Come ho già detto mentre leggo le cronache io non riesco a calarmi completamente nel mondo di Martin, alcuni fatti li giudico comunque come giudicherei fatti reali dei giorni nostri.
Se è assolutamente certo che la profezia si sarebbe avverata e i dothraki avessero regnato sull'intero globo Mirri ha fatto bene tuttavia non ha la mia simpatia lo stesso.
Non ci posso fare niente se mi fa comunque schifo quello che ha fatto, le modalità in cui tutto è avvenuto.
Non te lo so spiegare ma l'assassinio di un bambino innocente (al momento) mi fa comunque un pò senso. In questo la penso come Ned.
beh guarda su questo sono quasi d'accordo con te. Io addirittura ritengo che sia proprio un illusione il credere di poter giudicare persone di altri tempi e luoghi rinunciando ai proprio parametri e applicando quelli che si ritengono validi per il tempo e il luogo considerato.
ovvero: Cesare era, oltre che un genio militare/politico, un proto nazistoide megalomane e pertanto moralmente condannabile, e il fatto che sia nato e cresciuto in una società violenta e aggressiva mi fa un baffo. Fine. Immedesimatevi quanto volete nella morale della roma del I secolo a.c., sarà un immersione così ridicolmente parziale e piena di (seppur involontari) preconcetti da essere del tutto priva di valore.
Ma manco se vi chiamate Theodor Mommsen.
ricordo di aver intrapreso una lunga discussione sull'argomento e in sostanza concordo con te, inutile star là a giudicare Tywin Lannister con i paramentri medievali o delle cronache, per di più che si tratta di un opera di un moderno scritta per i moderni.. in brutale sintesi è un gran pezzo di str***o sotto innumerevoli aspetti, amen (c'è di molto peggio intendiamoci ma anche di molto, molto meglio)
però su Mirri secondo me sbagli, perché non si tratta di "snaturare" la propria morale, immedesimarsi e "medievalizzarsi" nei personaggi, ma semplicemente prendere atto che il meccanismo di causa-effetto delle previsioni/sogni funziona in modo diverso dal nostro.
se la regole è che "se profezia allora (al 98%) realizzazione del fatto", beh allora uccidere il genocida predestinato acquista tutta un'altra valenza.
il gesto di Mirri continui a giudicarlo secondo i parametri "moderni" e non, chessò, secondo la presunta morale dell'antica sparta, ma non puoi non considerare che le regole della realtà (della realtà, del "fisica" della causa-effetto, e non quelle che determinano le scelte dei singoli!) sono diverse.
nel mondo di Martin profezia=previsioni scientifica (più precise del meteo!)... è ovvio che le persone si regolano di conseguenza e diversamente da quanto facciamo noi, ma non in quanto appartenenti a una cultura/epoca diversa ma semplicemente perché è logico/naturale fare così, lo faremmo e capiremmo anche noi con la nostra "mentalità moderna".
Sull'OT, non sono d'accordo. I buoni sono tali perché sono diversi dai cattivi, non perché "hanno cominciato dopo", altrimenti più che buoni sono semplicemente ipocriti. Guernica è un crimine di guerra esattamente come Dresda (tanto più che nel marzo del 1945 la Germania era chiaramente sconfitta).
invece cominciare dopo è quello che distingue i buoni dai cattivi.
colpire/danneggiare/uccidere per difendersi o per vendicarsi e ripristinare l'equità è infinitamente più etico (io oserei pure dire doveroso, bello, puro) rispetto a colpire per aggredire o per il mera utilità.
se Tizio entra in casa di Caio senza particolari provocazioni e gli cava un occhio per rubargli 100 euro, e la settimana dopo Caio si reca a sua volta a casa di Tizio e, dopo averlo messo al tappeto, a freddo gli cava un occhio e magari gli spacca pure i denti prima di andarsene, beh io tifo per Caio e dico che ha ragione da vendere e tutte le giustificazioni morali di questo mondo. A maggior ragione in assenza di un'autorità superiore a cui rivolgersi per mediare (che nel 1945 non c'era).
Chi si difende senza aver provocato e chi si vendica nei limiti di una ragionevole proporzione ha sempre ragione. E' lui il buono.
