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È nata l'ACROPOLI
V di Viserys
creato il 20 settembre 2005

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Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri
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Lord Beric
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Guardiani della Notte

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Inviato il 21 settembre 2005 18:45
Attenetevi ai fatti, please. Il post del blog era per criticare il fatto che il Papa abbia "chiesto umilmente scusa" per le criciate. Ma come spiega Lewis nell'articolo non c'è nulla di cui chiedere scusa.

Chiedo scusa. Ho letto solo le parti quotate da Ashan ed a queste mi sono rifatto, temo...

 

In ogni caso credo che le scuse non fossero tanto per le guerre in sé, ma per il fatto che la Chiesa se ne è fatta promotrice, in pieno contrasto con i propri ideali...

 

Per lo meno, io la vedo così. :D


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]

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Ashan 'Tyr
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Ashan 'Tyr
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Inviato il 21 settembre 2005 18:52
Attenetevi ai fatti, please. Il post del blog era per criticare il fatto che il Papa abbia "chiesto umilmente scusa" per le criciate. Ma come spiega Lewis nell'articolo non c'è nulla di cui chiedere scusa.

Chiedo scusa. Ho letto solo le parti quotate da Ashan ed a queste mi sono rifatto, temo...

 

In ogni caso credo che le scuse non fossero tanto per le guerre in sé, ma per il fatto che la Chiesa se ne è fatta promotrice, in pieno contrasto con i propri ideali...

 

Per lo meno, io la vedo così. :D

quoto

 

per la questione omosessualità ho commentato come liberamente.

 

concordo comunque con Calinn


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Damien Amfar
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Damien Amfar
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Inviato il 21 settembre 2005 19:05
Il discorso non è di chi è la terra, è il fatto che le crociate sono state solamente una delle molte guerre di conquista del medioevo, niente di più.

 

Attenetevi ai fatti, please. Il post del blog era per criticare il fatto che il Papa abbia "chiesto umilmente scusa" per le criciate. Ma come spiega Lewis nell'articolo non c'è nulla di cui chiedere scusa.

Sì, ma il post afferma che la tentata riconquista da parte dei cristiani della Palestina non avrebbe dovuto provocare senso di colpa nei cristiani stessi, cosa che non è, indifferentemente a quanto dica Lewis o il padreterno stesso. Se mi dico paladino del rispetto e della vita non posso sancire una guerra, soprattutto se sono la guida di chi la pensa come me. In questo senso il discorso di Matteo è giustissimo: il Papa si è pentito umilmente di un peccato commesso, cosa ben diversa dal chiedere scusa (per quanto sia parimenti un riconoscere un errore).

 

 

Ma guarda te che mi tocca difendere il Papa XDDDDDDD

 

 

 

 

 

 

 

 

Ciauz :D


A
Ashan 'Tyr
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Ashan 'Tyr
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A

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Inviato il 21 settembre 2005 19:05
Il vero problema è che l'omosessualità è ormai un'ideologia, una potente lobby, un subdolo strumento di pressione politica

in grado di far vincere o perdere le elezioni a qualsiasi coalizione.

 

questo uol dire che la maggioranza dei votanti è Gay?

Anzi, come spiega Oriana Fallaci spesso l'omosessualità è addirittura vista come "uno stato di grazia anzi di superiorità". Ma la presunta superiorità, scrive Fallaci, ha un punto debole: "Quello che, buttando alle ortiche il concetto biologico di famiglia,

il señor Zapatero finge di scordarsi. L'omosessualità non permette di

procreare. Se diventiamo tutti omosessuali, la specie finirebbe. Si

estinguerebbe come i dinosauri". "Per essere concepiti, ci vuole un ovulo e uno spermatozoo. Che ci piaccia o no, su questo pianeta la vita funziona così".

 

e allora mettiamo al bando gli anticoncezionali, pure... anche quelli non permettono di procreare. :D

 

e il discorso è un altro. Se un omosessuale sta con un altro omosessuale, non lede alcun mio diritto.

se l'omosessuale in questione non potesse convivere, non è che andrebbe a procreare con un membro del sesso opposto, no?

