Arms of the Kraken By George R.R. Martin Pag.1
The Prophet
Aeron Capelli Umidi stava affogando uomini a Grande Wyk
quando vennero a dirgli che il re era morto.
Era una tetra mattina fredda, ed il mare era pumbleo quan-
to il cielo. I primi tre uomini avevano offerto le loro vite
al dio Abissale senza paura, ma il quarto aveva poca fede, ed
inizio' a dibattersi mentre i suoi polmoni invocavano aria. In
piedi tra le onde con l'acqua alla vita, Aeron afferro' per le spalle
il corpo nudo e gli spinse giu' la testa mentre l'uomo cercava di
respirare. “Coraggio,” disse. “Proveniamo dal mare, ed al mare
dobbiamo tornare. Apri la bocca e bevi a fondo la benedizione
di dio. Riempiti i polmoni d'acqua, in modo che tu possa
morire e poi rinascere. Non fa bene lottare.”
O il ragazzo non lo poteva sentire, con la testa sotto le
onde, oppure la sua fede l'aveva completamente abbandonato.
Inizio' a scalciare ed a divincolarsi tanto che Aeron dovette chiedere
aiuto. Quattro dei suoi uomini annegati si mossero ad afferrare
il disgraziato ed a tenerlo sott'acqua. “Signore Dio che
affogasti per noi" prego' il prete, con una voce profonda quanto
il mare,"lascia che Emmond, tuo servo, risorga come te dal mare.
Benedicilo con il sale,benedicilo con la pietra,benedicilo con l'acciaio".
Alla fine tutto fu compiuto. Non uscivano piu' bolle d'aria
dalla bocca , ed ogni forza aveva abbandonato le sue membra.
Emmond galleggiava a faccia sotto nell'acqua bassa, pallido,
freddo ed in pace.
Fu allora che Capelli Umidi si accorse che tre cavalieri si erano
aggiunti sulla riva sassosa ai suoi uomini annegati. Aeron conosceva
lo Sparr, un vecchio dai tratti del viso che sembravano come tagliati con
l'accetta, la cui voce tremante era legge su questa parte di
Grande Wyk. Lo accompagnava suo figlio Steffarion, con un
altro giovane il cui mantello rosso scuro foderato di pelliccia
portava un fermaglio rappresentante il corno da guerra nero ed oro
dei Goodbrother. Uno dei figli di Gorold comprese subito.
Tre figli erano nati alla moglie di Goodbrother ormai avanti negli
anni, dopo una dozzina di figlie,e si diceva che nessuno potesse distinguerne
uno dagli altri. Aeron Capelli Umidi non si degno' di tentare. Fosse Greydon o Gormond o
Gran, il prete non aveva tempo per lui.
Borbotto' un brusco comando, ed i suoi uomini affogati
afferrarono il ragazzo morto per le braccia e le gambe per portarlo
fuori dall'acqua. Il prete li segui', nudo se non per un grembiule
di pelle di foca che copriva le sue parti intime. Sgocciolando
e con la pelle d'oca, riguadagno' terra, sulla fredda,umida sabbia
e sui ciottoli levigati dal mare. Uno dei suoi uomini affogati gli
porse una tonaca di pesante tela grezza, screziata di verde, blue
e grigio, i colori del mare e del Dio Abissale. Aeron indosso' la to-
naca e sciolse i capelli. Neri ed umidi, quei capelli; nessuna lama li
aveva toccati da quando il mare lo aveva resuscitato. Copri-
vano le spalle come un mantello cencioso e scadente, e ricadevano
oltre la vita. Aeron tesseva trecce fatte di alghe sia nei capelli che
nella sua ingarbugliata barba, anch'essa mai tagliata.
