portando [[Ramsay Bolton|Reek]] come prigioniero e racconta delle azioni malvagie del [[Ramsay Bolton|Bastardo di Bolton]], Bran gli riferisce il sogno di [[Jojen Reed|Jojen]] e il cavaliere lo rassicura promettendogli di lasciare [[Alebelly]] al castello quando marcerà contro gli [[uomini di Ferro]] lungo la [[Costa Pietrosa]]. [[Jojen Reed|Jojen]], tuttavia, gli ribadisce che il futuro da lui previsto è immodificabile e gli racconta un nuovo sogno, in cui [[Ramsay Bolton|Reek]] scuoia i volti di Bran e [[Rickon Stark|Rickon]], che in seguito si ritrovano nelle [[Grande Inverno#Le cripte|cripte]] insieme ai [[Re del Nord]] morti.<ref name="ACOK35" />

 

=== La caduta di Grande Inverno ===

{{Citazione | Testo = "La pietra è forte," disse Bran a sé stesso. "Le radici degli alberi scendono profonde.E sotto la terra, i Re dell'Inverno siedono sui loro troni. Finché tutto questo esiste, anche Grande Inverno continuerà a esistere." Non era ancora morta, era solo spezzata. "Come me," pensò Brandon Stark. "Nemmeno io sono ancora morto."}}

Una notte, Bran fa un [[Metamorfismo|sogno di lupo]] in cui [[Estate]] percepisce una presenza estranea nel castello e cerca invano di uscire dal [[Grande Inverno#Parco degli Dei|Parco degli Dei]]. Al suo risveglio vede irrompere nella sua camera [[Werlag]], subito seguito da [[Theon Greyjoy|Theon]], che gli annuncia di aver conquistato il castello insieme ad altri [[uomini di Ferro]] e gli promette di non fargli del male. Lo invita quindi a dichiarare pubblicamente la sua resa nella [[Grande Inverno#Sala Grande|Sala Grande]], minacciando di nuocere agli abitanti di [[Grande Inverno]] in caso contrario. Bran si fa portare nella stanza di [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]], che gli fornisce alcuni dettagli sulla presa del castello, raccontandogli tra l'altro. Gli racconta tra le altre cose della morte di [[Alebelly]], e in quel momento Bran comprende il senso del [[sogni dell'Oltre|sogno]] di [[Jojen Reed|Jojen]]; Il [[Maestri|maestro]] lo invita quindi a dichiarare la resa, in modo da tutelare i suoi sudditi.<ref name="ACOK46" />

 

Bran viene quindi trasportato da [[Lorren|Lorren il Nero]] nella [[Grande Inverno#La Sala Grande|Sala Grande]], dove sono radunati tutti gli abitanti del castello, e proclama pubblicamente la sua resa a [[Theon Greyjoy|Theon]]. [[Mikken]] protesta ripetutamente, e dopo diversi avvertimenti da parte di [[Theon Greyjoy|Theon]] viene ucciso. Poco dopo [[Ramsay Bolton|Reek]] e [[Osha]] giurano fedeltà agli invasori.<ref name="ACOK46" />

 

Qualche tempo dopo, con l'aiuto di [[Osha]], Bran e Rickon riescono a nascondersi nelle [[Grande Inverno#Cripte|cripte]] insieme a lei, [[Walder (Hodor)|Hodor]] e ai due [[Nobile Casa Reed|Reed]], che liberano i due [[Metalupi|metalupi]]. Questi ultimi vengono fatti allontanare da [[Grande Inverno]], in modo da creare delle impronte nella [[Foresta del Lupo]] e far credere a tutti che i bambini siano fuggiti insieme a loro. [[Theon Greyjoy|Theon]] cade nella trappola e, non riuscendo a trovarli, uccide altri due bambini, per poi esporre i loro corpi ai merli di [[Grande Inverno]], fingendo di aver giustiziato i due giovani [[Nobile Casa Stark|Stark]].<ref name="ACOK56" />

 

Nel periodo di permanenza nelle [[Grande Inverno#Cripte|cripte]] Bran impara a controllare i suoi [[Metamorfismo|sogni di lupo]], acquisendo la capacità di decidere quando entrare nei panni di [[Estate]]. Un giorno assiste attraverso il [[Metalupi|metalupo]] alle le stragi avvenute a [[Grande Inverno]] dal [[Grande Inverno#Parco degli Dei|Parco degli Dei]] e la mattina cammina tra le rovine bruciate del castello. Quando torna nel suo corpo avverte della cosa i suoi compagni, che decidono di uscire dalle [[Grande Inverno#Cripte|cripte]] per andare a vedere. Una volta fuori vengono raggiunti da [[Estate]] e [[Cagnaccio]]. Bran pensa che sia stato [[Theon Greyjoy|Theon]] a provocare l'incendio, ma [[Osha]] gli fa notare che tra i cadaveri ci sono molti [[uomini di Ferro]]. Il gruppo trova ben presto [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] morente, che racconta loro della distruzione del castello da parte di [[Ramsay Snow]] ed invita [[Osha]] a far fuggire i ragazzi lontano dagli [[uomini di Ferro]] e dai [[Nobile Casa Bolton|Bolton]]. Dopo la morte di [[Luwin]] il gruppo si rifornisce di cibo e poi si divide: Bran esce insieme ad [[Walder (Hodor)|Hodor]] e ai [[Nobile Casa Reed|Reed]] dalla [[Grande Inverno#Le mura|Porta dei Cacciatori]], addentrandosi nella [[Foresta del Lupo]] in direzione nord, mentre suo fratello [[Rickon Stark|Rickon]] prende un'altra strada sotto la guida di [[Osha]].<ref name="ACOK69" />

 

== Famiglia e genealogia ==

<table style="border-collapse:collapse;">

{{Genealogia | Quantità = 13 | Arg1 = D | Arg2 = C | Arg3 = B | Arg4 = A | Arg5 = H | Arg6 = A | Arg7 = C | Arg8 = A | Arg9 = H | Arg10 = A | Arg11 = B | Arg12 = C | Arg13 = D | Nome4 = [[Rickard Stark (Lord)|Rickard Stark]] | Nome6 = ??? | Nome8 = [[Hoster Tully]] | Nome10 = [[Minisa Whent]]}}

{{Genealogia | Quantità = 13 | Arg1 = E | Arg2 = D | Arg3 = C | Arg4 = B | Arg5 = I | Arg6 = E | Arg7 = C | Arg8 = E | Arg9 = I | Arg10 = B | Arg11 = C | Arg12 = D | Arg13 = E}}

{{Genealogia | Quantità = 13 | Arg1 = E | Arg2 = D | Arg3 = A | Arg4 = G | Arg5 = G | Arg6 = O | Arg7 = H | Arg8 = O | Arg9 = G | Arg10 = G | Arg11 = A | Arg12 = D | Arg13 = E | Nome3 = [[Eddard Stark]] | Nome11 = [[Catelyn Tully]]}}

{{Genealogia | Quantità = 25 | Arg1 = D | Arg2 = K | Arg3 = L | Arg4 = L | Arg5 = L | Arg6 = L | Arg7 = M | Arg8 = L | Arg9 = L | Arg10 = L | Arg11 = L | Arg12 = P | Arg13 = Q | Arg14 = P | Arg15 = L | Arg16 = L | Arg17 = L | Arg18 = M | Arg19 = L | Arg20 = L | Arg21 = L | Arg22 = L | Arg23 = M | Arg24 = C | Arg25 = D}}

{{Genealogia | Quantità = 11 | Arg1 = C | Arg2 = A | Arg3 = C | Arg4 = A | Arg5 = C | Arg6 = A | Arg7 = C | Arg8 = A | Arg9 = C | Arg10 = A | Arg11 = C | Nome2 = [[Robb Stark]] | Nome4 = [[sansa Stark]] | Nome6 = [[Arya Stark]] | Nome8 = [[brandon Stark (Bran)|Brandon Stark]] | Nome10 = [[Rickon Stark]]}}

</table>

 

== Capitoli ==

{{#dpl: suppresserrors=true | category = Capitoli di Brandon Stark | category = A Game of Thrones | mode = inline | inlinetext =   •  }}

{{#dpl: suppresserrors=true | category = Capitoli di Brandon Stark | category = A Clash of Kings | mode = inline | inlinetext =   •  }}

 

== Note ==

<references />

 

 

{{Portale | Argomento1 = Personaggi}}

 

<noinclude>[[Categoria:A Clash of Kings]] [[Categoria:A Game of Thrones]] [[Categoria:BP]] [[Categoria:Metamorfi]] [[Categoria:Nobile Casa Stark]] [[Categoria:Nord]] [[Categoria:Personaggi]] [[Categoria:POV]] [[Categoria:POV di A Clash of Kings]] [[Categoria:POV di A Game of Thrones]]</noinclude>


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]


AryaSnow
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AryaSnow
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Inviato il 01 marzo 2017 10:27
{{Personaggio
| Nome = Brandon
| Cognome = Stark
| POV = X
| Soprannomi = Bran
| Casata = [[Nobile Casa Stark]]
| Nascita = [[290]]
| Apparizioni = [[A Game of Thrones]] - [[A Clash of Kings]]
| Attore = [[isaac Hempstead-Wright]]
| Doppiatore = Tito Marteddu
| Stagioni = [[Prima stagione]] - [[seconda stagione]]
| StemmaF = St_Stark
}}

{{Ambigua | Link = Brandon Stark}}

[[brandon Stark (Bran)|Brandon Stark]], detto "Bran", è il quarto figlio di [[Eddard Stark|Lord Eddard Stark]] di [[Grande Inverno]] e di sua moglie [[Catelyn Tully]].<ref name="AGOTAB">[[AGOT - Appendici#Appendice B|AGOT - Appendice B]]</ref>


__TOC__

== Descrizione fisica ==
Bran ha ereditato l'aspetto dalla famiglia della madre, i [[Nobile Casa Tully|Tully]]: ha il volto sorridente, i capelli rossi<ref name="AGOT07">[[AGOT07]]</ref> e gli occhi azzurri<ref name="AGOT14">[[AGOT14]]</ref>.

Dopo la caduta del [[298]], in cui si spezza la schiena, non può più camminare<ref name="AGOT09">[[AGOT09]]</ref> e perde la sensibilità alle gambe<ref name="AGOT24">[[AGOT24]]</ref>, che non sono più in grado di esercitare alcuna forza<ref name="AGOT37">[[AGOT37]]</ref>.

Durante il coma ha un aspetto terribile: viso pallido<ref name="AGOT14" /> e scarno, contornato da capelli troppo lunghi, gambe piegate in modo innaturale sotto le coperte, occhi aperti e vuoti, dita ossute come artigli<ref name="AGOT10">[[AGOT10]]</ref>.

== Descrizione psicologica ==
Da bambino Bran è amabile ed allegro<ref name="AGOT06">[[AGOT06]]</ref>, tanto che sua madre lo ritiene il più dolce e gentile tra i suoi figli.<ref name="AGOT14" /> È però anche piuttosto testardo<ref name="AGOT66">[[AGOT66]]</ref> e curioso<ref name="AGOT19">[[AGOT19]]</ref>.

È sempre pronto a seguire i fratelli maggiori [[Robb Stark|Robb]] e [[Jon Snow|Jon]] dovunque vadano<ref name="AGOT19" />, mentre non ha mai provato particolare affetto per il protetto di suo padre, [[Theon Greyjoy]]<ref name="AGOT37" />. Desidera fortemente rendere suo padre orgoglioso di lui.<ref name="AGOT01">[[AGOT01]]</ref> Nonostante la sua giovane età vorrebbe essere trattato come un adulto, e questo è uno degli aspetti che lo spinge a stringere una forte amicizia con [[Jojen Reed|Jojen]] e [[Mera Reed]].<ref name="ACOK28">[[ACOK28]]</ref>

Adora scalare<ref name="AGOT06" /> e le sensazioni che ne derivano<ref name="AGOT08">[[AGOT08]]</ref>, ed è molto abile in questa attività<ref name="AGOT14" />; ama passare il tempo seduto sui doccioni della [[Grande Inverno#La Prima Fortezza|Prima Fortezza]], a guardare di nascosto la vita del castello dipanarsi sotto di lui<ref name="AGOT08" />.

