Traggo spunto dal 3D aperto dall'ottimo Bael....
Visto che la Barriera pare frequentata da una massa di alcolizzati ubriaconi (esclusa Sua Astemia Sommità), perchè non narrare in questo 3d le nostre più pittoresche esperienze legate all'alcool?
Comincierò io, limitandomi alle due più memorabili, le uniche due volte in cui ho seriamente creduto di morire (esclusa quella volta in barca, quella volta in moto e quella volta che la mia ex ebbe un ritardo di 14 giorni........).
La prima fu nel lontano 1997, quando da Bologna andai a Rimini a trovare un amico che studiava lì. Simpatica serata a casa sua, con amici e amiche varie, più un corpulento Erasmus finlandese (il finnico avrà un ruolo molto importante nella vicenda).
Sbevazzamenti vari, a base di gin, rum e birra, tutti molto brilli, decisamente i meglio in forma eravamo io ed ovviamente il finnico.
Ci prepariamo per andare in disco, quando l'odioso scandinavo, con la tracotanza che contraddistingue quelli della sua razza, estrae dallo zaino una bottiglia di Vodka urlando:
"Italiani pappammolla!! Io ora scola bottiglia, chi ha palle per accompagnarmi?"
Toccò ovviamente a me difendere l'onore tricolore, il risultato fu che in meno di 10 minuti ci scolammo l'intera bottiglia a vigorose bicchierate.
Cosa incredibile, fin quando rimasi seduto mi sentivo passabilmente, ma, come molti potranno immaginare, appena mi alzai avvertii distintamente le pale di un elicottero cominciare a girare vorticosamente nella mia testa, e udii una vocina mormorare "Che c**** hai fatto?".
Ancora adesso ricordo la serata solo per flash, non so come mi trascinarono in disco, ma ho ben chiara l'immagine di me che rigetto con disinvoltura il contenuto del mio stomaco, tanto sul bancone del bar quanto sui piedi del buttafuori.
Mossa azzardata, ma che servì a disorientare l'energumeno quel tanto che bastò ai miei amici per nascondermi nel bagno, e poi a ricondurmi, pecorella smarrita, a casa, dove una gentile fanciulla si preoccupò di mettermi a letto.
Inutile descrivere il giorno dopo, il mal di testa ed il voltastomaco furono epici.
Ma epico fu anche sapere che il nordico pagò giusto fio per la arroganza, infatti, bello sbronzo anche lui, nel corso della serata riuscì a perdere l'orologio e gli occhiali da vista (era miope come una talpa!!!) con il risultato di avere, della restante settimana passata in Italia, solo ricordi molto, molto sfocati..........
La volta successiva la racconto dopo aver letto un po' di vostre storie.........
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
"Italiani pappammolla!! Io ora scola bottiglia, chi ha palle per accompagnarmi?"
Fantastici questi soggetti
In effetti quella di alzarsi di botto è una pessima trovata, l'unica volta che l'ho fatto (con un rossini nello stomaco) il locale si è messo stupidamente a rovescio, con il soffitto in basso e il pavimento in alto.
Per il resto ho esagerato PER SBAGLIO una volta sola, non avevo la benchè minima idea che assaggiare gaiamente un po' tutto quello che bevono gli altri e accettare la generosità del barman che offre gratis avessero per conseguenza un devasto simile... resterà negli annali dell'eroismo (e delle botte di c**o) l'aver attraversato una strada a quattro corsie senza danni.
Mezzo, voglio sapere la seconda storia!!
Ahah bello il duello con il finnico Sergio (mi ricorda I Predatori dell'arca perduta :P ).
Per quel che mi riguarda dovrei fare molta selezione ^^""
Vabbè vada per quella di Amsterdam:
Serata passata in campeggio visto che eravamo distrutti dal viaggio (Interail). Eravamo in 7 e mentre gli altri 5 facevano compagnia alla signorina Maria, io ed un mio amico decidemmo che bisognava andare contro la moda locale (capirete bene qule sia).
Così andammo nello spaccio del campeggio e prendemmo "qualche" bottiglia di vino. In meno di un'ora le avevamo finite tutte in due. Al mio amico non ricordo cosa successe, ma a me...
Inizialmente cercai di infilarmi nel sacco a pelo e di dormire. Chiassà come tutti quelli delle tende a fianco (tedeschi, francesi, olandesi, spagnoli) erano venuti a conoscenza del mio nome. Andarono avanti un'ora a chiamarmi e io puntualmente rispondevo "coooooooosa?". Ma ora viene il bello. La tenda girava tipo tagadà e di prendere sonno non se ne parlava; così uscii ed andai a fare un giretto.
