Ok,ho controllato e una discussione su questo argomento non c'è.E quindi, ho pensato bene di aprirla, tanto per sapere che ne pensate.
Che ne pensate del programma nucleare a scopi civili dell'Iran?E delle risoluzioni ONU che cercano di bloccarlo sul nascere?e degli sforzi finora fatti dalla Comunità internazionale per evitare un altro Iraq?E delle mosse guerrafondaie di bush, che sta già vagliando i piani dei bombardamenti alle centrali?
Ciau!
penso che un programma nucleare pacifico dell'iran sia credibile come la guerra preventiva di bush e che se non li si ferma ora dopo sarà troppo tardi e si arriverà di sicuro a un conflitto su grande scala ...
Ufficialmente possiedono ordigni nucleari Cina, Russia, Francia, India, Pakistan, Gran Bretagna e Stati Uniti.
(Israele ufficiosamente, ma lasciamo perdere, perchè non andare a controllare come si è fatto per l'Iraq?)
Le possiedono per scopi civili?Non credo proprio. Tra queste nazioni ci sono le 5 che compongono il consiglio di sicurezza dell'Onu. Consiglio che ha chiesto all'Iran di “ripristinare la sospensione delle attività collegate all’arricchimento dell’uranio". Ma perchè loro sì e l'Iran no?
si chiama equilibrio dei poteri già il fatto che india e pakstan abbiano le armi nucleari causò a suo tempo non pochi problemi fino all'ultima grande crisi di fine anni 90,non è una questione "perchè loro sì e io no" il problema è che inizialmente gli states dovevano essere gli unici deposotari dell'atomica,mentre negli ultimi 60anni ci si è trovati di fronte a una vera e propria corsa agli armamenti da parte sopratutto di USA e URSS ma anche in misura minore di gran bretagna e francia,mentre cina e israele la tecnologia nucleare se la sono procurati essenzialmente come strumento di detrazione,la cna per uscire dal controllo ideologico sovietico(che pure le fornì gli scenziati e i mezzi)mentre israele per evitare qualsiasi intenzione di ulteriori aggressioni esterne da parte dei paesi arabi!
si chiama equilibrio dei poteri già il fatto che india e pakstan abbiano le armi nucleari causò a suo tempo non pochi problemi fino all'ultima grande crisi di fine anni 90,non è una questione "perchè loro sì e io no" il problema è che inizialmente gli states dovevano essere gli unici deposotari dell'atomica,mentre negli ultimi 60anni ci si è trovati di fronte a una vera e propria corsa agli armamenti da parte sopratutto di USA e URSS ma anche in misura minore di gran bretagna e francia,mentre cina e israele la tecnologia nucleare se la sono procurati essenzialmente come strumento di detrazione,la cna per uscire dal controllo ideologico sovietico(che pure le fornì gli scenziati e i mezzi)mentre israele per evitare qualsiasi intenzione di ulteriori aggressioni esterne da parte dei paesi arabi!
Ma come fa ad esserci un equilibrio di poteri se gli states dovevano essere gli unici depositari dell'atomica? E soprattutto perchè loro e solo loro dovevano essere gli unici depositari? E al di là dei motivi che hanno spinto i singoli paesi a procurarsi l'atomica, anche avercela come arma di difesa non è molto rassicurante.
Mi fa paura l'atomica in mano all'Iran. Nel contempo, non c'è nessuna ragione per vietarla a loro e concederla alle altre potenze.
Anche per l'uso civile sono in dubbio: non c'è ragione di vietarlo, ma la possibilità che poi arrivi al militare è grande.
Una gran brutta questione. Di certo non è con la politica di strapotenza americana che si risolverà, perché giustamente gli iraniani non sono disposti a obbedire a loro. Sarebbe probabilmente diverso se esistesse una forza internazionale dotata di potere vero; l'ONU dipende troppo dagli USA.
