Io le peggiori nefandezze le ho viste nei Griffin
in effetti i griffin si spingono parecchio in là...molto in là...i simpson sono acqua fresca ormai....
In Italia, purtroppo, esiste la cultura (sbagliata) che cartoni animati e videogiochi siano prodotti destinati ai bambini, o tutt'al più agli adolescenti.
GTA/Carmageddon/Doom sono videogiochi (quindi "prodotti destinati a bambini") violenti, si dice, mica però si và a guardare il "18+" sulla confezione che indica come il prodotto sia destinato ai maggiori di 18 anni.
I Griffin sono un cartone animato ("prodotto destinato ai bambini") stracolmo di una feroce ironia che mette alla berlina gran parte della società attuale; è stato spostato (giustamente, e come a suo tempo fu spostato South Park) fuori dalla fascia protetta, però dato che è un cartone è sempre considerato destinato ai minori.
Berserk è un cartone ("destinato ai bambini") di una violenza inaudita; tecnicamente è un capolavoro, ma poco importa. Dato che è per i bimbi va vietato.
Negli anni '80 la serie animata "Orange Road" ("E' quasi magia, Johnny") subiva, da parte della censura italiana, tagli che vanno dai 3 ai 6/7 minuti complessivi ad episodio (un episodio originale durava circa 20 minuti), con due puntate che sono state addirittura censurate in toto. Chissà cosa combinavano quei porconi dei protagonisti nelle scene censurate per indurre i censori italiani a far lavorare così alacremente le loro forbici!
Non so a voi, ma a me una situazione del genere mi mette il voltastomaco... <_<
In più un appunto su dove sia e dove non sia, secondo me, il marcio nella televisione (e nello spettacolo in generale):
I Griffin sono intrisi di un feroce sarcasmo che spesso e volentieri si spinge al di là del politically correct.
Un'eminente telegiornale come Studio Aperto dedica, nell'arco dei 25 minuti che compongono l'edizione delle 18:30, 5 minuti ad argomenti di politica interna/estera, 5 minuti alla cronaca, 5 minuti al calcio e 10 minuti a parlare delle pere o dei c**i della gnocca di turno.
Televisioni a livello nazionale come Rai 2 o Italia 1 dedicavano, al giorno, 5/6 ore del loro palinsesto ad insensati reality show (ora un pò di meno, dato che i principali reality si sono finalmente conclusi).
La Gregoraci la dà via come il pane e, quando la cosa viene fuori, si mette a far pubblicità per ribadire il concetto a chi non lo avesse capito.
Kate Moss tira cocaina in pubblico e vede, a causa della pubblicità, triplicare i suoi contratti (è per caso un invito alle giovani modelle? Io penso dobbiamo tutti delle scuse a Maradona, per quando lo insultavamo dandogli del "drogato"...).
Mi domando: sono davvero i Griffin da additare come esempio di pessima televisione? O il marcio è altrove?
In Italia, purtroppo, esiste la cultura (sbagliata) che cartoni animati e videogiochi siano prodotti destinati ai bambini, o tutt'al più agli adolescenti.
Con me scopri l'acqua calda.
Tuttavia quello che ho visto in certe puntate dei Griffin mi ha veramente schifato, ben più delle "trashate" di trasmissioni domenicali o reality shock.
Voglio dire non ho detto "che schifo, in un cartone per bambini!", ma "che schifo!" e basta.
In Italia, purtroppo, esiste la cultura (sbagliata) che cartoni animati e videogiochi siano prodotti destinati ai bambini, o tutt'al più agli adolescenti.
Con me scopri l'acqua calda.
Tuttavia quello che ho visto in certe puntate dei Griffin mi ha veramente schifato, ben più delle "trashate" di trasmissioni domenicali o reality shock.
Voglio dire non ho detto "che schifo, in un cartone per bambini!", ma "che schifo!" e basta.
