Ma guarda, per me il “come” spesso è anche più importante del “cosa”, solo che ci sono tanti modi diversi di intendere il “come”. Anche il modo di scrivere un dialogo, di recitare, di trasmettere al pubblico un aspetto del personaggio, di preparare un plot twist ad esempio è “come”, che per me conta 1000 volte di più degli epicisssssimi eserciti del graaaande re. Piuttosto che gasarmi per l’esercito fighissimo di cui il re dispone, preferisco che siano ben resi i suoi dilemmi interiori sul modo di governare, i suoi rapporti con questo o quest’altro personaggio e così via.mmm... io no.
l'occhio vuole la sua parte, e il mio occhio in particolare vuole la sua bella parte.
non dico che la forma sia più importante del contenuto, ma riveste comunque un ruolo fondamentale.
Tra l’altro, anche per l’aspetto meramente visivo è fatto di tante cose. A me GoT visivamente è molto bello per la fotografia, l’uso della telecamera, l’espressività di molti degli attori. A queste cose dò infinitamente più importanza che alla maestosità delle scene di massa. Di avere grandi inquadrature di eserciti/battaglie/città ecc invece me ne sbatto. Sarà al centesimo posto delle mie priorità. La mia attenzione è sempre focalizzata sugli aspetti “umani” e sulle cose strettamente connesse con essi. Il grandeur che cerchi tu invece riguarda più la grande scala che gli individui, quindi è ovvio che me ne freghi poco (quando c’è lo noto in positivo, ma se manca non lo sento come enorme buco nella qualità). Anche nei libri lo considero decisamente secondario, tranne quando il modo di descriverlo è molto legato ai sentimenti del personaggio PdV.
Emozionarsi per una vicenda non è certo solo una questione di imprevedibilità e di non avere la minima idea di come proseguirà (anche perché pure per un non lettore era un evento prevedibilissimo, c’è pure stata la profezia di Bran). Anche nei libri molti colpi di scena me li sono spoilerata, ma non per questo quegli eventi mi hanno lasciata fredda.ecco, sinceramente io mi stupisco di coma sia possibile.
oddio Theon è un traditore? Ha conquiestato grande inverno come è possibile? Cosa farà a quei cari ragazzi? E il vecchio Rodrik? Non lo ucciderà mica... e i ragazzi riusciranno a scappare?
come fa a esserci un crescendo di pathos quando già si sanno esattamente tutte le risposte, le scene che dovrebbero trasmettere pathos sono realizzate con una povertà di mezzi abbastanza evidente e la sceneggiatura usata per mascherarlo è piena di buchi e trovate discutibili se analizza il tutto con attenzione?
A me proprio quella scena ha emozionato. Non solo per i motivi per cui mi ha emozionato anche nel libro (che ci sono ancora, ma inevitabilmente hanno un impatto attenuato), ma anche per la realizzazione nella serie.
Sì, quando hanno detto di averlo preso mentre tornava da Torrhen Square ho un po’ storto il naso anch’io, ma solo per due secondi. Dopo la scena va avanti e mi godo quella, non è che continuo a ripensare quanto mi ha dato fastidio questo breve passaggio. Trovo Theon un personaggio fantastico e in questa scena mi è piaciuto in modo particolare (sia per la recitazione che per la sceneggiatura, che ha reso le sue ambivalenze e le sue sfumature). Ho visto in generale una grande alchimia tra tutti gli attori. L’atmosfera era appropriata. Nei dialoghi c’erano parecchi piccoli conflitti, parecchie tensioni, e questo contribuisce tantissimo a creare pathos.
La parte precedente della presa di Grande Inverno non mi è dispiaciuta e ho già spiegato perché.
Se per questo è ben lontana dall’essere anche la mia serie preferita. Embè? Non mi aspetto né pretendo che lo sia.sì continuerò a vederla, mi coinvolgerà per grandi tratti e magari mi farà piacere sapere che va bene, ma non sarà mai la mia serie preferita e neanche una di quelle che rivedrò con più entusiasmo.
Per rendere l’idea: se dovessi fare la classifica delle mie serie preferite degli ultimi 10 anni, non entrerebbe nemmeno nella top 10. Entrerebbe nella mia top 10 delle serie dell’anno, questo sì, ma non ai primi 3 posti. Nel 2011 ci sono state qualcosa come 5 serie che mi sono piaciute più di GoT (no, non Boardwalk Empire), e nel 2012 a maggio ce ne sono già 2. E parlo solo di serie drammatiche, quelle comiche non le guardo.
Non lo ritengo questo incredibile capolavoro, ma “solo” bello. Mi trovo però in disaccordo su molti dei motivi di critica e sulle esagerazioni.