I suoi uomini affogati formarono un cerchio attorno al ragazzo
morto, pregando. Norjen gli massaggio' le braccia, mentre
Ruk ,a cavalcioni ,lo massaggio' sul petto, ma tutto questo era invisibile per
Aeron, che invece apri' con le dita le fredde labbra del ragazzo e
gli diede il bacio della vita, ed ancora ed ancora,finche' il mare usci'a flotti
dalla sua bocca.Il ragazzo comincio' a tossire e sputare, ed i suoi occhi
si spalancarono,pieni di paura.
Ne e' tornato un altro.Era un segno del favore del dio Abissale,
dissero gli uomini. Ogni altro prete perdeva un uomo di tanto in tanto,
perfino Tale il Trevolte-Annegato, che un tempo si pensava
talmente santo che era stato scelto per incoronare un re. Ma mai
Aeron Greyjoy. Lui era il Capelli Umidi, colui che aveva visto i palazzi acquatici del dio
ed era ritornato a raccontarlo.
“Alzati,” disse al ragazzo che continuava a sputacchiare, mentre lui gli schiaffeggiava
la schiena nuda. “Tu eri affogato ed ora sei stato rimandato a noi.
Quel che e' morto non puo' morire”
“Ma sorge.” Il ragazzo continuava a tossire , espellendo ancora piu' acqua.
“Sorge ancora.” Ogni parola era conquistata col dolore, ma
cosi'andava il mondo; un uomo deve combattere per vivere. “Sorge
ancora.” Emmond barcollo' in piedi. “Piu' duro e piu'forte.”
“Tu ora appartieni al dio,” gli disse Aeron. Gli altri uomini
affogati gli si riunirono intorno, e gli diedero ciascuno un pugno ed
un bacio come benvenuto nella fratellanza. Uno lo aiuto' ad indossare una
veste di filato grezzo, screziata di blu, verde e grigio. Un altro
gli dono' un randello, tratto dai detriti sulla riva. “Tu appartieni al mare ora,
quindi il mare ti ha armato” disse Aeron. “Noi preghiamo che tu utilizzi fieramente il tuo
randello , contro tutti i nemici del nostro dio.”
Solo allora il prete si volse verso verso i tre cavalieri, che osservavano
dall'alto delle loro selle. “Siete venuti per essere annegati, miei
signori?”
Lo Sparr tossi'. “Io sono stato affogato da ragazzo,” disse,
“e mio figlio il giorno del suo onomastico.”
Aeron sbuffo'. Non aveva dubbi che Steffarion Sparr fosse stato dato al
Dio Abissale subito dopo la nascita. Conosceva anche quel metodo,
una veloce immersione in una tinozza di acqua di mare che bagnava a malapena la testa del
bambino. Poca meraviglia quindi che gli uomini di ferro fossero stati conquistati, loro che una volta dominavano
ovunque si udisse il suono delle onde. “Quello non e' un vero affogamento.” disse ai cavalieri.
“Colui che non muore ,in verita' non puo' sperare di risorgere dalla morte.
Perche' siete venuti, se non per provare la vostra fede?”
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“Il figlio di Lord Gorold e' venuto a cercarti, portando notizie.” Lo
Sparr indico' il giovane dal mantello rosso.
Il ragazzo non sembrava avere piu' di sedici anni. “Aye, e tu
quale sei?” domando' Aeron.
“Gormond. Gormond Goodbrother, se e' gradito al mio lord.”
“E' il dio Abissale che dobbiamo compiacere. Sei stato affogato,
Gormond Goodbrother?”
“Il giorno del mio onomastico, Capelli Umidi. Mio padre mi ha mandato a cercarti
e portarti a lui. Ha bisogno di vederti.”
“Io son qui. Che Lord Gorold venga e delizi i suoi occhi.”
Aeron prese a Rus un otre di cuoio, appena riempito con acqua di mare.
Il sacerdote levo' il tappo e ne prese un sorso.
“Sono qui per portarti alla fortezza,” insistette il giovane Gormond,
dall'alto della sua sella.
Ha paura di smontare, per non bagnarsi gli stivali. “Devo compiere il
lavoro del dio.” Aeron Greyjoy era un profeta. Non soffriva
i lord insignificanti che gli davano ordini come se lui ne avesse dovuto aver soggezione.
