Attendo la propaganda per avere maggiori informazioni su entrambi, visto che non li conosco.
Ci provo io, per l'altra parte, cioè Death Gate e i suoi personaggi.
Come ho detto, è un altro ciclo preso da GDR, l'ambientazione è la prima versione dei Piani, tanto che in ogni libro se ne visita uno partendo da quelli elementali, nella più pura tradizione 'raccontiamo la nostra campagna (non semplice avventura stavolta) in letteratura'. Però questo racconto è molto molto più riuscito dei vari Dragonlance, Ravenloft, storia-di-Elminster e, a mio gusto, anche delle migliori storie di Salvatore;
prima di tutto per lo stile ovviamente: dopo un po' W&H hanno imparato a scrivere. Poi per l'ambientazione che comincia anche lei ad essere più originale e approfondita...fosse anche solo per i bastardissimi elfi pirati, e per la spiegazione etnogenica; esiste un perchè questi elfi siano pirati, un come e un da quando, e altri tentativi sono fatti per le altre parti in causa.
Ancora di più per la trama, che non è la solita serie di incontri casuali fino al boss finale con spreco di effetti speciali magici...beh ok anche quello ma non solo.
Comunque questo ciclo è il racconto di due intere popolazioni (non è esatto chiamarle razze ed anche questo è un bene) in guerra: una guerra così lunga che come è prevedibile non ci si ricorda più perchè percome è iniziata e chi avesse ragione all'inizio. In una svolta (passata) di questa guerra la popolazione di Haplo, che come si capisce facilmente è il protagonista del libro e il loro campione, è stata bloccata in un mondo-prigione e la scusa per la quest non è precisamente il 'ritorno al potere' dei Patryn, quanto la loro libertà, con tutti i mezzi. Nel proseguire di questa ricerca questo obiettivo si fa sempre meno definito e sicuro man mano che il protagonista - e il lettore - scopre non solo altri mondi, ma altre visioni dell'universo, altre culture, altre persone compresi i suoi nemici ed esce dal suo indottrinamento...Perchè in effetti l'Haplo delle prime pagine si può tranquillamente accostare ad un one-man-army con la larghezza di vedute, la tolleranza e la coscienza di sè di un kamikaze talebano XD.
La quarta 'cosa bella' di questo ciclo è proprio l'evoluzione del kamikaze in una persona, il tutto per una volta sviluppato in modo plausibile e graduale, senza rivelazioni ex-machina o valori morali intrinseci inspiegabili come per esempio escono fuori - senza offesa eh - in Drizzt.
Posso cercare qualche immagine per convincerti. ^^
Anche questa volta non conosco nessuno dei due, non ho letto niente di Weiss&Hickman e solo un libro di Gemmell, che non mi ha detto molto.
Dalla campagna letta fino a qui, mi fa più voglia leggere Death Gate (di cui peraltro ho sempre sentito parlare bene), ma mi ispira di più l'altro personaggio.
Voto Waylander.
Il mitico Waylander
La descrizione di neshira mi ha convinto. Il mio voto va ad Haplo, sperando di poter un giorno leggere il ciclo intero di Deathgate.
voto Waylander
voto Haplo con la speranza un giorno di leggere tutto il ciclo
muahahaha io l'ho letto! finale deludente, tirato via, e traduzione italiana orrenda...ma HAPLO è haplo. il mio voto va a lui
Voto Waylander.
Gemmel merita cha almeno un suo personaggio passi al secondo turno.
io sono un feroce nemico di Weiss&Hickman, Salvatore, Greenwood e altri scribacchini simili. Ma Deathgate è stata una vera sorpresa. Ammetto comunque che anche la 'Guerra delle anime' (insomma, l'ultima parte di Dragonlance) è anni luce avanti quanto a caratterizzazione, originalità e persino tecnica di scrittura, rispetto ai primi lavori della coppia.
Insomma, voto decisamente Haplo, per i suoi tatuaggi protettivi, la sua magia runica e la sua (iniziale) assoluta mancanza d'empatia -cane permettendo.
Lady delle Gocciole Extra Dark
We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
Di nuovo non conosco nessuno dei due e entrambi mi sembrano interessanti come personaggi, ma la descrizione di Neshira ha fatto pendere la bilancia a favore di Haplo... anche perché finora è quello più indietro.