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Brandon Stark (Bran)
K di Koorlick
creato il 28 novembre 2013


Lord Beric
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Guardiani della Notte
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Lord Beric
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Guardiani della Notte

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Inviato il 24 dicembre 2013 18:11

Box laterale

 

 

 

 

 

{{Personaggio

| Nome = Brandon

| Cognome = Stark

| POV = X

| Soprannomi = Bran

| Casata = [[Nobile Casa Stark]]

| Nascita = [[291]]

| Apparizioni = [[A Game of Thrones]]

| Attore = [[isaac Hempstead Wright]]

| Doppiatore = Tito Marteddu

| Stagioni = [[Prima stagione]]

| StemmaF = St_Stark

}}

 

 

Cappello introduttivo

 

 

[[brandon Stark (Bran)|Brandon Stark]], detto Bran, è il quarto figlio di [[Eddard Stark|Lord Eddard Stark]] di [[Grande Inverno]] e di sua moglie [[Catelyn Tully]].<ref name=[[AGOTAB]]>[[AGOT - Appendici#Appendice B|AGOT - Appendice B]]</ref>

 

 

Descrizione fisica

 

 

Bran, ha ereditato l'aspetto dalla famiglia della madre, i [[Nobile casa Tully|Tully]]: ha il volto sorridente, i capelli rossi<ref name="AGOT07">[[AGOT07]]</ref> e gli occhi azzurri<ref name="AGOT14">[[AGOT14]]</ref>.

 

Dopo la caduta del [[298]] in cui si spezza la schiena non può più camminare<ref name="AGOT09">[[AGOT09]]</ref> e non ha più perde la sensibilità alle gambe<ref name="AGOT24">[[AGOT24]]</ref>, che non sono più in grado di esercitare alcuna forza<ref name="AGOT37">[[AGOT37]]</ref>.

 

Durante il coma ha un aspetto terribile: viso pallido<ref name="AGOT14" /> e scarno, contornato da capelli troppo lunghi, gambe piegate in modo innaturale sotto le coperte, occhi aperti e vuoti, dita ossute come artigli<ref name="AGOT10">[[AGOT10]]</ref>.

 

 

Descrizione psicologica

 

 

Bran è un bambino dolce, propenso al riso e facile da amare<ref name="AGOT06">[[AGOT06]]</ref>, tanto che sua madre pensa che sia il più dolce e gentile tra i suoi figli<ref name="AGOT14"/ref>. Ha però anche un carattere testardo<ref name="AGOT66">[[AGOT66]]</ref> e curioso<ref name="AGOT19">[[AGOT19]]</ref>; è sempre pronto a seguire i fratelli maggiori, [[Robb Stark|Robb]] e [[Jon Snow|Jon]] dovunque vadano<ref name="AGOT19" />, mentre non ha mai provato particolare affetto per il protetto di suo padre, [[Theon Greyjoy]].<ref name="AGOT37" /> Desidera rendere suo padre orgoglioso di lui, cercando ad esempio di apparire imperturbabile quando [[Eddard Stark]] decapita [[Gared]]<ref name="AGOT01">[[AGOT01]]</ref>, anche se vive quel momento con gli occhi sbarrati.<ref name="AGOT70">[[AGOT70]]</ref>

 

Adora scalare<ref name="AGOT06" />, con tutte le sensazioni che ne derivano,<ref name="AGOT08">[[AGOT08]]</ref> ed è molto abile in questa attività<ref name="AGOT14 />; ama anche passare il tempo seduto sui doccioni della [[Grande Inverno#Grande Fortezza|Grande Fortezza]], a guardare di nascosto la vita del castello dipanarsi sotto di lui<ref name="AGOT08" />.

 

Gli piace molto stare nel [[Grande Inverno#Parco degli dei|parco degli dei]]<ref name="AGOT53">[[AGOT53]]</ref>, anche se da piccolo aveva paura dell'[[Albero del Cuore]]<ref name="AGOT08" />. Crescendo smette di essere intimorito dall'[[Alberi diga|albero diga]] e dopo la caduta il suo amore per il [[Grande Inverno#Parco degli dei|parco]] cresce, perché il luogo lo fa sentire a contatto con gli dei della sua famiglia. <ref name="AGOT53" />

 

Ha sempre sognato di diventare un cavaliere della [[Guardia Reale]], e i nomi dei leggendari guerrieri che hanno indossato il manto bianco sono musica per le sue orecchie.<ref name="AGOT08" /> Tuttavia dopo la caduta Bran si rende conto che il suo sogno non potrà mai realizzarsi. [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] gli avanza allora l'ipotesi di diventare a sua volta un [[Maestri|maestro]], perché lo ritiene un bambino molto intelligente; lui però preferirebbe imparare la magia, con la segreta speranza che le arti magiche gli permettano di guarire dalla sua menomazione.<ref name="AGOT53" />

 

È sempre stato incuriosito e affascinato dalle storie della [[Nan|Vecchia Nan]], in particolare da quelle sugli [[Estranei]] e sull'[[ultimo degli Eroi]], e in generale da quelle spaventose.<ref name="AGOT24">[[AGOT24]]</ref> Ha sempre sognato di emulare gli eroi delle storie e delle canzoni, ma dopo la sua caduta quelle stesse storie diventano il simbolo di quello che Bran non potrà mai più ottenere e così il bambino arriva a dire di non volerle più ascoltare, e persino la stessa presenza della [[Nan|Vecchia Nan]] diventa per lui fonte di irritazione.<ref name="AGOT24"/ref>

 

In generale, dopo la caduta Bran diventa depresso per via della sua condizione di invalido. È infatti frustrato dal fatto di non poter più scalare e correre, imbarazzato nel mostrarsi in pubblico storpio e indifeso, e stanco dal modo invadente in cui la gente esprime preoccupazione nei suoi confronti. Inoltre, al suo risveglio dal coma, rimane molto deluso dal fatto che quasi tutti i suoi parenti se ne siano andati, e ben presto inizia a soffrire delle scarse attenzioni che il fratello [[Robb Stark|Robb]] gli dedica. Non potendo più svolgere attività fisiche, Bran inizia a passare molto tempo a riflettere e a parlare con gli dei nel parco. Fa anche molti sogni, in particolare riguardo al corvo con tre occhi, con il quale sviluppa un rapporto ambivalente: da un lato è attratto dalla promessa dello strano animale di insegnargli a volare, dall'altro vede che essa non si è ancora realizzata e quindi pensa che il corvo gli racconti bugie. Questa delusione lo spinge a essere in un primo momento diffidente anche quando [[Tyrion Lannister|Tyrion]] gli parla di una sella che permette anche agli invalidi di cavalcare.<ref name="AGOT24" />

 

Anche se il periodo di incoscienza lo spinge a rimuovere ogni ricordo del momento in cui Jaime Lannister lo ha spinto nel vuoto, appena sente il nome "[[Nobile Casa Lannister|Lannister]]" Bran avverte una sensazione di pericolo: percepisce delle dita invisibili sulla sua schiena, è preso dalle vertigini e sente lo stomaco diventare di pietra.<ref name="AGOT37" />

 

 

Resoconto biografico - L'infanzia a Grande Inverno

 

 

Bran nasce nel [[291]], e vive la sua infanzia senza mai vedere un inverno.<ref name="AGOT37" />

 

A circa quattro anni viene condotto per la prima volta da suo fratello [[Robb Stark|Robb]] nelle [[Grande Inverno#Cripte|cripte]], insieme ad [[Arya Stark|Arya]] e [[sansa Stark|Sansa]]. Osserva le statue dei [[Re del Nord|Re dell'Inverno]] con gli occhi spalancati, in preda allo stupore. Ad un certo punto [[Robb Stark|Robb]] gli dice che quei sotterranei sono infestati dai fantasmi, e subito dopo [[Jon Snow|Jon]] spunta da una tomba coperto di farina, spaventando Bran e facendolo piangere. Quando però i fratelli maggiori iniziano a ridere, anche Bran si tranquillizza e ride con loro.<ref name="AGOT50" /> Dopo quell'episodio i bambini tornano spesso a giocare insieme nelle [[Grande Inverno#Cripte|cripte]].<ref name="AGOT66" />

 

Inizia ad arrampicarsi molto presto, tanto che quando cresce gli sembra di averlo fatto a sempre. Preoccupata per l'incolumità del figlio, [[Catelyn Tully|Catelyn]] prova di tutto per farlo smettere. Su sua richiesta, la [[Nan|Vecchia Nan]] racconta al bambino la storia di un ragazzo che si era arrampicato troppo in alto, per finire abbattuto da un fulmine e con gli occhi mangiati dai corvi; [[Mestri|Maestro]] [[Luwin]] invece costruisce un ragazzo di ceramica, vestendolo come Bran e gettandolo dalla torre. Tuttavia nessuna di queste tecniche si rivela però sufficiente a spaventarlo.<ref name="AGOT08" /> Il comandante della guardia [[Jory Cassel]] spesso lo insegue su e giù per i tetti della [[Grande Inverno#Prima Fortezza|Prima Fortezza]].<ref name="AGOT37" /> Una volta Bran promette a sua madre di non arrampicarsi più; cerca di impegnarsi nel mantenere la promessa, ma vive quel periodo in modo malinconico e agitato. Infrange la promessa dopo circa due settimane scappando nel cuore della notte dalla finestra della sua stanza. Il giorno dopo, preso dai sensi di colpa, confessa l'accaduto a suo padre, che gli impone di passare una notte nel [[Grande Inverno#Parco degli Dei|parco degli dei]] per riflettere sulle sue azioni. [[Eddard Stark|Lord Eddard]] pone delle guardie agli ingressi del parco per evitare che il figlio ritorni nella propria stanza durante la notte, ma il mattino dopo Bran sembra scomparso, e solo diverse ore dopo viene ritrovato addormentato sui rami più alti del più alto [[Alberi sentinella|albero sentinella]] del [[Grande Inverno#Parco degli Dei|parco degli dei]]. Dopo quell'episodio [[Eddard Stark|Eddard]] si dà per vinto e da al figlio il permesso di scalare, a patto che non si faccia mai più scoprire da sua madre.<ref name="AGOT08" />

 

Nel corso della sua infanzia vede i cani nell'aia accoppiarsi e in un'occasione guarda uno stallone montare una giumenta. Arriva così a comprendere per deduzione anche l'accoppiamento tra uomini e donne, <ref name="AGOT53" /> ma pensarci e sentirne parlare i ragazzi più grandi lo mette a disagio<ref name="AGOT37" />.