“Gorold ha ricevuto un uccello,” disse lo Sparr.
“Da parte di un maestro, da Pyke,” confermo' Gormond.
Ali oscure, parole oscure. “I corvi volano sul sale e sulla pietra.
Se ci sono notizie che mi riguardano, datele ora.”
“Quel che portiamo e' solo per le tue orecchie, Capelli Umidi,”
disse lo Sparr. “Non sono cose di cui parlerei
qui davanti a quest'altri.”
“Quest' altri sono i miei uomini affogati, servitori del dio, proprio
come me. Non ho segreti con loro, ne' col nostro dio ,presso il cui sacro mare
io resto.”
I cavalieri si scambiarono un'occhiata. “Diglielo,” disse lo
Sparr, ed il giovane dal mantello rosso si fece coraggio.
“Il re e' morto.” disse, cosi', semplicemente. Quattro piccole parole,
tuttavia il mare stesso palpito' quando furono pronunciate.
C'erano quattro re in Westeros, ma Aeron non dovette chiedere
di quale si trattasse. Balon Greyjoy governava le Isole del Ferro,
e nessun'altro. Il re e' morto. Come puo' essere?
Aeron aveva visto il suo fratello maggiore da non piu' di una luna, quando questi
era tornato alle Isole del Ferro dopo aver saccheggiato la Costa Pietrosa.
I capelli grigi di Balon erano diventati per meta' bianchi durante l'assenza del
sacerdote, e la curvatura delle spalle era piu' pronunciata rispetto a quando le navi
erano salpate. Comunque, tutto sommato, il re non era sembrato malato.
Aeron Greyjoy aveva costruito la propria vita su due possenti pilastri.
Quelle quattro parole ne avevano abbattuto uno. Solo il
dio Abissale mi rimane. Possa rendermi forte ed instancabile come il
mare. “Raccontami com'e' morto mio fratello.”
“Sua Grazia e' caduto mentre stava superando un ponte a Pyke , e
si e' sfracellato sulle rocce sottostanti.”
La fortezza dei Greyjoy si ergeva su un promontorio frastagliato, con il maschio e le
sue torri costruite sopra massicci cumuli di pietre che sbucavano dal mare.
Erano i ponti che tenevano Pyke unita insieme; ponti ad arcata, di pietra scolpita, ed oscillanti
campate di corda di canapa ed assi di legno.
“Stava infuriando la tempesta, quando e' caduto ?” Aeron chiese loro.
“Aye,” disse il giovane, “proprio cosi'.”
“Il Dio della Tempesta l'ha scaraventato giu',” annuncio' il sacerdote.
Per migliaia e migliaia di anni mare e cielo erano stati in guerra.
Dal mare erano arrivati gli uomini di ferro, ed il pesce che li sostentava
anche nel pieno dell'inverno, mentre le tempeste portavano solo
pena e dolore. “Mio fratello Balon ci ha reso nuovamente grandi, guadagnando
cosi' la collera del Dio della Tempesta. Ora banchetta nelle sale
bagnate del Dio Abissale, con le sirene che lo assistono in ogni suo volere.
Sara' compito nostro , per noi rimasti indietro in questa secca e triste valle,
terminare la sua grande opera.” Rimise il tappo alla sua sacca d'acqua.
“Parlero' con il lord tuo padre. Quanto distiamo qui
da Hammerhorn?”
“Sei leghe. Puoi salire a cavallo con me.”
“Da soli si cavalca piu' velocemente che in due. Dammi il tuo cavallo, ed il
Dio Abissale ti benedira'.”
“Prendi il mio cavallo, Capelli Umidi,” fu l'offerta di Steffarion Sparr.
“No. Il suo cavallo e' piu' robusto. Il tuo cavallo, ragazzo.”
