Finalmente ho deciso! Voto Cavalier Stampella e Maya. (Scusate non posso mettere il grassetto)
Ringrazio Lord Beric per il voto ;-)
Decisi i miei due voti:
Maya mi sa che è il terzo contest consecutivo che ti voto e questo vuol dire che mi piaci davvero tanto come scrittrice (a questo giro la scelta per il secondo voto è stata più dura del solito, ma il primo per te è stato una certezza). Non c'è niente da fare, i tuoi racconti mi rimangono sempre impressi per idea, trama, sviluppo, mentre altri devo andare a rileggermeli per ricordarmeli bene, i tuoi non ne hanno bisogno.
Ti faccio i miei sinceri complimenti
Idriel Stark come ti ho detto con la mitologia con me sfondi un portone. Nonostante quella piccola perplessità sullo scambio delle ultime due frasi, il tuo racconto mi è piaciuto davvero tanto per i personaggi (in particolare Helios che in poco spazio sei riuscito a delineare come un padre preoccupato e che ama suo figlio a prescindere da questa prova di coraggio) e per come l'hai articolato con il ricordo della promessa e poi della tragedia.
e poi... Helios mi fa subito pensare a lui xD
https://www.youtube.com/watch?v=-bzrCEySAbw
Ps: grazie ad hackthuana, ser Lostdream e Lady robin snow per il voto *_*
Rubo momentaneamente il titolo di poeta al nonno Hacktuhana e posto questi, non miei, versi:
Passata è la tempesta:
Odo augelli far festa, e la gallina,
Tornata in su la via,
Che ripete il suo verso. Ecco il sereno
Rompe là da ponente, alla montagna;
Sgombrasi la campagna,
E chiaro nella valle il fiume appare.
Ogni cor si rallegra, in ogni lato
Risorge il romorio
Torna il lavoro usato.
L'artigiano a mirar l'umido cielo,
Con l'opra in man, cantando,
Fassi in su l'uscio; a prova
Vien fuor la femminetta a còr dell'acqua
Della novella piova;
E l'erbaiuol rinnova
Di sentiero in sentiero
Il grido giornaliero.
Ecco il Sol che ritorna, ecco sorride
Per li poggi e le ville. Apre i balconi,
Apre terrazzi e logge la famiglia:
E, dalla via corrente, odi lontano
Tintinnio di sonagli; il carro stride
Del passegger che il suo cammin ripiglia.
Si rallegra ogni core.
Sì dolce, sì gradita
Quand'è, com'or, la vita?
Quando con tanto amore
L'uomo a' suoi studi intende?
O torna all'opre? o cosa nova imprende?
Quando de' mali suoi men si ricorda?
Piacer figlio d'affanno;
Gioia vana, ch'è frutto
Del passato timore, onde si scosse
E paventò la morte
Chi la vita abborria;
Onde in lungo tormento,
Fredde, tacite, smorte,
Sudàr le genti e palpitàr, vedendo
Mossi alle nostre offese
Folgori, nembi e vento.
O natura cortese,
Son questi i doni tuoi,
Questi i diletti sono
Che tu porgi ai mortali. Uscir di pena
E' diletto fra noi.
Pene tu spargi a larga mano; il duolo
Spontaneo sorge: e di piacer, quel tanto
Che per mostro e miracolo talvolta
Nasce d'affanno, è gran guadagno. Umana
Prole cara agli eterni! assai felice
Se respirar ti lice
D'alcun dolor: beata
Se te d'ogni dolor morte risana.
************************************************************
Ora ritorno a zappare l’orto e a coltivar fave.
Ringrazio Lady Robyn Snow e Ygritte per il loro voto.
@Idriel il tuo racconto secondo me è poco mostrato. La frase iniziale in sé non l'avrei scritta, ma avrei cercato tramite Fetonte di fare passare le sue emozioni e le sue aspettative (di riscattare la madre e rendere orgoglioso il padre). La parte descrittiva della caduta la trovo molto buona e tutta la scena riesco a vederla davanti ai miei occhi.