 

Nel [[298]], Bran lascia [[Grande Inverno]] al seguito si suo padre per assistere ad una esecuzione. In quell'occasione riesce a guardare la decapitazione senza distogliere lo sguardo e [[Jon Snow|Jon]] si complimenta con lui. Lungo la strada di ritorno al castello, [[Jon Snow|Jon]] e [[Robb Stark|Robb]] trovano nella neve sei cuccioli di [[Metalupi|metalupo]], da cui Bran resta subito deliziato. Dopo qualche esitazione [[Eddard Stark|Lord Eddard]] accetta di tenerli e affidarli alle cure dei suoi figli, uno per ciascuno.<ref name="AGOT01" /> A differenza dei suoi fratelli e delle sue sorelle, che scelgono in fretta il nome per i propri cuccioli, Bran non riesce ancora a prendere una decisione a riguardo.<ref name="AGOT02" />

 

Durante la festa per accogliere l'arrivo del re a [[Grande Inverno]], Bran siede ai piedi della piattaforma rialzata, insieme ai suoi fratelli e ai figli del re, ma non ha il permesso di portare il suo [[Metalupi|metalupo]] nella sala.<ref name="AGOT05" />

 

Nel periodo della visita del re Bran partecipa ad una sessione di addestramento in cui si scontra con il principe [[Tommen Baratheon|Tommen]], riuscendo a mandarlo a terra.<ref name="AGOT07" />

 

 

Resoconto biografico - La caduta

Quando [[Eddard Stark|Eddard]] accetta di andare ad [[Approdo del Re]] per servire come [[Primo Cavaliere]] di [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon]], lui e [[Catelyn Tully|Catelyn]] decidono che Bran parta deve partire con il padre verso la capitale, in modo da favorire i buoni rapporti tra gli i ragazzi [[nobile casa Stark|Stark]] e i [[nobile casa Baratheon|Baratheon]]<ref name="AGOT06" />.

 

Qualche giorno dopo, Il giorno prima della partenza viene organizzata una battuta di caccia, cui partecipano tra gli altri il re, [[Eddard Stark|Lord Eddard]] e [[Robb Stark|Robb]], ma Bran resta al castello. Il bambino vorrebbe cogliere l'occasione per salutare tutte le persone destinate a rimanere a [[Grande Inverno]] dopo la sua partenza, ma non ne trova il coraggio, quindi passa e si ritrova quindi a passare la mattina nel [[Grande Inverno#Parco degli Dei|parco degli dei]] con il suo [[Metalupi|metalupo]]. Annoiato, decide di mettersi a scalare le mura del castello fino alla [[Grande Inverno#Torre Spezzata|torre spezzata]]: si inerpica Da lì decide di arrampicarsi sull'[[Albero sentinella|albero sentinella]] che cresce vicino all'armeria, e prosegue sui doccioni della [[Grande Inverno#Prima Fortezza|Prima Fortezza]], mentre il [[Estate (metalupo)|metalupo]] ulula in continuazione. Lì giunto, Bran sente provenire dall'interno della [[Grande Inverno#Torre spezzata|Torre Spezzata]] Ecco, parliamone: ho riletto il capitolo da poco, e non mi pare si dica che Bran arrivi veramente alla torre delle voci che intuisce stiano parlando di suo padre, e, dopo aver rischiato di perdere l'equilibrio, si avvicina alla finestra per vedere meglio chi sta parlando. Vede un uomo e una donna impegnati in un rapporto sessuale, e riconosce in loro la regina e suo fratello [[Jaime Lannister|Jaime]]. A quel punto vorrebbe scappare, ma [[Cersei Lannister|Cersei]] lo nota prima lanciando un urlo spaventato; Bran perde la presa riuscendo a restare aggrappato al balcone con una sola mano. [[Jaime Lannister|Jaime]] lo solleva di peso, ma dopo una breve valutazione lo scaglia dalla finestra, facendolo precipitare nel vuoto fino a schiantarsi al suolo, facendogli mollare la presa con la sua reazione spaventata vede; [[Jaime Lannister|Jaime]] allora lo tira su dal cornicione cui era rimasto appeso, ma subito dopo lo spinge giù.<ref name="AGOT08" />

 

Nei giorni successivi, Bran resta in coma<ref name="AGOT09" />, tenuto in vita con acqua, miele e misture di erbe<ref name="AGOT10" />, mentre il suo [[Metalupi|metalupo]] ulula in continuazione sotto la finestra della sua stanza, rifiutandosi di allontanarsi; quando provano a chiudere la finestra della sua stanza il bambino sembra indebolirsi. [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] ritiene comunque che Bran possa riuscirà a sopravvivere, perché le sue condizioni stazionarie dopo diversi giorni sono da interpretare come nessun cambiamento nel suo stato di salute dopo quattro giorni può essere considerata una buona notizia.<ref name="AGOT09" /> Durante il suo coma, sua madre [[Catelyn Tully|Catelyn]] resta tutto il tempo accanto a lui, nutrendolo personalmente. Prima di partire per la [[barriera]], [[Jon Snow|Jon]] si reca a salutarlo e gli augura di risvegliarsi<ref name="AGOT10" /ref>. Anche [[Eddard Stark|Ned]] e le sue sorelle partono mentre Bran è ancora in coma<ref name="AGOT12"/ref> suo padre, le sue sorelle<ref name="AGOT12" /> e [[Jon Snow]] vengono a porgergli i loro saluti<ref name="AGOT10" />.

 

Otto giorni dopo la loro partenza, [[Catelyn Tully|Catelyn]] è ancora al capezzale del figlio, e trascura tutto il resto per lui. Quella sera giorno, sfruttando un diversivo creato per l'occasione, un uomo entra nella stanza di Bran con un pugnale e si avvicina minacciosamente a lui. [[Catelyn Tully|Catelyn]] lotta per difenderloe il figlio e il [[Metalupi|metalupo]] interviene in loro soccorso uccidendo l'aggressore.<ref name="AGOT14" />

 

Durante il coma, Bran sogna per la prima volta il corvo con tre occhi. Una voce gli sussurra di volare, ma lui invece ha l'impressione di precipitare sempre più giù, finché, dopo varie [[sogni di Bran|visioni]] Una voce dedicata ai sogni di Bran? e grazie alle insistenze del corvo, non riesce ad alzarsi in volo davvero. Il corvo lo becca in mezzo alla fronte, ma e in quel momento Bran si sveglia dal coma. Quando Ancora in preda alla vividezza del sogno si tasta la fronte, si rende conto che essa constatando che è integra. Decide poi quindi finalmente il nome del suo metalupo: si chiamerà [[Estate (Metalupo)|Estate]].<ref name="AGOT17" />


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]


AryaSnow
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Inviato il 26 dicembre 2013 9:35

Mi sembra piu corretto parlare di rapporti tra casate in generale piuttosto che tra i ragazzi delle casate.

 

Per il resto mi sembra ok.

 

Certo, farei una voce per ogni sogno.



Lord Beric
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Inviato il 27 dicembre 2013 22:37

In realtà Eddard parla di portare Bran ad Approdo del Re proprio perché Robb e Joffrey non vanno d'accordo... <img alt=" />


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The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
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AryaSnow
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Inviato il 28 dicembre 2013 8:35

Si ma penso che lo scopo finale sia politico, cioe l'accardo tra casate. Altrimenti mi da l'aria di essere una cosa troppo personale, con i genitori che vogliono che i loro figlioletti facciano pace.

 

Cosi com'è ora mi sa troppo di asilo. Anche perché a pensarci bene non è nemmeno molto chiaro. ..

Modificato il 05 July 2024 17:07

K
Koorlick
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K

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Inviato il 28 dicembre 2013 12:19 Autore

Secondo me sul punto va meglio la formulazione originale, che parlava genericamente di Stark e Baratheon :)


Δ
δαηrys
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δαηrys
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Inviato il 28 dicembre 2013 17:48

Lo scopo è politico. Immagina un mondo in cui Bran non fosse mai caduto, quindi probabilmente sarebbe diventato (in futuro) un membro della Guardia Reale di Joffrey, che magari avrebbe davvero sposato Sansa.

Joff avrebbe trattato male Sansa, e Bran avrebbe ucciso Joff.

 

quindi, lo scopo era di evitare un altro possibile kingslayer! ;)



Lord Beric
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Inviato il 29 dicembre 2013 22:08

OK; riguardo al resto delle modifiche proposte?


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Inviato il 29 dicembre 2013 22:17

Mi sembra che vadano bene.


