Non è da ieri che ci almanacco sopra, di alcune cose ero convinta da un pezzo... solo che continuando a studiare il clima mi convinco sempre di più che il BVZM abbia delle conoscenze in fatto di storia del clima e realtà climatica del nord, a cui si è ispirato per caratterizzare le ambientazioni dalla Barriera in su e l'arrivo degli inverni.
Quindi vi posto le mie idee, e attendo le vostre opinioni >)
La Barriera --> La Barriera di Ross
Si trova in Antartide, è il fronte del Ross Ice Shelf, e nella storia delle esplorazioni è il punto in cui sono attraccate le navi per poi andare oltre a esplorare l'interno dell'Antartide.
Stando alle rappresentazioni della Barriera di Westeros, sono davvero simili per estensione e altezza...
Queste purtroppo non sono foto belle come vorrei:
http://www.kidzworld.com/img/upload/article/a1140i0_bsc.jpg
http://morecuriousminds.com/images/jb10drop.jpg
http://www.weihenstephan.de/dvs/kraft/iceb...pic/calve_2.jpg
Ragni di ghiaccio grandi come mastini --> Ragnatele di ghiaccio della nebbia
Perchè proprio dei ragni come creature glaciali?
Forse perchè nelle foreste del nord, ma molto a nord, si possono trovare delle spettacolari e inquietanti ragnatele di ghiaccio enormi tese fra un albero e l'altro. Allora i ragni giganti dei ghiacci esistono davvero?
No. Però quando la temperatura crolla in picchiata di botto in una zona avvolta da nebbia, la nebbia congela sul posto. E genera queste meraviglie che sembrano davvero ragnatele giganti. E' un fenomeno rarissimo, ho visto solo due foto in tutto, e sono impressionanti. Se ne trovo su internet, ve le posto.
Voci degli Estranei come ghiaccio che si spezza --> Effetti acustici del pack in Antartide
Poteva sembrare benissimo una scelta stilistica, un suono esistente a cui paragonare il suono di una lingua sconosciuta di creature comunque legate al ghiaccio... Invece c'è di più. Leggendo molti resoconti di spedizioni artiche, specialmente di gruppi rimasti bloccati all'interno di tende sul pack in movimento (e ce ne sono parecchie) si nota che per tutti uno dei disagi ricorrenti è la sensazione di udire delle voci di persone che parlano, risate... vi ricordate il prologo? Ora, questi effetti sono tutti dovuti al frantumarsi e stridere del ghiaccio, non ad allucinazioni acustiche. Si sentono persone che parlano, che ridono, ed è proprio "ghiaccio che si spezza" come poi ha ripreso Martin.
Lunga Notte dopo Lunga Estate --> Teorie climatiche del raffreddamento da effetto serra
No, non è solo una questione di somiglianze generali. L'avevo presa come una mia idea senza riferimenti concreti: più lunga è l'estate, più lunga è la notte, così come il troppo caldo paradossalmente provoca una glaciazione. Di per sè era teoria, poi leggendo un po' di storia del clima e suddivisione delle ere, ho trovato una cosa interessante: una tabella del succedersi delle ere geologiche associate all'evento significativo di quel periodo in relazione al clima (es. miocene = declino delle grandi foreste pluviali).
Nel nostro quaternario ci sono pleistocene ed olocene. Pleistocene = Glaciazioni, Olocene = Lunga Estate.
Eccovi la Lunga Estate che caratterizza Westeros quando cominciano le Cronache così come la nostra epoca.
EDIT:
da studi sul clima che sto leggendo ora "La lunga estate rappresentata dagli ultimi 8000 anni..."
Vi dice niente? 8000 anni dall'ultima Lunga Notte, 8000 nella realtà dall'ultimo periodo di freddo continuato...
Per ora è tutto! ;)
Niente da aggiungere. Gli indizi mi sembrano notevoli, compreso l'ultimo. Barriera ed Estranei sarebbero dunque fenomeni del nostro mondo? La prossima volta che apro il congelatore mi troverò davanti un polaretto arrabbiato che vuol farmi a fette? ;)
Ottimo ragionamento, cmq.
L'autore di A Song of Ice and Fire è Mr. Wiki, mi sa...
Non so, non è che stiamo caricando Martin di un po' troppe conoscenze?
Voglio dire... Lui ha ammesso candidamente che la Barriera deriva dal Vallo di Adriano. La mette all'estremo Nord, quindi la ricopre di ghiaccio. Non gli serve vedere le foto della Barriera di Ross.
Ragni di ghiaccio: lo zio proviene dal mondo dell'horror. I ragni sono un classico, ragni non morti poi... Ovvio che se li dà in dotazione ai polaretti, devono essere in tema... ;)
Le voci dei ghiaccioli: qui basta la coerenza. Anche senza conoscere i resoconti delle spedizioni artiche, è del tutto logico dare a creature che hanno a spartire con il ghiaccio praticamente tutto una voce glacialmente onomatopeica...
Sui rapporti climatici tra caldo e freddo, rimando agli antichi e ormai sepolti topic sull'origine magica/naturale degli Estranei e degli inverni a Westeros.
Se si ragione su un'origine magica, se non dell'inverno almeno della Lunga Notte, allora ogni ragionamento geologico si deve fermare. >)
Conclusione: Martin potrebbe aver attinto a simili fonti per la sua opera, ma non è una condizione necessaria. Inoltre, visto che non penso sia un tuttologo, e che in diverse altre situazioni ha dimostrato che la geografia e la geologia non sono il suo forte, ritengo che qui sia semplicemente andato a naso.
