in un clima già esacerbato come quello attuale, mettere una maglietta con una delle vignette "incriminate" ha troppo il sapore della provocazione per passare come un semplice gesto di libertà di espressione.
Sono d'accordo e aggiungo che colui che non ha il buon senso di capirlo di sicuro non è tagliato per la politica, campo in cui, IMHO, la diplomazia è fondamentale.
Insomma, senza perifrasi e sforzandomi di essere io stessa diplomatica, giudico il gesto di Calderoli assolutamente irresponsabile.
Fino a quando l'esercizio del mio diritto non è lesivo dell'esistenza altrui? E fino a quando invece il rispetto verso l'altro mi porta a privarmi della mia libertà?
Si tratta di un confine veramente arduo da definire ma, in generale, ho l'impressione che la libertà di espressione talvolta tenda a degenerare in licenza: non mi riferisco al caso specifico dei rapporti con culture differenti (giudico gravissima, sproporzionata, inaccettabile la reazione dei fanatici islamici alle vignette danesi) ma al pessimo gusto che si manifesta attraverso certa satira deliberatamente "provocatoria".
Sarò all'antica ma credo nel vecchio detto "scherza coi fanti ma lascia stare i Santi" (e in generale ciò che è offensivo dei più profondi valori altrui, come appunto la religione)
come al solito da un pò di tempo a questa parte, matteo mi ruba sempre le parole di bocca...
sono d'accordo con la tua riflessione finale, che lascia un pò con l'amaro in bocca per la sua fatalistica "inazione". Il problema è che le necessità politiche ed econimiche alla fine sopravanzeranno le nostre riflessioni, sia sulla morale, sia sulla libertà, sia sulla civilità. Non so se saremo in grado di evitare che tutto ciò finisca in un bagno di sangue... a volte bastano micce stupide come le vignette, la storia ce lo insegna...
modifico per scrivere una riflessione che mi ha portato l'ultima frase di alyssa.
sono d'accordo con lei, per carità, però stavo pensando che secondo me non ha senso equiparare l'offesa loro per quelle vignette su allah ad una possibile offesa nostra per delle vignette sul dio cristiano.
Non penso sia valido lo stesso paradigma, anche perchè le due religioni, seppur simili, hanno una valenza diversa all'interno delle rispettive culture.
anche da noi, sia ben chiaro, esistono degli argomenti tabù.
anche da noi esiste una censura, una sorta di limite alla libertà d'espressione totale (insulti, volgarità, oppure casi Luttazzi o imitazione della madre di Berlusconi, tanto per fare esempi di questi ultimi tempi che mi vengono in mente).
Qualche anno fa ricordo che un tizio fu mandato via da un reality show per aver detto una bestemmia in diretta (grande fratello, un tizio toscano, ve lo ricordate? non lo seguo ma quello lo diedero anche al tg e mi fece imbestialire, perchè nessuno volle capire il senso della situazione), un pò di anni prima successe di una parolaccia o di una bestemmia detta da un tizio (forse un politico) in televisione, non ricordo il nome, ma so che fece scalpore, fu mandato via, non ricordo di preciso ma successe tipo un casino... se andiamo ancora più indietro nel tempo, vediamo in tv donne ben vestite invece ora son quasi nude...
con questo cosa voglio dire? che tutti siamo cresciuti con dei valori e dei "tabù".
loro sono cresciuti con dei tabù su divieto di rappresentazioni di maometto o allah, noi ne abbiamo altri. Con il passare del tempo i tabù cambiano, noi abbiamo dimostrato di "macinarli" in maniera più rapida di loro, ma questo a discapito di una tradizione forte e di una coesione sociale e culturale più marcata.
Non sono in grado di stabilire quale forma sia la migliore, fosse stato per me avrei riso alle vignette così come alla bestemmia del tizio del grande fratello... ma una società, stranamente forse funziona meglio se è più "stupida" dell'intelligenza del singolo, e se alcuni limiti se li pone. I limiti poi tanto vengono superati e rimessi altri... è il flusso culturale. Ci sarà sempre un MOIGE, un'imam pronto a dichiarare qualche guerra santa, o qualcuno che favoleggia del Mos Maiorum perduto...