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δαηrys
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δαηrys
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Inviato il 30 dicembre 2013 0:07

Anche a me, appropriate! :)



AryaSnow
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Guardiani della Notte

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Inviato il 30 dicembre 2013 0:48

Vabbè, intanto proseguo con il prossimo capitolo:

 

== Bran lo Spezzato ==
Dopo essersi svegliato dal coma, Bran scopre che non potrà più camminare e che sarà per sempre ed è considerato uno storpio<ref name="AGOT19"/ref>. A causa di ciò, secondo [[Eddard Stark|suo padre]], Bran non potrà mai diventare un cavaliere della [[Guardia Reale]], come desiderava, né correre al fianco del suo [[Estate (metalupo)|metalupo]], o giacere con una donna, o tenere in braccio un figlio suo; in compenso, potrebbe comunque diventare lord di un grande castello, sedere nel [[Concilio Ristretto]], costruire altri castelli, capitanare una nave o anche entrare a far parte del [[Credo]] e diventare [[sommo septon]]<ref name="AGOT25"/ref>. (mah, tutta questa parte in viola o la cancellerei del tutto o la accorcerei di molto. Sono considerazioni di Eddard sulle prospettive di suo figlio, non vera e propria biografia).
Passa pertanto le sue prime giornate a letto, accudito dalla [Nan|vecchia Nan]], nei confronti della quale diventa è insofferente. (qualcosa sulla storia della Vecchia Nan la direi, anche se in sintesi. Sono momento importanti nella vita del personaggio secondo me. Almeno i Figli della Foresta...) Un giorno giungono in visita a [[Grande Inverno]] alcuni uomini dei [[Guardiani della Notte]], guidati da [[Yoren]] e accompagnati da [[Tyrion Lannister]]. Su invito di [[Luwin|maestro Luwin]], Bran si fa preparare e poi si fa portare in braccio da [[Hodor]] nella [[Grande Inverno#sala grande|sala grande]] per accoglierli. [[Robb Stark|Robb]] tratta accoglie [[Tyrion Lannister|Tyrion]] con grande freddezza, ma quello presenta il progetto per una sella speciale, che, montata su un cavallo giovane e intelligente, consentirebbe a Bran di cavalcare di nuovo. All'improvviso [[Tyrion Lannister|Il Folletto Tyrion]] viene poi aggredito dai [[metalupo|metalupi]], e Bran è costretto a richiamare [[Estate (metalupo)|Estate]]<ref name="AGOT24"/ref>.
La sera dello stesso giorno Quella sera, Bran cena insieme a [[Robb Stark|Robb]] e ai [[Guardiani della Notte]], che restano ospiti al castello e raccontano loro della scomparsa di mancanza di notizie sullo zio [[benjen Stark|Benjen]] durante una pattuglia. (direi qualcosa sulla fiducia di Bran nei figli della Foresta) Dopo cena viene riaccompagnato nella sua stanza da [[Robb Stark|Robb]], che gli fa coraggio e gli parla con commozione dei genitori lontani. si commuove parlandogli del [[Eddard Stark|padre]] e della [[Catelyn Tully|madre]] lontani<ref name="AGOT24"/ref>.
Successivamente, Grazie alla sella progettata da [[Tyrion Lannister|Tyrion]], Bran comincia a cavalcare [[Danzatrice]], dapprima solo nel cortile, sotto la guida di [[Hodor]] e [[Joseth]], poi pian piano anche da solo<ref name="AGOT37"/ref>. Quando non cavalca, abitualmente Bran viene portato in giro in un cesto assicurato da delle corregge di cuoio e con dei buche per la gambe, posto sulle spalle di [[Hodor]]<ref name="AGOT53"/ref>.
La prima volta che esce da [[Grande Inverno]] a cavallo dopo la caduta, va si reca con [[Robb Stark|Robb]], [[Theon Greyjoy|Theon]] e alcune guardie altri nella [[Foresta del Lupo]]. Durante la gita, [[Robb Stark|Robb]] gli racconta gli ultimi avvenimenti, la morte di [[Jory Cassel]] ed il ferimento di [[Eddard Stark|Eddard]], e lui ne resta turbato; nell'occasione, [[Robb Stark|Robb]] sembra pronto a chiamare a raccolta i vessilli di guerra, ma Bran, spaventato, tenta di dissuaderlo. I due fratelli Lui ed il fratello si addentrano poi nella [[Foresta del Lupo|foresta]] alla ricerca di [[Vento Grigio]] ed [[Estate (metalupo)|Estate]], che si erano allontanati, ed in questo modo distanziano il resto del gruppo. Sentendo in lontananza gli ululati dei [[metalupo|metalupi]], [[Robb Stark|Robb]] si reca in quella direzione allontana alla loro ricerca, lasciando Bran da solo<ref name="AGOT37"/ref>.
Bran viene quindi intercettato da Proprio durante l'assenza del fratello maggiore, un gruppo di straccioni, capitanato da [[stiv]], che si avvicina a Bran, cercano di derubarlo e, una volta compreso che si tratta dell'erede degli [[Nobile casa Stark|Stark]], discutono sull'opportunità di se rapirlo. Quando [[Robb Stark|Robb]] ritorna e prova ad affrontarli, ma loro lo tengono a bada minacciando la vita di Bran. Intervengono tuttavia [[Vento Grigio]] ed [[Estate (metalupo)|Estate]], che attaccano il gruppetto ed uccidono alcuni di loro. (in realtà i lupi arrivano prima dell'inizio dello scontro e dopo dopo Stiv, in un tentativo disperato, minaccia Bran. Questa parte insomma è da rivedere) Quando [[stiv]] costringe [[Robb Stark|Robb]] a richiamare i [[metalupo|metalupi]], sopraggiunge [[Theon Greyjoy|Theon]], che con una freccia uccide l'aggressore. Anche grazie all'intercessione di Bran, che non vorrebbe altri spargimenti di sangue, (C'è scritto così? Da quel che ricordo non mi convince del tutto metterlo...) l'unica superstite del gruppo, [[Osha]], viene risparmiata e portata a [[Grande Inverno]] come prigioniera per essere, perché venga interrogata<ref name="AGOT37"/ref>.

 



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Inviato il 01 gennaio 2014 10:43

Prima di procedere oltre però sarebbe meglio chiudere i temi aperti, c'era la mia domanda in blu sulla torre spezzata ancora senza risposta, e in generale ho rivisto qualche altro passaggio del paragrafo. Teniamone pure due aperti, basta che non ci dimentichiamo nulla.

 

 

Box laterale

 

 

{{Personaggio

| Nome = Brandon

| Cognome = Stark

| POV = X

| Soprannomi = Bran

| Casata = [[Nobile Casa Stark]]

| Nascita = [[291]]

| Apparizioni = [[A Game of Thrones]]

| Attore = [[isaac Hempstead Wright]]

| Doppiatore = Tito Marteddu

| Stagioni = [[Prima stagione]]

| StemmaF = St_Stark

}}

 

 

Cappello introduttivo

 

 

[[brandon Stark (Bran)|Brandon Stark]], detto Bran, è il quarto figlio di [[Eddard Stark|Lord Eddard Stark]] di [[Grande Inverno]] e di sua moglie [[Catelyn Tully]].<ref name=[[AGOTAB]]>[[AGOT - Appendici#Appendice B|AGOT - Appendice B]]</ref>

 

 

Descrizione fisica

 

 

Bran, ha ereditato l'aspetto dalla famiglia della madre, i [[Nobile casa Tully|Tully]]: ha il volto sorridente, i capelli rossi<ref name="AGOT07">[[AGOT07]]</ref> e gli occhi azzurri<ref name="AGOT14">[[AGOT14]]</ref>.

 

Dopo la caduta del [[298]] in cui si spezza la schiena non può più camminare<ref name="AGOT09">[[AGOT09]]</ref> e non ha più perde la sensibilità alle gambe<ref name="AGOT24">[[AGOT24]]</ref>, che non sono più in grado di esercitare alcuna forza<ref name="AGOT37">[[AGOT37]]</ref>.

 

Durante il coma ha un aspetto terribile: viso pallido<ref name="AGOT14" /> e scarno, contornato da capelli troppo lunghi, gambe piegate in modo innaturale sotto le coperte, occhi aperti e vuoti, dita ossute come artigli<ref name="AGOT10">[[AGOT10]]</ref>.

 

 

Descrizione psicologica

 

 

Bran è un bambino dolce, propenso al riso e facile da amare<ref name="AGOT06">[[AGOT06]]</ref>, tanto che sua madre pensa che sia il più dolce e gentile tra i suoi figli<ref name="AGOT14"/ref>. Ha però anche un carattere testardo<ref name="AGOT66">[[AGOT66]]</ref> e curioso<ref name="AGOT19">[[AGOT19]]</ref>; è sempre pronto a seguire i fratelli maggiori, [[Robb Stark|Robb]] e [[Jon Snow|Jon]] dovunque vadano<ref name="AGOT19" />, mentre non ha mai provato particolare affetto per il protetto di suo padre, [[Theon Greyjoy]].<ref name="AGOT37" /> Desidera rendere suo padre orgoglioso di lui, cercando ad esempio di apparire imperturbabile quando [[Eddard Stark]] decapita [[Gared]]<ref name="AGOT01">[[AGOT01]]</ref>, anche se vive quel momento con gli occhi sbarrati.<ref name="AGOT70">[[AGOT70]]</ref>

 

Adora scalare<ref name="AGOT06" />, con tutte le sensazioni che ne derivano,<ref name="AGOT08">[[AGOT08]]</ref> ed è molto abile in questa attività<ref name="AGOT14 />; ama anche passare il tempo seduto sui doccioni della [[Grande Inverno#Grande Fortezza|Grande Fortezza]], a guardare di nascosto la vita del castello dipanarsi sotto di lui<ref name="AGOT08" />.

