mi sa che balon non ha capito cosa intendo,il punto è lì...quando martin spiegherà per bene per filo e per segno come avviene il tutto come mai e perchè,come puo la vita continuare in quell ambientazione negli scritti ok,lo leggero volentieri e vedro se mi piiace o no...quei pezzi che ha Balon ha riportato li ho letti,mica li ho saltati....ma non impediscono nulla della mia interpretazione:
quel che dico dell'interpretazione che ne do è che loro,gli umani, in westeros chiamano anni dell'Estate quei 5-6 anni "caldi" con le stagioni invernali brevi e molto miti,con le primavere e gli autunni caldi; chiamano anni di Primavera gli anni "normali" successivi agli Inverni(notare la I maiuscola) e chiamano Autunni gli anni "normali" successivi alle Estati....gli anni degli Inverni sono in realtà svariati anni che si susseguono con inverni molto rigidi e più lunghi del solito...capito? è l'interpretazione umana quella dell'avere 20 anni di estate,una cosa culturale....anche se è un clima comunque ben diversoo dal nostro dato il ciclo di anni freddi-medi-caldi-medi che si susseguono ecec...è una cavolata(finche non spiegata a fondo) ben più rilevante del dire come premessa che esistono i draghi o i nonmorti in una ambientazione fantasy....
creo un fantasy:è un modo bene o male come il nostro,ma in rari casi per magia esistono dei nonmorti,puo piacere o no ma è un bel fantasy se poi data la premessa rendo bene le conseguenze a livello logico ecec...perde di logica se non seguo bene le conseguenze e perdo coerenza(il principio della sospensione dell'incredulità)
rendo estati di 20 anni ed inverni di svariati anni?ok ma allora cambio totalmente la flora e la fauna presenti nell'ambientazione perchè nessun mammifero campa 20 anni in letargo e nessuna pianta o ortaggio campa in 20anni a fila di estate....nessun fiume o lago regge 10 anni di caldo tipo luglio-agosto con temporaletti ogni tanto...dire è per magia che va così è riduttivo....visto che il resto dell'ambientazione di Martin è molto credibile e solo questa tra le altre premesse(magia-draghi-nonmorti-F.foresta-giganti ecec) è sballata con le conseguenze che crea preferisco che sia un mix di clima a cicli e interpretazione culturale a determinare la faccenda degli svariati anni stagionali....claro?preferite prendere quei pezzi alla lettera perchè Martin ha fatto capire nelle interviste che la cosa è letterale per come la intende lui?bene per voi,io da natualista preferisco non considerare le interviste e tutti i pezzi scritti finora sono interpretabili come intendo io,compresi quelli che Balon ha citato...se ci pensa non cambia nulla con l'idea che intendo(se non che tutto è più credibile!!)...come potrebbero non dire che è un estate di 7 anni quel susseguirsi di 7 anni caldi con inverni molto temperati e nevi-ghiacci quasi nulli ed autunni rapidissimi come le primavere se per loro culturalmente sono considerati tutta una lunga estate pluriannuale?i tulipani non hanno spine e le rose si,ma se un altro popolo chiama rose i tulipani e viceversa diranno necessariamente che i tulipani hanno le spine....nella loro testa è verissimo,ma intendono un altra cosa rispetto a quanto dicono o meglio a quanto leggiamo noi nelle loro opere scritte di botanica...
@balon: i libri li ho letti con attenzione e più volte....leggere con attenzione i post altrui magari aiuterebbe a capirsi....se culturalmente per loro gli x anni "caldi e siccitosi" son x anni di Estate scriveranno ciò e narreranno ciò, e ciò troveremo nei loro racconti e di conseguenza nelle Cronache ma intendon un 'altra cosa...e Martin, per me,si attacca finchè nondà un senso al tutto che le sue opere mi piaccion un casino ma questa è una va<ccata colossale a livello di realismo...
tanto per esser chiari a prendere alla lettera la questione in 8 anni di Estate alla lettera seguiti da 1 anno di Autunno alla lettera non si riuscirebbero a fare scorte per niente(nessun raccolto tranne mais e simili senza inverno+primavera,per quanto brevi,nessun animale daata la siccità),altro che per reggere 8 anni di inverno fisso con neve ininterrotta....nessuna foresta che sopravvive oltre le Primavere ed il primo anno estivo..e nesssun animale,almeno in tutto il Nord del mondo....