Nella prima infanzia è spaventato dall'[[Alberi del cuore|albero del cuore]] del [[Grande Inverno#Il Parco degli Dei|Parco degli Dei di Grande Inverno]]<ref name="AGOT08" />, ma in seguito supera quel timore e sviluppa un forte attaccamento per quel luogo <ref name="AGOT53">[[AGOT53]]</ref>. Dopo la caduta il suo amore per il [[Grande Inverno#Il Parco degli Dei|parco]] cresce ulteriormente, perché il luogo lo fa sentire a contatto con gli [[Antichi Dei|dei]] della sua famiglia.<ref name="AGOT53" /> Ama molto anche le [[Grande Inverno#Le cripte|cripte]], e per questo desidera siano visitate solo da persone che considera amiche.<ref name="ACOK04">[[ACOK04]]</ref>

Ha sempre sognato di diventare un cavaliere della [[Guardia Reale]]: i nomi dei leggendari guerrieri che hanno indossato il manto bianco sono musica per le sue orecchie.<ref name="AGOT08" /> Tuttavia, in seguito alla sua caduta, Bran si rende conto che il suo sogno non potrà più realizzarsi. [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] gli avanza allora l'ipotesi di diventare a sua volta un [[Maestri|maestro]], perché lo ritiene un bambino molto intelligente; lui però preferirebbe imparare la magia, con la segreta speranza che le arti magiche gli permettano un giorno di guarire dalla sua menomazione.<ref name="AGOT53" />

È sempre stato incuriosito e affascinato dalle storie della [[Nan|Vecchia Nan]], in particolare da quelle spaventose<ref name="AGOT24" />, come ''[[il principe che pensava di essere un drago]]''<ref name="ACOK06">[[ACOK06]]</ref>, e quelle che raccontano degli [[Estranei]] e dell'[[ultimo degli Eroi]]. Ha sempre sognato di emulare gli eroi delle storie e delle canzoni, ma dopo l'incidente quelle stesse storie diventano per lui il simbolo di quello che non potrà mai più ottenere. Così il bambino arriva a dire di non volerle più ascoltare, e persino la stessa presenza della [[Nan|Vecchia Nan]] diventa per lui fonte di irritazione.<ref name="AGOT24" />

Dopo la caduta Bran diventa depresso per via della sua condizione di invalido. Odia essere costretto a letto, vorrebbe poter tornare a muoversi liberamente<ref name="ACOK04" /> ed è frustrato dal fatto di non poter più scalare e correre. È imbarazzato nel mostrarsi in pubblico storpio e indifeso e prova disagio nel dover dipendere dall'aiuto altrui nella vita quotidiana.<ref name="ACOK16">[[ACOK16]]</ref> È inoltre infastidito dal modo invadente con cui la gente esprime preoccupazione nei suoi confronti<ref name="AGOT24" /> e dalla commiserazione altrui<ref name="ACOK16">[[ACOK16]]</ref>.

Al suo risveglio dal coma rimane molto deluso dal fatto che quasi tutti i suoi parenti se ne siano andati; ben presto inizia a soffrire a causa delle scarse attenzioni che il fratello [[Robb Stark|Robb]] gli dedica. Non potendo più svolgere attività fisiche, Bran inizia a passare molto tempo a riflettere e a parlare con gli [[Antichi Dei|dei]] nel [[Grande Inverno#Il Parco degli Dei|parco]]. Fa anche molti sogni, che vedono in particolare come protagonista il corvo con tre occhi. Con quest'ultimo Bran sviluppa un rapporto ambivalente: da un lato, è attratto dalla promessa dello strano animale di insegnargli a volare, dall'altro, via via che il tempo passa e la promessa non si realizza si lascia andare allo sconforto e arriva a pensare che il corvo gli stia mentendo. Questa stessa delusione lo rende inizialmente diffidente quando [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion Lannister]] gli parla di una sella che permette anche agli invalidi di cavalcare.<ref name="AGOT24" />

Il suo stato di invalidità lo porta a desiderare di essere un lupo<ref name="ACOK04" /> e ad amare in particolare i [[Metamorfismo|sogni di lupo]], in cui si sente libero nei panni di [[Estate]], anche se i discorsi di [[Jojen Reed|Jojen]] sui [[Metamorfi|metamorfi]] lo mettono a disagio.<ref name="ACOK35">[[ACOK35]]</ref>

Anche se il periodo di incoscienza lo spinge a rimuovere ogni ricordo del momento in cui [[Jaime Lannister]] lo ha spinto nel vuoto, appena sente il nome "[[Nobile Casa Lannister|Lannister]]" Bran avverte una sensazione di pericolo: percepisce delle dita invisibili sulla sua schiena, è preso dalle vertigini e sente lo stomaco diventare di pietra.<ref name="AGOT37" /> Ancora in seguito, i suoi incubi peggiori restano quelli in cui cade<ref name="ACOK35">[[ACOK35]]</ref> e per questo a volte assume una pozione che gli consente un sonno senza sogni.<ref name="ACOK04" />

Dopo l'incoronazione di [[Robb Stark|Robb]] come [[Re del Nord]], assume il titolo di principe.<ref name="ACOK04" /> Anche se non dà grande importanza al titolo<ref name="ACOK16" />, si aspetta che gli adulti assecondino i suoi desideri<ref name="ACOK04" />. Cerca comunque di comportarsi in modo consono al suo nuovo ruolo, pur non essendo in alcun modo interessato alle politiche matrimoniali, ai tornei e alle feste: preferirebbe piuttosto discutere di guerre e avventure.<ref name="ACOK16" /> Quando la gente inneggia al suo passaggio si inorgoglisce, ma è consapevole che non inneggiano a lui, ma a suo fratello e alla loro casata.<ref name="ACOK21" />

Quando [[Walder Frey (Grande Walder)|Grande Walder]] e [[Walder Frey (Piccolo Walder)|Piccolo Walder]] arrivano a [[Grande Inverno]], sviluppa ben presto antipatia nei loro confronti: è infastidito dal fatto che occupino la stanza di [[Jon Snow|Jon]], come se volessero rubargli il posto<ref name="ACOK04" />, e dal trattamento che riservano a [[Walder (Hodor)|Hodor]]; teme inoltre le loro prese in giro<ref name="ACOK16" />.

== Resoconto biografico ==

=== L'infanzia a Grande Inverno ===
{{Citazione | Testo = "È possibile che un uomo che ha paura possa anche essere coraggioso?"}}
Bran nasce nel [[290]], e vive la sua infanzia senza mai vedere un inverno.<ref name="AGOT37" />

A circa quattro anni viene condotto per la prima volta da suo fratello [[Robb Stark|Robb]] nelle [[Grande Inverno#Le cripte|cripte]] del castello, insieme ad [[Arya Stark|Arya]] e [[sansa Stark|Sansa]]. Osserva le statue dei [[Re del Nord|Re dell'Inverno]] con gli occhi spalancati, in preda allo stupore. Ad un certo punto, [[Robb Stark|Robb]] gli dice che quei sotterranei sono infestati dai fantasmi e subito dopo [[Jon Snow|Jon]] spunta da una tomba coperto di farina, spaventando Bran e facendolo piangere. Quando però i fratelli maggiori iniziano a ridere, anche Bran si tranquillizza e ride con loro.<ref name="AGOT50">[[AGOT50]]</ref> Dopo quell'episodio, i bambini tornano spesso a giocare insieme nelle [[Grande Inverno#Le cripte|cripte]].<ref name="AGOT66" />

Inizia ad arrampicarsi molto presto, tanto che quando cresce gli sembra di averlo fatto da sempre. Preoccupata per l'incolumità del figlio, [[Catelyn Tully|Catelyn Stark]] prova di tutto per farlo smettere: chiede alla [[Nan|Vecchia Nan]] di raccontare al bambino la storia di un ragazzo che si era arrampicato troppo in alto, per finire abbattuto da un fulmine e con gli occhi mangiati dai corvi; fa costruire a [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] un ragazzo di ceramica, vestendolo come Bran e gettandolo da una torre. Tuttavia, nessuna di queste tecniche si rivela efficace nello spaventare Bran .<ref name="AGOT08" /> Il comandante della guardia [[Jory Cassel]] spesso lo insegue invano su e giù per i tetti della [[Grande Inverno#La Prima Fortezza|Prima Fortezza]].<ref name="AGOT37" /> Una volta Bran promette a sua madre di non arrampicarsi più; cerca di impegnarsi nel mantenere la promessa, ma vive quel periodo in modo malinconico e agitato. Infrange la promessa dopo circa un paio di settimane, scappando nel cuore della notte dalla finestra della sua stanza. Il giorno dopo, preso dai sensi di colpa, confessa l'accaduto a suo padre, che gli impone di passare una notte nel [[Grande Inverno#Il Parco degli Dei|Parco degli Dei]] per riflettere sulle sue azioni. [[Eddard Stark|Lord Eddard Stark]] pone delle guardie agli ingressi del [[Grande Inverno#Il Parco degli Dei|parco]] per evitare che il figlio ritorni nella propria stanza durante la notte, ma il mattino dopo Bran sembra scomparso, e solo diverse ore dopo viene ritrovato addormentato sui rami più alti del più alto [[Alberi-sentinella|albero-sentinella]] del [[Grande Inverno#Il Parco degli Dei|Parco degli Dei]]. Dopo quell'episodio [[Eddard Stark|Eddard]] si dà per vinto e concede al figlio il permesso di scalare, a patto che non si faccia mai più scoprire da sua madre.<ref name="AGOT08" />

Nel corso della sua infanzia vede i cani nell'aia accoppiarsi e in un'occasione guarda uno stallone montare una giumenta. Arriva così a comprendere per deduzione anche l'accoppiamento tra uomini e donne<ref name="AGOT53" />, ma pensarci e sentirne parlare i ragazzi più grandi lo mette a disagio<ref name="AGOT37" />.

Nel [[298]], Bran lascia [[Grande Inverno]] al seguito si suo padre per assistere ad una esecuzione. In quell'occasione riesce a guardare la decapitazione senza distogliere lo sguardo e [[Jon Snow|Jon]] si complimenta con lui. Lungo la strada di ritorno al castello, [[Jon Snow|Jon]] e [[Robb Stark|Robb]] trovano nella neve sei cuccioli di [[Metalupi|metalupo]], di cui Bran resta subito deliziato. Dopo qualche esitazione [[Eddard Stark|Lord Eddard]] accetta di tenerli e affidarli alle cure dei suoi figli, uno per ciascuno.<ref name="AGOT01" /> A differenza dei suoi fratelli e delle sue sorelle, che scelgono in fretta il nome per i propri cuccioli, Bran non riesce ancora a prendere una decisione a riguardo.<ref name="AGOT02">[[AGOT02]]</ref>

Durante la festa per accogliere l'arrivo di [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon]] a [[Grande Inverno]], Bran siede ai piedi della piattaforma rialzata, insieme ai suoi fratelli e ai figli del sovrano, ma non ha il permesso di portare il suo [[Metalupi|metalupo]] nella sala.<ref name="AGOT05">[[AGOT05]]</ref> Nel periodo della visita del re, Bran partecipa ad una sessione di addestramento in cui si scontra con il principe [[Tommen Baratheon|Tommen]], riuscendo a mandarlo a terra.<ref name="AGOT07" />

=== La caduta ===
{{Citazione | Testo = Sua madre diceva sempre che aveva imparato a scalare ancora prima di imparare a camminare.}}
Quando [[Eddard Stark|Eddard]] accetta di andare ad [[Approdo del Re]] per servire come [[Primo Cavaliere]] di [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon]], lui e [[Catelyn Tully|Catelyn]] decidono che Bran deve partire con il padre verso la capitale, in modo da favorire con la sua amabilità i buoni rapporti tra [[Nobile Casa Stark|Stark]] e [[Nobile Casa Baratheon|Baratheon]]<ref name="AGOT06" />.

Il giorno prima della partenza viene organizzata una battuta di caccia, cui partecipano tra gli altri il re, [[Eddard Stark|Lord Eddard]] e [[Robb Stark|Robb]], ma Bran resta al castello. Il bambino vorrebbe cogliere l'occasione per salutare tutte le persone destinate a rimanere a [[Grande Inverno]] dopo la sua partenza, ma non ne trova il coraggio e si ritrova quindi a passare la mattina nel [[Grande Inverno#Il Parco degli Dei|Parco degli Dei]] con il suo [[Metalupi|metalupo]]. Annoiato, decide poi di mettersi a scalare le mura del castello fino alla [[Grande Inverno#La torre spezzata|torre spezzata]]: si inerpica sull'[[Alberi-sentinella|albero-sentinella]] che cresce vicino all'[[Grande Inverno#L'armeria|armeria]], mentre il [[Metalupi|metalupo]] ulula in continuazione, e ignorando l'animale prosegue di tetto in tetto fino alla sommità della [[Grande Inverno#La Prima Fortezza|Prima Fortezza]]. Lì giunto Bran sente due voci, provenienti da una stanza sotto di lui, discutere di suo padre e desideroso di conoscere l'identità delle due persone si cala giù, tenendosi aggrappato a un doccione. Vede un uomo e una donna impegnati in un rapporto sessuale, e riconosce nella seconda la [[Cersei Lannister|Regina Cersei]]. A quel punto vorrebbe scappare, ma la donna lo nota e lancia quindi un urlo; Bran perde la presa, ma riesce a restare aggrappato al balcone con una sola mano. La regina ed il suo amante si affacciano allora alla finestra; a quel punto l'uomo, che solo in quel momento Bran riconosce essere [[Jaime Lannister|Jaime]], lo solleva di peso e dopo una breve valutazione lo scaglia dalla finestra, facendolo schiantare al suolo nel cortile sottostante.<ref name="AGOT08" />

Bran cade in coma<ref name="AGOT09" /> ed è tenuto in vita con acqua, miele e misture di erbe<ref name="AGOT10" />, mentre il suo [[Metalupi|metalupo]] ulula sotto la finestra della sua stanza, rifiutandosi di allontanarsi. Quando si prova a chiudere la finestra della sua stanza per tenere fuori il suono degli ululati il bambino sembra indebolirsi. Dopo alcuni giorni in cui le condizioni di Bran restano stazionarie, [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] inizia a mostrare un cauto ottimismo riguardo le possibilità di sopravvivenza del bambino.<ref name="AGOT09" /> Durante il coma sua madre [[Catelyn Tully|Catelyn]] resta tutto il tempo accanto a lui, nutrendolo personalmente. Prima di partire suo padre, le sue sorelle<ref name="AGOT12">[[AGOT12]]</ref> e [[Jon Snow]] vengono a porgergli i loro saluti<ref name="AGOT10" />.

