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Il cinema italiano
S di sharingan
creato il 24 settembre 2007

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Alekseij Targaryen
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Alekseij Targaryen
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Inviato il 26 settembre 2007 18:14

Il cinema italiano è la classima commedia o il classico drammone, tutto il resto è fiction, ci vorrebbero produttori che vogliano rischiare

 

E' esattamente quello che penso anche io... Certo molti film italiani sono validi, ma è la ripetitività e la mancanza di originalità il loro problema ;)


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Darrosquall
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Darrosquall
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Inviato il 26 settembre 2007 19:33

non ho letto nulla che sono di fretta che sto uscendo, vi invito a riflettere su Scrivilo sui muri, il film di prossima uscita sulla falsariga di 3 metri sopra il cielo, chiaramente girato a Roma, e capirai, penso che beccate anche il trailer. E' fuori nelle sale ora, guardate guardate, e vedrete perchè l'Italia è un paese di merd@ cinematograficamente parlando. Se penso a quanti giovani registi bravi ci sono, e invece si girano queste stupri all'intelligenza collettiva. Si dovrebbero vergognare quei cani.


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Algor
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Inviato il 26 settembre 2007 20:40

Darrosquall la penso esattamente come te, però se ti spiegassi le mie motivazioni finiremmo a batterci lama contro lama fuori dalla taverna.

 

Eccone una abbastanza soft: basta con l'abuso del romanesco, va bene nelle commediole, nei film seri crea sempre l'effetto paradosso della parodia.


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Arvin Sloane
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Inviato il 26 settembre 2007 20:41

Non sono d'accordo, sono proprio le fiction che a mio parere hanno ammazzato il cinema italiano, bassi costi e alti profitti, a questo punto chi ha più voglia di accollarsi la spesa di un film originale per il cinema?

 

Non sono daccordo sui bassi costi delle fiction. Una fiction può venire a costare anche molto di più di un semplice film, specie se di qualità. La fiction è il nouovo trand, ma non credo abbia ammazzato il cinema italiano.


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Darrosquall
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Inviato il 26 settembre 2007 23:27

non lo ha ammazzato, si è semplicemente trasformato in cinema da cani, girato per spettatori decerebrati, che amano staccare la spina del cervello, ma chissà quando mai è stato collegato... Scusate l'amarezza e lo sfogo, ma QUESTO pseudo cinema ha ucciso la nostra cultura, ha ucciso Leone, ha ucciso chi ha ancora qualcosa da dire, e ce ne sono tanti talenti nostrani, cavolo. Però va per la maggiore la fiction, e questi film per minorati. Chi va al cinema a guardarlo si dovrebbe vergognare seriamente.

 

@Algor: voglio le tue motivazioni, lo scontro è motivo di accrescimento a volte ;)


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Algor
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Inviato il 27 settembre 2007 16:54

Darrosqual a me sembra che attori, registi e sceneggiatori siano tutt'altro che disimpegnati, bensì totalmente schierati verso un certo orientamento politico.

Ed è stata la politicizzazione il vero veleno del nostro cinema.


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Benny
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Inviato il 27 settembre 2007 16:56

Contro. Il nostro cinema fa schifo :stralol:


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sharingan
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sharingan
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Inviato il 27 settembre 2007 17:29 Autore

Guarda che il cinema era molto più politicizzato una volta di adesso... Nei film moderni italiani compare ben poche volte l'elemento politico... Poi certo se per un certo regista la politica è importante non è che lo si può obbligare a non parlarne...


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 

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Darrosquall
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Inviato il 27 settembre 2007 19:28

Darrosqual a me sembra che attori, registi e sceneggiatori siano tutt'altro che disimpegnati, bensì totalmente schierati verso un certo orientamento politico.

Ed è stata la politicizzazione il vero veleno del nostro cinema.

 

non sono d'accordo. 3 metri sopra il cielo e paccottiglia varia, è quindi roba di registi politicizzati di sinistra?A che pro? Non c'entra niente, son 10 anni che facciamo schifo, se non di più, le legislature son cambiate.


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Ser Bronn
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Inviato il 28 settembre 2007 13:37

Be in un paese che produce film come "Shooting Silvio" o "Il caimano" non si può negare che c'è troppa politica di mezzo, comunque la politica non c'entra con il genere di film che vorrei che il nostro paese sfornasse, possibile che non siamo più capaci di girare un film d'azione senza che sia una porcheria ridicola?


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Darrosquall
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Inviato il 28 settembre 2007 23:20

io la penso come Tarantino su Nanni Moretti, è uno dei pochissimi che si salva. Il Caimano poi ha diversi livelli di lettura, non è solo un film politico, è anche un film di denuncia verso una tipologia di cinema che io amo molto per esempio.


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Algor
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Inviato il 01 ottobre 2007 16:20

Darrosquall a me sembra che il cosidetto cinema d'autore ( in cui tutti sono schierati a sinistra, dal regista alla comparsa) raffiguri una realtà italiana da "universo alternativo".

Un mondo in cui la famiglia è allo sfascio, Dio non esiste, nemmeno come concetto, l'omosessuale è SEMPRE una figura complessa ma POSITIVA ( quanto sono più credibili le "checche isteriche" di svariati film americani, uno su tutti Qualcosa è cambiato?) e- qui arrivo all'apoteosi- il mussulmano che dall'alto di una saggezza millenaria arriva a farmi la predica.

E mai uno che gli dica " Come ti permetti, al tuo paese mangiate gli insetti, avete l'acqua corrente tre mesi l'anno e lapidate le adultere!!!"


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Blindevil
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Inviato il 01 ottobre 2007 21:06

Il problema del cinema italiano non ha nulla a che fare con la politica, e i tanto citati registi di parte. E te lo dico io, che si sa bene son tutto fuorchè simpatizzante di sinistra. :figo: :wacko: ^_^


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sharingan
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sharingan
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Inviato il 01 ottobre 2007 21:31 Autore

Scusa ALGOR ma questa tendenza politicante non la vedo proprio... Ci possono essere a volte ma a me sembra che la stragrande maggioranza dei film prodotti in Italia si limitino al binomio commedia-drammone con qualche variazione nella commeddiaccia... I registi degli anni d'oro erano molto più politicizzati alcuni addirittura palesemente (Visconti, Pasolini, Bertolucci più recente) ma nonostante questo hanno portato il cinema italiano in tutto il mondo...


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 

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Algor
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Inviato il 02 ottobre 2007 20:11

sharingan il problema è che prima il regista e l'attore POTEVANO essere politicizzati, oggi DEVONO, altrimenti la carriera non decolla...


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