Da ieri mattina non si hanno più notizie di Maria Kolesnikova, una delle principali leader dell'opposizione bielorussa. Le ipotesi sulla sua scomparsa sono agghiaccianti.
https://www.ilpost.it/2020/09/07/maria-kolesnikova-scomparsa-rapimento-arresto/
https://www.ilpost.it/2020/09/08/maria-kolesnikova-scomparsa-arrestata-confine-ucraina/
Intanto c'è anche la Brexit che va avanti, anche se sembra che continuerà a trascinarsi per parecchio...
https://www.ilpost.it/2020/10/01/commissione-europea-infrazione-brexit/
Il 26/8/2020 at 13:59, Ser Balon Swann dice:
Ma non ci sono prove e il criterio del "cui prodest" non conduce certo a Putin.
Intervengo con un po' di ritardo sull'argomento, ma ho trovato questo articolo sull'argomento: https://formiche.net/2020/08/navalny-cosa-non-sappiamo-retroscena-bombastico-pellicciari/
In Grecia il Tribunale di Atene ha finalmente dichiarato Alba Dorata un organizzazione squadrista e criminale. Si aspetta con ansia che un tribunale di qualsivoglia città italiana faccia lo stesso con movimenti e partitelli di analoga estrazione presenti nel nostro paese.
https://www.limesonline.com/notizie-mondo-oggi-21-ottobre-svezia-huawei-zte-indonesia-usa-aerei/120574 il Montenegro è finito nella trappola del debito cinese
Al momento Corbyn è stato sospeso dal Partito Laburista (o dal suo nuovo leader che dir si voglia, è lo stesso), dopo che un rapporto della Commissione dei Diritti Umani britannica ha imputato al Labour gestione Corbyn comportamenti discriminatori :
"C'era una cultura nel partito laburista che, nel migliore dei casi, non ha fatto abbastanza per prevenire l'antisemitismo e, nel peggiore, sembrava accettarlo".
Lui si oppone (problema ingigantito e strumentalizzazione politica); sempre citando dall'articolo linkato : molti "corbyniani", e non sono certo pochi nel partito, da tempo credono che lo scandalo antisemitismo sia in realtà un complotto ordito dall'ala centrista-blairiana del Labour che non ha mai digerito un leader socialista, vecchio stampo e controverso (sull'antisemitismo ma anche sulla politica estera) come Corbyn.
Queste invece le parole di Starmer : "È il nostro giorno della vergogna. Chiedo vivamente scusa per il dolore che il mio partito ha causato", è stato il commento a caldo dell'attuale leader laburista Sir Keir Starmer, ex ministro ombra della Brexit con Corbyn ma che sin dall'inizio della sua "reggenza" ha cercato di ricucire i rapporti con la comunità ebraica, andandola a visitare poche ore dopo la sua elezione. "Le conclusioni del rapporto sono chiare e nette", ha aggiunto Starmer, "ci sono stati errori da parte della leadership", riferendosi a Corbyn, "che hanno provocato una cesura tra il partito e la comunità ebraica. Sono costernato per tutto ciò che questo ha provocato. Abbiamo profondamente deluso la comunità ebraica".
"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".
Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787
Alexander Hamilton, James Madison, John Jay
Nuovi guai per la Francia
ma le vignette sono ancora quelle famose di charlie hebdo o altre?
cmq direi che anche chi in questi anni ha sminuito il problema islam deve arrendersi ai fatti. l'islam è un problema. poi ovvio che ha le sue varie accezioni ma un conto se i fanatici sono meno dell'1% un altro se invece sono forse addirittura la maggioranza.
prima cosa da fare x me è bloccare gli sbarchi. non sappiamo effettivamente chi facciamo entrare. e tra questi ci sono anche criminali/terroristi.
altra questione è il fallimento in parte dell'integrazione nella ns società. quartieri dove si pratica la sharia in europa è inconcepibile. poi il fatto che ci siano ragazzi nati qui che invece protestano nelle scuole per l'islam è un fattore molto preoccupante. malgrado tutte le possibilità date tra cui, e ci mancherebbe, la possibilità di professare la propria religione, la ns cultura e i nostri valori non vengono accettati. in francia per dire quest'anno sono state chiuse più di 70 mosche o scuole islamiche per integralismo.
bisogna fare dei ragionamenti seri sul tema e non aspettare che sia troppo tardi. poi allora la questione potrebbe esplodere in maniera più violenta.