Grazie Ygritte
Ho avuto molto la paura di raccontare troppo e mostrare poco, in questo racconto, per cui al tempo stesso non mi stupisce e mi rammarica che sia accaduto. Il punto è che per tutto il tempo della stesura e della correzione ho avuto fin troppo presente, in mente, il testo epico di Ovidio. Me ne sono discostata abbastanza: ci ho messo molto di mio, ho cambiato qualche dettaglio (ad esempio Fetonte non si getta dal carro, ma viene fulimato da Giove, solo che non c'erano caratteri per mettere in mezzo anche lui), mi sono soffermata di più su certe cose e ho tralasciato completamente delle altre... ma avevo comunque in testa, per tutto il tempo, l'eco della narrazione epica... che non è propriamente ligia allo show, don't tell ^^"
Ad ogni modo, la frase iniziale l'avevo pensata comunque come uscita fuori dalla testa di Fetonte, ma mi rendo conto io stessa che non è così che passa, dovrei riformularla.
Mi fa molto piacere che la descrizione della caduta ti sia piaciuta, ero molto insicura nello scriverla!
@Idriel StarkE se ora ti dicessi che io leverei l'ultima frase?
Io avrei chiuso con "Il sole sorse e precipitò, il suo nome divenne leggenda". Era perfetto come finale. L'ultimo pensiero del personaggio, quando ormai me ne stavo distaccando, mi ributta di forza in una storia che invece ormai è finita. Non so se mi sono spiegata.
Penso che il punto sia che sei emotivamente molto presa dalla storia e dai tuoi personaggi, è questa è una cosa buona. Tuttavia, la mia sensazione è che tu faccia fatica a lasciarli andare e per questo gli fai dire o pensare ancora un'ultima cosa, prima di dirgli addio. Solo che se non li lasci andare tu, io che sono il lettore non riesco a prendere le distanze dalla storia. Quest'ultimo è il processo attraverso cui la storia poi entra in me lettore e da esperienza vissuta diventa ricordo, emozione, riflessione. Di nuovo, non so se mi sono spiegata.
Comunque, il tuo racconto - ancora una volta - mi è piaciuto un sacco, un sacco, un sacco. Come detto da hackthuana la presenza di Helios tra Giove e "Fruffolo" (come gli amici chiamavano amichevolmente Fetonte: questa è storia! ) non inficia nel suo significato, né nella lettura che resta molto piacevole.
Grazie infinite per il commento e l'apprezzamento! Sto iniziando a tenere sempre più in conto i tuoi commenti! (non solo quelli ai miei racconti)
Rispondo:
Ahahahahahahah, non ci posso credere! Non c'è niente da fare, i finali non mi vengono xD La prossima volta cancellerò a prescindere l'ultima frase del racconto, qualsiasi essa sia " />
Nel caso specifico: ho ceduto al "vezzo" di concludere ognuno dei tre paragrafi con la *stessa* frase, per cui per far da parallelo al "Non aver paura, padre, non ti deluderò" che concludeva i due precedenti, ho voluto inserire questa in chiusura. Ma io stessa ne sono stata poco convinta sin dal principio. All'inizio avevo scritto le ultime due frasi invertite, proprio come suggerito da Erin, e ora come ora è la soluzione che mi convince di più... ma l'altro giorno il parallelismo ha avuto la meglio su di me.
Per quanto riguarda il lasciar andar via i personaggi...ti sei spiegata benissimo
Il caso di Fetonte è particolare, visto che questo mito è l'argomento della mia tesi e già da ora inizia ad occupare buona parte delle mie giornate, e resterà con me almeno fino a luglio xD Scherzi a parte, credo che tu abbia pienamente colto nel segno. Mi è sempre difficile mettere la parola fine, in ogni situazione, e particolarmente quando scrivo, ho sempre l'impressione che si possa dire ancora altro, che si possa andare ancora avanti, che io e/o i personaggi abbiamo ancora da dire...
