Cerchi di farglielo capire a parole,spiegando il perchè e il percome.Si tratta di un bambino non di un demente.Non è come con i cani che se la fanno nel posto sbagliato gli metti il muso nella ca**a per insegnargli a farla in giardino.
Ponendosi nel giusto modo,instaurando col bambino il giusto rapporto,dei ceffoni si può fare a meno.
Ceffoni che (a mio modesto parere) non sono necessariamente legati ai concetti di fermezza e severità.
:smack: :D :D
Se il bambino ha 1 anno, gli si può anche presentare un poema filosofico scritto da Euripide, ma dubito che capisca, a meno che non sia un bambino prodigio.
Non dico di usare una sberla fino a 20 anni!
Però dico che fino a 10-11 anni può essere educativo, non tanto per il dolore quanto per il simbolo.
Forse voi non avete mai avuto a che fare con dei bambini davvero turbolenti che rispondono ai genitori e alzano addirittura le mani contro i genitori.
In casi come questi, forse mi sbaglierò, mettersi lì a spiegare il perchè e il percome non so fino a che punto possa essere produttivo.
Credo che ogni tanto, quando serve, si possa ricorrere ad una sberla che è più simbolica che dolorosa.
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Credo che ogni tanto, quando serve, si possa ricorrere ad una sberla che è più simbolica che dolorosa.
E cosa simboleggerebbe questa sberla? :smack:
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Credo che ogni tanto, quando serve, si possa ricorrere ad una sberla che è più simbolica che dolorosa.E cosa simboleggerebbe questa sberla? :smack:
L'autorità.
A me pare che più che simboleggiare l'autorità,simboleggi l'incapacita di mettere in atto dei percorsi educativi che siano davvero in grado di far sviluppare positivamente il bambino (che capisce molto piu di quanto si pensi,anche prima di aver compiuto un anno di vita).
Poi si puo ridurre tutta l'educazione di un figlio a "scapaccione si - scapaccione no" ma a me risulta abbastanza riduttiva come cosa.....
Senza contare che questa cosa del padre che mena il pupo per dimostrare che "Lui è L'Autorità" mi sa tanto di adulto frustrato......
Sarei pienamente d'accordo col concedere che l'uso della "violenza" non è necessario perchè è preferibile esprimersi a parole, però, si può dire quel che si vuole, un bambino resta un bambino e oltre un certo livello basilare di comprendonio non arriva.
La sberla, che non deve essere volta a fare male, deve semplicemente servire al bambino a capire che quello che sta facendo è sbagliato e che ogni errore ha come conseguenza una ritorsione. Solo in questo modo il bambino può iniziare a intuire la differenza tra "bene" e "male" e, conseguentemente, tutti i restanti discorsi legati all'ambito educativo.
A me pare che più che simboleggiare l'autorità,simboleggi l'incapacita di mettere in atto dei percorsi educativi che siano davvero in grado di far sviluppare positivamente il bambino (che capisce molto piu di quanto si pensi,anche prima di aver compiuto un anno di vita).
Poi si puo ridurre tutta l'educazione di un figlio a "scapaccione si - scapaccione no" ma a me risulta abbastanza riduttiva come cosa.....
Senza contare che questa cosa del padre che mena il pupo per dimostrare che "Lui è L'Autorità" mi sa tanto di adulto frustrato......
Ho l'impressione che tu veda o bianco o nero, senza le sfumature di grigio.
Non dico che tutta l'educazione si riduca a ceffone-si e ceffone-no, bisogna valutare dal caso.
Se il figlio manca di rispetto e manda a fan c**o il padre, per me, merita il ceffone così capisce che l'azione sbagliata viene punita immediatamente col ceffone e se lo fa un'altra volta avrà il bis.
Se il figlio si dimentica di fare i compiti o prende insufficente a scuola, lo si mette in punizione perchè l'azione non è così grave da richiedere la "forza".