Sinceramente la correlazione con gli sbarchi mi sembra piuttosto semplicistica: buona parte dei "lupi solitari" sono nati e cresciuti nei Paesi europei, di cui sono pienamente cittadini e attraverso cui possono liberamente spostarsi.
Se fossi a capo di una cellula terroristica, non capirei il vantaggio di infiltrare qualcuno in un viaggio proibitivo e potenzialmente fatale, quando ci sono molti modi estremamente più semplici.
Poi certamente è una cosa che potrebbe capitare, ma in proporzione mi sembra come concentrarsi sul rubinetto che perde quando hai contemporaneamente il tetto della casa sfondato.
Il problema è che stiamo pagando ora un secolo di finanziamenti occidentali, soprattutto statunitensi, al wahabismo, forse la forma più estrema di Islam. E parliamo di cifre enormi, miliardi di dollari ogni anno.
In cambio di appoggi territoriali e petrolio, "abbiamo" foraggiato moschee e università wahabite, avallando di fatto un insegnamento estremo del Corano, facendo in modo che quella che era una dottrina marginale acquisisse peso e rilevanza.
Al tempo stesso, come in una loggia massonica in cui ci si offre reciproca protezione, il wahabismo ha lentamente scalato le vette del potere politico e spirituale dell'Islam sunnita, con l'esplicita approvazione della monarchia di Riad.
Quindi potere economico, politico, culturale e religioso.
Francamente mi fa ridere chi tra i politici vuole eradicare l'estremismo islamico continuando a tessere legami - e finanziando più o meno direttamente - la diffusione delle dottrine radicali nel mondo musulmano. Mentono sapendo di mentire, ad essere gentili.
Detto questo, è chiaro che poi vi siano attriti non trascurabili tra un mondo figlio della tradizione illuminista e della separazione dei poteri e uno in cui potere religioso e politico spesso sono la stessa cosa.
Quale possa essere la soluzione giusta non lo so, ma mi fido del buon vecchio Einstein, quando diceva che se ad un problema complesso viene offerta una soluzione semplice, questa soluzione è quasi certamente sbagliata.
https://www.limesonline.com/notizie-mondo-oggi-5-novembre-australia-cina-export-guerra-commerciale/120753 potremmo chiamarlo stile Cina. Ma, come dice la parte sul Vietnam, gli USA sanno essere belli schizofrenici
(Non ricordo se ne ho già parlato). Qualche tempo fa ho scoperto questo nuovo autore, esperto di cose tedesche, leggendo un suo stupendo articolo per il Tascabile sul trentennale della Riunificazione. Tema che riguardava e riguarda da vicinissimo la politica internazionale e in particolare i rapporti USA - UE, proprio come quest'ultimo.
Insomma, dopo le "occasioni" Brexit e Trump, la Francia sembra costretta a ricongelare i suoi eterni sogni di protagonismo, pur se stavolta declinato in salsa europea (o "comunitaria", come si diceva sino a qualche anno fa), mentre la Germania pare ben felice di poter continuare a diluire la propria potenza (economica soprattutto, ma anche demografica) all'interno di organizzazioni sovra e inter-nazionali. L'Inghilterra invece (o Regno Unito che dir si voglia) si deve mangiare doppiamente le mani, in primo luogo per il pasticcio del Referendum e post Referendum, in secondo per non averlo risolto entro il mandato di un'Amministrazione amica nell'isolazionismo e bilateralismo.
"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".
Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787
Alexander Hamilton, James Madison, John Jay
A proposito di Brexit... non è che spostano ancora la scadenza?
Io ci spero, dovevo fare delle compere in UK prima dell'anno per evitare di pagare i dazi doganali ma in quest'ultimo mese ho già speso parecchio in offerte troppo ghiotte da ignorare, la possibilità di rimandare all'anno prossimo senza costi extra è molto allettante.
A livello politico ci sarebbe meno di un mese per un eventuale accordo, forse troppo poco, un rinvio potrebbe essere la soluzione ma dovrebbero volere realmente un accordo, cosa non scontata (Biden o non Biden).
C'era questo articolo che mi ero salvato e finalmente ieri ho avuto il tempo di leggerlo. Luminose prospettive censorie. L'influenza del governo cinese sui media europei. :
<<Sappiamo bene di mezzi di comunicazione e prodotti occidentali vietati o censurati in Cina. Siamo molto meno abituati, invece, al fatto che a subire l’effetto della propaganda e della censura cinese siano i media presenti nelle nostre case. Eppure accade.
(...)