...secondo me, se gli Stati uniti si dividessero in una dozzina di stati di potere equidiviso, l'equilibrio mondiale ne beneficerebbe... Ah maledetto Lincoln, avresti dovuto perdere la guerra...
:unsure: :D ovviamente sto delirando.
Concordo col gengis Khal :unsure:
io sono ha favore del nucleare per l'iran, perchè anche io agirei come loro.
sono vicino a paesi che ce l'hanno, e loro no tutti li minacciano da sempre, epoi se fanno centrali nucleari innovative potrebbero, anche diminuire la quantità di CO2 e polveri sottili prodotte dalle loro centrali giusto?
e sicuramente io non temo più loro della corea del nord che fa i test sotto terra (mi sembra da pazzi) spero di non ricredermi
Il nucleare iraniano è fra le questioni più incomprensibili ai miei occhi.
Partiamo, in brevissima sintesi, ad analizzare come si arricchisce l'uranio.
Il principio per il quale si passa dall'U(na) o U238 a U235 non è affatto dissmile da quello che porta ad avere la grappa dal vino, ovverosia una serie di fasi successive, di alambicchi, nei quali una parte del prodotto pregiato passa allo stadio superiore, mentre gli scarti vanno nell'inferiore. Alla fine nel primo alambicco avremo grappa, nell'ultimo il residuato del vino, zuccherini e per nulla alcolico. Identicamente, attraverso fasi successive, in testa la processo avremo U235, in fondo quel temibile DU ("uranio impoverito"), che non fa alcun male fuorchè alla stampa nostrana (e ai babbaloni che le danno retta...).
Due i modi per arricchire l'uranio: per diffusione gassosa e per supercentrifughe. Di fatto oggigiorno si usa il secondo metodo, più proficuo dal punto di vista energetico, ma tutt'altro che semplice. L'ing. Giorgio Ferrari lo spiegava bene in RID08/05, ne faccio una sintesi.
Innanzitutto, mentre per il vino il vincolo della distillazione è il calore, per l'uranio lo si deve unire al fluoro, dando vita all'UF6. Da questo di volta in volta va separato, per poi riunirlo allo stadio superiore, dando origine ad un prodotto sempre più puro. Due i tipi di separazione, come già detto: gassoso e meccanico. Analizziamo il meccanico, ovvero le famose supercenrifughe. Super, perchè devono raggiungere velocità all'ordine dei 50'000 giri al minuto (una bazzeccola...) se il diametro sarà di circa 20cm. Come li si raggiunge? Elettricamente è assai complesso, bisogna raggiungere gli 850Hz, con ingranaggi di bronzo grafitato, tagliati in modo squisito e teflonati. Oppure usare turbinette ad aria compressa, come quelle dei trapani microscopici dentisti, che girano a 200'000 giri/min. Solo che nn stiamo parlando di trapanetti. Non dimentichiamo che la centrifuga dovrà essere leggera, per poter girare ad alte velocità, ma anche resistentissima. Più la centrifuga e grande, meno ne servono, ma diventa complicata costruirla. Parlando con un ing. nucleare a PV, ho saputo che l'impianto di Tricastin ha centrifughe alte 12m. Se il loro raggio è di 20cm... beh, gli sforzi torsionali sono inimmaginabili!!! Quindi niente alluminio per le supercentrifughe, ma leghe leggere.
Concludendo i problemi meccanici, bisogna ricodare che: tutto l'impianto deve esere sottovuoto (meglio evitare fughe di UF6...); ogni cenrifuga deve essere in una cella blindata onde evitare che, scoppiando danneggi le altre; bisogna raffreddare i motori, cosa nn facile sottovuoto; il tutto va valvolato, regolato, monitora, protetto. Una bazzeccola insomma.
E quante ne servono di supercentrifughe? L'ing. Ferrari, che ha lavorato all'allora Ansaldo Nucleare, ne indica come numero 430 per l'ultimo stadio, 1430 per il penutimo, e così via. E di stadi ne servono circa 18...
