quello che voglio far notare è che lui attacca i partiti avversari più in generale dandogli dei comunisti ma si impunta molto meno sui singoli nomi.
ma scusa, mi sembra logico, anzi adamantino! ^^
è mai capitata una maggiore identificazione tra una parte politica ed un singolo uomo? no, non c'è mai stata una situazione tale da poter dire come in questi anni destra=Berlusconi.. certo ultimamente c'è Fini, ci sono estremisti come i vari Storace/Santanchè/Forza Nuova ma il vero potere, il centro delle decisioni è sempre e comunque Silvio Berlusconi..
ti sembra strano che lui non se la prenda sempre con un leader della sinistra che poi il giorno è già cambiato? l'unico è Di Pietro, guarda un pò, ti sembra un caso?
non so voi ma io sento continuamente notizie che parlano male di Berlusconi quando accendo la tv, anzi ultimamente non parlano d'altro.
cacchio, perfavore puoi dirmi che canali guardi? tranne rare eccezioni non trovo mai niente di interessante.. :stralol:
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
A proposito dei gruppi pro-premier citati dal TG2. Un noto gruppo di supporto all'Abruzzo, che conta quasi 400.000 iscritti, è stato improvvisamente rinominato "sosteniamo Berlusconi contro Tartaglia" o un nome del genere.
Ecco che diventa la solita gara a chi ce l'ha più grosso. :stralol:
In generale, ho già parlato in altra sede delle carenze del sistema di informazione in Italia, poi chiaramente (è dimostrato) ciascuno vede come obiettiva la fonte più vicina alle proprie posizioni: una persona di sinistra percepisce come obiettivo il TG3, una di destra pensa che Minzolini sia il massimo dell'equidistanza. Fortunatamente si può andare oltre alle percezioni e parlare con una cognizione di causa supportata dai dati, basta procurarseli. :stralol:
Rientrando IT, personalmente ritengo il berlusconismo (inteso come spregio dello Stato, incapacità di riconoscere un potere a cui si deve rendere conto, sovrapposizione dell'interesse pubblico e privato, in generale la furbizia di bassa lega di chi crede che le regole valgano solo per gli altri e si considera astuto se le viola per farsi strada) il peggior male dell'Italia moderna. Come persona che non vota Berlusconi non mi sento in colpa per l'accaduto e non mi sento in dovere di discolparmi, come Bondi o Cicchitto vorrebbero far fare ai politici di opposizione, per l'atto di una persona che ha scelto la strada della violenza, indipendentemente dal suo stato mentale.
Ci terrei anche a indagare un attimo sulla storia del malato di mente. Con grande spregio della privacy del signor Tartaglia, sappiamo che era in cura da una decina d'anni presso psicologi o psichiatri.
Ciò non gli impediva di essere ingegnere e di portare avanti una piccola ditta.
Quindi non stiamo parlando di una persona incapace di intendere e volere.
Penso che abbiamo piuttosto a che fare con un disperato, convinto, come tanti, che Berlusconi sia la principale causa dei problemi dell'Italia, probabilmente esasperato dalla mancanza di incisività politica dell'opposizione, probabilmente spaventato da certe uscite del premier, e sufficientemente fragile dal punto di vista psicologico da aver deciso di farsi giustizia da solo.
Così pensava forte un trentenne disperato,
se non del tutto giusto, quasi niente sbagliato,
cercando il luogo idoneo, adatto al suo tritolo,
insomma il posto degno, d'un bombarolo!
Cosa c'è infatti di sbagliato in questo ragionamento? Che il signor Tartaglia è diventato come coloro contro cui ritiene di essere: ha scelto di ignorare la democrazia e le regole di convivenza civile per arrivare ad una forma estrema e violenta di risposta personale.
Cosa ha ridotto il signor Tartaglia in questo stato?
Era imbottito di propaganda antiberlusconiana inculcatagli da quel criminale di Di Pietro? Probabile, ma non è certamente il solo.
Era terrorizzato dalle uscite piuttosto apocalittiche di Berlusconi a Bonn, e in generale dalla sua politica? Probabile, ma non è certamente il solo.
Era infuriato con un'opposizione che riteneva troppo servile? Probabile, ma non è certamente il solo.