I nazisti erano sicuramente gli aggressori e una città per una città mi sembra equo, nel caso dei nazisti lo sarebbero state anche dieci città per ogni città.
Aspetta Eddard, con l'espressione "non mente mai" intendevo "non viene mai meno alla parola data". Sul fatto di dire sempre e necessariamente la verità a tutti... beh convengo che non stiamo parlando esattamente di San Francesco d'Assisi... ;-)
Tra Tywin e Walder c'è una differenza fondamentale . Walder è un maniaco vanaglorioso la cui famiglia non è che una promanazione di se stesso, che non mette mai in pericolo. Tywin è capace di concepire un ideale che trascenda la sua persona e di rischiare per essa. Non sono la stessa cosa.
Quanto all'affaire Jaime Lannister.... Karstark se l'è dovuta prendere per forza con dei ragazzini visto che il diretto responsabile della morte dei figli era stato fatto bellamente fuggire senza che il Gran Re del Nord trovasse nulla di male in quest'azione, e punendo invece con la morte di un prezioso alleato l'uccisione di un prigioniero nemico.
No no, invece su questa parte non ho nulla da ridire, ora che hai chiarito meglio.Il mio punto è che secondo me si dovrebbe calare un attimo il personaggio nella sua epoca e considerarlo espressione di essa. No, una grande azione non giustifica uno sterminio (un'azione buona non ne lava via una cattiva, come dice Stannis) ma per lo meno bisogna considerare che in epoca romana era normale, la loro politica espansionistica e non criminalizzare nessuno in particolare per essa. Non sono d'accordo con Megatron quando dice che Tywin ha un codice d'onore perchè nessun codice d'onore comprende l'assassinio di bambini o il prendere parte alle nozze rosse, ma stimo Tywin lo stesso perchè è un genio politico e di strategia militare e perchè ha consentito alla sua famiglia prima in disastro di arrivare dove suo padre non avrebbe neppure osato pensare, e se infine i Lannister perderanno il gioco del trono la colpa sicuramente non sarà sua. Io questo lo stimo come condanno l'assassinio di bambini e le nozze rosse, ma trattandosi di un libro riesco a chiudere un occhio sui secondi e considerarli non solo dei mali necessari, ma entrambe delle mosse geniali come lo stesso Tyrion ammette parlandone col padre, la prima per riuscire a ingraziarsi il novello re e la seconda per evitare altri anni di guerra.
Possiamo continuare a parlarne quanto ne vogliamo (e credimi, mi fa piacere avere punti di vista diversi dal mio, per questo mi piace parlare con Eddard Stark_) ma abbiamo due modi diversi di concepire l'approccio alle cronache e basta!
Anche perché la separazione tra libro e realtà ovviamente la faccio anch'io. Tutti i miei discorsi su cosa è moralmente giusto e cosa no in realtà non sono "il mio approccio alle cronache". Posso anche usare ASOIAF come spunto per queste discussioni, ma è solo un utilizzo aggiuntivo.
Su questo invece ci sarebbe parecchio da discutere. E' chiaro che se uno deve scegliere tra "sopravvivenza della mia famiglia" e "sopravvivenza di un'altra famiglia" non posso biasimarlo se sceglie la prima. Qui però è molto più c omplesso. Se stermini un'altra famiglia, quella muore di sicuro. Se non la stermini, non è che ci sia la morte della tua cone conseguenza diretta. C'è un rischio di futuri problemi (che non sono necessariamente la morte) per la tua famiglia. Le due cose non sono affatto sullo stesso piano. Bisogna prima di tutto vedere quanto è alto il rischio di conseguenze estreme.In poche parole, per evitare anche solo la possibilità di una ribellione e fare da monito agli altri alfieri (infatti dopo l'episodio i Farman di Faircastle vogliono fare lo stesso, ma Tywin mandandogli solo un menestrello gli fa cambiare idea) uno ci va giù coi piedi di piombo e basta, nessun problema per lui, per i suoi figli e i suoi nipoti. Anche eticamente, non credo sia un crimine preferire il bene della propria famiglia alla sopravvivenza di due famiglie che si sono ribellate.
