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New Orleans e l'uragano Katrina
D di Derfel Cadarn
creato il 02 settembre 2005

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Calinn Vojnngat
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Calinn Vojnngat
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Inviato il 02 settembre 2005 21:14

Non metto in dubbio che il disinteresse ambientale degli USA sia fantastico, tuttavia questo uragano non è necessariamente stato causato dall'effetto serra, in quanto anche anni fa ci sono stati episodi di tornado devastanti, solo che non hanno colpito New Orleans o altre grandi città, dove il disastro si avverte maggiormente.

 

Tifone Tip nel Pacifico Nord-Ovest, il 12 Ottobre 1979, fu misurata una velocità di 165 nodi (circa 305 Km/h) ed un minimo depressionario di 870 hPa

Tifone Nancy nel Pacifico Nord-Ovest, il 12 Settembre 1961, furono stimati venti di 185 nodi (circa 340 Km/h) ed un minimo di 888 hPa

Uragano Bathurst Bay, in Australia nel 1899, produsse un aumento nel livello del mare di 13 m.

Ciclone in Bangladesh nel 1970, produsse circa 300.000 morti a causa di un'onda di marea che penetrò per decine di Km all'interno della costa molto bassa.


Your ears and my eyes / Machinery of discord
If art is a world within ourselves / Baby we’re living on distant planets
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Lea Stark
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Lea Stark
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Inviato il 02 settembre 2005 21:38
secondo me è giusto che l'esercito possa sparare a vista sugli sciacalli,la situazione in tutta la zona colpita dall'uragano katrina stà degenerando o si fà qualcosa o si rischia un disastro ancora maggiore dell'11 settembre con la differenza che stavolta se la sn voluta loro....

ancora una volta mi trovo a quotare morgil ;)


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xaytar
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xaytar
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Inviato il 02 settembre 2005 22:27
Beh, mai detto che fosse una soluzione bella e auspicabile. Il fatto è che non sempre ce n'è una. Che tutti si sia possibili criminali in quella situazione credo non sia poi così sicuro, io non mi metterei mai sistematicamente a svuotare le case della gente che è fuggita.

 

non era un attacco a te mik :dart: era una riflessione fine a se stessa :P collegata con chi parlava di "mentalità americana" :wub:

 

 

Al più potrei, e non mi porrei neanche il problema, non guardare in faccia nulla se mi servisse a salvarmi (e propietà privata che vada a farsi benedire ^_^ ). Ma non so quanto sarebbe un comportamento criminale >_>

 

è questo che volevo dire quando intendevo che molti al loro posto si comporterebbero così ^_^ gli sciacalli sono quelli che si mettono a rubare nelle abitazioni, ok, ma dubito che tutti quelli là vadino in giro a rubarsi videoregistratori o telecamere (ma non mi stupirei se fosse così). ho letto di assalti ad armerie e centri commerciali, proprio perchè la proprietà era sopravvivere: quindi cibo e armi per avere più diritti, più potere degli altri :P

 

 

la differenza è che a montecarlo i criminali vengono da fuori, non da dentro come in new orleans...

 

Ah, perchè fa differenza se lo sciacallo è cittadino o meno? >_>

 

- no...però devo essere sincero, non mi ricordo dove volevo andare a parare con questo discorso ;)

 

Fra un po' si accuserà il simpatico Arnold se la California è scossa da centinaia di terremoti

 

ma questo è verissimo italo... quando terminator inciampa, c'è un terremoto :(

 

L'effetto serra è causato dall'inquinamento e ha ripercussioni globali sul clima (anche se è possibile che il riscaldamento abbia _anche_ altri fattori). Non è la causa degli uragani, ma si pensa che possa aumentarne la forza. In parole povere: Arstan hai assolutamente ragione!

 

a quanto ne so l'inquinamento aumenta la probabilità di questi uragani o cmq la forza... tuttavia non penso che sia una DIRETTA conseguenza. nè che sia una NECESSARIA connessione casuale. casomai, non accettando il protocollo di Kyoto, è possibile che l'america abbia incosciamente accettato una probabilità maggiore di uragani...