@Idriel
Ah beh, come sai con la mitologia classica con me sfondi una porta aperta, anzi un vero e proprio portale " />
Hai tirato fuori dal mio dimenticatoio nientepopodimenoche Fetonte. Trovo il suo mito veramente azzeccato per questo tema. Una delle mie idee iniziali, prima che mi rivolgessi ad altro, era di buttarmi (è proprio il caso di dirlo) su Icaro e le sue ali di cera... insomma sempre sul sole andiamo a parare xD
Apprezzo molto l'idea e lo svolgimento, con il ricordo di quanto aveva promesso al padre per renderlo fiero di lui, ma anche per compiacere se stesso e dimostrare a tutti gli altri che era davvero figlio di Helios (quella frase sulla preoccupazione a testimoniare la paternità è bellissima). Si sa, per gli antichi era davvero importante non cadere nell'oblio del non ricordo.
Peccato che Fetonte non abbia saputo guidare il carro del padre, supera il limite sia nell'andare in alto che nel scendere... alla fine il suo nome entrerà nella leggenda per un altro motivo.
Ho letto anche il commento di Maya e sono d'accordo con quella frase finale che smorza la bellissima frase ad effetto precedente. Più che eliminarla io le avrei invertite.
Ma per il resto niente da dire, un bel racconto come sempre.
Idriel Stark come ti ho detto con la mitologia con me sfondi un portone. Nonostante quella piccola perplessità sullo scambio delle ultime due frasi, il tuo racconto mi è piaciuto davvero tanto per i personaggi (in particolare Helios che in poco spazio sei riuscito a delineare come un padre preoccupato e che ama suo figlio a prescindere da questa prova di coraggio) e per come l'hai articolato con il ricordo della promessa e poi della tragedia.
Innanzitutto grazie mille per il commento, l'apprezzamento e il voto " />
Poi...
tu pensa che uno degli articoli che sono andata a fotocopiare proprio oggi per la tesi ha come oggetto un confronto tra Fetonte e Icaro " />
Sono molto contenta che la psicologia del Sole (almeno adesso fatemi restare coerente nella toponomastica xD) sia arrivata: era uno degli aspetti che in Ovidio mi ha colpito di più ed evidentemente nel riscriverlo "mi è rimasto dentro" al punto da mostrarsi anche nelle poche frasi che gli ho potuto concedere.
E come detto sopra a Maia... le ultime due frasi le avevo proprio scritte invertite, in un primo momento! ma appunto la mia smania per i parallelismi mi ha fregata xD Penso che nella versione definitiva (ma riuscirò davvero a mettermi a revisionare tutti i racconti scritti per il contest?) le riporterò alla posizione originale.
Idriel!Fetonte... divenne leggenda, Perdonatelo Helios e Helias... ma pure voi, Fetonto... come nome non ispirava certo fiducia " />
questa battuta per dire che a me la doppia frase finale è piaciuta così com'è, e... cavolo prima o poi debbo votarti Idriel, sempre piaciuti moltissimo anche i tuoi scritti!
Grazie mille davvero, Hack! " />
Concordo sulla discutibile musicalità del nome "Fetonte" ... fa troppo pensare a un fetentone xD eppure ha un significato così (tragicamente) bello! "Colui che risplende"!
Idriel StarkAnche questa volta un bel racconto. Ammetto di non conoscere molto, purtroppo, la mitologia greca. In particolare, la figura di Fetonte mi è completamente nuova. Il fatto che tu mi abbia incuriosito e fatto venir voglia di saperne di più, è sicuramente un punto positivo. Mi sa che tra le prossime letture, dovrò finalmente decidermi a trovare qualcosa che parli di mitologia greca…. Come sempre scritto bene. Come già fatto notare da altri, l’ultima frase è di troppo. Il finale “il suo nome divenne leggenda” sarebbe stato perfetto.
Grazie mille
E aggiungo un'altra sottolineatura alla voce "lavorare sui finali"!!
Per il resto... riuscire a incuriosire i lettori è sempre una delle cose che mi rende più orgogliosa Ne sono davvero contenta
Se ti servono consigli su letture mitologiche, non esitare a chiedere!
Siccome tra poco Cdp rientra a casa e dovrò cedergli il pc (che è suo ^^"), non ho tempo di scrivere adesso i commenti.
