Sì, è lui.
Il protagonista (Clothar of Gaul) dovrebbe essere Lancillotto, come nel libro successivo, in teoria.
spoilers
Beh dice che entrambia amano la stessa donna........
Qui su Barriera e su Bluedivide avevo sentito parlare parecchio di Jack Whyte e delle sue "Cronache di Camelot", in genere con commenti abbastanza entusiasti.
Premetto che non ho ancora iniziato a leggere le suddette Cronache di Camelot ma ho cominciato ad accostarmi a questo autore con la saga "Io Lancillotto" (sono al terzo volume, Il destino di Camelot) e con quella dei "Saint Clair" (per ora ho letto solo I custodi del codice).
Sarà per il fatto che mi aspettavo uno stile simile a quello del Bernard Cornwell di Excalibur ma per il momento, seppure non possa dirmi delusa da Whyte, in me non è scattato un gran desiderio di approfondire la lettura della lunga saga che gli ha dato il successo.
A voi sono piaciute le sue opere?
Chi ha letto le "Cronache di Camelot" e le può confrontare con i suoi libri successivi può darmi un parere generale?
ho letto tutta la saga di Camelot... i primi due libri sono molto buoni, e i seguenti quattro dove il protagonista è Caio Merlino Britannico sono s-t-u-p-e-n-d-i.
gli ultimi quattro, dove il protagonista è Lancillotto, li ho invece trovati mediocri e senza idee.
il protagonista ha zero carisma, e vengono riproposte situazioni già presenti nei libri precedenti.
Anch'io ho letto tutti i libri delle Cronache di Camelot vere e proprie, ed i primi tre (che poi sarebbero uno e mezzo, dato che mi pare che anche in questo caso si sia deciso di spezzare in due i libri originali) del ciclo Io, Lancillotto.
Ad essere sincero, considero quest'ultimo una vera e propria continuazione delle Cronache, e quindi sconsiglierei di iniziare a leggere da qui.
A parte questa considerazione, ritengo che lo spirito di questi libri cambi con il tempo.
I primi due (punto di vista di Publio Varro) raccontano della fondazione di Camelot e della forgiatura di Excalibur, ed hanno un impianto prevalentemente storico: il tentativo è quello di calare nella storia la saga arturiana, collegandola all'epopea della fine dell'impero romano. Anche per questo, li ho trovati libri belli ma un po' faticosi da leggere. Col passare dei libri, l'approccio storico secondo me sfuma e ne emerge uno più chiaramente avventuroso.
La grossa differenza rispetto ad altri cicli arturiani è questa: l'idea iniziale di Whyte era quella di raccontare non tanto la trita e ritrita storia di Artù, quanto la storia di come Artù fosse diventato Artù :D Quindi la storia sua, della sua famiglia e del suo regno fino alla sua incoronazione.
Vista l'insistenza dei fan, mi pare di aver letto che Whyte ha spostato un po' il tiro, decidendo di aggiungere alcuni libri più classicamente arturiani. Da qui sono nati prima Uther (in italiano diviso in due, mi pare Le porte di Camelot e La donna di Avalon) e poi il ciclo Io, Lancillotto. Quanto a quest'ultimo, lo trovo molto scorrevole, ma tutto sommato po' più debole rispetto al resto.
/me mod on
Ho unita la nuova discussione alla vecchia già esistente. :D Per le cronache di camelot esiste anche una discussione specifica, qui.
Ad essere sincero, considero quest'ultimo [il ciclo "Io, Lancillotto"] una vera e propria continuazione delle Cronache, e quindi sconsiglierei di iniziare a leggere da qui.
A parte questa considerazione, ritengo che lo spirito di questi libri cambi con il tempo.
I primi due (punto di vista di Publio Varro) raccontano della fondazione di Camelot e della forgiatura di Excalibur, ed hanno un impianto prevalentemente storico: il tentativo è quello di calare nella storia la saga arturiana, collegandola all'epopea della fine dell'impero romano. Anche per questo, li ho trovati libri belli ma un po' faticosi da leggere. Col passare dei libri, l'approccio storico secondo me sfuma e ne emerge uno più chiaramente avventuroso.
La grossa differenza rispetto ad altri cicli arturiani è questa: l'idea iniziale di Whyte era quella di raccontare non tanto la trita e ritrita storia di Artù, quanto la storia di come Artù fosse diventato Artù Quindi la storia sua, della sua famiglia e del suo regno fino alla sua incoronazione.
Nel mio caso il danno di iniziare a leggere da "Io, Lancillotto" ormai è fatto; ho avuto anch'io l'impressione di un collegamento con le "Cronache di Camelot" (fra l'altro credo che "Io, Lancillotto" contenga uno spoiler pesante su Merlino Britannico) ma da quanto letto in questa risposta credo che il meglio di Whyte (attenzione per l'ambientazione storica compresa) stia nei suoi libri che non ho ancora letto: provvederò appena possibile a rimediare a questa lacuna!
Peccato,le cronache di Camelot meriterebbero di essere lette per prime.Storia stupenda,protagonisti ottimamente caratterizzati (adoro Publio Varro ma ancora di più il suo caro amico,Britannico)ed un'interpretazione della vicenda arturiana davvero affascinante.
Riesumo anche questo ;_; scusatemi.
Vado un po' controcorrente, ma a me non sono piaciute molto.
(Chiariamoci: sono dei libri stupendi e sicuramente a livelli superiori rispetto ad altri però la scrittura di Whyte mi sembra fredda).
Volevo fare una domanda:
Nella saga Camlud Chronicles c'è Mordred?
Mi avevano detto di sì e quindi ho comprato Il Segno di Excalibur, ma non sono sicura di riuscire a leggerlo sia per il modo di scrittura di Whyte che, soprattutto, perché è passato un bel po' di tempo da quando lessi i libri precedenti.
Si vede che oggi sono in vena di "revival".
Il ciclo arturiano di White è la migliore trasposizione storica di quella che si può definire una saga fantasy a tutti gli effetti.
Niente magia (se non i sogni di Merlino che non è un "mago"), ambientazione storica spettacolare (la fine della domininazione romana sulla Britannia, Stilicone, i Celti, la caduta del Vallo) e un Artù non primo protagonista ma lasciato parzialmente sullo sfondo.
Suggerisco poi sempre di White i tre romanzi storici sulla storia dei templari dalla nascita alla caduta dove (anche qui) la storia delle crociate si fonde con la leggenda dell'Ordine di Sion e delle Rinascita.
Tanta roba insomma...
Davvero bella questa saga :) Non posso che concordare con tutti i giudizi positivi. Ho letto tutti i libri delle cronache di Camelot quest'estate e ho trovato ben pochi difetti. Mi sono piaciuti particolarmente quelli con Uther protagonista ^^