In tutta sincerità.. credo sia un problema veramente secondario, quello di come siano possibili le stagioni. Non lo sono punto e basta e Martin a questa cosa risponderà sempre come ha fatto fin'ora per tutte queste questioni "è un fantasy, le cose vanno ingigantite". E a mio parere è anche giusto, altrimenti a cosa serviva ambientarlo a westeros e non fare un bel romanzo storico sulle guerre d'italia? (o la guerra delle due rose o quello che vi pare)
Tra l'altro, l'inverno sta arrivando, gli inverni lunghissime e le estati che si contrappongono, a me sembrano metafore della sua visione della vita, in cui le cose brutte (gli inverni) arrivano a capofitto, spesso senza preavviso, ragione o soluzione.
Se Martin desse una spiegazione biologica rigorosa di tutto questo a me dispiacerebbe. A che serve?
E' un mondo che potrebbe esistere? No. Quindi sarebbe uno spreco di energia cercare di giustificarlo scientificamente.
Sarebbe comprensibile per tutti? No, molti non ci capirebbero niente.
Westeros ha senso finchè resta una rappresentazione fiabesca del nostro pianeta, con tutte le implicazioni psicologiche del caso. I personaggi reali, quelli sì, possono influire su questo.. l'ambientazione deve essere surreale, altrimenti che cavolo di fantasy è?
Ps: poi capisco che speculare e tentare di capire è divertente e serve a tenere la mente occupata nei prossimi 2-3-4-5-6 anni di attesa, chiaramente. Però secondo me per Martin non è affatto indispensabile spiegare questa cosa..
accetti gli zombie ma non accetti l'ipotesi che gli orsi di martin abbiano elaborato un metabolismo più lento quando sono in letargo?
le creature sparafuoco vanno bene ma conifere che si sono evolute nel senso di diventare del 30% più resistenti al freddo sono inconcepibili?
esseri senzienti ed evoluti fatti di ghiaccio e che abitano nelle terre dell'eterno inverno portano il freddo con loro sono accettabili ma che la fauna del nord abbia un ritmo cardiaco più basso del 40% e uno strato di grasso più spesso del 20% rispetto a quelle del nostro estremo nord sono assurdi?
e poi ripeto: ho capito quello che intendi, ma non è così che funziona, non ci sono dei periodi mediamente più caldi, con varie oscillazioni, e periodi mediamente più freddi con altrettante oscillazione.
c'è un mutamento climatico NETTO, con sbalzi di temperature NOTEVOLI, con effetti RILEVANTI sulle condizioni e sulle abitudini di vita, si passa da 6-7 anni in cui si può coltivare, andare a caccia nella foresta del lupo vestiti leggeri e giocare alla guerra del trono, a periodi altrettanto lunghi in cui non cresce più nemmeno una spiga, con la neve di diversi metri che ricopre il terreno, gli eserciti vengono sepolti dalle bufere, la gente che crepa di fame, si raccoglie nella città dell'inverno o migra a sud, con i vecchi prendono e vanno a crepare di freddo per non intaccare le scorte se l'inverno si prolunga troppo... anche più a sud vengono abbandonate le fortezze (tipo Nido dell'Aquila), ci si chiude nei castelli e lo stile di vita muta radicalmente.
Si passa da un clima continentale/temperato a un clima quasi artico, altro che storie sull'intepretazione culturale: non c'è dubbio che, quantomeno per il centro-nord di Westeros, il passaggio tra estate e inverno sia qualcosa di assolutamente oggettivo e immediatamente riconoscibile.
In Estate vivi e ti sollazzi all'aria aperta, e la frutta cresce sugli alberi, in Inverno crepi di fame e di freddo nel giro di 3 giorni se non sei preparato.
gli anni degli Inverni sono in realtà svariati anni che si susseguono con inverni molto rigidi e più lunghi del solito...capito?
nooooooooooooo...
se fosse vero ciò che dici, durante i "periodi con inverni rigidi che culturalmente sono identificati con Inverno", dovrebbe esserci delle estati, sia pur brevi e freddine... ma così non è. L'inverno è descritto come qualcosa che più lungo è sempre peggio è, qualcosa che non da tregua, senza periodi in cui è possibile rifiatare, rimettersi a coltivare la terra o che.
il passaggio è NETTO, il mutamento climatico critico.