Ehm, guarda che anche nel libro è stato reclutato prima tra i soldati di Amory, e solo dopo tra i Guitti :-P Non sono mica cavalieri, sono grezzi soldatacci usati spesso per lavori sporchi.
appunto, sono truppe irregolari, gruppi di gente eterogenei messi insieme alla buona che scorrazzano per le campagne. Gregor, Amory e i Guitti. Sono tipo i Lanzichenecchi del Sacro Romano Impero (gentaglia comandata da nobili). Infatti Polliver, Messer Sottile e gli altri torturatori sono vestiti alla caxxo.
Jaqen invece nella serie è entrato nell'esercito regolare, divisa di ordinanza e tutto. Questo imho non è coerente.
Anche nei libri lo considero decisamente secondario, tranne quando il modo di descriverlo è molto legato ai sentimenti del personaggio PdV.
il punto è che non è affatto secondario. Tu potrai anche essere poco interessata all'argomento, ma una delle colonne portanti di ASOIAF è anche l'epicità, gli eventi su larga scala, che coinvolgono l'intero continente (e oltre) e milioni di uomini.
Insomma i titoli dei libri sono game of THRONES, a clash of KINGS, a STORM OF SWORDS eccetera. non so se mi spiego... non "La fu arya stark" "morte a Braavos" e "La coscienza di Jaime"
rendere squallido e minimalista questo aspetto significa snaturare la saga in uno dei suoi aspetti fondamentali.
ma il punto non è tanto il ridurre la portata epica,, cosa che accetterei (anche se la qualità ne risentirebbe in ogni caso): è il cercare di nasconderla con atroci espedienti.
se tagliavano di netto la battaglia della forca verde e di oxcross, avrei avuto poco da dire. Cioè mi dispiace ma rispetto al dignitosa povertà.
farle intravedere e poi menomarle con trovate degne dei fratelli Vanzina è solo squallido, imho.
Se per questo è ben lontana dall’essere anche la mia serie preferita. Embè? Non mi aspetto né pretendo che lo sia.
Per rendere l’idea: se dovessi fare la classifica delle mie serie preferite degli ultimi 10 anni, non entrerebbe nemmeno nella top 10. Entrerebbe nella mia top 10 delle serie dell’anno, questo sì, ma non ai primi 3 posti. Nel 2011 ci sono state qualcosa come 5 serie che mi sono piaciute più di GoT (no, non Boardwalk Empire), e nel 2012 a maggio ce ne sono già 2. E parlo solo di serie drammatiche, quelle comiche non le guardo.
Non lo ritengo questo incredibile capolavoro, ma “solo” bello. Mi trovo però in disaccordo su molti dei motivi di critica e sulle esagerazioni.
Quali serie? In un'altra sezione c'è una discussione apposita: potresti condividere " />http://www.labarriera.net/forum/index.php?showtopic=5859&st=90
Onestamente mentre vedo un film o una serie conta molto quello che vedo. Battlestar Galactica è un buon esempio, con risultati direi decisamente migliori di GOT.
Certo, trovo assurdo l'aspetto opposto, ossia che ci si concentri solo sul calderone di effetti speciali o sulla pura e allucinata esperienza visiva (stile 201 odissea nello spazio, per intenderci), però l'occhio vuole la sua parte.
E questa parte in GOT non la trovo.
Poi è vero, conta anche altro, come caratterizzazioni, scene verosimili etc... però pure qui si toppa ficcandoci roba inventata di sana pianta e scene piuttosto indecenti, togliendo spazio al resto. Poi aivoglia a sostenere che non si vede abbastanza perché si deve condensare.
Certo, trovo assurdo l'aspetto opposto, ossia che ci si concentri solo sul calderone di effetti speciali o sulla pura e allucinata esperienza visiva (stile 201 odissea nello spazio, per intenderci), però l'occhio vuole la sua parte.
E questa parte in GOT non la trovo.
Ma quindi secondo te questa serie è "brutta" visivamente? " />
Pensa che a me uno dei punti forti sembra proprio la bellezza, una certa "pulizia visiva" che non sfocia nel pacchiano (mi riferisco soprattutto alla resa degli ambienti/costumi, non al contenuto delle scene in sè)
Sarà che sono particolarmente appassionata del processo creativo che c'è dietro a lavori di questo tipo e guardo sempre gli speciali coi backstage o i siti con le concept art, ma sinceramente a me da quel punto di vista sembra una delle migliori produzioni degli ultimi anni.
Per tornare alla puntata, sono quasi convinta che il ladro di draghi sia Pyat Pree. Non avrebbero tempo di allungare la narrazione mettendo una trama completamente inventata a questo punto della serie, secondo me era un espediente per introdurre la Casa degli Eterni
Certo, trovo assurdo l'aspetto opposto, ossia che ci si concentri solo sul calderone di effetti speciali o sulla pura e allucinata esperienza visiva (stile 201 odissea nello spazio, per intenderci), però l'occhio vuole la sua parte.