Ieri la nostra ambasciata in Libia è stata presa d'assalto da una folla di manifestanti.Da quanto sono riuscito a capire dalle fonti giornalistiche, la folla era arringata da estremisti religiosi sul tema delle vignette pubblicate in Francia e Danimarca, ma senza un obiettivo preciso...
In quel momento si è diffusa la notizia che il ministro Calderoli aveva indossato una maglietta con stampata sopra una delle vignette "incriminate", e la folla si è immediatamente diretta verso la nostra ambasciata.
Gli scontri con le forze di polizia sono stati sanguinosi, si contano 11 vittime e diversi feriti da parte libica, tutto bene invece per il nostro corpo diplomatico.
Il premier Berlusconi ha chiesto le dimissioni di Calderoli, il quale si è limitato a rispondergli che il suo atto è stato motivato dalla difesa dei valori occidentali.
Cosa ne pensate di quanto è avvenuto?
Linko qui alcuni articoli relativi al fatto:
Repubblica - Vignette, 11 morti durante la protesta davanti al consolato italiano di Bengasi
Repubblica - Vignette, bufera sul Calderoli, Fini: "Andrò in moschea"
Repubblica - Foto di Calderoli su sito di Al Qaeda: "Il ministro maiale italiano"
Repubblica - Terrorismo, allarme dei servizi. Ma Pisanu frena: "Niente segnali"
Corriere - Assalto al consolato italiano in Libia
Corriere - «Vengono dalle moschee e bruciano tutto»
....ke ci vogliamo fare....Calderoli non è nuovo a dimostrarci ke è soltanto un populista senza cervello!!!...Non c'è ke dire....battiamo le mani!!!
Ciao
Bry
Mi piacerebbe limitarmi a dire che Calderoli è l'anello mancante che i paleantropologi cercano da una vita, ma non è così semplice.
Il suo è stato un gesto deliberato e studiato a tavolino, tanto che ha il pieno appoggio del suo partito, dalle finalità puramente elettorali. Che le conseguenze del suo gesto siano state gravissime, ovviamente non gliene può fregare di meno.
Bene, bravo, sette +.
Francamente questa strategia della tensione tra Occidente e Islam, montata ad arte da folti gruppi di malpensanti da ambedue le parti mi ha veramente ma veramente stufato.
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
Mi piacerebbe limitarmi a dire che Calderoli è l'anello mancante che i paleantropologi cercano da una vita, ma non è così semplice.
Il suo è stato un gesto deliberato e studiato a tavolino, tanto che ha il pieno appoggio del suo partito, dalle finalità puramente elettorali. Che le conseguenze del suo gesto siano state gravissime, ovviamente non gliene può fregare di meno.
Bene, bravo, sette +.
Francamente questa strategia della tensione tra Occidente e Islam, montata ad arte da folti gruppi di malpensanti da ambedue le parti mi ha veramente ma veramente stufato.
10-- A MEZZUOMO!!
Ottima analisi da parte tua, ti straquoto. Solo 10 menomeno Xò, xkè imho dovremmo chiederci se sotto questa strategia di tensioni non ci sia un piano politico molto+ke solo malpensanti.
Ciao
Bry
Mi piacerebbe limitarmi a dire che Calderoli è l'anello mancante che i paleantropologi cercano da una vita, ma non è così semplice.
Il suo è stato un gesto deliberato e studiato a tavolino, tanto che ha il pieno appoggio del suo partito, dalle finalità puramente elettorali. Che le conseguenze del suo gesto siano state gravissime, ovviamente non gliene può fregare di meno.
Quello che dici è assolutamente vero e condivisibile. Ma secondo me si sta focalizzando più l'attenzione su un gesto di un politico, non nuovo a pensate di questo tipo, e non si focalizza l'attenzione sui fatti principali ossia le continue manifestazioni violente ( insurrezioni ) del mondo mussulmano.
E' evidente che ci sia una strategia sia da una parte che dall'altra. Io sostengo addirittura che le vignette le abbiano fatte gli stessi mussulmani per alimentare l'odio nei confronti dell'Occidente.
Che poi questo funga da alibi per le aggressioni che stanno avvenendo ai danni degli occidentali e anche dei cristiani che li risiedono è inaccettabile. La tensione va allentata e non si deve buttare benzina sul fuoco, come invece vedo sta accadendo.
Calderoli ha fatto una stupidata enorme per non dire di peggio e ha giustamente pagato, ma non questo non deve essere usato come alibi per coprire i misfatti che stanno scuotendo il medio oriente. Sono cosa intollerabili e inammissibili.
E se necessario si deve rispondere con la forza, come sucesso in Libia. E' ora di finirla di usare solo la carota. Andiamo li e li aiutiamo a ricostruire li sfamiamo e cerchiamo di portare la democrazia, anche a costo delle vite dei nostri uomini, e questi alla prima occasione di creare tensione si mettono a fare questo casino. Non è possibile. Quindi o si usa il bastone, se e dove occorre, o prendiamo il nnostro carrettino e riportiamo a casa tutto e tutti e li lasciamo nel loro deserto. E che si bevano pure il petrolio. Noi possiamo anche andare a piedi !!
E se necessario si deve rispondere con la forza, come sucesso in Libia. E' ora di finirla di usare solo la carota. Andiamo li e li aiutiamo a ricostruire li sfamiamo e cerchiamo di portare la democrazia, anche a costo delle vite dei nostri uomini, e questi alla prima occasione di creare tensione si mettono a fare questo casino. Non è possibile. Quindi o si usa il bastone, se e dove occorre, o prendiamo il nnostro carrettino e riportiamo a casa tutto e tutti e li lasciamo nel loro deserto. E che si bevano pure il petrolio. Noi possiamo anche andare a piedi !!
sarebbe anche ora direi, quanto al fatto che possiamo andare a piedi, ho sinceramente i miei dubbi, e non solo io visto che molte delle ultime guerre son scoppiate per il petrolio
Si tratta di un confine veramente arduo da definire ma, in generale, ho l'impressione che la libertà di espressione talvolta tenda a degenerare in licenza: non mi riferisco al caso specifico dei rapporti con culture differenti (giudico gravissima, sproporzionata, inaccettabile la reazione dei fanatici islamici alle vignette danesi) ma al pessimo gusto che si manifesta attraverso certa satira deliberatamente "provocatoria".Sarò all'antica ma credo nel vecchio detto "scherza coi fanti ma lascia stare i Santi" (e in generale ciò che è offensivo dei più profondi valori altrui, come appunto la religione)
Alyssa,hai espresso benissimo la mia posizione in merito
Si tratta di un confine veramente arduo da definire ma, in generale, ho l'impressione che la libertà di espressione talvolta tenda a degenerare in licenza: non mi riferisco al caso specifico dei rapporti con culture differenti (giudico gravissima, sproporzionata, inaccettabile la reazione dei fanatici islamici alle vignette danesi) ma al pessimo gusto che si manifesta attraverso certa satira deliberatamente "provocatoria".Sarò all'antica ma credo nel vecchio detto "scherza coi fanti ma lascia stare i Santi" (e in generale ciò che è offensivo dei più profondi valori altrui, come appunto la religione)
Alyssa,hai espresso benissimo la mia posizione in merito
Senza alcun dubbio le vignette etc...sono state di cattivo gusto. Va bene la libertà di espressione, ma questi insulti li potevano/potevamo evitare!....
....poi la loro reazione è stata vergognosa...su questo non ci piove!
Ciao
Bry
Io invece non sono d'accordo, perlomeno in linea di principio.