I racconti però li ho letti e riletti tutti e mi sento già pronta a darvi i miei voti. Se lo sono conteso solo donne, questa volta, e in maniera feroce, oserei dire, ma alla fine sono giunta a una conclusione.
I miei voti vanno a:
Maya: non ho avuto dubbi, sin dall'esatto momento in cui ho finito di leggere il racconto per la prima volta. Mary Rose mi ha conquistata sin da subito, e ho apprezzato moltissimo le scelte linguistiche che hai fatto per farci calare all'interno della sua testa. L'eco di The Help mi è arrivata forte e chiara, portandosi dietro, inevitabilmente, quella del mio amatissimo Pomodori Verdi Fritti, e in più la semplicità e l'ingenuità di Mary mi hanno fatto pensare anche un po' a Forrest Gump. Insomma, hai avuto "grosse raccomandazioni", se vogliamno metterla così " /> ma a parte questo, il racconto mi ha convinta al 100%, anche il suo amarissimo finale.
Erin: è stata la rilettura a regalarti il voto. Nonostante anche io "taglierei" il primo paragrafo e farei iniziare il racconto direttamente con l'atterraggio, ed è vero che Keroy è un pelo "sottotono", hai saputo comunque delineare benissimo la storia, i personaggi, la loro storia d'amore, l'ambientazione... insomma, un po' tutto, anche se solo con pochi tratti, e il tutto con grande delicatezza.
Le altre donne a contendersi il voto sono state Ygritte e La Sposa del Re, ma dovevo pur scegliere, e alla fine ho scelto di premiare l'ambientazione di Erin. Ma nulla da togliere ai vostri racconti!
Altre menzioni speciali anche a Emma e Albert, nei quali maggiormente sto vedendo una crescita contest dopo contest e che mi hano entrambi convinta a pieno in questa edizione, e al sorrisone che mi ha strappato Cavalier Stampella!
Mi faccio un punto d'onore di riuscire a scrivere i commenti ai vostri racconti entro la fine delle votazioni >.<
Idirel, velocemente, non era un appunto quella della scelta del nome, quello è e quello resta, era una battuta, il racconto infatti mi è piaciuto senza se e senza ma, particolari, non l'ho votato per un'inezia, ma come al solito, per me di vincitori in questo contest, ce ne sono sempre molti(quasi tutti oserei dire, e di certo son contento di leggere e poter commentare chiunque si prenda la briga di scrivere ad arte!), e tu rientri praticamente sempre tra loro(i vincitori)!
" />
Inizio coi commenti, e vi ricordo come sempre che si tratta di opinioni strettamente personali e in nessun modo di giudizi assoluti!
@La Sposa del Re
Mi è piaciuto davvero tanto, come già scritto ti sei contesa il mio voto fino alla fine. Perchè è un racconto fresco, scritto con stile pulito che lascia scorrere veloce la lettura e si legge tutto d'un fiato, e perchè regala una bella lezione di vita con leggerezza.
Non trovo eccessivo l'uso della parola pu***na, in quanto funzionale a mio avviso al racconto. La noncuranza con cui la usa la professoressa è utile alla caratterizzazione del personaggio (caratterizzazione che ti è riuscita veramente bene) e rende più incisiva la lezione.
A parte la piccola perplessità sui punti di vista già espressa da misterpirelli, durante la prima lettura ho avuto qualche difficoltà a capire quale fosse l'età dei ragazzi, nel senso che alcune frasi mi sembravano adolescenziali, altre infantili, ma credo sia stato solo un mio problema. E' vero comunque che la caratterizzazione dei ragazzi, di fronte all'ottimo lavoro che hai fatto con la professoressa, è un po' penalizzata.
Nel complesso però ribadisco che lo trovo un ottimo racconto " />
@Erin
Anche qui: ho già espresso il mio apprezzamento e il mio voto, per cui ribadisco che il racconto mi è piaciuto davvero tanto.