tanto per esser chiari a prendere alla lettera la questione in 8 anni di Estate alla lettera seguiti da 1 anno di Autunno alla lettera non si riuscirebbero a fare scorte per niente(nessun raccolto tranne mais e simili senza inverno+primavera,per quanto brevi,nessun animale daata la siccità),altro che per reggere 8 anni di inverno fisso con neve ininterrotta....
ancora una volta... ma tu cosa capperi ne sai di come è il mais di Westeros? Ma che te frega? Sarà un mais che per maturare ci mette 3 anni invece di 3 mesi, è così ASSURDAMENTE incompatibile con la teoria dell'evoluzione? Non so, chiedo... i coccodrilli possono resistere un anno senza mangiare, i serpenti anche di più, perché degli orsi fantasy non potrebbero resisterne 5 anni? Forse la composizione del sangue degli orsi di Martin è diversa dai nostri, forse si avvicinano di più agli animali a sangue freddo pur mantenendo alcune caratteristiche delle specie a sangue caldo... mamma mia che scandalo, inconcepibile davvero...
poi, magari tu avresti preferito che Martin questo strano ortaggio l'avesse chiamato Glyerbert elfico e invece che come il nostro mais l'avesse descritto come ricoperto da una buccia squamata violetta e dai chicchi blu gommosi, e che agli orsi avesse aggiunto sette gobbe tipo cammelli, così da giustificare le loro infinite riserve di nutrimento, ma davvero, chissenefrega.
E' un mais compatibile con 8 anni di Estate? Capirai, abbiamo animali con l'esofago e il palato compatibile a fiammate in grado di fondere l'acciaio, ma dai...
e in ogni caso, anche se sei perfettamente legittimato a ritenere il mais e gli orsi siano qualcosa di inconcepibile, quando dici che le tue re-interpretazioni da climatologo sono compatibili con i libri, beh mi dispiace ma devono continuare a ripeterlo: no, non sono compatibili " />
Ho letto alcune interviste di Martin, e a quanto pare riceve innumerevoli mail di fan che chiedono questa cosa delle stagioni, come funziona il clima eccetera eccetera, e semplicemente lui non lo spiega! Dice, nel mondo che ho creato, è così e basta, punto, all'inizio mi scervellavo anch'io, del tipo "ma se le stagioni durano così tanto, come mai gli anni durano così poco?" "cosa determina il freddo e il caldo se non l'inclinazione dei raggi solari?" ma ora ci ho fatto il callo, è così e basta! Ma scusa jonnyluke stark, ma non ti crea nessun problema leggere di preti che resuscitano la gente, di persone che vivono vite innaturalmente lunghe dentro alberi, di mostri di ghiaccio che vagano ammazzando e zombiezzando (neologismo appena inventato!) la gente, e ti crea problemi solo l'alternarsi delle stagioni? Hai una strana capacità di stupirti!
Scusa Balon, ho letto tutti i tuoi messaggi tranne l'ultimo poema.
Mi spieghi perchè ti disturba così tanto che un utente tenti di dare una spiegazione al ciclo delle stagioni martiniane. Dando per certo l'andamento a onda quadra delle stagioni e prendendo per assolutamente scientifiche le affermazioni dei punti di vista (di cui non si nasconde il fatto che non sono onniscienti).
Da quale POV tu hai dedotto che la temperatura estiva è costantemente sui 20 gradi e che con una rampa discendente a coefficiente angolare prossimo al meno infinito arriva ad attestarsi sui -20? Eddard Stark ha usato dei termometri atomici per le misure?
Le ipotesi di Jonny sono affascinanti, e in nessun modo smentite dai passi che hai riportato: per insistere sulle descrizioni matematiche, abbiamo delle onde rettangolari che oscillano intorno allo 0, in cui durante il periodo "costante" in realtà non sono costanti ma hanno delle oscillazioni di periodo X.
Quindi nell'estate martiniana la temperatura al nord oscilla tra i 20 gradi e lo 0; durante l'inverno tra lo 0 e i -20. Il valor medio è calato drasticamente come dici tu. Non contraddice in nessun modo le impressioni di un lord medievale che poco sa di termodinamica.
Per questo trovo assolutamente esagerato rispondere con dei poemi riassumibili con un "no, no e no. Uffa!" a chi piace trovare un modello verosimile al ciclo delle stagioni di Martin.
