Stavo leggendo sul Corriere le notizie di politica quando ho trovato un articolo di Maria Laura Rodotà, che leggo sempre volentieri.
Un tranquillo articolo di costume, ma verso il fondo della pagina ho trovato nelle citazioni dei politici un dato non nuovo ma che non manca mai di stupirmi: la trivialità di certe frasi.
In questo caso, vista la delicatezza dell'argomento, le volgarità risaltano ancora di più.
Questo è l'articolo:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politic...02/rodota.shtml
Io mi chiedo questo: li abbiamo solo noi dei politici che nell'esprimersi su questioni di politica e società usano un linguaggio così sboccato? Che si esprimono in modo tanto triviale? L'opinione pubblica come reagisce? Perchè non fanno notizia?
Secondo me esprimersi in un italiano educato dovrebbe essere scontato nella classe dirigente di un paese, specie nei politici che si rivolgono al pubblico. Non importa che sia uno solo, che siano in due, che siano pochi. Il fatto è che non colpisce nessuno. Non ho mai saputo che all'estero succedesse la stessa cosa.
Lasciamo stare le gaffe diplomatiche o le scenette quasi-comiche in stile "taglatelooo!" che ogni tanto appaiono sui nostri quotidiani, ma è davvero possibile che l'opinione pubblica italiana sia tanto assuefatta a un linguaggio sbracato da non battere ciglio?
Voi cosa ne pensate? -_-
Disclaimer:
Spero che il topic non degeneri in un "sono più maleducati i fascisti o i comunisti". -_-
IT: abbiamo la classe politica che ci meritiamo.
È più o meno quel che ho sostenuto anche io in discussioni sulla politica.
Più precisamente, io ritengo che un personaggio quale Berlusconi è assolutamente impresentabile in Europa, dove ha collezionato figure di m***a una dietro l'altra, e dove la sua immagine è pessima; ma in effetti, se gli italiani continuano a votarlo, significa che non si rendono conto che il resto del mondo fa attenzione alla decenza dei suoi personaggi pubblici.
Anche da noi in Svizzera ci sono alcuni personaggi simili (penso al Nano Bignasca, signore delle espressioni scurrili, magari qualcuno lo conosce...), ma non sono affatto ignorati per questo, anzi.
Continuando il disclaimer: non sto facendo un discorso di parte politica, anche se i due che ho citato sono di destra. Sto parlando di personaggi.
si, penso che la classe politica con queste uscite sia adatta perlomeno all'idea che hanno degli italiani all'estero -_-
Beh, una cosa sono i pregiudizi idioti, un'altra sono i giudizi che si fondano sui personaggi rappresentativi...
Secondo me esprimersi in un italiano educato dovrebbe essere scontato nella classe dirigente di un paese, specie nei politici che si rivolgono al pubblico. Non importa che sia uno solo, che siano in due, che siano pochi. Il fatto è che non colpisce nessuno.
Credo che il fatto non colpisca nessuno perchè (purtroppo, secondo me) il turpiloquio è stato da tempo ampiamente sdoganato a tutti i livelli, anzi mi sembra che la volgarità venga quasi sbandierata come segno di una demagogica (e presunta) vicinanza alla "gggente".
Non so se si tratti di una peculiarità italiana o se sia un malcostume di più ampia diffusione ma non mi stupirei della veridicità della seconda ipotesi.
Non so se si tratti di una peculiarità italiana o se sia un malcostume di più ampia diffusione ma non mi stupirei della veridicità della seconda ipotesi.
Temo di si. Tempo fa raitre aveva composto una rassegna di risse e insulti scambiati in sedute di altri parlamenti (o camere o quello che hanno).
Ad orecchio mi ricordo Inghilterra, Spagna, Austria, due repubbliche ex-russe dal nome immemorizzabile e Giappone.
Neppure la differenza di culture, background storico e anzianità dell'istituzione cambia nulla quindi.
Non che questo giustifichi i 'nostri' -_-
abbiamo la classe politica che ci meritiamo.
Purtroppo è proprio così.
Però sarebbe interessante capire all'estero come è la situazione, se ci sono esponenti politici che usano parole scurrili o fanno gesti volgari o da macchietta.
Mi preoccupa la teoria di Alyssa, mi suona decisamente realistica... trivialità vicina alla ggente... brr...
Alyssa ha centrato uno dei punti: chi parla "triviale" dice le cose come stanno, in un paese in cui la classe politica è lontana dagli elettori, te lo senti vicino... (due esempi simili bipartisan: Lega Nord e Di Pietro)
Più precisamente, io ritengo che un personaggio quale Berlusconi è assolutamente impresentabile in Europa, dove ha collezionato figure di m***a una dietro l'altra, e dove la sua immagine è pessima; ma in effetti, se gli italiani continuano a votarlo, significa che non si rendono conto che il resto del mondo fa attenzione alla decenza dei suoi personaggi pubblici.
