ultimamente sono successe delle cose (soprattutto nelle scuole) che mi hanno sconcertato.... :lol: :)
vista l'ora non mi dilungo cercando i vari link, anche perchè credo siano
avvenimenti a voi noti: cito per esempio le prof palpeggiate e/o nude,
le ragazze molestate, i bambini a cui viene tagliata la lingua,
un ragazzo minacciato con una pistola in biblioteca perchè faceva rumore e
per ultima un prof picchiato dai genitori perchè non lasciava che loro figlio usasse il telefonino a scuola.
la domanda che mi pongo è: ma stiamo scherzando o si fa sul serio???
piuttosto che aprire un intervento su ogni cosa ho preferito ragrupparle, se in futuro
succederà qualcosa di simile vi invito a postarlo qui.
a voi la parola, vi chiedo solo: ma cosa succede?
Io credo che si stia impazzendo davvero. Ma è una questione sociale generale, non solo nelle scuole purtroppo.
Si è perso il senso del rispetto per gli altri e per la vita.
Il mio punto di vista è che ad oggi i fattori scatenanti questo disagio siano molteplici, ma sono fermamente convinto che la causa prima sia stata la televisione.
Un dato: secondo studi fatti alla mia università il numero di persone depresse aumenta del 40% ogni anno.
il raggruppamento dei casi è mediatico:
alcuni casi ad esempio sono solo d'effetto, non preoccupanti: succedevano anche ai "nostri" tempi, solo che c'erano meno fonti d'informazioni e non si sapevano.
Altri casi sono sicuramente più preoccupanti, tipo la lingua tagliata. Il fatto è: siamo sicuri che le cose siano effettivamente cambiate? Sono casi sporadici, portati alla ribalta dai media, o sono effettivamente indicatori di un mutamento sociale? A mio avviso è troppo presto per dirlo, o cmq servirebbero analisi più approfondite, non basta la conoscenza comune che sia dai fatti di cronaca... la mia impressione è che qualche mutamento ci sia stato, ma ci andrei con i piedi di piombo (il classico esempio dell'estate in cui tutti i cani impazzirono e ogni giorno attaccavano qualcuno :lol:)
Concordo con te, xay sull'effetto mediatico...però è anche vero che nelle scuole sopratutto succedono cose strane che (all'età mia almeno) non succedevano. Certo, si può dare la colpa al cellulare, ma la vera causa è un'altra. Io ricordo che, alle elementari, se prendevo una nota sul diario ricevevo un mega ca....., dai miei + punizioni varie, a seconda della gravità. Oggi, invece, arriva il giorno dopo la madre, il padre (o il nonno) per rimproverare la maestra, dicendole che il figlio non ha fatto niente.
Questo, imho, è preoccupante perchè denota una scarsa attenzione per l'educazione dei figli. Però, sicuramente, qualche operatore ne sa più di me sul punto.
il raggruppamento dei casi è mediatico:
alcuni casi ad esempio sono solo d'effetto, non preoccupanti: succedevano anche ai "nostri" tempi, solo che c'erano meno fonti d'informazioni e non si sapevano.
Sono completamente d'accordo Xay. Oramai l'informazione è talmente strapiena di cronachetta quotidiana (che costa molto meno di un serivizio di politica estera....ma che alle casalinghe gossippare piace molto di più!) che le veniamo a sapere tutte. In realtà non penso che in passato fosse così diverso....solo che al tg1 di 10-15 anni fà non sarebbe mai passata l'informazioe di un paio di genitori che picchiano un prof.
Ora le cose sono cambiate...siamo legati alla virtualità e al gossip, e chissenefrega se succede qualcosa di importante nel mondo...l'importante è che dal parrucchiere possiamo parlare della prof che si è fatta palpeggiare!
Bry
Concordo con te, xay sull'effetto mediatico...però è anche vero che nelle scuole sopratutto succedono cose strane che (all'età mia almeno) non succedevano. Certo, si può dare la colpa al cellulare, ma la vera causa è un'altra. Io ricordo che, alle elementari, se prendevo una nota sul diario ricevevo un mega ca....., dai miei + punizioni varie, a seconda della gravità. Oggi, invece, arriva il giorno dopo la madre, il padre (o il nonno) per rimproverare la maestra, dicendole che il figlio non ha fatto niente.Questo, imho, è preoccupante perchè denota una scarsa attenzione per l'educazione dei figli. Però, sicuramente, qualche operatore ne sa più di me sul punto.
Concordo in pieno.
La colpa è in primis dei genitori che non educano i figli in modo corretto.
Non è che si debba essere severi o padri-padroni coi figli, ma occorre dar loro una certa direttiva e delle regole specie da bambini, lasciandoli poi da più grandicelli liberi di sperimentare certe cose perché il "prova e impara" è ancora la migliore lezione di vita penso.
Però il "prova e impara" diventa anarchia totale nel ragazzino se da piccolo non gli sono state insegnate le regole minime di civiltà e convivenza!
Concordo in pieno.La colpa è in primis dei genitori che non educano i figli in modo corretto.
Sono d'accordo ;) è anche vero però che, se trovi i "bravi genitori" ma poi trovi la prof che ti taglia la lingua se fai casino... allargherei la critica al sistema educativo nel suo complesso ;)
Costi e ricavi.
