atto considerato pietoso, volto a far cessare le sofferenze di una persona. Intento magari nobile, ma io mi son sempre chiesto, per scomodare Gandalf, "chi siamo noi per decidere chi deve vivere e chi deve morire?". Se sono contrario alla pena di morte, inflitta magari ad un sincero pentito, perché dovrei essere favorevole ad una soluzione "facile", ma così inappellabile? Per dirla alla Tyrion: "La morte è spaventosamente definitiva. Invece, la vita, quante strade inesplorate...". Certo, si può obiettare, ma che vita è quella condotta su un lettino tutto il giorno? Io rispondo, chi siamo noi per escludere al cento per cento, oltre ogni dubbio, un'evoluzione inspiegabile?Ritengo la vita troppo sacra perchè da un certo punto in poi non venga più considerata degna di essere vissuta
"Noi" magari nessuno, ma "io" è un altro discorso: l'eutanasia è scelta dalla persona, non dagli altri, e, anche scomodando frasi come quella da te riportata, io non sceglierei chi deve vivere e chi deve morire, ma sceglierei se io voglio vivere o voglio morire. Chiedi chi siamo noi per escludere un'evoluzione inspiegabile? E chi siamo per imporre anni e anni di sofferenza nell'infinitesima speranza di quell'evoluzione? Se la persona vuole porre fine alle sofferenza, obbligarla alla vita perché noi siamo contrari quanto si discosta da una forma di egoismo?
Personalmente penso che prima di dirsi contro l'eutanasia ci si dovrebbe trovare nella situazione di soffrire talmente tanto che, sotto morfina ripetuta sei volte al giorno, si viene sentiti urlare a una distanza di svariate stanze, con scale e porte in mezzo. Una cosa è una vita su un lettino, un'altra è una vita come quella: e se chiedi "chi siamo noi per decidere chi deve vivere e chi deve morire?" per dire che sei contro, a questo punto io pongo la stessa domanda per chiederti chi siamo noi per decidere che quella persona deve vivere. Perché la frase non parla solo dello scegliere chi deve morire, ma anche dello scegliere chi deve vivere. E negando l'eutanasia a chi la vorrebbe si fa esattamente questo.
Parentesi: comunque quella frase forse è nel film, non dovrebbe esserci nel libro, dove il concetto è diverso ^_^
Ovviamente, per i motivi sopra riportati il paragone tra eutanasia dove sia il singolo a scegliere e pedofilia non mi pare molto azzeccato ^_^
Concordo in pieno...
Nella pedofilia il bambino non ha la minima possibilità di scelta.
Una persona che sceglie l'eutanasia lo fa consapevolmente, non è (o non dovrebbe essere) circuito a farlo.
Argh, non dovevo fare un errore del genere sulla citazione, ora Mornon non me la farà passare liscia... :D ^_^ ^_^
Partiamo dal presupposto, già accennato prima, che io considero sacra la vita. In qualunque situazione ci si trovi.
Con queste basi, non posso accettare che la "soluzione" definitiva sia la morte. Come non posso accettare che la soluzione finale per una persona veramente depressa sia il suicidio.
Questo perché non me la sento di escludere a priori cambiamenti o evoluzioni, innescati da comportamenti propri, altrui, casuali o voluti che possano portare a una modifica anche radicale della situazione.
Ti faccio un esempio.
Una persona perde tutti i risparmi di una vita perchè la società nella quale ha investito fallisce.
Soffrendo atrocemente, decide consapevolmente di farla finita.
Non essendoci vie di uscita, si uccide.
Un anno dopo, si scopre che una banca era implicata nell'intera faccenda, ed è costretta a risarcire tutto.
Se il nostro amico fosse ancora vivo, potrebbe riprendere a vivere come prima.
Purtroppo questo è impossibile, perchè la morte è una soluzione senza appello.
Detto questo, so che questa è una posizione molto facilmente tacciabile di "tu non l'hai mai provato, non sai che significa, troppo facile dire così". In un certo senso è vero. Con ogni probabilità, se mi trovassi nella situazione dell'esempio che hai riportato, chiederei di morire: il dolore spesso ci fa buttare alle ortiche i nostri principi.
Ho notato che hai dato una risposta simile riguardo alle cellule staminali: finchè non ci si trova, non si può dire. Ma allora scusa, qual è la differenza tra il familiare che vede ucciso un suo parente e che vuole vendetta ma non la può ottenere? Questi può rinfacciare a chiunque la sua situazione particolare. Cionondimento, tutto ciò è generalmente accettato: nessuno, ancorchè vittima di un torto, può disporre della vita d'altri.
Qui arriviamo al sodo: non può disporre della vita d'altri, ma della propria? Qui si gioca il tutto.
Io ho il diritto di porre fine alla mia vita?
Qui, le interpretazioni sono due e due sole: o sì, o no.
Io, considerando la vita un dono indisponibile, sono per il no. Va da sè che ho il sacrosanto diritto di pretendere che chi di dovere metta in opera ogni più piccolo accorgimento volto a migliorare la mia condizione.