 

Gli piace molto stare nel [[Grande Inverno#Parco degli dei|parco degli dei]]<ref name="AGOT53">[[AGOT53]]</ref>, anche se da piccolo aveva paura dell'[[Albero del Cuore]]<ref name="AGOT08" />. Crescendo smette di essere intimorito dall'[[Alberi diga|albero diga]] e dopo la caduta il suo amore per il [[Grande Inverno#Parco degli dei|parco]] cresce, perché il luogo lo fa sentire a contatto con gli dei della sua famiglia. <ref name="AGOT53" />

 

Ha sempre sognato di diventare un cavaliere della [[Guardia Reale]], e i nomi dei leggendari guerrieri che hanno indossato il manto bianco sono musica per le sue orecchie.<ref name="AGOT08" /> Tuttavia dopo la caduta Bran si rende conto che il suo sogno non potrà mai realizzarsi. [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] gli avanza allora l'ipotesi di diventare a sua volta un [[Maestri|maestro]], perché lo ritiene un bambino molto intelligente; lui però preferirebbe imparare la magia, con la segreta speranza che le arti magiche gli permettano di guarire dalla sua menomazione.<ref name="AGOT53" />

 

È sempre stato incuriosito e affascinato dalle storie della [[Nan|Vecchia Nan]], in particolare da quelle sugli [[Estranei]] e sull'[[ultimo degli Eroi]], e in generale da quelle spaventose.<ref name="AGOT24">[[AGOT24]]</ref> Ha sempre sognato di emulare gli eroi delle storie e delle canzoni, ma dopo la sua caduta quelle stesse storie diventano il simbolo di quello che Bran non potrà mai più ottenere e così il bambino arriva a dire di non volerle più ascoltare, e persino la stessa presenza della [[Nan|Vecchia Nan]] diventa per lui fonte di irritazione.<ref name="AGOT24"/ref>

 

In generale, dopo la caduta Bran diventa depresso per via della sua condizione di invalido. È infatti frustrato dal fatto di non poter più scalare e correre, imbarazzato nel mostrarsi in pubblico storpio e indifeso, e stanco dal modo invadente in cui la gente esprime preoccupazione nei suoi confronti. Inoltre, al suo risveglio dal coma, rimane molto deluso dal fatto che quasi tutti i suoi parenti se ne siano andati, e ben presto inizia a soffrire delle scarse attenzioni che il fratello [[Robb Stark|Robb]] gli dedica. Non potendo più svolgere attività fisiche, Bran inizia a passare molto tempo a riflettere e a parlare con gli dei nel parco. Fa anche molti sogni, in particolare riguardo al corvo con tre occhi, con il quale sviluppa un rapporto ambivalente: da un lato è attratto dalla promessa dello strano animale di insegnargli a volare, dall'altro vede che essa non si è ancora realizzata e quindi pensa che il corvo gli racconti bugie. Questa delusione lo spinge a essere in un primo momento diffidente anche quando [[Tyrion Lannister|Tyrion]] gli parla di una sella che permette anche agli invalidi di cavalcare.<ref name="AGOT24" />

 

Anche se il periodo di incoscienza lo spinge a rimuovere ogni ricordo del momento in cui Jaime Lannister lo ha spinto nel vuoto, appena sente il nome "[[Nobile Casa Lannister|Lannister]]" Bran avverte una sensazione di pericolo: percepisce delle dita invisibili sulla sua schiena, è preso dalle vertigini e sente lo stomaco diventare di pietra.<ref name="AGOT37" />

 

 

Resoconto biografico - L'infanzia a Grande Inverno

 

 

Bran nasce nel [[291]], e vive la sua infanzia senza mai vedere un inverno.<ref name="AGOT37" />

 

A circa quattro anni viene condotto per la prima volta da suo fratello [[Robb Stark|Robb]] nelle [[Grande Inverno#Cripte|cripte]], insieme ad [[Arya Stark|Arya]] e [[sansa Stark|Sansa]]. Osserva le statue dei [[Re del Nord|Re dell'Inverno]] con gli occhi spalancati, in preda allo stupore. Ad un certo punto [[Robb Stark|Robb]] gli dice che quei sotterranei sono infestati dai fantasmi, e subito dopo [[Jon Snow|Jon]] spunta da una tomba coperto di farina, spaventando Bran e facendolo piangere. Quando però i fratelli maggiori iniziano a ridere, anche Bran si tranquillizza e ride con loro.<ref name="AGOT50" /> Dopo quell'episodio i bambini tornano spesso a giocare insieme nelle [[Grande Inverno#Cripte|cripte]].<ref name="AGOT66" />

 

Inizia ad arrampicarsi molto presto, tanto che quando cresce gli sembra di averlo fatto a sempre. Preoccupata per l'incolumità del figlio, [[Catelyn Tully|Catelyn]] prova di tutto per farlo smettere. Su sua richiesta, la [[Nan|Vecchia Nan]] racconta al bambino la storia di un ragazzo che si era arrampicato troppo in alto, per finire abbattuto da un fulmine e con gli occhi mangiati dai corvi; [[Mestri|Maestro]] [[Luwin]] invece costruisce un ragazzo di ceramica, vestendolo come Bran e gettandolo dalla torre. Tuttavia nessuna di queste tecniche si rivela però sufficiente a spaventarlo.<ref name="AGOT08" /> Il comandante della guardia [[Jory Cassel]] spesso lo insegue su e giù per i tetti della [[Grande Inverno#Prima Fortezza|Prima Fortezza]].<ref name="AGOT37" /> Una volta Bran promette a sua madre di non arrampicarsi più; cerca di impegnarsi nel mantenere la promessa, ma vive quel periodo in modo malinconico e agitato. Infrange la promessa dopo circa due settimane scappando nel cuore della notte dalla finestra della sua stanza. Il giorno dopo, preso dai sensi di colpa, confessa l'accaduto a suo padre, che gli impone di passare una notte nel [[Grande Inverno#Parco degli Dei|parco degli dei]] per riflettere sulle sue azioni. [[Eddard Stark|Lord Eddard]] pone delle guardie agli ingressi del parco per evitare che il figlio ritorni nella propria stanza durante la notte, ma il mattino dopo Bran sembra scomparso, e solo diverse ore dopo viene ritrovato addormentato sui rami più alti del più alto [[Alberi sentinella|albero sentinella]] del [[Grande Inverno#Parco degli Dei|parco degli dei]]. Dopo quell'episodio [[Eddard Stark|Eddard]] si dà per vinto e da al figlio il permesso di scalare, a patto che non si faccia mai più scoprire da sua madre.<ref name="AGOT08" />

 

Nel corso della sua infanzia vede i cani nell'aia accoppiarsi e in un'occasione guarda uno stallone montare una giumenta. Arriva così a comprendere per deduzione anche l'accoppiamento tra uomini e donne, <ref name="AGOT53" /> ma pensarci e sentirne parlare i ragazzi più grandi lo mette a disagio<ref name="AGOT37" />.

 

Nel [[298]], Bran lascia [[Grande Inverno]] al seguito si suo padre per assistere ad una esecuzione. In quell'occasione riesce a guardare la decapitazione senza distogliere lo sguardo e [[Jon Snow|Jon]] si complimenta con lui. Lungo la strada di ritorno al castello, [[Jon Snow|Jon]] e [[Robb Stark|Robb]] trovano nella neve sei cuccioli di [[Metalupi|metalupo]], da cui Bran resta subito deliziato. Dopo qualche esitazione [[Eddard Stark|Lord Eddard]] accetta di tenerli e affidarli alle cure dei suoi figli, uno per ciascuno.<ref name="AGOT01" /> A differenza dei suoi fratelli e delle sue sorelle, che scelgono in fretta il nome per i propri cuccioli, Bran non riesce ancora a prendere una decisione a riguardo.<ref name="AGOT02" />

 

Durante la festa per accogliere l'arrivo del re a [[Grande Inverno]], Bran siede ai piedi della piattaforma rialzata, insieme ai suoi fratelli e ai figli del re, ma non ha il permesso di portare il suo [[Metalupi|metalupo]] nella sala.<ref name="AGOT05" />

 

Nel periodo della visita del re Bran partecipa ad una sessione di addestramento in cui si scontra con il principe [[Tommen Baratheon|Tommen]], riuscendo a mandarlo a terra.<ref name="AGOT07" />

 

 

Resoconto biografico - La caduta

Quando [[Eddard Stark|Eddard]] accetta di andare ad [[Approdo del Re]] per servire come [[Primo Cavaliere]] di [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon]][/color], lui e [[Catelyn Tully|Catelyn]] decidono che Bran deve partire con il padre verso la capitale, in modo da favorire con la sua amabilità i buoni rapporti tra i ragazzi [[nobile casa Stark|Stark]] e [[nobile casa Baratheon|Baratheon]]<ref name="AGOT06" />.

