L'identità italiana?
che dire se non...
POOO PO PO PO PO POOOOO PO
(chi non ricorda questo inutile tormentone che ha asfissiato la nazione intera durante e dopo i mondiali?) :D
scusate, la riflessione seria arriverà quando sarò un po' più sveglia di adesso... :p
In un secolo in cui posso chiacchierare con un australiano facilmente come con mia sorella, raggiungere Il Cairo nello stesso tempo che ci metto per arrivare a Siena, andare a Parigi per shopping senza passare da casa, -tanto denaro e documenti che ho in tasca vanno bene- e tornare per cena, l'identità nazionale italiana...boh, c'è, esiste, serve?
perfetto!
:D
Io invece credo che un'identità di fondo comune ci sia.
Non certo monolitica (ma quale paese ha un'identità monolitica? stiamo parlando di comunità di milioni di esseri umani) ma esiste, fatta da una generica condivisione di valori, da un certo substrato culturale-religioso, da una naturale inclinazione verso certi aspetti della vita piuttosto che altri. Presi 100 tedeschi e 100 italiani, e sottoposti ad una serie di prove attitudinali, sono convinto che non sia impossibile distinguere i primi dai secondi. Certo ci saranno tedeschi che passeranno da italiani e viceversa, ma sono dell'idea che statisticamente delle differenze emergano.
Vi invito a non considerare la vostra esperienza (di giovani, quasi tutti di cultura universitaria, abituati ad utilizzare le nuove tecnologie) come universale, è vero che oggi c'è la possibilità di volare al Cairo, parlare con Skype con un Australiano e comprare scarpe da un giapponese, flirtando con una svedese, ma vi ricordo che gran parte della popolazione a stento è uscita una volta dai confini patria e non parla che l'italiano.
Indubbiamente si sta creando un'elite internazionalista che tende al superamento delle identità nazionali, ma per la massa tali identità sono ancora molto presenti, ed anzi, in tempi complessi come quelli che stiamo vivendo, non è difficile notare un ritorno a tali valori.
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
Penso che sicuramente l'Italia sia un insieme di culture diverse, ma come dice Mezzuomo, un italiano è sempre un taliano. Se andate al'estero ci riconosciamo subito a vista. Regolarmente io non ho problemi a beccare il connazionale (compaesano) per chiedergli di farmi una foto, sia a Muenchen che a Koeln... non ho mai fallito! E questo perchè abbiamo atteggiamenti e pensieri simili. Parleremo forse con inflessioni diverse (io nn conosco il passato remoto, gli amicid el Sud non usano il passato prossimo), ma 150 anni di storia e due guerre ci hanno nito. In effetti l'Italia è nata nelle trincee della I Guerra Mondiale. Per carità, differenze fra polentoni e terroni esistono, ma nulla di trascendentale e di sconosciuto all'alro.
Un'ultima nota: ho visto che è stato fatto un paragone fra noi e la Germania... perdonatemi, ma è n pessimo esempio! Il tedesco, sia pur esso sassone o prussiano o badese è sempre stato tedsco almeno dal 1500, da Lutero (che è in parte stato il coaugulante della nazione). A Versailles l'unità di Germania fu spontanea, non forzata con falsi referendum. Solo i bavaresi si sentono un pò diversi...
Un'ultima nota: ho visto che è stato fatto un paragone fra noi e la Germania... perdonatemi, ma è n pessimo esempio! Il tedesco, sia pur esso sassone o prussiano o badese è sempre stato tedsco almeno dal 1500, da Lutero (che è in parte stato il coaugulante della nazione). A Versailles l'unità di Germania fu spontanea, non forzata con falsi referendum. Solo i bavaresi si sentono un pò diversi...
Io no d'accordo! ^_^
Inanzitutto Lutero ha profondamente diviso la germania; la rivolta dei contadini e la guerra (civile) dei trent'anni sono la conseguenza delle sue azioni.
I prussiani sono molto fieri di quello che é stata la Prussia, e cioé uno degli stati europei piu potenti nel 1800!
Con questo vorrei dire che un prussiano nel 1820 si sentiva piu prussiano, che non tedesco.
Gli austriaci hanno sempre fatto parte del sacro romano impero come regno degli asburgi, ma non si sentono tedeschi, non si sono neanche fatti coinvolgere dalla riunificazione della germania.
