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Attentati e sicurezza
I di Iskall Ytterligare
creato il 09 luglio 2005

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Sapendo che anche l'Italia è a rischio... 51 votanti
Sapendo che anche l'Italia è a rischio...
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Alyssa Arryn
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Alyssa Arryn
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Inviato il 21 luglio 2005 1:29

Avevo risposto "niente, se deve succedere succede" ma devo ammettere che dopo gli attentati in Turchia ho rinunciato a prendere in cosiderazione quel Paese come meta per le mie prossime vacanze (molto più per la tranquillità dei miei famigliari che per paura mia).

 

Cmq, se l'Italia correrà dei rischi, credo sarà che ciò si verificherà nel periodo elettorale della primavera 2006...

Lo penso anch'io visto che in Spagna questa strategia (con la fattiva collaborazione del governo Aznar) ha dato i suoi frutti.

E in Italia sicuramente dovremmo assistere per l'ennesima volta allo stesso spettacolo:

gente per le strade con la bandiera arcobaleno a protestare contro Berlusconi neanche la bomba l'avesse messa lui.

 

Tanto per sapere la vostra opinione, se ci fosse un attentato terroristico a matrice islamica nel nostro paese, quali sarebbero le reazioni che il nostro governo dovrebbe avere per non essere bollato di buonistà?

 

Credo sia importante definire il significato di buonista e buonismo altrimenti non ci si capisce.

 

Più che di buonismo parlerei di mancanza di fermezza, quindi di cedimento alle pressioni dei terroristi ritirando le nostre truppe dall'Iraq: personalmente non ritengo che mandarcele sia stata una scelta molto intelligente ma assolutamente non vorrei vederle ritirate per cedere ad un ricatto.


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Brandon
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Brandon
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Inviato il 22 luglio 2005 14:02

Capisco la fermezza.

 

La mia domanda rimane ed è rivolta a tutti.

 

 

Se ci fosse un attentato terroristico a matrice islamica nel nostro paese, quali sarebbero le reazioni che il nostro governo dovrebbe avere per non essere bollato di buonistà?


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Yaenrhys
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Inviato il 22 luglio 2005 14:20

La prima che mi viene in mente è non ritirarsi dall'Iraq.

 

:huh:


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xaytar
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Inviato il 22 luglio 2005 16:24

quindi il contrario di governo buonista è "governo che se ne frega di far morire i suoi cittadini, basta andar dietro all'america?" XD


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Inviato il 22 luglio 2005 16:50
quindi il contrario di governo buonista è "governo che se ne frega di far morire i suoi cittadini, basta andar dietro all'america?" XD

Scusa, ma quanti cittadini fa resuscitare un governo che cala le braghe di fronte ad ogni richiesta terroristica?

 

Uno Stato sovrano che cede dinanzi a un gruppo di pazzi assassini esaltati?


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Inviato il 22 luglio 2005 17:23
Uno Stato sovrano che cede dinanzi a un gruppo di pazzi assassini esaltati?

Sono d'accordo. Non possiamo permettere che i terroristi cambino la politica estera o interna di un paese sovrano, è moralmente inaccettabile.

 

Ogni volta che vediamo un ostaggio decapitato con il coltello halal o i morti assassinati dai kamikaze, dobbiamo inorridire, ma non arrenderci. E anche convincerci che è una guerra che dobbiamo combattere e vincere. Una guerra subdola, diversa da tutte le altre. Uno scontro di civiltà che deciderà il futuro del mondo.

 

Come scriveva John Stuart Mill (1806 - 1873)

War is an ugly thing, but not the ugliest of things.

The decayed and degraded state of moral and patriotic feeling which thinks that nothing is worth war is much worse. The person who has nothing for which he is willing to fight, nothing which is more important than his own personal safety, is a miserable creature and has no chance of being free unless made and kept so by the exertions of better men than himself.


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xaytar
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xaytar
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Inviato il 22 luglio 2005 18:07

era solo una battuta. :huh:

che doveva far riflettere sulla differenza di visioni del mondo...

in parlamento quelli che vogliono che le truppe rimangano direbbero che la soluzione alternativa è buonista, gli altri direbbero che la soluzione loro non rispetta le vite dei cittadini...

e ognuno crede di essere più in giusto dell'altro.

 

mill era un utilitarista, ma hobbes aveva già capito tutto: homo homini lupus.


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Silk
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Inviato il 23 luglio 2005 1:07
E anche convincerci che è una guerra che dobbiamo combattere e vincere. Una guerra subdola, diversa da tutte le altre. Uno scontro di civiltà che deciderà il futuro del mondo.

 

sono d'accordo ma,amaramente penso che su queste basi non è possibile vincere questo tipo di guerra o almeno si trascinerà per tanti tanti anni... :huh:

forse una guerra di annientamento potrebbe funzionare ma rabbrividisco solo all'idea,nonchè su basi pratiche sarebbe estremamente difficile da realizzare


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Brandon
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Inviato il 04 agosto 2005 15:20

Ciao a tutti,

perchè parliamo solo dell'Iraq?

Se ci fosse un attentato in Italia, quali sarebbero le azioni che il governo dovrebbe fare per non essere buonista?

Per non essere buonista non ci si deve ritirare dall'Iraq......

A dir il vero per essere un minimo coerenti non bisognerebbe ritirarsi in massa dall'Iraq, ma gradualmente secondo programma.

Io penso che essere in Iraq come forza militare sia un errore, ma visto che le uova sono state rotte almeno facciamoci sta frittata.

Con la mia domanda io mi riferivo alle misure da adottare nel caso di un attentato terroristico in Italia.

Ecco.

Ciao


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Inviato il 05 agosto 2005 10:37

io ho votato niente se devo star dietro a tutto non esco più di casa...il terrorismo fa paura, ma farsi condizionare a tal punto da non fare più cose definite a rischio tipo prendere la metro e cose del genere significa far ottenere ai terroristi proprio quello che vogliono.


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Rhaenys
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Inviato il 05 agosto 2005 17:08

Forse sono un pò incoscente ma io non prendo nessuna precauzione.

Vivo in un piccolissimo paese in provincia di una piccola città....

...se fanno un attentato proprio da queste parti é PROPRIO SFIGA!!!!!


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