Eh sì, perché hanno disposizioni diverse, a quel livello non credo che uno potrebbe suonare sul set dell'altro senza prima farsi spiegare qualche cosuccia......comunque, in ogni caso ogni batterista ha la propria disposizione e soprattutto ci sono parti che non presterebbero a nessuno nemmeno se fossero sotto minaccia di morte!
Come sempre, dal mio universo parallelo
Sarà perchè amo la canzone principale del Fantasma dell'Opera (forse perchè, a vent'anni, avevo adorato il libro: un tuffo in un quasi-gotico-ma-non-proprio, tra la Parigi della superficie ed un'oscura Parigi sotterranea, con tanto di storia d'amore e situazioni fantasiose, surreali e un po' folli: per me, un gioiellino molto avanti rispetto ai suoi tempi, godibilissimo ancora oggi, con la sua fantasia, le sue atmosfere cupe e romantiche insieme ed il suo protagonista dannato nella carne, ma profondamente umano e disperatamente "normale" nel cuore, che cerca soltanto di costruirsi un diritto ad esistere, pur nel'anormalità totale). Però quasi sempre non amo altrettanto le voci che vi si cimentano: e quindi, questa versione strumentale mi attrae molto. Anche se ci hanno ricamato anche troppo, per i miei gusti. Ma rendono tutta la furiosa, disperata volontà di vivere del protagonista.
@Darklady il passaggio di testimone tra portnoy e mangini penso sia quasi un unicum nel panorama musicale. Mangini è entrato nei dream theater sapendo che avrebbe dovuto suonare i pezzi storici della banda creata da mike portnoy. Sinceramente io se fossi stato nei suoi panni me la sarei fatta addosso.. Va ben passare da una band all' altra con un drum set "normale" ma doverlo fare con un drum set doppio creato da un altro non dev' essere stato agevole. Su wikipedia non ho trovato l' autore delle canzoni dei dream theater ma penso sia jon petrucci quindi mangini non ha aggiunto nulla alla creazione delle canzoni. In ogni caso è un musicusta con i controcosi!!
Alura, parlando di lyrics la maggior parte dei brani dei DT sono stati scritti da Petrucci e Portnoy; in particolare Portnoy ha scritto una sorta di "saga" all'interno della discografia della band, legata ai 12 passi degli A.A., chiamata Alcoholic Anonymous Suite e composta dalle seguenti canzoni:
"The Glass Prison"
I. "Reflection"
II. "Restoration"
III. "Revelation"
(Da Six Degrees of Inner Turbulence)
"This Dying Soul"
IV. "Reflections of Reality (Revisited)"
V. "Release"
(Da Train of Thought)
"The Root of All Evil"
VI. "Ready"
VII. "Remove"
(Da Octavarium)
"Repentance"
VIII. "Regret"
IX. "Restitution"
(Da Systematic Chaos)
"The Shattered Fortress"
X. "Restraint"
XI. "Receive"
XII. "Responsible""
(Da Black Clouds & Silver Linings)
Più varie altre perle che sono diventate, nel tempo, pietre miliari della "poetica" dei Dream Theater, quali "A Change of Seasons", scritta dopo la morte della madre e "Best of Times" (che contiene uno degli assoli più belli mai concepiti da Petrucci) scritta dopo la morte del padre.
Alla composizione musicale invece partecipa tutta la band; e relativamente a Mangini, l'album "Dream Theater" è il primo in cui il nuovo drummer sia stato coinvolto nel processo creativo. Mangini, dal canto suo, è sempre stato un grande fan di Portnoy ed era quasi matematico che la scelta sarebbe caduta su di lui quando la band cercava un rimpiazzo per il posto vacante lasciato da Portnoy.
Il doppio drum set che intendevo io però si riferisce al fatto che nel tour che vedrà Portnoy accompagnare in tour i DT ed avvicendarsi alle pelli con Mangini, con ogni probabilità, ci saranno due set di batteria distinti; uno per Portnoy ed uno per Mangini, per le ragioni che ho accennato qualche post fa. Se cerchi nel web una foto del drum set di Mangini ed una di quello di Portnoy ti renderai sicuramente conto di quanto siano diversi.
Guardando i vari video dei DT con portnoy si nota una differenza tra i vari drum set.. Su wikipedia leggevo che aveva o ha l' abitudiine di nascondere con un telo la batteria prima dei concerti per creare l' effetto sorpresa. :) Nei vari video che ho visto la batteria non è mai la stessa ma cambia di volta in volta. Per quanto riguarda mangini penso che si sia stabilizzato con il drum set perchè a mia memoria non ho notato grosse differenze.
Portnoy aggiungeva, toglieva, modificava qualcosa a seconda di ciò che aveva bisogno e dei vari "guizzi di genio" avuti nell'ambito compositivo del nuovo album di turno
E' uno sperimentatore.......e, come si è visto, gli piace cambiare evidentemente......
Time passes by........è proprio il caso di dirlo, oggi Mr John Petrucci, talentuoso chitarrista dei Dream Theater, compie 51 anni!!!
So, Happy Birthday John!
E per festeggiare degnamente, cosa c'è di meglio di una delle pietre miliari della discografia della band, contenuta in quello che da molti viene considerato un masterpiece ancora insuperato nella loro carriera, Images & Words.
