Senza star qua a rifletterci più di tanto, direi che manca rispetto per la professione di docente.
Da parte dei genitori, che dovrebbero accettare i suoi pareri
a me è capitato di vedere questa scena:
io insegno catechismo e una mia amica lo insegna in quarta elementare.
lei aveva ritirato il cellulare a un bambino perchè continuava a far suonare apposta la suoneria
e glielo ha ridato quando siamo scesi dalle aule.
il bambino è corso dalla mamma piangendo (per inciso io in quarta il cellulare non ce l'avevo, e ad avercelo
se lo facevo suonare le prendevo pure da mia mamma...) e questa è arrivata urlando e dicendo che lei non
poteva permettersi di fare una cosa del genere perchè suo figlio non era obbligato ad andare a catechismo
e quindi poteva benissimo stare li con il cellulare...
mi stavano cadendo le braccia, sconvolto.
non sto li a raccontare cosa è successo dopo perchè non ha senso, ma è il fatto in sè che mi ha lasciato perplesso.
concordo con xay quando dice che in effetti si sta dando molto rislato a queste cose, ma a me sembrano
allucinanti cmq.... ciao ;)
Cose sempre successe. Ci fossero stati i videofonini ed youtube, ai tempi del mio liceo, certe persone di mia conoscenza sarebbero ancora in carcere...;)
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
Costi e ricavi.
Per le scuole è più facile andare avanti abbassando gli standard di qualità, educativie morali. Il risultato è quello.
Ci vuole un sistema diretto dall'alto, che bocci dalle elementari, centralizzato. Insegnata la disciplina e il lavoro duro, la morale e il rispetto verranno.
Concordo in pieno ;) ma è una cura che nessuno sembra avere intenzione di applicare.
Credo abbia ragione chi dice che tendenze di questo tipo ci sono sempre state, però in una società in cui il termine "autorità" non equivaleva ad una parolaccia erano molto meno tollerate e venivano represse con fermezza sul nascere.
Ora questi fatti "fanno notizia" finchè la gente non si stufa di sentirne parlare e i mass media possono passare beatamente a grufolare in qualche altro tipo di spazzatura della contemporaneità ... tanto c'è solo l'imabarazzo della scelta.
Più di una maestra mi ha detto che bocciare un bambino alle elementari può essere un vero e proprio trauma psicologico...aggiungo che, imho, in questo modo si punirebbe un bambino maleducato e non che gli sta impartendo una cattiva educazione. Noto troppa accondiscendenza tra i genitori; troppo permissivismo e giustificazionismo (si può dire?)
Mentre le maestre sono prese di mira: anche l'ultimo caso della maestra che ha tagliato la lingua al bambino, tutti hanno subito condannato la maestra senza sapere, in realtà, come sono andati i fatti.
Emblematico è anche il caso del genitore che ha giustificato il figlio, presunto responsabile dell'omicidio Raciti. E' chiaro, succedeva anche 50 anni fa; però adesso da osservatore interessato (sono genitore) noto una maggiore diffusione del fenomeno e non perchè lo dicono ai tg ma perchè assisto di persona.
Non dico di tornare alle mani ma i prof devono avere i mezzi per contrastare l'iper reattivita di alcuni scolari
e poi arriva la carica dei paparini (verdi mio intervento sopra) ;)
ormai i prof hanno paura di reagire troppo severamente, visto che vanno a finire semre dalla parte del torto (non è un discorso retorico, l'ho visto coi miei occhi)..le famiglie cominicano a diventare un po' troppo iperprotettive, e ci sono genitori che non si rendono conto di non poter difendere sempre il proprio frugoletto (soprattutto se questi ha torto marcio)
per l'appunto i prof devono essere più tutelati anche da un punto di vista giuridico ; non possono beccarsi una denuncia per il sequestro di un cellulare .
Dentro le mura scolastiche come dire "un'altra vita "quello che è permesso a casa non è tollerato in classe e moderatore il prof ;)
anche l'ultimo caso della maestra che ha tagliato la lingua al bambino, tutti hanno subito condannato la maestra senza sapere, in realtà, come sono andati i fatti.
Vabbé, in questo caso mi sembra il minimo, condannare un atto simile...
Questo non significa giustificare il ragazzo, che magari era il più rompiscatole del mondo. Ma un atto del genere è da santa inquisizione.
Tanto per rispondere alla mamma del bambino che fa catechismo, non è obbligato ad andarci, ma se ci va tiene spento il cellulare. O almeno silenzioso.
Non sono d'accordo con chi dice che fatti simili accadevano già vent'anni fa, solo che non lo si veniva a sapere. Accadeva molto meno, IMHO. Naturalmente non ero là a vedere, ma quando mio padre si prendeva uno schiaffo dal maestro si guardava bene dal dirlo a casa, sapendo che ne avrebbe ricevuto un secondo. (Uhm, alle elementari però il suo maestro era suo padre... vabbé non c'entra =P).
Vabbé, in questo caso mi sembra il minimo, condannare un atto simile...
