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una domanda a cui nessuno riesce a dare risposta
S di Sandor C.
creato il 03 febbraio 2007

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Inviato il 09 febbraio 2007 15:58

allora, forse ho posto la questione in maniera un po' ingenua e me ne scuso.

Che il cristianesimo abbia una vocazione universale e l'ebraismo no è autoevidente (basta leggere la Bibbia): quello che mi chiedevo, e chiedo a voi o a chi di voi abbia più cultura di me in materia di religioni antiche, è perchè l'ebraismo sia rimasto chiuso in se stesso quando era circondato da religioni pluraliste (grosso modo, si intende... passatemi l'anacronismo terminologico :p), e se il fatto di essere unica nella storia, essendo il primo monoteismo dotato di un testo sacro ben documentato, abbia pesato nel processo di distinzione dagli altri, o se non sia al contrario un'esito della loro ricerca di una identità. Lo so, rischia di essere un po' la questione dell'uovo e della gallina, ed è sostanzialmente la stessa questione che ponevamo più sopra, se cioè il razzismo verso gli ebrei nasca prima o dopo, ma credo che se si arrivasse a una risposta, ne seguirebbero moooolte altre :saiyan:

 

Beh, non è che la dottrina ebraica sia mai stata molto aperta verso l'altro eh :saiyan:

 

Il primissimo razzismo antiebraico fu, probabilmente, dovuto alla loro legge. Forse per sentirsi nazione, usciti dall'egitto (quando nazione probabilmente non erano), forse per una semplice questione di sopravvivenza in un mondo ostile, gli ebrei si sono costituiti come popolo eletto e tribù del Signore. Sangue E credo. Mi facevano addirittura notare che alcune leggi naziste presero ispirazione dalla Torah.

 

Avevano il diritto, riconosciuto, di uccidere in nome di Dio (e la bibbia riporta diverse di queste battaglie), di sottomettere e schiavizzare gli altri popoli, e ancora oggi i rabbini di destra di Israele trovano giustificazioni nella Torah per sentirsi superiori, per considerare migliore il proprio sangue, ecc...

Nell'insieme, la religione forniva una ideologia comoda per sottomettere i popoli vicini, e questo, assieme a una forte identificazione tribale, non aiutava a farli piacere.

 

Il secondo razzismo antiebraico è stato spiegato in dettaglio, è quello medievale e post-romano, e non vado a ripetermi, ma ce ne sono stati anche diversi altri (non è che in russia fossero molto più amati, anzi, non sono mai stati molto amati, a parte che ai parties di Hollywood e come contabili in america).

 

E' la logica tribale che fatica a morire e che macchia tutta la storia umana, non solo nel caso degli ebrei.


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Inviato il 09 febbraio 2007 17:02

Aggiungo che non è che l'ebraismo sia una religione molto piacevole. Piena di precetti (non so se vi rendete conto cosa voglia dire rispettare il Sabato...), misogina all'eccesso, oscura, un Dio che non si può nominare, non si può rappresentare e che in pratica non si può invocare, non un santo, pochi e rarefatti miracoli, una vita di disgrazie, la speranza in un Messia che nessuno sa quando arriverà, un tempio distrutto ed un muro su cui piangere...'nsomma...il cristianesimo a confronto è una passeggiata di salute, ed il messaggio di uguaglianza ed amore di gesù molto più affascinante...


Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.

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Doran Nymerios
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Inviato il 09 febbraio 2007 20:13

ma infatti... non vogliatemene a male se la mia sembra una sparata di cattivo gusto... mi chiedo perchè una religione così oppressiva e sostanzialmente invivibile non sia riuscita ad accettare compromessi con prospettive migliori portate da altre religioni e filosofie. O meglio, lo ha fatto nella forma del cristianesimo, ma dopo ben mille anni di influssi più o meno rimbalzati e solo a seguire la persona fisica di Cristo... e tutti gli altri ebrei che non hanno accettato cristo come messia sono rimasti lì, a ribollire nella loro sofferenza, nel loro senso di colpa, nella loro oppressione interiore.

In effetti ci sarebbe da chiedere come sia possibile convivere con gente così stolida... se non che non esistono evidentemente ragioni sufficienti a perseguitare un altro uomo, nemmeno il più rompiballe patentato...


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Inviato il 09 febbraio 2007 20:24

ma infatti... non vogliatemene a male se la mia sembra una sparata di cattivo gusto... mi chiedo perchè una religione così oppressiva e sostanzialmente invivibile non sia riuscita ad accettare compromessi con prospettive migliori portate da altre religioni e filosofie. O meglio, lo ha fatto nella forma del cristianesimo, ma dopo ben mille anni di influssi più o meno rimbalzati e solo a seguire la persona fisica di Cristo... e tutti gli altri ebrei che non hanno accettato cristo come messia sono rimasti lì, a ribollire nella loro sofferenza, nel loro senso di colpa, nella loro oppressione interiore.