Ti dico di più: una scomposizione i sottoperiodi riconducibili all'anno è NECESSARIA. Come giustamente ha fatto notare qualcuno (ed è un aspetto che ho trovato stonato sin dalla lettura del primo libro) senza le stagioni come le conosciamo noi sarebbe impossibile contare gli anni. Che senso ha dire che Bran ha 7 anni? Sulla terra sin dalle antiche civiltà contavano le primavere. Quindi Bran quante primavere avrebbe? Zero?
Come contano gli annia Westeros? 365 giorni? E perchè proprio 365, numero calcolato dagli antichi in base appunto alle stagioni? Forse allora 12 cicli lunari? Ma perchè 12 e non 10 o 20, se dopo 12 cicli non hai "circa" la stessa stagione?
Perchè Martin, come ha ribadito più volte lui stesso, non è Tolkien, non sente il bisogno di scrivere seimila pagine che raccontino come si è deciso di scandire gli anni, inventarsi motivazioni, linguaggi, collegamenti e addirittura tempistiche che rendano possibile dire che la terra di mezzo è in realtà il nostro mondo tanto tempo fa. A Martin interessa solo raccontare la storia e per il suo mondo chiede solo sospensione dell'incredulità. Lui aveva in mente una storia e ha creato un mondo che riflettesse l'animo dei personaggi, non viceversa.
Quindi tutte le idee che sono state tirate fuori per giustificare il ciclo delle stagioni nel mondo di Martin sono apprezzabili per l'inventiva e l'attenzione, ma non saranno mai comprovate in nessun modo dai libri, per una scelta ben precisa dell'autore.
Questo non le rende di per sè impossibili o assurde, anzi, però farà si che non saranno mai vere al 100%.
Essendo vago su questo punto Martin, lascia la possibilità di svariare da teorie plausibili come quella di jhonnyluke o altra più assurde. AD esempio, il mondo di Martin, i suoi esseri viventi, potrebbero essere identici ai nostri solo nell'aspetto ma completamente diversi per tutto il resto. Magari le stelle sono fatte di agrapuntone, un nuovo elemento da lui creato. Anche le piante sono di agrapuntone, questo cambia tutto.
Solo che finchè Martin insisterà a non interessarsi a questo aspetto, tutto quello che diremo potrà essere vero come falso.
Poi, se uno deve a tutti i costi dare una spiegazioni scientifica, magari quella di jhonnyluke è di principio più convincente della mia teoria dell'agrapuntone (anche se..XD), ama questo non la rende per forza vera nel mondo di martin.
Cioè, va bene dire "per me può essere così", ma cercare la prova nei libri no, non c'è, l'ha detto l'autore che non c'è e non ci sarà probabilmente mai.
Guarda, Lord Fra, quello che dici non contraddice in alcun modo quello che ho scritto sopra. Anzi, sono pienamente d'accordo con te.
Provare a darsi delle spiegazioni per puro divertimento non è peccato, e se è vero che cercare prove a favore nei libri è sbagliato, allora lo è anche ceracre prove contro..
anch'io sono d'accordo con te in parte lord fra,il punto è proprio che la mia è un' interpretazione, niente di più....ad altri puo piacere di più che ci sia si un problema culturale di interpretazione dei termini ma che il problema culturale risieda anzi nel fatto che flora e fauna siano adattati ad un mondo così diverso dal nostro e come dice balon gli stessi "orsi" di westeros non sono Orsi come li intendiamo noi ma qualcosa di simile solo nell aspetto esteriore...è un'altra validissima interpretazione...ci avevo pensato ma questa sorta di interpretazione "cultural-biologica" (tipo mondo alieno)mi piace di meno di quella "cultural-climatica"....non ho mai detto nemmeno che è così come dico io ma ho ripetuto che è uninterpretazine eretica degli scritti di Martin,non smentibile dagli scritti stessi finora...e per quanto Balon si sforzi negli scritti non c'è nulla che la vieti(Martin dovrebbe scrivere di 40 agosti filati...chi ci dice che le poche scarse e deboli gelate degli inverni miti dell'Estate non siano visti come gelate fuori stagione nella cultura di westeros?) ma rimane una libera interpretazione....non una mia pretesa di imporre tale pensiero/idea balzana a tutti,ci mancherebbe....
