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sindaco di Cittadella, Padova
A di Ashan 'Tyr
creato il 26 novembre 2007

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Ashan 'Tyr
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Ashan 'Tyr
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Inviato il 26 novembre 2007 20:01 Autore

Cittadella, sindaco Bitonci indagato per l'ordinanza anti-sbandati

 

 

CITTADELLA – Infuria la polemica a Cittadella, piccole comune in provincia di Padova, dove il sindaco Massimo Bitonci ha emesso un ordinanza che definisce dei tetti di reddito minimi dimostrabili per ottenere la residenza sul territorio comunale.

 

 

 

Lo stesso Bitonci è finita ora nel mirino della procura. Il sindaco, infatti, si è visto recapitare a casa un avviso di garanzia per l’ipotesi di reato di usurpazione di funzione pubblica. I criteri fissati dal sindaco per potere risiedere nel comune di Cittadella prevedono un reddito minimo annuo di 5.061 euro (circa 420 euro al mese, 15 al giorno), una casa decente e un comportamento tale da non destare "pericolosità sociale".

 

 

da romagnaoggi.it

 

 

 

solo a me sembra assurdo? Insomma, una città che vieta ai poveri di abitare, pare di essere tornati nel 1600 in inghilterra...

 

E a questo punto mi chiedo: e se una persona perde il lavoro e diventa "reddito zero"?

Ma soprattutto: com'è possibile che ci sia gente che lo difende, considerando che è palesemente andato contro la legge? è possibile che la gente abbia così tanta paura dei poveri da voler creare delle città "poor free"? e quegli stranieri onesti che per vari motivi lavorano in nero, quindi risulta che non abbiano reddito, e che vivono onestamente?

Inoltre esistono dei precedenti urbanistici americani, risalenti agli anni '20 e '30 del secolo XX.

e vengono citati come esempio incredibilmente negativi e ghettizzanti.

 

sorprende che un sindaco avesse potuto pensare di applicare un simile concetto in italia nel XXI secolo, senza aspettarsi conseguenze.

 

sorprende che non ci si renda conto, che il livello di reddito scelto è ininfluente, perchè quel che conta è porre il reddito come discrimine; se il sistema fosse accettato, altri potrebbero poi porre livelli più alti.

tra l'altro non si capisce perchè il sindaco dovrebbe avere la possibilità di stabilire un livello minimo di reditto per i propri cittadini: un comune NON è un golf club, è un'entità territoriale della nazione.

non solo:

 

Dimora = luogo dove la persona abita (anche temporaneamente)

 

Residenza = luogo dove la persona ha la propria dimora abituale (art. 43 cod. civ.)

 

Domicilio = luogo in cui la persona fissa la sede principale dei propri interessi

 

Io non vedo requisiti reddituali...

 

20 anni fa un sindaco del genere avrebbe subito la disapprovazione generale, oggi lo si difende pure... mi pare che si stia tornando sempre più indietro :stralol:


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sharingan
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sharingan
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Inviato il 26 novembre 2007 20:59

Il sindaco ha sbagliato perchè non è nei suoi poteri fare questo... Per quanto riguarda il principio non mi trovo completamente in disaccordo: se uno straniero viene nel nostro Paese senza un reddito e senza un lavoro è inevitabile che cercherà di destreggiarsi in altri modi... e nessuno regala niente a nessuno, sarebbe come rendere legale il furto... cioè mi sembra evidente che il nostro Paese non è fisiologicamente in grado di gestire grandi flussi migratori per cui mettere un limite-ingressi per censo e lavoro non mi sembra un'eresia... preferisco far venire uno straniero con un lavoro che sappia dimostarre di mantenere la propria famiglia piuttosto che uno che viene appositamente per rubare o altro... poi mi pare che in altri Paesi queste regole siano la prassi o sbaglio? C'è qualcuno che ne sa di più?


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 

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fedrik90
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Inviato il 26 novembre 2007 21:05

solo a me sembra assurdo? Insomma, una città che vieta ai poveri di abitare, pare di essere tornati nel 1600 in inghilterra...

se non sbaglio, il sindaco ha preso questa decisione per contrastare l'arrivo e la presenza di extracomunitari o rom senza una casa o un lavoro fisso...


