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La magistratura italiana
B di Blackfyre
creato il 01 maggio 2008

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Blackfyre
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Inviato il 01 maggio 2008 14:44 Autore

Premessa: questa discussione non vuole assolutamente essere di carattere politico.

 

Oggi al telegiornale ho sentito che uno stupratore è stato scarcerato per un motivo tecnico, mi pare che il magistrato non avesse depositato le motivazioni. Il problema è che non si tratta di un caso isolato; sento spesso infatti delle notizie di criminali più o meno incalliti che vengono scarcerati e lasciati liberi per le motivazioni più svariate e che spesso sono riconducibili alla non efficienza dei magistrati. Riprendendo anche il caso dei boss mafioso scarcerati non molto tempo fa vorrei aprire un dibattito:

 

è giusto che questi magistrati non abbiano la responsabilità delle loro azioni (o non azioni in questo caso)? E' giusto che dei delinquenti possano essere liberi perchè un dipendente dello stato non fa il suo lavoro..e poi oltretutto non si prendono provvedimenti contro questo dipendente?


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Inviato il 01 maggio 2008 17:41

Penso che occorra valutare se il ritardo è stato dovuto a una certa mole di burocrazia da espletare oppure se una incuria del dipendente o del magistrato stesso.

 

Appurato questo, se siamo nel secondo caso colui che ha sbagliato deve essere in qualche modo ripreso (con un provvedimento proporzionale all'errore commesso e alla quantità di errori fatti in carriera).

Se siamo nel primo occorre davvero sistemare la burocrazia italiana altrimenti qualsiasi buona volontà di fare qualcosa annega in quel marasma.

 

Concretamente credo occorre intervenire dando un colpo al cerchio (qualità lavoro magistratura) e uno al barile (burocrazia e quantità di leggi).


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Inviato il 01 maggio 2008 18:06

allora ragazzi, visto che è il mio campo, facciamo un po' di chiarezza:

allora, quando sentiamo parlare di scarcerazioni facili c'è molta confusione, e i casi sono 3: 1- il condannato ha scontato la pena; 2- il condannato ha usufruito di misure premiali; 3- Il giudice non ha convalidato, per motivi vari, una misura presa dal pm, oppure sono decorsi i termini di custodia cautelare.

il punto 1 non dà problemi ovviamente. il punto 2 già va chiarito. usufruire di misure premiali è un diritto di ogni detenuto (non dico che sia giusto, anzi), che viene concesso dal giudice quando egli ne veda ricorrere i motivi. le misure premiali non abbreviano la condanna, ma dispongono un modo diverso di scontarla, per esempio i domiciliari. purtroppo capita che i giudici spesso sbaglino nel valutare i motivi, così i delinquenti approfittano del diritto per delinquere ancora. il giudice fa una xxxxzata, e andrebbe appeso per le...... sapete.

il punto 3, che riguarda la maggior parte dei casi, va spiegato meglio. cosa è una misura cautelare o precautelare? la prima è una misura decisa dal giudice su richiesta del pm che prevede forme di "custodia" più o meno afflittive, sull'indagato e/o su cose attinenti al reato, o a diritti dell'indagato (es. divieto di espatrio). la seconda è una misura presa in primo luogo dalla polizia, in caso per esempio di flagranza, che poi il gip deve convalidare entro 48 ore, altrimenti l'indagato va rilasciato. ora, in entrambe le misure, ci sono dei termini di durata massima. perchè? perchè stiamo parlando di INDAGATI, non di condannati. e, visto che vige il principio di non colpevolezza, è giusto che uno vada in carcere solo a condanna definitiva. nel caso delle misure, vengono invece applicate quando ne ricorrano i motivi (non vi ammorbo ocn la loro elencazione), e per un periodo limitato. hanno lo scopo principale di tutela della collettività e agevolazione delle indagini.

quando qualcuno esce per decorrenza dei termini massimi di custodia cautelare,ad esempio, non è un condannato scarcerato, è un indagato per il quale non si può più applicare una misura cautelare. ed è giusto così perchè, se fosse una condanna anticipata, il condannato sconterebbe 2 pene: la prima, per la custodia cautelare, la secondoa in seguito a condanna.

questo era per spiegare qualcosa. ora, venendo ai fatti, è chiaro che se un magistrato non deposita le motivazioni, il giudice ha l'obbligo di emettere decreto di revoca della misura cautelare, perchè non conosce i motivi che spingono il pm alla richiesta. il pm sarebbe da licenziare in tronco, perchè qst sono atti urgenti che hanno la precedenza su tutto il resto. nel prmo caso citato all'inizio del thread, mi pare sia avvenuta una cosa simile, non lo so però di sicuro perhcè non so la vicenda.

nel caso del PRESUNTO (perchè non ancora condannato in via definitiva) boss mafioso, la colpa sta nella lentezza delle indagini, che hanno un termine massimo di durata, prorogabile, ma non all'infinito. gli inquirenti non hanno cavato un ragno dal buco o non hanno elementi a sostegno che possano portare ad un rinvio a giudizio. i casi sono 3: o questo è innocente, o le indagini sono svolte male, o sono tremendamente complicate. nel secondo caso, bisognerebbe avviare un'indagine disciplinare nei confronti degli inquirenti.