Per non parlare del fatto che bisogna anche vedere se ci sono soluzioni alternative, perché finché ce ne sono non si può parlare di necessità.
Il questo caso, per fare un paragone più appropriato, dovresti dire "il tizio senza un motivo cava l'occhio a mio figlio, io per vendetta cavo gli occhi al suo", visto che il bombardamento di Dresda era diretto principalmente (e intenzionalmente) contro i civili.se Tizio entra in casa di Caio senza particolari provocazioni e gli cava un occhio per rubargli 100 euro, e la settimana dopo Caio si reca a sua volta a casa di Tizio e, dopo averlo messo al tappeto, a freddo gli cava un occhio e magari gli spacca pure i denti prima di andarsene, beh io tifo per Caio e dico che ha ragione da vendere e tutte le giustificazioni morali di questo mondo. A maggior ragione in assenza di un'autorità superiore a cui rivolgersi per mediare (che nel 1945 non c'era).
Chi si difende senza aver provocato e chi si vendica nei limiti di una ragionevole proporzione ha sempre ragione. E' lui il buono.
I nazisti erano sicuramente gli aggressori e una città per una città mi sembra equo, nel caso dei nazisti lo sarebbero state anche dieci città per ogni città.
Mi sembra un'etica alquanto discutibile (oltre che primitiva), per usare un eufemismo.
Poi per carità, dovendo proprio scegliere, tra i due tizi sarà anche peggiore il primo, ma da qui a definire "buono" il secondo...
"Dovuto per forza"? Nessuno l'ha obbligato.Quanto all'affaire Jaime Lannister.... Karstark se l'è dovuta prendere per forza con dei ragazzini.
Il questo caso, per fare un paragone più appropriato, dovresti dire "il tizio senza un motivo cava l'occhio a mio figlio, io per vendetta cavo gli occhi al suo", visto che il bombardamento di Dresda era diretto principalmente (e intenzionalmente) contro i civili.
mah non direi, si parla di etica tra Stati/nazioni, e i civili non sono assolutamente qualcosa di "esterno" o estraneo rispetto allo Stato. Il "popolo" è anziuno degli elementi costitutivi dello Stato, forse il più fondamentale e irrinunciabile.
per di più sia leader alleati sia quelli tedeschi erano stati eletti democraticamente ergo i vari bombardamenti sono tranquillamente ascrivibili a una decisione (sia pur indirettamente) popolare.
i fatti di Dresda sono semplicissimi e linearissimi e gli inglesi fanno benone a non scusarsi.
Trattasi di uno Stato che, attaccato e martoriato senza validi motivi da un altro Stato, dopo essersi difeso lealmente, decide di comminare all'avversario sconfitto la pena che ritiene più giusta, tra cui rientra la polverizzazione di un paio di città (non del tutto indifese e col cavolo che la guerra era finita, la Germania era ancora tutte in mano ai nazi, l'offensiva delle ardenne e l'operazione Konrad erano appena terminate e gli americani si erano presi un bello spavento)
Evidentemente questa non può essere un'etica primitiva ma è l'unica etica possibile, visto l'Inghilterra non rispondeva a nessun giudice o autorità superiore, e pertanto non può che valere il principio del "mi faccio giustizia da solo e secondo i miei parametri, con l'unico limite di quelli che decido di impormi liberamente".
l'unico punto su cui si può dibattere è il quantum della pena, ovvero se un paio di città polverizzate siano una punizione "proporzionate" ed eque per i crimini dei nazi durante la guerra, ma certo non la decisione di "vendicarsi" sui tedeschi perché ripeto, in assenza di un giudice terzo la "vendetta" caratterizzata da self restrain è l'unica strada percorribile. Strada buona e giusta.
Stasera non ce la faccio a rispondere, volevo solo dire due piccole cose:
Aspetta Eddard, con l'espressione "non mente mai" intendevo "non viene mai meno alla parola data"...
Non sono io quella che ti ha risposto, credo sia stata Arya Snow.
Spoiler guerrieri o fuochi:
Comunque il momento in cui Jon Snow taglia la testa a Janos Slynt credo che sia uno di quelli per cui ho gioito di più!