La cosa che più mi ha spinto al voto è stato il modo in cui con poche battute e descrizioni sei riuscita a creare un ambientazione e dei personaggi a tutto tondo. Se ho ben capito stai già scrivendo la versione estesa, e in tal caso esigo che tu me la faccia leggere, Giulia! " />
In più c'è una certa poeticità di fondo, e si sente forte e chiaro l'amore: quello di Keroy per Risa, quello del bambino verso la madre, e soprattutto quello conflittuale di Risa per il piccolo, il tutto fatto con grande delicatezza.
Pensando ai problemi che hai avuto con il limite di caratteri, anche a me verrebbe da eliminare il pezzo iniziale circa il volo durante la tempesta, in modo da concedere quei... quanti saranno? 200? 300? caratteri in più per delineare meglio anche Keroy, l'unico dei tre a risultare un po' più appiattito (seppure dalle sue battute ne emerga la personalità).
Ho notato anche qualche piccolezza, roba di "qui c'avrei messo un punto fermo al posto di una virgola" e poco altro, ma niente di significativo.
@Re del Nord
L'idea mi è piaciuta molto, e la rivelazione finale era assolutamente inattesa (non avevo sospettato nulla prima!) e piacevolmente sorprendente. Bravo!
Però ho delle perplessità: punto primo, "lo spiegone" centrale. Per quanto Gorn possa essere poco attento alle lezioni, quello che Zefil gli spiega dovrebbe conoscerlo bene, almeno in linee generali. Le parole di Zefil danno troppo la sensazione di essere lì soltanto per spiegare quella cosa al lettore, mentre sarebbe stato meglio farla emergere dal racconto stesso. Punto secondo, alla fine non si capisce perchè loro non possano oltrepassare il muro, nonostante la domanda di Gorn... o almeno, non è chiaro a me! ^^"
Per quanto riguarda lo stile, ho notato qualche imprecisione qua e là, e avrei spezzato di più le frasi, mettendo meno virgole e più punti. In generale è una cosa che fa guadagnare in facilità di lettura e comprensione. Infine ho trovato alcune descrizioni semplicistiche: probabilmente sono tali perchè si tratta di cose viste attraverso gli occhi di personaggi che non le conoscono e non le comprendono, però, almeno personalmente, leggere "cose lunghe e dritte" all'interno di una descrizione in un racconto per un contest, mi fa un po' storcere il naso, ma questa forse è solo questione di gusto personale.
Mi spiace aver avuto tutti questi appunti da fare, spero che tu non ti senta offeso, perchè l'intenzione non c'è stata " />
@Eddard Greyjoy
La prima cosa che ho pensato, quando ho finito di leggere il racconto, è stata che forse tu abbia voluto raccontare troppo. Circoscrivere il tempo dell'azione forse sarebbe stato meglio, dal momento che si tratta di un racconto molto breve. Questo ti porta inevitabilmente a raccontare molto più che a mostrare, e potendo dedicare poco spazio ad ognuno degli avvenimenti che racconti, in certi punti ho avuto quasi l'impressione di leggere un elenco di eventi più che una narrazione coesa.
C'è qualche errorino qua e là, e diverse ripetizioni che ti sono già state fatte notare, ma nulla che non possa essere eliminato con un'ulteriore revisione.
Come al solito però dietro ogni tuo racconto si sente che c'è dell'altro, sicuramente i tuoi personaggi hanno un background ben definito e questo è più che bene, mette tanta curiosità nel lettore. Solo, dovresti secondo me scegliere di raccontare episodi più circoscritti, molto più circoscritti, quando ti trovi con così pochi caratteri
Ora corro a preparare il pranzo, speriamo di poter continuare nel pomeriggio!