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Blackfyre
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Inviato il 01 maggio 2008 19:07 Autore

Prima di tutto grazie Skie per le precisazioni, la legge italiana è una giungla ed esistono pochi Tarzan :lol:

 

Secondariamente, riprendo la parte per cui ho aperto questa discussione:

 

ora, venendo ai fatti, è chiaro che se un magistrato non deposita le motivazioni, il giudice ha l'obbligo di emettere decreto di revoca della misura cautelare, perchè non conosce i motivi che spingono il pm alla richiesta. il pm sarebbe da licenziare in tronco, perchè qst sono atti urgenti che hanno la precedenza su tutto il resto. nel primo caso citato all'inizio del thread, mi pare sia avvenuta una cosa simile, non lo so però di sicuro perchè non so la vicenda

 

la mia "polemica" è questa: perchè se un giudice non compie il suo lavoro, e come giustamente dici si tratta di atti urgenti, non viene presa nessuna misura? Non dovrebbe intervenire il CSM o il Ministero?

 

Un ingegnere ha la responsabilità sui suoi progetti, parimenti un giudice dovrebbe avere la responsabilità degli atti che non compie e per cui la sicurezza collettiva viene meno.


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Inviato il 01 maggio 2008 19:25

chiaramente deve intervenire il CSM ma, ti ripeto, non so i fatti. inoltre, purtroppo c'è da dirlo, l'organo di autogoverno dei magistrati spesso, troppo spesso latita. purtroppo certe cose sono il prezzo che ci si trova costretti a pagare per una magistratura indipendente dal potere politico.

cmq, ripeto, parlare di criminali, stupratori, e altro si può solo a condanna definitva. nel caso da te citato è probabile che, come ho detto, semplicemente non sia stata convalidata la misura dell'arresto. ora, bisogna aggiungere, questo non significa che il tizio non pagherà. è libero, ma di certo verrà sottoposto a processo e, si spera, condannato. lo so che a prima vista non sembra esserci una gran differenza ma ti giusro che c'è.


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Inviato il 01 maggio 2008 20:37 Autore

Si si, la differenza la vedo. Il mio ragionamento poi voleva partire da un caso particolare e allargarsi al generale.

 

Il mio "fastidio" non è su chi viene scarcerato perchè ci sono motivazioni, è quando il magistrato non fa il suo dovere. Come dici te il CSM latita, e personalmente non mi sembra molto funzionale un organo che deve giudicare la sua categoria. Te che conosci la materia come pensi sarebbe migliorabile la situazione?


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Inviato il 01 maggio 2008 20:43

il problema è che bisogna trovare un compromesso tra una magistratura indipendente ed un controllo stringente sui magistrati. difficile migliorare la situazione, più che altro bisognerebbe cambiare la mentalità, ed in italia è difficile, purtroppo


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Angelo
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Inviato il 01 maggio 2008 22:40

Io al contrario penso che si debba cancellare molte delle leggi che non permettono ai magistrati di fare il loro dovere oltre alla annosa deficienza del sistema giustizia è stato più volte analizzato e le principlai cause sono una cronica deficienza di organico e materiale da lavoro (roba na mettersi le mani nei capelli nelle ulime due legislature i fondi si sono ridotti del 35%) senza poi mettere il fatto che devono svolgere un carico di lavoro arretrato in media di tre anni.

Poi entra in campo il CSM che non è mai intervanuta su giudici corrotti o legati alla mafia e poi ridiventa zelante sui magistrati che hanno osato mettere le mani su intercettazioni dei politici :lol:


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Inviato il 02 maggio 2008 0:23

Si si, la differenza la vedo. Il mio ragionamento poi voleva partire da un caso particolare e allargarsi al generale.

 

Il mio "fastidio" non è su chi viene scarcerato perchè ci sono motivazioni, è quando il magistrato non fa il suo dovere. Come dici te il CSM latita, e personalmente non mi sembra molto funzionale un organo che deve giudicare la sua categoria. Te che conosci la materia come pensi sarebbe migliorabile la situazione?