A chi lo dici! " />
Sull'OT, non sono d'accordo. I buoni sono tali perché sono diversi dai cattivi, non perché "hanno cominciato dopo", altrimenti più che buoni sono semplicemente ipocriti. Guernica è un crimine di guerra esattamente come Dresda (tanto più che nel marzo del 1945 la Germania era chiaramente sconfitta).
Però non puoi negare che attaccare per primi (certo dipende anche dal motivo) o doversi semplicemente difendere dall'attacco è una cosa che ha un peso diverso tant'è che la legittima difesa è proprio un elemento che viene considerato nei Tribunali dei giorni nostri.
La tua definizione "i buoni sono tali perchè diversi dai cattivi" (cosa che non si può negare) si adatta a Ned secondo me perchè mi pare che in più di un'occasione lui si comporti in maniera fuori dall'ordinario per quello che è il suo ruolo. Motivo per cui molti lo considerano pazzo o stupido.
Dopo tanti post sulla morale sarò OT con il discorso, ma IT con il titolo...che non credo sia vero. Penso che un buono furbo, se rimane ben caratterizzato, sia il sogno dei lettori di ASOIAF. Vedi Tyrion, che non ho mai sentito criticare nè per le azioni (per quanto pure lui a mio parere sia un grigio) nè per antipatia: se qualcuno ce l'ha con lui è quando scade leggermente di livello letterario...
Sicuramente hai ragione, ho sbagliato termine, non è una necessità ma una possibilità.Su questo invece ci sarebbe parecchio da discutere. E' chiaro che se uno deve scegliere tra "sopravvivenza della mia famiglia" e "sopravvivenza di un'altra famiglia" non posso biasimarlo se sceglie la prima. Qui però è molto più c omplesso. Se stermini un'altra famiglia, quella muore di sicuro. Se non la stermini, non è che ci sia la morte della tua cone conseguenza diretta. C'è un rischio di futuri problemi (che non sono necessariamente la morte) per la tua famiglia. Le due cose non sono affatto sullo stesso piano. Bisogna prima di tutto vedere quanto è alto il rischio di conseguenze estreme.
Per non parlare del fatto che bisogna anche vedere se ci sono soluzioni alternative, perché finché ce ne sono non si può parlare di necessità.
Si, in un momento del genere magari sarebbe stato più caritatevole e anche più giusto verso i suoi alfieri e sudditi risparmiarli, magari sottoponendoli a tributi più pesanti
OT: ma com'è che di sta storia dei tributi non se ne parla mai nelle cronache? Io lo trovo un elemento determinante per capire i rapporti tra re-lord e alti lord-alfieri, non solo contare monete come dice Robert! FINE OT
e limitazioni di potere/territorio, ma mettiamo caso una quarantina di anni dopo un giovane lupo distrugge l'esercito di suo figlio, e poi invade le sue terre quasi sguarnite passando proprio proprio da Castamere e Tarbeck Hall. Se quando Robb avesse invaso l'occidente ci fossero stati ancora i Reyne e i Tarbeck (che ci vengono descritti come molto potenti, mettiamo come i Florent rispetto ai Tyrell o i Bolton agli Stark), appena dopo il bosco dei sussurri e la cattura di Jaime si sarebbero schierati immediatamente per lui, non so a guerra vinta forse prendendosi una Castel Granito e il protettorato dell'Ovest e l'altra Lannisport coi suoi profitti, e per i Lannister sarebbe stata sconfitta quasi sicura. Invece così, niente più Reyne e Tarbeck, niente più ribellioni intestine e meno mal di pancia.
Non so se questo sia eticamente giusto per gli schemi di allora ma risparmia ai Lannister un sacco di problemi.
Poi onestamente, non ci vedo proprio un Tywin ventenne a pensare a quale sia la cosa migliore, credo che trovatosi davanti al nodo gordiano lo abbia tagliato con un solo fendente.
Per quanto riguarda le stranezze che mi è capitato di leggere in questo forum c'è quella secondo cui Rickard e Brandon Stark sarebbero stati nel torto a presentare le loro rimostranze a Aerys II e a Rhaegar Targaryen in seguito al rapimento di Lyanna. Insomma in questa questione è Rhaegar Targaryen ad avere ragione e gli Stark torto. (Se ritrovo il post in questione lo inserisco).
