Ammetto di non conoscere molto il genere, ma siccome mi interessa volevo porre qualche domanda ai musicalofili del forum.

L'idea di uno spettacolo in musical mi piace molto, del resto è una delle cose che mi piace di più dei film bollywoodiani, ma forse ho tratto qualche impressione negativa dal poco musical che ho visto.

Ho un po' l'impressione che siano tutti spensierati, sorridenti, saltellanti, oppure finto-pathos. Non so come si dica in termini teatrali, ma mi sembra che si "atteggino" molto anzichè essere calati nel personaggio.

Mi potete consigliare qualcosa per cambiare idea?

:wub:

Iskall, dovresti farmi qualche esempio di musical che hai visto :wub:

Per mio consiglio personale, ti consiglio "Il fantasma dell'opera", è un musical serio alla fine.. e anche "Jesus Christ Superstar" è serio e poco frivolo.

..Anche "Sweeney Todd" ti posso assicurare che non è assolutamente frivolo :wub:

Carissime\i

mi intrufolo nella discussione per porre una domanda semplicissima!

Cosa vi piace del musical? Nel senso non emozionale della cosa, la risposta si aprirebbe a troppe sfaccettature, ma nel senso più...come dire..."tecnico" dello spettacolo!

è una delle cose che mi piace di più dei film bollywoodiani

trovo estremamente gradevole anche io la musicalità dei film bollywoodiani, e la reputo decisamente più affascinante delle produzioni americane, forse perché quei film esprimono una sensualità e un fascino esotico davvero accattivanti!

Resto in curiosa attesa della risposta al mio primo quesito ;)

Se vuoi una risposta sul "tecnico", a me piace un sacco il fatto che nei musical (quelli veri però, tipo "Jesus Christ Superstar" o "Il Fantasma dell'Opera") alcune melodie vengono riprese più volte, o per far esprimere il concetto da un personaggio diverso o anche per parlare di cose totalmente diverse.

Mi spiego meglio: ad esempio in "Jesus Christ Superstar" c'è la canzone "I don't know how to love him" cantata da Maria Maddalena per esprimere il suo amore per Gesù.. poco più avanti, una strofa di quella stessa canzone la canta Giuda per dire la stessa cosa, ma il contesto è diverso dal precendente perchè lui si sta pentendo del tradimento.

Oppure anche nel "Fantasma dell'Opera" c'è la canzone "All I ask of you", un duetto cantato da Raul e Christine per dichiararsi a vicenda il proprio amore.. Verso la fine del film, il Fantasma riprende un pezzo di quella stessa canzone e lo canta a Christine (perchè anche lui è innamorato di lei, ed oltretutto si era visto che lui era rimasto nascosto ad ascoltare i due giovani che si dichiaravano).

E sempre nello stesso film c'è la melodia di una canzone che viene ripetuta più volte nel corso della storia, la stessa melodia però con parole diverse.

Di esempi ce ne sarebbero anche altri, e so di aver scritto un papiro :stralol: Almeno spero di essermi spiegata bene ;)

Risposta accettata, nei contenuti e nella lunghezza!!!

Fin qui mi hai parlato di quello che musicalmente ti piace; la presenza di leitmotiv che accompagnano e caratterizzano il musical in tutto il suo svolgimento, passando anche di personaggio in personaggio;

Altri aspetti?

eh eh eh perdonate la mia insistenza ma vorrei davvero capire per poi ragionare un po' con voi su tutta un'altra serie di aspetti!

Beh diciamo che essendo un musical, le cose tecniche che apprezzo maggiormente riguardano la musica ;) Comunque un altro aspetto "tecnico" che apprezzo è che gli attori da musical sono, credo, tra i più completi in assoluto perchè danno prova di saper ballare (a volte), cantare e recitare insieme, che la reputo una cosa assolutamente non semplice.

Non voglio saltare troppo avanti con il mio percorso di indagine, però la domanda che mi sorge subito leggendo la tua considerazione è: davvero nella vasta operazione, che si sta facendo negl'ultimi anni,di rilancio del musical in Italia, si celano completi talentuosi in grado di cantare\recitare\ballare?

Per come la vedo io, in Italia ci sono poche possibilità.. Il musical non è mai stato un genere italiano a mio dire, non so.. poi comunque la recitazione si apprezza molto sul grande schermo piuttosto che a teatro.

Sono andata a vedere qualche musical a teatro, e sarà che non ho mai avuto posti abbastanza vicini, non ho potuto valutare bene la recitazione degli attori.. Anche se sapevano cantare e recitare.. ma niente che fosse a livelli alti.. Magari di persone talentuose ce ne sono anche in Italia, ma credo che il musical qui sia (e rimarrà) un genere poco diffuso.