però una cosa la sospensione dell'incredulità come ho detto è il principio per cui parti da un presupposto fantastico ..poi il resto deve seguire di conseguenza con logica ...quindi come avevo già scritto gli zombi ed i draghi come creature magiche le accetto si senza problemi,per il principio della sospensione dell'incredulità,il resto sarebbe bene seguisse una logica e coerenza interna(ecco perchè aspetto una spiegazione completa da Martin entro la fine...che sia il discorso degli "orsi- non orsi" o della magia che alimenta tutte le forme di vita vegetali ed animali durante gli inverni e le estati,qualcos'altro ancora più strano ecec la cavolata immane PER ME sarebbe lasciare a saga finita tutto inspiegato col semplice "è magia funziona così punto e basta"....
ps @balon si una flora e fauna descritte come completamente diverse mi avrebbe affascinato molto e non avrei pensto a cicli stagionali pluriannuali perche sarebbe bastato il concetto di pianta Glyerbert adatta a quel mndo così diverso dal nostro...ma sarebbe bastato anche il semplice specificare che la fauna e la flora sono state chiamate così per farci un favore e render chiaro di che si legge mentre sono flore e faune in realtà diverse ed adattate al tal mondo...
i draghi visto che li citi sono creature strettamente connesse alla magia e non danno l'impressione di esser semplici animali sputafuoco....
un pò come se qualcuno scrivesse di una battaglia fantasy ed inserisse draghi che brucian nemici da un lato e che dall'altra parte del campo gli alabardieri ed i picchieri nonostante l'alto addestramento e la grande superiorità numerica vengono travolti e dispersi da pochi cavalieri dopo una folle carica frontale per l'inadeguatezza del loro tipo di armi nell'affrontare cavalieri a cavallo...vien da se che non si puo dire "è un fantasy chissenefrega,puo esser"....è ovvio che c'è un errore enorme o che ci mancano informazioni base(es.: cavalieri pesanti ricoperti di acciaio, magari "magico", loro e cavalli mentre i poveri picchieri ed alabardieri hanno armi di legno marcio e lame in rame..)...a quel punto si che accetto il drago ma non la storia alabardieri-cavalieri se non spiegata e motivata,e ritengo che molti non si rendano conto dell'enormità delle conseguenze in un mondo dove le stagioni durano anni
(flora e fauna completamente "aliene"rispetto alle nostre,altro che draghi....motivo per cui il fatto che chiamino orsi,limoni,arance,grano,maiali cose che in realtà sono ben diverse è, difatti,una ulteriore spiegazione alternativa che mi sembra validissima...)
ome giustamente ha fatto notare qualcuno (ed è un aspetto che ho trovato stonato sin dalla lettura del primo libro) senza le stagioni come le conosciamo noi sarebbe impossibile contare gli anni. Che senso ha dire che Bran ha 7 anni? Sulla terra sin dalle antiche civiltà contavano le primavere. Quindi Bran quante primavere avrebbe? Zero?
con il calendario lunare, per esempio? Per i mussulmani i mesi non sono sincronizzati con le stagioni, tanto per dire, ma l'età dei loro pargoletti più o meno coincide con la nostra...
Mi spieghi perchè ti disturba così tanto che un utente tenti di dare una spiegazione al ciclo delle stagioni martiniane. Dando per certo l'andamento a onda quadra delle stagioni e prendendo per assolutamente scientifiche le affermazioni dei punti di vista (di cui non si nasconde il fatto che non sono onniscienti).
Da quale POV tu hai dedotto che la temperatura estiva è costantemente sui 20 gradi e che con una rampa discendente a coefficiente angolare prossimo al meno infinito arriva ad attestarsi sui -20? Eddard Stark ha usato dei termometri atomici per le misure?
non è che mi disturba, semplicemente così non è.
deduco che la temperatura estiva oscilla su un clima temperato e invece quella invernale diventa polare da una miriade di passaggi nei libri.
in Estate la vita è normale, sì ci saranno settimane più fredde e settimane più calde, mesi in cui piove molto e fa freddino a mesi in cui fa un caldo bestiale, è normalissimo, ma tendenzialmente la vita ha determinati ritmi, la vegetazione cresce e via discorrendo.
in "inverno" il cambiamento è DRASTICO, NETTO, e deduco che è tale perché si ripercuote in maniera assolutamente decisiva sulle abitudini di vita delle persone... la città dell'inverno si riempie, se l'inverno dura troppo la gente è costretta a migrare a sud, i vecchi crepano, le fortezze in altura sono abbandonate, tutti insomma descrivono l'inverno come durissimo, impossibile da superare se non si è preparati, e che più lungo è più duro è... questo esclude che all'interno ci siano periodi caldi.