Eppure lui ha deciso di intraprendere quella strada, mentre xaytar no. :stralol:
Quindi, di chi è la colpa? Berlusconi ha il diritto di esporre la sua visione della politica e della società e, poiché governa, ha il diritto di condurre l'Italia sulla strada da lui scelta.
Chi si oppone a Berlusconi e considera la sua visione come aberrante ha il diritto di pensarlo, di esporlo, e, poiché si oppone, tentare di convincere le persone che esiste un'alternativa migliore.
La colpa per me è di chi istiga a superare i limiti, di chi istiga a giocare fuori dalle regole, di chi istiga a non riconoscere l'autorità.
Chiunque, nell'esporre le proprie idee, infarcisca i suoi discorsi di questi contenuti è colpevole del clima di tensione che si sta creando in Italia.
Ciò non gli impediva di essere ingegnere e di portare avanti una piccola ditta.Quindi non stiamo parlando di una persona incapace di intendere e volere.
sei sicuro? al tg hanno detto che si è solo iscritto al primo anno di una facoltà di ingegneria (non ricordo quale) e che ha abbandonato subito mentre sulla ditta non so niente.. :stralol:
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
I confess, mi sono fidato di quanto letto on-line ieri sera. :stralol:
Quello che confermo è che il tizio è una specie di inventore, e ha tentato con scarso successo di commercializzare la sua invenzione: delle cornici per quadri che si illuminano quando nella stanza suona una musica... Delle cornici con i motivi di MediaPlayer, per capirci. :stralol:
Debole, fragile psicologicamente, ma non sicuramente un minus habens. :stralol:
La colpa per me è di chi istiga a superare i limiti, di chi istiga a giocare fuori dalle regole, di chi istiga a non riconoscere l'autorità.
Chiunque, nell'esporre le proprie idee, infarcisca i suoi discorsi di questi contenuti è colpevole del clima di tensione che si sta creando in Italia.
Praticamente l'intera classe politica...più qualche giornalista! :stralol:
I colpevoli li conosciamo; urgono soluzioni più efficaci degli insulti e meno drastiche di una rivoluzione :stralol:
Rientrando IT, personalmente ritengo il berlusconismo (inteso come spregio dello Stato, incapacità di riconoscere un potere a cui si deve rendere conto, sovrapposizione dell'interesse pubblico e privato, in generale la furbizia di bassa lega di chi crede che le regole valgano solo per gli altri e si considera astuto se le viola per farsi strada) il peggior male dell'Italia moderna. Come persona che non vota Berlusconi non mi sento in colpa per l'accaduto e non mi sento in dovere di discolparmi, come Bondi o Cicchitto vorrebbero far fare ai politici di opposizione, per l'atto di una persona che ha scelto la strada della violenza, indipendentemente dal suo stato mentale.
Oggi pomeriggio Capezzone chiedeva le dimissioni della Bindi per alcune frasi pronunciate ieri..... :stralol:
In ventiquattr'ore Berlusconi è passato da essere considerato un catalizzatore del clima di tensione che oggi viviamo in italia (quale è) a vittima di quello stesso clima di odio.
Lo ripeto: il gesto è vergognoso perchè violento e in quanto tale lo condanno assolutamente.Ma come linea di pensiero non sono meno avverso a Berlusconi di quanto lo fossi ieri pomeriggio a quest'ora.E ribadisco che politicamente,visto il periodo che stava passando,non poteva capitargli di meglio.
comunque la scena non vi ricorda Leonida e Serse in 300? :stralol:
Più che altro il tizio in questione mi ricorda Travis Bickle in Taxi Driver (solo meno organizzato):
Egli avrebbe anche aggiunto di odiare Berlusconi con riferimenti alla sua politica: Link
è curioso notare come in quest'occasione la gente sia suscettibile di clima culturale provocato dalla politica. Nel caso dei minareti, non è la politica a creare l'allarme bensì fa bene a sentire le lamentele della gente da strada, è la politica a seguire i bisogni della gente anche se questi vanno contro le leggi, la morale, la costituzione... in questo caso no, è l'esatto opposto. La coerenza dovrebbe sostenere che la politica concorre in entrambi i casi a modificare il clima culturale.
Forse non mi sono spiegato bene io. :stralol: (ma comunque non vedo un nesso tra le due vicende che tu citi).