 

l'unica cosa certa a mio avviso, a parte il discutere di chi siano le colpe (cosa deliziosamente umana, direi), è che una volta risolta questa questione, gli usa dovranno rivedere Kyoto e leggi ambientali.

poco conta se l'uragano sia stato veramente causato, o aiutato, dall'inquinamento selvaggio americano: l'importante è che la gente lo creda. e che anche loro lo credano, così magari migliorano le leggi ambientali :(

 

 

Io non ho mai sentito, dopo nessuna catastrofe, che le persone sparassero a chi portava loro aiuto; ho visto migliaia di persone che affrontavano con dignita' la disperazione dovuta al trovarsi in un attimo, senza casa, in mezzo alla morte,

lo tsunami nel sud est asiatico e' il caso piu' recente e grave.

Non nego che gli sciacalli ci siano sempre, ma il caso di new orleans dovrebbe

farci riflettere sulla supposta superiorita' della nostra civilta', sia per come costruiamo le citta' sia per come ci comportiamo in seguito a queste catastrofi.

 

penso sia una riflessione degna di interesse.

il caso dello tsunami fu analogo, per certi versi. perchè non si è creata la stessa situazione di new orleans?

caso? necessità?

colpa della costituzione americana con il suo "diritto alla felicità"?


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Ninaeve
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Ninaeve
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Inviato il 02 settembre 2005 23:19

mah, sarebbe semplicistico dire che nelle zone dello tsunami spesso non c'era nulla da sciacallare, che è anche vero, ma [mode sociologa on] credo che la vera causa di questa disparità di atteggiamento nei confronti della catastrofe sia da ricercare nella struttura della società metropolitana statunitense, alcune considerazioni sono datate, ma reggono ancora il colpo.

 

Gli stati uniti sono stati, da sempre, un paese ferocemente capitalista e, di conseguenza, individualista. Come diceva xay, le felicità è un loro diritto costituzionale

gli stati uniti hanno conosciuto uno sviluppo difforme e differenziato e presentano atualemente zone ancora terribilemente povere e deprivate sotto un miriade di punti di vista.

ancora, la società statunitense è priva di quella rete sociale di sostegno che sorregge ciascuno di noi qunado cadiamo: il sistema della previdenza sociale è fittizio, ci sono pochissimi diritti per i lavoratori, se non quello di lavorare... se da una parte la mobilità ascendente tra i ceti e le classi è molto fluida, così lo è quella discendente. Tanto che è facile trovarsi con poco o nulla in un breve lasso di tempo.

il famoso melting pot è una frottola: convivono molte etnie differenti, ma spesso rigidamente ghettizzate, il fenomeno dei quartieri neri, cinesi, ebrei, polacchi è solo in parte l'efffetto di catene migratorie... alcuni soggetti sono strutturalemente esclusi da alcune possibilità di avanzamento sociale.

 

se da una parte le metropoli statunitensi sono opulente, dall'altra nutrono un focolaio di devianza strutturale: strati di popolazione deprivati, povertà estrema, instabilità sociale...

tolto il normale controllo, quello che la città stessa esercita su se stessa nei momenti di normalità, quando si cofondono i meccanismi di riproduzione sociale, i fenomeni devianti esplodono.

 

uniamo a queste considerazioni fatte in fretta e furia la teoria del consumo di Veblen: in breve ognuno di noi appartiene simultaneamente a due gruppi, quello di appartenenza e quello di riferimento, a cui si vorrebbe appartenere. Nella decisone di che stile di vita adottare, entrano a far parte questi riferimenti e una persona cercherà di assumere gli stili di vita e di consumo del gruppo di riferimento.

es. se io appartengo alla classe contadina e vorrei essere un borghese, cercherò di atteggiarmi come tale. così se io sono uno statunitense povero e deprivato, la faccio semplicistica, vorrò lo stile di vita delle classi più abbienti.

lo sciacallaggio è una specie di scorciatoia verso l'acquisizione di beni che appartegono, nel senso che connotano, il gruppo di riferimento

 

temo di aver scritto una specie di delirio ;)


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xaytar
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Inviato il 02 settembre 2005 23:39

hum...interessante ninaeve...

aggiungerei che nella mentalità americana media il "gruppo di riferimento" è quello della classe sociale più alta, e che il desiderio di arrivarvi probabilmente è più forte rispetto ad altre culture.

in linea teorica, seguendo questo ragionamento, si spiegherebbe la differenza tra le due situazioni...