I bavaresi (da come scrivi, mi sembra di capire che tu ne conosca piu di uno), come anche qualche tirolese che conosco ( :D ) sono un discorso a parte. Le loro radici per la ricerca di un'autonomia locale sono piu vecchie del sacro romano impero! (Tanto vecchie, che nessuno si ricordá del perché! :D )
io no d'accordo! ^_^
Inanzitutto Lutero ha profondamente diviso la germania; la rivolta dei contadini e la guerra (civile) dei trent'anni sono la conseguenza delle sue azioni.
I prussiani sono molto fieri di quello che é stata la Prussia, e cioé uno degli stati europei piu potenti nel 1800!
Con questo vorrei dire che un prussiano nel 1820 si sentiva piu prussiano, che non tedesco.
Gli austriaci hanno sempre fatto parte del sacro romano impero come regno degli asburgi, ma non si sentono tedeschi, non si sono neanche fatti coinvolgere dalla riunificazione della germania.
I bavaresi (da come scrivi, mi sembra di capire che tu ne conosca piu di uno), come anche qualche tirolese che conosco ( :D ) sono un discorso a parte. Le loro radici per la ricerca di un'autonomia locale sono piu vecchie del sacro romano impero! (Tanto vecchie, che nessuno si ricordá del perché! :D )
io insistere! ^_^
Lutero non ha diviso la Germania, ma l'ha unita. Innanzitutto con la lingua, da lui scritta, che è divenato una sorte di tedesco ufficiale, ma parlato da tutti In secondo luogo rivendicando l'indipendenza da Rma. La Riforam protestante ebbe largos eguito perchè atto non teologicamene significativo, bensì politico. Ovvero, i soldi raccolti in Germania non finisco a Roma (già allora ladrona... ^_^ ), bensì restano in Germania. Le rivolte popolari andarono al di là delle dee di Lutero ed sulano dalla questione. Viceversa, al di là delle connotazioni particolari de vari caratteri regionali, i tedschi si sentono innanzitutto edeschi. Così era nel 1871, così è adesso, Bayern appunto a parte. La dfferenza la vedi anche nel Fascismo e nel Nazismo. Il primo spingeva un popolo, l'italico, ad unirsi e a crescere, viceversa ils econdo ava già per assodato l'esistenza di quel poolo e il suo primeggiare. "Ein Wolk, Ein Reich, Ein Fuhr" lo potevano dire solo i nazisti, poichè erano certi dell'unità del popolo tedesco. Ed è drammatico pensare come i tedeschi abbiano aderito in massa al NAzismo, credendoci ciecamente, poichè si sentivano appunto un solo popolo. Da noi al più si poteva (può) scrivere "una sola nazionale, un solo stadio, un solo Totti"...
Per soddisfare la tua curiosità, visto che vieni dalla bella Bozen (ma prediligo Brixen e Sterzing....), non conoco di persona bavarsi, ma quando posso son sempre in vacanza in Germania, e in estate le vacanze le trascorro nella (mia) Pfitshertal da ormai 16 anni, e in Sudtirol da quando son nato, tranne un soggiorno a Bormio, che ho patito quasi come un tradimento....
Differenze tra Nord e Sud?
Buone solo per barzellette e luoghi comuni.
Personalmente da quello che scrive un qualsiasi utente del sito non capirei mai da quale regione proviene...O sbaglio?
Per rimanere in ambito Martiniano dubito che uno del Nord parteggi per gli Stark solo per affinità geografica!
Direi che negli ultimi anni c'è stata un'omologazione culturale: bene o male tutti siamo cresciuti con le stesse opportunità - sempre la solita TV...
La vera malattia dell'Italia è il campanilismo incancrenito: quando nasce un bambino nelle nazioni serie lo si culla con la bandiera e l'inno nazionale, da noi gli si insegna ad odiare il paese confinante a 5 km di distanza...
Tutti dovremmo essere orgogliosi di quanto di buono c'è in Italia indipendentemente da dove si trovi.
Io non vorrei essere italiana, non mi piace e non l'ho scelto io.
Sto cercando di fare in modo che non si noti, ma non potrò mai essere nient'altro.
