Entra Registrati
GB : Poliziotta musulmana rifiuta di stringere la mano al capo superio
B di Blindevil
creato il 24 gennaio 2007

Questa discussione è stata archiviata, non è più possibile rispondere.
B
Blindevil
Confratello
Utente
3578 messaggi
Blindevil
Confratello

B

Utente
3578 messaggi
Inviato il 24 gennaio 2007 3:14 Autore

"LONDRA - Una donna poliziotto musulmana in Gran Bretagna rischia di suscitare nuove polemiche per aver rifiutato di stringere la mano, per motivi religiosi, al capo della polizia londinese, Sir Ian Blair, durante la cerimonia di consegna del diploma suo e di altre reclute. Lo ha reso noto un portavoce della stessa polizia, citato dal domenicale 'Mail On Sunday'. La giovane agente ha invocato il rispetto dell'osservanza dei precetti islamici, che vietano ad una donna di avere qualsivoglia contatto fisico con un uomo che non sia il marito o un parente di primo grado.

 

La donna, che aveva passato le prove di ammissione appena terminato l'addestramento, aveva già fatto richiesta di violare il protocollo. La polizia aveva accolto la sua richiesta, senza precedenti, cosa che ha mandato su tutte le furie Sir Ian, che ne è stato informato solo al suo arrivo alla cerimonia. Il capo della polizia, però, per non creare un imbarazzante incidente, alla fine ha scelto di evitare di stringere la mano alla giovane recluta musulmana."

Notizia ANSA.

 

Ebbene, e quando dovrà arrestare qualcuno? lo farà con la telecinesi? O sparerà direttamente addosso per paura del contatto fisico? E se fosse stato un medico? O quant'altro? Più gli concediamo privilegi, più ce lo pigliamo nel...dove non è difficile capirlo.


B
Blackfyre
Confratello
Utente
2042 messaggi
Blackfyre
Confratello

B

Utente
2042 messaggi
Inviato il 24 gennaio 2007 10:23

Non è questione di privilegi, è questione di buon senso...quando dovrà arrestare un borseggiatore cosa fara? Lo lascerà correre a meno che non sia il marito o un parente di primo grado?


D
Darrosquall
Confratello
Utente
2304 messaggi
Darrosquall
Confratello

D

Utente
2304 messaggi
Inviato il 24 gennaio 2007 10:34

polemica inutile :unsure:


A
Aggo
Confratello
Utente
1471 messaggi
Aggo
Confratello

A

Utente
1471 messaggi
Inviato il 24 gennaio 2007 10:43

Direi quantomeno bizarro. Sarebbe da chiedersi come abbia fatto l'addestamento...


J
John Umber
Confratello
Utente
658 messaggi
John Umber
Confratello

J

Utente
658 messaggi
Inviato il 24 gennaio 2007 11:46

Il problema principale di alcuni musulmani sta nelle loro esagerazioni e intransigenze. Se cercassero di adattarsi un pò di più agli usi e ai costumi dei paesi nei quali emigrano, le differenze fra noi e loro neanche si noterebbero ed invece per queste cavolate (non stringere la mano ad un uomo in pubblico e poi magari chissà cosa combina in privato) si viene a creare un muro di ostilità e soprattutto di antipatia.

Son d'accordo che bisogna rispettare le usanze delle varie persone e religioni, ma un pò più di lungimiranza e di mentalità aperta riuscirebbero sicuramente a far ottenere risultati molto migliori.


I
Iskall Ytterligare
Confratello
Utente
3997 messaggi
Iskall Ytterligare
Confratello

I

Utente
3997 messaggi
Inviato il 24 gennaio 2007 12:17

E' un vero peccato, la stretta di mano in quel contesto e in quella tradizione è un fortissimo segno, un momento importante per le reclute che vengono riconosciute come membri del corpo di polizia. Un "benvenuto fra di noi / adesso sei uno di noi" direttamente dal capo.