E dopo questa critica a 2001 quasi mi veniva un ictus " />
Se dovessi riassumere in una frase; eccellente preproduzione, ottima produzione, scarsa postproduzione.Ma quindi secondo te questa serie è "brutta" visivamente? " />
Pensa che a me uno dei punti forti sembra proprio la bellezza, una certa "pulizia visiva" che non sfocia nel pacchiano (mi riferisco soprattutto alla resa degli ambienti/costumi, non al contenuto delle scene in sè)
Sarà che sono particolarmente appassionata del processo creativo che c'è dietro a lavori di questo tipo e guardo sempre gli speciali coi backstage o i siti con le concept art, ma sinceramente a me da quel punto di vista sembra una delle migliori produzioni degli ultimi anni.
Battlestar Galactica aveva straordinari effetti visivi per l'epoca. C'e' da dire che la gran parte della serie era ripresa in interni, spesso sempre gli stessi, e questo, dal punto di vista del budget, fa una differenza enorme. Naturale che poi avessero i dindi per tutti quegli effetti speciali.
Ma qui, e mi ripeto, non si richiede chissà cosa: nella prima stagione bastavano un paio di riprese aeree del kahlasar o di un esercito. Penso forse 10 minuti in tutta la stagione avrebbero fatto la differenza come impatto visivo, ma avrebbero probabilmente influito ben poco come spesa.
Beh, questo permetterebbe di dare a Dany un valido motivo per andare da loro senza sprecare neanche un secondo per spiegarne un'altro " />Per tornare alla puntata, sono quasi convinta che il ladro di draghi sia Pyat Pree. Non avrebbero tempo di allungare la narrazione mettendo una trama completamente inventata a questo punto della serie, secondo me era un espediente per introdurre la Casa degli Eterni
Ah ok, allora sì, ma sinceramente non è che mi interessi molto. Televisivamente è più efficace mostrarlo con la divisa rossa, così lo spettatore capisce immediatamente, e questo imho ha la priorità.appunto, sono truppe irregolari, gruppi di gente eterogenei messi insieme alla buona che scorrazzano per le campagne. Gregor, Amory e i Guitti. Sono tipo i Lanzichenecchi del Sacro Romano Impero (gentaglia comandata da nobili). Infatti Polliver, Messer Sottile e gli altri torturatori sono vestiti alla caxxo.
Jaqen invece nella serie è entrato nell'esercito regolare, divisa di ordinanza e tutto. Questo imho non è coerente.
Non è che sia un'incoerenza, comunque. Lo sarebbe se avessero detto prima che nel mondo di GoT uno come Jaqen non può entrare in quell'esercito. Più che altro è poco credibile (cosa un po' diversa dalla mancanza di coerenza).
Eccerto che non si chiamano così, mica sono concentrati solo su uno o due personaggi. Che senso avrebbe? I personaggi sono molti, ma questo non toglie che siano più importanti come individui che come pezzi per creare epicissime scene. Ed è anche ovvio che il filone narrativo che unisce tutto riguarda principalmente la guerra, ma non è questo il punto.il punto è che non è affatto secondario. Tu potrai anche essere poco interessata all'argomento, ma una delle colonne portanti di ASOIAF è anche l'epicità, gli eventi su larga scala, che coinvolgono l'intero continente (e oltre) e milioni di uomini.
Insomma i titoli dei libri sono game of THRONES, a clash of KINGS, a STORM OF SWORDS eccetera. non so se mi spiego... non "La fu arya stark" "morte a Braavos" e "La coscienza di Jaime"
Sì, la trama coinvolge battaglie che influenzano interi continenti. Ma sono poste più in rilievo le decisioni politiche che le causano, o l'impatto che esse hanno su queste o su quelle persone, piuttosto che la spettacolarità degli eventi in sè.
La stragrande maggioranza dei grandi eventi che dovrebbero dare origine a scene epiche è semplicemente raccontata a voce/nei pensieri da gente che si trova chiusa in una stanza, o che comunque si trova altrove. Questo non è solo perché non c'è lo spazio per descrivere molte battaglie, ma proprio perché si sceglie di dare di gran lunga la priorità alle riflessioni/discussioni dei personaggi su quegli eventi o all'impatto che gli eventi hanno sul destino/stato d'animo individuale. Ad esempio, la Battaglia nel Bosco dei Sussurri non è mostrata, nemmeno quella a Oxcross. Il punto non è solo che chi l'ha vissuta direttamente non è tra i PdV (anche perché è l'autore stesso che decide chi deve essere PdV), ma che si sceglie di dare più rilievo al timore di Catelyn per il figlio, al modo in cui Sansa viene punita da Joffrey dopo la notizia ecc ecc.