Le vignette potevano non essere opportune nella corrente situazione ma restano perfettamente legittime, non sono state attaccate offensive ma perchè trasgrediscono un dogma dell'Islam. Ora, un sacco di giornali quotidianamente infrangono simili dogmi ed è ovvio che le vignette non hanno suscitato tale scalpore perchè spicchino particolarmente (sono state pubblicate MESI prima) ma imho perchè sono state assunte come Casus Belli per una serie di azioni che si pianificavano già da tempo.
Fra l'altro i manifestanti che attaccano chiese e bruciano chiese mostrano la propria totale incomprensione per il problema, la Chiesa infatti appena scoppiata al questione si è ovviamente schierata contro le vignette cercando di tirare acqua al proprio mulino con dichiarazioni del tipo "la libertà di parola ha dei limiti in materia di religione", i manifestanti se avessero proprio dovuto prendersela con qualcuno avrebbero casomai dovuto attaccare quello che chiamano "l'Occidente ateo e materialista".
Quindi o si usa il bastone, se e dove occorre, o prendiamo il nnostro carrettino e riportiamo a casa tutto e tutti e li lasciamo nel loro deserto. E che si bevano pure il petrolio. Noi possiamo anche andare a piedi !!
Qui secondo me hai centrato a pieno una buona fetta del problema, l'Occidente ha enormi interessi economici in molti paesi a religione islamica, vedi petrolio e gas naturale, e non so se si può permettere così facilmente di inasprire tensioni già presenti....e per questo in molti casi invece di usare il pugno duro si cerca in tutti i modi di appianare qualunque contrasto....non che sia un male capiamoci, sarebbe molto bello se tutti i dissapori potessero essere risolti in pace e tranquillità ....ma non sempre è possibile.
Mi associo alla frase postata da Damien qualche post fa
“Se estendiamo l’illimitata tolleranza anche a coloro che sono intolleranti, se non siamo disposti a difendere una società tollerante contro l’attacco degli intolleranti, allora i tolleranti saranno distrutti e la tolleranza con essi.”
Sono pienamente d'accordo con Endoril. Censurare le vignette danesi sarebbe stato un gesto illiberale che per NESSUN motivo può essere motivato con il rispetto della religione o di chissà che altro. Altrimenti secondo la stessa linea, nel rispetto delle religioni dovremmo evitare di macellare le mucche, per non offendere gli indu. Assurdo, almeno imho, almeno in un'ottica di preservazione delle libertà individuali.
Discorso diverso se si vuole abbandonare il liberalismo e andare incontro ad una visione più verticistica dello stato in cui qualcuno che è in grado di decidere cosa sia accettabile e cosa no è possibile sceglierlo (situazione irrealistica, secondo me).
Le vignette, grazie a dio ed ad allah, sono state pubblicate da un quotidiano privato, che in nessun modo istigava alla violenza razziale (così come non lo ha fatto Calderoli. Il punto lì è che un ministro della repubblica non può permettersi certe ostentazioni xenofobe, non si tratta di un crimine assoluto il fatto della maglietta) e che di conseguenza non ha infranto alcuna legge, così come probabilmente non ne ha infranta nessuna (parlo anche di leggi italiane) neanche il gruppo di estremisti che ha bruciato la croce a Teheran. Semplicemente perchè una croce sono solo due assi di legno.
Ciauz
A me sembra più una questione di buon senso, le vignette non son state censurate all'inizio, probabilmente perchè non si pensava potessero scatenare, o essere usate come scusa per rivolte violente, una volta che questo succede che senso ha ripubblicarle? Per dimostrare che l'occidente ha la libertà d'espressione mettiamo in una situazione a rischio la vita di altre persone?
Immagino che non esista una risposta univoca e che questa dipenda da molti fattori, in questo caso secondo me si è trattato di un gesto legittimo, ma talmente fuori luogo da essere quasi criminale
Lo so che è un argomento lievemente OT rispetto a Calderoli e all'ambasciata, ma secondo me gli effetti di questo atto possono essere simili, quindi posto lo stesso la notizia:
Repubblica - La Fallaci sta preparando una vignetta su Maometto
La Fallaci da qualche tempo a questa parte si è fumata il cervello imho!!
Ciao
Bry