 

sul fatto del nulla da sciacallare in quei paesi... probabilmente cibo da sciacallare ce n'era... e magari è stato pure fatto e noi non lo sappiamo? non so quanto c'entri la risonanza mediatica, dubito che se ci fossero stati gravi problemi là non li avremmo saputi...


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Ninaeve
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Inviato il 02 settembre 2005 23:46

wow, allora non era la voce della birra !!!!!!!

/me felice come una pasqua così penso mi faròun brindisi da sola ;) e uno a te >_>>_>


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khal Rakharo
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Inviato il 03 settembre 2005 1:00

Ninaeve sei riuscita a dire un sacco di cose che avrei voluto dire io, soprattutto nella tua spiegazione della "mentalità americana": l'individualismo, il capitalismo, le disparità sociali, la previdenza sociale carente, e l'incosciente disponibilità di armi. Tutto questo favorisce indubbiamente lo sciacallaggio.

;) volevo essere io a dire cose così intelligenti...

 

/me non doveva restare sobrio questa sera...

 

/me prova a rimediare >_>>_>:dart:

 

 

Sul clima:

l'unica cosa certa a mio avviso, a parte il discutere di chi siano le colpe (cosa deliziosamente umana, direi), è che una volta risolta questa questione, gli usa dovranno rivedere Kyoto e leggi ambientali.

poco conta se l'uragano sia stato veramente causato, o aiutato, dall'inquinamento selvaggio americano: l'importante è che la gente lo creda. e che anche loro lo credano, così magari migliorano le leggi ambientali

La mia frase iniziale era qualcosa tipo "sarà una bella lezione x la politica climatica USA". Vorrei sperare che serva a qualcosa davvero, ma ho i miei dubbi...


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Damien Amfar
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Damien Amfar
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Inviato il 03 settembre 2005 1:43
non era un attacco a te mik

 

Lo so XD

 

Ho fatto il mio esempio personale solo per comodità. Ah, quando parlavo di fregarsene della propietà privata per salvarsi la vita intendevo nell'immediato, non nel progettare una scalata sociale nella città ormai distrutta ;)

 

a quanto ne so l'inquinamento aumenta la probabilità di questi uragani o cmq la forza... tuttavia non penso che sia una DIRETTA conseguenza. nè che sia una NECESSARIA connessione casuale. casomai, non accettando il protocollo di Kyoto, è possibile che l'america abbia incosciamente accettato una probabilità maggiore di uragani...

 

Cacchio Ale, la natura è davvero rapidissima ad aggiornarsi. :dart:

 

Dubito che nel giro di pochi anni (ovvero dalla presidenza Bush, di più, una parte del suo mandato, seguente al rifiuto di Kyoto) il clima sia cambiato. Più in generale è possibile che l'inquinamento incrementi l'effetto serra (che, tanto per chiarire, è un fenomeno non solo naturale ma anche auspicabile, visto che permette il mantenersi di una temperatura accettabile sul globo terracqueo ('mbuti!)), ma di certo non si parla nè di uno stato (gli USA da soli non fanno la differenza) nè di periodi di tempo più brevi di 50 anni.

Mi meraviglia come ancora nessuno abbia fatto notare che le condizioni imposte da Kyoto sarebbero assolutamente insufficienti ad invertire la tendenza ^_^

 

 

Per quanto riguarda la mentalità americana, intanto ringrazio Nainaeve per il trattato di sociologia, poi vorrei aggiungere come New Orleans vivesse una situazione aggravata. Per chi non lo sapesse è una città d'artisti, di turisti e di divertimento. Praticamente una bolgia, piena d'eccessi ad ogni angolo (ecco perchè sarebbe una delle mete del mio tour americano >_> ).

Ho un solo appunto da fare.

