Il capitolo inizia con il PDV - al momento ancora misterioso - che morde un ratto ancora vivo. Si gode la dolcezza della carne, tanto che gli vengono le lacrime agli occhi.

Dopodichè sente delle voci e smette di mangiare per paura di essere sorpreso a mangiare il ratto - cosa per cui Lord Ramsay gli farebbe del male. Sa che dovrebbe nascondere il ratto e pensa al destino di Lady Hornwood.

Quindi decide di mangiarne il più possibile e il più velocemente possibile. Pensa: fà che vadano in un'altra cella e osserva che riesce a sentire le urla che ne escono, le grida delle donne più alte di tutte.

Cerca di mandar giù l'ultimo pezzettino di carne e di sputare l'osso, che però gli rimane impigliato nella barba.

I passi si fermano fuori della sua porta ed egli lascia cadere il suo ratto. La luce vivida lo fa strillare, e sente la voce di un ragazzo dire che sono capitati nella cella sbagliata. L'altro ragazzo gli assicura che è quella giusta ed entrambi lo prendono in giro perchè mangia ratti e per la puzza.

Egli pensa che i ratti lo mordono mentre dorme e che mangiarli è la sua unica difesa, quindi ammette di averlo fatto per questa ragione.

I ragazzi gli chiedono il suo nome ma egli non ne è sicuro; l'unica cosa di cui è sicuro è che una risposta sbagliata gli costerà un altro dito. Poi uno dei ragazzi gli dice che il suo nome è Reek ed egli ricorda. Sa anche che non è il nome che aveva alla nascita. Ricorda anche i nomi dei ragazzi, Walder il Grande e Walder il Piccolo, sebbene Il Grande sia il più minuto, a loro perpetuo divertimento.

Essi gli comunicano che deve andare con loro in risposta alle necessità di Sua Signoria.

Reek è spaventato e osserva che non sono altro che due ragazzi di otto anni. Persino nel suo stato dovrebbe essere in grado di sopraffare due ragazzini e fuggire. Ma rifiuta l'idea, osservando che la fuga è una trappola e che se ci prova perderà altri denti e altre dita.

La sua unica speranza di sfuggire ad altri danni fisici è servire, obbedire e ricordare il suo nome. Li segue, docile come un cagnolino con la coda tra le gambe.

E' notte a Forte Terrore e c'è luna piena. La caratteristica del castello sono tre alti merli triangolari, come denti aguzzi. E' freddo, ed egli nota gli odori del mondo reale. Si chiede anche quanto tempo sia passato - sei mesi, un anno o cinque anni? Ma i ragazzi sono ancora ragazzi così non può essere passato troppo tempo.

Ricorda a se stesso che deve mantenere la lucidità, persino se dovesse perdere le dita delle mani e dei piedi, gli occhi e le orecchie.

Walder il Piccolo è in testa e Reek lo segue, con Walder il Grande in fondo. Il vento penetra attraverso i suoi stracci, mettendogli freddo anche se non c'è neve.

Si chiede anche quante dita avrà ancora per quando la neve sarà arrivata. Si guarda le mani e sono le mani di un vecchio, e immagina che forse i ragazzi sono i figli dei Walder che conosceva.

Entra nella sala e vede file di torce sostenute da scheletri di mani umane; il soffitto non è visibile a causa del fumo. Mentre passa, i presenti lo prendono in giro e contemporaneamente tirano su col naso, ma osserva che ci sono dei nuovi arrivi e le favorite di Ramsay vicino alla pedana.

Il Bastardo siede nella sedia del padre e beve dalla coppa del padre, a tavola con due uomini più anziani che sembrano dei lord. Uno è emaciato, con una barba bianca, e indossa un giubbetto (?) di pelle d'orso sporco e stracciato, e la cotta di maglia anche a tavola.

Anche il secondo è magro, ma contorto; ha gli occhi grigi, i denti gialli e la barba forcuta bianca e piena di nodi. E' calvo, ma il suo mantello è di buona fattura e allacciato con una fibbia d'argento a forma di stella nascente (?).

