Guardandomi intorno ho notato che più si va avanti, più i giovani sono indisciplinati e irriverenti verso genitori, autorità, scuola, eccetera...
Credo che ci vorrebbe qualche ceffone in più, per ristabilire la gerarchia all'interno della famiglia.
La divisa a scuola, per rendere consapevoli gli scolari che sono tutti uguali e che i professori sono i loro superiori.
Senza avere ancora letto tutto il resto della discussione sono perfettamente d'accordo con quanto dici, in quanto ritengo urgente ed indispensabile il ripristino del senso dell'autorità e della gerarchia.
Aggiungo, dopo essermi letta l'intera discussione, che ho molto apprezzato il lungo intervento di Calinn, specialmente il passaggio che cito qui di seguito:
I miei genitori di schiaffi me ne hanno dati quando servivano e non sono certo cresciuta complessata e sociopatica per questo. Sono rimasta molto più traumatizzata dai loro litigi che dagli schiaffi. Gli schiaffi servono, a patto che siano dati al momento giusto, soprattutto quando si è un educatore che deve tenere a bada un bambino cresciuto da persone incapaci di farlo.
Condivido il discorso di Nameless One sulla differenza fra autoritarietà ed autorevolezza ma in ogni caso reputo i metodi educativi eccessivamente tolleranti potenzialmente molto più pericolosi di quelli tendenti all'autoritarismo.
Guardandomi intorno ho notato che più si va avanti, più i giovani sono indisciplinati e irriverenti verso genitori, autorità, scuola, eccetera...
Per me se non li si mette in riga presto si rischia di degenerare, e anche i genitori bisognerebbe mettere in riga, perchè sono troppo lassisti!
Credo che ci vorrebbe qualche ceffone in più, per ristabilire la gerarchia all'interno della famiglia.
La divisa a scuola, per rendere consapevoli gli scolari che sono tutti uguali e che i professori sono i loro superiori.
Ma ora tocca a voi dire la vostra!
Guarda, è molto semplice: i ragazzi hanno bisogno di essere timorati di qualcosa.
Che sia il timore di un genitore, di un professore, o il timore di Dio, non importa, ma almeno una cosa sulla terra deve intimorirli: i giovani d'oggi sono le schifezze che sono perchè non hanno paura di niente.
Ora, visto che Dio non funziona, e i professori non sono capaci di farsi rispettare, e non è bello che la madre faccia la parte della cattiva, allora mio figlio avrà paura di me.
Con scappellotti, se necessario, ma credo si possano evitare: ci sono tanti modi per terrorizzare un figlio :unsure:
Ma complimenti, sia per i sessismo che per il "coraggio".
Ti senti tanto figo all'idea di terrorizzare un bambino? Vai a terrorizzare qualche pugile in una scuola di combattimento, vediamo se ne esci figo. Neppure per addestrare gli animali si usa più quel metodo...
E complimenti per la paritaria divisione dei ruoli fra i genitori.
Ma complimenti, sia per i sessismo che per il "coraggio".
Ti senti tanto figo all'idea di terrorizzare un bambino? Vai a terrorizzare qualche pugile in una scuola di combattimento, vediamo se ne esci figo. Neppure per addestrare gli animali si usa più quel metodo...
E complimenti per la paritaria divisione dei ruoli fra i genitori.
giusto iskall
i bambini visto che non possono fare niente tanto vale intomorirli a parole che non fisicamente
(c'è gente che a 16 anni per delle parole si sono suicidati)
al di là del fatto che non c'è gente che si sono suicidati, ma al limite gente che si E' suicidata...piccolo rimprovero buono buonissimo :( , credo che il discorso di iskall sia un altro, cioè il fatto che certi stereotipi sono ormai superati, così come il metodo delle botte come unico mezzo correttivo... ma sono sicuro che l'hai capito e volevi solo polemizzare... <_<
Dico subito che imho il metodo punitivo è irrinuncibile nei primi anni se si desidera dare delle regole di educazione, almeno quelle basilari.
Certo, le punizioni corporali dovranno consistere in schiaffi (preferibilmente sul culetto e/o sulle gambe/braccia) cercando di dosare bene la forza. L'equilibrio è delicato, perchè se si esagera il bambino ne risente e si vede. Però spesso un tono di voce autoritario e minaccioso evita le "botte".
Per punizioni intendo anche (e sopratutto) quelle non corporali (ad es: interdizione dai giochi) che spesso funzionano meglio degli schiaffi. E' importante poi cercare sempre di spiegare il perchè delle punizioni.
Non condivido la distinzione di sesso: tra i genitori deve esserci massima complicità perchè il bambino tende sempre a cercare conforto nel genitore che lo rimprovera poco e con minore severità e ciò influisce negativamente sia sui rapporti genitore-figlio che moglie-marito. Le critiche poi davanti al bambino sono da evitare assolutamente.
IN definitiva, è un compito difficilissimo però è importante dare un'impronta educativa sin da subito perchè attendere troppo significherebbe perdere il controllo sul bambino e doverlo poi ristabilire con metodi troppo drastici ed esagerati che perdipiù il bambino farebbe fatica a capire perchè tardivi e potrebbe subire in modo anche pesante (tic nervosi, paure ingiustificate, balbuzie, ecc.).
Sento sempre più spesso critiche ai maestri, sul loro ruolo educativo; però penso che esso sia spesso vanificato dalla irresponsabilità e dalla superbia dei genitori che proteggono esageratamente i figli escludendo a priori qualsiasi loro colpa e/o errore. Sotto questo aspetto il voto in condotta potrebbe essere un'arma in più per i maestri se usata con responsabilità ed uniformità di criteri.
io sono sempre stata un'individuo tranquillo, però qualche schiffo in vita mia l'ho preso, senza farci troppi drammi sopra...un bambino sa che se un adulto arriva a quel livello è perchp davvero l'ha fatta grossa, dopo non c'è nessuna rabbia o voglia di rivalsa per quello che si è subito...semplicemnte perchè ci si riconosce in torto, i bambini non sono mica stupidi. Se uno disobbedisce, viene sgamato e poi le prende (niente roba da ospedale, ovviamente) non ci crea nessun complesso sopra...infatti l'unica volta che la presi malissimo fu quando subii le ire dimia madre semplicemnte perchè ero la prima che passava di là, e non perchè avessi fatto nulla: stavo leggendo il topolino, mia madre smaniava non so per che cosa e nella rabbia me lo prese e me lo fece a pezzi...e io reagii male perchè non capivo quella rabbia gratuita, ma le volte che sapevo di giocare col fuoco nemmeno piangevo dopo...
insomma terrorizzare un abmbino per ribadire l'autorità o che no, ma fargli capire quando sbaglia in qualche modo bisogna farlo...
Si, i ceffoni fanno bene.
Io ho una nipotina che iperattiva è dire poco :blink: quando fa qualcosa di molto pericoloso tipo saltare da un letto o arrampicarsi sopra i mobili della cucina, be non puoi sempre sgolarti perche non ti ascolata! E questo succede spesso in tutte le famiglie con bimbi piccoli, e allora un bel ceffone sul culetto gli fa piu che bene ( per lo meno si calma per un oretta :blush: ma poi :smack: )