è la frase in grassetto il punto della questione .. i Griffin per come sono realizzati, per i tanti riferimenti a film, personaggi storici, serie tv ecc non sono per un pubblico "non maturo" .. ma non è un problema dei Griffin, ma di Mediaset che non sa distinguere il " c... di un piccione da quello di un elefante" .. perdonate la poco elegante frase, ma credo che colga bene il senso!
Io non sono molto d'accordo... credo che sia un pò esagerato!
Non ci siamo capiti, certe puntate dei Griffin mi hanno fatto schifo sia alle 14 del pomeriggio sia a mezzanotte, non è un problema di orario.
Come "pubblico maturo" lo dico tranquillamente, meglio che non li trasmettano.
Sui videogiochi : riguardo a Gta un tormentone con un mio amico era "affetta la bal****ca con una katana", alludendo al tipo di arma speciale, ma ovviamente non vado in giro per strada munito di tali arnesi in cerca di peripatetiche da sminuzzare...
Nel videogioco incriminato mi spiegate chi si impersona e qual è il fine ?
Piccola provocazione : e se uscisse un videogiame in cui il protagonista è un celerino che deve picchiare ultras e manifestanti come reagireste?
è patetica la disinformazione che continua ad aleggiare sui videogiochi, in pieno terzo millennio...
ed è inquietante vedere come la natura dei cacciatori di streghe riemerga puntualmente e regolarmente, mutando le forme e gli obiettivi polemici, ma non la sostanza.
e la cosa più incredibile è vedere che i primi promotori di queste campagne mediatiche siano i media stessi, la stampa e le televisioni, ovvero i veicoli teorici del progresso e della comunicazione, e non qualche associazione di genitori fanatici e forcaioli.
interessante, molto interessante.
Con me scopri l'acqua calda.
Tuttavia quello che ho visto in certe puntate dei Griffin mi ha veramente schifato, ben più delle "trashate" di trasmissioni domenicali o reality shock.
Voglio dire non ho detto "che schifo, in un cartone per bambini!", ma "che schifo!" e basta.
Ma così il senso delle cose torna nel suo alveo normale; una discussione su cosa ci piace e cosa non ci piace (inteso a livello di gusti personali). Diverso è fare di tutta l'erba un fascio o far finta che il marcio sia solo da una parte senza rendersi conto che è anche, e soprattutto, altrove.
Io sono il primo a dire che i Griffin a volte esagerano; sono però anche il primo a dire che la loro ironia, a tratti, rasenta la genialità. Stesso discorso per South Park, i Simpson e via dicendo.
Diverso è il caso di Maria De Filippi, che ha creato la nuova figura del "tronista", cioè del tipo che passa un'intera puntata del suo programma a decidere quale sarà la ragazza con la quale uscire. Il tutto davanti a milioni (tristemente vero) di Italiani.
Io preferisco di gran lunga i primi.
Non ci siamo capiti, certe puntate dei Griffin mi hanno fatto schifo sia alle 14 del pomeriggio sia a mezzanotte, non è un problema di orario.
Come "pubblico maturo" lo dico tranquillamente, meglio che non li trasmettano.
Sui videogiochi : riguardo a Gta un tormentone con un mio amico era "affetta la bal****ca con una katana", alludendo al tipo di arma speciale, ma ovviamente non vado in giro per strada munito di tali arnesi in cerca di peripatetiche da sminuzzare...
Nel videogioco incriminato mi spiegate chi si impersona e qual è il fine ?
Piccola provocazione : e se uscisse un videogiame in cui il protagonista è un celerino che deve picchiare ultras e manifestanti come reagireste?
Io sono ESTREMAMENTE contro la censura, in ogni caso. Riprendendo l'esempio di prima, a me la trasmissione della De Filippi fa schifo, ma non uno schifo "semplice": ho oggettivamente difficoltà a trattenere il cibo nel mio stomaco. Ma non reagisco chiedendo l'immediata cancellazione del programma.
Lo trasmettono ad una data ora? Benissimo, non me ne frega un Kispios e non lo guardo. Finisce lì.
Groucho Marx, il tizio che ho nella firma, 50 anni fa disse una frase molto eloquente: "Non è vero che la televisione non sia istruttiva, anzi io penso esattamente il contrario. Infatti ogni volta che a casa mia qualcuno la accende io me ne vado nella stanza accanto a leggere un libro". Non credo avesse tutti i torti.