Il giovane esito' un attimo, quindi smonto' e porse
le redini a Capelli Umidi. Aeron inseri'nella staffa un piede nudo e nero
e si tiro' su in sella. Non amava i cavalli - erano creature delle terre verdi,
e contribuivano a rendere deboli gli uomini -ma le circostanze richiedevano che cavalcasse.
Ali oscure, parole oscure. Una tempesta stava maturando, lo sentiva
nelle onde , e le tempeste non portavano altro che male. “Incontriamoci
a Pebbleton, sotto la torre di Lord Merlyn,” disse ai suoi
uomini affogati, mentre voltava il cavallo.
Il cammino era accidentato, su per colline, boschi e gole sassose
lungo uno stretto sentiero che spesso sembrava scomparire sotto gli
zoccoli del cavallo. Grande Wyk era la piu' grande delle Isole di Ferro,
cosi' vasta che alcuni dei suoi lord avevano possedimenti che non si
affacciavano sul santo mare.
Gorold Goodbrother era uno di loro. La sua fortezza si ergeva nelle
Hardstone Hills, la localita' delle isole piu' lontana dal regno
del Dio Abissale.
La gente di Gorold si affaticava nelle miniere di Gorold,
nella rocciosa oscurita' sotto terra. Alcuni vivevano e
morivano senza aver mai visto l'acqua salata. C'e poco da meravigliarsi
che gente simile sia acida e stravagante.
Durante la cavalcata, i suoi pensieri andarono ai fratelli.
Nove figli erano nati dai lombi di Quellon Grey-joy,
il Lord delle Isole di Ferro. Harlon, Quenton e Donel
erano nati alla prima moglie di Lord Quellon, una donna degli
Stonetrees. Balon, Euron, Victarion, Urrigon, ed Aeron erano
i figli della seconda moglie, una Sunderly di Saltcliffe. Come terza moglie
Quellon prese una ragazza delle terre verdi, che gli diede un ragazzo
idiota e malaticcio, chiamato Robin, il piu' dimenticato tra i fratelli. Il
sacerdote non aveva ricordi di Quenton o Donel, che eran morti da
bambini. Harlon, lo ricordava, ma indistintamente,mentre sedeva immobile e col viso grigio
in una stanza della torre priva di finestre, parlando in bisbiglii
sempre piu' deboli man mano che passavano i giorni e la scala dei grigi tramutava la sua lingua
e le sue labbra in pietra. Un giorno insieme banchetteremo a pesce nelle sale acquatiche
del Dio Abissale, noi quattro ed Urn.
Nove figli erano nati dai lombi di Quellon Grey-joy,
ma solo quattro erano diventati uomini. Cosi' era in questo
freddo mondo, dove gli uomini pescano in mare, scavano la terra e poi muoiono,
mentre le donne partoriscono in letti di sangue e di dolore bambini destinati a brevi vite.
Aeron era stato l'ultimo ed il meno importante delle quattro piovre,
Balon il piu' anziano ed audace, un ragazzo fiero e coraggioso che viveva solo
per riportare gli uomini di ferro alla loro antica gloria.
A dieci anni scalo' le Scogliere di Flint presso la torre infestata del Lord Cieco.
A tredici poteva condurre una lunga nave a remi
e ballare la danza delle dita bene come qualsiasi altro uomo delle isole
A quindici era salpato con Dagmer Mascella Spaccata verso le
Stepstones e aveva passato l'estate a depredare. La' ammazzo' il suo primo uomo,
e prese le sue due prime spose del sale. A diciassette Balon
capitano' la propria nave. Era tutto quello che un fratello maggiore doveva
essere, anche se non aveva mostrato per Aeron nient'altro che disprezzo. Io ero
debole e gonfio di peccato. E il disprezzo era piu' di quanto io meritassi.
Meglio essere disprezzato da Balon il Coraggioso che amato da Euron
Occhio di Corvo. E se l'eta' ed il dolore avevano reso sgradevole Balon negli anni,
lo avevano anche reso piu' determinato di qualsiasi uomo vivente.