Ho nominato questa canzone non più tardi di ieri, in uno scambio con un amico metallaro a proposito del bassista John Myung......bhe, qui si sente moooolto bene quello che fa....si tratta di un live preso dal tour di Scenes from a Memory, Live Scene from NY del 2000; da notare il drum set ancora "ridotto" di Portnoy, gli splendidi capelli lunghi ed il pizzetto (non il barbone incolto degli ultimi tempi) di Petrucci, Jordan Rudess con i capelli!!!!, James La Brie non ancora perfetto nella sua voce (dopo ben 6 anni dai problemi che aveva avuto) e Myung che, mi pare, abbia ancora il basso della Yamaha.....che, a dirla tutta, a livello di suono e di presenza era mooooolto meglio dell'attuale Bongo della Musicmann (che ho pure provato, per sfizio, proprio nella sua signature, se non erro, ma non è nelle mie corde, per nulla!)
E allora, a Ri-Buon Compleanno John!
E noi godiamoci questa spelendida Learning to Live
Parlando di musicisti..
Noto che nessuno ancora ha pagato tributo a Vinnie Paul Abbott, un grande musicista metal, che ci ha lasciati poco fa, il 22 giugno.
Per me é stato sempre fonte di ispirazione per il suo drumming roccioso, che riusciva a dare al metal estremo dei Pantera, un tocco rock e quindi traghettare il suo gruppo in lidi più "commerciali" di quel che erano in grado di fare altre bands dell'epoca. Un epoca in cui il drumming metal americano andava verso l'effetto elicottero del brutal death, veloce, velocissimo, ma per niente tecnico.
Vinnie Paul invece puntava su una ritmica molto più articolata e sulla potenza sonora, e faceva davvero la differenza!
E quando ci ha lasciati, ha gettato una grande, grandissima ombra.
R.I.P. vicino a tuo fratello nel Valahalla dei musicisti, Vinnie.
Avrei voluto mettere una canzone degli Scorpions, dato che stasera suoneranno all'Arena di Verona, ma lascerò l'onore a chi ci andrà.........
Anche perché, vagando a zonzo per il Tubo, ho trovato questa interessantissima versione di alcuni estratti di "Lines in the Sand", (canzone fantastica e mooolto tecnica presente nell'Album Fallen into Infinity dei Dream Theater), fatta da Portnoy.....e vabbé il drumming è tutta farina del suo sacco, accompagnato da Derek Sherinian, Tony McAlpine e Billy Sheehan.
Ragazzi, guardate Sheehan cosa fa.........sentite come suona
Invece lo posto solo oggi omaggiando questi grandi vecchietti con un brano che ieri ha spiazzato e colto di sopresa, la strumentale Coast to Coast.
Sette anni ieri dalla scomparsa di questa artista, tanto fragile quanto geniale ed unica; mi piace ricordarla con una delle sue migliori interpretazioni live. Amy, manchi.
”My faith's in people, I guess. Individuals. And I'm happy to say that, for the most part, they haven't let me down.”
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"Dreams don't mean anything, Dolores. They're just noise, they're not real." "What is real?" "That wich is irreplaceable."
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"Gli umani sono strane creature, ogni loro azione è guidata dal desiderio, i loro caratteri forgiati dalla sofferenza. Per quanto essi provino, non potranno mai liberarsi dall'essere eternamente schiavi dei loro sentimenti. Finchè la tempesta li sconvolgerà dall'interno non riusciranno a trovare pace. Né da vivi, né da morti. E quindi, giorno dopo giorno, faranno ciò che è necessario.
La sofferenza sarà la loro nave.. il desiderio la loro bussola."
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Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.
Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza; ti salverò da ogni malinconia
perché sei un Essere speciale ed io avrò cura di te. Io sì, che avrò cura di te.
Ogni qual volta passa per la TV la pubblicità della Conad, non posso fare a meno di pensare a questa canzone, tra l'altro stupenda, per via delle parole "Un'uomo non è un'isola", che sono giusto giusto l'incipit delle Lyrics di Santa Fe, dall'album di Jon Bon Jovi "Blaze of Glory" del 1990.
They say that no man is an island
And good things come to those who waits......
Che i Dream Theater siano tra le mie band preferite NON è un segreto per nessuno; che si giochino la prima posizione a seconda di umore, congiunzioni astrali etc etc penso sia normale......a volte però mi prende quella smania da "fan" di andare a cercare qualche chicca che non riguarda necessariamente una sola canzone in particolare; tutti sappiamo il livello tecnico (mostruoso) dei singoli elementi che, a volte, in stati di grazia particolari, rasentano la perfezione quasi assoluta (dico quasi, perché la perfezione ovviamente NON esiste)......come in questo video live in cui in un medley stupendo ricompogono parti strumentali di quasi tutti gli album (fino al 2010 più o meno, perché anche qui c'è ancora Portnoy a far battere il cuore pulsante della band), sfociando graditamente in due chicche provenienti dal progetto LTE........praticamente i DT, original version, con Tony Levin al basso........e senza ovviamente LaBrie.
Diciamo, che con i Dream Theater si puó anche usare l'appellativo perfetto. Tanto sono inarrivabili. Insomma, vedere con quale facilitá Portnoy esegue un collage dei momenti più difficili della loro discografia, é disarmante!
Peró una cosa é vera, Dream Theater non sono da uso e consumo e adatti per ogni giorno. Bisogna essere nel mood giusto per ascoltarli.
Con il caldo feroce di questi giorni invece, ho bisogno di qualcosa di primordiale, del selvaggio attacco sonoro dei brasiliani Sepultura.
La canzone inizia con una batucada, una esecuzione percussionistica di origini brasiliane, e strettamente collegata al samba (il ritmo é quasi uguale), ed é intervallata da un assolo di berimbau, uno strumento a corda unica, conosciuto soprattutto da chi pratica la capoeira.
Insomma, chitarroni e ritmi ferali, quello che ci vuole oggi!
Diamo oggi l'addio ad una grandissima della musica.
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )