Se al mio seggio ho segnato il nome di una persona a pagina 1, e dopo mille persone, a pagina 100, mi arriva la stessa persona, avrei qualche difficoltà a ricordarmene
Su questo potrei anche darti ragione, ma considera che, almeno per Il Giornale, non si è trattato di andare dopo N persone allo stesso seggio, ma di girare cinque seggi diversi, e di riuscire a votare anche dove non se ne aveva diritto, perché in ogni seggio è stato permesso di farlo.
Quello che dici tu sarebbe stato un errore (anche se nell'era del computer è facile evitarlo, o almeno minimizzare la probabilità che avvenga :D ), quello che ho citato io è una volontaria violazione.
Tra parentesi: a quanto ho letto, ovviamente si accettano conferme o smentite, ai seggi avrebbero dovuto richiedere, ai non immigrati, il certificato elettorale.
Il Giornale è riuscito a far votare cinque volte un immigrato, e tre una minorenne; non mi dà l'idea di uno svolgimento molto serio delle primarie...
Su questo potrei anche darti ragione, ma considera che, almeno per Il Giornale, non si è trattato di andare dopo N persone allo stesso seggio, ma di girare cinque seggi diversi, e di riuscire a votare anche dove non se ne aveva diritto, perché in ogni seggio è stato permesso di farlo.
Nella prima citazione hai parlato di immigrati e minorenni. Persone quindi senza tessera elettorale, e per forza di cose non iscritte ad un seggio in particolare. :unsure:
Non capisco comunque come mai ci si interroghi maggiormente contro una presunta volontà di boicottaggio di qualche organizzatore, a fronte di una dichiarata e vantata volontà di boicottaggio da parte di alcuni organismi. :D
Nella prima citazione hai parlato di immigrati e minorenni. Persone quindi senza tessera elettorale, e per forza di cose non iscritte ad un seggio in particolare
Chiedo venia, quella parte l'ho aggiunta a memoria un attimo prima di inviare il messaggio, e non ricordavo che tu avessi scritto "nel caso di immigrati e minorenni" :D
Però, a quanto ho capito leggendo un po' in giro, a prescindere dall'iscrizione ai seggi c'era comunque una suddivisione in zone, perché la reazione di chi prendeva i dati, leggendo la via di residenza sul documento, è stata "Lei non dovrebbe votare qui" :unsure:
Non capisco comunque come mai ci si interroghi maggiormente contro una presunta volontà di boicottaggio di qualche organizzatore, a fronte di una dichiarata e vantata volontà di boicottaggio da parte di alcuni organismi
Piú che della presunta volontà di boicottare, io sto parlando della manifesta (salvo ipotizzare N falsi) volontà di commettere irregolarità; poi ci si può anche interrogare su eventuali protagonismi e simili, ma intanto non so quanto si possa parlare di boicottaggio (sei/sette voti su tre milioni? Se lo scarto sarà nell'ordine delle decine di voti...), e comunque... c'è ancora il diritto di indagare se simili irregolarità si verifichino (qualunque sia la parte politica a farle)? :D
ai miei han chiesto il certificato elettorale, ed essendo un paese piccolo non avrebbero faticato a ricordare chi aveva già votato... poi, a meno di cose organizzate, dubito che la gente avrebbe voglia di spendere euri in più per aumentare la portata della votazione :P
tuttavia quello che fa notare Mornon è giusto, è quello che tutti noi sospettavamo: sicuramente gli organizzatori avranno cercato di fregare in tutti i modi (non su veltroni, era scontato, ma sulla portata dei votanti), tuttavia mi sembra strano che non abbiano previsto tentativi di "scandali" da parte di Striscia o simili (io perlomeno l'avrei fatto :unsure:). Quindi di truffe ci sono sicuramente state (anche se il titolo de Il Giornale del giorno dopo mi sembrava un pò eccessivo, ma ormai i giornali son tutti così schierati da una parte e dall'altra...), tuttavia anch'io sono rimasto sorpreso dalla portata dei votanti. Dubito che siano riusciti a fregae con tali sistemi più di 300.000 voti (sarebbe cmq un'enormità di truffa), ma rimarrebbero cmq 3 milioni che sono un'auspicio veramente roseo.