Non è che essere scambiata per americana o russa o francese o argentina (?) a seconda di chi becco mi serva poi tanto...
Differenze tra Nord e Sud?
Buone solo per barzellette e luoghi comuni.
Personalmente da quello che scrive un qualsiasi utente del sito non capirei mai da quale regione proviene...O sbaglio?
Per rimanere in ambito Martiniano dubito che uno del Nord parteggi per gli Stark solo per affinità geografica!
Direi che negli ultimi anni c'è stata un'omologazione culturale: bene o male tutti siamo cresciuti con le stesse opportunità - sempre la solita TV...
La vera malattia dell'Italia è il campanilismo incancrenito: quando nasce un bambino nelle nazioni serie lo si culla con la bandiera e l'inno nazionale, da noi gli si insegna ad odiare il paese confinante a 5 km di distanza...
Tutti dovremmo essere orgogliosi di quanto di buono c'è in Italia indipendentemente da dove si trovi.
In effetti le differenze tra Nord e Sud, a parte quelle dialettali, sono minime e questo grazie anche all'immigrazione interna (ma lo sapete che trovare un romano con nonni e bisnonni di Roma è quasi impossibile??!!).
Concordo con il campanilismo che a volte avviene anche fra borgate distanti poche centinaia di metri.
Come te sono orgoglioso di essere italiano e ogni volta che sono andato all'estero ero fiero di esibire le mie origini!!
Bye bye :D :D
Io non vorrei essere italiana, non mi piace e non l'ho scelto io.
Sto cercando di fare in modo che non si noti, ma non potrò mai essere nient'altro.
Non è che essere scambiata per americana o russa o francese o argentina (?) a seconda di chi becco mi serva poi tanto...
Americani e Russi non saprei, ma Francesi ed Argentini sono accumunati dallo scarso culto per l'igiene personale...spero non ti facciano tale a naso... :D
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
Argh! Va bene che ho la sinusite, ma non dovrei essere scaduta tanto! XD
Al max so di cloro causa piscina...
Piuttosto, all'estero fanno tanta distinzione tra italiano del nord e del sud...
Personalmente da quello che scrive un qualsiasi utente del sito non capirei mai da quale regione proviene...O sbaglio?
Nient'affatto. O meglio, non lo si capisce se è un utente di buon livello culturale, ma spesso vedo utenti un po' più "limitati" scrivere in pessimo italiano, da cui si capisce subito la... latitudine del tizio.
Ha assolutamente ragione Mezzo quando diceva che noi giovani, generazioni di TV Internet e via, siamo di vedute molto più larghe - basta vedere la perdita del dialetto, che è il più forte segno di appartenenza a una regione (e quindi si può contrapporre all'appartenenza alla nazione).
Mi però som mai inscì content come quand a senti quaivün parlaa bon dialett... :D
(ps: la citazione tedesca di prima sarebbe "ein Volk, ein Reich, ein Führer")
Nient'affatto. O meglio, non lo si capisce se è un utente di buon livello culturale, ma spesso vedo utenti un po' più "limitati" scrivere in pessimo italiano, da cui si capisce subito la... latitudine del tizio.
:D non mi pare una cosa bella da scrivere, a patto che tu non possa dimostrarlo in maniera scientifica...ed anche in tal caso sarebbe un tantinello priva di...tatto :D
Cosa ci trovi di male?
Persona con istruzione limitata -> scrive male -> scrive come parla, senza badare alle regole linguistiche -> da come scrive si capisce in che modo è abituato a parlare -> da come parla si capisce che origini ha.
Non ci trovo nulla di indelicato, sinceramente. Che non tutti gli utenti sappiano declamare poesie del Tasso a memoria è un dato di fatto, no? (...per quanto ne so io, potrebbe anche aver scritto prosa XD)
O forse tu hai capito che "scrivono male, sono ignoranti, quindi sono terroni"? In tal caso non ci siamo intesi, io allargavo il mio discorso a tutti quanti, da nord a sud :D
(ps: quel "terroni" è parte del discorso ironico, ovviamente)
Non ci sono affatto rimasto male, ma quello da te descritto mi sembrava il classico luogo comune del meridionale poco 'alfabetizzato'...
se ho frainteso, ti chiedo venia