Otto giorni dopo la loro partenza, [[Catelyn Tully|Catelyn]] è ancora al capezzale del figlio, e trascura tutto il resto per lui. Quella sera, sfruttando un diversivo creato per l'occasione, un uomo entra nella stanza di Bran con un pugnale e si avvicina minacciosamente a lui. [[Catelyn Tully|Catelyn]] lotta per difendere il figlio e il [[Metalupi|metalupo]] interviene in loro soccorso, uccidendo l'aggressore.<ref name="AGOT14" />

Durante il coma Bran sogna per la prima volta il corvo con tre occhi. Una voce gli sussurra di volare, ma lui invece ha l'impressione di precipitare sempre più giù, finché, dopo varie [[sogni di Bran|visioni]] e grazie alle insistenze del corvo, non riesce ad alzarsi in volo. Il corvo lo becca in mezzo alla fronte, e in quel momento Bran si sveglia dal coma. Ancora in preda alla vividezza del sogno si tasta la fronte, constatando che è integra. Decide quindi finalmente il nome del suo metalupo: [[Estate]].<ref name="AGOT17">[[AGOT17]]</ref>

=== Bran lo Spezzato ===
{{Citazione | Testo = Gli bruciavano gli occhi. Avrebbe voluto essere anche lui sotto, là fuori, a ridere e correre. Il pensiero lo fece infuriare. Si asciugò le lacrime con i pugni contratti, impedendo che cadessero. Il giorno del suo ottavo compleanno era passato. Era quasi un uomo, ormai, e il tempo di piangere era finito.}}
Dopo essersi svegliato dal coma, Bran scopre che non sarà più in grado di camminare, che resterà per sempre uno storpio e che per questo non potrà più sperare di realizzare tutti i suoi sogni.<ref name="AGOT19" />

Passa le sue prime giornate a letto, accudito dalla [[Nan|Vecchia Nan]], nei confronti della quale diventa insofferente e di cui mostra di non apprezzare più le storie. In un'occasione Bran sfida la vecchia balia a raccontargli una storia del terrore, e lei gli narra della venuta degli [[Estranei]], della [[Lunga Notte]] e delle peripezie dell'[[ultimo degli Eroi]] alla ricerca dei [[Figli della Foresta]]. Il racconto viene però interrotto dal bussare di [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]], che informa il bambino dell'arrivo di alcuni ospiti al castello. Avendo il dovere di partecipare alla loro accoglienza, Bran viene portato in braccio da [[Walder (Hodor)|Hodor]] nella [[Grande Inverno#La Sala Grande|Sala Grande]], dove vede alcuni uomini dei [[Guardiani della Notte]], guidati da [[Yoren]] e accompagnati da [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion Lannister]]. [[Robb Stark|Robb]] tratta [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]] con grande freddezza, ma quello presenta il progetto per una sella speciale che, montata su un cavallo giovane e intelligente, consentirebbe a Bran di cavalcare di nuovo. All'improvviso il [[Tyrion Lannister (Folletto)|Folletto]] viene aggredito dai [[Metalupi|metalupi]], e Bran, [[Robb Stark|Robb]] e [[Rickon Stark|Rickon]] sono costretti a richiamare gli animali.<ref name="AGOT24" />

Quella sera Bran cena insieme a [[Robb Stark|Robb]] e ai [[Guardiani della Notte]], che restano ospiti al castello e raccontano loro della scomparsa di [[benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen Stark]] durante una pattuglia. Bran è convinto che i [[Figli della Foresta]] porteranno aiuto a suo zio, e quando [[Luwin]] gli spiega che quella razza è ormai estinta, [[Yoren]] puntualizza che molte cose scomparse a sud della [[barriera]] ancora sopravvivono nelle terre settentrionali. Dopo cena viene riaccompagnato nella sua stanza da [[Robb Stark|Robb]], che gli fa coraggio e gli parla con commozione dei genitori lontani.<ref name="AGOT24" />

Grazie alla sella progettata da [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]], Bran comincia a cavalcare la cavalla [[Danzatrice]] nei cortili del castello, dapprima sotto la guida di [[Walder (Hodor)|Hodor]] e [[Joseth (Mastro dei Cavalli)|Joseth]], poi pian piano da solo.<ref name="AGOT37" /> Quando non cavalca Bran viene portato in giro in un cesto assicurato da delle corregge di cuoio e con dei buche per la gambe, posto sulle spalle di [[Walder (Hodor)|Hodor]].<ref name="AGOT53" />

La prima volta che esce da [[Grande Inverno]] a cavallo dopo la caduta si reca con [[Robb Stark|Robb]], [[Theon Greyjoy|Theon]], [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] e alcune guardie nella [[Foresta del Lupo]]. Durante la gita [[Robb Stark|Robb]] gli racconta gli ultimi avvenimenti, la morte di [[Jory Cassel]] ed il ferimento di [[Eddard Stark|Eddard]], e lui ne resta turbato; nell'occasione, [[Robb Stark|Robb]] sembra pronto a chiamare a raccolta i vessilli di guerra, ma Bran, spaventato, tenta di dissuaderlo. I due fratelli si addentrano poi nella [[Foresta del Lupo|foresta]] alla ricerca di [[Vento Grigio]] ed [[Estate]], che si erano allontanati, ed in questo modo distanziano il resto del gruppo. Sentendo in lontananza gli ululati dei [[Metalupi|metalupi]], [[Robb Stark|Robb]] si reca in quella direzione, lasciando Bran da solo. Proprio durante l'assenza del fratello maggiore un gruppo di straccioni, capitanato da [[stiv]], si avvicina a Bran, cerca di derubarlo e, una volta compreso che si tratta dell'erede degli [[Nobile Casa Stark|Stark]], discute dell'opportunità di rapirlo. [[Robb Stark|Robb]] ritorna assieme ai [[Metalupi|metalupi]], e nello scontro che segue il ragazzo e i due animali paiono avere la meglio sul gruppo di briganti fino a che [[stiv]], in un ultimo gesto disperato, punta un pugnale contro Bran minacciando di ucciderlo se non avrà quello che vuole. [[Robb Stark|Robb]] richiama i [[Metalupi|metalupi]] e studia il suo avversario, quando all'improvviso sopraggiunge [[Theon Greyjoy|Theon]], che con una freccia uccide l'aggressore. Anche grazie all'intercessione di Bran l'unica superstite del gruppo, [[Osha]], viene risparmiata e portata a [[Grande Inverno]] come prigioniera per essere interrogata.<ref name="AGOT37" />

=== Venti di guerra ===
{{Citazione | Testo = "Ho sognato di nuovo il corvo, ieri notte. Il corvo con tre occhi. È volato nella mia camera da letto e mi ha detto di seguirlo."}}
A causa del precipitare della situazione politica ad [[Approdo del Re]], [[Robb Stark]] chiama a raccolta i vessilli di guerra. Bran vede via via arrivare a [[Grande Inverno]] i lord alfieri fedeli agli [[Nobile Casa Stark|Stark]] ed è spesso chiamato nella [[Grande Inverno#La Sala Grande|Sala Grande]] per presenziare alle cene di benvenuto, dove siede alla destra del fratello.<ref name="AGOT53" />

Si reca spesso nel [[Grande Inverno#Il Parco degli Dei|Parco degli Dei]] a pregare affinché [[Robb Stark|Robb]] non parta per la guerra o comunque torni sano e salvo con [[Eddard Stark|Ned]], [[Arya Stark|Arya]] e [[sansa Stark|Sansa]]. In una di queste occasioni incontra [[Osha]], che gli parla dei [[Giganti|giganti]] e dei pericoli ancora peggiori che si trovano nelle [[Terre oltre la Barriera]], e gli dice che [[Robb Stark|Robb]] dovrebbe portare il suo esercito in quella direzione anziché a sud. Bran crede alla sue parole e le promette di riferirle personalmente al fratello.<ref name="AGOT53" /> Tuttavia quella sera [[Robb Stark|Robb]] non partecipa al banchetto organizzato per l'arrivo dei [[Nobile Casa Karstark|Karstark]], gli ultimi alfieri a presentarsi, essendo impegnato nei suoi quartieri con i piani di guerra. Il compito di accogliere i nuovi arrivati tocca quindi a Bran, che durante il pasto sente [[Eddard Karstark|Eddard]] e [[Torrhen Karstark]] parlare tra loro della sua sfortunata condizione, restandone ferito. Parla poi delle parole di [[Osha]] a [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]], che però reagisce con scetticismo.<ref name="AGOT53" />

Due giorni dopo [[Robb Stark|Robb]] parte alla testa del suo esercito diretto a sud, e Bran va a dargli l'addio in sella a [[Danzatrice]]. Nell'occasione, [[Robb Stark|Robb]] gli ricorda che da quel momento sarà lui il [[Lord di Grande Inverno]], e gli raccomanda di ascoltare i consigli di [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] e di prendersi cura del fratello minore, [[Rickon Stark|Rickon]]; promette quindi di ritornare assieme al loro padre e lo rassicura sul fatto che la madre ben presto farà ritorno.<ref name="AGOT53" /> In realtà però [[Catelyn Tully|Catelyn]], dopo aver incontrato [[Robb Stark|Robb]] nelle [[Terre dei Fiumi]], sceglie di non tornare a [[Grande Inverno]] e di restare con lui, rimandando al castello solo [[Rodrik Cassel|Ser Rodrik Cassel]] come castellano.<ref name="AGOT55">[[AGOT55]]</ref> Il vecchio cavaliere provvede subito ad addestrare delle nuove reclute per la guardia del castello, che Bran guarda pieno di risentimento ed invidia sapendo di non poter partecipare agli allenamenti.<ref name="AGOT66" />.

Bran continua, nel frattempo, a sognare il corvo con tre occhi, che in un'occasione entra nella sua camera da letto e lo invita a seguirlo fino alle [[Grande Inverno#Le cripte|cripte]], dove Bran trova [[Eddard Stark|Eddard]] con un'espressione triste sul viso. La mattina, appena sveglio, cerca di convincere [[Walder (Hodor)|Hodor]] ad accompagnarlo nelle [[Grande Inverno#Le cripte|cripte]] per vedere se il padre sia veramente lì, ma quello si rifiuta. Successivamente ne parla con [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]], e questi pur incredulo accetta di accompagnarlo. Con l'aiuto di [[Osha]] i due si recano pertanto nelle [[Grande Inverno#Le cripte|cripte]], accompagnati da [[Estate]]. Lì tutti insieme guardano le statue degli antichi [[Re del Nord|Re dell'Inverno]] e dei lord della [[Nobile Casa Stark|Casa Stark]], e su invito di [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] Bran rievoca le loro storie. Quando raggiungono il sepolcro di [[Eddard Stark|Eddard]], ancora vuoto, [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] viene aggredito da [[Cagnaccio]], che si trova lì insieme a [[Rickon Stark|Rickon]], e prontamente difeso da [[Estate]]. [[Rickon Stark|Rickon]] racconta poi di essere sceso perché ha fatto lo stesso sogno del fratello.<ref name="AGOT66" />

Bran convince tutti ad andare nella torretta di [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] per aspettare [[Eddard Stark|Eddard]] tutti insieme, convinto dal sogno del suo arrivo imminente. Nelle sue stanze, [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] racconta la storia dei [[Figli della Foresta]] e dei [[Primi Uomini]] durante l'[[Età dell'Alba]] e l'[[Età degli Eroi]], fino all'arrivo degli [[Andali]]. Viene tuttavia interrotto dagli ululati di [[Estate|Estate]] e [[Cagnaccio]], che anticipano di poco l'arrivo di un [[Corvi messaggeri|corvo messaggero]] che porta la notizia della morte di [[Eddard Stark|Lord Eddard]]<ref name="AGOT66" />.