A livello di politica, sta a significare che il PD ha tutte le potenzialità per "rubare" l'elettorato dell'estrema sinistra (specialmente giovanile) o i disaffezionati di sinistra (stufi dei giochi di potere e dei politici attaccati alle poltrone, che vogliono cambiare senza votare destra) oltre che gettarsi come pescecane sul volontarismo giovanile, sulle campagne localistiche e sull'attivismo postmoderno che è il punto di svolta delle nuove campagne... insomma, inizia molto bene. Se l'unico importante sarà veltroni e le altre cariche saranno dati a nuovi/giovani (Rutelli D'alema e compagnia bella si possono accontentare dei soldi e del potere che già anno, si possono accontentare di un normale posto in parlamento pur di rimanere al governo no?) allora continuerà pure meglio. Uguale deve fare la destra: non dico il partito unico, ma puntare sui nuovi (già lo sta facendo un pò con la Brambilla), gli altri si possono accontentare di un normale posto in parlamento - è già superiore alle normali aspettative di un uomo comune.
Capisco - e concordo - sulle critiche della destra su tali "truffe" e sull'elezione scontata di Veltroni, tuttavia a livello politico non toglie che sia stato un successo: insomma, il centrodestra che fino a qualche tempo fa vedeva assicurato il governo successivo a questo, adesso ha un pò di strizza (e i titoli del Giornale la manifestano bene, a livello politico).
Hum... ho scritto troppo? sono stato obiettivo e superpartes? :D
da queste primarie e guardando il numero dei votanti (gonfiato o meno) si potrebbe quasi azzardare che il PD sia destinato a diventare il polo centrale della "sinistra" e probabilmente ruberà parecchi voti ai radicali ma soprattutto all'ulivo. vedremo, in ogni caso credo che per le prossime elezioni il candidato premier sarà veltroni
Oddio, sono già state dette un sacco di cose e se pretendo di rispondere a tutte mi sa che mi perdo... :D
Provo a dare la mia opinione, comunque.
In primo luogo, secondo me c'è un grosso errore: nelle decisioni dei dirigenti, nell'impatto mediatico che hanno avuto le primarie, ed anche in alcuni commenti che ho letto qui (e non solo qui).
Il plebiscito programmato a favore di Walter Veltroni ha infatti oscurato, a mio avviso, il vero significato e la vera importanza di ciò che è successo domenica (e parlo a priori, chiaramente: eventualmente dell'affluenza parlerò poi).
E' evidente che, nell'immaginazione popolare, domenica è stato il giorno dell'elezione del segretario nazionale del Partito Democratico, con un esito del tutto scontato e già deciso in luoghi ben diversi dalle urne. Ma cos'è il segretario del Partito Democratico? In sostanza è stato eletto un tizio che deve fare il segretario di un partito che non esiste ancora, che non ha - giocoforza - uno statuto, un'organizzazione, delle regole, e dunque non ha neppure un segretario ;)
Pare che ci si dimentichi che, appunto, il Partito Democratico non esiste ancora: domenica è stata eletta - soprattutto - un'Assemblea Costituente, che avrà il compito di dare al nascituto partito una qualche fisionomia, sia organizzativa sia valoriale. E non mi pare poco.
In più, domenica sono stati eletti dei segretari regionali (e sulla carica vedi sopra) e le relative Assemblee Costituenti regionali, che, se davvero il PD sarà un partito fortemente federalizzato, come si era detto qualche tempo fa, potrebbero avere un'importanza quasi pari ai corrispondenti organi nazionali.
Se lo scenario è questo, francamente descrivere queste primarie come quelle del 2005, in cui tutto era già stato deciso, mi pare abbastanza irrealistico: è vero che le primarie di domenica non hanno deciso molto, ma non tanto perché tutto fosse già stato deciso - perché nulla è stato ancora deciso, piuttosto.
Sinceramente a me pare che questo getti una luce un po' diversa sull'idea, espressa da molti, di un partito dai contorni troppo vaghi e sfumati... se il partito è ancora da fare, sarebbe un po' dura che avesse già dei contorni precisi :)
Detto tutto questo, spendo due paroline sulla polemica sugli elettori che hanno votato più volte.
Lo faccio a ragion veduta, per il semplice fatto che domenica ero tra i non-so-quanti scrutatori volontari ai seggi.
In sintesi: è possibile ed anzi probabile che sia successo, anche se personalmente non credo che il fenomeno sia stato particolarmente esteso.