Per le scuole è più facile andare avanti abbassando gli standard di qualità, educativie morali. Il risultato è quello.
Ci vuole un sistema diretto dall'alto, che bocci dalle elementari, centralizzato. Insegnata la disciplina e il lavoro duro, la morale e il rispetto verranno.
il istema educativo in sè non è che sia malvagio, ma è pur sempre fatto di persone, di cui alcune stanno decisamente andando in malora: per farvi un esempio, un paio di settimane a scuola mia, è scoppiato un putiferio per via di un "incidente" capitato in una prima liceale, ovvero un terzo anno dove gli alnni dovrebbero avere tutti almeno 16-17 anni e la relativa dose di maturità (non si pretende troppo ma qualcosina almeno dovrebbe già spuntare)
il prof ha beccato una ragazza che invece di seguire se ne strafregava palesemente e si leggicchiava delle canzoni, e l'ha ripresa una volta; questa ha continuato imperterrita e il prof l'ha ripresa la seconda volta; all'ennessima volta il prof le ha detto"ma sei proprio maleducata" e null'altro (niente nota, insulti o che). la ragazza ha allora chiesto di poter uscire un attimo, il prof ha acconsentito, lei col cellulare ha chiamato il padre che è arrivato di corsa furente, ha fatto irruzione in classe e ha preso a schiaffi il prof, urlando che non doveva permettersi di chiamare la figlia "maleducata". Fortunamtamente è stato fermato prima che riuscisse a passare a pugni e altro.
risultato: la preside si è scusata col suddetto padre nonostante il disgusto unanime di tutti gli altri alunni e professori
se io facessi una cosa del genere non solo mi vergognerei di lamentarmi, ma i miei genitori prenderebbero a schiaffi me;
Un pò lo siamo . Ma la questione è un'altra, io a scuola ne ho fatte di tutti i colori , ma prima dalle nota c'erano i ceffoni se perseveravo veniva mio padre così ne buscavo il doppio. Le lezioni però proseguivano ed imparavamo . Oggi questo non è possibile così la disciplina è lasciata alle famiglie ,genitori stanchi dal lavoro e più stressati di un tempo non hanno forza e voglia per imporsi duramente.
Non dico di tornare alle mani ma i prof devono avere i mezzi per contrastare l'iper reattivita di alcuni scolari
Non dico di tornare alle mani ma i prof devono avere i mezzi per contrastare l'iper reattivita di alcuni scolari
e poi arriva la carica dei paparini (verdi mio intervento sopra) ;)
ormai i prof hanno paura di reagire troppo severamente, visto che vanno a finire semre dalla parte del torto (non è un discorso retorico, l'ho visto coi miei occhi)..le famiglie cominicano a diventare un po' troppo iperprotettive, e ci sono genitori che non si rendono conto di non poter difendere sempre il proprio frugoletto (soprattutto se questi ha torto marcio)
Ma dai, non esageriamo ;) Ci mancherebbe che un insegnante si permettesse pure quello...
Più semplicemente, lo studente che non segue, lo fa conscio delle conseguenze (un probabile 2, ma è una sua scelta, e pace, non la contesto).
Lo studente che rompe le scatoline viene rimosso. O dovrebbe. Niente note o altro, non c'è neanche bisogno di urlare o di rimproverare... a mio parere, dopo i 14 anni devono essere in grado di decidere quello che vogliono. In altri tempi si sarebbero già sposati a quell'età, specie le donne.
Quindi, se uno studente disturba, o provoca, perchè molti lo fanno, e prendono per il sedere i docenti, il docente semplicemente lo fa accompagnare fuori da scuola, o in portineria, ad aspettare che il genitore venga a riprenderselo. O ad aspettare la fine delle lezioni per i fatti suoi.
Non è che serva tantissimo, solo che questo richiederebbe parlare con i genitori, e sono in pochi a partecipare davvero nell'educazione dei figli.
Si vede davvero molto, invece, nelle famiglie arabe e sudamericane. Quando viene loro detto "suo figlio non rende a scuola" sembrano confusi, perchè quella parte riguarda soprattutto il docente. Se invece sentono "suo figlio disturba ed è offensivo", piovono mazzate a casa.
E a quel punto direi pure che ci stanno bene...
Senza star qua a rifletterci più di tanto, direi che manca rispetto per la professione di docente.
Da parte dei genitori, che dovrebbero accettare i suoi pareri: "sua figlia disturba ed è maleducata", vuol dire che la figlia sbaglia e deve essere punita, non che il docente è un arrogante che si permette di insultare la dolce bimba in questione.
E da parte dei docenti stessi, che molto spesso non prendono sul serio il loro lavoro, vedi maestre che la danno agli allievi o quella storia del taglio della lingua.
In generale la mancanza di rispetto è un problema moderno generalizzato, e mi sta venendo il dubbio che Ratzi dopotutto non sbaglia troppo con la sua crociata contro il "relativismo".
vedi maestre che la danno agli allievi
Ma dove?
Ma quando?
MAI successo niente del genere, a me. E mai avuto maestre carine abbastanza. Tutte vecchiacce ;) Poi sì che si andrebbe a sQuola volentieri.