Rispondo solo brevemente ad Hacktuhana: tranquillo, avevo capito benissimo che non si trattava di un appunto semplicemente mi aggiungevo a te nelle perplessità circa il gusto onomastico dei greci " /> Ti ringrazio ancora una volta per tutti i complimenti ^//^
Ho riletto i racconti e ce ne sono parecchi che mi sono piaciuti per ambientazione, stile o personaggi, mi sono trovata in difficoltà a scegliere... Alla fine ho deciso di votare quelli in cui mi sono sentita più coinvolta e "catturata" dalla storia raccontata, ossia Erin e Maya
Ecco i miei commenti ad altri 3 racconti:
Ygritte baciata dal fuoco
Mi riesce difficile scrivere un commento nel tuo caso. Il tuo racconto vola via che è un piacere. È intrigante e ha catturato subito la mia attenzione. Il finale mi ha completamente spiazzato. Andando avanti con il racconto, mi sono immaginato mille mostri diversi che potessero vivere nel buio, ma non quello rivelatosi alla fine. Ho però dovuto leggere la tua spiegazione per capire bene il finale. Questo non è comunque necessariamente un male, perché mi è piaciuto. L’unico appunto, è forse nella forma. Nella storia ci sono in più casi dei salti temporali e dei flashback. Il testo tutto attaccato assieme mi ha un po’ messo in difficoltà nel seguire la storia. Secondo me, avresti dovuto lasciare almeno uno spazio tra un paragrafo e l’altro, per rimarcare di più i passaggi di tempo/ambientazione.
Grazie Ser Lostdream, apprezzo molto il tuo commento al racconto. Per quanto riguarda i flashback e i cambiamenti di ambientazione, in realtà la confusione è voluta. Ho visto che mia figlia di quasi 4 anni non distingue molto "ieri","oggi" e "domani" e volevo che l'unico POV fosse del bambino, per questo i suoi pensieri risultano confusi, soprattutto sui tempi. So che può dare fastidio però mi sembrava la scelta migliore per renderlo un personaggio "vivo".
Come al solito mi faccio trasportare tanto dal mio gusto personale, e quindi voto Erin e Ygritte!! Bellissimi!!
Molti altri belli, se ce la faccio, provo a commentare...
E ringrazio Principe drago per il voto!! " />
Questo giro faccio molta fatica a decidere ho in mente un solo voto preciso, l'altro se lo stanno contendendo in due... che fare? per fortuna ho ancora ventiquattro ore di tempo.
Nel frattempo, grazie a chi mi ha votato. In ordine di apparizione:
Ygritte. Il tuo voto per me è un punto d'onore perché in genere sei severa nei tuoi giudizi (in senso positivo, non fraintendermi), oltre che precisa nei commenti. Per quanto riguarda i miei racconti posso dire che hai sempre messo in luce cose che non avevo notato e ma quando poi me le hai dette... effettivamente... Detto questo, puoi capire quanto mi faccia piacere ricevere un tuo voto. Grazie!
Erin. Sono davvero felice di averti conquistata per la terza volta. Quando ho letto la tua motivazione di voto poi... grande commozione. A questo punto, potrei andare avanti a scrivere solo per te.
Idriel. Grazie anche a te che tra i mille impegni (questa settimana hai fatto la zia, lavorato alla tesi, viaggiato per mezza Italia) riesci a scrivere magnificamente, leggere tutti i racconti e commentarli con cura. Ma come fai? Come spiegavo a Cavalier Stampella, il cinema è stato il mio primo amore e ho divorato quintali di film per cui ha volte qualche traccia, magari inconsapevolmente nei miei racconti c'è. In questo caso, in realtà solo The Help è voluto, nel senso che ho rimescolato nomi e cognomi di alcuni personaggi del film.
Emma. Anche Emma tra i mille impegni riesce sempre a regalarci un bel racconto, la lettura puntuale di quelli degli altri, i suoi commenti e pure la gestione del contest. Grazie di tutte queste, oltre che del tuo voto.
Grazie anche a chi non mi ha votato, ma ci è arrivato vicino (le medaglie di legno hanno un valore ingiustamente trascurato) come nonno hack e Lord Beric.
Ora devo arrivare io ad una decisione e non sarà facile.
Questo giro faccio molta fatica a decidere ho in mente un solo voto preciso, l'altro se lo stanno contendendo in due... che fare? per fortuna ho ancora ventiquattro ore di tempo.
Nel frattempo, grazie a chi mi ha votato. In ordine di apparizione:
Ygritte. Il tuo voto per me è un punto d'onore perché in genere sei severa nei tuoi giudizi (in senso positivo, non fraintendermi), oltre che precisa nei commenti. Per quanto riguarda i miei racconti posso dire che hai sempre messo in luce cose che non avevo notato e ma quando poi me le hai dette... effettivamente... Detto questo, puoi capire quanto mi faccia piacere ricevere un tuo voto. Grazie!