Il fatto è che le primarie sono state organizzate molto male (in modo molto dilettantesco, diceva qualcuno): insomma, qui non c'era mica il sistema di controlli che può assicurare soltanto lo Stato; l'unico modo per risolvere i problemi che era inevitabile nascessero da questa considerazione sarebbe stato quello di fare le cose in modo estremamente rigido - magari obbligando gli elettori a registrarsi in anticipo - e molto organizzato: cosa che non si è fatta, anche perché, sospetto, non c'erano gli strumenti per farla (oltre che alla ricerca di un diverso impatto mediatico, questo è chiaro :D ).
Su questo punto e per spiegarmi più chiaramente, porto la mia esperienza locale.
Pordenone, che è un piccolo capoluogo di provincia, era divisa in cinque sedi elettorali, sulle quali confluivano tutti gli elettori della città divise nelle rispettive sezioni, sulle quali avrebbe dovuto fare fede il certificato elettorale.
Fatto sta che il sito nazionale dell'Ulivo riportava effetticamente questa divisione - solo che le sezioni erano sbagliate :D Alle sezioni, nonostante le richieste reiterate, si presentava un sacco di gente che non sapeva dove andare a votare; e un sacco di gente sprovvista del certificato elettorale.
Quanto a quest'ultima cosa poco male: le sezioni sono divise per strade, bastava guardare la carta d'identità e si poteva dedurre quale avrebbe dovuto essere la sezione e dunque la sede dove votare. Ma sul primo problema, come si poteva fare? A livello provinciale si è deciso, pur con qualche mugugno, di fare votare comunque chi si presentasse ai seggi, purché nell'ambito del Comune, facendo firmare una dichiarazione in cui ci s'impegnava a non votare altrove (dichiarazione che ad occhio non ha alcun valore giuridico, ma si sperava che almeno convincesse).
E' del tutto evidente, dunque, che la possibilità di errori era molto alta. E' altrettanto evidente che questi errori potrebbero essere rilevati, se non a priori, almeno a posteriori.
Se si fosse trattato effettivamente di primarie che non contano nulla, utili solo ad eleggere il Walter nazionale, come tutti sapevano, probabilmente questo non verrebbe mai fuori, e la tentazione di imbrogliare le carte impunemente sarebbe stata alta.
Ma, come dicevo sopra, al di là delle apparenze dall'esterno le primarie sono state combattute, pur all'interno di un futuro partito unico, con il coltello tra i denti: non ci credo cheeventuali casini grossi non salteranno fuori, perché ci sono di mezzo gli interessi concreti di una marea di persone.
Per quel che riguarda la mia realtà, poi, induttivamente ci credo ancora meno: chi insisteva di più sul rigido rispetto delle regole è anche chi alla fine ha avuto un risultato strepitoso in uno scenario molto meno rigido.
In conclusione, e per rispondere finalmente alla domanda posta all'inizio del topic: sì, ho votato.
L'ho fatto svalutando in larga misura la scelta del segretario nazionale, che era già ampiamente pregiudicata; ed anche per questo ho votato la lista d'appoggio a Rosy Bindi ed al suo candidato alla segreteria regionale, perché erano liste sostanzialmente svincolate dai partiti ed erano anche formate da persone che conosco e stimo :unsure:
insomma, qui non c'era mica il sistema di controlli che può assicurare soltanto lo Stato; l'unico modo per risolvere i problemi che era inevitabile nascessero da questa considerazione sarebbe stato quello di fare le cose in modo estremamente rigido - magari obbligando gli elettori a registrarsi in anticipo - e molto organizzato: cosa che non si è fatta, anche perché, sospetto, non c'erano gli strumenti per farla
Ma c'era tutta questa necessità di rigidità (al punto da pre-registrare) e di strumenti? Un portatile, Excel, e nessuno può votare al di fuori della zona assegnata. Il completamento automatico di Excel direbbe se il cognome/nome/documento/ecc. è già stato inserito. Certo, non annullerebbe la possibilità che simili cose capitino, ma penso la ridurrebbe di parecchio.
sul primo problema, come si poteva fare?
Non si poteva indicargli il seggio corretto, e rimandarli là per il voto? :D
Il Giornale è diretto da Mario Giordano.
Fino a ieri Giordano dirigeva Studio Aperto.
La discussione sulla credibilità è conclusa. -___-
Il Giornale è diretto da Mario Giordano.Fino a ieri Giordano dirigeva Studio Aperto.
La discussione sulla credibilità è conclusa
Non per me: come detto, non è l'unica fonte; inoltre,
Se poi ci sono anche le otto ricevute la storia mi sembra che abbia abbastanza valore
Ho letto che alle primarie si avrebbe avuto mediamente un voto ogni settanta secondi; sapete qualcosa in piú? :stralol: