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L'allargamento della base di Vicenza
J di John Umber
creato il 14 febbraio 2007

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Alyssa Arryn
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Inviato il 14 febbraio 2007 20:06

In generale vedo due aspetti della questione: da un lato la necessità di salvaguardare la compattezza di un fronte comune occidentale (necessità che personalmente non mi sembra terminata con il tracollo dell'U.R.S.S.) dall'altra l'eccessiva subalternità dell'Europa agli U.S.A., certamente maggiore per alcuni Stati, fra cui il nostro, e minore per altri ma, credo, indiscutibile perfino per la Francia e per la Germania.

Sarebbe molto bello poter dare prova di orgoglio nazionale o almeno di orgoglio europeo ma temo che allo stato attuale delle cose sia un lusso che non possiamo permetterci; ho la netta impressione che per i paesi dell'Europa Occidentale fosse molto più facile resistere allo strapotere americano (economico, militare e culturale) ai tempi del mondo bipolare che, se non altro, permetteva acrobazie diplomatiche tra due "galli nel pollaio" ...


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John Umber
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Inviato il 15 febbraio 2007 10:16 Autore

Trovo che la polemica sia pretestuosa e nata dal solito antiamericanismo della sinistra massimalista.

La base si allargherà su un terreno assolutamente inutilizzato e per scopi non bellici... il nuovo governo anche in questo campo sta dando prova davvero disastrosa di sè, come finora ha fatto in quasi tutti i campi.

 

Ritengo assolutamente fondamentale con i problemi odierni nel mondo un fronte dell'Occidente compatto, USA e UE, e non questo continuo beccarsi francamente abbastanza ridicolo.

 

Ciao Tyrion,

la mia, come quella di molti altri, non è una critica politica. Se il rapporto fosse di sincera amicizia e collaborazione non mi infastidirebbe l'allargamento della base, ma visti gli ultimi risvolti (prendi i fatti relativi all'uccisione di Calipari) non penso che per gli U.S.A. noi siamo alleati ma semplicemente un gradino superiore ai semplici sudditi.

Bye bye ^_^ ^_^


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Inviato il 15 febbraio 2007 10:44

Trovo che la polemica sia pretestuosa e nata dal solito antiamericanismo della sinistra massimalista.

La base si allargherà su un terreno assolutamente inutilizzato e per scopi non bellici... il nuovo governo anche in questo campo sta dando prova davvero disastrosa di sè, come finora ha fatto in quasi tutti i campi.

 

 

Il "terreno inutilizzato" è dentro Vicenza...quanto alla base militare per scopi non bellici...direi che l'ossimoro si commenta da sè...


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Inviato il 15 febbraio 2007 11:27

Trovo che la polemica sia pretestuosa e nata dal solito antiamericanismo della sinistra massimalista.

La base si allargherà su un terreno assolutamente inutilizzato e per scopi non bellici... il nuovo governo anche in questo campo sta dando prova davvero disastrosa di sè, come finora ha fatto in quasi tutti i campi.

 

 

Il "terreno inutilizzato" è dentro Vicenza...quanto alla base militare per scopi non bellici...direi che l'ossimoro si commenta da sè...

Io ho letto proprio il contrario, poi non so... sulla seconda cosa l'ossimoro c'è solo per chi vuol vederlo a tutti i costi, perchè in una base militare possono anche esserci altre infrastrutture di varia natura.


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Inviato il 15 febbraio 2007 11:38

Non è questione di leggere il contrario, basta guardarsi una cartina per vedere che l'area è appena fuori il centro di Vicenza.

 

Aggiungo che, una volta concesso l'uso della base all'Usaf, non è che se un giorno decidono di piazzarci uno stormo di b52 (per assurdo) si possa dar loro lo sfratto esecutivo...visto anche, ad esempio, il comportamento della Navy riguardo la base della Maddalena, a tutto improntato fuorché a trasparenza e correttezza...


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Inviato il 15 febbraio 2007 12:00
sulla seconda cosa l'ossimoro c'è solo per chi vuol vederlo a tutti i costi, perchè in una base militare possono anche esserci altre infrastrutture di varia natura.

 

 

Bè intanto sembra che da quella base debbano partire se non ho capito male circa 2000 soldati per l'afghanistan....se questo non vuol dire per scopi bellici.

 

Io non so sia giusto accettare l'allargamento della base o meno, però so con sicurezza che l'italia e l'europa non possono e non devono più permettere agli usa di considerarci come dei sudditi che dicono sempre di si con la testa.

Questo non vuol dire essere antiamericani, come invece una certa parte politica cerca sempre di far credere, significa solamente essere realisti e volere che l'italia e l'europa siano un partner degli usa, ma di pari livello.

Inoltre gli usa non sono infallibili nelle azioni che compiono e forse avere una controparte forte aiuterebbe in certi casi a "farli ragionare".

 

Certo, non è facile che ciò avvenga in tempi rapidi, ma io spero vivamente che ci si muova in questo senso.