 

e poi, parliamoci chiaro... siamo SEI MILIARDI, siamo sicuri che la specie umana sarebbe a rischio estinzione con qualche omosessuale in più????? siamo talmente tanti che stiamo finendo le risorse sulla terra, forse dovremmo procreare un po' di meno, piuttosto, no?

 

Permettere a due

omossessuali di unirsi come "coppia di fatto" significa negare questa

Verità: il concetto biologico di famiglia (un'unione fisica e

spirituale tra un uomo e una donna) non può assolutamente essere

sostituito con un concetto distorto della realtà.

concetto BIOLOGICO di famiglia?

la famiglia NON è un concetto biologico, ma culturale. Ogni cultura ha il proprio concetto di famiglia, elevare il nostro a universale è estremamente spocchioso.

IN teoria si procreerebbe un sacco anche con un uomo che feconda una decina di donne, o con coppie che cambiano ogni settimana.

Permettere a due

omosessuali di unirsi come "coppia di fatto" non è Libertà, è una

libertà degenerata.

 

E allora cos'è libertà? convertirli? obbligarli a nascondersi? negare loro dei diritti che non verrebbero a pesare sulle coppie esistenti?

 

"E dalla libertà degenerata in licenza nasce e si sviluppa una malapianta:

la malapianta della tirannia [...] La libertà illimitata cioè privata d' ogni freno e d'ogni senso morale non è più Libertà ma licenza.

Incoscienza, arbitrio. Si tratta di chiarire che per mantenere la Libertà, proteggere la Libertà, alla libertà bisogna porre limiti col raziocinio e il buon senso. Con l' etica."

 

qui si sta arrampicando sugli specchi... mi pare che arrivare così in fretta alla frase sulla tirannia sia un po' affrettato, e poco argomentato.


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Viserys
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Inviato il 21 settembre 2005 19:08 Autore
per la questione omosessualità ho commentato come liberamente.

 

concordo comunque con Calinn

Su questa posizione c'è da dire una cosa.

 

La dura posizione del blog, non cede al compromesso morale. Puoi criticare la base morale sul quale è costruito il ragionamento, ma non la coerenza logica che sta dietro il ragionamento stesso.

 

La morale è stata basata sul concetto di "unione biologica".

Quella omosessuale può essere un'unione sentimentale, amorosa, intellettuale, sessuale. Ma non BIOLOGICA, la biologia richiede uno spermatozoo e un ovulo, un uomo e una donna. È un fatto incontrovertibile, inoppugnabile, è Verità scientifica.

 

Chi è contrario può dire unicamente "mi rifiuto di basare la mia morale su questa Verità, la mia morale la baso su altri paramentri." È però impossibile criticarne la logica.

 

 

Al di là delle posizioni e delle idee personali:

secondo me la cosa più importante per ognuno di noi è proprio quello che diceva il giudice Borsellino: "Non cedere al ricatto del compromesso morale."

Ossia: una volta che hai preso dei punti di riferimento, devi costruire la tua morale personale, la tua etica, e il tuo pensiero in modo logico e coerente, sempre tenendo presente le basi.

 

Quando si critica la posizione di una persona, bisogna trovare dei punti incoerenti proprio nel passaggio da "PRINCIPIO MORALE"---"RAGIONAMENTO".

Se non ci sono punti di incoerenza puoi mettere unicamente in discussione il fatto che il principio morale in questione sia stato costruito su una base sbagliata.


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Mornon
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Inviato il 21 settembre 2005 19:21
La morale è stata basata sul concetto di "unione biologica".