Oppure prendi Jaime: SPOILER ASOS
era un guerriero superganzo, potenzialmente portatore di grandi scene spettacolari. Guardacaso invece si sceglie di renderlo incapace di combattere e gli si assegna un PdV poco prima che venga mutilato. Questo perché il suo dramma causato dall'esperienza è molto più importante.
Io non ho nulla contro l'intravedere in sè. Certe volte serve per far rimanere impressi certi aspetti piuttosto che farli dire a voce con qualche spiegone. Ad esempio: far intravedere la battaglia di Oxcross fa capire che Robb ha attaccato di sorpresa, perché è anche questo che ha accresciuto la sua fama di "giovane lupo che non può essere ucciso" ecc eccfarle intravedere e poi menomarle con trovate degne dei fratelli Vanzina è solo squallido, imho.
Il fatto che lo si faccia infilandoci dentro trovate discutibili come comicità di basso livello è un altro discorso. A me lo scherzo della scoreggia non ha fatto un bell'effetto, ma sarebbe stato lo stesso anche se fosse stato fatto in una scena che non c'entra niente con la battaglia. Insomma, le cose che non mi piacciono di solito non sono tanto una questione di mancanza di budget o del fatto che alcune cose vogliono farle intravedere comunque. Sono (per me) difetti di scrittura e basta, il discorso sulla spettacolarità non c'entra.
Comunque quella non è tra la cose che mi danno più fastidio. E' una cavolatina di due secondi che finisce subito e l'ho già dimenticata, non fa danni a livello macroscopico e non influisce sugli aspetti che mi interessano di più. Il dialogo successivo tra Robb e Jeyne/Talisa mi infastidisce già di più, peggio ancora se tutto il rapporto tra loro due è caratterizzato da dialoghi che trovo pigri e banali.
La stragrande maggioranza dei grandi eventi che dovrebbero dare origine a scene epiche è semplicemente raccontata a voce/nei pensieri da gente che si trova chiusa in una stanza, o che comunque si trova altrove. Questo non è solo perché non c'è lo spazio per descrivere molte battaglie, ma proprio perché si sceglie di dare di gran lunga la priorità alle riflessioni/discussioni dei personaggi su quegli eventi o all'impatto che gli eventi hanno sul destino/stato d'animo individuale. Ad esempio, la Battaglia nel Bosco dei Sussurri non è mostrata, nemmeno quella a Oxcross. Il punto non è solo che chi l'ha vissuta direttamente non è tra i PdV (anche perché è l'autore stesso che decide chi deve essere PdV), ma che si sceglie di dare più rilievo al timore di Catelyn per il figlio, al modo in cui Sansa viene punita da Joffrey dopo la notizia ecc ecc
non sono d'accordo. O meglio quello che dici è vero, ma non è "la stragrande maggioranza".
le due componenti sono bilanciate. Non è che l'una sia al servizio dell'altra o viceversa, la storia complessiva, il "grande affresco" è altrettanto importante delle varie singole storie e destini che lo compongono.
Anzi in ADWD imho c'è quasi uno sbilanciamento verso il grande affresco, con un quasi "compiacersi" nel introdurre in continuazione nuovi personaggi secondari, mercenari di qui, mercanti di là, approfondimenti anche ripetitivi su storie-leggende-popoli-tradizioni eccetera.
sugli esempi che hai fatto potrei contro-citarti l'intero capitolo di Sansa usato per descrivere il torneo, who is who e i risutati in dettaglio dei vari match, la battaglia della forca verde un altro capitolo intero, tutto l'approfondimento sull'araldica, le nobili case, su chi ha fatto questo e perché è famoso quell'altro cavaliere, tutto il background storico con descrizioni dettagliate su battaglie e duelli leggendari, la battaglia delle acque nere che è descritta in mezza dozzina di capitoli da diversi punti di vista, episodi avventurosi e combattimenti che per alcuni personaggi sono praticamente la regola eccetera.
2011 Odissea nello spazio: vedere il famoso commento di fantozzi sulla corazzata...
Riassumendo, è un'insieme incoerente di scene senza nessun senso, poi con un finale pure peggio, ma tant'è.
Resa "visiva" di GOT... mediocre.
Scene di massa e battaglie assenti. Per una serie che pretende di esser "epica" è un must.
Luoghi... come fa un castelletto di campagna a reggere mezzo continente?
Città... se ne è vista una in un intero continente.
Equipaggiamennti... tanto per esempio le armature dei Lan fan pietà.