Ramsay è vestito di bianco e rosa, con inserti in pelle nera. All'orecchio destro porta un granato a forma di goccia di sangue. Nonostante i bei vestiti è brutto, con una cattiva postura, ed è sovrappeso, e Reek pensa che finirà per ingrassare invecchiando. La pelle è macchiata, ma ha i penetranti occhi grigio pallido del padre.

Ramsay presenta Reek come un amico d'infanzia. Uno dei lord è sorpreso, perchè ha sentito dire che il servo è stato ucciso dagli Stark, ma Ramsay sottolinea che gli Uomini di Ferro gli direbbero che ciò che è morto non può mai morire, ma si risolleva di nuovo più forte. Come Reek. Poi confessa che Reek odora di tomba.

Il secondo lord precisa che odora di vomito rancido e di latrina e si chiede perchè Ramsay debba farglielo sopportare mentre mangiano. Il primo lord guarda con più attenzione e osserva che nonostante la perdita di peso e il colore dei capelli egli non è un servo.

Il secondo lord a quel punto si dice d'accordo e chiede se potrebbe essere il precedente protetto degli Stark, quello che sorrideva sempre.

Ramsay gli confida che Reek ora sorride meno a causa dei denti rotti, ma per il resto non lo contraddice.

Il primo lord dice che Ramsay avrebbe dovuto tagliargli la gola - perchè un cane che attacca il suo padrone non serve a niente a parte che per essere spellato.

Ramsay ammette di aver fatto anche quello, un po' qua e un po' là.

Reek prende la parola e sottolinea che egli era stato cattivo e insolente, in silenzio ricordando a se stesso che deve servire e obbedire. Ramsay nota il sangue intorno alla bocca di Reek e chiede se si è messo a masticare le proprie dita. Reek giura che non lo ha fatto e si ricorda che a Ramsay piace togliere la pelle e lasciare che [la ferita] vada in putrefazione. Si ricorda anche che quello è il dolore peggiore che abbia mai sperimentato. Un dolore da far impazzire un uomo, e fargli supplicare per avere il dito tagliato via, cosa che Lord Ramsay normalmente concede. Ma quando Reek ha provato a tagliarselo via a morsi da solo, è stato punito.

Reek confessa di avere mangiato un ratto. Ramsay lo fissa, sottolineando che i ratti sono del suo Lord Padre e che non si può mangiarli senza il permesso di suo padre. Reek non sa cosa dire, così rimane in silenzio.

Ha paura che Ramsay mandi ad effetto la minaccia precedente di rendergli simmetrici piedi e mani, poichè al momento gli mancano due dita alla mano sinistra, ma solo il mignolo alla destra; e tre dita al piede sinistro ma solo il mignolo al destro. Ma dice a se stesso che Sua Signoria gli fa del male solo quando lui gliene da motivo, e che è gentile e compassionevole. Alcuni dei precedenti commenti di Reek erano così cattivi che si sarebbe meritato di avere la faccia scuoiata come punizione.

Ramsay interrompe il silenzio con la notizia che sta per sposare la figlia di Lord Eddard, Arya, che lui dovrebbe ricordare. Egli dice che la ricorda, pensando ai soprannomi di lei: 'In-Mezzo-Ai-Piedi' e 'Faccia-Di-Cavallo', ma non li dice. Si ricorda anche di Sansa come di quella carina, e gli viene in mente il sogno che aveva che un giorno Lord Eddard gli avrebbe potuto offrire la mano di lei e trattarlo come un altro figlio – ma mette da parte il pensiero come una fantasia infantile. Ammette di ricordarsi di Arya.

Ramsay dice che lei sarà la Signora di Grande Inverno con lui come suo lord, e chiede a Reek se parteciperà al suo matrimonio. Reek gli fa le congratulazioni e accetta, se Ramsay lo desidera, e Ramsay lo desidera. Ramsay insiste sul fatto che devono nutrirlo, ripulirlo per bene e rimetterlo a nuovo. Avrà bisogno delle sue energie per un compito che Ramsay ha in mente. Se Reek vuole fare quel che gli chiede.

Reek assicura a Ramsay che lo vuole e lo prega di lasciarsi servire dal suo Reek.

Visto che l'ha chiesto così educatamente, Ramsay non può rifiutare e spiega che sta per andare in guerra, con Reek al suo fianco, mentre va a prendere la sua promessa sposa.