 

Sono antiamericano a pensarla così?


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Inviato il 15 febbraio 2007 12:34
Trovo che la polemica sia pretestuosa e nata dal solito antiamericanismo della sinistra massimalista.

 

Ma se finora qui si è parlato tranquillamente senza tirare in ballo quel tipo di politica perchè ridurre il tutto al solito destra VS sinistra? ^_^ vabbè, son io che ho false speranze e credo troppo nella gente... ^_^

 

Sulla questione, penso che la decisione dovrebbe spettare in maggior parte alla gente di Vicenza: nonostante io sia della sinistra massimalista e sia antiamericano non sono contrario (però adoro essere pretestuoso)... ci sono dei motivi politici, economici e bellici da tenere in considerazione. Non so se ce ne sia davvero bisogno, però l'Italia non può ancora "staccarsi" dagli Usa, imho, è troppo presto (e non perchè non abbiamo difesa bellica inadeguata)... ma se la base è troppo vicina al centro di Vicenza non mi sembra affatto una gran cosa... i cittadini son favorevoli o contrari? ovviamente ci saranno i pro e i contro, ma secondo me bisognerebbe partire dalle loro volontà prima di prendere decisione definitiva. Per il resto non ne so abbastanza per giudicare ^_^ (una frase che i nostri politici dovrebbero usare più spesso.)


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Inviato il 15 febbraio 2007 13:11
una volta concesso l'uso della base all'Usaf, non è che se un giorno decidono di piazzarci uno stormo di b52 (per assurdo) si possa dar loro lo sfratto esecutivo

Credo che per decidere quali reparti dislocare in una base straniera debbano chiedere il permesso al paese ospite, anche in caso di reparti permanenti (e di sicuro in caso di reparti schierati temporaneamente).

Anche perchè la Ederle è una caserma italiana a tutti gli effetti, con un comandante italiano dell'istallazione, un colonnello.

 

Riguardo all'impiego dell'aeroporto Dal Molin Pagine di difesa dice questo:

L'aeroporto non verrebbe impiegato - né potrebbe, per le sue caratteristiche tecniche - per la partenza dei parà americani nelle missioni all'estero: a questo scopo i soldati Usa utilizzano l'aeroporto di Aviano.

 

Cito anche questa interessante osservazione presa sempre da Pagine di Difesa:

È chiaro che se negli anni Vicenza fosse riuscita a portare il "Dal Molin" non certo ai livelli del "Catullo" di Verona, ma almeno a quelli del piccolo aeroporto di Treviso, tanto per restare alle due contermini realtà venete, nessuno si sarebbe sognato di chiedere di utilizzare la struttura. Gli americani, che a Vicenza ci stanno dagli anni Cinquanta e ben conoscono la realtà locale, vedendo la struttura oramai inesistente per l'aspetto militare e a dir poco sotto utilizzata per quello civile, hanno fatto due più due e l'hanno chiesta per il loro, peraltro già previsto, ampliamento.


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Inviato il 15 febbraio 2007 14:17

Non mi piace questa sudditanza, è un concedere un nostro terreno ad uno stato straniero ad uso totale, senza che ci sia data neanche possibilità di conoscere veramente almeno per che cosa viene usata. Mi piace ancora meno a prescindere perchè si tratta di militari, ed ancora meno perchè gli Usa hanno più volte dimostrato come nel caso Calipari che non ci vogliono come amici, ma come terreno di coltura.


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Inviato il 15 febbraio 2007 14:29

io sono daccordo all'ampliamento della base americana(che tra l'altro porta anche posti di lavoro!!) e nn credo proprio per nulla che l'italia sia una colonia degli U.S.A. ^_^

se poi la gente vuole manifestare manifesti pure ma in maniera pacifica, anche se qst è una manifestazione proposta da esponenti del governo contro le decisioni del governo stesso!!!

oberon


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Inviato il 15 febbraio 2007 15:30

E' divertente vedere come si tiri in ballo l'orgoglio nazionale calpestato dai padroni americani quando nessuno, nemmeno il sottoscritto per cause di forza maggiore, si è preso la briga di dedicare due parole alle centinaia di italiani infoibati e alle centinaia di migliaia costretti a scappare dai territori orientali in occasione della Giornata Nazionale del Ricordo.

 

Aperta e chiusa parentesi. Base americana.

 

Nemmeno io sono particolarmente entusiasta del fatto che un altro stato abbia basi militari sul nostro territorio, ma soppeso i pro e i contro.

Piano Marshall. Difesa garantita senza la necessità di dilapidare risorse. Direi che sono motivi validi per dire che l'alleanza con gli USA ci è stata utile e ci servirà ancora. Se nel prezzo da pagare ci sono (anche) delle basi, ci va di lusso.

Il problema dell'uso che ne faranno mi tocca relativamente. Sono ben più sensibile invece alle ricadute economiche di queste strutture: migliaia di persone impiegate, tra indotto e lavoro diretto. Migliaia. Roba da stabilimento Fiat. Sarebbe bene che una parte dell'antagonismo ragionasse di più su questi aspetti e meno per slogan.


