Sembra un po Palahniuk......"Fight Club"? " />
A me ricorda La parola di Giobbe, di Giobbe Covatta...
"La Nausea" di Jean Paul Sartre? " />
No. Se hanno fatto un film su quell libro non lo voglio sapere :P
Ok, proseguirei la discussione su Caino che è bellissima ma questa parte dovrebbe aiutare di più; almeno per i nomi:
''[...]E sono molto diversi. Non potete immaginare quanto sono diversi.''
''In che senso, Li?''
''Vedrete quando tornano da scuola. Sono come le due facce di una medaglia. Cal è cupo, tagliente e sempre sulle sue, e il fratello invece...bè, è uno di quei ragazzi che restano simpatici prima che aprano bocca e dopo ancora di più''
''E Cal non vi è simpatico?''
''Mi trovo a doverlo difendere. Lui lotta per la sua vita e suo fratello invece non deve lottare''
Non sarà mica Uomini e topi di steimbeck???? " />
Vedi, qualcuno che riconosce lo stile di un grande ">, ti darei mezzo punto prima che qualcuno sfrutti il nome dell'autore e indovini il libro...ma l'hai scritto male "> ^^.
Però non ho preso il libro più famoso no, sarebbe stato troppo facile.
E il film è vecchio vecchio vecchio.
Prima c'erano gli indiani, una razza inferiore senza energia, nè inventiva, nè cultura [...]. Poi arrivarono i duri, avidi spagnoli, rapaci e realistici, e la loro sete di esplorazione aveva come meta l'oro e Dio. [...]. Poi vennero gli americani, più avidi perchè erano in più. Presero la terra, rifecero le leggi per dar valore ai loro titoli di possesso.
La valle dell'Eden? " />
credo sia l'unico libro di Steinbeck che non ho letto " />" />" />
Già, con la minuscola e con una M al posto della N....chiedo umilmente perdono " />ma l'hai scritto male ^^.
Io invece ho letto solo quello di Steinbeck. " />
Scusate il ritardo, ecco la mia citazione, stavolta facile facile:
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci"
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isaac asimov sono quasi sicuro....
cronache della galassia mi sembra.... " />" />
Complimenti! " />isaac asimov sono quasi sicuro....
cronache della galassia mi sembra.... " />" />
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ne metto una semplice pure io:
......Fu allora che io feci una cosa che non avrei mai dovuto fare, e di cui ancora oggi mi pento. non saprei dire nemmeno adesso se fu per amicizia, per quel che ne restava della nostra amicizia, se fu cioè per il desiderio di aiutarlo; o se la mia fu insofferenza, orgoglio troppo a lungo represso, voglia di rivincita.
mentre **** si apprestava a tentare ancora una volta quell'insidioso passaggio, pensai di suggerirgli come avrebbe dovuto suonare, eseguendolo con diabolica facilità, e senza neppure guardare lo spartito....
anche se ho omesso il nome credo sia abbastanza chiaro che libro sia.... ciao " />