Il capitolo di Sansa del torneo… è uno di quei casi in cui le descrizioni di "cose di grandi proporzioni" sono anche legati alla caratterizzazione del personaggio. Per Sansa essere a quel torneo è la realizzazione di un sogno, quindi si beve con gli occhi ogni minimo dettaglio e lo presenta al lettore, facendolo apparire bellissimo e grandioso. E’ un capitolo che si contrappone con le fasi successive dell’evoluzione del pg. Vedendo la sua disillusione, ricordo la vecchia Sansa in particolare con quel capitolo. Una descrizione simile senza il filtro del PdV non sarebbe stata per me altrettanto incisiva.sugli esempi che hai fatto potrei contro-citarti l'intero capitolo di Sansa usato per descrivere il torneo, who is who e i risutati in dettaglio dei vari match, la battaglia della forca verde un altro capitolo intero, tutto l'approfondimento sull'araldica, le nobili case, su chi ha fatto questo e perché è famoso quell'altro cavaliere, tutto il background storico con descrizioni dettagliate su battaglie e duelli leggendari, la battaglia delle acque nere che è descritta in mezza dozzina di capitoli da diversi punti di vista, episodi avventurosi e combattimenti che per alcuni personaggi sono praticamente la regola eccetera.
Nella serie tv, togliendo maestosità al torneo, hanno anche tolto forza a questo momento per il personaggio di Sansa. La perdita può pesarmi soprattutto per questo motivo (non perché "voglio vedere una grande folla di gente e tanti colori"), ma se riescono comunque a caratterizzare Sansa efficacemente sono contenta.
La Battaglie delle Acque Nere ha 5 capitoli, 2 dei quali sono di Sansa, che non la vede manco di sfuggita (infatti io trovo molto interessante il susseguirsi dei PdV, che mostrano chi attacca, chi difende, chi la battaglia non la vive ma aspetta le conseguenze. Questo meccanismo per me è il punto forte della battaglia più delle scene di massa in sè). In generale, le battaglie ben mostrate e di dimensioni considerevoli sono pochine per una saga così lunga che ha una trama basata sulla guerra. E’ vero che ce ne sono un paio che è molto importante mostrare: quella delle Acque Nere e quella SPOILER ASOS
alla Barriera
. Non mostrarle nella serie per me sarebbe una mancanza grave. Non è nemmeno tanto una questione di gusto per il grandeur, ma sono proprio momenti drammaticamente fondamentali. Mi va bene che siano molto meno spettacolari di quanto immagino, ma qualcosa devono impegnarsi a farla vedere, rendendola magari non per forza "grandiosa" ma almeno avvincente.
Il background storico è un altro discorso. Viene raccontato in modo riassuntivo. Non è che vengono illustrate scene maestose rappresentanti le battaglie combattute anni fa. Comunque per me il passato è subordinato rispetto al presente: più è utile a far luce sul presente, più è interessante/importante. E anche qui c’è la solita questione: tutta la storia dei celebri cavalieri della guardia reale mi interessa soprattutto per il modo cui serve a caratterizzare Jaime o Sandor, ad esempio. O anche a esprimere il tema generale della messa in discussione dei vecchi valori. Mettermi a dire “Che spettacoloo! Che belli i cavalieri scintillanti e maestosi!” non è tra i miei principali interessi.
Cosa intendi per “episodi avventurosi”? Parti tipo Ser Vardis VS Bronn, Arya che fugge da Harrenhal, vari scontri su piccola scala? Quelle sono già più che altro esperienze di vita individuali, quindi a maggior ragione più legate al discorso che sto facendo. Comunque mi sembra che nella serie ce ne siano abbastanza.
Neanche a me la maestosità e gli effetti speciali interessano più di tanto però trovo squallido quando si evitano con strategie leggermente assurde.
Tyrion che nella prima stagione sviene e, in questa seconda stagione, potevano benissimo evitarsi una battaglia (non vista) di Robb. Più che altro mi chiedo il perchè abbiano aggiunto una cosa che nel libro non c'era per poi neanche farla vedere. Comprendo che vogliono dare più spazio a Robb ma mostratelo in altre occasioni, così perdete anche credibilità.
Anche la battaglia nel Bosco dei Sussurri è da criticare. Martin non la mostra nel libro ma perchè il capitolo è di Catelyn e si sente la sua paura, la sua apprensione, ecc ecc. Nella serie TV per ovvi motivi questi timori non possono esser mostrati quindi si, c'era il bisogno di far vedere la battaglia anche se Martin non l'aveva descritta. Al contrario di questa della seconda stagione era inevitabile evitarla (catturano Jaime).