Io non dico che è giusto impedire i minareti, ho già detto che io non avrei votato contro il ban ma che comprendo (non giustifico) le motivazioni degli elettori, visto anche che non ci sono grandi partiti dietro di essi (un partitino di estrema destra non può trascinare la maggioranza).
Ovviamente nel mio caso lo condanno totalmente anche perchè è violento, ma non so quanti possano dire lo stesso senza risultare un filino ipocriti
Cioè fammi un'esempio. Io sono a favore della guerra in Afghanistan e sono contro l'aggressione a Berlusconi. Sarei un'ipocrita?
Dal canto mio, penso che la responsabilità maggiore, sulla bilancia, sia della politica. Ma non nel senso di "piove governo ladro" e dell'antipolitica populista, bensì la politica come istituzione privilegiata per cambiare queste cose. Se la Lega ha le sue colpe per il clima razzista e xenofobo, Di Pietro ha la sua parte di colpa per il clima antiberlusconiano (certo, finora siamo a mille casi contro uno, ma non bisogna livellarci al peggio bensì al meglio!). Quindi chiedo a tutti uno sforzo per non diventare fan di tartaglia e non sostenerlo, anche se considerate Berlusconi la fonte di tutto il male possibile.
Bisognerebbe capire allora quali sono le origini di questa situazione politica. Pongo dei quesiti:
Quanto del clima politico della Seconda Repubblica è dovuto alla presenza di Berlusconi? E di conseguenza, una volta che egli abbia terminato la sua attività, la situazione diverrebbe normale?
Io penso che ci siano delle cause temporanee (la presenza di Berlusconi) ma anche delle cause durature, quasi latenti alla politica italiana. Da questo punto di vista è possibile che l'uscita di scena di Berlusconi porti alla normalità, ma è anche possibile che non sia così semplice.
La Lega per esempio è un fattore di instabilità e agitazione molto forte, anche perchè sbilancia l'equilibrio "geografico" del sistema. Aggiungo che l'immissione nel sistema di persone un tempo parte del MSI è un'ulteriore accrescimento del disordine: certo Fini è diventato moderato e anche molti suoi colonnelli sono cambiati in meglio, ma ogni tanto in alcuni di loro qualche retaggio del passato IMO riemerge. E tutto ciò è tenuto insieme da un'elemento già di per sè caotico come il Berlusconismo.
Per la sinistra la questione è un po' diversa. La mia impressione è che qui ci sia un forte blocco culturale. Mi pare che ci sia una latente tendenza a non riconoscersi nel potere costituito, da chiunque esso sia rappresentato. Mi sembra che la sinistra riesca a caratterizzarsi, a darsi un'identità soltanto in chiave di opposizione a un qualcosa. Questo porta alla generazione di "mostri" (Berlusconi, Craxi, Andreotti, Cossiga, il Papa, etc...) che devono essere sconfitti a tutti i costi. Perchè tutto questo? Secondo me pesa ancora l'eredità comunista, mai veramente discussa, mai analizzata per quello che è stato per davvero, ma nascosta sotto un tappeto.
In conclusione cosa bisognerebbe fare? Innanzitutto penso che ci sia bisogno di delimitare l'arco costituzionale. Tutti i partiti possono concorrere per governare ma non tutti dovrebbero governare. Nella Prima Repubblica un tacito assenso tra partiti voleva che i postfascisti non sarebbero mai entrati in nessun Governo, e così era anche per i comunisti (più o meno).
Penso andrebbe fatto anche adesso. Chi deve stare fuori dall'arco costituzionale? Innanzitutto i partiti secessionisti, secondariamente chi professa ideologie marcatamente marxiste e (secondo me) anche chi vuol mettere l'Esecutivo sotto il controllo della Magistratura (Di Pietro).
Non risolverebbe tutti i problemi ma sarebbe un primo passo.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Non risolverebbe tutti i problemi ma sarebbe un primo passo.
scusa ma quello che mi pare chiaro è che sarebbe un primo passo verso un ritorno del terrorismo (rosso e nero) :stralol:
l'analisi la posso anche condividere (parzialmente) ma la se la storia insegna qualcosa sarebbe bene non commettere gli stessi errori, imho.
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
Forse non mi sono spiegato bene io. laugh.gif (ma comunque non vedo un nesso tra le due vicende che tu citi).
