(due esempi simili bipartisan: Lega Nord e Di Pietro)
Bè, c'è una certa differenza, la lega per bocca di Calderoli dice delle volgarità assurde alcune volte, DiPietro dice strafalcioni perché non parla benissimo l'italiano.
Credo ci sia una grossa differenza tra un politico che parla terra terra magari per farsi capire dalla gente comune, senza mai insultare o lasciarsi andare a frasi ingiuriose o volgari, e uno che parla per lo più in questa maniera, soprattuto per fare scalpore e avere popolarità sui giornali.
Preferisco di gran lunga il primo tra i due.
Sono però convinto che un pò più di ricchezza linguistica nelle discussioni politiche ci vorrebbe, ovviamente senza esagerare e/o cadere nell'eloquenza fine a stessa, altrimenti è ovvio che la politica si mette su un altro piano rispetto alla realtà e la gente comune non la segue.
Lo so che c'è una differenza, ma il risultato è lo stesso: raggiungere la gente che disprezza gli "scienziati della comunicazione" (perchè non mi piace definirli politici -_-) e puntare proprio su questa loro particolarità... poi anche io preferisco Di Pietro e il linguaggio con strafalcioni piuttosto che volgarità, ma probabilmente se fossi stato di destra avrei preferito Calderoli, non so :stralol:
Quello che ha detto imho è un discorso criminale, indipendentemente dal fatto che chi lo ha fatto abbia parlato in punta di forchetta o sia sbracato come l'ultimo degli illetterati... :yeah:
Quello che ha detto imho è un discorso criminale, indipendentemente dal fatto che chi lo ha fatto abbia parlato in punta di forchetta o sia sbracato come l'ultimo degli illetterati... :yeah:
sono assolutamente d'accordo....
ma cosa aveva fumato prima di parlare :dart: :dart: :dart: ;)
Non mi piaceva l'espressione "repubblica delle banane" ma di fronte a questa conclusione
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politic...scuse_gay.shtml
l'italia se lo merita...
un'ipocrisia devastante.
Quale sarebbe la sua interpretazione "non offensiva" di una dichiarazione del tipo "i gay garrotiamoli"???
e c'è gente che ci crede???
dopo calderoli pensavo di averle viste tutte, ma mi sbagliavo, chi è che diceva "non c'è limite al peggio"?
quello che non si capisce è perchè personaggi del genere continuino a ricoprire cariche importanti, quando credo che la stragrande maggioranza delle persone li vorrebbe a casa, se non in galera
Non mi piaceva l'espressione "repubblica delle banane" ma di fronte a questa conclusione
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politic...scuse_gay.shtml
l'italia se lo merita...
Oramai sono arrivato al punto che non mi stupisco + di niente :D
la cosa buffa è che chiede scusa, dice "avete frainteso il mio senso"... e poi non dice in che senso era da intendersi. a volte si spara qualcosa di assurdo per dire ironicamente il contrario ("hey, io sono un gran bel figo muscoloso, mi vedi?") ma questo non mi sembrava proprio il caso... sono curioso di capire qual'è il vero senso delle sue parole, altrimenti non fa altro che rendere il tutto ancor più ridicolo imho :D
Prosperini non è nuovo a queste uscite :D Chi piglia telelombardia e antenna 3 può confermare :P
ma non si vergognano i nostri politici???ed il bello è che noi li paghiamo per dire str.....ate!!! :D :stralol: :stralol:
Parliamo di maleducazione dei politici?
Bene, allora se permettete ne approfitto per raccontare la mia diretta testimonianza, visto ke su questo argomento ho un pò il dentino avvelenato.
In data 16 Febbraio 2007 nella mia scuola si è svolto un incontro col dilettissimo ministro Fioroni (e con la Melandri) a proposito della violenza sugli stadi poco dopo l'avvenuta morte di Raciti, incontro documentato su una rete televisiva regionale e fatto passare, tra l'altro, come un efficiente momento di dibattito fra gli studenti, membri del ceto dei comuni mortali, e le autorità superiori, quando invece lo scopo principe dell'iniziativa era fare da TAPPEZZERIA ai due ministri visto che, poco prima dell'arrivo dei due politici ci sono stati consegnati letteralmente dei copioni sui quali erano state stampate le domande (che sarebbero state formulate da una rosa di tre candidati precedentemente scelti) e le risposte PREDEFINITE alcuni giorni prima, studiate a tavolino e IMPARATE A MEMORIA da entrambi gli schieramenti (stidentesco e ministeriale).
E il dibattito? E l'opinione di tutti? Già una precauzione simile aveva molto di squallido.