Non avrei avuto da ridire su quest'ultima se avessero mostrato quella di Tyrion (una a stagione, per intenderci) o almeno si fossero inventati un altro modo per evitarla. Avrei apprezzato più una minore fedeltà ai libri (tipo che Tyrion raggiungeva l'accampamento del padre a battaglia già conclusa) che lo svenimento.
Ritengo invece essenziale la presenza dei metalupi ma non nel senso che bisogna per forza farli vedere e sprecare soldi. Più o meno desidero ciò che stanno facendo con Bran, nei confronti di Jon. Non si ha traccia che il ragazzo è metamorfo ma forse bisogna solo aspettare un po'.
Comunque in questa seconda stagione ho notato un miglioramento da questo punto di vista.
“Non mi sono piaciute per niente quelle accuse, no, no e no“ grugniva la scrofa, ancheggiando per il vialetto. La coniglietta e l’asina le consigliarono più giudizio, perché quanto successo all’ape regina non era piacevole. “Dai, suvvia, non esagerare… secondo me i rospetti son stati fuori luogo“ si impuntò in particolar modo la coniglietta, ma la scrofa, beh, ormai l’avrete capito anche voi, non gliene poteva fregare di meno. “Le è stato rubato un alveare, ma di cosa stiamo parlando!“
è uno di quei casi in cui le descrizioni di "cose di grandi proporzioni" sono anche legati alla caratterizzazione del personaggio.
bah, secondo me è un illusione derivante dalla struttura a POV.
tanto per restare al torneo, è palese che Martin ha una cura maniacale nel presentare i vari cavaliere, l'araldica, gli scontri sono descritti nel dettaglio e via discorrendo.
la disillusione di Sansa poteva benissimo essere esposta senza tutto questo .
così come la storia di Arya... per descriverne
il lento incattivirsi (o la maturazione, vedi un po' tu) non era mica necessario farla passare attraverso assalti a fortini, sadici torturatori, fortezze maledette, assassini esotici, catture di fortezze, fughe di fortezze, bande di fuorilegge, duelli, rapimenti, duelli fuori da accampamenti in fiamme, duelli nelle locande. Bastavano un paio di questi eventi, e per il resto poteva starsene in un posto a crogiolarsi nei suoi pensieri intimistici, senza una mirabolante avventura ogni capitolo.
dai è proprio palese che la componente epico-avventurosa/politca è uno dei filoni principali.
se fosse "subordinata" come dici tu beh allora è semplicemente ridondante, eccessiva, fine a sé stessa per la maggior parte.
Invece non è così.
senza contare tutti i POV di AFFC e ADWD che hanno la profondità psicologica di una pozzanghera, e si limitano ad "assistere" (o partecipare) ai grandi eventi.
Il background storico è un altro discorso. Viene raccontato in modo riassuntivo. Non è che vengono illustrate scene maestose rappresentanti le battaglie combattute anni fa.
non direi proprio, c'è una quantità di dettagli spesso superiore agli eventi del presente. E questo non fa altro che dare un tono epico alla saga.
tutta la storia dei celebri cavalieri della guardia reale mi interessa soprattutto per il modo cui serve a caratterizzare Jaime o Sandor, ad esempio
mi sembra una visione completamente distorta.
certo, serve anche a caratterizzare indirettamente Jaime e Sandor, ma questo non è lo scopo principale e tutto il resto è subordinato.
la creazione del mondo, dell'affresco generale, il "romanzo di ambientazione" non è dominante come in Tolkien ma anche in Martin è ben presente ed è uno dei pilastri della saga.
E in ADWD è addirittura diventato l'elemento prevalente, quantomeno per larghi tratti.
Il capitolo di Sansa del torneo… è uno di quei casi in cui le descrizioni di "cose di grandi proporzioni" sono anche legati alla caratterizzazione del personaggio. Per Sansa essere a quel torneo è la realizzazione di un sogno, quindi si beve con gli occhi ogni minimo dettaglio e lo presenta al lettore, facendolo apparire bellissimo e grandioso. E’ un capitolo che si contrappone con le fasi successive dell’evoluzione del pg. Vedendo la sua disillusione, ricordo la vecchia Sansa in particolare con quel capitolo. Una descrizione simile senza il filtro del PdV non sarebbe stata per me altrettanto incisiva.sugli esempi che hai fatto potrei contro-citarti l'intero capitolo di Sansa usato per descrivere il torneo, who is who e i risutati in dettaglio dei vari match, la battaglia della forca verde un altro capitolo intero, tutto l'approfondimento sull'araldica, le nobili case, su chi ha fatto questo e perché è famoso quell'altro cavaliere, tutto il background storico con descrizioni dettagliate su battaglie e duelli leggendari, la battaglia delle acque nere che è descritta in mezza dozzina di capitoli da diversi punti di vista, episodi avventurosi e combattimenti che per alcuni personaggi sono praticamente la regola eccetera.