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Navarre
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Inviato il 26 novembre 2007 21:13

Per quanto riguarda il principio non mi trovo completamente in disaccordo: se uno straniero viene nel nostro Paese senza un reddito e senza un lavoro è inevitabile che cercherà di destreggiarsi in altri modi... e nessuno regala niente a nessuno, sarebbe come rendere legale il furto... cioè mi sembra evidente che il nostro Paese non è fisiologicamente in grado di gestire grandi flussi migratori per cui mettere un limite-ingressi per censo e lavoro non mi sembra un'eresia... preferisco far venire uno straniero con un lavoro che sappia dimostarre di mantenere la propria famiglia piuttosto che uno che viene appositamente per rubare o altro...

 

Perdonatemi, ma da quel poco che ho letto non mi pare sia stata fatta alcuna distinzione, da parte del sindaco, tra cittadini italiani e non.

Non che se l'avesse fatta sarebbe stato diverso, beninteso, ma questo può rendere con ancora maggiore evidenza l'assurdità di un provvedimento del genere.

Dici bene, sharingan, il nostro Paese non è in grado di gestire grandi flussi migratori... ed è a quel livello che credo si debba intervenire, non a livello di singolo comune e per iniziativa di un sindaco.

Mi auguro che questa vicenda sia gestita con mano ferma da chi di competenza. Se non si intervenisse con decisione si assisterebbe alla nascita di un precedente a mio avviso molto, molto pericoloso...


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sharingan
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Inviato il 26 novembre 2007 21:24

Ho controllato e sembra sia rivolto solo agli stranieri... comunque anche io ho detto che il sindaco ha fatto male ad agire perchè non ne ha i poteri... Inoltre il Governo non ha chiuso completamente sulla vicenda ma ha sottolineato che la cosa verrà discussa in sede europea(quindi non se ne farà nulla)...


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
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Ashan 'Tyr
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Inviato il 26 novembre 2007 21:26 Autore

ricordo che i nostri nonni che emigravano partivano senza lavor nè casa, sperando di trovarne là.. e molti erano brave persone che cercavano lavori onesti, molti erano delinquentelli che hanno portato mafia ecc negli altri paesi.

In ogni caso, se uno non ha un soldo nel proprio paese come fa ad avere già un lavoro in un paese straniero? la maggior parte prende la tipica "valigia di cartone", arriva in italia e spera che qualcuno lo prenda, anche se in nero...

 

non so, a me pare la solita soluzione "comoda": anzichè lavorare affinchè i poveri abbiano un lavoro, li si sbatte fuori. e poi? da qualche parte dovranno pure andare, no? oppure un povero cacciato dalla città scompare automaticamente nel nulla?

 

In ogni caso creerebbe precedenti pericolosi: e se poi un comune alzasse la soglia per creare una "città per ricchi"? e se una persona "normale" perde il lavoro? e soprattutto indagare così su tutti, guardando la casa (perchè dovrebbero esserci controllori che entrano in ogni appartamento per vedere se è decente), frugando la fedina penale e ficcando il naso nel conto corrente non è una violazione pazzesca della privacy?


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Morgil
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Inviato il 26 novembre 2007 21:39

per me ha fatto bene a costo di dire una cosa di destra,basta far entrare cani e porci purtroppo se nn ti sai sostentare tendi pericolosamente a delinquere...


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sharingan
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Inviato il 26 novembre 2007 21:46

ricordo che i nostri nonni che emigravano partivano senza lavor nè casa, sperando di trovarne là.. e molti erano brave persone che cercavano lavori onesti, molti erano delinquentelli che hanno portato mafia ecc negli altri paesi.

In ogni caso, se uno non ha un soldo nel proprio paese come fa ad avere già un lavoro in un paese straniero? la maggior parte prende la tipica "valigia di cartone", arriva in italia e spera che qualcuno lo prenda, anche se in nero...

 

non so, a me pare la solita soluzione "comoda": anzichè lavorare affinchè i poveri abbiano un lavoro, li si sbatte fuori. e poi? da qualche parte dovranno pure andare, no? oppure un povero cacciato dalla città scompare automaticamente nel nulla?