Esemplare è il caso del Telegraph, che nel 2011 fu il primo media europeo a sottoscrivere un accordo da 800mila euro l’anno volto a diffondere mensilmente China Watch, per poi ritrovarsi nella spiacevole situazione di promuovere titoli propagandistici e grotteschi come “Xi elogia i membri del Partito comunista” o “Quarant’anni di brillanti successi nel Tibet”. (...)
come indagato da Formiche.net, durante la pandemia del marzo 2020 i 7 canali RAI hanno dedicato 63 segmenti agli aiuti di stato cinesi, russi e americani. I cinesi hanno avuto tre volte più spazio nella cronaca, con 1904 secondi di visibilità, contro i 741 russi e i 589 americani. Nello stesso mese la CMG, nota anche come “La Voce della Cina”, ha distribuito gratuitamente a tutto il Parlamento italiano delle copie della propria rivista Cinitalia.
(...)
anche il Sole 24 Ore ha iniziato a pubblicare su cartaceo e digitale l’inserto “Focus China”, in cui basta un rapido sguardo per cogliere la linea editoriale, totalmente volta a promuovere un’immagine positiva della Cina e dei rapporti sino-italiani, con titoli come: “L’economia cinese cerca il progresso nella stabilità: prospettiva luminosa per la cooperazione italo-cinese”. Una formulazione che anche il più sprovveduto dei sinologi noterebbe essere tradotta letteralmente dal mandarino.
(...)
nell’ultimo anno non sono mancate anche le fake news, come il video bufala postato dalla portavoce del Ministro degli Esteri cinese Hua Chunying in cui si fa credere che gli italiani abbiano intonato l’inno cinese e urlato “Grazie Cina” in seguito agli aiuti ricevuti da Pechino durante la pandemia.
(...)
sotto la guida del presidente Xi, l’approccio al sistema informativo sia divenuto più autoritario, imponendo una linea maggiormente espansiva sul piano internazionale e, secondo Freedom House, ogni anno più restrittiva nei confronti degli utenti internet. Lo stesso viene segnalato da RSF, per il quale la Cina risulta in 177° posizione su 180 nazioni nella classifica sulla libertà di stampa 2019.
(...)
la propaganda e la censura sono insite in ogni accordo diplomatico cinese. Per esempio, un requisito fondamentale per trattare con la Repubblica Popolare è accordarsi sul “principio dell’Unica Cina”, riconosciuto da oltre 170 paesi su 195, per il quale il contraente si impegna a non riconoscere l’indipendenza dell’isola di Taiwan come se essa fosse effettivamente sotto il controllo di Pechino.
Taiwan, Tiananmen, il dissidente Premio Nobel Liu Xiaobo, il Tibet, le minoranze, gli abusi nei campi di lavoro e rieducazione dello Xinjiang, e più in generale, l’intero tema dei diritti umani, sono tutti argomenti tabù per qualsiasi realtà pubblica o privata che intenda instaurare un rapporto proficuo con il governo cinese. In caso contrario le ritorsioni possono andare dal recesso del contratto, fino alla censura e al boicotaggio.
(...)
oggi è già fondamentale che il mondo prenda provvedimenti contro chi altera la realtà accedendo a dati sensibili e manipolando le informazioni, a maggior ragione è importante impedire che si possa persino tornare indietro a quando non era necessario manipolare i dati per alternare la realtà, perché bastava semplicemente strozzare le voci di coloro che tentavano di diffonderli.>>
Mi sembrava importante da condividere già a prescindere, poi però stamattina ho avuto la sfortuna di imbattermi in sta roba qua. Che tra le sue affermazioni e la foto sarebbe anche comica (stemma del Toro a parte), se non fosse tragica.
Francamente a me persone simili, genuinamente convinte, fanno più paura dei vari Salvini del mondo, che si limitano a ruttare qualunque cosa voglia la piazza del momento.
"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".
Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787
Alexander Hamilton, James Madison, John Jay
41 minutes fa, Mar dice:Mi sembrava importante da condividere già a prescindere, poi però stamattina ho avuto la sfortuna di imbattermi in sta roba qua. Che tra le sue affermazioni e la foto sarebbe anche comica (stemma del Toro a parte), se non fosse tragica.
Francamente a me persone simili, genuinamente convinte, fanno più paura dei vari Salvini del mondo, che si limitano a ruttare qualunque cosa voglia la piazza del momento.
Mi pare che Diego Fusaro dica cose simili, tra le altre cose.