=== Il principe del Nord ===
{{Citazione | Testo = Per quale ragione doveva sprecare intere giornate stando ad ascoltare dei vecchi che parlavano di cose che lui capiva a stento? Perché sei uno storpio, gli ricordò una voce nella sua mente.}}
In seguito agli accordi di [[Robb Stark|Robb]] con i [[Nobile Casa Frey|Frey]], arrivano a [[Grande Inverno]] come [[Protetti|protetti]] [[Walder Frey (Grande Walder)|Grande]] e [[Walder Frey (Piccolo Walder)|Piccolo Walder]]. Bran li accoglie con gentilezza, ma ben presto sviluppa con loro un rapporto conflittuale. Un giorno i due propongono di giocare al [[Gioco del Lord del Guado|gioco del Lord del Guado]] nella pozza del [[Grande Inverno#Parco degli Dei|Parco degli Dei]] ed incaricano Bran del ruolo di giudice, anche se ben presto il gioco si tramuta in una rissa in cui tutti sembrano dimenticarsi di lui. In quell'occasione [[Cagnaccio]] aggredisce uno dei ragazzi e per questo entrambi i [[Metalupi|metalupi]] vengono confinati nel [[Grande Inverno#Parco degli Dei|parco]].<ref name="ACOK04" />

Nel frattempo, oltre a continuare a sognare il corvo con tre occhi e a rivedere il momento della caduta, Bran inizia a fare frequenti [[Metamorfismo|sogni di lupo]], in cui entra nella pelle di [[Estate]] vivendo in prima persona le esperienze dell'animale.<ref name="ACOK04" />

All'apparizione nei cieli di [[Westeros]] della [[Cometa rossa|cometa rossa]], Bran nota che [[Estate]] e [[Cagnaccio]] le ululano e chiede una spiegazione alla gente di [[Grande Inverno]]; trova convincente la risposta di [[septon|septon]] [[Chayle]] secondo cui la [[Cometa rossa|cometa]] segna le stagioni, ma teme comunque che gli ululati siano un cattivo presagio, visto che i [[Metalupi|metalupi]] hanno dimostrato una sensibilità particolare nel percepire le disgrazie della sua famiglia. Anche lui risponde agli animali ululando alla finestra, e si rifiuta di smettere fino a quando [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] riesce a farlo smettere, dandogli una pozione per dormire senza sogni. Ciò nonostante Bran fa ugualmente un [[Metamorfismo|sogno di lupo]], in cui entra nella pelle di [[Estate]] nel [[Grande Inverno#Parco degli Dei|Parco degli Dei]].<ref name="ACOK04" />

Tempo dopo, [[Grande Inverno]] accoglie alcuni degli alfieri rimasti nel [[Nord]] in occasione della [[Festa del Raccolto]] e Bran è costretto suo malgrado a presenziare alle udienze. Dirigendosi verso i quartieri che erano appartenuti a suo padre si imbatte nei due [[Nobile Casa Frey|Frey]] che iniziano a schernire [[Walder (Hodor)|Hodor]] e minaccia quindi di aizzare [[Estate]] contro di loro. Durante la discussione, tuttavia, interviene [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]], che si complimenta con lui per aver difeso il giovane, ma al tempo stesso lo rimprovera per essersi distratto dai suoi doveri. Gli incontri con gli alfieri si protraggono per due giorni; Bran ascolta le richieste di tutti gli ospiti e talvolta esprime il proprio parere. Quando riceve la vedova [[Donella Manderly|Lady Hornwood]], che racconta dei suoi timori nei confronti del [[Ramsay Bolton|Bastardo di Bolton]], propone di risolvere la situazione facendo sposare la donna a [[Rodrik Cassel|Ser Rodrik]], oppure legittimando il figlio illegittimo di [[Halys Hornwood|Lord Hornwood]].<ref name="ACOK16" />

Qualche giorno dopo partecipa alla cena con i lord alfieri, facendo il suo ingresso nella [[Grande Inverno#La Sala Grande|Sala Grande]] in sella a [[Danzatrice]] e pronunciando il discorso di benvenuto agli ospiti dalla pedana più elevata. Su suggerimento di [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] invia i piatti più prelibati a vari lord sulla pedana in gesto di amicizia e favore, guadagnandosi i complimenti di [[Rodrik Cassel|Ser Rodrik]]. Nel corso del banchetto fanno il loro ingresso al castello [[Meera Reed|Meera]] e [[Jojen Reed]], che pronunciano davanti a lui un giuramento di fedeltà verso il [[Re del Nord]]. Poco dopo, [[Jojen Reed|Jojen]] chiede di vedere i [[Metalupi|metalupi]] e Bran promette di soddisfare la sua curiosità.<ref name="ACOK21" />

=== Sogni di lupo e sogni dell'oltre ===
{{Citazione | Testo = "Ho sognato un lupo con le ali, tenuto prigioniero alla terra da catene di pietra grigia," raccontò Jojen. "Era un sogno dell'oltre, per cui so che è vero. Un corvo cercava di spezzare le catene con il becco, ma la pietra era troppo dura e il corvo riusciva solamente a scheggiarla.".}}
[[Meera Reed|Meera]] e [[Jojen Reed|Jojen]] rimangono a [[Grande Inverno]] anche dopo il termine della [[Festa del Raccolto]] e frequentano sempre più assiduamente Bran, che gradisce la loro compagnia.<ref name="ACOK28" /> Un giorno si trovano nel [[Grande Inverno#Parco degli Dei|Parco degli Dei]], dove dopo aver passato del tempo a giocare con [[Estate]] iniziano a parlare della [[Torre delle Acque Grigie]]. I due [[Nobile Casa Reed|Reed]] lo invitano a visitarla, consigliandogli di lasciare [[Grande Inverno]] appena possibile: gli spiegano infatti che [[Jojen Reed|Jojen]] ha le [[sogni dell'oltre|visioni dell'oltre]], grazie alle quali è in grado di prevedere il futuro. In particolare [[Jojen Reed|Jojen]] gli rivela di averlo riconosciuto come il lupo incatenato del suo sogno e di essere convinto che il suo compito sia spezzare le sue catene, insegnandogli ad aprire il terzo occhio. Poi lo incalza cercando di indurlo a parlare dei [[Metamorfismo|sogni di lupo]], ma Bran non ha il coraggio di confidarsi e si innervosisce scatenando la reazione aggressiva di [[Estate]] e [[Cagnaccio]]. In seguito, Bran riferisce a [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] i discorsi dei giovani [[Nobile Casa Reed|Reed]] e gli chiede notizie sui [[sogni dell'Oltre]] dei [[Figli della Foresta]], ma l'anziano nega l'esistenza di ogni forma di [[Magia|magia]].<ref name="ACOK28" />

Quella sera, quando [[Meera Reed|Meera]] torna a trovarlo, Bran le riferisce ciò che ha detto [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]]. La ragazza gli racconta allora un sogno fatto da [[Jojen Reed|Jojen]]: durante una cena, [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] serviva a Bran cibi prelibati e riservava della carne putrescente ai due [[Protetti|protetti]] [[Nobile Casa Frey|Frey]], che però sembravano gradire il loro pasto molto più del padrone di casa. Bran non comprende il senso del racconto e [[Meera Reed|Meera]] lo invita a prendersi del tempo per capirlo. Quella sera a cena Bran pone attenzione ai piatti che vengono serviti, ma non vede nulla di strano nel cibo assegnato ai giovani [[Protetti|protetti]]: si trova dunque con tristezza a dover concordare con lo scetticismo di [[Luwin]] riguardo alla [[Magia|magia]], intuendo che ciò pone fine alle sue speranze di tornare a camminare.<ref name="ACOK28" />

Qualche tempo dopo Bran viene richiamato nella torretta di [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]], insieme a [[Rickon Stark|Rickon]], [[Walder Frey (Grande Walder)|Grande Walder]] e [[Walder Frey (Piccolo Walder)|Piccolo Walder]]: lì ascolta la lettura della lettera con cui [[Robb Stark|Robb]] li informa della vittoria nella [[battaglia di Oxcross]] contro l'esercito di [[stafford Lannister|Ser Stafford Lannister]] e della morte di [[stevron Frey|Ser Stevron Frey]]. Quando sente i due [[Nobile Casa Frey|Frey]] discutere di eredità anziché addolorarsi per la morte dello zio, Bran intuisce che il sogno di [[Jojen Reed|Jojen]] si riferiva alla loro maggiore capacità di assimilare questo tipo di notizie. Tornato nelle sue stanze, Bran riceve la visita di [[Jojen Reed|Jojen]] e [[Meera Reed|Meera]], spiega di aver capito il sogno che gli era stato raccontato e se ne fa riferire un altro, in cui il mare invade [[Grande Inverno]] e [[Alebelly]], [[Mikken]] e [[septon]] [[Chayle]] muoiono annegati. A quel punto, Bran trova il coraggio di raccontare loro dei [[Metamorfismo|sogni di lupo]] e del corvo con tre occhi. [[Jojen Reed|Jojen]] gli spiega che è un [[Metamorfismo|Metamorfo]] e che la gente lo disprezzerebbe se lo sapesse; lo invita poi ad aprire il terzo occhio, ma Bran non riesce a capire come riuscirci.<ref name="ACOK35" />

Quando [[Rodrik Cassel|Ser Rodrik]] torna a [[Grande Inverno]] portando [[Ramsay Bolton|Reek]] come prigioniero e racconta delle azioni malvagie del [[Ramsay Bolton|Bastardo di Bolton]], Bran gli riferisce il sogno di [[Jojen Reed|Jojen]] e il cavaliere lo rassicura promettendogli di lasciare [[Alebelly]] al castello quando marcerà contro gli [[uomini di Ferro]] lungo la [[Costa Pietrosa]]. [[Jojen Reed|Jojen]], tuttavia, gli ribadisce che il futuro da lui previsto è immodificabile e gli racconta un nuovo sogno, in cui [[Ramsay Bolton|Reek]] scuoia i volti di Bran e [[Rickon Stark|Rickon]], che in seguito si ritrovano nelle [[Grande Inverno#Le cripte|cripte]] insieme ai [[Re del Nord]] morti.<ref name="ACOK35" />

=== La caduta di Grande Inverno ===
{{Citazione | Testo = "La pietra è forte," disse Bran a sé stesso. "Le radici degli alberi scendono profonde.E sotto la terra, i Re dell'Inverno siedono sui loro troni. Finché tutto questo esiste, anche Grande Inverno continuerà a esistere." Non era ancora morta, era solo spezzata. "Come me," pensò Brandon Stark. "Nemmeno io sono ancora morto."}}
Una notte, Bran fa un [[Metamorfismo|sogno di lupo]] in cui [[Estate]] percepisce una presenza estranea nel castello e cerca invano di uscire dal [[Grande Inverno#Parco degli Dei|Parco degli Dei]]. Al suo risveglio vede irrompere nella sua camera [[Werlag]], subito seguito da [[Theon Greyjoy|Theon]], che gli annuncia di aver conquistato il castello e gli promette di non fargli del male. Lo invita quindi a dichiarare pubblicamente la sua resa nella [[Grande Inverno#Sala Grande|Sala Grande]], minacciando di nuocere agli abitanti di [[Grande Inverno]] in caso contrario. Bran si fa portare nella stanza di [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]], che gli fornisce alcuni dettagli sulla presa del castello da parte degli [[uomini di Ferro]]. Gli racconta tra le altre cose della morte di [[Alebelly]], e in quel momento Bran comprende il senso del [[sogni dell'Oltre|sogno]] di [[Jojen Reed|Jojen]]; (lo so che rompo... ma è proprio quello il momento?) Il [[Maestri|maestro]] lo invita quindi a dichiarare la resa, in modo da tutelare i suoi sudditi.<ref name="ACOK46" />

Bran viene quindi trasportato da [[Lorren|Lorren il Nero]] nella [[Grande Inverno#La Sala Grande|Sala Grande]], dove sono radunati tutti gli abitanti del castello, e proclama pubblicamente la sua resa a [[Theon Greyjoy|Theon]]. [[Mikken]] protesta ripetutamente, e dopo diversi avvertimenti da parte di [[Theon Greyjoy|Theon]] viene ucciso. Poco dopo [[Ramsay Bolton|Reek]] e [[Osha]] giurano fedeltà agli invasori.<ref name="ACOK46" />

Qualche tempo dopo, con l'aiuto di [[Osha]], Bran e Rickon riescono a nascondersi nelle [[Grande Inverno#Cripte|cripte]] insieme a lei, [[Walder (Hodor)|Hodor]] e ai due [[Nobile Casa Reed|Reed]], che liberano i due [[Metalupi|metalupi]]. Questi ultimi vengono fatti allontanare da [[Grande Inverno]], in modo da creare delle impronte nella [[Foresta del Lupo]] e far credere agli [[uomini di Ferro]] a tutti che i bambini siano fuggiti insieme a loro. [[Theon Greyjoy|Theon]] cade nella trappola e, non riuscendo a trovarli, uccide altri due bambini, per poi esporre i loro corpi ai merli di [[Grande Inverno]], fingendo di aver giustiziato i due giovani [[Nobile Casa Stark|Stark]].<ref name="ACOK56" />

Nel periodo di permanenza nelle [[Grande Inverno#Cripte|cripte]] Bran impara a controllare i suoi [[Metamorfismo|sogni di lupo]], acquisendo la capacità di decidere quando entrare nei panni di [[Estate]]. Un giorno assiste attraverso il [[Metalupi|metalupo]] alle stragi avvenute a [[Grande Inverno]] dal [[Grande Inverno#Parco degli Dei|Parco degli Dei]] e la mattina cammina tra le rovine bruciate del castello. Quando torna nel suo corpo avverte della cosa i suoi compagni, che decidono di uscire dalle [[Grande Inverno#Cripte|cripte]] per andare a vedere. Una volta fuori vengono raggiunti da [[Estate]] e [[Cagnaccio]]. Bran pensa che sia stato [[Theon Greyjoy|Theon]] a provocare l'incendio, ma [[Osha]] gli fa notare che tra i cadaveri ci sono molti [[uomini di Ferro]]. Il gruppo trova ben presto [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] morente, che racconta loro della distruzione del castello da parte di [[Ramsay Snow]] ed invita [[Osha]] a far fuggire i ragazzi lontano dagli [[uomini di Ferro]] e dai [[Nobile Casa Bolton|Bolton]]. Dopo la morte di [[Luwin]] il gruppo si rifornisce di cibo e poi si divide: Bran esce insieme ad [[Walder (Hodor)|Hodor]] e ai [[Nobile Casa Reed|Reed]] dalla [[Grande Inverno#Le mura|Porta dei Cacciatori]], addentrandosi nella [[Foresta del Lupo]] in direzione nord, mentre suo fratello [[Rickon Stark|Rickon]] prende un'altra strada sotto la guida di [[Osha]].<ref name="ACOK69" />