Da queste brevi righe (vi ho evitato le formule), si capisce che la strada intrapresa dall'Iran è tutt'altro che facile, anzi! Richiede la perfetta padronanza non soltanto delle tecnologie di funzionamento, ma perfino di quelle costruttive! E' ovvio che tutto questo proceimento richiede una perfetta conoscenza dei materiali ceramici, delle leghe leggere. Poi delle tecnlogie elettriche per i motori (oggi si arriva a 400Hz, con un pò di abilità anche a 600Hz, ma 850 cicli...) , quindi degli isolamenti. E mettere sotto vuoto un impianto di 5-6000 centrifughe non è uno scherzo. E poi bisogna monitorare il tutto (tecnologie laser a go-go?). Ci riusciremmo noi italiani? Difficile. E l'IRan ha detto di avere ben 20 supercentrifughe, e di costruirne 4-5 al mese... per il 3000 D.C forse ce l'avranno fattar
L'ing. Ferrari completava, maliziosamente, l'articolo, dicendo che "è una fortuna per noi che questi sconsiderati (gli iraniani) si siano messi su questa strada: anche per un terrorista teocratico ci sono imprese assai più redditizie".
Detto tutto questo, perchè l'Iran ha intrapeso questa strada? Non sarebbe più semplice per lei prcurarsi qualche testata atomica dall'ex-URSS? Oppure vogliono fare come la Corea del Nord, simulare un'esplosione atomica e poi lanciare ricatti a destra e a manca?
Vi giuro che stavolta non capisco proprio...
:unsure:
un parere tecnico mi mancava, e si vede che hai competenza da vendere nel campo...
Questa opinione non me la aspettavo.
Confermo quasi in toto quanto detto da Vainamoinen.
Quasi perchè non siamo più in guerra fredda e le competenze si comprano facilmente, ci sono tantissimi simpatizzanti per i regimi come quello iraniano...senza contare che la tecnologia nucleare dopo lo scioglimento dell'URSS è andata in "eredità" a diversi paesi che hanno difficoltà economiche. Difficoltà economiche + libero mercato...bè direi che la somma si fa da sola. Mi permetto di dire che se uno stato come il Pakistan è riuscito a dotarsi di atomica non credo che per l'Iran sia poi così difficile. L'arricchimento dell'Uranio è una cosa complicata e di un costo spropositato come detto giustamente da Vaina...allora potrei chiedermi:
perchè l'ultima centrale nucleare aperta in Iran è ad acqua pesante, ovvero non necessita di uranio arricchito? L'arricchimento per scopi civili è quindi una scusa...e intanto le centrifughe girano. Il progetto Manhattan ha impiegato quanto? 3-4 anni per produrre 2 bombe senza sapere quasi nulla di tecnologie e procedimenti. Di questo passo l'Iran avrà abbastanza U235 e Plutonio da fare una o due bombette...e allora si sentirà autorizzato a dire (e fare) cose che oggi non fa...il fatto che già oggi dica che Israele va cancellato mi sembra indicativo della situazione. Se consideriamo poi che Israele ha chiesto agli USA l'apertura di un corridoio sull'Iraq per poter arrivare in Iran con i suoi caccia...vuole dire che qualcosa bolle e molto forte.
Io non credo che sia giusto privare l'Iran delle tecnologie nucleari ma vista l'instabilità della zona, e soprattutto l'instabilità mentale del suo leader, mi sembra che l'ipotesi più giusta sia quella di fornire all'Iran uranio già arricchito altrove e permettere centrali nucleari in cui non si hanno come residui materiali fissili come il Plutonio 239 ma bensì materiali non fissili come il Plutonio 240. Con il 239 si fanno le bombe mentre con il 240 no. Se davvero non volessero la bomba in questo modo si doterebbero di centrali nuove, sarebbero riforniti di uranio già pronto e avrebbero il loro kWh elettrico a basso costo...ma le centrifughe che girano e le centrali ad acqua pesante mi fanno pensare che lo scopo sia un'altro...e i tempi sono più brevi di quanto si possa pensare.
