qui mi trovo in disaccordo, il diritto di un fumatore è uguale a quello di un non-fumatore. Per far funzionare le cose basterebbe rispettare i diritti di entrambi le categorie e non ci sarebbero problemi
Dipende da cosa si intende con "uguale": se per qualche motivo (stanza piccola, ecc.) o il fumatore deve scegliere di rinunciare al suo diritto di fumare, o il non fumatore di rinunciare al suo diritto di non fumare - nemmeno fumo passivo -, tra i due è sensato che a rinunciare debba essere chi esercitando il suo diritto non danneggia la salute di nessuno, invece che chi, esercitandolo, danneggia la sua e quella degli altri? Se è logico che a rinunciarci sia chi nell'applicazione danneggia, allora tra i due diritti mi pare esserci una differenza, in quanto c'è un metro per decidere quale è piú importante che venga rispettato, nell'obbligo di rinunciare a uno dei due.
Inoltre, imho, è sbagliato mettere sullo stesso piano i diritti di un fumatore con quelli di un non-fumatore perchè il fumo - al di là del suo essere 'vizio' che non c'entra niente - "nuoce gravemente alla salute" ed il diritto alla salute (dei cittadini) è sicuramente prioritario.
qui mi trovo in disaccordo, il diritto di un fumatore è uguale a quello di un non-fumatore. Per far funzionare le cose basterebbe rispettare i diritti di entrambi le categorie e non ci sarebbero problemi
Scusa ma non ti seguo...il fumatore ha tutto il diritto di fumare fino a quando incontra il limite del rispetto della salute del prossimo. Come fai a mettere sullo stesso piano il diritto alla salute (non-fumatore) con il diritto di...fumare
aspetta
il fumatore ha tutto il diritto di fumare fino a quando incontra il limite del rispetto della salute del prossimo
è quello che intendevo io dicendo
il diritto di un fumatore è uguale a quello di un non-fumatore. Per far funzionare le cose basterebbe rispettare i diritti di entrambi le categorie e non ci sarebbero problemi
forse mi sono espresso male intedevo quello