== Famiglia e genealogia ==
<table style="border-collapse:collapse;">
{{Genealogia | Quantità = 13 | Arg1 = D | Arg2 = C | Arg3 = B | Arg4 = A | Arg5 = H | Arg6 = A | Arg7 = C | Arg8 = A | Arg9 = H | Arg10 = A | Arg11 = B | Arg12 = C | Arg13 = D | Nome4 = [[Rickard Stark (Lord)|Rickard Stark]] | Nome6 = ??? | Nome8 = [[Hoster Tully]] | Nome10 = [[Minisa Whent]]}}
{{Genealogia | Quantità = 13 | Arg1 = E | Arg2 = D | Arg3 = C | Arg4 = B | Arg5 = I | Arg6 = E | Arg7 = C | Arg8 = E | Arg9 = I | Arg10 = B | Arg11 = C | Arg12 = D | Arg13 = E}}
{{Genealogia | Quantità = 13 | Arg1 = E | Arg2 = D | Arg3 = A | Arg4 = G | Arg5 = G | Arg6 = O | Arg7 = H | Arg8 = O | Arg9 = G | Arg10 = G | Arg11 = A | Arg12 = D | Arg13 = E | Nome3 = [[Eddard Stark]] | Nome11 = [[Catelyn Tully]]}}
{{Genealogia | Quantità = 25 | Arg1 = D | Arg2 = K | Arg3 = L | Arg4 = L | Arg5 = L | Arg6 = L | Arg7 = M | Arg8 = L | Arg9 = L | Arg10 = L | Arg11 = L | Arg12 = P | Arg13 = Q | Arg14 = P | Arg15 = L | Arg16 = L | Arg17 = L | Arg18 = M | Arg19 = L | Arg20 = L | Arg21 = L | Arg22 = L | Arg23 = M | Arg24 = C | Arg25 = D}}
{{Genealogia | Quantità = 11 | Arg1 = C | Arg2 = A | Arg3 = C | Arg4 = A | Arg5 = C | Arg6 = A | Arg7 = C | Arg8 = A | Arg9 = C | Arg10 = A | Arg11 = C | Nome2 = [[Robb Stark]] | Nome4 = [[sansa Stark]] | Nome6 = [[Arya Stark]] | Nome8 = [[brandon Stark (Bran)|Brandon Stark]] | Nome10 = [[Rickon Stark]]}}
</table>

== Capitoli ==
{{#dpl: suppresserrors=true | category = Capitoli di Brandon Stark | category = A Game of Thrones | mode = inline | inlinetext =   •  }}
{{#dpl: suppresserrors=true | category = Capitoli di Brandon Stark | category = A Clash of Kings | mode = inline | inlinetext =   •  }}

== Note ==
<references />


{{Portale | Argomento1 = Personaggi}}

<noinclude>[[Categoria:A Clash of Kings]] [[Categoria:A Game of Thrones]] [[Categoria:BP]] [[Categoria:Metamorfi]] [[Categoria:Nobile Casa Stark]] [[Categoria:Nord]] [[Categoria:Personaggi]] [[Categoria:POV]] [[Categoria:POV di A Clash of Kings]] [[Categoria:POV di A Game of Thrones]]</noinclude>

 

 



Erin la Spezzata
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Inviato il 01 marzo 2017 11:55

Nel paragrafo sulla caduta di Grande Inverno c'è scritto che Bran si fa portare nella stanza di Luwin, in realtà è Luwin che va nella stanza di Bran.

 

Per quanto riguarda il dubbio in blu, ho sottomano solo la versione italiana e non so se ho capito bene quale è il punto quindi scusate se magari dico cose già dette. :)

Dopo che Luwin ha riferito della morte di Alebelly, dice che lui e ser Rodrik hanno sottovalutato il pericolo incombente e quindi Bran pensa: "Jojen lo aveva previsto." Questo, Bran lo sapeva.

Poi più avanti, dopo che Mikken è stato ucciso, pensa: "Nel sangue" Bran aveva la risposta, adesso. Gliel'avevano data i sogni dell'oltre. "È nel suo stesso sangue che sta annegando..."



Lord Beric
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Inviato il 02 marzo 2017 12:46

Per la stanza è un errore della stesura originale di Francesco?

 

Per la consapevolezza delle visioni, visto che noi parliamo genericamente del legame tra i sogni di Jojen e gli eventi, mi pare corretto citare la prima occasione in cui la cosa si verifica, e quindi la posizione del testo mi pare OK.


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]


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Inviato il 02 marzo 2017 12:59

Ah sì, ho sintetizzato troppo. :unsure:

Dopo che Theon è uscito dalla stanza, Bran resta in attesa e quando la porta si apre invece di Hodor entra Luwin che gli chiede se sa cosa è successo.



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Inviato il 02 marzo 2017 17:35

{{Personaggio

| Nome = Brandon

| Cognome = Stark

| POV = X

| Soprannomi = Bran

| Casata = [[Nobile Casa Stark]]

| Nascita = [[290]]

| Apparizioni = [[A Game of Thrones]] - [[A Clash of Kings]]

| Attore = [[isaac Hempstead-Wright]]

| Doppiatore = Tito Marteddu

| Stagioni = [[Prima stagione]] - [[seconda stagione]]

| StemmaF = St_Stark

}}

 

{{Ambigua | Link = Brandon Stark}}

 

[[brandon Stark (Bran)|Brandon Stark]], detto "Bran", è il quarto figlio di [[Eddard Stark|Lord Eddard Stark]] di [[Grande Inverno]] e di sua moglie [[Catelyn Tully]].<ref name="AGOTAB">[[AGOT - Appendici#Appendice B|AGOT - Appendice B]]</ref>

 

 

__TOC__

 

== Descrizione fisica ==

Bran ha ereditato l'aspetto dalla famiglia della madre, i [[Nobile Casa Tully|Tully]]: ha il volto sorridente, i capelli rossi<ref name="AGOT07">[[AGOT07]]</ref> e gli occhi azzurri<ref name="AGOT14">[[AGOT14]]</ref>.

 

Dopo la caduta del [[298]], in cui si spezza la schiena, non può più camminare<ref name="AGOT09">[[AGOT09]]</ref> e perde la sensibilità alle gambe<ref name="AGOT24">[[AGOT24]]</ref>, che non sono più in grado di esercitare alcuna forza<ref name="AGOT37">[[AGOT37]]</ref>.

 

Durante il coma ha un aspetto terribile: viso pallido<ref name="AGOT14" /> e scarno, contornato da capelli troppo lunghi, gambe piegate in modo innaturale sotto le coperte, occhi aperti e vuoti, dita ossute come artigli<ref name="AGOT10">[[AGOT10]]</ref>.

 

== Descrizione psicologica ==

Da bambino Bran è amabile ed allegro<ref name="AGOT06">[[AGOT06]]</ref>, tanto che sua madre lo ritiene il più dolce e gentile tra i suoi figli.<ref name="AGOT14" /> È però anche piuttosto testardo<ref name="AGOT66">[[AGOT66]]</ref> e curioso<ref name="AGOT19">[[AGOT19]]</ref>.

 

È sempre pronto a seguire i fratelli maggiori [[Robb Stark|Robb]] e [[Jon Snow|Jon]] dovunque vadano<ref name="AGOT19" />, mentre non ha mai provato particolare affetto per il protetto di suo padre, [[Theon Greyjoy]]<ref name="AGOT37" />. Desidera fortemente rendere suo padre orgoglioso di lui.<ref name="AGOT01">[[AGOT01]]</ref> Nonostante la sua giovane età vorrebbe essere trattato come un adulto, e questo è uno degli aspetti che lo spinge a stringere una forte amicizia con [[Jojen Reed|Jojen]] e [[Mera Reed]].<ref name="ACOK28">[[ACOK28]]</ref>

 

Adora scalare<ref name="AGOT06" /> e le sensazioni che ne derivano<ref name="AGOT08">[[AGOT08]]</ref>, ed è molto abile in questa attività<ref name="AGOT14" />; ama passare il tempo seduto sui doccioni della [[Grande Inverno#La Prima Fortezza|Prima Fortezza]], a guardare di nascosto la vita del castello dipanarsi sotto di lui<ref name="AGOT08" />.

 

Nella prima infanzia è spaventato dall'[[Alberi del cuore|albero del cuore]] del [[Grande Inverno#Il Parco degli Dei|Parco degli Dei di Grande Inverno]]<ref name="AGOT08" />, ma in seguito supera quel timore e sviluppa un forte attaccamento per quel luogo <ref name="AGOT53">[[AGOT53]]</ref>. Dopo la caduta il suo amore per il [[Grande Inverno#Il Parco degli Dei|parco]] cresce ulteriormente, perché il luogo lo fa sentire a contatto con gli [[Antichi Dei|dei]] della sua famiglia.<ref name="AGOT53" /> Ama molto anche le [[Grande Inverno#Le cripte|cripte]], e per questo desidera siano visitate solo da persone che considera amiche.<ref name="ACOK04">[[ACOK04]]</ref>

 

Ha sempre sognato di diventare un cavaliere della [[Guardia Reale]]: i nomi dei leggendari guerrieri che hanno indossato il manto bianco sono musica per le sue orecchie.<ref name="AGOT08" /> Tuttavia, in seguito alla sua caduta, Bran si rende conto che il suo sogno non potrà più realizzarsi. [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] gli avanza allora l'ipotesi di diventare a sua volta un [[Maestri|maestro]], perché lo ritiene un bambino molto intelligente; lui però preferirebbe imparare la magia, con la segreta speranza che le arti magiche gli permettano un giorno di guarire dalla sua menomazione.<ref name="AGOT53" />

 

È sempre stato incuriosito e affascinato dalle storie della [[Nan|Vecchia Nan]], in particolare da quelle spaventose<ref name="AGOT24" />, come ''[[il principe che pensava di essere un drago]]''<ref name="ACOK06">[[ACOK06]]</ref>, e quelle che raccontano degli [[Estranei]] e dell'[[ultimo degli Eroi]]. Ha sempre sognato di emulare gli eroi delle storie e delle canzoni, ma dopo l'incidente quelle stesse storie diventano per lui il simbolo di quello che non potrà mai più ottenere. Così il bambino arriva a dire di non volerle più ascoltare, e persino la stessa presenza della [[Nan|Vecchia Nan]] diventa per lui fonte di irritazione.<ref name="AGOT24" />

 

Dopo la caduta Bran diventa depresso per via della sua condizione di invalido. Odia essere costretto a letto, vorrebbe poter tornare a muoversi liberamente<ref name="ACOK04" /> ed è frustrato dal fatto di non poter più scalare e correre. È imbarazzato nel mostrarsi in pubblico storpio e indifeso e prova disagio nel dover dipendere dall'aiuto altrui nella vita quotidiana.<ref name="ACOK16">[[ACOK16]]</ref> È inoltre infastidito dal modo invadente con cui la gente esprime preoccupazione nei suoi confronti<ref name="AGOT24" /> e dalla commiserazione altrui<ref name="ACOK16">[[ACOK16]]</ref>.

 

Al suo risveglio dal coma rimane molto deluso dal fatto che quasi tutti i suoi parenti se ne siano andati; ben presto inizia a soffrire a causa delle scarse attenzioni che il fratello [[Robb Stark|Robb]] gli dedica. Non potendo più svolgere attività fisiche, Bran inizia a passare molto tempo a riflettere e a parlare con gli [[Antichi Dei|dei]] nel [[Grande Inverno#Il Parco degli Dei|parco]]. Fa anche molti sogni, che vedono in particolare come protagonista il corvo con tre occhi. Con quest'ultimo Bran sviluppa un rapporto ambivalente: da un lato, è attratto dalla promessa dello strano animale di insegnargli a volare, dall'altro, via via che il tempo passa e la promessa non si realizza si lascia andare allo sconforto e arriva a pensare che il corvo gli stia mentendo. Questa stessa delusione lo rende inizialmente diffidente quando [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion Lannister]] gli parla di una sella che permette anche agli invalidi di cavalcare.<ref name="AGOT24" />

 

Il suo stato di invalidità lo porta a desiderare di essere un lupo<ref name="ACOK04" /> e ad amare in particolare i [[Metamorfismo|sogni di lupo]], in cui si sente libero nei panni di [[Estate]], anche se i discorsi di [[Jojen Reed|Jojen]] sui [[Metamorfi|metamorfi]] lo mettono a disagio.<ref name="ACOK35">[[ACOK35]]</ref>

 

Anche se il periodo di incoscienza lo spinge a rimuovere ogni ricordo del momento in cui [[Jaime Lannister]] lo ha spinto nel vuoto, appena sente il nome "[[Nobile Casa Lannister|Lannister]]" Bran avverte una sensazione di pericolo: percepisce delle dita invisibili sulla sua schiena, è preso dalle vertigini e sente lo stomaco diventare di pietra.<ref name="AGOT37" /> Ancora in seguito, i suoi incubi peggiori restano quelli in cui cade<ref name="ACOK35">[[ACOK35]]</ref> e per questo a volte assume una pozione che gli consente un sonno senza sogni.<ref name="ACOK04" />

 

Dopo l'incoronazione di [[Robb Stark|Robb]] come [[Re del Nord]], assume il titolo di principe.<ref name="ACOK04" /> Anche se non dà grande importanza al titolo<ref name="ACOK16" />, si aspetta che gli adulti assecondino i suoi desideri<ref name="ACOK04" />. Cerca comunque di comportarsi in modo consono al suo nuovo ruolo, pur non essendo in alcun modo interessato alle politiche matrimoniali, ai tornei e alle feste: preferirebbe piuttosto discutere di guerre e avventure.<ref name="ACOK16" /> Quando la gente inneggia al suo passaggio si inorgoglisce, ma è consapevole che non inneggiano a lui, ma a suo fratello e alla loro casata.<ref name="ACOK21" />

 

Quando [[Walder Frey (Grande Walder)|Grande Walder]] e [[Walder Frey (Piccolo Walder)|Piccolo Walder]] arrivano a [[Grande Inverno]], sviluppa ben presto antipatia nei loro confronti: è infastidito dal fatto che occupino la stanza di [[Jon Snow|Jon]], come se volessero rubargli il posto<ref name="ACOK04" />, e dal trattamento che riservano a [[Walder (Hodor)|Hodor]]; teme inoltre le loro prese in giro<ref name="ACOK16" />.

