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Il cinema italiano
S di sharingan
creato il 24 settembre 2007

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Ser Bronn
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Inviato il 07 ottobre 2007 22:32

Lady Lyanna a questo punto posso dire anch'io "chi te lo dice che i film di nicchia piaciono agli italiani?"

 

E' chiaro che esattamente come te non ho fatto un sondaggio e non so le opinioni della gente, in ogni post "il secondo me" o "per me" è implicito, e comunque se vogliamo fare i fiscali ci sono gli incassi ridicoli dei film di "nicchia", io userei altri termini per definirli, a dimostrare che in fondo non sono poi pochi a pensarla come me e che per quanto possano essere dei capolavori sono degli insuccessi se pochissimi hanno voglia di vederli, inoltre un cinema che produce solo film impegnati di "nicchia" che razza di cinema è?

 

Tra l'altro non ho mai detto che dovrebbero smettere di farli, dovrebbero semplicemente offrire un genere più vario adatto a tutti perchè attualmente è un cinema adatto solo ai critici che li pluripremiano con i leoni d'oro, proprio tempo fa ho letto che in una ricerca sugli incassi hanno scoperto che la maggior parte dei film che vincono leoni d'oro li vanno a vedere al cinema pochissime persone, se sono fortunati si rifanno dei costi di produzione, a questo punto mi chiedo se registi e produttori questi film li fanno per il pubblico o per vincere premi!

 

Che poi chi lo dice che la violenza non è nella nostra cultura? Abbiamo più criminalità organizzata noi che gli Stati Uniti interi e triller e polizieschi andrebbero bene da noi come da loro, e non sarebbe male vedere almeno nei film che il male si può combattere e sconfiggere, o film sulla nostra storia, dai romani a oggi abbiamo avuto ogni genere di guerra e di popolo nel nostro paese eppure per vederla dobbiamo aspettare gli americani o la classica fiction, e ci sono decine di altri generi alternativi ma i nostri registi continuano imperterriti con il dramma neorealista e la commedia, è questione di puzza sotto il naso o più semplicemente non sanno farli, poi per quanto riguarda i film di natale hai frainteso, io non li disprezzo perchè sono volgari ( cosa soggettiva ) ma perchè non fanno ridere, sono sempre lo stesso genere di barzellette da bagaglino!


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Lady Lyanna
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Inviato il 07 ottobre 2007 23:26

Lady Lyanna a questo punto posso dire anch'io "chi te lo dice che i film di nicchia piaciono agli italiani?"

 

E' chiaro che esattamente come te non ho fatto un sondaggio e non so le opinioni della gente, in ogni post "il secondo me" o "per me" è implicito, e comunque se vogliamo fare i fiscali ci sono gli incassi ridicoli dei film di "nicchia", io userei altri termini per definirli, a dimostrare che in fondo non sono poi pochi a pensarla come me e che per quanto possano essere dei capolavori sono degli insuccessi se pochissimi hanno voglia di vederli, inoltre un cinema che produce solo film impegnati di "nicchia" che razza di cinema è?

 

Tra l'altro non ho mai detto che dovrebbero smettere di farli, dovrebbero semplicemente offrire un genere più vario adatto a tutti perchè attualmente è un cinema adatto solo ai critici che li pluripremiano con i leoni d'oro, proprio tempo fa ho letto che in una ricerca sugli incassi hanno scoperto che la maggior parte dei film che vincono leoni d'oro li vanno a vedere al cinema pochissime persone, se sono fortunati si rifanno dei costi di produzione, a questo punto mi chiedo se registi e produttori questi film li fanno per il pubblico o per vincere premi!

 

Allora io ho detto una cosa. Provo a ridirlo ^_^

Dire "l'Italia fa buoni film in quel determinato genere ma a me personalmente non piace il genere e quindi il cinema italiano non mi soddisfa nemmeno un pò" io, imho, lo trovo decisamente diverso dal dire " Il nostro cinema fa schifo". Spero di essere stata più chiara. A me i film di azione americani annoiano tantissimo, ma non per questo dico che il cinema americano fa schifo. Sono film fatti molto bene per il loro genere, ma a me quel genere non piace.

 

Il fatto che il film di nicchia siano visti da pochi e abbiano scarsi incassi, è un dato di fatto e personalmente me ne rammarico. Ma il fatto che in Italia ci siano tanti film stile De Sica, vuol dire che questi portano gli incassi alle stelle, che gli italiani quei film li vanno a vedere dato che di solito si contendono il primo posto con il film d'animazione di turno. Quindi non mi pare che il criterio "incasso" sia proprio un indice di cui andar fieri.

I registi e i produttori certi film non li fanno in un ottica utilitaristica e nemmeno nella speranza di vincere premi, li fanno perchè sperano di trasmettere quello che voglio trasmettere, agli spettatori.