Non so, non è che stiamo caricando Martin di un po' troppe conoscenze?
Ho pensato la stessa cosa. Vallo di Adriano, ragnoni giganti (non solo nell'horror, anche nel fantasy), e origine magica delle stagioni. La biologia, la geografia, la geologia sono quasi del tutto trascurate nelle Cronache. I riferimenti alla realtà sono più che altro di carattere storico (vicende, costumi, tradizioni), il resto è fantasia.
che la geografia e la biologia sono grandemente trascurate da Martin è, ahimè, verissimo.
Tuttavia sono quattro coincidenze che faccio fatica a archiviare come tali, specialmente le prime tre. Che la barriera sia ispirata al Vallo è verissimo... ma è altrettanto vero che assomiglia notevolmente al fronte di una barriera glaciale. E anche le voci come ghiaccio spezzato e i ragni giganti, sono spiegabili con un'origine dal fantasy classico, ma altrettanto bene supponendo che Martin, pur conoscendo molto poco di geografia, si sia letto un qualche racconto di esplorazioni polari e si sia lasciato ispirare anche da questa realtà per creare una razza venuta dal freddo.
Il diavolo sta nei dettagli.
D'accordo col kahl
E' certo possibile che Martin si sia inventato tutto di sana pianta, attenendosi alla scusante magica o a (fin troppo usurati) tipi fantasi. Ma per me è più bello immaginare che invece si sia documentato e che l'idea della barriera sia frutto di uno studio accurato. La cosa delle ragnatele di nebbia e delle risate del ghiaccio per me è magica...significa legare di più la dimensione di westeros a questo mondo.
Ancora complimenti a Iskall per l'accurata ricerca! se trovi delle foto delle ragnatele di ghiaccio(lo ammetto, sono troppo colpito) postale!!
Che sia "bello" pensarlo...
Mah, immaginate una cosa del genere:
I VENTI NON ACCENNANO A CALMARSI
No.
Non ho ancora finito di scrivere "A Wind of Winters".
Lo so, avevo promesso un aggiornamento il mese scorso, ma tra il trasloco, le convention e un nuovo arrivo di miniature da dipingere, il tempo è poco.
Però sono andato molto avanti, e vi prometto grosse sorprese per quanto riguarda Bran e i territori oltre la Barriera.
A questo proposito, mi sono reso conto dalla lettura di alcuni resoconti di esplorazioni antartiche che devo riscrivere un certo numero di capitoli... L'uscita del libro slitterà inevitabilmente di qualche mese, ma sono certo che anche voi preferirete un libro di maggiore qualità.
A presto, e che i venti dell'inverno non tardino ad arrivare.
George R. R. Martin
Penso che daremmo fuoco alla calotta polare, se leggessimo una cosa del genere. ;)
Tornando seri, la Barriera è un muro, non un fronte glaciale, dal momento che è muro su entrambi i lati.
Da questo punto di vista la Barriera di Ross non mi pare calzante come paragone...
Per il resto, se le ragnatele possono essere una simpatica storia alla Focus, che Martin potrebbe conoscere anche non da specialista del settore, per il terzo punto ritengo che immaginare un popolo glaciale che parla con un linguaggio onomatopeico è quanto di più classicheggiantemente fantasy ci possa essere... Quindi la fonte di Martin possono essere altri libri fantasy.
Le prime tre 'coincidenze' colpiscono certo -le foto delle ragnatele Yskall!! Non puoi lasciarci così!! :( -
Per le glaciazioni = stagioni di Westeros purtroppo non ci siamo. Tempo fa l'avevamo tirata fuori come spiegazione pseudo scientifica di queste stagioni pluriannuali, soprattutto per il fatto che non durano sempre lo stesso numero di anni. Però il fatto che d'inverno la notte si allunghi non va bene, la durata della notte dipende sempre dal periodo dell'anno.
A questo punto, se vogliamo intestardirci su spiegazioni scientifiche, potremmo chiederci cosa è un 'anno' di Westeros e se corrisponde davvero ad una rivoluzione solare...ma preferisco l'idea che gli Estranei portino l'inverno nucleare con la loro perfida magia!
Comunque l'ultima glaciazione terrestre non è finita 8000 anni fa, ma solo alla fine dell'alto medioevo :huh:. E' stata una glaciazione piccolissima ma c'è stata, compresa la sua brava inversione del polo magnetico.
(ok, questa è una teoria non ancora provata mi sa ma a me piace, e nel mondo della saga poteva rassomigliare all'alternanza di periodi con molta magia - poca magia...sto divagando ;) )
dove è la discussione sugli inverni Beric? Davvero sepolta? >)
dove è la discussione sugli inverni Beric? Davvero sepolta? >)
Qui, sulla società estranea. Ci sono sbandamenti OT che, nel caso il topic resuscitasse, siete caldamente pregati ;) di non portare avanti.
Questo invece è un topic maggiormente astronomico, con riferimenti alla Lunga Notte ma limitati al campo delle ipotesi "naturalistiche".
Questo invece è un topic maggiormente astronomico, con riferimenti alla Lunga Notte ma limitati al campo delle ipotesi "naturalistiche".
slurp ;)
sicuramente si è ispirato a ciò che esiste nel "nostro mondo", ma per la maggior parte, secondo me, ha lavorato d fantasia