Straquoto. L'immagine generale dell'italia all'estero ha risentito parecchio delle figuraccie di Berlusconi(bastava vedere i telegiornali stranieri all'epoca: "oggi, l'ennesima figuraccia del premier italiano..."). E ora non mi dite che é perché all'estero ce l'hanno con l'Italia che non é per niente vero. Visto in questa ottica, é un bene che abbia perso le elezioni.
Io sono convinto che se il centrodestra avesse proposto un altro leader, avrebbe stravinto. Penso che tante persone abbiano votato il centrosinistra solo per non votare Berlusconi. -_-
Personalmente non mi scandalizza più di tanto il linguaggio dei politici. Si è vero sono personaggi "in vista" e dovrebbero parlare un italiano perfetto, senza accento ed essere esempio di onesta intellettuale, valori morali e rispetto. Preferisco però sentire Bossi che dice ad uno "ma attaccati al tram" piuttosto che lunghi (e spesso inutili) discorsi in cui si spiega perchè la si pensa in un modo e soprattutto perchè quel modo è migliore di un altro. Anche perchè di gente disposta a cambiare idea in pubblico ne esiste ben poca...quindi, non dico che mi faccia piacere...però non mi infastidisce neanche...
abbiamo la classe politica che ci meritiamo.
Purtroppo è proprio così.
Però sarebbe interessante capire all'estero come è la situazione, se ci sono esponenti politici che usano parole scurrili o fanno gesti volgari o da macchietta.
Beh, i battibecchi (anche volgari) nei parlamenti, si sprecano anche in altri stati. Nella mia modesta opinione peró ce una bella differenza tra una discussione politica andata in escandescenza e tra il dito medio della mano destra mostrato in un convegno pubblico, tanto per fare dello spirito, o la battuta di cattivo gusto nei confronti di un politico estero - ed in sua presenza, pergiunta. Sono questi gli episodi che danneggiano piu gravemente l'immagine dell'Italia all'estero, non le risse in parlamento. (Sempre IMHO, sia chiaro). -_-
Personalmente non mi scandalizza più di tanto il linguaggio dei politici. Si è vero sono personaggi "in vista" e dovrebbero parlare un italiano perfetto, senza accento ed essere esempio di onesta intellettuale, valori morali e rispetto. Preferisco però sentire Bossi che dice ad uno "ma attaccati al tram" piuttosto che lunghi (e spesso inutili) discorsi in cui si spiega perchè la si pensa in un modo e soprattutto perchè quel modo è migliore di un altro. Anche perchè di gente disposta a cambiare idea in pubblico ne esiste ben poca...quindi, non dico che mi faccia piacere...però non mi infastidisce neanche...
Uhm, secondo me non è una questione di quanto si è forbiti o se il loro accento è fiorentino o no... sul fatto che debbano essere un esempio possiamo riempire pagine di topic (e sarebbe anche interessante), ma mi chiedo questo: c'è per forza un'alternativa tra lo spiegare in modo contorto ma educato e lo spiegare in modo chiaro ma volgare?
Da un lato trovo che spiegare le proprie posizioni in modo chiaro e comprensibile sia il primo dovere di uno che vuole il mio voto, ma mi chiedo perchè sia impossibile parlare di un argomento senza teorizzare un "ricettacolo di culattoni". Sono sicura che poteva dirlo in altro modo, e non per una questione di bon ton: è la mancanza di rispetto, di sensibilità, di finezza, che possono andare bene dopo una sbronza fra persone volgari, ma non in chi si propone come leader di un Paese. Chi non si rende conto di questo non si renderà nemmeno conto di cosa vuol dire dare dei nazisti ai politici della Germania o fare il latin-lover con un primo ministro donna...
Direi che è una questione di consapevolezza del proprio ruolo e dei temi trattati.
Anche da noi in Svizzera ci sono alcuni personaggi simili (penso al Nano Bignasca, signore delle espressioni scurrili, magari qualcuno lo conosce...), ma non sono affatto ignorati per questo, anzi.
Lo conosco,il tizio che ce l'aveva con i bergamaschi perchè salivano in ticino a far concorrenza agli imprenditori locali Antiitaliano fino al midollo Un po' l'Umbertone de voatri :P
I politici son l'espressione della nostra società.Parlano dove mangiano.Il che non rappresenta una scusante ovvio :P