 

== Resoconto biografico ==

 

=== L'infanzia a Grande Inverno ===

{{Citazione | Testo = "È possibile che un uomo che ha paura possa anche essere coraggioso?"}}

Bran nasce nel [[290]], e vive la sua infanzia senza mai vedere un inverno.<ref name="AGOT37" />

 

A circa quattro anni viene condotto per la prima volta da suo fratello [[Robb Stark|Robb]] nelle [[Grande Inverno#Le cripte|cripte]] del castello, insieme ad [[Arya Stark|Arya]] e [[sansa Stark|Sansa]]. Osserva le statue dei [[Re del Nord|Re dell'Inverno]] con gli occhi spalancati, in preda allo stupore. Ad un certo punto, [[Robb Stark|Robb]] gli dice che quei sotterranei sono infestati dai fantasmi e subito dopo [[Jon Snow|Jon]] spunta da una tomba coperto di farina, spaventando Bran e facendolo piangere. Quando però i fratelli maggiori iniziano a ridere, anche Bran si tranquillizza e ride con loro.<ref name="AGOT50">[[AGOT50]]</ref> Dopo quell'episodio, i bambini tornano spesso a giocare insieme nelle [[Grande Inverno#Le cripte|cripte]].<ref name="AGOT66" />

 

Inizia ad arrampicarsi molto presto, tanto che quando cresce gli sembra di averlo fatto da sempre. Preoccupata per l'incolumità del figlio, [[Catelyn Tully|Catelyn Stark]] prova di tutto per farlo smettere: chiede alla [[Nan|Vecchia Nan]] di raccontare al bambino la storia di un ragazzo che si era arrampicato troppo in alto, per finire abbattuto da un fulmine e con gli occhi mangiati dai corvi; fa costruire a [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] un ragazzo di ceramica, vestendolo come Bran e gettandolo da una torre. Tuttavia, nessuna di queste tecniche si rivela efficace nello spaventare Bran .<ref name="AGOT08" /> Il comandante della guardia [[Jory Cassel]] spesso lo insegue invano su e giù per i tetti della [[Grande Inverno#La Prima Fortezza|Prima Fortezza]].<ref name="AGOT37" /> Una volta Bran promette a sua madre di non arrampicarsi più; cerca di impegnarsi nel mantenere la promessa, ma vive quel periodo in modo malinconico e agitato. Infrange la promessa dopo circa un paio di settimane, scappando nel cuore della notte dalla finestra della sua stanza. Il giorno dopo, preso dai sensi di colpa, confessa l'accaduto a suo padre, che gli impone di passare una notte nel [[Grande Inverno#Il Parco degli Dei|Parco degli Dei]] per riflettere sulle sue azioni. [[Eddard Stark|Lord Eddard Stark]] pone delle guardie agli ingressi del [[Grande Inverno#Il Parco degli Dei|parco]] per evitare che il figlio ritorni nella propria stanza durante la notte, ma il mattino dopo Bran sembra scomparso, e solo diverse ore dopo viene ritrovato addormentato sui rami più alti del più alto [[Alberi-sentinella|albero-sentinella]] del [[Grande Inverno#Il Parco degli Dei|Parco degli Dei]]. Dopo quell'episodio [[Eddard Stark|Eddard]] si dà per vinto e concede al figlio il permesso di scalare, a patto che non si faccia mai più scoprire da sua madre.<ref name="AGOT08" />

 

Nel corso della sua infanzia vede i cani nell'aia accoppiarsi e in un'occasione guarda uno stallone montare una giumenta. Arriva così a comprendere per deduzione anche l'accoppiamento tra uomini e donne<ref name="AGOT53" />, ma pensarci e sentirne parlare i ragazzi più grandi lo mette a disagio<ref name="AGOT37" />.

 

Nel [[298]], Bran lascia [[Grande Inverno]] al seguito si suo padre per assistere ad una esecuzione. In quell'occasione riesce a guardare la decapitazione senza distogliere lo sguardo e [[Jon Snow|Jon]] si complimenta con lui. Lungo la strada di ritorno al castello, [[Jon Snow|Jon]] e [[Robb Stark|Robb]] trovano nella neve sei cuccioli di [[Metalupi|metalupo]], di cui Bran resta subito deliziato. Dopo qualche esitazione [[Eddard Stark|Lord Eddard]] accetta di tenerli e affidarli alle cure dei suoi figli, uno per ciascuno.<ref name="AGOT01" /> A differenza dei suoi fratelli e delle sue sorelle, che scelgono in fretta il nome per i propri cuccioli, Bran non riesce ancora a prendere una decisione a riguardo.<ref name="AGOT02">[[AGOT02]]</ref>

 

Durante la festa per accogliere l'arrivo di [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon]] a [[Grande Inverno]], Bran siede ai piedi della piattaforma rialzata, insieme ai suoi fratelli e ai figli del sovrano, ma non ha il permesso di portare il suo [[Metalupi|metalupo]] nella sala.<ref name="AGOT05">[[AGOT05]]</ref> Nel periodo della visita del re, Bran partecipa ad una sessione di addestramento in cui si scontra con il principe [[Tommen Baratheon|Tommen]], riuscendo a mandarlo a terra.<ref name="AGOT07" />

 

=== La caduta ===

{{Citazione | Testo = Sua madre diceva sempre che aveva imparato a scalare ancora prima di imparare a camminare.}}

Quando [[Eddard Stark|Eddard]] accetta di andare ad [[Approdo del Re]] per servire come [[Primo Cavaliere]] di [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon]], lui e [[Catelyn Tully|Catelyn]] decidono che Bran deve partire con il padre verso la capitale, in modo da favorire con la sua amabilità i buoni rapporti tra [[Nobile Casa Stark|Stark]] e [[Nobile Casa Baratheon|Baratheon]]<ref name="AGOT06" />.

 

Il giorno prima della partenza viene organizzata una battuta di caccia, cui partecipano tra gli altri il re, [[Eddard Stark|Lord Eddard]] e [[Robb Stark|Robb]], ma Bran resta al castello. Il bambino vorrebbe cogliere l'occasione per salutare tutte le persone destinate a rimanere a [[Grande Inverno]] dopo la sua partenza, ma non ne trova il coraggio e si ritrova quindi a passare la mattina nel [[Grande Inverno#Il Parco degli Dei|Parco degli Dei]] con il suo [[Metalupi|metalupo]]. Annoiato, decide poi di mettersi a scalare le mura del castello fino alla [[Grande Inverno#La torre spezzata|torre spezzata]]: si inerpica sull'[[Alberi-sentinella|albero-sentinella]] che cresce vicino all'[[Grande Inverno#L'armeria|armeria]], mentre il [[Metalupi|metalupo]] ulula in continuazione, e ignorando l'animale prosegue di tetto in tetto fino alla sommità della [[Grande Inverno#La Prima Fortezza|Prima Fortezza]]. Lì giunto Bran sente due voci, provenienti da una stanza sotto di lui, discutere di suo padre e desideroso di conoscere l'identità delle due persone si cala giù, tenendosi aggrappato a un doccione. Vede un uomo e una donna impegnati in un rapporto sessuale, e riconosce nella seconda la [[Cersei Lannister|Regina Cersei]]. A quel punto vorrebbe scappare, ma la donna lo nota e lancia quindi un urlo; Bran perde la presa, ma riesce a restare aggrappato al balcone con una sola mano. La regina ed il suo amante si affacciano allora alla finestra; a quel punto l'uomo, che solo in quel momento Bran riconosce essere [[Jaime Lannister|Jaime]], lo solleva di peso e dopo una breve valutazione lo scaglia dalla finestra, facendolo schiantare al suolo nel cortile sottostante.<ref name="AGOT08" />

 

Bran cade in coma<ref name="AGOT09" /> ed è tenuto in vita con acqua, miele e misture di erbe<ref name="AGOT10" />, mentre il suo [[Metalupi|metalupo]] ulula sotto la finestra della sua stanza, rifiutandosi di allontanarsi. Quando si prova a chiudere la finestra della sua stanza per tenere fuori il suono degli ululati il bambino sembra indebolirsi. Dopo alcuni giorni in cui le condizioni di Bran restano stazionarie, [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] inizia a mostrare un cauto ottimismo riguardo le possibilità di sopravvivenza del bambino.<ref name="AGOT09" /> Durante il coma sua madre [[Catelyn Tully|Catelyn]] resta tutto il tempo accanto a lui, nutrendolo personalmente. Prima di partire suo padre, le sue sorelle<ref name="AGOT12">[[AGOT12]]</ref> e [[Jon Snow]] vengono a porgergli i loro saluti<ref name="AGOT10" />.

 

Otto giorni dopo la loro partenza, [[Catelyn Tully|Catelyn]] è ancora al capezzale del figlio, e trascura tutto il resto per lui. Quella sera, sfruttando un diversivo creato per l'occasione, un uomo entra nella stanza di Bran con un pugnale e si avvicina minacciosamente a lui. [[Catelyn Tully|Catelyn]] lotta per difendere il figlio e il [[Metalupi|metalupo]] interviene in loro soccorso, uccidendo l'aggressore.<ref name="AGOT14" />

 

Durante il coma Bran sogna per la prima volta il corvo con tre occhi. Una voce gli sussurra di volare, ma lui invece ha l'impressione di precipitare sempre più giù, finché, dopo varie [[sogni di Bran|visioni]] e grazie alle insistenze del corvo, non riesce ad alzarsi in volo. Il corvo lo becca in mezzo alla fronte, e in quel momento Bran si sveglia dal coma. Ancora in preda alla vividezza del sogno si tasta la fronte, constatando che è integra. Decide quindi finalmente il nome del suo metalupo: [[Estate]].<ref name="AGOT17">[[AGOT17]]</ref>

 

=== Bran lo Spezzato ===

{{Citazione | Testo = Gli bruciavano gli occhi. Avrebbe voluto essere anche lui sotto, là fuori, a ridere e correre. Il pensiero lo fece infuriare. Si asciugò le lacrime con i pugni contratti, impedendo che cadessero. Il giorno del suo ottavo compleanno era passato. Era quasi un uomo, ormai, e il tempo di piangere era finito.}}

Dopo essersi svegliato dal coma, Bran scopre che non sarà più in grado di camminare, che resterà per sempre uno storpio e che per questo non potrà più sperare di realizzare tutti i suoi sogni.<ref name="AGOT19" />

 

Passa le sue prime giornate a letto, accudito dalla [[Nan|Vecchia Nan]], nei confronti della quale diventa insofferente e di cui mostra di non apprezzare più le storie. In un'occasione Bran sfida la vecchia balia a raccontargli una storia del terrore, e lei gli narra della venuta degli [[Estranei]], della [[Lunga Notte]] e delle peripezie dell'[[ultimo degli Eroi]] alla ricerca dei [[Figli della Foresta]]. Il racconto viene però interrotto dal bussare di [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]], che informa il bambino dell'arrivo di alcuni ospiti al castello. Avendo il dovere di partecipare alla loro accoglienza, Bran viene portato in braccio da [[Walder (Hodor)|Hodor]] nella [[Grande Inverno#La Sala Grande|Sala Grande]], dove vede alcuni uomini dei [[Guardiani della Notte]], guidati da [[Yoren]] e accompagnati da [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion Lannister]]. [[Robb Stark|Robb]] tratta [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]] con grande freddezza, ma quello presenta il progetto per una sella speciale che, montata su un cavallo giovane e intelligente, consentirebbe a Bran di cavalcare di nuovo. All'improvviso il [[Tyrion Lannister (Folletto)|Folletto]] viene aggredito dai [[Metalupi|metalupi]], e Bran, [[Robb Stark|Robb]] e [[Rickon Stark|Rickon]] sono costretti a richiamare gli animali.<ref name="AGOT24" />

 

Quella sera Bran cena insieme a [[Robb Stark|Robb]] e ai [[Guardiani della Notte]], che restano ospiti al castello e raccontano loro della scomparsa di [[benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen Stark]] durante una pattuglia. Bran è convinto che i [[Figli della Foresta]] porteranno aiuto a suo zio, e quando [[Luwin]] gli spiega che quella razza è ormai estinta, [[Yoren]] puntualizza che molte cose scomparse a sud della [[barriera]] ancora sopravvivono nelle terre settentrionali. Dopo cena viene riaccompagnato nella sua stanza da [[Robb Stark|Robb]], che gli fa coraggio e gli parla con commozione dei genitori lontani.<ref name="AGOT24" />

 