Più che per la faccende religiosa in sè, mi chiedo cos'abbia capito questa donna dello spirito e delle usanze del gruppo di cui vuole fare parte.

Allora se e quando si laurea rifiuterà la stretta di mano dei relatori? Che tristezza...

 

Per l'arresto mi sembra che abbiano chiesto a un rappresentante dei musulmani e questo abbia detto che sul lavoro si può tranquillamente fare, tipo arrestare o curare.


L
Lupo Solitario
Confratello
Utente
1216 messaggi
Lupo Solitario
Confratello

L

Utente
1216 messaggi
Inviato il 24 gennaio 2007 13:50
Son d'accordo che bisogna rispettare le usanze delle varie persone e religioni, ma un pò più di lungimiranza e di mentalità aperta riuscirebbero sicuramente a far ottenere risultati molto migliori.

 

Pure io, ma non capisco perchè siamo sempre noi a portare rispetto. Questi non si sforzano mai di integrarsi.

Sono sempre più d'accordo con Berlusconi quando disse che siamo superiori


N
Navarre
Confratello
Utente
436 messaggi
Navarre
Confratello

N

Utente
436 messaggi
Inviato il 24 gennaio 2007 14:07

E' un vero peccato, la stretta di mano in quel contesto e in quella tradizione è un fortissimo segno, un momento importante per le reclute che vengono riconosciute come membri del corpo di polizia. Un "benvenuto fra di noi / adesso sei uno di noi" direttamente dal capo.

Più che per la faccende religiosa in sè, mi chiedo cos'abbia capito questa donna dello spirito e delle usanze del gruppo di cui vuole fare parte.

Allora se e quando si laurea rifiuterà la stretta di mano dei relatori? Che tristezza...

 

Per l'arresto mi sembra che abbiano chiesto a un rappresentante dei musulmani e questo abbia detto che sul lavoro si può tranquillamente fare, tipo arrestare o curare.

 

Quoto quanto detto. Riguardo l'ultima frase, mi chiedo come possa non considerarsi lavoro una cerimonia ufficiale di consegna dei diplomi...


O
Oberyn Martell
Confratello
Utente
566 messaggi
Oberyn Martell
Confratello

O

Utente
566 messaggi
Inviato il 24 gennaio 2007 14:07

Il problema principale di alcuni musulmani sta nelle loro esagerazioni e intransigenze. Se cercassero di adattarsi un pò di più agli usi e ai costumi dei paesi nei quali emigrano, le differenze fra noi e loro neanche si noterebbero ed invece per queste cavolate (non stringere la mano ad un uomo in pubblico e poi magari chissà cosa combina in privato) si viene a creare un muro di ostilità e soprattutto di antipatia.

 

Assolutamente d'accordo: per delle stupide intransigenze si va a creare un clima di antipatia che è facile degeneri in qualcosa di peggio. La buona volontà deve essere bilaterale: io rispetto te, tu rispetti me.

 

 

 

Più che per la faccende religiosa in sè, mi chiedo cos'abbia capito questa donna dello spirito e delle usanze del gruppo di cui vuole fare parte.

 

Appunto, specie considerando che il poliziotto dovrebbe essere, imho, la massima espressione della cittadinanza (nel senso di insieme di cittadini). Se si rifiutano in questo modo gli usi della cittadinanza, allora che senso ha fare il poliziotto?

 

 

 

Sono sempre più d'accordo con Berlusconi quando disse che siamo superiori

 

Questa, scusami, mi pare proprio una gran stupidaggine.


^
^shinobi^
Confratello
Utente
1592 messaggi
^shinobi^
Confratello

^

Utente
1592 messaggi
Inviato il 24 gennaio 2007 14:11
Sono sempre più d'accordo con Berlusconi quando disse che siamo superiori

 

Infatti non è così.

Non si tratta di essere superiori inferiori o uguali, si tratta di buon senso.