Penso di aver vagabondado con andatura ciondolante per tutto il campeggio e per tutta la notte, ma solo una cosa mi ricordo bene: ad un certo punto incrocio una coppietta che stava passeggiando... ennesimo conato di vomito, non mi trattenni e riversai tutto ai piedi dei due sfortunati la ragazza ricordo che mi disse qualcosa (probabilmente un insulto) in una lingua sconosciuta, mentre il ragazzo si mise a ridere...
In qualche modo poi tornai in tenda e riuscii finalmente a dormire.
E nei giorni successivi un mio amico fece di peggio: sboccò anche l'anima in un museo, di fianco ad un quadro di Van Gogh O___o
Ma che belle esperienze
Dan
sboccò anche l'anima in un museo, di fianco ad un quadro di Van Gogh O___o
un bel dilemma per chi tentava di capire quale fosse l'opera d'arte
bè se il quadro era di van gogh ci può anche stare!!!!!
Nonostante quel che si dica in giro di me, e a dispetto di quanto si potrebbe credere, la sottoscritta si è realmente ubriacata una sola volta (perchè a capodanno ero alticcia, non ubriuaca ).
Fu un 29 settembre scorso, ad una data festa, in una data metropoli, che svariata gente portò un pò di alcolici di diversa natura.
Durante la festa ricordo di aver tenuto più o meno perennemente in mano un bicchiere. Sono partita con tre bicchieri di vino rosso, uno di limoncello, uno quasi pieno di gin, un paio di limoncxello, uno di guinness, uno di vinsanto il tutto senza toccar cibo. Contate che la sottoscritta fatica a reggere la 66 cl di birra chiara e stenta a reggersi in piedi con una 33cl di rossa. L'addetto al riempimento del mio bicchiere mi pare fosse Dan che ogni volta che mi vedeva il bicchiere vuoto me lo riempiva, e l'uomo che pochi giorni dopo sarebbe diventato il mio ragazzo mi passava il suo mezzo pieno anche se il mio era altrettanto pieno (ovviamente senza strane intenzioni ) (la cosa non mi dispiaceva > ) mi hanno detto che al momento di tornare a casa ho salutato credo tutti almeno tre volte e ho passato il viaggio in macchina (di cui mi ricordo solo un lampione e un paesaggio campestre buio, correlato all'affermazione "abbiamo sbagliato strada") a sospirare, mi han detto. In verità stavo tentando di non vomitare in macchina a Dan, e ce l'ho fatta ...Sono entrata in casa camminando in diagonale e sbattendo contro gli stipiti di tutte le porte (non ne ho schivata una) poi sono andata a vomitare. Esco dal bagno e mio padre mi fa "Sei ubriaca ?!!!!! " e io, convintissima di quello che dicevo "NO CHE NON SONO UBRIACA! TI SEMBRO UBRIACA??" XDDDDD
Una bella esperienza che non vorrei rifare XDDDDDDDD
è difficile che mi ubriachi, al limite divento un po' brilla e mi addormento ...
se devo raccontare un aneddoto, ecco la mia peggiore esperienza: poco dopo essermi laureata sono andata a como a bere qualcosa al 35, mi dicono che poi, passando davanti a s. Fedele nel disperato tentativo di "prendere unpo' d'aria (sic)" io abbia esclamato, indicando i sacchi dell'immondizia ammonticchiati di fronte alla chiesa: "guardate, le vergini votive!!!"
Una delle peggiori risale all'ultimo capodanno:
20:00 - Mi reco al luogo della cena (casa di amici), per l'aperitivo, consistente in una bottiglia di bianco, un paio di bottiglie di bellini e 3-4 caraffe di spritz (se non conoscete lo spritz, venite a Venezia e conoscetelo )
23:30 - Dopo una cena irrigata da una magnum di Crystal (dannati amici ricchi e la loro passione per lo champagne ), con lo stomaco ben rimpinzato di cibo e inacidito dallo champo, ci dirigiamo ad ampie falcate verso la casa di un altro amico (20 metri in linea d'aria dal luogo della cena)...
23:59 - Arriva la mezzanotte, ed essendo finiti i bicchieri decido di prendere una bottiglia di spumante e di bere direttamente da lì...inutile dire che per le 00:03 era già finita, con la compilation di rutti che ne consegue...
