certo che ammetto altre spiegazioni !vanno benissimo!
apparte che tutta lastoria di nomi "strani" vari le vedevo come nomi alternativi efantasiosi di animali ed alberi esistenti (aceri canadesi,leopardi delle nevi, coccodrilli ad esempio,il rostro di unicorno del libro italiano in realtà poi è corno di cervo,presagio di come andrà tra stark e baratheon)...
per la natura le spiegazioni possibili sono tante e ne ho date infatti solo alcune che son le prime venutemi in mente,per gusto personale preferisco l'ipotesi climatica-culturale se così vogliam dire,ma va benissomo anche la flora e fauna "aliene" chiamate con termini a noi comprensibili per semplicità,che mi par di capir è la spiegazione che tu preferisci...il punto è che alla fine si percepisce un qualcosa di sbagliato o quantomeno da chiarire ancora nel prendere alla lettera stagioni lunghe anni e fauna-flora reali li traslate...almeno ci siam chiariti le idee(e passato un pò di tempo " /> )
Perfetto. Una luna = un mese. Ma quanti mesi fanno un anno? Per noi "terrestri" 12 lune = 1 anno non per capriccio ma perchè corrisponde all'incirca a a un ciclo di stagioni. A Westeros quante lune usi per fare un anno?
ripeto, il calendario islamico non è affatto sincronizzato con le stagioni, tanto che il ramadam ogni tanto cade in pieno autunno, altre volte in primavera, altre volte in estate.
il calendario lunare di westeros potrebbe essere puramente arbitrario. Potrebbe essere 10 rivoluzioni lunari, o 15, o 12, perché no. La luna potrebbe avere un tempo di rivoluzione più lento o più veloce rispetto alla nostra.
oppure potrebbe basarsi sul moto della volta celeste, sui cicli di determinate stelle o pianeti, oppure sui solstizi e gli equinozi.
ci sono infiniti modi di misurare il tempo a prescindere dalle stagioni.
es. "un anno è il tempo che intercorre tra il passaggio del pianetozzo X nella costellezione Y, che guardacaso coincide con 12 rivoluzioni lunari"
Ahpperò! Quindi i westerosi sono esperti astronomi? Non mi pare siano dei grandi maestri di ottica... E che strano popolo quello che misura il proprio tempo sulle stellucce remote piuttosto che sul proprio sole. So che esistono tanti modi per misurare il tempo: ad esempio potrebbero misurare 40 miliardi di volte il decadimento di un certo isotopo del cesio, ma mi sembra difficile...
In definitiva: non prendertela, ma i tuoi salti mortali per dimostrare che "nononpuòessereveral'ipotesidijohnny" sono non meno arzigogolati delle teorie che chiarisssimi passi del libro smentirebbero in modo categorico. :)
PS: ma quindi Bran quante fasi lunari ha?
rostro di unicorno del libro italiano in realtà poi è corno di cervo,presagio di come andrà tra stark e baratheon)...
vero, quello era un errore di traduzione, ma in AFFC viene detto che ci sono dei veri e propri unicorni sull'Isola di Skagos " />
Ahpperò! Quindi i westerosi sono esperti astronomi? Non mi pare siano dei grandi maestri di ottica... E che strano popolo quello che misura il proprio tempo sulle stellucce remote piuttosto che sul proprio sole. So che esistono tanti modi per misurare il tempo: ad esempio potrebbero misurare 40 miliardi di volte il decadimento di un certo isotopo del cesio, ma mi sembra difficile...
no? viene detto che Willas Tyrell ama studiare le stelle, ci sono i famosi cannocchiali di Myr, quando arriva la cometa non si parla d'altro, i maestri che studiano astronomia ricevano la catena di bronzo (ergo è una materia di studio "base") e nel corso dei libri sono nominate diverse costellazioni... magari non sono fissati come i maya ma non sono certo digiuni in questa scienza " />
e comunque non è questo il punto: non viene detto niente di come i westerosiani misurano il tempo, ergo ogni ipotesi è valida, tendenzialmente sono discorsi inutili anche perché Martin ha più volte ripetuto che lui a 'ste cose "numeriche" (tempi degi spostamenti, distanze tra luoghi, consistenza degli eserciti, età dei personaggi, altezza ecc.) per scelta artistica da scarsissimo peso ed è anzi volutamente vago e impreciso e talvolta contraddittorio a seconda dei punti di vista.
il punto è che nel corso dei cosiddetti inverni il clima resta sostanzialmente simile, e la cosa fondamentale è che questo fatto si ripercuote sullo stile di vita, quantomeno al centro-nord.