 

Il giorno prima della partenza viene organizzata una battuta di caccia, cui partecipano tra gli altri il re, [[Eddard Stark|Lord Eddard]] e [[Robb Stark|Robb]], ma Bran resta al castello. Il bambino vorrebbe cogliere l'occasione per salutare tutte le persone destinate a rimanere a [[Grande Inverno]] dopo la sua partenza, ma non ne trova il coraggio e si ritrova quindi a passare la mattina nel [[Grande Inverno#Parco degli Dei|Parco degli Dei]] con il suo [[Metalupi|metalupo]]. Annoiato, decide poi di mettersi a scalare le mura del castello fino alla [[Grande Inverno#Torre Spezzata|torre spezzata]]: si inerpica sull'[[Albero sentinella|albero sentinella]] che cresce vicino all'[[Grande Inverno#Armeria|armeria]], e prosegue sui doccioni della tetto della [[Grande Inverno#Prima Fortezza|Prima Fortezza]], mentre il [[Estate (metalupo)|metalupo]] ulula in continuazione. Lì giunto, Bran sente provenire dall'interno della [[Grande Inverno#Torre spezzata|Torre Spezzata]] delle voci provenienti da una stanza sotto di lui che intuisce stiano parlando di suo padre, e, dopo aver rischiato di perdere l'equilibrio, si avvicina alla finestra avvinghia ad un doccione lasciandosi calare a testa in giù per vedere meglio capire chi sta parlando è a parlare. Vede un uomo e una donna impegnati in un rapporto sessuale, e riconosce in loro la regina e suo fratello [[Jaime Lannister|Jaime]] Qui non sarebbe correttissimo, perché Bran riconosce Jaime solo dopo, quando si affaccia alla finestra dopo che Bran perde l'equilibio, scivola dal doccione e si aggrappa al davanzale con una mano... vale la pena essere più precisi?. A quel punto vorrebbe scappare, ma [[Cersei Lannister|Cersei]] lo nota lanciando un urlo spaventato; Bran perde la presa riuscendo a restare aggrappato al balcone con una sola mano. [[Jaime Lannister|Jaime]] lo solleva di peso, ma dopo una breve valutazione lo scaglia dalla finestra, facendolo precipitare nel vuoto fino a schiantarsi al suolo nel cortile sottostante.<ref name="AGOT08" />

 

Nei giorni successivi, Bran resta in coma<ref name="AGOT09" />, tenuto in vita con acqua, miele e misture di erbe<ref name="AGOT10" />, mentre il suo [[Metalupi|metalupo]] ulula in continuazione sotto la finestra della sua stanza, rifiutandosi di allontanarsi; quando provano a chiudere la finestra della sua stanza per tenere fuori il suono degli ululati del [[Metalupi|metalupo]] il bambino sembra indebolirsi. [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] ritiene comunque che Bran riuscirà a sopravvivere, perché le sue condizioni stazionarie dopo diversi giorni sono da interpretare come una buona notizia.<ref name="AGOT09" /> Durante il coma sua madre [[Catelyn Tully|Catelyn]] resta tutto il tempo accanto a lui, nutrendolo personalmente. Prima di partire suo padre, le sue sorelle<ref name="AGOT12" /> e [[Jon Snow]] vengono a porgergli i loro saluti<ref name="AGOT10" />.

 

Otto giorni dopo la loro partenza, [[Catelyn Tully|Catelyn]] è ancora al capezzale del figlio, e trascura tutto il resto per lui. Quella sera, sfruttando un diversivo creato per l'occasione, un uomo entra nella stanza di Bran con un pugnale e si avvicina minacciosamente a lui. [[Catelyn Tully|Catelyn]] lotta per difendere il figlio e il [[Metalupi|metalupo]] interviene in loro soccorso uccidendo l'aggressore.<ref name="AGOT14" />

 

Durante il coma Bran sogna per la prima volta il corvo con tre occhi. Una voce gli sussurra di volare, ma lui invece ha l'impressione di precipitare sempre più giù, finché, dopo varie [[sogni di Bran|visioni]] Una voce dedicata ai sogni di Bran? <--- Se facciamo una voce per ogni sogno di Bran, ha senso avere qui una voce generica dedicata a tutti i sogni? e grazie alle insistenze del corvo, non riesce ad alzarsi in volo. Il corvo lo becca in mezzo alla fronte, e in quel momento Bran si sveglia dal coma. Ancora in preda alla vividezza del sogno si tasta la fronte, constatando che è integra. Decide quindi finalmente il nome del suo metalupo: [[Estate (Metalupo)|Estate]].<ref name="AGOT17" />

 

Resoconto biografico - Bran lo Spezzato Dovremmo aggiungere "Bran lo Spezzato" tra i soprannomi nel box?

 

Dopo essersi svegliato dal coma, Bran scopre che non potrà più camminare e, che sarà per sempre considerato uno storpio e che per questo non potrà più sperare di realizzare tutti i suoi sogni.<ref name="AGOT19" /> A causa di ciò, secondo [[Eddard Stark|suo padre]], Bran non potrà mai diventare un cavaliere della [[Guardia Reale]], come desiderava, né correre al fianco del suo [[Estate (metalupo)|metalupo]], o giacere con una donna, o tenere in braccio un figlio suo; in compenso, potrebbe comunque diventare lord di un grande castello, sedere nel [[Concilio Ristretto]], costruire altri castelli, capitanare una nave o anche entrare a far parte del [[Credo]] e diventare [[sommo septon]]<ref name="AGOT25"/ref>.

 

Passa pertanto le sue prime giornate a letto, accudito dalla [Nan|Vecchia Nan]], nei confronti della quale diventa insofferente e di cui mostra non di non apprezzare più i racconti. In un'occasione Bran sfida la vecchia balia a raccontargli una storia del terrore, e lei gli narra della venuta degli [[Estranei]], della [[Lunga Notte]] e delle peripezie dell'[[ultimo Eroe]] alla ricerca dei [[Figli della Foresta]]. Il racconto viene però interrotto dal bussare di [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]], che informa il bambino dell'arrivo di alcuni ospiti al castello e che quindi la sua presenza è richiesta. Portato in braccio da [[Hodor]] giunge nella [[Grande Inverno#Sala Grande|Sala Grande]], dove vede Un giorno giungono in visita a [[Grande Inverno]] alcuni uomini dei [[Guardiani della Notte]], guidati da [[Yoren]] e accompagnati da [[Tyrion Lannister]]. Su invito di [[Luwin|maestro Luwin]], Bran si fa preparare e portare in braccio da [[Hodor]] nella [[Grande Inverno#sala grande|sala grande]] per accoglierli. [[Robb Stark|Robb]] tratta [[Tyrion Lannister|Tyrion]] con grande freddezza, ma quello presenta il progetto per una sella speciale che, montata su un cavallo giovane e intelligente, consentirebbe a Bran di cavalcare di nuovo. All'improvviso il [[Tyrion Lannister|Folletto]] viene poi aggredito dai [[Metalupi|metalupi]], e Bran, [[Robb Stark|Robb]] e [[Rickon Stark|Rickon]] sono costetti a richiamare gli animali è costretto a richiamare [[Estate (metalupo)|Estate]].<ref name="AGOT24" />

 

La sera dello stesso giorno Quella sera, Bran cena insieme a [[Robb Stark|Robb]] e ai [[Guardiani della Notte]], che restano ospiti al castello e raccontano loro della scomparsa di [[benjen Stark]] durante una pattuglia. Bran è convinto che i [[Figli della Foresta]] porteranno aiuto a suo zio, e quando [[Luwin]] gli spiega che quella razza è ormai estinta [[Yoren]] puntualizza che molte cose scomparse a sud della [[barriera]] ancora sopravvivono nelle terre settentrionali. Dopo cena viene riaccompagnato nella sua stanza da [[Robb Stark|Robb]], che gli fa coraggio e gli parla con commozione dei genitori lontani.<ref name="AGOT24" />

 

Grazie alla sella progettata da [[Tyrion Lannister|Tyrion]], Bran comincia a cavalcare [[Danzatrice]], dapprima solo nel cortile del castello, dapprima sotto la guida di [[Hodor]] e [[Joseth]], poi pian piano anche da solo.<ref name="AGOT37" /> Quando non cavalca, Bran viene portato in giro in un cesto assicurato da delle corregge di cuoio e con dei buche per la gambe, posto sulle spalle di [[Hodor]].<ref name="AGOT53" />

 

La prima volta che esce da [[Grande Inverno]] a cavallo dopo la caduta, si reca con [[Robb Stark|Robb]], [[Theon Greyjoy|Theon]], [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] e alcune guardie nella [[Foresta del Lupo]]. Durante la gita, [[Robb Stark|Robb]] gli racconta gli ultimi avvenimenti, la morte di [[Jory Cassel]] ed il ferimento di [[Eddard Stark|Eddard]], e lui ne resta turbato; nell'occasione, [[Robb Stark|Robb]] sembra pronto a chiamare a raccolta i vessilli di guerra, ma Bran, spaventato, tenta di dissuaderlo. I due fratelli si addentrano poi nella [[Foresta del Lupo|foresta]] alla ricerca di [[Vento Grigio]] ed [[Estate]], che si erano allontanati, ed in questo modo distanziano il resto del gruppo. Sentendo in lontananza gli ululati dei [[Metalupi|metalupi]], [[Robb Stark|Robb]] si reca in quella direzione, lasciando Bran da solo.<ref name="AGOT37" />

 

Proprio durante l'assenza del fratello maggiore, un gruppo di straccioni, capitanato da [[stiv]], si avvicina a Bran, cerca di derubarlo e, una volta compreso che si tratta dell'erede degli [[Nobile casa Stark|Stark]], discuteono sull dell'opportunità di rapirlo. [[Robb Stark|Robb]] ritorna e assieme ai [[Metalupi|metalupi]], e nello scontro che segue il ragazzo e i due animali paiono avere la meglio sul gruppo di briganti fino a che [[stiv]], in un ultimo gesto disperato, punta un pugnale contro Bran minacciando di ucciderlo se non avrà quello che vuole. [[Robb Stark|Robb]] richiama i [[Metalupi|metalupi]] e studia il suo avversario, quando prova ad affrontarli, ma loro lo tengono a bada minacciando la vita di Bran. Intervengono tuttavia [[Vento Grigio]] ed [[Estate]], che attaccano il gruppetto ed uccidono alcuni di loro. Quando [[stiv]] costringe [[Robb Stark|Robb]] a richiamare i [[metalupo|metalupi]], sopraggiunge finalmente [[Theon Greyjoy|Theon]], che con una freccia uccide l'aggressore. Anche grazie all'intercessione di Bran, che non vorrebbe altri spargimenti di sangue, l'unica superstite del gruppo, [[Osha]], viene risparmiata e portata a [[Grande Inverno]] come prigioniera per essere interrogata.<ref name="AGOT37" />

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]


AryaSnow
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AryaSnow
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Inviato il 01 gennaio 2014 11:01

Il che occasione Bran viene definito "lo spezzato"?