C'è chi invece considera la vita un "bene", ed è per il sì.
A questi, per curiosità, chiedo qual è allora la loro posizione nei confronti del suicidio.
hmmm...brutta faccenda!
allora:premetto subito che, dal mio punto di vista, si tratta di un'iniziativa piuttosto disgustosa da parte di un vecchiaccio pervertito, e dal suo gruppo RISTRETTO di amici che la pensano come lui. Attenzione quindi a tirare in ballo un'intera nazione, che per altro, in ambito europeo è all'avanguardia su tutto.
punto secondo:la pura e semplice presentazione della lista, dal punto di vista STRETTAMENTE LEGALE è possibile, ma non solo in Olanda, ma in astratto anche in altri paesi, nostro compreso. Se io (pura ipotesi) volessi presentare un partito pedofilo (ovviamente non dichiaratamente tale), potrei benissimo farlo. Questo semplicemente perchè la legge purtroppo non può fare una lista esaustiva di quello che si può e quello che non si può fare. Tant'è vero che il simpatico Salvatore Marino è riuscito anche a concorrere alle scorse elezioni, nonostante il suo programma elettorale sia totalmente incompatibile con le norme costituzionali; per chi non lo conoscesse...
Ovviamente, dal momento che questi signori cominciassero apertamente a fare campagna pro-pedofilia, ci sarebbero gli estremi per bloccare e far mettere fuorilegge il partito, come ha fatto notare un funzionario olandese al nostro Franco Frattini.
Inoltre secondo me Xay ha fatto un'osservazione intelligente quando ha detto che ora la pula sa dove e chi andare a beccare.
Staremo a vedere come andranno le cose. Ad ogni modo secondo alcuni sondaggi vien fuori che almeno l'84% degli olandesi è contraria già alla pura e semplice presentazione della lista, e sostiene che l'iniziativa vada bloccata con ogni mezzo. Ciò per ribadire ancora una volta di non far di tutta l'erba un fascio (anche se sembra strano dirlo riferito all'Olanda...òO).
Appena ho letto la notizia pensavo fosse uno scherzo di cattivissimo gusto...poi purtroppo ho scoperto che era realtà. A parte lo schifo che mi ha fatto..mi chiedo come è possibile che tale idea possa saltare in mente a qualcuno e soprattutto che talepartito sia fondato. Subito dopo mi sono detto "è anche vero che l'età dei primi rapporti sessuali si abbassa di continuo, anche a 13 anni in certi casi"...allora la domanda che mi sorge spontanea è: di sicuro queste persone (e chi la pensa come loro) sono da prendere e sbattere in carcere...ma il rendere pubbliche queste idee nasce da una loro avventatezza o da situazioni tali per cui certe cose possono non sembrare troppo lontane dalla realtà? Domanda: se una ragazza di 14 anni fa sesso consensualmente con uno di 30 (cosa che capita sempre più spesso) perchè dovrebbe essere reato farne anche un film? Oppure perchè dovrebbe essere reato se invece di 14 anni sono 13 anni e 8 mesi?
Spero sia chiaro che la mia non è una difesa di questa gente, solamente cerco di pormi una domanda complicata su cui confrontarsi e non limitarsi a dire "si sbattiamoli in galera" cosa su cui concordiamo tutti.
Appena ho letto la notizia pensavo fosse uno scherzo di cattivissimo gusto...poi purtroppo ho scoperto che era realtà. A parte lo schifo che mi ha fatto..mi chiedo come è possibile che tale idea possa saltare in mente a qualcuno e soprattutto che talepartito sia fondato. Subito dopo mi sono detto "è anche vero che l'età dei primi rapporti sessuali si abbassa di continuo, anche a 13 anni in certi casi"...allora la domanda che mi sorge spontanea è: di sicuro queste persone (e chi la pensa come loro) sono da prendere e sbattere in carcere...ma il rendere pubbliche queste idee nasce da una loro avventatezza o da situazioni tali per cui certe cose possono non sembrare troppo lontane dalla realtà? Domanda: se una ragazza di 14 anni fa sesso consensualmente con uno di 30 (cosa che capita sempre più spesso) perchè dovrebbe essere reato farne anche un film? Oppure perchè dovrebbe essere reato se invece di 14 anni sono 13 anni e 8 mesi?
Spero sia chiaro che la mia non è una difesa di questa gente, solamente cerco di pormi una domanda complicata su cui confrontarsi e non limitarsi a dire "si sbattiamoli in galera" cosa su cui concordiamo tutti.