Certo, come in estate ci saranno settimane più calde e settimane più fredde, ma nel corso dell'Inverno non si ritorna MAI a un clima paragonabile a quello estivo o autunnale.
la distinzione tra Estate e Inverno nel mondo Martiniano non si fonda tanto su rilevamenti metereologici, ma proprio su un CAMBIAMENTO NELLO STILE DI VITA.
In Estate si vive 6-7 anni in un certo modo, in Inverno si vive per 6-7 in un altro. Senza "cambiamenti intermedi" di rilevante durata (piccole estati e piccoli inverni)
poi vabbè, magari le microstagioni all'interno della stagione puoi anche ipotizzarle, tipo che negli anni di "Inverno" si alternano 6 mesi in cui la media è -20 e 6 mesi in cui la media è -10, il punto è che non si torna mai a, chessò, a 6 mesi di +10 o + 5 (le minime di un estate), quindi non vedo perché definirle "estati", visto che i ritmi della vita restano quelli invernali.
guarda che parlano anche di autunni e di lunghe primavre,normalmente non ci sono solo estati ed inverni ad alternarsi di botto ...il fatto che in fondo ai libri l'inverno sembri piombare all'improvviso è dovuto probabilmente al fatto che sta per piombargli addosso non un Inverno" normale" dei loro ma una "Lunga notte parte seconda"...si aspettavano di poter fare altri raccolti nel presunto autunno rimanente...
edit: comunque sia poi torniano sempre al punto di base: flora e faune aliene e chiamate coi nomi comuni per noi per farci un favore....stagioni lunghe che son cicli di anni più o meno normali o caldissimi o freddi .....magia che pervade tutti gli esseri viventi lasciandoli in vita nonostante gli anni di letargo-quiescienza-riposo e viceversa mantendoli in vita nonostante le siccità ripetute negli anni estivi....altra spiegazione plausibile che non ci viene in mente.....qualcosa però deve pur cambiare...il semplice"è fantasy va bene tutto" non regge all'infinito,la flora e fauna nostre alla lettera non reggerebbero tali stagioni prese alla lettera,l'incongruenza c'è a prender tutto alla lettera....
francamente mi disturba più di "zombi in un mondo fantasy".....se per voi non è così buon per voi, io continuerò a cercare spiegazioni che mi rendano plausibile il tutto perchè la saga mi piace un casino da troppi anni per gettarla alle ortiche perchè non mi convince la "natura"...
Perfetto. Una luna = un mese. Ma quanti mesi fanno un anno? Per noi "terrestri" 12 lune = 1 anno non per capriccio ma perchè corrisponde all'incirca a a un ciclo di stagioni. A Westeros quante lune usi per fare un anno?ome giustamente ha fatto notare qualcuno (ed è un aspetto che ho trovato stonato sin dalla lettura del primo libro) senza le stagioni come le conosciamo noi sarebbe impossibile contare gli anni. Che senso ha dire che Bran ha 7 anni? Sulla terra sin dalle antiche civiltà contavano le primavere. Quindi Bran quante primavere avrebbe? Zero?
con il calendario lunare, per esempio? Per i mussulmani i mesi non sono sincronizzati con le stagioni, tanto per dire, ma l'età dei loro pargoletti più o meno coincide con la nostra...
Domanda diretta: definisci l'anno westeroso. "Un anno è quell'intervallo di tempo che intercorre tra... e...".
Perfetto. Una luna = un mese. Ma quanti mesi fanno un anno? Per noi "terrestri" 12 lune = 1 anno non per capriccio ma perchè corrisponde all'incirca a a un ciclo di stagioni. A Westeros quante lune usi per fare un anno?
ripeto, il calendario islamico non è affatto sincronizzato con le stagioni, tanto che il ramadam ogni tanto cade in pieno autunno, altre volte in primavera, altre volte in estate.
il calendario lunare di westeros potrebbe essere puramente arbitrario. Potrebbe essere 10 rivoluzioni lunari, o 15, o 12, perché no. La luna potrebbe avere un tempo di rivoluzione più lento o più veloce rispetto alla nostra.
oppure potrebbe basarsi sul moto della volta celeste, sui cicli di determinate stelle o pianeti, oppure sui solstizi e gli equinozi.
ci sono infiniti modi di misurare il tempo a prescindere dalle stagioni.