In GTA che ho io (Vice City) impersoni un delinquente di mezza tacca in una città palesemente ispirata a Miami, che partendo dal nulla scala la gerarchia criminale un passo alla volta. Hai presente il film "Scarface" interpretato da Al Pacino? La storia è mooooolto simile, a tratti quasi plagiata... ;)
Intendiamoci, Scarface è un capolavoro, ma io non ho mai pensato di andare in giro a sterminare gente per ottenere il dominio del commercio della coca. Per GTA il ragionamento che faccio è molto simile.
Se il suddetto videogame non dovesse piacermi non lo compro, tutto lì. Per i contenuti violenti si potrebbe pensare di vietarne la vendita ai minori di 18 anni, e su questo punto mi troveresti totalmente d'accordo. Ma la censura non è mai ammissibile, a mio avviso; tranne nel caso in cui ci siano violazioni di norme di legge, come nei casi di diffamazione, istigazione all'odio razziale e roba del genere, nella cui ipotesi si esulerebbe dal tema del gusto personale per sfociare nel tema dell'illegalità e dell'illiceità.
Hai ragione su Maria dei Filippi, anch'io ho la nausea quando sento parlare di tronisti e similia, e seguo sempre il consiglio di Groucho Marx.
Eppure certe "trovate" dei Griffin, non so perchè, mi infastidiscono di più ( pensiamo alle perversioni sessuali, o alla derisione degli handicappati).
Combatto anch'io per la dignità dei cartoni animati e dei videogiochi, (troppo spesso sento dire addirittura da ragazzi giovani che sono "roba per bambini"!), ma per i Griffin non so se ne valga la pena.
Riguardo allo scopo del videogioco non mi riferivo a GtA, bensì a "Rule of Rose"- se si chiama così.
Non so perchè, mi infastidiscono di più ( pensiamo alle perversioni sessuali, o alla derisione degli handicappati).
Ma, a me sembra che in questo modo i griffin facciano presa sulla realtà americana, esasperandone gli aspetti, pensa solo a tutte le volte che succede qualcosa a cleveland in quanto nero, a me paiono istruttivi..
credo che spesso in paesi come il nostro la censura sia costretta ad essere posta in essere per mancanza di buonsenso,o di codici deontologici a cui attenersi
certe "trovate" dei Griffin, non so perchè, mi infastidiscono di più ( pensiamo alle perversioni sessuali, o alla derisione degli handicappati).
...
Riguardo allo scopo del videogioco non mi riferivo a GtA, bensì a "Rule of Rose"- se si chiama così.
Beh, sui Griffin per come vedo la cosa cercano di "mettere alla berlina" attraverso una satira politicamente scorrettissima le cose che non funzionano in America; penso ad esempio alla puntata in cui dopo l'uragano Kathrina il presidente Bush viene scovato da Brian in una capanna sull'albero, e alle esortazioni di quest'ultimo a scendere per prendere provvedimenti risponde, molto candidamente, "non ho voglia di lavorare!"; sulla derisione degli handicappati...beh, è una trovata pesante, ma dato che è effettuata da un uomo con Q.I. pari a 15 (Peter Griffin) assume tutt'un altro significato.
Se però queste cose ti infastidiscono (o infastidiscono chiunque altro) c'è sempre il caro vecchio telecomando, se si ha di meglio da guardare in TV; altrimenti basta spegnere il televisore.
Su Rule of Rose non so dirti nulla perchè non ci ho mai giocato (né penso che mai lo farò...sinceramente non mi attira molto...^^').
credo che spesso in paesi come il nostro la censura sia costretta ad essere posta in essere per mancanza di buonsenso,o di codici deontologici a cui attenersi
Se i codici deontologici mancano...basta realizzarli!
