Anomanche? " />
Come già detto, reputo Elric uno dei migliori personaggi fantasy di sempre.
E la sua spada...bè, è LA spada intelligente e malvagia per eccellenza, sogno proibito di ogni giocatore di ruolo che si rispetti.
Voto Elric di Melnibonè, Ultimo Imperatore dei Signori dei Draghi, erede al Trono di Rubino.
Erikson deve ancora pagare per aver scritto i Giardini della Luna come primo libro.
PS: Stormbringer in italiano è TempestosA, non tempestoso (ovviamente un mero errore di battitura).
magari è una buona occasione per incontrare qualcono visto che io ci sarò. Dal 2 al 5 giugno a Milano ci sarà l'ItalCon-DelosDays-UraniaCon. Fra gli ospiti internazionali c'è Steven Erikson, e per non far sentire troppo solo il canadese dopo il lungo volo per venire da noi voto Anomader Rake.
Ho scoperto dell'arrivo di Steven e io naturalmente ci sarò. Steven Erikson è un grandissimo, sogno già il suo autografo su Maree di Mezzanotte!!!
Il mio voto a Anomandaris Irake. " /> ...e se avrò il piacere di incontrarti Kindra, io e Steven ti convinceremo a riprendere in mano il ciclo di Malazan!!! " />
Il mio voto va senz'ombra di dubbio ad Elric di Melnibonè, uno dei personaggi più interessanti che la letteratura fantasy abbia mai partorito. Albino, cinico e disilluso, Elric si distingue nettamente dai suoi compratrioti, quei melniboneani che per 10000 anni hanno tenuto soggiogato il mondo con la loro crudeltà, i loro possenti eserciti, le loro arti demoniache e i loro draghi. Costretto a servirsi di pozioni per mantenere in vita il suo corpo debilitato, Elric è debole (agli occhi dei suoi stessi sudditi) anche perchè indulge ad attività che mai avevano sfiorato le menti del suo popolo: l'introspezione, l'analisi della propria coscienza, il rimorso. Incapace di apprezzare fino in fondo i piaceri sibaritici e crudeli del suo popolo, Elric si avvierà lungo un cammino di tormentosa presa di coscienza di sè stesso, del suo ruolo nel mondo e di come il tempo della sua gente sia arrivato al termine. In questo suo cammino, che lo porterà a viaggiare per luoghi lontani e meravigliosi e ad affrontare pericoli terreni e non, Elric incontrerà
amici sinceri come Maldiluna, ambigui protettori come il supremo demone Arioch, amori appassionati come la dolce Zarozinia, nemici implacabili come il crudele negromante Kheleb Tarna
ed intreccerà il suo destino con quello della leggendaria spada Tempestosa, la crudele lama senziente in grado di donargli forza e vigore al prezzo dell'anima dei suoi nemici...ma anche dei suoi amici. Soprattutto, Elric scoprirà di essere
una delle incarnazioni del Campione Eterno, il campione che l'Equilibrio Cosmico sceglie in ogni mondo del Multiverso per garantire l'equilibrio tra Legge e Caos (variante ben più interessante del semplice Bene VS Male) e che esiste contemporaneamente in più incarnazioni. Da sempre condannato ad una lotta eterna ed inconsapevole, il Campione Eterno è sempre accompagnato dalla Spada Nera, nota nel mondo di Elric come Tempestosa e in altri mondi con altri nomi. Figure complesse e affascinanti, il Multiverso e il Campione Eterno sono tra gli assi portanti della narrativa fantastica di Moorcock, che di fatto consiste di romanzi e racconti di vario genere unificati proprio da questi due elementi. Se v'interessano maggiori dettagli sulla figura del Campione Eterno, questaè la pagina della wikipedia inglese.
Moorcock (uno dei pilastri della fantasy, nonchè membro di spicco di quella new wave che rinnovò la scifi negli anni '60), ha saputo creare, con Elric ed il suo mondo, un fantasy decisamente lontano da quell'high fantasy luminoso e di sapore tolkieniano che andava per la maggiore, introducendo una tematica oscura e cupa ben più di quanto non avesse già fatto Howard con Conan. I romanzi di Elric hanno inoltre il gran pregio di migliorare man mano che ci si avvicina al cupo ed apocalittico finale della saga, davvero uno dei migliori mai tirati fuori nel fantasy a mio giudizio, ricco di pathos e con un gran colpo di scena finale.
Piccola nota musicale: al mondo di Elric sono ispirate alcune canzoni degli Hawkwind, gruppo space-rock nel quale militò anche Lemmy (fondatore dei Motorhead), scritte grazie alla collaborazione con lo stesso Moorcock.
Però in compenso penso che la campagna di Ser Balon abbia fatto guadagnare voti a Conan
ahahah, spero che tutte le mie campagne si concludano in questo modo " />" />
Mmm... se la metti così, allora ti dico che voto quell'odiosissimo Silente esclusivamente a seguito della campagna di Balon.
gratitude http://www.labarriera.net/forum/public/style_emoticons/default/ph34r.gif
bene, adesso che i rappresentanti di tutto ciò che è banale, trucido e vecchio, ovvero Feanor e Conan, sono stati eliminati, posso godermi lo svolgimento del DM in tutta tranquillità " />
Anomander Rake
Assolutamente Elric di Melniboné albino, dannato, principe spossessato, tradito e traditore...come ho detto prima, Erikson mi ha deluso al primo libro e perciò non avrà il mio appoggio...inoltre Anomander ha fatto fuori Tristan Thorn al primo giro, e voglio vendetta!!! " />
Se il parametro è l'oggettivo impatto dell'autore sul genere fantasy J.K. Rowling asfalta Howard senza sè e senza ma.
BOOM!
E' proprio vero che ogni giorno se ne sente una nuova ">
L'impatto oggettivo avuto dalla Rowling interessa unicamente il suo conto in banca (e quello del suo editore, anche), ed in questo ammetto è stata realmente abile ed astuta.
Partendo dal presupposto che a me l'opera di Howard piace (non è certo la mia preferita, ma mi piace), come Beric ha scritto poco fa Howard è uno che ha fatto LA STORIA del Fantasy.
E' uno di quelli che il genere lo ha CREATO, non unicamente sfruttato a fini economici.
Prima di lui e pochi altri, semplicemente il Fantasy non esisteva, dopo di lui e pochi altri il Fantasy ha iniziato ad esistere.
E scusami se è poco.
Credo che basti questo per annichilire la Rowling, che è una brava scrittrice commerciale che ha avuto un'ottima intuizione economica, ma che in fondo non ha fatto altro che rimescolare gli stereotipi inventati da altri 50 anni prima di lei, e sfornarli in versione politically correct adolescenziale, così da avere il massimo riscontro di pubblico.
Howard è un maestro del genere, un capostipite, un autore che merita almeno il rispetto di chiunque si professi amante del genere, pur magari non apprezzando il suo stile narrativo, cosa assolutamente legittima.
Un innovatore, dove la Rowling è solo un'abile riciclatrice.
E' come se avessi detto che gli Oasis hanno avuto più impatto sul Rock che non i Beatles, i Rolling Stones o i Led Zeppelin.
O che Twilight ha avuto più impatto sulla figura del Vampiro del Dracula di Stoker.
Una vera enormità, insomma.
Se il fantasy ha avuto una rinascita distributiva nel XXI secolo, lo si deve solo a due persone: J.K. Rowling e Peter Jackson. Questo è oggettivo, non le tue roboanti affermazioni, molto Conaniane. Molte persone si sono messe a leggere fantasy unicamente perchè spinte dal tormentone HP. Se poi ci spostiamo sul sottogenere "fantasy-adolescenziale", l'impatto è ancora maggiore. Chiaramente questo non significa necessariamente che HP sia bello e che Conan sia brutto, ma sei tu che hai parlato di parametri oggettivi e poi parli di elementi che di oggettivo hanno poco o nulla. A me sembra che tu ti ripeta da solo alcuni slogan del tipo "Tizio ha fatto la storia" per autoconvincerti di quello che dici; nulla di male, ma non c'entra nulla con l'oggettività. E' un po' come quando Bossi si dice sicuro dell'esistenza della Padania. Non esiste, è oggettivo che non esista, ma lui tenta di esorcizzare questa verità con 3-4 frasi altisonanti. In questo Bossi è il Conan del 2011.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
bella sfida....mi piange il cuore, perchè adoro entrambi i personaggi. Ma alla fine voto Elric. Primo, perchè è il primo vero esempio di anti-eroe nel fantasy che io abbia mai letto; secondo, perchè il suo ciclo mi ha appassionato tantissimo. anomander è nel mio cuore, ma meno di elric
Elric mi ispira abbastanza ma non lo conosco. Conosco e apprezzo invece la saga di Erikson, quindi, anche se per i miei gusti mi sembra un po' troppo costruito per piacere, voto Anomander Rake.
...quasi quasi mi dispiace che alla fine Silente abbia asfaltato il povero Conan (tra l'altro secondo i miei conti è finita 24 - 13, quindi ben 11 punti di differenza!).
bene, adesso che i rappresentanti di tutto ciò che è banale, trucido e vecchio, ovvero Feanor e Conan, sono stati eliminati, posso godermi lo svolgimento del DM in tutta tranquillità ">
E' stata una bella lotta, ma sapevo che Conan avrebbe pagato il suo troppo distacco dai gusti di oggi.
By the way, se dobbiamo beccare dei rappresentanti di ciò che è banale, anche Silente si difende bene.
Sul trucido non capisco perchè hai incluso Feanor, Conan lo posso anche capire, ma Feanor oO?
E per quanto riguarda il vecchio, non capisco la critica: da quando in qua l'età di un personaggio è una discriminante?
E' un po' come quando Bossi si dice sicuro dell'esistenza della Padania. Non esiste, è oggettivo che non esista, ma lui tenta di esorcizzare questa verità con 3-4 frasi altisonanti. In questo Bossi è il Conan del 2011.
Credo che Conan si risentirebbe del paragone e spiccherebbe la testa di Bossi per darla in sacrificio a Crom "> .
Le affinità tra i due personaggi sono notevoli, ed è indubbio che Erikson si sia ispirato direttamente ad Elric (colore della pelle a parte) per creare Rake. Anche l'arma che entrambi portano è notevole, seppure i poteri di Dragnipur siano molto differenti da quelli di Tempestosa.
Tuttavia, anche se il debito di nascita è innegabile, Anomander Rake, Criniera del Caos, Cavaliere dell'Oscurità, figlio secondogenito di Madre Oscurità, stacca nettamente il suo predecessore letterario.
Grazie ad Anomander Erikson riesce a descrivere perfettamente ed in maniera del tutto credibile il lato oscuro dell'immortalità, il lento consumarsi di un popolo senza più passioni, senza motivazioni, senza stimoli, per il quale il tempo diventa solo vuota attesa. Si legge la lotta disperata di Rake di dare una ragione di vita al suo popolo esiliato, di forgiarne degli ideali, di legarlo ad una causa.
Umano e inumano al tempo stesso, Rake costituisce la chiave di una delle maggiori vette stilistiche di Erikson, e la sua amicizia con il sergente Malazan Whiskeyjack è forse una delle note più toccanti della prima parte della saga.
Inoltre è vero che Anomander è costruito per piacere, nel senso che è tenebroso, epico, eroico, con una spada leggendaria e dotato di abilità molto interessanti, ma d'altra parte è troppo emo per essere un vero powerplay alla Karsa Orlong. " />
Indi votate per Anomander Rake. Un voto per Anomander è un voto per il futuro, e in regalo per i votanti ci sarà un elegante bilocale (ovviamente a vostra insaputa) a Black Coral con vista sulla Progenie della Luna. Con Anomander Rake più Dragnipur per tutti! " />