Detto tutto questo, perchè l'Iran ha intrapeso questa strada? Non sarebbe più semplice per lei prcurarsi qualche testata atomica dall'ex-URSS?
Confesso che non so niente del processo industriale, ma mi chiedo ugualmente la stessa cosa da parecchio. L'URSS ha svenduto bombe già complete a tutti, stati e privati - anzi, vi ricordate le testate passate ai suoi ex federati dell'ovest, che dovevano entrare nel conto di quelle 'disarmate'? Da ridere -
L'Iran non mi sembra più 'nemico storico' di altri.
Boh?
Sono troppo care? Sono difettate?
permettere centrali nucleari in cui non si hanno come residui materiali fissili come il Plutonio 239 ma bensì materiali non fissili come il Plutonio 240
Differenze tra le due centrali, sottoprodotto a parte?
essenzialmente sono contrario per i motivi già espressi,
dargli uranio già arricchito per le centrali mi sembra una buona idea, anche
se come già detto da voi ci sono altri modi per procurarsi delle bombe....
boh, situazione strana :unsure: :D :wacko:
Cedere uranio arricchito per le centrali, equivale a dargli le bombe atomiche!!!
Finora NESSUNO HA MAI VENDUTO ARMI ATOMICHE, neanche agli alleati, fatto salvo gli USA alla GB, peraltro con serie restrizioni. Nei paesi NATO e in quelli del Patto di Varsavia le armi atomiche erano sotto il controllo di USA e URSS, non certo dei paesi ospitanti, i quali, almeno nel versante Occidentale, avevano solo una delle due "chiavi". Ovvero, potevano vietarne il lancio, ma non lanciarle di propria iniziativa.
Ho riflettuto un pò su quanto da me riportato ieri, e son giunto alle seguenti conclusioni.
Tutti i paesi che hanno armi atomiche, intesi come capaci di usarle senza chiedere il permesso, hanno raggiunto queste tecnologie più o meno da soli (India forse con aiuto sovietico, Pakistan con quello russo e cinese, ed involontariamente, olandese... ma nulla di certo!). Vendere uranio arricchitto equivale a vendere tecnologie nucleari! Non a caso non si vendono (per ora) neanche gli SSN (sommergibli nucleari), proprio per evitare di cedere reattori che sfruttano U235 arricchito.
Peraltro un reattore "civile" non necessita necessariamente uranio arricchito, quindi non c'è un reale nesso fra l'arrcchimento e l'uso civile dell'uranio. Ovverosia, U235 particolarmente ricco aumenta il rendimento e rende più lunghi gli intervalli fra una "ricarica" e l'altra, ma non ne preclude l'utilizzo.
Quindi:
- l'Iran vuole l'atomica all'U235 (ma chi non la vuole?). Non le serve quella al PU238, perchè correttamente sa che quest'ultima è difficilmente ingegnerizzabile.
- l'Iran vuole la capacità di COSTRUIRE l'atomica, il che la porterebbe in un club assai ristretto di superpotenze .
Ecco quindi perchè, a mio parere, percorre la strada dell'arricchimento. Effettivamente la capacità di costruire armi atomiche è ben diverso dal semplice possesso (di per se cmq assai preoccupante).
Rimangono valide, a mio parere, le considerazioni fatte da Giorgio Ferrari, ovvero che per il "terrrismo teocratico" ci sono strade assai più redditizie.
A meno che, aggiungo io, l'Iran non voglia diventare a lungo termine, la superpotenza che difende (ed "esporta"...) l'Islamismo. Solo in questo modo si giusifica le grandissime spese per la ricerca di tecnologie di arricchimento. E se è così... beh, speriamo che non ci arrivino mai all'U arricchito!!!