Quella omosessuale può essere un'unione sentimentale, amorosa, intellettuale, sessuale. Ma non BIOLOGICA, la biologia richiede uno spermatozoo e un ovulo, un uomo e una donna. È un fatto incontrovertibile, inoppugnabile, è Verità scientifica

 

Cosa intendi con "unione biologica"? Di per sé la biologia è la scienza che studia la vita e gli esseri viventi, e non necessariamente richiede "uno spermatozoo e un ovulo" per farlo... cosa intendi? :D


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Damien Amfar
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Inviato il 21 settembre 2005 19:21
Se diventiamo tutti omosessuali, la specie finirebbe.

 

Sarebbe un'argomentazione interessante, se non fosse che l'omosessualità non è un virus, nè è contagiosa. :dart:

Quindi non si rischia di diventare tutti gay all'improvviso, puoi stare tranquillo.

 

Concedere dei diritti alle unioni di fatto (omosessuali e non) è questione diversa e senza alcun contatto con la questione biologica. E' scontato che una società che non voglia estinguersi non possa basarsi su coppie omosessuali (a meno di ricorrere sistematicamente alla fecondazione assistita) ed è quindi ovvio che i diritti da estendere alle unioni di fatto non siano gli stessi (o perlomeno non siano tutti) quelli dati alla famiglia. Ma questo è PALESE, la finalità di queste unioni è completamente diversa e la relativa legislazione dovrà avere modalità diverse. A fare i pignoli bisognerebbe togliere un po' di diritti anche alle coppie sposate che non hanno figli, o quantomeno vincolare alcune facilitazioni alla nascita del primo figlio. Sai che putiferio :D

A dire la verità però devo ancora sentire qualcuno che riconosca la necessità di permettere quest'esercizio di libertà senza farlo diventare una "lotta contro il sistema" e contro l'istituzione matrimoniale.

 

 

Sono d'accordo con la critica a Zapatero, anche se non nel modo in cui è declinata.

 

 

 

 

 

 

 

Ciauz >_>


V
Viserys
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Inviato il 21 settembre 2005 19:46 Autore
Sarebbe un'argomentazione interessante, se non fosse che l'omosessualità non è un virus, nè è contagiosa. >_>

Quindi non si rischia di diventare tutti gay all'improvviso, puoi stare tranquillo.

Era un'esempio per mostrare che in natura, l'omosessualità non permette di procreare. :D

 

Vorrei che fosse chiaro che non sono contro gli omosessuali, anzi, ho degli amici che sono gay e lesbiche dichiarati. E quando c'è qualcuno che li maltratta per il semplice fatto che sono omosessuali, sono il primo a difenderli.

In un paese libero e democratico ognuno può decidere liberamente se amare un uomo o una donna. È un fatto privato, una scelta personale. Però non devi chiedere dei diritti che la tua scelta privata non ti permette di ottenere.

 

Il fatto è che oggi l'omosessualità non è più un fatto privato, è uno strumento di pressione politica. In Spagna con i loro voti hanno consegnato le elezioni a Zapatero, a San Francisco è la comunità gay che decide chi diventa sindaco e a New York formano ormai una lobby molto potente (specialmente nell'elegante quartiere intellettuale di SoHo e nel Greenwich Village).


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Mornon
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Inviato il 21 settembre 2005 19:49
non devi chiedere dei diritti che la tua scelta privata non ti permette di ottenere

 

A questo punto penso sia naturale fare una domanda: perché quella scelta privata non dovrebbe permettere di ottenere quei diritti? C'è qualche base oggettiva e/o che esuli dalla matrice cattolica della morale locale?


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Calinn Vojnngat
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Inviato il 21 settembre 2005 20:00
In un paese libero e democratico ognuno può decidere liberamente se amare un uomo o una donna. È un fatto privato, una scelta personale. Però non devi chiedere dei diritti che la tua scelta privata non ti permette di ottenere.

la vera omosessualità non è una scelta. E' questione di istinto.

Se qualcuno mi negasse dei diritti perchè sono più attratta dal nero che dal verde pisello mi sentirei un pochino offesa...