Oltreutto ci è stato ESPRESSAMENTE VIETATO di fare domande nostre ai ministri x non metterli in crisi, poverini, poikè già c'era uno schema preconfezionato da seguire ed ascoltare con somma devozione referenziale. Ammazza, non credevo che le elugubrazioni di due, tre adolescenti, per quanto ardite e sagaci, potessero mettere in crisi un ministro della pubblica istruzione, uno che, quindi, nel dialogo con i ragazzi dovrebbe essere ferrato quanto un prete nella liturgia da seguire la domenica in chiesa.
Finita quest fiera dell'ipocrisia gratuita (alla quale, fra l'altro, il ministro Fioroni era così interessato da rispondere alle domande biascicando le parole e giocando con il cellulare senza nemmeno degnarsi di guardare in faccia i propri interlocutori seppure partecipi di quella farsa pazzesca), la segretaria di Fioroni è venuta dai rappresentanti di istituto fra i quali vi ero anch'io e ci ha detto che, se volevamo, era possibile avere un incontro privato nell'ufficio della presidenza col ministro per discutere di argomenti che non riguardavano il tema specifico della violenza negli stadi.
Noi, gruppo dei rappresentanti, ci eravamo già premuniti, nel caso fosse stato possibile avere un colloquio più privato col ministro, di una lettera scritta a più mani e con la massima correttezza formale e linguistica, da sottoporgli (e che ora non posto poikè molto lunga, al momento nn mi va di ricopiarla) e nei quali venivano affrontati temi come il repentino cambiamento dell'esame di maturità, le decisioni intraprese riguardo alla riforma Moratti per ora congelata ed altre cose che ora non mi sovvengono.
Riporto ora integralmente il dialogo avvenuto fra noi e il ministro dopo la consegna della suddetta lettera nelle sue mani, con le stesse identiche parole pronunciate da lui e da noi:
-Fioroni (dopo aver dato una letta distratta ed estrmamente sommaria al nostro scritto e averlo gettato con noncuranza da una parte): E MO CHE E' STA COSA?
-Noi: BEH, MINISTRO, E' UNA LETTERA VOLTA AD AVERE DA LEI QUALCHE APPROFONDIMENTO IN PIU' SULLE QUESTIONI SCRITTE LI' SOPRA..
Fioroni: EH, SE VEDE CHE SUL SITO DER MINISTERO NUN C'ANNATE MAI!
Noi: MINISTRO, COME LEI BEN SAPRA', SUL SITO DEL MINISTERO SONO FORNITE SPIEGAZIONI POCO ESAUSTIVE PER NOI STUDENTI, IN QUANTO ESPRESSE CON UN LINGUAGGIO, IN ALCUNI PUNTI, TIPICAMENTE MINISTERIALE, LEGISLATIVO, E NOI NON SIAMO ANCORA NE' GIURISTI NE' AVVOCATI..
-Fioroni: EH, MA MO CHE E' TUTTA ST'ANGOSCIA PE' LA MATURITA'?
-Noi: MA NON SI TRATTA DI ANGOSCIA, SOLO DI VOLER VEDERE EFFETTIVAMENTE IL DISEGNO DI LEGGE IN MANIERA PIUì SEMPLICE, PER COMPRENDERLO MEGLIO..
-Fioroni: DITE LA VERITA', V'HO MESSO PAURA CO STA RIFORMA, EH?
-Noi (alquanto schockati): ...MA VERAMENTE..
-Fioroni: BEH, VABBE', IN CONCLUSIONE, IO MO A STA COSA CHE VE DEVO RISPONNE?
-Noi (ormai del tutto spoetizzati e sfiduciati): FACCIA UN PO' LEI, MINISTRO..
Ora, vi sembra una cosa plausibile un discorso del genere, a cominciare col tono prettamente dialettale utilizzato con noi solo perchè miseri studentelli? E il rispetto, dov'è?
Ma manco nel teatro dell'assurdo di Ionesco accadevano cose simili!
E questo qui sarebbe il ministro della pubblica istruzione? Colui che dovrebbe curare la formazione delle coscienze dei giovani, future classi dirigenti?
ANNAMO BENE (e concedetemi un sano exploi gergale, io non sono una ministra, me lo posso pure permettere), qua siamo arrivati direttamente alla pubblica Distruzione.
Fatemene andà a dormì va, che se ci ripenso me viè er torcibudella!
C'aveva ragione Battiato..Povera Italia..
;) fantastico... l'usanza del finto dibattito e della finta assemblea sono già in auge in america da qualche anno, è sempre bello vedere che in queste cose l'Italia è al passo coi tempi (anche se penso che siamo stati proprio noi ad insegnarlo, già ai tempi di DC e PCI) :dart: i politici ormai son solamente showman, non mi stupisco più di nulla...
Mi ripeto:che schifo....un dialogo davvero illuminante...