 

In ogni caso creerebbe precedenti pericolosi: e se poi un comune alzasse la soglia per creare una "città per ricchi"? e se una persona "normale" perde il lavoro? e soprattutto indagare così su tutti, guardando la casa (perchè dovrebbero esserci controllori che entrano in ogni appartamento per vedere se è decente), frugando la fedina penale e ficcando il naso nel conto corrente non è una violazione pazzesca della privacy?

 

I nostri nonni sono stati trattati in modo molto peggiore di come noi ''trattiamo'' gli immigrati... e poi andavano in Paesi immensi come Stati Uniti e Australia dove la richiesta di lavoro era altissima mentre l'Italia è già un Paese sovrappopolato e con problemi economici al suo interno... Inoltre gli uffici di collocamento per lavorare in Italia ci sono anche in Paesi stranieri ma comunque io concederei agli immigrati un tempo necessario per trovarlo(6 mesi, 1 anno)... e poi cosa significa lavorare affinchè i poveri trovino un lavoro? A meno che non si è raccomandati il lavoro lo si cerca nessuno te lo regala... infine concordo che i comuni non possono imporre simili provvedimenti ma ci deve essere una legge generale del Governo che fissa in modo chiaro i requisiti di residenza...


 

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Mornon
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Inviato il 26 novembre 2007 23:10

Anche se vent'anni fa avrebbe ricevuto disapprovazione generale (non saprei...), oggi la situazione è comunque diversa: come già detto, l'arrivo di molte persone, clandestini compresi, senza lavoro è sicuramente una cosa che può benissimo far aumentare la criminalità; non perché l'immigrato sia automaticamente un criminale, ma perché, tralasciando chi vuole delinquere, anche uno onesto può iniziare a farlo, se non riesce a guadagnarsi da vivere.

Per la difficoltà di avere già un lavoro quando si entra, sicuramente c'è; ma a quanto mi era stato detto (sono ovviamente gradite conferme o smentite) in altri Stati è già cosí, e onestamente non mi sembra assurda la richiesta che si sia in grado di provvedere a sé stessi. Il fatto è che posso capire che spesso si tratti di prendere le quattro cose che si hanno, andare in un altro Stato, e sperare di essere assunti; ma se questo non accade? Non si può escludere che la persona inizi a delinquere, anzi... a questo punto, l'idea di far entrare solo chi ha un lavoro necessiterà magari di essere sviluppata meglio (aumentare i canali verso l'estero, per esempio, se non sono abbastanza), ma non mi sembra sbagliata.

Che poi il sindaco non avesse il diritto di fare una cosa simile è un altro discorso, ma di per sé l'idea che sta dietro all'iniziativa a mio parere ha un suo senso.

 

quegli stranieri onesti che per vari motivi lavorano in nero, quindi risulta che non abbiano reddito, e che vivono onestamente?

Se per vivere lavorano in nero, allora non vivono onestamente :stralol: È vero che non uccidono o altro, ma, sia loro, sia i loro datori di lavoro, danneggiano comunque lo Stato (magari avvalendosi poi dei suoi servizi), e quindi anche noi. Ci sarà anche chi lo fa per necessità, ma questo non rende onesta la cosa.

 

 

soprattutto indagare così su tutti, guardando la casa (perchè dovrebbero esserci controllori che entrano in ogni appartamento per vedere se è decente), frugando la fedina penale e ficcando il naso nel conto corrente non è una violazione pazzesca della privacy?

La fedina penale non penso, almeno se fatto dalle forze dell'ordine; per il conto corrente, non so quanto sia necessario: basta la dichiarazione delle tasse, no? Con l'effetto collaterale che chi evade dichiarando poco o nulla, ma avendo molto, non potrebbe piú farlo.


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khal Rakharo
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Inviato il 27 novembre 2007 0:26

Tristissimo. E i disoccupati italiani, eh? dove li si mette?