Era nato figlio di lord e morto re, assassinato
da un dio geloso, Aeron pensava, ed ora stava arrivando la tempesta,
una tempesta quale queste isole non avevano mai conosciuto.
Era calata da tempo l'oscurita' quando infine il sacerdote riconobbe
l'aguzza merlatura di ferro dell'Hammerhorn ,protesa come ad afferrare
Arms of the Kraken by George R.R. Martin
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la falce della luna. Il maniero di Gorold era grande e dalla forma rozza, formato
da grandi pietre estratte dal dirupo che vi incombeva dietro.
Sotto le sue mura si spalancavano le entrate di caverne ed antiche miniere
simili a nere bocche prive di denti. I cancelli dell'Hammerhorn
erano stati chiusi e sbarrati per la notte. Aeron batte' al cancello
con un sasso, finche' il rumore sveglio' una guardia.
Il giovane che lo accolse era l'immagine di Gormond,
il ragazzo cui aveva preso il cavallo. “Tu quale sei dei figli?” domando' Aeron.
“Gran. Mio padre ti aspetta dentro”
L'atrio era umido e ventilato, pieno di ombre. Una delle figlie di
Gorold offri' al prete un corno di birra. Un'altra attizzo'
un fuoco che forniva piu' fumo che calore.
Gorold Goodbrother stesso stava discorrendo pacatamente con un uomo magro
dal bel vestito grigio, che portava attorno al collo una catena di molti metalli
che lo identificava come un maestro della Cittadella.
“Dov'e' Gormond?” chiese Gorold nel momento in cui scorse Aeron.
“Lui torna a piedi. Manda via le tue donne , mio signore. Ed anche il maestro.”
Non amava i maestri. I loro corvi erano creature
del dio della Tempesta, e lui non si fidava della loro medicina,
non dopo la vicenda di Urri.
Salve,
ho tradotto le prime due pagine di "Arms of the kraken".
Spero vi possano interessare....ovviamente non e' un italiano scorrevole forse come quello di
un traduttore professionista...ma tant'e'...
Poco alla volta inseriro' anche le altre.
Un saluto e speriamo in un arrivo veloce alle stampe del prossimo libro del nostro amato Giorgione...
Agli impazienti consiglio un autore come Erickson...gia' usciti 4 volumi sugli 800-1000 pagine ciascuno
nei paesi anglosassoni....e che mi sono gia' comprato non essendo ancora pubblicato qui da noi...
e chissa' quando uscira' mai....da noi fanno uscire ristampe di libri ormai vecchi (in termini di SF o
fantasy) quando all'estero ci sono autori nuovi che non vengono mai considerati;
non parliamo poi di cicli di autori affermati (vedi gene Wolfe), che da noi pur avendo avuto successo con
i loro primi cicli (Ciclo del Nuovo Sole) non sono piu' stati pubblicati....mah
Comunque, dopo AoftheK, mi riprometto di pubblicarvi qui sopra , almeno i primi capitoli del ciclo di Erickson
in italiano....cosi' forse anche voi lo scoprite.
Ciao e a presto,
Stormbringer
Beh prima di tutto un Gigantesco Grazie per lo sbattimento che ti sei fatto!
Ma scusa solo uan cosetta in tutto quante pagine sono? Giusto per saperne la lunghezza ...
Bellissimo.
Grande lavoro ragazzi e ragazze
Un GRAZIE DI CUORE a tutti coloro che partecipano a questa traduzione.
Perchè leggerlo in italiano è un'altra cosa.
Che dire?
GRAZIE MILLE!
Mai sazio e contento, aspetto con ansia il resto.
Sono in totale 18 pagine (scritte su due colonne): circa 36 di un libro normale.
Quelle che ho inserito sono le prime 2 e parte della terza: ne mancano cosi' poco meno di 16.
A presto
Sono in totale 18 pagine (scritte su due colonne): circa 36 di un libro normale.Quelle che ho inserito sono le prime 2 e parte della terza: ne mancano cosi' poco meno di 16.