Per quel poco che mi ricordo io Rickard e Brandon Stark alla luce delle loro conoscenze sui fatti si sono comportati in quel momento nell'unica maniera possibile. Stesso discorso vale poi per Robert Baratheon ed Eddard Stark.
Riguardo al fatto che Rickard e Brandon Stark si siano presentati da Aerys nella maniera sbagliata non so cosa dire perchè non ricordo molto bene questa parte. C'era chi sosteneva che fossero stati troppo aggressivi (provocando Aerys che avrebbe avuto tutte le ragioni per arrostirli e strangolarli anche perchè loro si erano presentati lì per andare contro il figlio di Aerys) e chi sosteneva che fossero stati troppo poco aggressivi (non cautelandosi abbastanza contro Aerys che lo sapevano benissimo tutti che era folle).
Ma se loro erano andati lì solo per parlare non sarebbe stato fuori luogo presentarsi con uno schieramento di forze che poteva far pensare che intendessero dare subito battaglia? A quel punto non sarebbero passati loro dalla parte del torto visto che Aerys era il re?
Gradirei il vostro parere anche su questa questione perchè non mi ricordo come sono andati i fatti.
Poi ci possiamo sempre aggiungere che per quanto riguarda Theon Greyjoy la colpa di tutto quello che succede non è tanto sua ma di Robb Stark che lo manda a trattare con il padre. Sono certa che qualcuno la pensa così ma anche questo mi sembra un ribaltamento della situazione.
Un'altra cosa che mi lascia decisamente perplessa quando la leggo nel forum è che gli Stark portino sfiga o che Margaery Tyrell porti sfiga!
Finchè si scherza si scherza ma non è davvero questo il punto!
Le morti dei vari personaggi hanno tutte delle motivazioni ben precise, altro che sfiga!
Dire che gli Stark sono degli stupidi o degli sfigati è riduttivo per come la vedo io.
Poi ci possiamo sempre aggiungere che per quanto riguarda Theon Greyjoy la colpa di tutto quello che succede non è tanto sua ma di Robb Stark che lo manda a trattare con il padre. Sono certa che qualcuno la pensa così ma anche questo mi sembra un ribaltamento della situazione.
No. In tutti gli scontri tra Theon e Robb la cosa più triste è che non ha colpa nessuno dei due. Sono due mondi diversi (emotivamente e culturalmente) e non riescono ad incastrarsi nemmeno volendo. E ad occhio volevano.
Nel caso citato in rosso comunque l'imb****le è stato Balon, anche politicamente ">
Rispondo ad Arya: Nessuno l'ha obbligato? Lo ha obbligato l'onore. Allora, riassumiamo un attimo: mi uccidono il figlio. Catturano quello che lo ha ucciso. La mamma del mio re lo libera di sua iniziativa e senza dire niente a nessuno. Il mio re le fa tottò sulla manina e dice "cattivella non farlo più, per il resto chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato, scordiamoci il passato simme 'e napule paisà (antica canzone di Grande Inverno)". Tu che fai? chiudi un occhio visto che era solo il tuo unico figlio o magari cerchi di vendicarlo contro un esponente della famiglia rivale (uccidi uno della mia famiglia e io uccido uno della tua)? Prima di rispondere a questa domanda, contestualizza il personaggio di Karstark, per il quale discorsi sull'inutilità della vendetta o alla "porgi l'altra guancia" dovevano apparire assurdi, e anzi doveva sembrare normale che il sangue dei parenti dell'offeso si lava con il sangue dei parenti dell'uccisore, A scanzo di equivoci: ovviamente non è come la penso io, ma io sono nato nel XIX secolo e per fortuna nessuno ha mai ucciso un mio parente (se volete vedere come reagirei davvero vi dò l'indirizzo di mia moglie...)