Anche qualora ammettessimo delle micro-variazioni climatiche cicliche interne all'inverno stesso, sicuramente non sono tali da potersi definire propriamente micro-estati o micro-autunni, per il motivo, appunto, che il clima resta sempre sostanzialmente freddo e rigido e la gente non si sogna nemmeno di ricominciare a riprendere i ritmi di vita estivo/autunnali/primaverili.
E mi sembra che fosse proprio questo il motivo per cui jhonnyluke le aveva ipotizzate: giustificare la sopravvivenza di fauna e flora introducendo periodi di semi-estate o simil-autunno all'interno dell'inverno propriamente detto.
Ecco, secondo me (ma magari sbaglio, intendiamoci) dal libro emerge che non è così, che l'inverno non da tregua e che nel corso di quei 5-7 anni le abitudini devono cambiare radicalmente e senza possibilità di rifiatare o "metterci una pezza" approfittando di qualche mese particolarmente mite... una volta arrivato l'inverno, l'alternativa è resistere con ciò che si è messo da parte, la morte o la migrazione.
che poi questo sia "cattivo fantasy" è un'opinione che rispetto, e ancora più rispetto che si cerchi di trovare una spiegazione, semplicemente non credo che un'eventuale spiegazione compatibile con i libri possa essere trovata in dei sotto-cicli stagionali. Tutto qui " />
Tendenzialmente sono d'accordo con sir Balon: cercate la spiegazione che volete, ma non provate a giustificarla con passaggi dei libri, perchè non ne troverete. A Martin non gliene frega nulla di giustificare il perchè e il percome le stagioni si comportino così, quindi non dà spazio a spiegazioni in proposito.
Quanto a me, ho semplicemente accettato che QUEL mondo funzioni così. Non vedo perchè Martin debba necessariamente dare una spiegazione scientifica e plausibile di tutto. Il suo non è un trattato di biologia, è un romanzo. Se desidera approfondire quell'aspetto, ben venga, mi divertirò a leggerlo. Ma se non vuole farlo, non vedo perchè io dovrei rimanerne delusa o trovare incompleto il suo racconto (e sia chiaro che parlo per me).
Il fatto di aver creato un mondo, non significa averne pianificato ogni singolo dettaglio per renderlo plausibile secondo le leggi naturali che noi usiamo per il nostro. E perchè dovrebbe? E' pura fantasia, il frutto della sua mente e i dettagli si spingono fin dove lui si permette di arrivare, non oltre.
Il resto sono nostre elucubrazioni... che possono andare benissimo, ma che non troveranno mai appigli in quello che lui descrive.
Vi dirò di più, a me andrebbe benissimo anche se decidesse di non risolvere tutti i misteri su cui noi, qui, ci stiamo interrogando, come di chi sia realmente Aegon (è quello vero o è una mistificazione di Illiryo e Varys o ancora qualcun altro?) o se Tyrion sia davvero un Targ o che cosa è successo davvero ad Ashara Dayne, ecc. Persino se non si scoprissero mai i veri genitori di Jon (anche se questo mi lascerebbe un po' di amaro in bocca).E questo perchè è la SUA storia. E' una SUA scelta decidere se approfondire questi aspetti è funzionale o meno al racconto. A noi rimarrà la "critica", se vogliamo.
E non nego che mi sto divertendo un sacco a leggere le ipotesi che vengono fatte man mano e anche a dare il mio contributo talvolta " />
Ma alla fine ASOIAF è solo opera di Martin e solo sua, quindi ha tutto il diritto di scegliere cosa spiegare e cosa no.