Sia nell'uno che nell'altro caso c'è bisogno di un provvedimento legislativo, ma con la realizzazione dei suddetti codici (e la previsione di sanzioni per chi non la rispetta), ci troveremo alla fine con il settore regolamentato, mentre nel caso della semplice censura non si risolve nulla, e avremo una cura peggiore del male.
Chi decide cosa censurare? E se un domani il detentore di tale potere dovesse mettersi a "tagliare" cose sconvenienti per lui, o per la parte politica che rappresenta?
Hai ragione su Maria dei Filippi, anch'io ho la nausea quando sento parlare di tronisti e similia, e seguo sempre il consiglio di Groucho Marx.
Eppure certe "trovate" dei Griffin, non so perchè, mi infastidiscono di più ( pensiamo alle perversioni sessuali, o alla derisione degli handicappati).
Combatto anch'io per la dignità dei cartoni animati e dei videogiochi, (troppo spesso sento dire addirittura da ragazzi giovani che sono "roba per bambini"!), ma per i Griffin non so se ne valga la pena.
Riguardo allo scopo del videogioco non mi riferivo a GtA, bensì a "Rule of Rose"- se si chiama così.
io pensavo di chiedere il rimborso a rai e mediaset per quello che ho speso
quest'anno per i libri da leggere alla sera perchè alla tele non c'era niente da guardare
se, come a me, non ti piacciono i reality........
riguarda ai griffin sono d'accordo con lyga, è giusto trasmetterli così,
non sono assolutamente un cartone per bambini e quindi vanno trattati nella giusta maniera.
stesso discorso vale per i videogiochi.
ho giocato "un pochino" (:huh: :huh: :D) con gta, ma giuro che non mi sono mai messo
in strada con un bazooka a sparare agli elicotteri della polizia nella vita reale......
detto questo se dovessi comprare rule of rose (anche se non penso) non credo che mi metterò a stuprare bambine.
anche se personalmente non ho ancora capito chi fa cosa in questo gioco, sento pareri piuttosto
discordanti su questo punto :figo: :D :D :D :wacko:
Nel frattempo, bacchettati i nostri esimi ministri e dirigenti vari che continuano a discutere di 'sto gioco...
"...è il Commissario europeo per la Società dell'Informazione e i Media, Viviane Reding, a intervenire in prima persona, ricordando (e implicitamente riprendendo) al nostro ex ministro degli Esteri, l'esistenza, fin dal 2003, di un sistema di autoregolamentazione europeo, il Pan European Game Information (PEGI), già perfettamente in linea con quanto la Commissione stabilisce per proteggere i minori e la dignità umana. Il PEGI (che nello specifico ha stabilito che Rules of Rose è adatto ai ragazzi con più di 16 anni), precisa la Reding, è già in grado di difendere i giovanissimi dai prodotti per adulti senza, d'altra parte, ledere un altro fondamentale diritto primario, quello della libertà di espressione, stabilito dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea.
[...]Intanto la proposta di risoluzione di Roberta Angelilli (capodelegazione di AN al Parlamento Europeo) che mira a bloccare la commercializzazione di videogames come Rule Of Rose ha già raccolto oltre 50 firme di eurodeputati. Mentre Ermete Realacci, dell'Ulivo, ha presentato un'interrogazione parlamentare rivolta ai ministri delle Politiche per la Famiglia, delle Politiche Giovanili e Attività Sportive, della Pubblica Istruzione e delle Comunicazioni affinché si trovino mezzi adeguati per bloccare la creazione di altri videogames con «contenuti devianti».
A nulla, poi, pare siano valse le precisazioni del distributore del gioco, la 505 Games, che (al di là dell'ipozizzata pubvlicità gratuita) ora denuncia che a causa della bagarre italiana, giunta anche oltremanica, Rules of Rose non potrà essere messo in commercio nel Regno Unito. "(Libero News)
(Libero news)
che nello specifico ha stabilito che Rules of Rose è adatto ai ragazzi con più di 16 anni
se penso che Gta e se non ricordo male max payne sono vietati ai minori di 18 anni
c'è da domandarsi cosa ci sia di tanto scandaloso in questo nuovo videogioco se lo vietano solo ai minori di 16..............