Rispondo ad Eddard: non nego che chi attacca per primo è più colpevole. Il problema è che deve esserci proporzionalità tra azione e reazione, se nella reazione io mi comporto esattamente come chi ha attaccato, macchiandomi degli stessi crimini, a mio avviso perdo il diritto di dire che agisco per legittima difesa (principio che ti assicuro, nei tribunali è applicato con molta parsimonia).
La figura di Eddard mi affascina proprio perché le sue reazioni sono equilibrate. Io non trovo nulla da rimproverargli dal punto di vista morale, Eddard muore perché è fedele ai suoi principi, non perché sia stupido. Poteva avere il regno ma avrebbe tradito la memoria dell'amico, così ha preferito rischiare e ha perso. Però secondo me non puoi dire che la grandezza di questo personaggio sia la stessa di suo figlio: anche Robb è certamente fedele ai suoi valori, ma a differenza del padre è incapace di applicarli con la flessibilità e l'intelligenza che distinguono un uomo onesto da un fondamentalista islamico.
" />io sono nato nel XIX secolo
Per quanto riguarda le stranezze che mi è capitato di leggere in questo forum c'è quella secondo cui Rickard e Brandon Stark sarebbero stati nel torto a presentare le loro rimostranze a Aerys II e a Rhaegar Targaryen in seguito al rapimento di Lyanna. Insomma in questa questione è Rhaegar Targaryen ad avere ragione e gli Stark torto. (Se ritrovo il post in questione lo inserisco).
Per quel poco che mi ricordo io Rickard e Brandon Stark alla luce delle loro conoscenze sui fatti si sono comportati in quel momento nell'unica maniera possibile. Stesso discorso vale poi per Robert Baratheon ed Eddard Stark.
Riguardo al fatto che Rickard e Brandon Stark si siano presentati da Aerys nella maniera sbagliata non so cosa dire perchè non ricordo molto bene questa parte. C'era chi sosteneva che fossero stati troppo aggressivi (provocando Aerys che avrebbe avuto tutte le ragioni per arrostirli e strangolarli anche perchè loro si erano presentati lì per andare contro il figlio di Aerys) e chi sosteneva che fossero stati troppo poco aggressivi (non cautelandosi abbastanza contro Aerys che lo sapevano benissimo tutti che era folle).
Ma se loro erano andati lì solo per parlare non sarebbe stato fuori luogo presentarsi con uno schieramento di forze che poteva far pensare che intendessero dare subito battaglia? A quel punto non sarebbero passati loro dalla parte del torto visto che Aerys era il re?
Gradirei il vostro parere anche su questa questione perchè non mi ricordo come sono andati i fatti.
Poi ci possiamo sempre aggiungere che per quanto riguarda Theon Greyjoy la colpa di tutto quello che succede non è tanto sua ma di Robb Stark che lo manda a trattare con il padre. Sono certa che qualcuno la pensa così ma anche questo mi sembra un ribaltamento della situazione.
Un'altra cosa che mi lascia decisamente perplessa quando la leggo nel forum è che gli Stark portino sfiga o che Margaery Tyrell porti sfiga!
Finchè si scherza si scherza ma non è davvero questo il punto!
Le morti dei vari personaggi hanno tutte delle motivazioni ben precise, altro che sfiga!
Dire che gli Stark sono degli stupidi o degli sfigati è riduttivo per come la vedo io.
Allora, per la cosa di Rickard e Brandon secondo me il primo ha fatto ciò che doveva fare e non si aspettava sicuramente di venir bruciato vivo, quindi non ha colpa. Invece su Brandon Jaime dice che si è presentato nella sala del trono di spade urlando che voleva sfidare a duello Rhaegar (non ricordo se avesse sfoderato la spada o no), persino Jaime dice che la mossa è stata molto avventata, e se lo dice lui che lancia un bambino dalla finestra fregandosene delle conseguenze gli crediamo. Certo, anche lui non credo si immaginasse quello che è successo e non giustifico Aerys, ma credo che anche se Brandon avesse usato tutte le cautele necessarie sarebbe finito come è finito.
Per la cosa del tradimento di Theon mi sembra solo una cosa detta con il senno di poi. Se Balon l'avesse ascoltato, adesso saremmo tutti qui a elogiare la mossa geniale di Robb ma così non è andata. Se proprio vogliamo dire qualcosa Robb ha sottovalutato l'ambizione dell'amico, ma si fidava di Theon come un fratello, non me la sento di condannarlo per questo.