 

Triste e vergognoso. Anzi, decisamente scandaloso


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sharingan
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Inviato il 27 novembre 2007 0:32

Ma qui non si tratta di fare la par-condicio dei disoccupati ma di vedere o no se siamo in grado di occuparci dei flussi di immigrati... Lo siamo? Benissimo allora dentro tutti. Non lo siamo? I flussi vanno regolati e chi ha un lavoro viene prima di chi non ce l'ha... far entrare gente e permettergli di fare accattonaggio e scippi non è solidarietà ma un modo molto comodo per non affrontare il problema e crearne di nuovi non solo agli italiani ma anche agli stranieri onesti...


 

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khal Rakharo
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Inviato il 27 novembre 2007 0:41

Ma qui non si tratta di fare la par-condicio dei disoccupati ma di vedere o no se siamo in grado di occuparci dei flussi di immigrati... Lo siamo? Benissimo allora dentro tutti. Non lo siamo? I flussi vanno regolati e chi ha un lavoro viene prima di chi non ce l'ha... far entrare gente e permettergli di fare accattonaggio e scippi non è solidarietà ma un modo molto comodo per non affrontare il problema e crearne di nuovi non solo agli italiani ma anche agli stranieri onesti...

Che cavolo c'entra?

Un comune non vuol dare il domicilio a chi non ha reddito. I disoccupati non hanno reddito. I disoccupati non hanno accesso a quel comune. Il provvedimento è discriminatorio anche verso gli italiani, non solo gli immigrati.

 

Adesso, non ho la minima idea di come sia la legislazione italiana, ma in Svizzera non ci possono essere ostacoli alla scelta del domicilio: chi può abitare a Miglieglia può abitare anche a Brüttisellen, Rapperswil o Niederbipp (*). Una legge del genere, non sarebbe nemmeno sognabile.

 

 

 

(*) nomi di località realmente esistenti


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sharingan
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sharingan
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Inviato il 27 novembre 2007 0:51

NO il provvedimento è valido solo per i clandestini senza mezzi di sussistenza... per quanto riguarda la legislazione è evidente che il sindaco non può decidere una cosa del genere e infatti è stato richiamato dall'autorità giudiziaria, neanche in Italia ci sono ostacoli alla scelta del domicilio... solo il Governo può varare un tale provvedimento... è ovvio che questa è stata la classica provocazione in salsa leghista per fare un po' di scena...


 

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Lyga Stark
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Inviato il 27 novembre 2007 1:11

Non vorrei rischiare di dire baggianate, ma la residenza è un concetto puramente legale, che non c'entra molto con il potersi recare (o meno) in un dato comune, o abitare (fisicamente) lì, quindi dire "non concediamo la resistenza ai poveri perchè sennò ruberebbero, e senza residenza non possono vivere qui" mi pare senza senso.

 

Se io fossi povero e volessi rubare, me ne fregherebbe veramente poco di avere o meno la cittadinanza nel comune in cui rubo.

 

Questa della cittadinanza è stata solo una mossa pubblicitaria, nulla più, fatta per far parlare l'Italia di chi l'ha emanata e per fomentare un pò il popolo della Lega. Un pò come il fatto del risarcimento chiesto dai Savoia.

 

Oramai è uno sport nazionale: si fa una sparata inutile, ed il Paese intero (compresi noi) ne parla... :stralol:


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falstaff2001
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falstaff2001
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Inviato il 27 novembre 2007 10:14
NO il provvedimento è valido solo per i clandestini senza mezzi di sussistenza...

 

i clandestini sono clandestini. Non hanno (avrebbero) titolo per risiedere nel territorio nazionale, a maggior ragione nella Repubblica Libera di Cittadella ( :stralol: )

Non serve un provvedimento del sindaco, pardon, del Presidente del Libero Governo ( :stralol: ).

 

 

Non vorrei rischiare di dire baggianate, ma la residenza è un concetto puramente legale, che non c'entra molto con il potersi recare (o meno) in un dato comune, o abitare (fisicamente) lì,

 

Molto vero, infatti come già qualcuno ha detto si tratta solo di un provvedimento senza (quasi) nessun effetto pratico, se non un certo ritorno in termini di consenso (tra l'altro ingiustificato, visto che il decreto non porterà a nulla anche semmai fosse promulgato)

 

infine non mi resta che quotare un intervento che condivido parola per parola

 

 

 

Triste e vergognoso. Anzi, decisamente scandaloso

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