Io non dico che è giusto impedire i minareti, ho già detto che io non avrei votato contro il ban ma che comprendo (non giustifico) le motivazioni degli elettori, visto anche che non ci sono grandi partiti dietro di essi (un partitino di estrema destra non può trascinare la maggioranza).
ma non c'entra essere d'accordo o no, io parlo della coerenza alla base della motivazione: La politica può influenzare il clima culturale? Oppure risponde solo a ciò che vuole la gente, anche se fosse illegale o incostituzionale, a prescindere dalla maggioranza o no? Se la politica può influenzare il clima culturale, allora Di Pietro ha dato una spintarella a Tartaglia e la lega ha dato una spintarella a quelli che hanno paura delle moschee. Se la politica non può influenzare la cultura, allora bisogna ascoltare cosa dice la gente e dinfenderla, sia che sostenga la crocefissione di silvio che la messa al bando delle moschee. La via di mezzo è solo opportunismo politico bipartisan, imho.
Cioè fammi un'esempio. Io sono a favore della guerra in Afghanistan e sono contro l'aggressione a Berlusconi. Sarei un'ipocrita?
se sei contro all'aggressione a Berlusconi perchè la violenza non risolve nulla, sì.
Tutti i TG sono servili verso il potere, non solo verso Berlusconi, facevano lo stesso quando c'erano altri partiti politici al governo, ma a parte il TG4 attenuano solo le notizie, non so voi ma io sento continuamente notizie che parlano male di Berlusconi quando accendo la tv, anzi ultimamente non parlano d'altro.
sono d'accordo sul fatto che i tg siano schiavi dei partiti, e all'orizzonte non vedo la soluzione del problema. Tuttavia dobbiamo chiarirci sul concetto di "parlare male". Se trovi in un tg Di Pietro che dice che Berlusconi è un mafioso ne parla male, ok, ma al netto di tutte le diachiarazioni dei partiti politici è sicuramente in minoranza. Se per parlare male intendi diffamare, allora ci sono regolamentazioni apposite. Querele e tutto, e in tv, soprattutto i tg, quando mai diffamano silvio? se per parlare male intendi una notizia che è negativa per berlusconi, allora la colpa non è certo del tg, al massimo è di chi fa quelle cose. Se senti dire che Spatuzza accusa Berlusconi non è parlare male, è informare. Se senti dire a partire ad quello che Berlusconi è un mafioso prima ancora delle sentenze dei processi allora è parlare male, ma si limita ai soliti volti noti che dal punto di vista televisivo sono in netta minoranza. La differenza non è tra "parlare bene" o "parlare male", ma tra "parlare" e "non parlare". Se senti parlare del processo Mills non è parlare male, è informare. Se poi lo senti ad Annozero lo montano in modo da parlare male, ok, così come in tg4 si monta per parlare bene, ma è anche l'unico posto televisivo in cui ne senti parlare.
Negli ultimi mesi silvio con la scusa di parlar male ha confuso la diffamazione con l'informazione, godendosi il guazzabuglio mediatico. Nello stesso Annozero, che è schierato apertamente contro il premier, ci sono fissi i vari Ghedini e Belpietro a difendere e Travaglio ad attaccare, quindi la situazione è più equilibrata rispetto alle varie conferenze faccia-a-faccia di Berlusconi, Dell'Utri, Carfagna e co da giornalisti di cui non faccio il nome :stralol: salvo poi lamentarsi quando l'intervistato è travaglio da parte di luttazzi, querelare, perdere perchè si raccontava la verità e confondere ancora una volta informazione con diffamazione.
Quindi il punto focale è il confine tra informazione e diffamazione. Se i telegiornali bombardano di "spatuzza accusa dell'utri, graviano dice di no", "berlusconi fa le corna al tizio", "berlusconi va con le escort ma non lo sa (così come non lo sa neppure Minzolini :stralol:)" non ne parlano male.