Per la cosa della sfiga si scherza e basta dai! Ho letto anch'io quel sondaggio e l'ho trovato molto divertente!
Edit.
P.S. Megatron, è bello che persone così anziane utilizzino internet ed il computer come i giovinastri " />
Però secondo me non puoi dire che la grandezza di questo personaggio sia la stessa di suo figlio:
Credevo si fosse capito che io non metto Robb Stark sullo stesso piano del padre! (Figuriamoci!)
O meglio credevo si fosse capito che io non metto nessuno sullo stesso piano di Eddard Stark!
Il mio discorso sulla legittima difesa era generale.
Volevo solo dire che in un mondo come quello di Martin in cui un certo grado di violenza è obbligatorio (Eddard Stark ha il compito e si accolla personalmente l'onere di decapitare i disertori dei Guardiani della notte, non è uno che non ha mai ucciso nessuno) preferisco di gran lunga quei personaggi che non godono nell'uccidere, che ci pensano mille volte prima di farlo ed escludono alcune categorie, che uccidono solo se provocati ma mai prendono l'iniziativa per primi e soprattutto che non uccidono per crudeltà, per gioco, per trastullo come quello s*****o di Joffrey e tanti altri nelle cronache.
Joffrey, i due protetti che Walder Frey manda a Grande Inverno mi fanno andare il sangue al cervello con quella loro crudeltà gratuita ed onnipresente, sempre pronti a prevaricare e prendersi gioco del prossimo anche se non ti ha fatto assolutamente niente. i piccoli Frey pretendono di prendersi gioco di Bran e del suo metalupo a casa sua. Li odio.
Io penso che se qualcuno mi attacca ho il dovere di difendermi e cercare di salvaguardare la mia vita.
Probabilmente la mia risposta non sarebbe della stessa entità di quella dell'avversario e mirerebbe semplicemente a stabilizzare la situazione.
Occhio per occhio e dente per dente non è la stessa cosa della legittima difesa ma io sto parlando dei giorni nostri non delle cronache in questo momento. Nelle cronache c'è tutto un discorso di perdita dell'altrui rispetto se non reagisci che fortunatamente non sempre c'è nelle nostre realtà quotidiane, comunque le faide generazionali esistono anche ai giorni nostri.
Però secondo me non puoi dire che la grandezza di questo personaggio sia la stessa di suo figlio:
Joffrey, i due protetti che Walder Frey manda a Grande Inverno mi fanno andare il sangue al cervello con quella loro crudeltà gratuita ed onnipresente, sempre pronti a prevaricare e prendersi gioco del prossimo anche se non ti ha fatto assolutamente niente. i piccoli Frey pretendono di prendersi gioco di Bran e del suo metalupo a casa sua. Li odio.
Io penso che se qualcuno mi attacca ho il dovere di difendermi e cercare di salvaguardare la mia vita.
Probabilmente la mia risposta non sarebbe della stessa entità di quella dell'avversario e mirerebbe semplicemente a stabilizzare la situazione.
Occhio per occhio e dente per dente non è la stessa cosa della legittima difesa ma io sto parlando dei giorni nostri non delle cronache in questo momento. Nelle cronache c'è tutto un discorso di perdita dell'altrui rispetto se non reagisci che fortunatamente non sempre c'è nelle nostre realtà quotidiane, comunque le faide generazionali esistono anche ai giorni nostri.
Ma infatti questi esempi non credo che rientrino nel gruppo dei "Cattivi f***i" (un gruppo altamente elitario, solo gente come " /> o il Joker meritano di stare) e in ASOIAF i "Cattivi f***i" possono essere quelli come Tywin, Lord Bolton Senior e il Mastino, incredibilmente cattivi, ma con un carisma, un fascino e una forza (non necessariamente fisica) innegabile!
Un giorno imparerò che il 1900 è il XX secolo... Come contate strano il tempo voi terrestri...
P.S. Megatron, è bello che persone così anziane utilizzino internet ed il computer come i giovinastri " />