Mi fa piacere leggere queste parole, davvero! A volte ho timore di non riuscire a dare la giusta intonazione ai miei post e di passare per quella un po' antipatica ;-)
Ne approfitto per ringraziare Albert Stark per il voto ;-)
Inviato dal mio GT-I9300 utilizzando Tapatalk
Idriel. Grazie anche a te che tra i mille impegni (questa settimana hai fatto la zia, lavorato alla tesi, viaggiato per mezza Italia) riesci a scrivere magnificamente, leggere tutti i racconti e commentarli con cura. Ma come fai? Come spiegavo a Cavalier Stampella, il cinema è stato il mio primo amore e ho divorato quintali di film per cui ha volte qualche traccia, magari inconsapevolmente nei miei racconti c'è. In questo caso, in realtà solo The Help è voluto, nel senso che ho rimescolato nomi e cognomi di alcuni personaggi del film.
Prego
E diciamo che sono una di quelle persone che più cose hanno da fare e meglio sanno gestirsi il tempo " /> (quando gli impegni sono pochi tendo a perderne molto di più e a rendere meno)
Riesco a postare al volo altri due commenti scritti in ritagli di tempo, domani pomeriggio, quando sarò tornata a casa mia, spero proprio di riuscire a finirli tutti, mi dispiacerebbe troppo lasciare fuori qualcuno!
@Ygritte baciata dal fuoco
Non credo di aver appunti da fare, neanche dopo la terza lettura. E' un racconto splendido, se non l'ho votato è solo perchè il gusto personale mi ha portato a preferire quello di Erin, ma avessi avuto un terzo voto sarebbe senz'altro andato a te.
Alla prima lettura sono arrivata un po' confusa al finale, ma non l'ho ritenuto un fatto negativo. Alla seconda lettura non solo ho capito un po' meglio, ma ne sono anche stata conquistata. Lo stile è pulito e scorrevole, il punto di vista del bambino è reso bene e molto coinvolgente. I piccoli accenni al mostro e ai problemi della madre sembrano piazzati strategicamente all'interno del racconto in modo da mantenere costantemente vivo l'interesse e la curiosità, suscitando mille domande, e il finale spiazza completamente.
Dei tre racconti che hai postato inora è sicuramente quello che mi è piaciuto di più, e mi è piaciuto davvero tanto. Complimenti.
@Emma Snow
Bello! La tipologia di racconto è una delle mie preferite, e già qui partiamo bene. Ma non è solo questo. Nonostante il tema possa non essere dei più originali (cosa che per me in questo caso conta poco, però, visto quanto mi piace), l'hai sviluppato davvero molto bene, specie considerando la brevità del testo. Lasci intuire molto bene come funziona il Sistema, quanto pesantemente influisca sulla vita di tutti e in che modi, il tutto con grande coerenza e credibilità. Non è una cosa da poco Anche le voci dei tre personaggi sono ben caratterizzate (ma ricoprono ruoli fin troppo tipici: il ribelle, lo schiavo del sistema, e quello combattuto tra le due).
In più, come sempre, il tuo stile è molto pulito, limpido, scorrevole.
Se devo trovarci un neo, forse è nei dialoghi effettivamente un pelo troppo didascalici, che potrebbero essere asciugati e resi più naturali.
Nel complesso però lo trovo un buonissimo racconto, quello che preferisco tra i tre che hai scritto finora, e mi aspetto che tu continui a migliorare (anzi sono praticamente certa che sarà così, viste le ottime premesse).