Guarda, Rinoa, questa tua ultima affermazione mi fa capire che questa discussione può diventare molto interessante e non solo un incondizionato elegio del musical e devo ammettere che questa cosa mi fa piacere e stimola :wacko: >_> :D

Bene sono contenta di ciò :wacko: Non credo di essere una grande esperta di musical ma devo dire che come genere mi interessa molto, è il mio preferito in assoluto :D

Se continua questa discussione sono contenta.. può darsi che la mia cultura di musical si amplierà >_>

Riprendo da questa affermazione:

Per come la vedo io, in Italia ci sono poche possibilità.. Il musical non è mai stato un genere italiano a mio dire

il problema vero, credo, è che il musical non è un genere italiano perché l'Italia ha tutt'altra tradizioni (sebbene relegate ingiustamente); questo di per se non dovrebbe essere un difetto, ben vengano le contaminazioni, ma le basi e le scuole di musica (non solo di musical) americane, fanno impallidire il nostro sistema.

il musical in Italia stia vivendo una stagione di forte rilancio, ma questo purtroppo non va nella stessa direzione della qualità; infatti questo genere viene sfruttato come grande contenitore per presunti astri nascenti in grado di fare tutto...male ma tutto.

non nego che ci siano anche dei buoni professionisti ma purtroppo il genere è rilanciato proprio per piazzare un marasma di "artisti" non ben identificati e identificabili.

faccio un esempio (forse un po' banale) ma pensiamo che nell'immaginario comune, per diventare protagonisti della struttura musical, sambri essere sufficiente partecipare a 6-8 mesi di "scuola" targata Canale5 (leggi Maria DeFilippi); ma il vero dramma è che questi ragazzi, farciti di nozioni quanto mai approssimative, quando non totalmente errate, vengono poi realmente integrati in questo ambito lavorativo.

ne consegue un crollo verticale della qualità.

purtroppo (anzi per fortuna!!!) per ottenere dei risultati ci vogliono anni di studio e preparazione, non solo un po' di tutto, senza un realo approfondimento tecnico e umano.

ehm...se non andato un po' troppo a briglia sciolta, chiedo scusa; ma resto dell'opinione che lo spunto di discussione possa essere interessante :wacko:

Questo spunto è più che interessante per questa discussione, e tra l'altro io sono completamente d'accordo con te.

In Italia il musical viene molto sottovalutato perchè magari si preferisce di più il teatro impegnato alla commedia musicale, anche se ultimamente, come hai già detto anche tu, c'è stato una sorta di rilancio del genere (basti pensare a Notre Dame de Paris).

Senza dubbio il musical è nato e resterà un genere prettamente americano. Tant'è che in America ci sono tutte quelle accademie alla "Fame", dove vengono insegnate tutte le discipline artistiche in modo adeguato tanto da riuscire a tirar fuori (e non a insegnare, bada bene) dagli alunni il talento che è in loro, e oltretutto a dare una solida base formativa.

Qui l'unico "trampolino di lancio" è proprio "Amici" della De Filippi (che io ammetto di guardare :wacko:) che non ha proprio NIENTE a che fare con quelle scuole americane. Si spaccia tanto per talent show quel programma e invece non ci si avvicina neanche lontanamente. L'idea sarebbe quella di ispirarsi all'americano "American Idol" ma da lì sì che ne esce di gente brava ;)

A proposito di questo, linko un video ;) Jennifer Hudson (pezzo tratto dal musical Dreamgirls, quella che canta è la vincitrice di American Idol di 2 anni fa mi pare.. Noi voci così ce le sogniamo :) )

P.S: Anche io sto andando a briglia sciolta ormai :(

da bravo appassionato di musical mi aggiungo alla discussione :wacko:

secondo me in Italia ci sono anche attori bravi, ma si contano davvero col contagocce. effettivamente la tradizione del musical non è molto radicata in Italia, eppure delle belle commedie musicali ne abbiamo anche (aggiungi un posto a tavola, FORZA VENITE GENTE ;) ,....)... in questo periodo di rilancio del genere, anche grazie a notre dame de paris di cocciante, stanno nascendo nuovi artisti, ma non sono "reclamizzati" come quelli di amici.... pensate che "La massa" preferisca vedere federico (vincitore di amici l'anno scorso) o un emerito sconosciuto più bravo di lui? lascio a voi la risposta ;)

Considerato che io Federico di Amici l'anno scorso non lo potevo proprio vedere, visto il calibro di bravura di quest'anno mi sono ritrovata a rimpiangerlo.. il che è tutto dire.

Ovvio che preferisco a sentire uno sconosciuto che poi però facendosi notare per il suo talento non lo sarebbe più tanto sconosciuto ;)

Le commedie musicali sono gli unici spettacoli che qui in Italia si avvicinano al musical.. Quelle di Garinei e Giovanni sono davvero molto piacevoli (io adoro Se il tempo fosse un gambero :wacko: ci sono cresciuta e lo so a memoria ormai ;))

uno dei problemi maggiori di tutta questa situazione è quello che per la produzioni teatrali ci sono sempre meno fondi, il che significa meno prove e meno possibiltà di crescere "sul campo".

la vera forza quindi di queste trasmissioni televisive è quella di poter contare su mezzi economici quasi illimitati e di una visibiltà che, seppur effimera e destinata a durare poche stagioni, supera qualunque altro mezzo di divulgazione; come giustamente ha detto Drogon, il teatro nel senso più esteso non riesce a far assurgere i propri talenti al successo mediatico che meriterebbero.

quest'ultima considerazione va poi in una direzione ben precisa e molto subdola...di cui però vi parlerò dopo cena...perché adesso ho fame e i profumi della cucina mi hanno ipnotizzato!!!