 

Che poi chi lo dice che la violenza non è nella nostra cultura? Abbiamo più criminalità organizzata noi che gli Stati Uniti interi e triller e polizieschi andrebbero bene da noi come da loro, e non sarebbe male vedere almeno nei film che il male si può combattere e sconfiggere, o film sulla nostra storia, dai romani a oggi abbiamo avuto ogni genere di guerra e di popolo nel nostro paese eppure per vederla dobbiamo aspettare gli americani o la classica fiction, e ci sono decine di altri generi alternativi ma i nostri registi continuano imperterriti con il dramma neorealista e la commedia, è questione di puzza sotto il naso o più semplicemente non sanno farli

 

Scusa ma non ho mai detto che in Italia non c'è violenza. Ho detto che i nostri registi hanno alle spalle degli esempi ben diversi da quelli dei registi americani. Non ci vedo nessuna puzza sotto il naso. Ognuno fa quello che sa fare. Se io un determinato genere di film non lo so girare perchè dovrei girarlo? Perchè così esce un film d'azione italiano che magari fa schifo e mi devo pure prendere le critiche? So fare un genere di film, lo so fare bene, mi piace farlo. Non capisco perchè io non possa continuare a farlo. Ogni regista ha il suo modo di lavorare e soprattutto il suo stile che non può stravolgere per il gusto delle persone.


Lady delle Gocciole Extra Dark


We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.

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Ser Bronn
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Inviato il 08 ottobre 2007 0:15

Cioè tu trovi noioso un film d'azione ( es: Indiana Jones ) mentre invece non ti annoi con il classico drammone cupo? 22_yikes.gif


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Koorlick
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Koorlick
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Inviato il 08 ottobre 2007 14:11

Stavo pensando di intervenire, ma ormai Lady Lyanna ha detto tutto quello che avrei detto io (e magari anche meglio di come avrei fatto io ^_^ ).

 

Cioè tu trovi noioso un film d'azione ( es: Indiana Jones ) mentre invece non ti annoi con il classico drammone cupo?

 

Non posso rispondere per lei, ovviamente, ma per me dipende dal film d'azione. Ho visto film d'azione e thriller detestabili, e drammoni altrettanto detestabili.

Se vado al cinema è per provare piacere nel farlo, e mi pare l'unica motivazione valida. Detto questo, mica tutti i film piacciono a tutti ^_^

Lasciando perdere per un attimo il cinema italiano, se vado a vedere un film di Almodovar, di solito mi piace. Se vado a vedere un film di Woody Allen, di solito mi piace. Qualche tempo fa però ho visto il film su Batman e mi è piaciuto pure quello... mentre Superman l'ho trovato di una noia mortale.

 

Dopodiché, anche la noia è una categoria come un'altra, mica l'unico parametro su cui commisurare la bellezza di un film: ci sono film che mi divertono anche mentre li vedo, ma di cui non ricordo praticamente nulla il giorno dopo... il piacere che magari provo sul momento scompare immediatamente, ecco, e con la maggior parte dei film d'azione funziona così. Preferisco film che non mi annoiano vedendoli, ma che magari mi lasciano qualcosa anche il giorno dopo, tutto qui.


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sharingan
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Bannato
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Inviato il 09 ottobre 2007 10:14 Autore

Il fatto che l'Italia abbia cultura diversa dagli USA non significa che i nostri registi non sono in grado di fare film ''diversi''... Vorrei ricordare che l'Italia in passato ha rinnovato spesso stili considerati come ''americani'' come l'horror e soprattutto il western o il dramma storico... Cioè il cinema italiano non è famoso solo per Fellini, Visconti, Bertolucci, Antonioni ma anche per Sergio Leone e Dario Argento... Il problema è che secondo me negli ultimi anni c'è stato un calo generalizzato della qualità dei film italiani... Raschiando anche il fondo del barile e paragonando ''Natale in India'' con ''L'allenatore nel pallone'' il secondo vince nettamente pur appartenendo alla categoria film trash...


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 

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zack86sq
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Inviato il 09 ottobre 2007 16:10

Secondo me il fatto che l'Italia abbia una cultura diversa da quella Americana è un vantaggio che non riusciamo a sfruttare. Basta pensare al fatto che sempre più spesso le grandi produzioni statunitensi cercano di ambientare film in Europa poichè ciò gli permette di trovare nel raggio di pochi chilometri grandi diversità ambientali, storiche, sociali. Noi, invece, con tutte le location che abbiamo, ci mettiamo d'impegno per andare ad ambientare i nostri film in India, America, ecc.

il cinema italiano non è famoso solo per Fellini, Visconti, Bertolucci, Antonioni ma anche per Sergio Leone e Dario Argento...