 


Dopo essersi svegliato dal coma, Bran scopre che non potrà più camminare, che resterà sarà per sempre uno storpio e che per questo non potrà più sperare di realizzare tutti i suoi sogni.<ref name="AGOT19" />

Passa le sue prime giornate a letto, accudito dalla [Nan|Vecchia Nan]], nei confronti della quale diventa insofferente e di cui mostra non di non apprezzare più i racconti. In un'occasione Bran sfida la vecchia balia a raccontargli una storia del terrore, e lei gli narra della venuta degli [[Estranei]], della [[Lunga Notte]] e delle peripezie dell'[[ultimo Eroe]] alla ricerca dei [[Figli della Foresta]]. Il racconto viene però interrotto dal bussare di [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]], che informa il bambino dell'arrivo di alcuni ospiti al castello. e che quindi la sua presenza è richiesta. Avendo il dovere di partecipare alla loro accoglienza, Bran viene portato in braccio da [[Hodor]] giunge nella [[Grande Inverno#Sala Grande|Sala Grande]], dove vede alcuni uomini dei [[Guardiani della Notte]], guidati da [[Yoren]] e accompagnati da [[Tyrion Lannister]]. [[Robb Stark|Robb]] tratta [[Tyrion Lannister|Tyrion]] con grande freddezza, ma quello presenta il progetto per una sella speciale che, montata su un cavallo giovane e intelligente, consentirebbe a Bran di cavalcare di nuovo. All'improvviso il [[Tyrion Lannister|Folletto]] viene aggredito dai [[Metalupi|metalupi]], e Bran, [[Robb Stark|Robb]] e [[Rickon Stark|Rickon]] sono costetti a richiamare gli animali.<ref name="AGOT24" />

Quella sera, Bran cena insieme a [[Robb Stark|Robb]] e ai [[Guardiani della Notte]], che restano ospiti al castello e raccontano loro della scomparsa di [[benjen Stark]] durante una pattuglia. Bran è convinto che i [[Figli della Foresta]] porteranno aiuto a suo zio, e quando [[Luwin]] gli spiega che quella razza è ormai estinta [[Yoren]] puntualizza che molte cose scomparse a sud della [[barriera]] ancora sopravvivono nelle terre settentrionali. Dopo cena viene riaccompagnato nella sua stanza da [[Robb Stark|Robb]], che gli fa coraggio e gli parla con commozione dei genitori lontani.<ref name="AGOT24" />


Grazie alla sella progettata da [[Tyrion Lannister|Tyrion]], Bran comincia a cavalcare [[Danzatrice]]nel cortile del castello, dapprima sotto la guida di [[Hodor]] e [[Joseth]], poi pian piano anche da solo.<ref name="AGOT37" /> Quando non cavalca, Bran viene portato in giro in un cesto assicurato da delle corregge di cuoio e con dei buche per la gambe, posto sulle spalle di [[Hodor]].<ref name="AGOT53" />

La prima volta che esce da [[Grande Inverno]] a cavallo dopo la caduta, si reca con [[Robb Stark|Robb]], [[Theon Greyjoy|Theon]], [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] e alcune guardie nella [[Foresta del Lupo]]. Durante la gita, [[Robb Stark|Robb]] gli racconta gli ultimi avvenimenti, la morte di [[Jory Cassel]] ed il ferimento di [[Eddard Stark|Eddard]], e lui ne resta turbato; nell'occasione, [[Robb Stark|Robb]] sembra pronto a chiamare a raccolta i vessilli di guerra, ma Bran, spaventato, tenta di dissuaderlo. I due fratelli si addentrano poi nella [[Foresta del Lupo|foresta]] alla ricerca di [[Vento Grigio]] ed [[Estate]], che si erano allontanati, ed in questo modo distanziano il resto del gruppo. Sentendo in lontananza gli ululati dei [[Metalupi|metalupi]], [[Robb Stark|Robb]] si reca in quella direzione, lasciando Bran da solo.<ref name="AGOT37" />

Proprio durante l'assenza del fratello maggiore un gruppo di straccioni, capitanato da [[stiv]], si avvicina a Bran, cerca di derubarlo e, una volta compreso che si tratta dell'erede degli [[Nobile casa Stark|Stark]], discute dell'opportunità di rapirlo (la proposta di rapimento però mi a che è di Osha, mentre scritto così sempre di Stiv. Non vorrei però entrare troppo nei dettagli e allungare. Forse si può proprio fare a meno di questa parte). [[Robb Stark|Robb]] ritorna e assieme ai [[Metalupi|metalupi]], e nello scontro che segue il ragazzo e i due animali paiono avere la meglio sul gruppo di briganti fino a che [[stiv]], in un ultimo gesto disperato, punta un pugnale contro Bran minacciando di ucciderlo se non avrà quello che vuole. [[Robb Stark|Robb]] richiama i [[Metalupi|metalupi]] e studia il suo avversario, quando all'improvviso sopraggiunge finalmente [[Theon Greyjoy|Theon]], che con una freccia uccide l'aggressore. Anche grazie all'intercessione di Bran l'unica superstite del gruppo, [[Osha]], viene risparmiata e portata a [[Grande Inverno]] come prigioniera per essere interrogata.<ref name="AGOT37" />

 

 


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Inviato il 01 gennaio 2014 11:44 Autore

Provo a riformulare il primo passaggio:

Vede un uomo e una donna impegnati in un rapporto sessuale, e riconosce in loro la regina e suo fratello [[Jaime Lannister|Jaime]]. A quel punto vorrebbe scappare, ma la donna [[Cersei Lannister|Cersei]] lo nota lanciando un urlo spaventato; Bran, dopo aver riconosciuto la [[Cersei Lannister|regina]], perde la presa riuscendo a restare aggrappato al balcone con una sola mano. I due si affacciano allora alla finestra, e l'uomo, che solo allora riconosce come [[Jaime Lannister|Jaime]], lo solleva di peso, ma dopo una breve valutazione lo scaglia dalla finestra, facendolo precipitare nel vuoto fino a schiantarsi al suolo nel cortile sottostante.<ref name="AGOT08" />

Sui sogni di Bran, io farei un'unica voce che descriva in dettaglio quelli di AGoT08, che sono tanti e complessi.

 

Bran "lo spezzato" è un'autodefinizione, in realtà: Bran pensa che in mezzo a Brandon il costuttore, il navigatore, etc., lui sarà ricordato come "lo spezzato". Non è un vero e proprio soprannome, insomma, secondo me.

 

Quanto all'ultimo passaggio della versione di AryaSnow, a me pare che dire "discutono di" non dica proprio nulla sull'autore della proposta, e quindi sia corretto così <img alt=" /> In alternativa, senza allungare in modo significativo, potremmo scrivere "discute dell'opportunità di derubarlo, ucciderlo o rapirlo".



AryaSnow
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Inviato il 01 gennaio 2014 16:17

Allora non lo metterei soprannome. Un soprannome per me è qualcosa di noto al mondo esterno, non un'autodefinizione, che tra l'altro magari avviene una volta sola.

 

Io ricordo che Osha parli di Mance che li ricompenserebbe per uno Stark, e Stiv poi risponde di non aver intenzione di tornare oltre la Barriera.

 

PS: i sogni di Bran sono in AGOT17, non in AGOT08...



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Inviato il 07 gennaio 2014 11:45

Box laterale

 

 

 

{{Personaggio

| Nome = Brandon

| Cognome = Stark

| POV = X

| Soprannomi = Bran

| Casata = [[Nobile Casa Stark]]

| Nascita = [[291]]

| Apparizioni = [[A Game of Thrones]]

| Attore = [[isaac Hempstead Wright]]

| Doppiatore = Tito Marteddu

| Stagioni = [[Prima stagione]]

| StemmaF = St_Stark

}}

 

 

Cappello introduttivo

 

 

[[brandon Stark (Bran)|Brandon Stark]], detto Bran, è il quarto figlio di [[Eddard Stark|Lord Eddard Stark]] di [[Grande Inverno]] e di sua moglie [[Catelyn Tully]].<ref name=[[AGOTAB]]>[[AGOT - Appendici#Appendice B|AGOT - Appendice B]]</ref>

 

 

Descrizione fisica

 

 

Bran, ha ereditato l'aspetto dalla famiglia della madre, i [[Nobile casa Tully|Tully]]: ha il volto sorridente, i capelli rossi<ref name="AGOT07">[[AGOT07]]</ref> e gli occhi azzurri<ref name="AGOT14">[[AGOT14]]</ref>.

 

Dopo la caduta del [[298]] in cui si spezza la schiena non può più camminare<ref name="AGOT09">[[AGOT09]]</ref> e non ha più perde la sensibilità alle gambe<ref name="AGOT24">[[AGOT24]]</ref>, che non sono più in grado di esercitare alcuna forza<ref name="AGOT37">[[AGOT37]]</ref>.

 

Durante il coma ha un aspetto terribile: viso pallido<ref name="AGOT14" /> e scarno, contornato da capelli troppo lunghi, gambe piegate in modo innaturale sotto le coperte, occhi aperti e vuoti, dita ossute come artigli<ref name="AGOT10">[[AGOT10]]</ref>.

 

 

Descrizione psicologica

 

 

Bran è un bambino dolce, propenso al riso e facile da amare<ref name="AGOT06">[[AGOT06]]</ref>, tanto che sua madre pensa che sia il più dolce e gentile tra i suoi figli<ref name="AGOT14"/ref>. Ha però anche un carattere testardo<ref name="AGOT66">[[AGOT66]]</ref> e curioso<ref name="AGOT19">[[AGOT19]]</ref>; è sempre pronto a seguire i fratelli maggiori, [[Robb Stark|Robb]] e [[Jon Snow|Jon]] dovunque vadano<ref name="AGOT19" />, mentre non ha mai provato particolare affetto per il protetto di suo padre, [[Theon Greyjoy]].<ref name="AGOT37" /> Desidera rendere suo padre orgoglioso di lui, cercando ad esempio di apparire imperturbabile quando [[Eddard Stark]] decapita [[Gared]]<ref name="AGOT01">[[AGOT01]]</ref>, anche se vive quel momento con gli occhi sbarrati.<ref name="AGOT70">[[AGOT70]]</ref>

 

Adora scalare<ref name="AGOT06" />, con tutte le sensazioni che ne derivano,<ref name="AGOT08">[[AGOT08]]</ref> ed è molto abile in questa attività<ref name="AGOT14 />; ama anche passare il tempo seduto sui doccioni della [[Grande Inverno#Grande Fortezza|Grande Fortezza]], a guardare di nascosto la vita del castello dipanarsi sotto di lui<ref name="AGOT08" />.

 

Gli piace molto stare nel [[Grande Inverno#Parco degli dei|parco degli dei]]<ref name="AGOT53">[[AGOT53]]</ref>, anche se da piccolo aveva paura dell'[[Albero del Cuore]]<ref name="AGOT08" />. Crescendo smette di essere intimorito dall'[[Alberi diga|albero diga]] e dopo la caduta il suo amore per il [[Grande Inverno#Parco degli dei|parco]] cresce, perché il luogo lo fa sentire a contatto con gli dei della sua famiglia. <ref name="AGOT53" />

 

Ha sempre sognato di diventare un cavaliere della [[Guardia Reale]], e i nomi dei leggendari guerrieri che hanno indossato il manto bianco sono musica per le sue orecchie.<ref name="AGOT08" /> Tuttavia dopo la caduta Bran si rende conto che il suo sogno non potrà mai realizzarsi. [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] gli avanza allora l'ipotesi di diventare a sua volta un [[Maestri|maestro]], perché lo ritiene un bambino molto intelligente; lui però preferirebbe imparare la magia, con la segreta speranza che le arti magiche gli permettano di guarire dalla sua menomazione.<ref name="AGOT53" />

 

È sempre stato incuriosito e affascinato dalle storie della [[Nan|Vecchia Nan]], in particolare da quelle sugli [[Estranei]] e sull'[[ultimo degli Eroi]], e in generale da quelle spaventose.<ref name="AGOT24">[[AGOT24]]</ref> Ha sempre sognato di emulare gli eroi delle storie e delle canzoni, ma dopo la sua caduta quelle stesse storie diventano il simbolo di quello che Bran non potrà mai più ottenere e così il bambino arriva a dire di non volerle più ascoltare, e persino la stessa presenza della [[Nan|Vecchia Nan]] diventa per lui fonte di irritazione.<ref name="AGOT24"/ref>

 

In generale, dopo la caduta Bran diventa depresso per via della sua condizione di invalido. È infatti frustrato dal fatto di non poter più scalare e correre, imbarazzato nel mostrarsi in pubblico storpio e indifeso, e stanco dal modo invadente in cui la gente esprime preoccupazione nei suoi confronti. Inoltre, al suo risveglio dal coma, rimane molto deluso dal fatto che quasi tutti i suoi parenti se ne siano andati, e ben presto inizia a soffrire delle scarse attenzioni che il fratello [[Robb Stark|Robb]] gli dedica. Non potendo più svolgere attività fisiche, Bran inizia a passare molto tempo a riflettere e a parlare con gli dei nel parco. Fa anche molti sogni, in particolare riguardo al corvo con tre occhi, con il quale sviluppa un rapporto ambivalente: da un lato è attratto dalla promessa dello strano animale di insegnargli a volare, dall'altro vede che essa non si è ancora realizzata e quindi pensa che il corvo gli racconti bugie. Questa delusione lo spinge a essere in un primo momento diffidente anche quando [[Tyrion Lannister|Tyrion]] gli parla di una sella che permette anche agli invalidi di cavalcare.<ref name="AGOT24" />

 

Anche se il periodo di incoscienza lo spinge a rimuovere ogni ricordo del momento in cui Jaime Lannister lo ha spinto nel vuoto, appena sente il nome "[[Nobile Casa Lannister|Lannister]]" Bran avverte una sensazione di pericolo: percepisce delle dita invisibili sulla sua schiena, è preso dalle vertigini e sente lo stomaco diventare di pietra.<ref name="AGOT37" />

 

 

Resoconto biografico - L'infanzia a Grande Inverno

 

 

Bran nasce nel [[291]], e vive la sua infanzia senza mai vedere un inverno.<ref name="AGOT37" />

 

A circa quattro anni viene condotto per la prima volta da suo fratello [[Robb Stark|Robb]] nelle [[Grande Inverno#Cripte|cripte]], insieme ad [[Arya Stark|Arya]] e [[sansa Stark|Sansa]]. Osserva le statue dei [[Re del Nord|Re dell'Inverno]] con gli occhi spalancati, in preda allo stupore. Ad un certo punto [[Robb Stark|Robb]] gli dice che quei sotterranei sono infestati dai fantasmi, e subito dopo [[Jon Snow|Jon]] spunta da una tomba coperto di farina, spaventando Bran e facendolo piangere. Quando però i fratelli maggiori iniziano a ridere, anche Bran si tranquillizza e ride con loro.<ref name="AGOT50" /> Dopo quell'episodio i bambini tornano spesso a giocare insieme nelle [[Grande Inverno#Cripte|cripte]].<ref name="AGOT66" />

 

Inizia ad arrampicarsi molto presto, tanto che quando cresce gli sembra di averlo fatto a sempre. Preoccupata per l'incolumità del figlio, [[Catelyn Tully|Catelyn]] prova di tutto per farlo smettere. Su sua richiesta, la [[Nan|Vecchia Nan]] racconta al bambino la storia di un ragazzo che si era arrampicato troppo in alto, per finire abbattuto da un fulmine e con gli occhi mangiati dai corvi; [[Mestri|Maestro]] [[Luwin]] invece costruisce un ragazzo di ceramica, vestendolo come Bran e gettandolo dalla torre. Tuttavia nessuna di queste tecniche si rivela però sufficiente a spaventarlo.<ref name="AGOT08" /> Il comandante della guardia [[Jory Cassel]] spesso lo insegue su e giù per i tetti della [[Grande Inverno#Prima Fortezza|Prima Fortezza]].<ref name="AGOT37" /> Una volta Bran promette a sua madre di non arrampicarsi più; cerca di impegnarsi nel mantenere la promessa, ma vive quel periodo in modo malinconico e agitato. Infrange la promessa dopo circa due settimane scappando nel cuore della notte dalla finestra della sua stanza. Il giorno dopo, preso dai sensi di colpa, confessa l'accaduto a suo padre, che gli impone di passare una notte nel [[Grande Inverno#Parco degli Dei|parco degli dei]] per riflettere sulle sue azioni. [[Eddard Stark|Lord Eddard]] pone delle guardie agli ingressi del parco per evitare che il figlio ritorni nella propria stanza durante la notte, ma il mattino dopo Bran sembra scomparso, e solo diverse ore dopo viene ritrovato addormentato sui rami più alti del più alto [[Alberi sentinella|albero sentinella]] del [[Grande Inverno#Parco degli Dei|parco degli dei]]. Dopo quell'episodio [[Eddard Stark|Eddard]] si dà per vinto e da al figlio il permesso di scalare, a patto che non si faccia mai più scoprire da sua madre.<ref name="AGOT08" />

 

Nel corso della sua infanzia vede i cani nell'aia accoppiarsi e in un'occasione guarda uno stallone montare una giumenta. Arriva così a comprendere per deduzione anche l'accoppiamento tra uomini e donne, <ref name="AGOT53" /> ma pensarci e sentirne parlare i ragazzi più grandi lo mette a disagio<ref name="AGOT37" />.

 

Nel [[298]], Bran lascia [[Grande Inverno]] al seguito si suo padre per assistere ad una esecuzione. In quell'occasione riesce a guardare la decapitazione senza distogliere lo sguardo e [[Jon Snow|Jon]] si complimenta con lui. Lungo la strada di ritorno al castello, [[Jon Snow|Jon]] e [[Robb Stark|Robb]] trovano nella neve sei cuccioli di [[Metalupi|metalupo]], da cui Bran resta subito deliziato. Dopo qualche esitazione [[Eddard Stark|Lord Eddard]] accetta di tenerli e affidarli alle cure dei suoi figli, uno per ciascuno.<ref name="AGOT01" /> A differenza dei suoi fratelli e delle sue sorelle, che scelgono in fretta il nome per i propri cuccioli, Bran non riesce ancora a prendere una decisione a riguardo.<ref name="AGOT02" />

 

Durante la festa per accogliere l'arrivo del re a [[Grande Inverno]], Bran siede ai piedi della piattaforma rialzata, insieme ai suoi fratelli e ai figli del re, ma non ha il permesso di portare il suo [[Metalupi|metalupo]] nella sala.<ref name="AGOT05" />

 

Nel periodo della visita del re Bran partecipa ad una sessione di addestramento in cui si scontra con il principe [[Tommen Baratheon|Tommen]], riuscendo a mandarlo a terra.<ref name="AGOT07" />

 

 

Resoconto biografico - La caduta

Quando [[Eddard Stark|Eddard]] accetta di andare ad [[Approdo del Re]] per servire come [[Primo Cavaliere]] di [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon]], lui e [[Catelyn Tully|Catelyn]] decidono che Bran deve partire con il padre verso la capitale, in modo da favorire con la sua amabilità i buoni rapporti tra [[nobile casa Stark|Stark]] e [[nobile casa Baratheon|Baratheon]]<ref name="AGOT06" />.