 

Gli stati uniti sono stati, da sempre, un paese ferocemente capitalista e, di conseguenza, individualista

 

Credo che il nesso causale sia invertito. E' l'individualismo a portare al capitalismo, e non viceversa. Il capitalismo in sè non è una dottrina in grado di inculcare l'amore o il disamore verso il prossimo, non impone una versione necessariamente espansa a tutti i campi (ovvero, un individualista finirà col cercare un capitalismo esasperato, in cui non preoccuparsi degli altri. Un capitalista invece non finirà da nessuna parte, finirà laddove si potranno far dei soldi. Non necessariamente solo per sè stesso ^_^ ). Non si diventa necessariamente insensibili ai problemi sociali e agli altri in un'ottica capitalistica.

 

 

 

 

 

 

Ciauz >_>


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Morgil
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Morgil
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Inviato il 03 settembre 2005 2:25
mah, sarebbe semplicistico dire che nelle zone dello tsunami spesso non c'era nulla da sciacallare, che è anche vero, ma [mode sociologa on] credo che la vera causa di questa disparità di atteggiamento nei confronti della catastrofe sia da ricercare nella struttura della società metropolitana statunitense, alcune considerazioni sono datate, ma reggono ancora il colpo.

 

Gli stati uniti sono stati, da sempre, un paese ferocemente capitalista e, di conseguenza, individualista. Come diceva xay, le felicità è un loro diritto costituzionale

gli stati uniti hanno conosciuto uno sviluppo difforme e differenziato e presentano atualemente zone ancora terribilemente povere e deprivate sotto un miriade di punti di vista.

ancora, la società statunitense è priva di quella rete sociale di sostegno che sorregge ciascuno di noi qunado cadiamo: il sistema della previdenza sociale è fittizio, ci sono pochissimi diritti per i lavoratori, se non quello di lavorare... se da una parte la mobilità ascendente tra i ceti e le classi è molto fluida, così lo è quella discendente. Tanto che è facile trovarsi con poco o nulla in un breve lasso di tempo.

il famoso melting pot è una frottola: convivono molte etnie differenti, ma spesso rigidamente ghettizzate, il fenomeno dei quartieri neri, cinesi, ebrei, polacchi è solo in parte l'efffetto di catene migratorie... alcuni soggetti sono strutturalemente esclusi da alcune possibilità di avanzamento sociale.

 

se da una parte le metropoli statunitensi sono opulente, dall'altra nutrono un focolaio di devianza strutturale: strati di popolazione deprivati, povertà estrema, instabilità sociale...

tolto il normale controllo, quello che la città stessa esercita su se stessa nei momenti di normalità, quando si cofondono i meccanismi di riproduzione sociale, i fenomeni devianti esplodono.

 

uniamo a queste considerazioni fatte in fretta e furia la teoria del consumo di Veblen: in breve ognuno di noi appartiene simultaneamente a due gruppi, quello di appartenenza e quello di riferimento, a cui si vorrebbe appartenere. Nella decisone di che stile di vita adottare, entrano a far parte questi riferimenti e una persona cercherà di assumere gli stili di vita e di consumo del gruppo di riferimento.

es. se io appartengo alla classe contadina e vorrei essere un borghese, cercherò di atteggiarmi come tale. così se io sono uno statunitense povero e deprivato, la faccio semplicistica, vorrò lo stile di vita delle classi più abbienti.

lo sciacallaggio è una specie di scorciatoia verso l'acquisizione di beni che appartegono, nel senso che connotano, il gruppo di riferimento

 

temo di aver scritto una specie di delirio  ;)

la penso come Fra soprattutto sul meltin pot che reputo una delle maggiori contradizzioni del paese,ognuno di loro vive una sua vita autonoma,ma si tiene alla larga dalle altre etnie!mah SPQA......


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Ninaeve
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Inviato il 03 settembre 2005 9:34

ah, ma allora damien tu ami weber! e il rapporto inverso tra ideologia ed economia....

tutto sommato anche io, poi mi sembra di tradire il materialismo storico.