es. "un anno è il tempo che intercorre tra il passaggio del pianetozzo X nella costellezione Y, che guardacaso coincide con 12 rivoluzioni lunari"
guarda che parlano anche di autunni e di lunghe primavre,normalmente non ci sono solo estati ed inverni ad alternarsi di botto ...il fatto che in fondo ai libri l'inverno sembri piombare all'improvviso è dovuto probabilmente al fatto che sta per piombargli addosso non un Inverno" normale" dei loro ma una "Lunga notte parte seconda"...si aspettavano di poter fare altri raccolti nel presunto autunno rimanente...
a parte che nessuno mi sembra eccessivamente stupito per la breve durata dell'autunno (un annetto, max due) rispetto all'estate (10 anni), in quanto le stagioni sono appunto irregolari, non vedo come la presenza di autunni o primavere cambi qualcosa.
da quando inizia l'inverno (e sicuramente la data d'inizio e di fine è arbitraria, non è che inizia dall'oggi al domani), per tot. anni le condizioni di vita vengono radicalmente sconvolte, e tale sconvolgimento permane fino alla "fine" dell'inverno, senza interruzioni e periodi miti intermedi che abbiano una qualche rilevanza.
jaime sembrava stupito dalla neve improvvisa nelle terre dei fiumi,perchè speravano in un ultimo raccolto autunnale mentre l'inverno è arrivato di botto,però noi sappiamo che sta arrivando non un semplice inverno(dei loro)....
comunque ti sei dilungato su una semplice precisazione,non voleva dire granchè...cosa ne pensi delresto scritto sotto?
comunque sia poi torniano sempre al punto di base: flora e faune aliene e chiamate coi nomi comuni per noi per farci un favore....stagioni lunghe che son cicli di anni più o meno normali o caldissimi o freddi .....magia che pervade tutti gli esseri viventi lasciandoli in vita nonostante gli anni di letargo-quiescienza-riposo e viceversa mantendoli in vita nonostante le siccità ripetute negli anni estivi....altra spiegazione plausibile che non ci viene in mente.....qualcosa però deve pur cambiare...il semplice"è fantasy va bene tutto" non regge all'infinito,la flora e fauna nostre alla lettera non reggerebbero tali stagioni prese alla lettera,l'incongruenza c'è a prender tutto alla lettera....
francamente mi disturba più di "zombi in un mondo fantasy".....se per voi non è così buon per voi, io continuerò a cercare spiegazioni che mi rendano plausibile il tutto perchè la saga mi piace un casino da troppi anni per gettarla alle ortiche perchè non mi convince la "natura"...
agia che pervade tutti gli esseri viventi lasciandoli in vita nonostante gli anni di letargo-quiescienza-riposo e viceversa mantendoli in vita nonostante le siccità ripetute negli anni estivi....altra spiegazione plausibile che non ci viene in mente.....qualcosa però deve pur cambiare...il semplice"è fantasy va bene tutto" non regge all'infinito,la flora e fauna nostre alla lettera non reggerebbero tali stagioni prese alla lettera,l'incongruenza c'è a prender tutto alla lettera....
ok, quello che mi domando è appunto: invece che cambiare quanto si legge nelle Cronache (l'inverno avrà anche dei micro alti e bassi come ipotizzi, ma non sono rilevanti, i ritmi della vita non tornano quelli estivi e nemmeno autunnali), è proprio impossibile ipotizzare spiegazioni semi-scientifiche alternative?
a parte che il nord ha la sua flora/fauna parzialmente "aliena" (alberi cuore, alberi diga, alberi sentinella, alberi ferro, metalupi, pantere-ombra, unicorni, lucertole-leone ecc.), ripeto... è così assurdo pensare che, nonostante l'aspetto "esteriore" tutto sommato simile a quello del nostro mondo, animali e vegetali di Westeros abbiano sviluppato caratteristiche biologiche (percentuale di grasso, ritmo cardiaco, metabolismo, diversa termoregolazione ecc.) o abitudini tali da renderli molto più resistenti ai rigori invernali? Per dire... i cervi da noi morirebbero di fame dopo un anno di inverno ininterrotto. Ma dei "cervi" con una termoregolazione più efficiente, magari con delle abitudini diverse (semi-letarghi o migrazioni) e in grado di cibarsi delle foglie degli alberi diga (che sono una specie aliena, appunto) perché mai non dovrebbero sopravvivere?