Questo non significa giustificare il ragazzo, che magari era il più rompiscatole del mondo. Ma un atto del genere è da santa inquisizione.
l'atto in sè è da condannare, non sappiamo però ancora se la maestra lo ha compiuto veramente.
anche l'ultimo caso della maestra che ha tagliato la lingua al bambino, tutti hanno subito condannato la maestra senza sapere, in realtà, come sono andati i fatti.
Vabbé, in questo caso mi sembra il minimo, condannare un atto simile...
Questo non significa giustificare il ragazzo, che magari era il più rompiscatole del mondo. Ma un atto del genere è da santa inquisizione.
Sbaglierò ma mi sembra di aver capito che in realtà si sia trattato di un incidente, anche se la prima versione della notizia era molto più truculenta.
Più di una maestra mi ha detto che bocciare un bambino alle elementari può essere un vero e proprio trauma psicologico...aggiungo che, imho, in questo modo si punirebbe un bambino maleducato e non che gli sta impartendo una cattiva educazione.
Per intanto forse bisognerebbe evitare l'equazione bocciatura = punizione (e IMHO quando le bocciature erano più frequenti probabilmente non venivano vissute come traumi psicologici tanto gravi).
Inoltre non so se tenere in una classe bambini che (per disabilità o per mancanza di educazione) non siano dotati di un minimo di autocontrollo giovi alla serenità ed alle possibilità di apprendimento degli altri bambini.
Per intanto forse bisognerebbe evitare l'equazione bocciatura = punizione (e IMHO quando le bocciature erano più frequenti probabilmente non venivano vissute come traumi psicologici tanto gravi).
Inoltre non so se tenere in una classe bambini che (per disabilità o per mancanza di educazione) non siano dotati di un minimo di autocontrollo giovi alla serenità ed alle possibilità di apprendimento degli altri bambini.
sinceramente non lo so, non sono un maestro però ricordo che, almeno alle elementari anche ai miei tempi era molto difficile essere bocciati.
Per quello che ne so io, i bambini bisognosi di sostegno ricevono un insegnamento a parte.
I maleducati dovrebbero riceverlo in famiglia, ma spesso non accade
Più di una maestra mi ha detto che bocciare un bambino alle elementari può essere un vero e proprio trauma psicologico...aggiungo che, imho, in questo modo si punirebbe un bambino maleducato e non che gli sta impartendo una cattiva educazione.Per intanto forse bisognerebbe evitare l'equazione bocciatura = punizione (e IMHO quando le bocciature erano più frequenti probabilmente non venivano vissute come traumi psicologici tanto gravi).
Inoltre non so se tenere in una classe bambini che (per disabilità o per mancanza di educazione) non siano dotati di un minimo di autocontrollo giovi alla serenità ed alle possibilità di apprendimento degli altri bambini.
No. Assolutamente no. Il bene di uno non deve andare a discapito del bene di molti.
In quanto alle bocciature, un bambino che era con me in prima elementare ha bocciato, un altro mio amico delle elementari aveva bocciato la seconda. Sto parlando di sezioni molto piccole, il mio anno era di 8 allievi. Il primo si è rivelato un caso disperato, e non ha più bocciato nessuna classe solo perché era chiaro che non ne avrebbe avuto nessun beneficio, in pratica l'han fatto uscire per la via più rapida. Il secondo si è "tirato assieme" ed alle medie non dava più problemi degli altri. Le bocciature esistono per qualcosa, se un allievo o i suoi genitori non ne hanno paura allora non c'è più disciplina.
non siamo impazziti, semplicemente il flusso di informazioni che ci vogliono dare in questo momento è focalizzato sulla scuola pubblica.
Chi risparmia il bastone odia suo figlio/ chi lo ama è pronto a correggerlo (Proverbi 13,24)
Frase forse un pò estrema, ma che secondo me contiene delle verità.
Adesso va di moda parlare delle scuola, ma penso che il problema sia piu generale, ovvero credo che la figura che a perso più di efficacia in questi anni sia quello del genitore.
Secondo me molti bimbi e ragazzi vengono tirati su con il credo che tutto gli sia dovuto. Penso che sia necessario fare capire che esistono limiti, e che non si può ottenere tutto pestando i piedi. Sempre personalmente stiamo crescendo una generazione che sta perdendo la capacità di critica perchè tanto viene sempre messa dalla parte della ragione. E vedo molti genitori che hanno rinunciato ad educare per diventare "amici e complici" dei propri figli.
Inoltre se si riprendesse a rispettare il lavoro degli altri (insegnanti compresi) secondo me sarebbe buona cosa.
Intervento un pò troppo moraleggiante vero?
il rispetto verso le persone è d'obbligo usandolo sempre non avremmo bisogno di giustificare nessuna azione.
buona fortuna ai proff
Abbiamo un po' perso il signifacato di rispetto... ma penso sia anche questione di come vengano educati i figli.. (Sono stata cresciuta un po' severamente, ma ringrazio il cielo, ora!) Le scuole sono sempre più considerate dei porti di mare per i ragazzi che non vengono seguiti dai genitori, e non avendo nessuno alle spalle che li educhi, si prendono le loro libertà, a volte non sanno nemmeno che fanno credo...