è vero, ma penso che tu sia d'accordo sul fire che non è il massimo che una bambina di 14 anni abbia rapporti,
più o meno consensuali, con un uomo di trent'anni. la scelta della ragazzina presumo sia più o meno inconsapevole! il fatto di mettere fuori legge una cosa del genere cambia poco alla bambina, ma spinge l'uomo a non fare quella determinata cosa. il "legalizzarla", distribuendone anche dei film, potrebbe, sempre secondo me ovviamente, allargare il fenomeno, cosa non auspicabile .
ciao :figo: >_> ;)
il fatto di mettere fuori legge una cosa del genere cambia poco alla bambina, ma spinge l'uomo a non fare quella determinata cosa
Mmmm....sul fatto che mettere fuori legge una cosa spinge l'uomo a non farla non sarei così sicuro.
Tant'è vero che molti nostri connazionali vanno in thailandia o brasile x andare con le minorenni, nonostante la legge sull'abuso di minori sia extraterritoriale(cioè se fai il reato fuori dall'italia,quando rientri sei perseguibile cmq).
il "legalizzarla", distribuendone anche dei film, potrebbe, sempre secondo me ovviamente, allargare il fenomeno, cosa non auspicabile .
D'altro canto è vero anche questo.
non è il massimo che una bambina di 14 anni abbia rapporti, più o meno consensuali, con un uomo di trent'anni
Si è vero che non è il massimo ma succede e non è reato, ora mi chiedo semplicemente quale sia la differenza fra una bambina di 14 anni e una bambina di 13. A 14 anni si passa alle superiori e si guida il motorino...ma in realtà non cambia nulla da fare la terza media e girare in bicicletta. Si tendono a dare dei limiti (tipo voto a 18 anni) assoluti quando assoluti non sono. Quindi mi pongo una domanda: è meglio che sia ILLEGALE che io in prima liceo faccia sesso con qualcuno in maniera consensuale; oppure è meglio che sia LEGALE che io in terza media faccia sesso con qualcuno in maniera consensuale? E' una domanda difficile e non ho una idea chiara di cosa possa essere meglio.
la scelta della ragazzina presumo sia più o meno inconsapevole
Ma è inconsapevole comunque, sia che abbia 15 o ne abbia 30 di anni. Cosa cambia l'età se non c'è consapevolezza?
"legalizzarla", distribuendone anche dei film, potrebbe, sempre secondo me ovviamente, allargare il fenomeno
Si potrebbe allargarlo...ma il punto è sapere quanto è largo il fenomeno. Io quando esco vedo sempre più spesso scene con coppie di 15-30enni o 14-25enni, quindi direi che prima dobbiamo prendere atto della realtà e poi decidere cosa possiamo "accettare" o "non accettare".
non è il massimo che una bambina di 14 anni abbia rapporti, più o meno consensuali, con un uomo di trent'anni
Si è vero che non è il massimo ma succede e non è reato, ora mi chiedo semplicemente quale sia la differenza fra una bambina di 14 anni e una bambina di 13. A 14 anni si passa alle superiori e si guida il motorino...ma in realtà non cambia nulla da fare la terza media e girare in bicicletta. Si tendono a dare dei limiti (tipo voto a 18 anni) assoluti quando assoluti non sono. Quindi mi pongo una domanda: è meglio che sia ILLEGALE che io in prima liceo faccia sesso con qualcuno in maniera consensuale; oppure è meglio che sia LEGALE che io in terza media faccia sesso con qualcuno in maniera consensuale? E' una domanda difficile e non ho una idea chiara di cosa possa essere meglio.
su quello sono d'accordo con te, anche se mi sembra giusto mettere dei paletti. penso però che piuttosto
che dire "a qualunque età vogliate potete fare sesso se la ragazza accetta consesualmente" sia
meglio porre un limite che per quanto sia puramente istituzionale è cmq un limite. è vero che una ragazza 14 anni non è ancora abbastanza matura, è altresì vero che è meglio a 14 che non a 10.
poi è ovvio che tutto sta all'intelligenza delle persone. se uno vuole farlo lo fa cmq, questo è fuori discussione, ma almeno se lo fa adesso lo si può mettere dentro se lo si scopre
Si è vero che non è il massimo ma succede e non è reato, ora mi chiedo semplicemente quale sia la differenza fra una bambina di 14 anni e una bambina di 13
Sicuro che non sia reato? A memoria, avevo letto che ci dovrebbe essere una differenza d'età (cinque anni, direi) che in caso di minorenne decide se si è o meno nella pedofilia... ;)
Sicuro che non sia reato? A memoria, avevo letto che ci dovrebbe essere una differenza d'età (cinque anni, direi) che in caso di minorenne decide se si è o meno nella pedofilia... ;)
Sapevo anche io la stessa cosa: devono esserci massimo 5 anni di differenza tra maggiorenne e minorenne perchè non sia considerabile pedofilia
Chi siamo noi?
Siamo gli assoluti padroni di noi stessi.
E talmente ovvio.
Il partito non potrà concorrere alle elezioni, causa troppe poche firme (ANSA).
l'ho sentito anche io stamattina al tg, che dire,
non posso che essere estremamente felice di questa cosa, anche in un paese
così "libero" come l'olanda si sono accorti che questo era veramente troppo.