Nella serie tv, togliendo maestosità al torneo, hanno anche tolto forza a questo momento per il personaggio di Sansa. La perdita può pesarmi soprattutto per questo motivo (non perché "voglio vedere una grande folla di gente e tanti colori"), ma se riescono comunque a caratterizzare Sansa efficacemente sono contenta.
La Battaglie delle Acque Nere ha 5 capitoli, 2 dei quali sono di Sansa, che non la vede manco di sfuggita (infatti io trovo molto interessante il susseguirsi dei PdV, che mostrano chi attacca, chi difende, chi la battaglia non la vive ma aspetta le conseguenze. Questo meccanismo per me è il punto forte della battaglia più delle scene di massa in sè). In generale, le battaglie ben mostrate e di dimensioni considerevoli sono pochine per una saga così lunga che ha una trama basata sulla guerra. E’ vero che ce ne sono un paio che è molto importante mostrare: quella delle Acque Nere e quella SPOILER ASOS
alla Barriera
. Non mostrarle nella serie per me sarebbe una mancanza grave. Non è nemmeno tanto una questione di gusto per il grandeur, ma sono proprio momenti drammaticamente fondamentali. Mi va bene che siano molto meno spettacolari di quanto immagino, ma qualcosa devono impegnarsi a farla vedere, rendendola magari non per forza "grandiosa" ma almeno avvincente.
Il background storico è un altro discorso. Viene raccontato in modo riassuntivo. Non è che vengono illustrate scene maestose rappresentanti le battaglie combattute anni fa. Comunque per me il passato è subordinato rispetto al presente: più è utile a far luce sul presente, più è interessante/importante. E anche qui c’è la solita questione: tutta la storia dei celebri cavalieri della guardia reale mi interessa soprattutto per il modo cui serve a caratterizzare Jaime o Sandor, ad esempio. O anche a esprimere il tema generale della messa in discussione dei vecchi valori. Mettermi a dire “Che spettacoloo! Che belli i cavalieri scintillanti e maestosi!” non è tra i miei principali interessi.
Cosa intendi per “episodi avventurosi”? Parti tipo Ser Vardis VS Bronn, Arya che fugge da Harrenhal, vari scontri su piccola scala? Quelle sono già più che altro esperienze di vita individuali, quindi a maggior ragione più legate al discorso che sto facendo. Comunque mi sembra che nella serie ce ne siano abbastanza.
Struttura che ha scelto l’autore stesso, e ha addirittura scelto spesso personaggi PdV fisicamente lontani dai “grandiosi eventi” (o dediti più all’aspetto decisionale delle guerre, o privi di particolare potere politico).bah, secondo me è un illusione derivante dalla struttura a POV.
Se c’è il PdV di Sansa, che è stata caratterizzata prima come ragazza che adora tutte queste cose e aspettava da una vita questo evento, sarebbe stato tecnicamente sbagliato fare una descrizione poco dettagliata. Maggiore è il grado di attenzione del PdV su una cosa, più dev’essere dettagliata la descrizione.tanto per restare al torneo, è palese che Martin ha una cura maniacale nel presentare i vari cavaliere, l'araldica, gli scontri sono descritti nel dettaglio e via discorrendo.
la disillusione di Sansa poteva benissimo essere esposta senza tutto questo.
Certo, se proprio gli faceva schifo descrivere il torneo, poteva saltare tutta quella parte o scegliere il PdV di qualcuno che mentre è seduto sugli spalti si legge un libro, caratterizzando Sansa con qualche altro stratagemma.
Non è affatto così. Anzi, non metto in dubbio che a Martin tutte queste descrizioni piacciano, e che non avendo limiti di budget sia contentissimo di poter mostrare queste cose (a volte anche con un certo feticismo). Dico solo che non le considero tra le massime priorità o tra i principali punti di forza.
ADWD è inferiore ai primi tre libri anche perché c'è una certa esagerazione con queste descrizioni senza un valido motivo (evito di parlare più in dettaglio di AFFC e ADWD però).
Infatti non ho mai messo in dubbio l’importanza della componente avventurosa e politica.così come la storia di Arya... per descriverne
il lento incattivirsi (o la maturazione, vedi un po' tu) non era mica necessario farla passare attraverso assalti a fortini, sadici torturatori, fortezze maledette, assassini esotici, catture di fortezze, fughe di fortezze, bande di fuorilegge, duelli, rapimenti, duelli fuori da accampamenti in fiamme, duelli nelle locande. Bastavano un paio di questi eventi, e per il resto poteva starsene in un posto a crogiolarsi nei suoi pensieri intimistici, senza una mirabolante avventura ogni capitolo.
dai è proprio palese che la componente epico-avventurosa/politca è uno dei filoni principali.
se fosse "subordinata" come dici tu beh allora è semplicemente ridondante, eccessiva, fine a sé stessa per la maggior parte.