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Damien Amfar
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Damien Amfar
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Inviato il 03 settembre 2005 9:48

E chi è weber?! ;)

 

Cmq sì, non credo al fatto che l'ideologia sia frutto della struttura e dell'impostazione economica. Un minimo d'influenza ce l'avrà pure, ma di certo non riuscirà mai a correggere una forma mentis come quella americana.

Se poi c'è un sociologo che ha pensato la stessa cosa sono solo che contento >_> XD

 

 

 

 

 

Ciauz >_>


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khal Rakharo
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khal Rakharo
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Inviato il 03 settembre 2005 10:24
a quanto ne so l'inquinamento aumenta la probabilità di questi uragani o cmq la forza... tuttavia non penso che sia una DIRETTA conseguenza. nè che sia una NECESSARIA connessione casuale. casomai, non accettando il protocollo di Kyoto, è possibile che l'america abbia incosciamente accettato una probabilità maggiore di uragani...

 

Cacchio Ale, la natura è davvero rapidissima ad aggiornarsi. :wub:

 

Dubito che nel giro di pochi anni (ovvero dalla presidenza Bush, di più, una parte del suo mandato, seguente al rifiuto di Kyoto) il clima sia cambiato. Più in generale è possibile che l'inquinamento incrementi l'effetto serra (che, tanto per chiarire, è un fenomeno non solo naturale ma anche auspicabile, visto che permette il mantenersi di una temperatura accettabile sul globo terracqueo ('mbuti!)), ma di certo non si parla nè di uno stato (gli USA da soli non fanno la differenza) nè di periodi di tempo più brevi di 50 anni.

Mi meraviglia come ancora nessuno abbia fatto notare che le condizioni imposte da Kyoto sarebbero assolutamente insufficienti ad invertire la tendenza :wacko:

AAAAAAAAAAAAAARRRGGGGHHHHHHHH!!!!! il mio cuore da ambientalista non ha retto... >_>>_>:dart:^_^^_^:(:(

 

/me professore mode ON

 

La civiltà indistriale sta inquinando il mondo (in particolare l'atmosfera, con l'emissione massiccia di gas serra come il CO2) da più o meno 200 anni. In questo periodo, il tasso di CO2 è aumentato a ritmi vertiginosi, con un aumento repentino dell'effetto serra. Questo effetto trattiene calore sulla superificie terrestre; se non esistesse, la Terra avrebbe una temperatura media di 20° in meno mi pare.

Nelle ere precedenti la nascita della vita sulla terra, l'atmosfera era molto più "inquinata" di oggi, contenendo una miscela di gas pazzesca. Ma in questo tempo di un paio di miliaridi di anni il processo di fotosintesi dei vegetali ha diminuito la CO2 a favore dell'ossigeno O2. Gran parte del C sottratto in tal modo si è trasformato in combostibili fossili: riserve di carbone, petrolio e gas naturale.

L'inquinamento industriale è causato dalla TROPPO RAPIDA riimmissione di questo CO2 nell'atmosfera; il clima globale sta MUTANDO repentinamente, e la vita sulla terra (compresa quella dell'uomo) non può sopportare indenne questo cambiamento. L'estinzione delle specie che sta avvenendo oggi è collegata anch'essa a questi mutamenti (in misura minore rispetto a altre cause). QUesto è il problema dell'effetto serra: ripeto, non la sua esistenza ma il suo cambiamento troppo veloce. (Si Damien, pochi anni bastano! Bush è al potere già da 5, in questo tempo il clima è già cambiato sensibilmente! GLi equilibri globali sono molto più instabili di quanto sembri!)

 

/me modalità professore mode OFF

scusate la lezione ma è un preambolo al resto del discorso.

 

Cosa c'entra Bush con tutto questo? C'entra che il resto del mondo sembra o fa finta di accorgersi di quanto accade e ha preso delle contromisure contenute nel protocollo di Kyoto. Saranno limitate quanto si vuole, ma sono un minimo indispensabile. Gli USA fanno invece invece la politica dello struzzo; è il presidente Bush ;) ad aver rifiutato questo protocollo, affermando che l'effetto serra non è provato scientificamente (!!!!!) Considerando che come ho già detto gli USA sono il paese più inquinante, se non in assoluto sicuramente in rapporto alla popolazione (e ribadisco che neanche Russia e Cina fanno danni ambientali paragonabili conta tanta indifferenza), la loro mancata adesione dimezza quasi la forza delle contromisure Kyoto. Senza contare il cattivo esempio che danno.