Grazie alla sella progettata da [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]], Bran comincia a cavalcare la cavalla [[Danzatrice]] nei cortili del castello, dapprima sotto la guida di [[Walder (Hodor)|Hodor]] e [[Joseth (Mastro dei Cavalli)|Joseth]], poi pian piano da solo.<ref name="AGOT37" /> Quando non cavalca Bran viene portato in giro in un cesto assicurato da delle corregge di cuoio e con dei buche per la gambe, posto sulle spalle di [[Walder (Hodor)|Hodor]].<ref name="AGOT53" />

 

La prima volta che esce da [[Grande Inverno]] a cavallo dopo la caduta si reca con [[Robb Stark|Robb]], [[Theon Greyjoy|Theon]], [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] e alcune guardie nella [[Foresta del Lupo]]. Durante la gita [[Robb Stark|Robb]] gli racconta gli ultimi avvenimenti, la morte di [[Jory Cassel]] ed il ferimento di [[Eddard Stark|Eddard]], e lui ne resta turbato; nell'occasione, [[Robb Stark|Robb]] sembra pronto a chiamare a raccolta i vessilli di guerra, ma Bran, spaventato, tenta di dissuaderlo. I due fratelli si addentrano poi nella [[Foresta del Lupo|foresta]] alla ricerca di [[Vento Grigio]] ed [[Estate]], che si erano allontanati, ed in questo modo distanziano il resto del gruppo. Sentendo in lontananza gli ululati dei [[Metalupi|metalupi]], [[Robb Stark|Robb]] si reca in quella direzione, lasciando Bran da solo. Proprio durante l'assenza del fratello maggiore un gruppo di straccioni, capitanato da [[stiv]], si avvicina a Bran, cerca di derubarlo e, una volta compreso che si tratta dell'erede degli [[Nobile Casa Stark|Stark]], discute dell'opportunità di rapirlo. [[Robb Stark|Robb]] ritorna assieme ai [[Metalupi|metalupi]], e nello scontro che segue il ragazzo e i due animali paiono avere la meglio sul gruppo di briganti fino a che [[stiv]], in un ultimo gesto disperato, punta un pugnale contro Bran minacciando di ucciderlo se non avrà quello che vuole. [[Robb Stark|Robb]] richiama i [[Metalupi|metalupi]] e studia il suo avversario, quando all'improvviso sopraggiunge [[Theon Greyjoy|Theon]], che con una freccia uccide l'aggressore. Anche grazie all'intercessione di Bran l'unica superstite del gruppo, [[Osha]], viene risparmiata e portata a [[Grande Inverno]] come prigioniera per essere interrogata.<ref name="AGOT37" />

 

=== Venti di guerra ===

{{Citazione | Testo = "Ho sognato di nuovo il corvo, ieri notte. Il corvo con tre occhi. È volato nella mia camera da letto e mi ha detto di seguirlo."}}

A causa del precipitare della situazione politica ad [[Approdo del Re]], [[Robb Stark]] chiama a raccolta i vessilli di guerra. Bran vede via via arrivare a [[Grande Inverno]] i lord alfieri fedeli agli [[Nobile Casa Stark|Stark]] ed è spesso chiamato nella [[Grande Inverno#La Sala Grande|Sala Grande]] per presenziare alle cene di benvenuto, dove siede alla destra del fratello.<ref name="AGOT53" />

 

Si reca spesso nel [[Grande Inverno#Il Parco degli Dei|Parco degli Dei]] a pregare affinché [[Robb Stark|Robb]] non parta per la guerra o comunque torni sano e salvo con [[Eddard Stark|Ned]], [[Arya Stark|Arya]] e [[sansa Stark|Sansa]]. In una di queste occasioni incontra [[Osha]], che gli parla dei [[Giganti|giganti]] e dei pericoli ancora peggiori che si trovano nelle [[Terre oltre la Barriera]], e gli dice che [[Robb Stark|Robb]] dovrebbe portare il suo esercito in quella direzione anziché a sud. Bran crede alla sue parole e le promette di riferirle personalmente al fratello.<ref name="AGOT53" /> Tuttavia quella sera [[Robb Stark|Robb]] non partecipa al banchetto organizzato per l'arrivo dei [[Nobile Casa Karstark|Karstark]], gli ultimi alfieri a presentarsi, essendo impegnato nei suoi quartieri con i piani di guerra. Il compito di accogliere i nuovi arrivati tocca quindi a Bran, che durante il pasto sente [[Eddard Karstark|Eddard]] e [[Torrhen Karstark]] parlare tra loro della sua sfortunata condizione, restandone ferito. Parla poi delle parole di [[Osha]] a [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]], che però reagisce con scetticismo.<ref name="AGOT53" />

 

Due giorni dopo [[Robb Stark|Robb]] parte alla testa del suo esercito diretto a sud, e Bran va a dargli l'addio in sella a [[Danzatrice]]. Nell'occasione, [[Robb Stark|Robb]] gli ricorda che da quel momento sarà lui il [[Lord di Grande Inverno]], e gli raccomanda di ascoltare i consigli di [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] e di prendersi cura del fratello minore, [[Rickon Stark|Rickon]]; promette quindi di ritornare assieme al loro padre e lo rassicura sul fatto che la madre ben presto farà ritorno.<ref name="AGOT53" /> In realtà però [[Catelyn Tully|Catelyn]], dopo aver incontrato [[Robb Stark|Robb]] nelle [[Terre dei Fiumi]], sceglie di non tornare a [[Grande Inverno]] e di restare con lui, rimandando al castello solo [[Rodrik Cassel|Ser Rodrik Cassel]] come castellano.<ref name="AGOT55">[[AGOT55]]</ref> Il vecchio cavaliere provvede subito ad addestrare delle nuove reclute per la guardia del castello, che Bran guarda pieno di risentimento ed invidia sapendo di non poter partecipare agli allenamenti.<ref name="AGOT66" />.

 

Bran continua, nel frattempo, a sognare il corvo con tre occhi, che in un'occasione entra nella sua camera da letto e lo invita a seguirlo fino alle [[Grande Inverno#Le cripte|cripte]], dove Bran trova [[Eddard Stark|Eddard]] con un'espressione triste sul viso. La mattina, appena sveglio, cerca di convincere [[Walder (Hodor)|Hodor]] ad accompagnarlo nelle [[Grande Inverno#Le cripte|cripte]] per vedere se il padre sia veramente lì, ma quello si rifiuta. Successivamente ne parla con [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]], e questi pur incredulo accetta di accompagnarlo. Con l'aiuto di [[Osha]] i due si recano pertanto nelle [[Grande Inverno#Le cripte|cripte]], accompagnati da [[Estate]]. Lì tutti insieme guardano le statue degli antichi [[Re del Nord|Re dell'Inverno]] e dei lord della [[Nobile Casa Stark|Casa Stark]], e su invito di [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] Bran rievoca le loro storie. Quando raggiungono il sepolcro di [[Eddard Stark|Eddard]], ancora vuoto, [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] viene aggredito da [[Cagnaccio]], che si trova lì insieme a [[Rickon Stark|Rickon]], e prontamente difeso da [[Estate]]. [[Rickon Stark|Rickon]] racconta poi di essere sceso perché ha fatto lo stesso sogno del fratello.<ref name="AGOT66" />

 

Bran convince tutti ad andare nella torretta di [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] per aspettare [[Eddard Stark|Eddard]] tutti insieme, convinto dal sogno del suo arrivo imminente. Nelle sue stanze, [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] racconta la storia dei [[Figli della Foresta]] e dei [[Primi Uomini]] durante l'[[Età dell'Alba]] e l'[[Età degli Eroi]], fino all'arrivo degli [[Andali]]. Viene tuttavia interrotto dagli ululati di [[Estate|Estate]] e [[Cagnaccio]], che anticipano di poco l'arrivo di un [[Corvi messaggeri|corvo messaggero]] che porta la notizia della morte di [[Eddard Stark|Lord Eddard]]<ref name="AGOT66" />.

 

=== Il principe del Nord ===

{{Citazione | Testo = Per quale ragione doveva sprecare intere giornate stando ad ascoltare dei vecchi che parlavano di cose che lui capiva a stento? Perché sei uno storpio, gli ricordò una voce nella sua mente.}}

In seguito agli accordi di [[Robb Stark|Robb]] con i [[Nobile Casa Frey|Frey]], arrivano a [[Grande Inverno]] come [[Protetti|protetti]] [[Walder Frey (Grande Walder)|Grande]] e [[Walder Frey (Piccolo Walder)|Piccolo Walder]]. Bran li accoglie con gentilezza, ma ben presto sviluppa con loro un rapporto conflittuale. Un giorno i due propongono di giocare al [[Gioco del Lord del Guado|gioco del Lord del Guado]] nella pozza del [[Grande Inverno#Parco degli Dei|Parco degli Dei]] ed incaricano Bran del ruolo di giudice, anche se ben presto il gioco si tramuta in una rissa in cui tutti sembrano dimenticarsi di lui. In quell'occasione [[Cagnaccio]] aggredisce uno dei ragazzi e per questo entrambi i [[Metalupi|metalupi]] vengono confinati nel [[Grande Inverno#Parco degli Dei|parco]].<ref name="ACOK04" />

 

Nel frattempo, oltre a continuare a sognare il corvo con tre occhi e a rivedere il momento della caduta, Bran inizia a fare frequenti [[Metamorfismo|sogni di lupo]], in cui entra nella pelle di [[Estate]] vivendo in prima persona le esperienze dell'animale.<ref name="ACOK04" />

 

All'apparizione nei cieli di [[Westeros]] della [[Cometa rossa|cometa rossa]], Bran nota che [[Estate]] e [[Cagnaccio]] le ululano e chiede una spiegazione alla gente di [[Grande Inverno]]; trova convincente la risposta di [[septon|septon]] [[Chayle]] secondo cui la [[Cometa rossa|cometa]] segna le stagioni, ma teme comunque che gli ululati siano un cattivo presagio, visto che i [[Metalupi|metalupi]] hanno dimostrato una sensibilità particolare nel percepire le disgrazie della sua famiglia. Anche lui risponde agli animali ululando alla finestra, e si rifiuta di smettere fino a quando [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] riesce a farlo smettere, dandogli una pozione per dormire senza sogni. Ciò nonostante Bran fa ugualmente un [[Metamorfismo|sogno di lupo]], in cui entra nella pelle di [[Estate]] nel [[Grande Inverno#Parco degli Dei|Parco degli Dei]].<ref name="ACOK04" />

 

Tempo dopo, [[Grande Inverno]] accoglie alcuni degli alfieri rimasti nel [[Nord]] in occasione della [[Festa del Raccolto]] e Bran è costretto suo malgrado a presenziare alle udienze. Dirigendosi verso i quartieri che erano appartenuti a suo padre si imbatte nei due [[Nobile Casa Frey|Frey]] che iniziano a schernire [[Walder (Hodor)|Hodor]] e minaccia quindi di aizzare [[Estate]] contro di loro. Durante la discussione, tuttavia, interviene [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]], che si complimenta con lui per aver difeso il giovane, ma al tempo stesso lo rimprovera per essersi distratto dai suoi doveri. Gli incontri con gli alfieri si protraggono per due giorni; Bran ascolta le richieste di tutti gli ospiti e talvolta esprime il proprio parere. Quando riceve la vedova [[Donella Manderly|Lady Hornwood]], che racconta dei suoi timori nei confronti del [[Ramsay Bolton|Bastardo di Bolton]], propone di risolvere la situazione facendo sposare la donna a [[Rodrik Cassel|Ser Rodrik]], oppure legittimando il figlio illegittimo di [[Halys Hornwood|Lord Hornwood]].<ref name="ACOK16" />

 

Qualche giorno dopo partecipa alla cena con i lord alfieri, facendo il suo ingresso nella [[Grande Inverno#La Sala Grande|Sala Grande]] in sella a [[Danzatrice]] e pronunciando il discorso di benvenuto agli ospiti dalla pedana più elevata. Su suggerimento di [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] invia i piatti più prelibati a vari lord sulla pedana in gesto di amicizia e favore, guadagnandosi i complimenti di [[Rodrik Cassel|Ser Rodrik]]. Nel corso del banchetto fanno il loro ingresso al castello [[Meera Reed|Meera]] e [[Jojen Reed]], che pronunciano davanti a lui un giuramento di fedeltà verso il [[Re del Nord]]. Poco dopo, [[Jojen Reed|Jojen]] chiede di vedere i [[Metalupi|metalupi]] e Bran promette di soddisfare la sua curiosità.<ref name="ACOK21" />

 

=== Sogni di lupo e sogni dell'oltre ===

{{Citazione | Testo = "Ho sognato un lupo con le ali, tenuto prigioniero alla terra da catene di pietra grigia," raccontò Jojen. "Era un sogno dell'oltre, per cui so che è vero. Un corvo cercava di spezzare le catene con il becco, ma la pietra era troppo dura e il corvo riusciva solamente a scheggiarla.".}}