Invece non è così.
In particolare quella politica è fondamentale. Una grandissima fetta dei capitoli è incentrata su intrighi politici e discussioni sulla politica. Intrighi e discussioni, appunto: l’attenzione è nella stragrande maggioranza dei casi è posta sulle decisioni da prendere e sulle varie posizioni contrastanti a riguardo, non sui valorosi cavalieri che partecipano in prima persona alle battaglie provocate da queste decisioni. Si mostrano spesso anche le conseguenze delle battaglie e della guerra, ma molto meno le battaglie stesse (relativamente poco, vista la lunghezza della saga).
Certe storyline hanno indubbiamente un buon numero di episodi avventurosi (specialmente quando sono lontane dalle decisioni politiche). Sicuramente un po’ di azione serve per non annoiare. Si tratta comunque di scene d’azione quasi sempre significative anche a livello umano e/o narrativo (non per forza indispensabili, ma significative), quasi mai c’è l’azione per il puro gusto dell’azione. Tuttavia, c’è una bella differenza tra le scene d’azione su piccola scala (abbastanza presenti anche nella serie) e la grandiosità delle scene di massa. Io nel dire “non mi interessa quasi per niente” mi riferisco a queste ultime, non alle prime.
Non intendevo dire che la parte introspettiva è nettamente prevalente e tutto il resto conta poco (sono ben altri i romanzi che sono davvero incentrati quasi esclusivamente sull'intropezione).
Ho detto che le storie individuali (che si devono ovviamente anche intrecciare bene con il resto) e certe tematiche di fondo sono più importanti delle scene di masse spettacolari (e imho anche della spettacolarità delle ambientazioni presa in sè). Poi è ovvio che comunque ci siano anche queste ultime cose: potendo scegliere è meglio che ci siano, a Martin piacciono e non c'è nulla che gli impedisca di scriverle.
Agli intrighi, alle decisioni politiche e alle “piccole” scene d’azione è dato abbastanza spazio anche nella serie tv (relativamente alle 10 ore, almeno. E’ ovvio che ci sia comunque una semplificazione rispetto al libro). Sento la mancanza di altre cose, ma non è la bellezza degli accampamenti o la grandezza delle folle inquadrate. Se avessi la bacchetta magica per migliorare GoT e potessi usarla solo un numero limitato di volte, farei tante altre scelte prima di iniziare a interessarmi a questo.
PS: non credo che riuscirò a rispondere ancora prima dell'inizio della prossima puntata... Spero che comunque sia stato chiarito il mio punto, anche se non sei d'accordo Altrimenti forse è meglio spostarsi in un altro topic, non so...
Struttura che ha scelto l’autore stesso, e ha addirittura scelto spesso personaggi PdV fisicamente lontani dai “grandiosi eventi” (o dediti più all’aspetto decisionale delle guerre, o privi di particolare potere politico).
ma non direi proprio. Anzi sono piazzati strategicamente proprio dove sono in grado di assistere ai grandi eventi, essere testimoni delle decisioni che cambiano la storia, spesso dare un contribuito decisivo.
certo non si vede TUTTO, ma comunque sono nella posizione di venire indirettamente a conoscenza di ciò che succede, con grande precisione e in tempi rapidi.
Tuttavia, c’è una bella differenza tra le scene d’azione su piccola scala (abbastanza presenti anche nella serie) e la grandiosità delle scene di massa. Io nel dire “non mi interessa quasi per niente” mi riferisco a queste ultime, non alle prime.
mmm no, non ci capiamo sul significato di "grandiosi scene di massa". Tu pensi alla battaglia dei campi del Pelennor o a quelle della acque nere, ma sono solo quelle.
la "grandiosità" emerge anche nelle descrizioni dei banchetti, dei luoghi, delle fortezze, delle flotte all'ancora, degli accampamenti sterminati ecc.
la serie tv rende tutto più piccolo, squallido... non solo le battaglie, ma il torneo è una fiera di campagna, il tempio di Baleor è il palco delle fiere campestri, Lordsport sono due case di paglia in croce senza navi, l'accampamento di Renly è una tendata scout, Harrenhal non trasmette per niente l'idea di vastità e via discorrendo.
Poi non so tu, ma leggendo le cronache io percepisco questo sensazione di "ampio respiro". E' la storia di uomini/donne importanti (con qualche eccezione) che vivono eventi importanti in un mondo che non è cupo, barbarico e sordido, ma ha un suo splendore e una sua grandiosità.
Nella serie questa sensazione spesso e volentieri viene meno.