e l'ottimo paretiano?
io credo che il migliore, come nella definizione di dio, sia quella cosa di cui non si può pensare nulla di maggiore....
nel senso che una situazione di ottimo paretiano sarebbe una situazione di migliore mondo possibile? non so, in teoria con ottimo paretiano tutti stanno bene allo stesso livello, ma c'è cmq chi non interessa un benessere economico...penso che possa essere una situazione di migliore mondo possibile per la maggior parte della civiltà occidentale però...
il migliore come quella cosa di cui non si può pensare nulla di maggiore...sono d'accordo, tuttavia rimane sempre il problema dell'oggettività... mi pare un bel casino
Pratica incommentabile....
doran, secondo me cozzano l'inizio della tua frase con la fine...cioè non penso che l'idea del migliore dei mondi possibili sia quella del mondo perfetto, bensì che le cose potevano essenzialmente andare peggio...cioè se l'umanità fa errori magari è necessario che li faccia per migliorare, un pò come una razza bambina che cresce pian piano....
fermo restando che viviamo nel solo dei mondi possibili (non potendo noi mutare il passato, e potendo solo scegliere un solo futuro), questo non ci garantisce nulla, nè che andiamo verso una direzione buona solo perchè siamo la specie "migliore" esistente (nel sendo di quella che ha sviluppato il maggior numero di risposte alle necessità della sopravvivenza).
Quello che volevo dire è che possiamo solo adoperarci per cercare di capire dove sbagliamo e come migliorare, senza che questo ci porti necessatiamente a risultati positivi.
Non sono stato chiaro?
Ciao a tutti,
trovo anch'io questa pratica mostruosa.
Pero' rifletterei prima di dare giudizi generali.
In una tribu' africana (non so quale) le donne portano fin da piccole degli anelli al collo che con il passare degli anni lo allungano a dis misura.
Queste donne giraffe non possono vivere senza questi anelli che alla fine servono a sostenere il cranio.
Senza anelli il peso della testa spezzerebbe il collo.
Queste donne si sottopongono volontariamente a questo trattamento......
Io non vorrei che mia figlia dovesse subire queste pratiche od altre......
ma non significa che in altre culture possono essere ammesse......
E' molto difficile giudicare......
Non so io non ci riesco fino in fondo....
Ciao spero di essermi spiegato
Si,condivido la posizione di Brandon che mi sembra sulla stessa linea del pensiero di ale.Per me resta una pratica pazzesca,ma bisogna andarci cauti e capire quanta volontarietà o meno ci sia nel gesto.E' cosa assai sottile,benchè resti cmq dell'idea espressa nel precedente post.
Temo che nella volontarietà ci sia molta paura delle ritorsoni sociali.
Una cosa che ho letto tempo fa: di solito le bambine cinesi quando gli fasciavano progressivamente i piedi strillavano e chiedevano alle madri di togliergli quegli attrezzi da tortura, ma le madri piangendo gli dicevano che un giorno le avrebbero ringraziate. Quelle che cedevano si trovavano poi le figlie adulte a rimproverarle perchè non avevano speranze di ottenere un buon matrimonio e per giunta erano disprezzate dalla comunità. Infatti quando veniva stipulato un contratto matrimoniale la futura suocera alzava leggermente il lembo del vestito della promessa sposa e se i piedi erano troppo grandi gettava il lembo e se ne andava con disprezzo. E una ragazza scartata non si risposava più.
Quello che volevo dire è che possiamo solo adoperarci per cercare di capire dove sbagliamo e come migliorare, senza che questo ci porti necessatiamente a risultati positivi.Non sono stato chiaro?
yeah concordo
e l'ottimo paretiano?
Ossia?
Una specie di efficiente distribuzione delle risorse:
"si ha un’efficiente allocazione delle risorse quando non è possibile alcuna riallocazione per aumentare il benessere di un solo individuo senza diminuire quello di un altro."
Per inciso.
Questo se solo le preferenze di ognuno non fossero diverse da quelle di un altro e le relative funzioni di sostituzione fossero omogenee per tutte le persone...
La smetto, sto cominciando a infarcire quel che dico con troppa matematica. BASTA ESAMI!!!!!
Ciauz
vedo che sono l'unico che ha risposto eh??
cosa è??????
Io la trovo una pratica ignobile, soprattutto nei casi in cui è imposta e non volontaria. Ovviamente sono influenzata dal mio ambiente culturale, come ha detto già qualcuno è difficile dare un giudizio...
Arstan :
Infibulazione: taglio del clitoride, delle piccole labbra e della porzione superiore delle grandi labbra.
La porzione inferiore delle grandi labbra viene suturata a ricoprire l’orifizio vaginale.
Nella maggior parte dei casi viene praticata sulle bambine dai 2 agli 8 anni.
La prima notte di nozze la donna viene deinfibulata per consentire la penetrazione, e reinfibulata dopo ogni parto per ripristinare la situazione prematrimoniale.
Si,condivido la posizione di Brandon che mi sembra sulla stessa linea del pensiero di ale.Per me resta una pratica pazzesca,ma bisogna andarci cauti e capire quanta volontarietà o meno ci sia nel gesto.E' cosa assai sottile,benchè resti cmq dell'idea espressa nel precedente post.
Vorrei capire cosa intendi per volontarietà
<-- amo discutere di fronte a una buona birra e con una bella sigaretta
Paolo.
Provo a spiegare quello che penso usando un esempio (una volta tanto) meno drastico di quello in esame.
Ci sono donne mussulmane che trovano del tutto naturale coprirsi totalmente con il burka.
Anzi fa parte della loro cultura e lo apprezzeno lo insegnano alle loro figlie ecc.
Non sempre esiste una imposizione.
Spesso e' una questione di tradizione, di cultura.
Fermorestando che io trovo mustruosa la pratica dell'infibulazione, mi trovo in difficolta' a giudicare una cultura differente dalla mia....che magari non conosco bene.
Quello che e' da contrastare e' l'imposizione violenta che aime' e' quasi sempre in una direzione.
Il mio problema sta nel fatto che non sempre la differenza e' facile da capire.
Ecco
Come al solito sono contorto