A presto
Non so che versione tu abbia della rivista, ma nella mia sono 20 pagine con ognuna TRE colonne di testo =))
Cmq secondo me piuttosto che postare sul forum la traduzione del racconto "a pezzi", sarebbe meglio aspettare di avere la traduzione completa ( rigrazio te e tutti quelli che si stanno sbattendo per fare questa cosa che avrei dovuto fare io...), e poi passare a me il file di testo completo in modo che lo possa mettere online e rendere disponibile a tutti gli utenti... così se uno se lo vuole stampare per leggere in maniera più comoda, può farlo.
Ciao!!
Jaqen
Cmq secondo me piuttosto che postare sul forum la traduzione del racconto "a pezzi", sarebbe meglio aspettare di avere la traduzione completa
In realtà avresti ragione tu, ma il problema è che lo stiamo traducendo in un pò, e non so nemmeno chi, ma il più solerte e rapido mi è sembrato è stormbringer.
Grazie mille Stormbringer
In realtà avresti ragione tu, ma il problema è che lo stiamo traducendo in un pò, e non so nemmeno chi, ma il più solerte e rapido mi è sembrato è stormbringer.
Grazie mille Stormbringer
Beh esistono gli MP del forum e le mail proprio per questo ^_______^
Mettetevi d'accordo , così risparmiate tempo e fatica!
Ciao!
[Non so che versione tu abbia della rivista, ma nella mia sono 20 pagine con ognuna TRE colonne di testo =))
Sono un po' perplessa.... a me Viserion ha passato una versione di 19 pagine su due colonne di testo
Boh...
ad ogni modo finora ho tradotto la parte intitolata "The Iron Captain" e sono passata a quello successivo "The Priest"...
Se pensate di continuare a postare qui la traduzione pezzo a pezzo, aggiungero' la mia parte appena si arrivera' al punto... altrimenti... Jaqen puoi darmi il tuo indirizzo cosi' che possa spedirti la parte tradotta da inserire, eventualmente, all'interno del brano completo?
Grazie mille
Moonlight
Ragazzi, beninteso che vi sarò sempre riconoscenti per ciò che state facendo, v'invito a fare come dice Jaqen.
Evitiamo confusione, e ognuno se lo legge tranquillamente e senza pausa.
O.K.?
Jaqen puoi darmi il tuo indirizzo cosi' che possa spedirti la parte tradotta da inserire, eventualmente, all'interno del brano completo?Grazie mille
Moonlight
Certo =))
Il mio indirizzo è jaqen@labarriera.net
ciao!!!
grazie a tutti voi x il lavoro che state facendo
Ciao volevo solo ringraziare chi si sta prendendo l'onere come Stormbringer ed altri di tradurre The Arms of Kraken (so che e' una fatica, lo dico io che mi sono messo a tradurre i volimi della History of Middle Earth di Tolkien avendo una conoscenza dell' inglese poco piu' che scolastica, fortunatamente a volte sono stato coaudiuvato da un mio amico che l'inglese se lo fuma ). Spero che un po' alla volta riusciranno a postarlo nel forum sarebbe un grandissimo regalo e anche un risparmio economico visto che comprare una rivista inglese per sole 20 pag. di racconto non conoscendo molto bene la lingua e mettersi a tradurlo con molta fatica per alcuni mesi con risultati incerti mi sembra francamente un po' troppo
Saluto rinnovando il ringraziamento per questo compito. GRAZIE!!!!!
Gil Galad - Stella di radianza
Grazie mille anche da parte mia!
Mi aggiungo ai consigli già dati! Per evitare di tradurre tutti quanti le stesse cose vi consiglio una equa divisione dei compiti. Quanto alla pubblicazione trovo più adatto un thread, magari in rilievo, con la traduzione tutta di seguito.
Quindi la mia proposta è che spediate le parti tradotte a Jaqen che penserà a pubblicarle.
La nostra eterna riconoscenza è già vostra!
Viserion
Addio Got
"Lo scempio ha due teste"