E perchè un padre che da un ceffone al figlio che lo manda a quel paese sarebbe frustrato?
soprattutto, se si arriva al ceffone, o se qst è diventato il metodo abituale di educazione, allora manca l'esempio. voglio dire, è inutile che io a mio filgio dico di rispettare la maestra o il professore se poi io ogni giorno tratto come uno zerbino mia moglie, tanto per dire. o se dico a mio figlio che deve stare lontano dalle cattive compagnie ma mi vede circondato da scansafatiche e biscazzieri....
soprattutto, se si arriva al ceffone, o se qst è diventato il metodo abituale di educazione, allora manca l'esempio. voglio dire, è inutile che io a mio filgio dico di rispettare la maestra o il professore se poi io ogni giorno tratto come uno zerbino mia moglie, tanto per dire. o se dico a mio figlio che deve stare lontano dalle cattive compagnie ma mi vede circondato da scansafatiche e biscazzieri
Questo sí, ma arrivare allo schiaffo non necessariamente coincide con la mancanza dell'esempio: posso trattare benissimo moglie e figli, avere amici rispettabilissimi, e qualche volta tirare uno schiaffo a mio figlio; le due cose non si escludono a vicenda :smack:
ovviamente, infatti ho specificato "se diventa il metodo abituale di educazione"
La O ("o se qst è diventato il metodo abituale di educazione") mi aveva fatto pensare a due condizioni separate :smack:
beh diciamo che in linea di principio le penso come separate, ma non antitetiche. semplicemente preferirei non arrivarci ma so che ogni tanto serve
Non sono per le percosse ai bambini, ma a volte incontro certi adulti che vorrebbero talmente tanti schiaffi che dopo non li riconosceva neppure la mamma... :dart: :dart: :dart:
beh diciamo che in linea di principio le penso come separate, ma non antitetiche. semplicemente preferirei non arrivarci ma so che ogni tanto serve
Incredibile, la pensiamo allo stesso modo su una cosa!!!! :dart: :dart: :dart: :dart: :dart: :dart:
guarda gli schiaffi non servono a nulla
il genitore deve essere in grado di dire NO al figlio quando si deve già da piccoli,se no si cresce viziati
per quanto riguarda la scuola,il prof è si un superiore ma non si può permettere di insultarmi se no sono ca**i amari(come mi è capitato di amndare a fa***lo una prof)
1. E se il figlio continua a fare i capricci? Se è iperattivo? Hai mai guardato SOS Tata, ti fa vedere delle situazioni da mani nei capelli.
Io lo guardo ogni tanto.... la cosa migliore credo sarebbe fare coem fanno le tate del programma: non usano mai la violenza, però riescono a farsi rispettare dai bambini. Io credo cercherò di fare a quel modo con i miei figli, però alle volte un ceffone quando ci vuole ci vuole!
guarda gli schiaffi non servono a nulla
il genitore deve essere in grado di dire NO al figlio quando si deve già da piccoli,se no si cresce viziati
per quanto riguarda la scuola,il prof è si un superiore ma non si può permettere di insultarmi se no sono ca**i amari(come mi è capitato di amndare a fa***lo una prof)
1. E se il figlio continua a fare i capricci? Se è iperattivo? Hai mai guardato SOS Tata, ti fa vedere delle situazioni da mani nei capelli.
Io lo guardo ogni tanto.... la cosa migliore credo sarebbe fare coem fanno le tate del programma: non usano mai la violenza, però riescono a farsi rispettare dai bambini. Io credo cercherò di fare a quel modo con i miei figli, però alle volte un ceffone quando ci vuole ci vuole!
Così si dice!
Yes, evvai col Rock.
Scherzia a parte, perchè se no può diventare un problema gestire un bambino che non rispetta nessuno.
Come si farà ad inserirlo nella società? Essere dei buoni genitori non è un hobby, un optional, è un dovere ed anche se ci piange il cuore nel farlo, quando ci vuole il ceffone, ci vuole.