Inoltre, la famiglia è un concetto che varia da cultura a cultura, no è un concetto biologico. sai per caso dirmi se il nostro concetto di famiglia è migliore degli altri?


Your ears and my eyes / Machinery of discord
If art is a world within ourselves / Baby we’re living on distant planets
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khal Rakharo
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Inviato il 21 settembre 2005 20:10

Prima di tutto, sn contento che qualcuna abbia detto le cs che ho detto anch'io... ma lo ha fatto esprimendosi molto meglio :D>_>:dart:

 

 

Sulle Crociate: sinceramente è vero, la Terra santa è la zona dove il cristianesimo è nato e si è diffuso pacificamente. GLi Arabi islamici hanno conquistato con la forza quei paesi e altri (come l'Africa del Nord); poi i Crociati si sono incaponiti e sono scesi a menar le mani. È stata un'altra guerra come tante altre, una sporca e cruenta guerra; è triste però che una Chiesa che predica la pace e l'armonia l'abbia benedetta... Altrimenti detto, non ha senso il concetto di guerra santa.

D'altronde la situazione dei primi cristiani in quelle zone era un po' come quella degli islamici in europa, si stanno diffondendo pacificamente, vorremmo scacciarli con la forza? Non voglio fare un'uguaglianza assoluta, ma farvi riflettere un po'...

 

 

/me biologo mode on

 

Sul "concetto di famiglia biologica": in natura non esiste un solo modo di essere genitori. Ci sono gli animali che formano coppie fisse, a vita. Quelli che una volta svezzati i piccoli si sciolgono e cercano un altro partner. I solitari che copulano e poi chi s'è visto s'è visto. Gli animali in cui il maschio si forma un harem, oppure le tribù in cui solo il maschio dominante si accoppia con le femmine fertili. E al di fuori dei mammiferi, esistono altri modi ancora più anomali (partenogenesi, maschio parassita come in certe rane pescatrici, la vedova nera che divora il maschio, certi anfibi con fecondazione esterna che inondano le uova di sperma...)

Inoltre, anche in molte società umane esiste la consuetudine dell'harem.

Quel che voglio arrivare a dire è che per aver figli ci vogliono un maschio e una femmina; ma non esiste un nucleo famigliare "biologico", la famiglia è una questione di cultura, e se la coppia è la forma più comune nell'umanità non è certo l'unica.

 

(poi potrei parlarvi di una teoria a proposito della nascita del genere Homo che ruota attorno alla coppia fissa all'interno del branco, ma non so quanto IT o interessante sia...)

 

 

 

Darklady: nüm a parlavom in dialètt ticinés, locarnés per vèss precis... ti ti sè da Pavia, in fund al fiüm, ma ormai sempre lombard a sém... A fém al Comitat per un Forum in Dialètt? :dart:;)


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Ser Arthur Dayne
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Inviato il 21 settembre 2005 20:10

Era un'esempio per mostrare che in natura, l'omosessualità non permette di procreare. :D

 

in natura, è la sterilità che non permette di procreare, mai sentito di gente che non può avere figli perchè omosessuale, al limite che non vuole >_>:dart::dart:;)^_^^_^^_^^_^


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Ashan 'Tyr
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Ashan 'Tyr
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Inviato il 21 settembre 2005 20:20

negare dei diritti agli omosessuali, dato che non procreano, in effetti è come negarli a un uomo e una donna sposati che decidono di non avere mai figli.


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Viserys
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Inviato il 21 settembre 2005 20:44 Autore
sai per caso dirmi se il nostro concetto di famiglia è migliore degli altri?

mah, personalmente credo che una famiglia tipo "harem" (io e 77 donne) sia quello che meglio mi si addica... >_>:D

 

no, il nostro non è il concetto migliore, ma è il NOSTRO.


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Mornon
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Inviato il 21 settembre 2005 20:46
il nostro non è il concetto migliore, ma è il NOSTRO

 

Il che non implica che se io non mi ritrovo in quel concetto di famiglia automaticamente diventa il vostro? :D


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