In effetti ci sarebbe da chiedere come sia possibile convivere con gente così stolida... se non che non esistono evidentemente ragioni sufficienti a perseguitare un altro uomo, nemmeno il più rompiballe patentato...

 

Non sono l'uomo più adatto a rispondere, però, se posso parlare per gli ebrei che conosco (ne conosco diversi), spesso si sanno godere la vita. E ho anche conosciuto una ragazza che pratica, al contempo, ebraismo e cristianesimo.

 

In generale, il culto ebraico ha sì un dio iracondo e vendicativo, e tutta una serie di precetti da seguire e da rispettare, ma è anche un culto molto "sentito", un elemento di coerenza culturale, che quindi unisce in un certo stile di vita molte persone. E' la base di una comunità, per certi versi, e fornisce un senso di appartenenza... beni rari.

Aggiungici il fatto che, bene o male, le lobbies ebraiche sono state forti per quasi tutta la storia, e capirai anche la convenienza sociale di restare ebrei di culto oltre che di nascita, no?



Lord Beric
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Lord Beric
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Inviato il 09 febbraio 2007 20:38

Probabilmente il culto ebraico, malgrado tutto, ha fatto da collante all'interno varie comunità ebraiche in esilio per il mondo, comunità che si sono/sono state obbligate a rinchiudersi in sé stesse... Il culto pertanto ha fatto da elemento fondante identitario, a prescindere dalle sue caratteristiche.

Anzi, probabilmente ben si conciliava con la sofferenza della diaspora e della terra promessa perdute. :saiyan:

 

 

Imho i passi logici consequenziali dell'isolamento e autoisolamento degli Ebrei sono questi: popolo eletto & terra promessa sono il substrato culturale di base, e l'esilio è il fattore scatenante.

Da un lato abbiamo questa gente costretta a disperdersi per il mondo, in mezzo a persone ritenute in un certo modo inferiori.

Dall'altro abbiamo invece gente che vede spuntare a casa propria questi pur pacifici invasori, i quali tutto fanno fuorché integrarsi... Normale che girino un po' gli zebedei, visti anche gli esempi di storia attualissima (sia pure con altre popolazioni), no?

 

Da qui un isolazionismo che, imposto e autoimposto, si è andato alimentando fino a sfociare nelle periodiche voci che vedevano negli Ebrei, in quanto stranieri, misteriosi e non allineati religiosamente, tutto il male del mondo.


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
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We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
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Inviato il 18 febbraio 2007 13:33

Pur non essendo ateo sono contrario a qualunque forma di religione e ritengo che nessun popolo debba arrogarsi il diritto di chiamarsi "eletto". Diffido della veridicità della Bibbia, che considero un semplice veicolo per legittimare stragi indiscriminate con la scusa che erano state autorizzate da Dio. Sono contrario alle giornaet della memoria per il semplice motivo che ricordare, ricordare, ricordare non fa che esacerbare gli animi da una parte e dall'altra (non sarebbe meglio metterci una bella pietra sopra una volta per tutte? Tanto i morti non torneranno indietro comunque, poveretti).



Neshira
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Inviato il 18 febbraio 2007 19:13

non lo so, dimenticare e seppellire spesso è più pericoloso. ;)


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Inviato il 25 febbraio 2007 1:41

io posso darti la mia risposta che è semplice: fregatene

ci sono persone che se scoprono di avere un parente ebreo diventano di colpo sangue ebreo per il semplice fatto che dopo i mille disastri che questa ha dovuto sopportare, si sia presa la priga di dover aver tutto da tutti, cioè mi spiego: prendiamo esempio la storia dei crociffissi nelle aule, non mi semra giusto che per colpa di un solo ebreo o di un mussulmano il resto della classe deve perdere il propriosimbolo religlioso mentre se un cristiano in una classe di ebrei deve essere costretto a tenere il simbolo ebreo, se vogliamo parità tra le "razze" togliamo tutti i simboli.

tutti hanno gli stessi diritti senza distinzione di religione o di classe, c'è chi parla di razzismo solo perchè si è pronunciata la parola ebreo e chi di tradimento verso la famiglia se un ebreo sposa una cristiana be' io dico solo una cosa: se in un futuro sposero un mussulmano o un ebreo non chiederò il favore delle nostre famiglie lo farò e basta e miei figli cresceranno conoscendo entrambe le religioni e alla fine sarà lui a scegliere se essere cristiano ebreo o mussulmano, io non mi farò contaggiare da un rispetto che deve esistere per colpa di cose successe in passato, se vuoi essere rispettato dammi unn buon motivo altrimenti stammi bene

questo è il mio pensiero forse un po' contorto ma spero che sia abbastanza comprensibile :unsure:

 

P.S. se qualcuno di voi ne aveva già parlato, vi chiedo scusa perchè non ce lo fatta a leggere i vostri discorsi :D :huh:


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