 

Secondo me è molto meglio un CSM che controlla i suoi stessi membri piuttosto che i primi delinquenti del paese, i politici, che controllano i giudici. Molte colpe inoltre sono da imputare alle leggi stesse, contraddittorie, cavillose, eccessivamente numerose, dove chi ha soldi e influenza troverà sempre un appiglio per cavarsela. Inoltre queste stesse leggi non garantiscono la certezza della pena. Ho sentito di borseggiatori arrestati 30 volte, ma com'è possibile? Se pure facessero un anno di prigione per furto sarebbero stati in prigione trent'anni. Sei mesi vorrebbero dire ben 15 anni! Per il furto "con destrezza" se non erro la pena minima è un anno, perché è un aggravante, quindi c'è qualcosa che non mi torna... e che non torna nella serietà della repressione criminale



joramun
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Inviato il 02 maggio 2008 0:41

Sono assolutamente d'accordo con Yaga-shura e Messer Cipolla.....per il resto,il mio pensiero sul ruolo della magistratura è quello dei vari Travaglio,Di Pietro ecc.

Il grosso problema è che la magistratura,in questo paese è continuamente delegittimata......a me fa molta piu impressione il caso di De Magistris e della Forleo che il fatto (comunque grave,certo) che un Pm abbia sbagliato una procedura e fatto uscire uno stupratore......


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Inviato il 02 maggio 2008 9:52 Autore

Io penso che ci siano troppe leggi, ma non ho nessuna intenzione di giustificare per questo decine di magistrati che non eseguono il loro lavoro. Per quanto ne so le attuenuanti possono essere date e non date, invece sono la prassi..poi ci sono permessi-premio, buona condotta e tutta una serie di misure che, correggetemi se sbaglio, sono facoltative e invece vengono sempre concesse. Allora è chiaro che la magistratura viene delegittimata..comincino a fare scelte serie (permesso-premio? no, fra un anno se mi gira bene altrimenti niente) e a fare il loro lavoro, poi magari ci sarà anche la legittimazione.


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Inviato il 02 maggio 2008 10:23

Allora è chiaro che la magistratura viene delegittimata..comincino a fare scelte serie (permesso-premio? no, fra un anno se mi gira bene altrimenti niente) e a fare il loro lavoro, poi magari ci sarà anche la legittimazione.

 

Questo può funzionare per quasi tutte le professioni, anche le più impegnative come Medici e Ingegneri, ma non per gli esponenti di uno dei tre poteri dello Stato.

 

Potere Legislativo, Esecutivo e Giudiziario devono essere legittimati A PRIORI, altrimenti il sistema crolla.

 

Questo non esclude di certo, che gli esponenti di questi tre Poteri Supremi (Parlamentari, Ministri e Magistrati), debbano svolgere correttamente ed efficentemente il proprio dovere e il proprio lavoro, venendo ripresi o puniti quando non lo fanno.

E qui il problema è nei controllori, non nei controllati.

 

Ma la legittimazione, quella è un'altra cosa e NON può essere messa in discussione.


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Angelo
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Inviato il 02 maggio 2008 11:22

Sono assolutamente d'accordo con Yaga-shura e Messer Cipolla.....per il resto,il mio pensiero sul ruolo della magistratura è quello dei vari Travaglio,Di Pietro ecc.

Il grosso problema è che la magistratura,in questo paese è continuamente delegittimata......a me fa molta piu impressione il caso di De Magistris e della Forleo che il fatto (comunque grave,certo) che un Pm abbia sbagliato una procedura e fatto uscire uno stupratore......

più che altro mi sembra grave che alcuni credono che i magistrati e i giudici vogliano che i ladri siano fuori dalle carceri e che i loro duro lavoro si veda andare in fumo con la prima prescrizione, con un cavillo tecnico o perchè hanno osato toccare uno importante (senza l'appogio di nessuna fazione politica o lobby) ...e che le colpe di alcuni magistrati (perchè gli inetti sono ovunque) debbano permettere a certe persone ancore più inette (generalmente politici) di mettere mano al sistema giudiziario con la scusa di voler risolvere "l'annoso" problema della giustizia...


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Inviato il 02 maggio 2008 13:14
Molte colpe inoltre sono da imputare alle leggi stesse, contraddittorie, cavillose, eccessivamente numerose, dove chi ha soldi e influenza troverà sempre un appiglio per cavarsela

Anche fosse cosí, se casi come quelli del mafioso rilasciato perché in otto anni il magistrato non ha depositato le motivazioni mi sembrano comunque decisamente gravi: otto anni, non mi sembra poco, possibile che non sia riuscito a depositare 'ste benedette motivazioni?


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Inviato il 02 maggio 2008 13:50
Molte colpe inoltre sono da imputare alle leggi stesse, contraddittorie, cavillose, eccessivamente numerose, dove chi ha soldi e influenza troverà sempre un appiglio per cavarsela

Anche fosse cosí, se casi come quelli del mafioso rilasciato perché in otto anni il magistrato non ha depositato le motivazioni mi sembrano comunque decisamente gravi: otto anni, non mi sembra poco, possibile che non sia riuscito a depositare 'ste benedette motivazioni?

se tu sapessi in che condizioni si trovano gli archivi dela magistratura in moltissime sedi giudiziarie... sarebbe molto comprensibile e comunque non solo i casi di mafia fanno questa fine...


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