[[Meera Reed|Meera]] e [[Jojen Reed|Jojen]] rimangono a [[Grande Inverno]] anche dopo il termine della [[Festa del Raccolto]] e frequentano sempre più assiduamente Bran, che gradisce la loro compagnia.<ref name="ACOK28" /> Un giorno si trovano nel [[Grande Inverno#Parco degli Dei|Parco degli Dei]], dove dopo aver passato del tempo a giocare con [[Estate]] iniziano a parlare della [[Torre delle Acque Grigie]]. I due [[Nobile Casa Reed|Reed]] lo invitano a visitarla, consigliandogli di lasciare [[Grande Inverno]] appena possibile: gli spiegano infatti che [[Jojen Reed|Jojen]] ha le [[sogni dell'oltre|visioni dell'oltre]], grazie alle quali è in grado di prevedere il futuro. In particolare [[Jojen Reed|Jojen]] gli rivela di averlo riconosciuto come il lupo incatenato del suo sogno e di essere convinto che il suo compito sia spezzare le sue catene, insegnandogli ad aprire il terzo occhio. Poi lo incalza cercando di indurlo a parlare dei [[Metamorfismo|sogni di lupo]], ma Bran non ha il coraggio di confidarsi e si innervosisce scatenando la reazione aggressiva di [[Estate]] e [[Cagnaccio]]. In seguito, Bran riferisce a [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] i discorsi dei giovani [[Nobile Casa Reed|Reed]] e gli chiede notizie sui [[sogni dell'Oltre]] dei [[Figli della Foresta]], ma l'anziano nega l'esistenza di ogni forma di [[Magia|magia]].<ref name="ACOK28" />

 

Quella sera, quando [[Meera Reed|Meera]] torna a trovarlo, Bran le riferisce ciò che ha detto [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]]. La ragazza gli racconta allora un sogno fatto da [[Jojen Reed|Jojen]]: durante una cena, [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] serviva a Bran cibi prelibati e riservava della carne putrescente ai due [[Protetti|protetti]] [[Nobile Casa Frey|Frey]], che però sembravano gradire il loro pasto molto più del padrone di casa. Bran non comprende il senso del racconto e [[Meera Reed|Meera]] lo invita a prendersi del tempo per capirlo. Quella sera a cena Bran pone attenzione ai piatti che vengono serviti, ma non vede nulla di strano nel cibo assegnato ai giovani [[Protetti|protetti]]: si trova dunque con tristezza a dover concordare con lo scetticismo di [[Luwin]] riguardo alla [[Magia|magia]], intuendo che ciò pone fine alle sue speranze di tornare a camminare.<ref name="ACOK28" />

 

Qualche tempo dopo Bran viene richiamato nella torretta di [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]], insieme a [[Rickon Stark|Rickon]], [[Walder Frey (Grande Walder)|Grande Walder]] e [[Walder Frey (Piccolo Walder)|Piccolo Walder]]: lì ascolta la lettura della lettera con cui [[Robb Stark|Robb]] li informa della vittoria nella [[battaglia di Oxcross]] contro l'esercito di [[stafford Lannister|Ser Stafford Lannister]] e della morte di [[stevron Frey|Ser Stevron Frey]]. Quando sente i due [[Nobile Casa Frey|Frey]] discutere di eredità anziché addolorarsi per la morte dello zio, Bran intuisce che il sogno di [[Jojen Reed|Jojen]] si riferiva alla loro maggiore capacità di assimilare questo tipo di notizie. Tornato nelle sue stanze, Bran riceve la visita di [[Jojen Reed|Jojen]] e [[Meera Reed|Meera]], spiega di aver capito il sogno che gli era stato raccontato e se ne fa riferire un altro, in cui il mare invade [[Grande Inverno]] e [[Alebelly]], [[Mikken]] e [[septon]] [[Chayle]] muoiono annegati. A quel punto, Bran trova il coraggio di raccontare loro dei [[Metamorfismo|sogni di lupo]] e del corvo con tre occhi. [[Jojen Reed|Jojen]] gli spiega che è un [[Metamorfismo|Metamorfo]] e che la gente lo disprezzerebbe se lo sapesse; lo invita poi ad aprire il terzo occhio, ma Bran non riesce a capire come riuscirci.<ref name="ACOK35" />

 

Quando [[Rodrik Cassel|Ser Rodrik]] torna a [[Grande Inverno]] portando [[Ramsay Bolton|Reek]] come prigioniero e racconta delle azioni malvagie del [[Ramsay Bolton|Bastardo di Bolton]], Bran gli riferisce il sogno di [[Jojen Reed|Jojen]] e il cavaliere lo rassicura promettendogli di lasciare [[Alebelly]] al castello quando marcerà contro gli [[uomini di Ferro]] lungo la [[Costa Pietrosa]]. [[Jojen Reed|Jojen]], tuttavia, gli ribadisce che il futuro da lui previsto è immodificabile e gli racconta un nuovo sogno, in cui [[Ramsay Bolton|Reek]] scuoia i volti di Bran e [[Rickon Stark|Rickon]], che in seguito si ritrovano nelle [[Grande Inverno#Le cripte|cripte]] insieme ai [[Re del Nord]] morti.<ref name="ACOK35" />

 

=== La caduta di Grande Inverno ===

{{Citazione | Testo = "La pietra è forte," disse Bran a sé stesso. "Le radici degli alberi scendono profonde.E sotto la terra, i Re dell'Inverno siedono sui loro troni. Finché tutto questo esiste, anche Grande Inverno continuerà a esistere." Non era ancora morta, era solo spezzata. "Come me," pensò Brandon Stark. "Nemmeno io sono ancora morto."}}

Una notte, Bran fa un [[Metamorfismo|sogno di lupo]] in cui [[Estate]] percepisce una presenza estranea nel castello e cerca invano di uscire dal [[Grande Inverno#Parco degli Dei|Parco degli Dei]]. Al suo risveglio vede irrompere nella sua camera [[Werlag]], subito seguito da [[Theon Greyjoy|Theon]], che gli annuncia di aver conquistato il castello e gli promette di non fargli del male. Lo invita quindi a dichiarare pubblicamente la sua resa nella [[Grande Inverno#Sala Grande|Sala Grande]], minacciando di nuocere agli abitanti di [[Grande Inverno]] in caso contrario. Poco dopo fa il suo ingresso nella stanza Bran si fa portare nella stanza di [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]], che gli fornisce alcuni dettagli sulla presa del castello da parte degli [[uomini di Ferro]]. Gli racconta tra le altre cose della morte di [[Alebelly]], e in quel momento Bran comprende il senso del [[sogni dell'Oltre|sogno]] di [[Jojen Reed|Jojen]]. Il [[Maestri|maestro]] lo invita quindi a dichiarare la resa, in modo da tutelare i suoi sudditi.<ref name="ACOK46" />

 

Bran viene quindi trasportato da [[Lorren|Lorren il Nero]] nella [[Grande Inverno#La Sala Grande|Sala Grande]], dove sono radunati tutti gli abitanti del castello, e proclama pubblicamente la sua resa a [[Theon Greyjoy|Theon]]. [[Mikken]] protesta ripetutamente, e dopo diversi avvertimenti da parte di [[Theon Greyjoy|Theon]] viene ucciso. Poco dopo [[Ramsay Bolton|Reek]] e [[Osha]] giurano fedeltà agli invasori.<ref name="ACOK46" />

 

Qualche tempo dopo, con l'aiuto di [[Osha]], Bran e Rickon riescono a nascondersi nelle [[Grande Inverno#Cripte|cripte]] insieme a lei, [[Walder (Hodor)|Hodor]] e ai due [[Nobile Casa Reed|Reed]], che liberano i due [[Metalupi|metalupi]]. Questi ultimi vengono fatti allontanare da [[Grande Inverno]], in modo da creare delle impronte nella [[Foresta del Lupo]] e far credere agli [[uomini di Ferro]] che i bambini siano fuggiti insieme a loro. [[Theon Greyjoy|Theon]] cade nella trappola e, non riuscendo a trovarli, uccide altri due bambini, per poi esporre i loro corpi ai merli di [[Grande Inverno]], fingendo di aver giustiziato i due giovani [[Nobile Casa Stark|Stark]].<ref name="ACOK56" />

 

Nel periodo di permanenza nelle [[Grande Inverno#Cripte|cripte]] Bran impara a controllare i suoi [[Metamorfismo|sogni di lupo]], acquisendo la capacità di decidere quando entrare nei panni di [[Estate]]. Un giorno assiste attraverso il [[Metalupi|metalupo]] alle stragi avvenute a [[Grande Inverno]] dal [[Grande Inverno#Parco degli Dei|Parco degli Dei]] e la mattina cammina tra le rovine bruciate del castello. Quando torna nel suo corpo avverte della cosa i suoi compagni, che decidono di uscire dalle [[Grande Inverno#Cripte|cripte]] per andare a vedere. Una volta fuori vengono raggiunti da [[Estate]] e [[Cagnaccio]]. Bran pensa che sia stato [[Theon Greyjoy|Theon]] a provocare l'incendio, ma [[Osha]] gli fa notare che tra i cadaveri ci sono molti [[uomini di Ferro]]. Il gruppo trova ben presto [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] morente, che racconta loro della distruzione del castello da parte di [[Ramsay Snow]] ed invita [[Osha]] a far fuggire i ragazzi lontano dagli [[uomini di Ferro]] e dai [[Nobile Casa Bolton|Bolton]]. Dopo la morte di [[Luwin]] il gruppo si rifornisce di cibo e poi si divide: Bran esce insieme ad [[Walder (Hodor)|Hodor]] e ai [[Nobile Casa Reed|Reed]] dalla [[Grande Inverno#Le mura|Porta dei Cacciatori]], addentrandosi nella [[Foresta del Lupo]] in direzione nord, mentre suo fratello [[Rickon Stark|Rickon]] prende un'altra strada sotto la guida di [[Osha]].<ref name="ACOK69" />

 

== Famiglia e genealogia ==

<table style="border-collapse:collapse;">

{{Genealogia | Quantità = 13 | Arg1 = D | Arg2 = C | Arg3 = B | Arg4 = A | Arg5 = H | Arg6 = A | Arg7 = C | Arg8 = A | Arg9 = H | Arg10 = A | Arg11 = B | Arg12 = C | Arg13 = D | Nome4 = [[Rickard Stark (Lord)|Rickard Stark]] | Nome6 = ??? | Nome8 = [[Hoster Tully]] | Nome10 = [[Minisa Whent]]}}

{{Genealogia | Quantità = 13 | Arg1 = E | Arg2 = D | Arg3 = C | Arg4 = B | Arg5 = I | Arg6 = E | Arg7 = C | Arg8 = E | Arg9 = I | Arg10 = B | Arg11 = C | Arg12 = D | Arg13 = E}}

{{Genealogia | Quantità = 13 | Arg1 = E | Arg2 = D | Arg3 = A | Arg4 = G | Arg5 = G | Arg6 = O | Arg7 = H | Arg8 = O | Arg9 = G | Arg10 = G | Arg11 = A | Arg12 = D | Arg13 = E | Nome3 = [[Eddard Stark]] | Nome11 = [[Catelyn Tully]]}}

{{Genealogia | Quantità = 25 | Arg1 = D | Arg2 = K | Arg3 = L | Arg4 = L | Arg5 = L | Arg6 = L | Arg7 = M | Arg8 = L | Arg9 = L | Arg10 = L | Arg11 = L | Arg12 = P | Arg13 = Q | Arg14 = P | Arg15 = L | Arg16 = L | Arg17 = L | Arg18 = M | Arg19 = L | Arg20 = L | Arg21 = L | Arg22 = L | Arg23 = M | Arg24 = C | Arg25 = D}}

{{Genealogia | Quantità = 11 | Arg1 = C | Arg2 = A | Arg3 = C | Arg4 = A | Arg5 = C | Arg6 = A | Arg7 = C | Arg8 = A | Arg9 = C | Arg10 = A | Arg11 = C | Nome2 = [[Robb Stark]] | Nome4 = [[sansa Stark]] | Nome6 = [[Arya Stark]] | Nome8 = [[brandon Stark (Bran)|Brandon Stark]] | Nome10 = [[Rickon Stark]]}}

</table>

 

== Capitoli ==

{{#dpl: suppresserrors=true | category = Capitoli di Brandon Stark | category = A Game of Thrones | mode = inline | inlinetext =   •  }}

{{#dpl: suppresserrors=true | category = Capitoli di Brandon Stark | category = A Clash of Kings | mode = inline | inlinetext =   •  }}

 

== Note ==

<references />

 

 

{{Portale | Argomento1 = Personaggi}}

 

<noinclude>[[Categoria:A Clash of Kings]] [[Categoria:A Game of Thrones]] [[Categoria:BP]] [[Categoria:Metamorfi]] [[Categoria:Nobile Casa Stark]] [[Categoria:Nord]] [[Categoria:Personaggi]] [[Categoria:POV]] [[Categoria:POV di A Clash of Kings]] [[Categoria:POV di A Game of Thrones]]</noinclude>


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]


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Inviato il 03 marzo 2017 20:48

Nella versione italiana io vedo che Bran pensa alla visione di Jojen già al suo risveglio :unsure: Pensa al mare che dilaga. La cosa però mi sembra un po' strana, visto che Bran ancora non è stato informato bene sulla situazione. Forse dovrei rileggere meglio tutta la pagina, ma adesso non riesco.

 

Comunque non mi dispiace la versione attuale e se volete uppare ok.

Modificato il 05 July 2024 17:07


Lord Beric
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Inviato il 06 marzo 2017 13:02

Allora uppo, e poi se c'è da modificare qualcosa lo valutiamo. :)


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The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

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Inviato il 24 marzo 2017 16:27

Visto che abbiamo sdoganato Simonetti con Harrenhal, aggiungiamo questa immagine a Bran? Ovviamente nel primo paragrafo della biografia...


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The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
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Inviato il 24 marzo 2017 16:36

Certo :)



Lord Beric
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Inviato il 27 marzo 2017 22:08

Perfetto, fatto.


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]

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