Idriel. Grazie anche a te che tra i mille impegni (questa settimana hai fatto la zia, lavorato alla tesi, viaggiato per mezza Italia) riesci a scrivere magnificamente, leggere tutti i racconti e commentarli con cura. Ma come fai? Come spiegavo a Cavalier Stampella, il cinema è stato il mio primo amore e ho divorato quintali di film per cui ha volte qualche traccia, magari inconsapevolmente nei miei racconti c'è. In questo caso, in realtà solo The Help è voluto, nel senso che ho rimescolato nomi e cognomi di alcuni personaggi del film.Prego
E diciamo che sono una di quelle persone che più cose hanno da fare e meglio sanno gestirsi il tempo " /> (quando gli impegni sono pochi tendo a perderne molto di più e a rendere meno)
Riesco a postare al volo altri due commenti scritti in ritagli di tempo, domani pomeriggio, quando sarò tornata a casa mia, spero proprio di riuscire a finirli tutti, mi dispiacerebbe troppo lasciare fuori qualcuno!
@Ygritte baciata dal fuoco
Non credo di aver appunti da fare, neanche dopo la terza lettura. E' un racconto splendido, se non l'ho votato è solo perchè il gusto personale mi ha portato a preferire quello di Erin, ma avessi avuto un terzo voto sarebbe senz'altro andato a te.
Alla prima lettura sono arrivata un po' confusa al finale, ma non l'ho ritenuto un fatto negativo. Alla seconda lettura non solo ho capito un po' meglio, ma ne sono anche stata conquistata. Lo stile è pulito e scorrevole, il punto di vista del bambino è reso bene e molto coinvolgente. I piccoli accenni al mostro e ai problemi della madre sembrano piazzati strategicamente all'interno del racconto in modo da mantenere costantemente vivo l'interesse e la curiosità, suscitando mille domande, e il finale spiazza completamente.
Dei tre racconti che hai postato inora è sicuramente quello che mi è piaciuto di più, e mi è piaciuto davvero tanto. Complimenti.
Ti ringrazio molto per i complimenti Idriel ;-)
Grazie Lord Beric per il voto e i bellissimi complimenti! sono contento che il mio racconto ti sia piaciuto anche stavolta.
Un grande ringraziamento a Ygritte, Maya e Ser Lostdream per i commenti molto oculati: i due personaggi in più (il generale e il vice-presidente) sono poco caratterizzati (e un po' stereotipati..) anche per il finale avrei voluto ideare qualcosa di più memorabile!
purtroppo in questi giorni non riesco ad avere il tempo per commentare i racconti come meritano, quindi prenderò spunto da un idea di misterpirelli per esprimere un po' di impressioni personali tramite premi.
-Idea più originale: Cavalier Stampella. il Carnevale degli arzilli vecchietti (e l'ironia politica di sottofondo) hanno portato una ventata di allegria in un contest dai temi spesso cupi. grazie!
-Miglior incipit: Ser Lostdream. lascia a bocca aperta (come il finale) ti costringe a proseguire la lettura. davvero bravo.
-Migliore personaggio: Hacktuhana. l'autista del pulmino, Angelo, mi ha colpito per la sua poetica tristezza.
-Miglior ambientazione: Eddard Greyjoy. sin dal primo contest si vede che è un mondo ricco e articolato, frutto di un notevole impegno.
-Migliori dialoghi: La Sposa del Re. li ho trovati frizzanti, vivi, scorrevoli. specie le battute della Prof.
-Miglior finale: Maya. E Mary Rose pensò allora che quel giorno avrebbe dovuto pregare molto, molto forte. ancora una volta mi hai fatto venire la pelle d'oca. non ho altro da dire!
in conclusione voto:
Erin: Che fine farà il povero bimbo? verrà cresciuto dal padre? vivrà nascosto? come reagiranno gli Aler quando scopriranno la verità? sono tutte le domande che mi sono posto alla fine del racconto; sintomo che la storia mi ha "integato" di brutto! altro che racconto breve, qua c'è materiale per un intera saga, complimenti!
Albert Stark: anche qui ho fatto un sacco di elucubrazioni dopo il finale, che ti lascia giustamente all'apice della tensione. chi era il padre? un serial killer? un satanista? un fan di Lady Gaga? un racconto costruito molto bene, tra l'alternanza presente/ricordi e un climax coinvolgente.
chiedo scusa a chi non sono riuscito a menzionare, spero di rifarmi a breve!