 

Il giorno prima della partenza viene organizzata una battuta di caccia, cui partecipano tra gli altri il re, [[Eddard Stark|Lord Eddard]] e [[Robb Stark|Robb]], ma Bran resta al castello. Il bambino vorrebbe cogliere l'occasione per salutare tutte le persone destinate a rimanere a [[Grande Inverno]] dopo la sua partenza, ma non ne trova il coraggio e si ritrova quindi a passare la mattina nel [[Grande Inverno#Parco degli Dei|Parco degli Dei]] con il suo [[Metalupi|metalupo]]. Annoiato, decide poi di mettersi a scalare le mura del castello fino alla [[Grande Inverno#Torre Spezzata|torre spezzata]]: si inerpica sull'[[Albero sentinella|albero sentinella]] che cresce vicino all'[[Grande Inverno#Armeria|armeria]] mentre il [[Estate (metalupo)|metalupo]] ulula in continuazione, e ignorando l'animale prosegue sui doccioni del tetto della [[Grande Inverno#Prima Fortezza|Prima Fortezza]], mentre il [[Estate (metalupo)|metalupo]] ulula in continuazione. Lì giunto, Bran sente delle voci provenienti da una stanza sotto di lui che intuisce stiano stanno parlando di suo padre, e, dopo aver rischiato di perdere l'equilibrio, si avvinghia a un doccione lasciandosi calare a testa in giù per capire chi è a parlare. Vede un uomo e una donna impegnati in un rapporto sessuale, e riconosce nella seconda la [[Cersei Lannister|Regina Cersei]]. A quel punto vorrebbe scappare, ma la donna lo nota lanciando un urlo spaventato; Bran perde la presa riuscendo a restare aggrappato al balcone con una sola mano. I due si affacciano allora alla finestra, e l'uomo, che solo allora riconosce come [[Jaime Lannister|Jaime]], lo solleva di peso, ma dopo una breve valutazione lo scaglia dalla finestra, facendolo precipitare nel vuoto fino a schiantarsi al suolo nel cortile sottostante.<ref name="AGOT08" />

 

Nei giorni successivi, Bran resta in coma<ref name="AGOT09" />, tenuto in vita con acqua, miele e misture di erbe<ref name="AGOT10" />, mentre il suo [[Metalupi|metalupo]] ulula in continuazione sotto la finestra della sua stanza rifiutandosi di allontanarsi; quando provano a chiudere la finestra della sua stanza per tenere fuori il suono degli ululati del [[Metalupi|metalupo]] il bambino sembra indebolirsi. [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] ritiene comunque che Bran riuscirà a sopravvivere, perché le sue condizioni stazionarie dopo diversi giorni sono da interpretare come una buona notizia.<ref name="AGOT09" /> Durante il coma sua madre [[Catelyn Tully|Catelyn]] resta tutto il tempo accanto a lui, nutrendolo personalmente. Prima di partire suo padre, le sue sorelle<ref name="AGOT12" /> e [[Jon Snow]] vengono a porgergli i loro saluti<ref name="AGOT10" />.

 

Otto giorni dopo la loro partenza, [[Catelyn Tully|Catelyn]] è ancora al capezzale del figlio, e trascura tutto il resto per lui. Quella sera, sfruttando un diversivo creato per l'occasione, un uomo entra nella stanza di Bran con un pugnale e si avvicina minacciosamente a lui. [[Catelyn Tully|Catelyn]] lotta per difendere il figlio e il [[Metalupi|metalupo]] interviene in loro soccorso uccidendo l'aggressore.<ref name="AGOT14" />

 

Durante il coma Bran sogna per la prima volta il corvo con tre occhi. Una voce gli sussurra di volare, ma lui invece ha l'impressione di precipitare sempre più giù, finché, dopo varie [[sogni di Bran|visioni]] e grazie alle insistenze del corvo, non riesce ad alzarsi in volo. Il corvo lo becca in mezzo alla fronte, e in quel momento Bran si sveglia dal coma. Ancora in preda alla vividezza del sogno si tasta la fronte, constatando che è integra. Decide quindi finalmente il nome del suo metalupo: [[Estate (Metalupo)|Estate]].<ref name="AGOT17" />

Resoconto biografico - Bran lo Spezzato

 

Dopo essersi svegliato dal coma, Bran scopre che non potrà più sarà più in grado di camminare, che resterà per sempre uno storpio e che per questo non potrà più sperare di realizzare tutti i suoi sogni.<ref name="AGOT19" />

 

Passa le sue prime giornate a letto, accudito dalla [Nan|Vecchia Nan]], nei confronti della quale diventa insofferente e di cui mostra non di non apprezzare più i racconti. In un'occasione Bran sfida la vecchia balia a raccontargli una storia del terrore, e lei gli narra della venuta degli [[Estranei]], della [[Lunga Notte]] e delle peripezie dell'[[ultimo Eroe]] alla ricerca dei [[Figli della Foresta]]. Il racconto viene però interrotto dal bussare di [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]], che informa il bambino dell'arrivo di alcuni ospiti al castello. Avendo il dovere di partecipare alla loro accoglienza, Bran viene portato in braccio da [[Hodor]] nella [[Grande Inverno#Sala Grande|Sala Grande]], dove vede alcuni uomini dei [[Guardiani della Notte]], guidati da [[Yoren]] e accompagnati da [[Tyrion Lannister]]. [[Robb Stark|Robb]] tratta [[Tyrion Lannister|Tyrion]] con grande freddezza, ma quello presenta il progetto per una sella speciale che, montata su un cavallo giovane e intelligente, consentirebbe a Bran di cavalcare di nuovo. All'improvviso il [[Tyrion Lannister|Folletto]] viene aggredito dai [[Metalupi|metalupi]], e Bran, [[Robb Stark|Robb]] e [[Rickon Stark|Rickon]] sono costetti a richiamare gli animali.<ref name="AGOT24" />

 

Quella sera Bran cena insieme a [[Robb Stark|Robb]] e ai [[Guardiani della Notte]], che restano ospiti al castello e raccontano loro della scomparsa di [[benjen Stark]] durante una pattuglia. Bran è convinto che i [[Figli della Foresta]] porteranno aiuto a suo zio, e quando [[Luwin]] gli spiega che quella razza è ormai estinta [[Yoren]] puntualizza che molte cose scomparse a sud della [[barriera]] ancora sopravvivono nelle terre settentrionali. Dopo cena viene riaccompagnato nella sua stanza da [[Robb Stark|Robb]], che gli fa coraggio e gli parla con commozione dei genitori lontani.<ref name="AGOT24" />

 

Grazie alla sella progettata da [[Tyrion Lannister|Tyrion]] Bran comincia a cavalcare [[Danzatrice]] nel cortile nei cortili del castello, dapprima sotto la guida di [[Hodor]] e [[Joseth]], poi pian piano anche da solo.<ref name="AGOT37" /> Quando non cavalca Bran viene portato in giro in un cesto assicurato da delle corregge di cuoio e con dei buche per la gambe, posto sulle spalle di [[Hodor]].<ref name="AGOT53" />

 

La prima volta che esce da [[Grande Inverno]] a cavallo dopo la caduta si reca con [[Robb Stark|Robb]], [[Theon Greyjoy|Theon]], [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] e alcune guardie nella [[Foresta del Lupo]]. Durante la gita, [[Robb Stark|Robb]] gli racconta gli ultimi avvenimenti, la morte di [[Jory Cassel]] ed il ferimento di [[Eddard Stark|Eddard]], e lui ne resta turbato; nell'occasione, [[Robb Stark|Robb]] sembra pronto a chiamare a raccolta i vessilli di guerra, ma Bran, spaventato, tenta di dissuaderlo. I due fratelli si addentrano poi nella [[Foresta del Lupo|foresta]] alla ricerca di [[Vento Grigio]] ed [[Estate]], che si erano allontanati, ed in questo modo distanziano il resto del gruppo. Sentendo in lontananza gli ululati dei [[Metalupi|metalupi]], [[Robb Stark|Robb]] si reca in quella direzione, lasciando Bran da solo.<ref name="AGOT37" />

 

Proprio durante l'assenza del fratello maggiore un gruppo di straccioni, capitanato da [[stiv]], si avvicina a Bran, cerca di derubarlo e, una volta compreso che si tratta dell'erede degli [[Nobile casa Stark|Stark]], discute dell'opportunità di rapirlo. [[Robb Stark|Robb]] ritorna assieme ai [[Metalupi|metalupi]], e nello scontro che segue il ragazzo e i due animali paiono avere la meglio sul gruppo di briganti fino a che [[stiv]], in un ultimo gesto disperato, punta un pugnale contro Bran minacciando di ucciderlo se non avrà quello che vuole. [[Robb Stark|Robb]] richiama i [[Metalupi|metalupi]] e studia il suo avversario, quando all'improvviso sopraggiunge [[Theon Greyjoy|Theon]], che con una freccia uccide l'aggressore. Anche grazie all'intercessione di Bran l'unica superstite del gruppo, [[Osha]], viene risparmiata e portata a [[Grande Inverno]] come prigioniera per essere interrogata.<ref name="AGOT37" />

Riguardo il passaggio della discussione tra gli aggressori, il soggetto di "discute" è il gruppo, non Stiv, quindi per me va bene così.

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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]

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