La donna non ha avuto il buon senso di capire che in quel momento doveva seguire un protocollo e che l'infrangere certe sue regole non l'avrebbe portata all'inferno, berlusconi e chi la pensa come lui non ha il buon senso di capire che a parte una differenza di modi e costumi siamo precisi gli uni agli altri.

 

Di solito il buon senso sta nel mezzo, ma nessuno da entrambe le parti fa un passo....che c**o direi!!


N
Navarre
Confratello
Utente
436 messaggi
Navarre
Confratello

N

Utente
436 messaggi
Inviato il 24 gennaio 2007 14:13

Pure io, ma non capisco perchè siamo sempre noi a portare rispetto. Questi non si sforzano mai di integrarsi.

Sono sempre più d'accordo con Berlusconi quando disse che siamo superiori

 

Su questo invece non sono d'accordo neanche di striscio: si rischia di scadere in generalizzazioni sterili, oltre che offensive. Qui si parla di UN EPISODIO, non di mentalita'-usi-costumi di intere popolazioni.

Quanto alla "nostra" superiorita'.... lascerei perdere.


X
xaytar
Confratello
Utente
4597 messaggi
xaytar
Confratello

X

Utente
4597 messaggi
Inviato il 24 gennaio 2007 14:23

Stavo per rispondere a Lupo Solitario, ma voi siete stati troppo bravi (e cmq io da inferiore non potrei parlare :unsure:) Quoto Iskall su tutto, e mi rallegro di vedere che non per tutti ogni singolo episodio debba diventare per forza un pretesto politico/etnico, oltre a sperare che simili incidenti si ripetano.

Consentire ad una neopoliziotta di non stringere la mano ad una cerimonia ufficiale senza dirlo al superiore interessato è una cosa che NON farei per l'integrazione: anzi, è una cosa che farei se non lo volessi :dart:


L
Lyra
Confratello
Utente
891 messaggi
Lyra
Confratello

L

Utente
891 messaggi
Inviato il 24 gennaio 2007 14:31
Son d'accordo che bisogna rispettare le usanze delle varie persone e religioni, ma un pò più di lungimiranza e di mentalità aperta riuscirebbero sicuramente a far ottenere risultati molto migliori.

 

Pure io, ma non capisco perchè siamo sempre noi a portare rispetto. Questi non si sforzano mai di integrarsi.

Sono sempre più d'accordo con Berlusconi quando disse che siamo superiori

 

:unsure:

Le usanze e la cultura di tutti gli altri popoli derivano da secoli di storia esattamente come la nostra cultura, che siamo portati a considerare superiore solamente perchè riteniamo di stare dalla parte dei vincitori, noi occidentali siamo sempre stati storicamente i crociati, i civilizzati contro i barbari, ma imporre la civiltà con la forza non è forse una barbaria? La mentalità aperta che tu invochi è la stessa che manca a noi quando ci confrontiamo con gente che si porta dietro un retaggio culturale diverso dal nostro, dimenticando tutti gli sforzi da noi compiuti per raggiungere la nostra libertà d'espressione e la nostra "apertura mentale". Pretendere che si integrino totalmente alle nostre usanze o che da un giorno all'altro abbandonino le loro è assurdo, anzi sbagliato, perchè equivale ad affermare che noi siamo a prescindere dalla parte del giusto.

Il caso della poliziotta mi appare l'ennesimo episodio di per se insignificante, gonfiato per calcare ancora una volta sulle nostre differenze, senza sottolineare invece che la scelta di una ragazza musulmana di lavorare nella polizia mi pare un importante passo nella prospettiva di un'evoluzione combinata delle nostre culture, senza che l'una fagociti l'altra.

 

:dart:


L
Lupo Solitario
Confratello
Utente
1216 messaggi
Lupo Solitario
Confratello

L

Utente
1216 messaggi
Inviato il 24 gennaio 2007 14:58

Bah, che dirvi ognuno ha le sue idee, non ho il tempo, purtroppo di ribattere a tutte le vostre risposte.