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Damien Amfar
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Damien Amfar
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Inviato il 03 settembre 2005 11:04
QUesto è il problema dell'effetto serra: ripeto, non la sua esistenza ma il suo cambiamento troppo veloce. (Si Damien, pochi anni bastano! Bush è al potere già da 5, in questo tempo il clima è già cambiato sensibilmente! GLi equilibri globali sono molto più instabili di quanto sembri!)

 

Nessuno nega che possa esistere il problema :dart:

Aldilà del fatto che il nesso causale è tutt'altro che dimostrato (ovvero c'è una teoria che collima con i dati, ma ce ne sono altre che li spiegano in modi diversi ma altrettanto verosimili) sono d'accordissimo con te che l'inquinamento non sia un bene per questo pianeta. Quantomeno perchè mi intasa i polmoni. ^_^

 

Tralasciando questo e tornando a quanto avevo detto (anzi avevi detto, perchè il mio commento era seguito alla tua osservazione di responsabilità di Bush), non c'è UNA prova al mondo che sostenga la tesi per cui siccome Bush ha rifiutato il protocollo 5 anni fa allora gli uragani sono OGGI più forti. Questo non esclude che potranno esserlo tra dieci, venti o trent'anni per lo stesso motivo. Ma questo è divagare, è allontanarsi, facendo bisboccia, dal punto.

Non c'è nessuna correlazione tra l'oggi e il cinque anni fa su questo argomento: si potrebbe allo stesso modo dire che è colpa di Berlusconi (non è andato al governo 5 anni fa?! ;) ), mia (che ho compiuto 18 anni nel 2001) o di Bin Laden (perchè ha fatto cadere le torri gemelle). E dicendo queste cose fare affermazioni non meno scientifiche di quella poco sopra. In particolare affermazioni infondate >_>

 

Se più in generale si vuol parlare delle conseguenze che la non accettazione da parte degli USA dei, seppur inadeguati, accordi di Kyoto potrebbe portare al clima possiamo aprire un altro 3d. E aspettare qualche decina d'anni che nei dati possa emergere una qualsivoglia evidenza di quel che stiamo dicendo (ovvero dell'ipotesi che l'apporto USA all'inquinamento globale, con annessi e connessi, sia significativo).

 

Ma per fare queste cose servono dei numeri, non delle chiacchere.

 

 

 

 

 

 

 

 

Ciauz >_>


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Ser Arstan
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Ser Arstan
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Inviato il 03 settembre 2005 11:25
Ma per fare queste cose servono dei numeri, non delle chiacchere.

 

Spereo che questo ti basti My Webpage

 

verso il basso vicino al grafico

 

:D


K
khal Rakharo
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khal Rakharo
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Inviato il 03 settembre 2005 11:33

Evidentemente non è colpa di Bush se è arrivato l'uragano. ;)

Probabilmente (è una probabilità scientifica, supportata eccome da dati; e come tu saprai :) le verità scientifiche sono tali finché non si dimostra il contrario, idem per le probabilità; cioè, finché non si dimostra il contrario è probabile che sia così ed è da prendere in considerazione il fatto) dicevo, probabilmente l'effetto serra causato dall'inquinamento in atto da 200 anni ha avuto influenza negativa sull'uragano, rendendolo più distruttivo e devastante.

L'amministrazione Ush si sta comportando in modo sconsiderato riguardo all'inquinamento. Il loro atteggiamento potrebbe portare a gravi conseguenze globali, molto più che non i tuoi 18 anni nel 2001 o i miei quest'estate. :lol:

 

Come detto nel mio primo intervento, la mia speranza è che Bush veda i danni causati dall'umanità, che si renda conto di dover agire, e che avendo il potere che ha lo faccia. Per esempio firmando il protocollo di Kyoto. Inadeguato ma gli USA non seguono neppure quello.

 

... naturalmente non lo farà. :D<_<<_<


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