Che noi siamo conosciuti all'estero anche per registi come Argento è vero, però se paragoni gli incassi dei sui ultimi film con quelli della serie di "Saw", "Hostel", e adesso "grindhouse", capisci anche come non riusciamo ad imporre i nostri registi migliori all'attenzione del pubblico, nonostante i lavori di Argento siano migliori, in generale, di quelli citati sopra.


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Arvin Sloane
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Inviato il 12 ottobre 2007 13:01

Che noi siamo conosciuti all'estero anche per registi come Argento è vero, però se paragoni gli incassi dei sui ultimi film con quelli della serie di "Saw", "Hostel", e adesso "grindhouse", capisci anche come non riusciamo ad imporre i nostri registi migliori all'attenzione del pubblico, nonostante i lavori di Argento siano migliori, in generale, di quelli citati sopra.

 

Anche in questo caso il problema, a mio modo di vedere, è di natura economica. I film sopracitati hanno avuto una sponsorizzazione massiccia. Siamo stai bombardati continuamente da trailer ec.. In italia solo i "cinepanettoni" e pochi altri vengono pubblicizzati in questo modo. Investiamo poco anche nella pubblicità dei film italiani. Poi c'è da sottolineare una cosa. Molti film italiani, e non solo, vengono proiettati in poche sale e per un breve periodo di tempo, mentre film più commerciali vengono proiettati in tantissime sale per settimane, se non addirittura per mesi. E ovviamente anche ha il suo impatto. La distribuzione e la sponsorizzazione sono fattori abbastanza importanti.


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Algor
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Inviato il 12 ottobre 2007 18:40

Io personalmente trovo che l'abuso del dialetto sia il punto debole del nostro cinema.

In primo luogo perchè impedisce un' immedesimazione in chi guarda- i film americani dovrebbero esserci estranei, eppure li troviamo familiari anche per usi e costumi-, e poi perchè crea un effetto di parodia ( perchè hanno tanto successo i film ridoppiati nel proprio dialetto?).

 

Darrosquall il doppiaggio ormai è nel DNA italiano, credo sia impossibile tornare indietro.

L'Inglese come lingua è bello nelle canzoni, ma in prosa alla lunga stanca.


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zack86sq
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Inviato il 12 ottobre 2007 19:22

Che noi siamo conosciuti all'estero anche per registi come Argento è vero, però se paragoni gli incassi dei sui ultimi film con quelli della serie di "Saw", "Hostel", e adesso "grindhouse", capisci anche come non riusciamo ad imporre i nostri registi migliori all'attenzione del pubblico, nonostante i lavori di Argento siano migliori, in generale, di quelli citati sopra.

 

Anche in questo caso il problema, a mio modo di vedere, è di natura economica. I film sopracitati hanno avuto una sponsorizzazione massiccia. Siamo stai bombardati continuamente da trailer ec.. In italia solo i "cinepanettoni" e pochi altri vengono pubblicizzati in questo modo. Investiamo poco anche nella pubblicità dei film italiani. Poi c'è da sottolineare una cosa. Molti film italiani, e non solo, vengono proiettati in poche sale e per un breve periodo di tempo, mentre film più commerciali vengono proiettati in tantissime sale per settimane, se non addirittura per mesi. E ovviamente anche ha il suo impatto. La distribuzione e la sponsorizzazione sono fattori abbastanza importanti.

Allora possiamo aggiungere tranquillamente alle cause del decadimento del cinema italiano anche la mancanza nelle case di produzione e distribuzione di una classe dirigenziale che conosca le basi del marketing. ^_^

Basta vedere gli incassi dei film tratti dai libri di Federico Moccia. Un pò di pubblicità fatta al film dai lettori del libro, il belloccio di turno, qualche intervista, un alto numero di copie distribuite nelle sale e il gioco è fatto.

A questo proposito invito tutti quanti a seguire l'uscita del film "I'm Legend" con Will Smith a Natale. Il successo è annunciato. ^_^

 

Darrosquall il doppiaggio ormai è nel DNA italiano, credo sia impossibile tornare indietro.

L'Inglese come lingua è bello nelle canzoni, ma in prosa alla lunga stanca.

Mio fratello perde già mezze battute quando cerca di seguire i sottotitoli ai discorsi di Hiro durante le puntate di Heroes. Se iniziano a trasmettere film in lingua originale non ci capirà più niente. ^_^

E poi verrebbe meno uno dei fattori che grazie ai doppiaggi riusciamo a goderci appieno: il piacere dell'immagine, delle sequenze.


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Inviato il 12 ottobre 2007 20:09

Allora possiamo aggiungere tranquillamente alle cause del decadimento del cinema italiano anche la mancanza nelle case di produzione e distribuzione di una classe dirigenziale che conosca le basi del marketing. ^_^

 

Si sono pienamente daccordo con te.


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