Io, cmq, non scambierei la nostra cultura con la loro.


J
John Umber
Confratello
Utente
658 messaggi
John Umber
Confratello

J

Utente
658 messaggi
Inviato il 24 gennaio 2007 15:23
Son d'accordo che bisogna rispettare le usanze delle varie persone e religioni, ma un pò più di lungimiranza e di mentalità aperta riuscirebbero sicuramente a far ottenere risultati molto migliori.

 

Pure io, ma non capisco perchè siamo sempre noi a portare rispetto. Questi non si sforzano mai di integrarsi.

Sono sempre più d'accordo con Berlusconi quando disse che siamo superiori

 

:wub:

Le usanze e la cultura di tutti gli altri popoli derivano da secoli di storia esattamente come la nostra cultura, che siamo portati a considerare superiore solamente perchè riteniamo di stare dalla parte dei vincitori, noi occidentali siamo sempre stati storicamente i crociati, i civilizzati contro i barbari, ma imporre la civiltà con la forza non è forse una barbaria? La mentalità aperta che tu invochi è la stessa che manca a noi quando ci confrontiamo con gente che si porta dietro un retaggio culturale diverso dal nostro, dimenticando tutti gli sforzi da noi compiuti per raggiungere la nostra libertà d'espressione e la nostra "apertura mentale". Pretendere che si integrino totalmente alle nostre usanze o che da un giorno all'altro abbandonino le loro è assurdo, anzi sbagliato, perchè equivale ad affermare che noi siamo a prescindere dalla parte del giusto.

Il caso della poliziotta mi appare l'ennesimo episodio di per se insignificante, gonfiato per calcare ancora una volta sulle nostre differenze, senza sottolineare invece che la scelta di una ragazza musulmana di lavorare nella polizia mi pare un importante passo nella prospettiva di un'evoluzione combinata delle nostre culture, senza che l'una fagociti l'altra.

 

^_^

 

Le usanze degli altri popoli e delle altre religioni vanno rispettate, ma penso che se tutti noi fossimo intransigenti su quelli che sono le nostre usanze si verrebe a creare un clima di estrema ostilità. Aggiungo inoltre che bisogna smetterla con il luogo comune che solo noi "occidentali" siamo cattivi perchè abbiamo fatto le crociate: turchi e arabi hanno conquistato, ucciso e distrutto come hanno fatto i crociati e gli europei durante la fase del colonialismo, chiamandoci "cani infedeli". Penso che se dovessimo rifarci agli avvenimenti del passato non finiremmo mai di rinfacciarci tutte le schifezze che sono state fatte nei secoli scorsi. Cerchiamo invece di mettere un punto a tutte queste vicende e costruire una società dove le differenze possano convivere ed integrarsi a vicenda.

Per quanto riguarda l'avvenimento in questione la sua natura è sicuramente insignificante ma se si aggiunge a tutta una serie di piccole intolleranze di "alcuni", e ribadisco "alcuni", è molto facile che aumenti l'antipatia nei confronti di "tutti" i musulmani.

Per portarla poi sul personale, io sono un cattolico osservante a cui piace seguire la regola di non mangiare pesce il Venerdì (regola peraltro abolita dalla chiesa cattolica vari anni fa). E' una mia usanza cui ci tengo molto per tradizione familiare, ma non cade il mondo se a mensa trovo solo carne o se qualcuno mi invita a casa e mi fa trovare una bistecca di maiale (di Venerdì ovviamente)!!

Lungimiranza e apertura mentale sono sicuramente le migliori armi per una sana convivenza.

Bye Bye :unsure: :dart:


Messaggi
31
Creato
17 anni fa
Ultima Risposta
17 anni fa

MIGLIOR CONTRIBUTO IN QUESTA DISCUSSIONE