Insomma, se Tartaglia fosse stato condizionato da chi parla male del Premier in tv, vuol dire che è stato chiuso in una stanza tipo arancia meccanica a guardarsi Travaglio e Di Pietro 24 ore su 24 su annozero e censurando ogni intervento di Ghedini e soci. Se invece si informa al telegiornale come l'80% circa degli italiani, allora probabilmente il suo odio verso Berlusconi è causato da Berlusconi stesso :stralol:
MOD/ON
Ragazzi, io capisco che quando si parla di un avvenimento occorso ad un esponente politico, si tenda, per forza di cose, ad allargare il discorso alle ideologie, ai programmi, a cosa ha fatto o non ha fatto Tizio piuttosto di Caio.....
Ora, il titolo di questa discussione è, correggetemi se sbaglio "Berlusconi colpito da una statuetta".
Dobbiamo, ancora una volta, ampliare il titolo per evitare divagazioni troppo larghe rispetto allo stesso?
Oppure preferite che si intervenga ogni volta usciate dal topic?
MOD/OFF
Io personalmente denigro la violenza del gesto, anche se sicuramente non sono di destra. Ecco, una bella torta di panna con sopra una ciliegina avrebbe fatto un effetto migliore secondo me, mi immagino già i titoloni spiritosi sui quotidiani internazionali! Con la violenza invece si è solo portata paura e un maggior numero di consensi al premier, che molti ora vedono più come martire che come altro-.-
ovviamente il tutto imho.
Non risolverebbe tutti i problemi ma sarebbe un primo passo.scusa ma quello che mi pare chiaro è che sarebbe un primo passo verso un ritorno del terrorismo (rosso e nero) :stralol:
l'analisi la posso anche condividere (parzialmente) ma la se la storia insegna qualcosa sarebbe bene non commettere gli stessi errori, imho.
Gli anni di piombo sono legati a una situazione interna-esterna che adesso non c'è più. Non credo che l'esclusione di partiti estremistici dal Governo fomenti il terrorismo, se non in minima parte. Meglio Bossi e Di Pietro in piazza che al ministero.
ma non c'entra essere d'accordo o no, io parlo della coerenza alla base della motivazione: La politica può influenzare il clima culturale? Oppure risponde solo a ciò che vuole la gente, anche se fosse illegale o incostituzionale, a prescindere dalla maggioranza o no? Se la politica può influenzare il clima culturale, allora Di Pietro ha dato una spintarella a Tartaglia e la lega ha dato una spintarella a quelli che hanno paura delle moschee. Se la politica non può influenzare la cultura, allora bisogna ascoltare cosa dice la gente e dinfenderla, sia che sostenga la crocefissione di silvio che la messa al bando delle moschee. La via di mezzo è solo opportunismo politico bipartisan, imho.
La politica influenza la cultura, ma non è una legge. Si è a favore o contro questa influenza a seconda della bontà di tale influenza. Ma al giorno d'oggi c'è anche un certo spontaneismo apartitico, penso più diffuso del passato a causa del declino delle ideologie.
se sei contro all'aggressione a Berlusconi perchè la violenza non risolve nulla, sì.
Sono per l'uso moderato della forza, come ultima ratio.
Dobbiamo, ancora una volta, ampliare il titolo per evitare divagazioni troppo larghe rispetto allo stesso?
Si, penso di si. Anche se mi sembra di essere rimasto più o meno in topic.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Non risolverebbe tutti i problemi ma sarebbe un primo passo.scusa ma quello che mi pare chiaro è che sarebbe un primo passo verso un ritorno del terrorismo (rosso e nero) :stralol:
l'analisi la posso anche condividere (parzialmente) ma la se la storia insegna qualcosa sarebbe bene non commettere gli stessi errori, imho.
Gli anni di piombo sono legati a una situazione interna-esterna che adesso non c'è più. Non credo che l'esclusione di partiti estremistici dal Governo fomenti il terrorismo, se non in minima parte. Meglio Bossi e Di Pietro in piazza che al ministero.
Sì, nell'immediato, ma comprenderai che dopo tot anni che stanno "per forza" in piazza alcuni si metteranno la maschera e piazzeranno bombe.. cioè, per me si riproporrebbe in maniera veramente troppo simile una situazione-tipo "anni di piombo".
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
se sei contro all'aggressione a Berlusconi perchè la violenza non risolve nulla, sì.
Sono per l'uso moderato della forza, come ultima ratio.
63.000 civili morti secondo te sono "uso moderato della forza"?
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Al prossimo OT chiudo, 3 interventi in meno di un giorno sono più che sufficienti.
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