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Inviato il 15 febbraio 2007 15:44

Quella di Vicenza (come Aviano, Sigonella e Decimomannu) non è una concessione ad uno stato straniero ad uso totale perchè si tratta di basi italiane assegnate alla Nato e in cui vengono dislocati reparti stranieri in base ad accordi multilaterali. A noi toccano gli americani per motivi geostrategici risalenti alla guerra fredda, ma se andate in Germania troverete basi tedesche in cui sono schierati reparti inglesi (è l'Armata Britannica del Reno, BAOR, composto dalla 1 Divisione con le brigate corazzate 7° e 20° e la 4° meccanizzata) e fino al 1966 c'erano pure reparti francesi in Germania. Fu offerto pure all'Italia di schierare alcuni reparti corazzati in Germania e se avessimo accettato oggi ci sarebbero brigate italiane nelle basi tedesche. E' insomma uno scambio tra i vari paesi Nato e non una sudditanza agli stati uniti, che però per la loro forza sono cmq preponderanti all'interno dell'alleanza atlantica.

E non è che gli americani nelle basi che abbiamo loro assegnato facciano quel che vogliono, ci sono protocolli (segreti) che prescrivono ciò che possono e non possono fare. E questi accordi possono essere modificati se è necessario: ad esempio dopo il cermis le regole per i voli a bassa quota furono cambiate e notevolmente irrigidite con maggiori controlli da parte italiana.

 

 

Difesa garantita senza la necessità di dilapidare risorse

Yaehnris, secondo te le risorse spese per la difesa sono dilapidate? Non credi che la difesa nazionale debba essere una priorità del paese? E se per caso ci fossero minacce verso di noi contro cui gli americani ritengono di non dover intervenire che si fà, si cala le braghe come Don Abbondio davanti ai bravi?

(in passato è quasi successo: nei ripetuti periodi di tensione con la Yugoslavia non era affatto scontato che in caso di scontri la Nato sarebbe intervenuta perchè la Yugoslavia non faceva parte del patto di varsavia)

E, cmq secondo me farsi difendere dagli altri rende molto più difficile riuscire ad avere rapporti paritari (per quanto sia possibile con una superpotenza come gli USA): come dice il proverbio chi paga l'orchestra sceglie anche la musica.


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Inviato il 15 febbraio 2007 16:05

 

Difesa garantita senza la necessità di dilapidare risorse

Yaehnris, secondo te le risorse spese per la difesa sono dilapidate? Non credi che la difesa nazionale debba essere una priorità del paese?

 

La frase alla quale tu fai riferimento indicava il fatto che l'ombrello protettivo degli Stati Uniti ci è stato e ci è tuttora molto utile. Da qui, la considerazione che sia accettabile ospitare basi sul nostro territorio.

Stando così le cose, possiamo permetterci di integrare la difesa che ci è offerta, e non dover partire da zero.

Ovvio che poi sia consigliabile pian piano un affrancamento, molto più conveniente economicamente di un riarmo sul breve periodo, anche per poter diventare partner di livello superiore come dici tu, ma questo è un discorso di lungo periodo.


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Inviato il 15 febbraio 2007 17:56 Autore

Sicuramente esistono trattati e controtrattati che regolano i rapporti fra i vari paesi. Il problema, infatti, non è l'allargamento della base di Vicenza ma un certo atteggiamento di sudditanza verso un'altra nazione. Mi ha dato estremamente fastidio che i giudici americani si siano fatti beffe della magistratura italiana nella vicenda Calipari e anche in tante altre occasioni. La mia non è una critica all'avvenimento ma al modo di comportarsi di chi ci governa nei confronti degli U.S.A.

E' inutile farne una questione politica: chiunque al governo (destra o sinistra), volenti o nolenti, avrebbe chinato il capo.

 

N.B. Piccolo OT chiedo scusa per aver dimenticato di parlare dei tanti italiani morti nelle foibe


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Inviato il 15 febbraio 2007 18:03
E' divertente vedere come si tiri in ballo l'orgoglio nazionale calpestato dai padroni americani quando nessuno, nemmeno il sottoscritto per cause di forza maggiore, si è preso la briga di dedicare due parole alle centinaia di italiani infoibati e alle centinaia di migliaia costretti a scappare dai territori orientali in occasione della Giornata Nazionale del Ricordo.

 

Scusami ma questa "innocente parentesi" non mi è andata giù... non puoi basarti sui post del forum per sapere se si son dedicate due parole alla giornata del ricordo... da parte mia sono a posto con la coscienza, e mi schiero a difesa degli altri forumisti che l'hanno fatto ^_^

 

Difesa garantita senza la necessità di dilapidare risorse

 

questo è sicuramente un punto a favore, conoscendo le capacità dello stato italiano forse avremmo fatto le cose peggio da noi... magari si può discutere della necessità e della portata di tali difese in un'epoca come questa, ma è sicuramente un punto a favore ^_^


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