00:05 - Chiaccherando e facendo il cascamorto con le donne presenti, mi accorgo di avere la gola arsa, e comincio a vagare per la casa del mio sventurato amico cercando qualcosa da bere, possibilmente di molto alcolico, finchè non arrivo in sala da pranzo (ormai deserta) e vedo sopra il tavolo, sola, abbandonata e in cerca di compagnia, una bottiglia ancora sigillata di Jack Daniel's, il buon vecchio zio Jack...me ne approprio alla velocità della luce
00:30 - Dimezzata la quantità di JD nella bottiglia, decidiamo di recarci a spasso, in cerca di feste dove imbucarci, non senza passare prima per Piazza San Marco...nel tragitto (45 minuti) verso la festa, facciamo la conoscenza di una giovane coppia di spagnoli di Valencia, che decidono di unirsi a noi verso la festa...ci dirigiamo verso la agognatissima festa, e a metà strada finisco il Jack, a quel punto disperatissimo, e già abbastanza ubriaco, comincio a piangere dicendo "Ho finito il Jack, ormai io qui non servo più a niente, me ne vado a casa"...solo dietro consolazione delle donne presenti mi costringo a proseguire, non senza fare amicizia con 2 grandissimi ragazzi algerini che mi fanno compagnia mentre i miei amici corrono avanti bramosi di feste...
1:15 - si arriva alla festa, e si decide di scaldare l'ambiente con un paio di gin lemon ed un gin tonic (odio il gin da quel dì )...si balla, si canta, ci si diverte..
2:30 - decidiamo di cambiare festa, così ci lanciamo in un'altra oretta di camminata in giro per Venezia, stavolta senza Jack, che è meglio, visto il grado di ubriachezza da me ormai raggiunto...da questo punto la mia cognizione del tempo è completamente sballata, riporto di seguito delle ipotesi...
3:30 ca - arriviamo in questo locale, in cui la festa è al top, e decidiamo anche qui di scaldare l'atmosfera con un paio di gin lemon...io ed un altro amico decidiamo di sederci fuori, visto il caldo, la ressa e l'ubriachezza che fa girare le pareti come al calcinculo...restiamo fuori seduti per una buona mezzora, biascicando parole che capiamo solo noi...
4:15 ca - mi avvio verso casa, barcollando e zigzagando come il miglior Alberto Tomba, mettendoci circa mezz'ora a coprire la distanza normalmente coperta in 10 minuti, e arrivo finalmente sotto casa, dove mi accorgo che il pizza-al-taglio è ancora aperto, e colto dalla gola mi scafazio un pezzo di pizza, tanto per fare più volume nello stomaco...
5:00 ca - Mi metto a letto, tranquillo e felice della serata, ma appena chiudo gli occhi mi si profila il tipico effetto "Iperspazio", per cui tutto lo spazio comincia a piegarsi e a deformarsi...colto da un conato rapidissimo, lascio metà del mio peso nel cestino, e mi rimetto a dormire, finalmente sereno...
Ora non precisata del mattino - in preda ancora ai fumi dell'alcol, e non pienamente sveglio nè cosciente delle mie azioni, apro la federa del cuscino in preda ad un altro conato, lanciando poi il frutto del mio ventre in mezzo alla stanza...
15:00 ca - Svegliatomi ed accortomi di quanto combinato, vado da mia madre e le dico "Mamma, ho avuto un piccolo rigurgito sul cuscino" Lei prende il cuscino, guarda e con occhi iniettati di sangue urla "E QUESTO TU LO CHIAMI RIGURGITO?!?!?! FIGLIO DISGRAZIATO!!! TI SEI VOMITATO NEL CUSCINO"...da quel punto in poi non ho memoria, visto che il tono di voce di mia madre mi aveva rintronato al punto da farmi perdere cognizione del tempo e dello spazio...
Cmq ce ne sarebbero altre da raccontare...le prossime per il futuro
Cosa incredibile, fin quando rimasi seduto mi sentivo passabilmente, ma, come molti potranno immaginare, appena mi alzai avvertii distintamente le pale di un elicottero cominciare a girare vorticosamente nella mia testa, e udii una vocina mormorare "Che c**** hai fatto?".
Eheheheh,una delle due vicende che vi narrerò stasera mi ha proprio insegnato questo =P
Se bevo,devo stare seduto il + tempo possibile!
Cmq ora devo andare,ma appena torno narro!
Saluti
Stasera (o domani al piu' tardi) be ne passo una della serie "Il naione va al bar" passata a Rovigo.... Ah maledetti Spritz...
Ah... gli spritz...
Ma io non ho grandi esperienze alcooliche (ho il tempo per imparare XD)... il punto è che a me con più di due bicchieri vien sonno ç_ç una volta mi sono addormentata sul tavolo e per poco mi lasciavano lì ç_ç (anche perchè i miei gentili accompagnatori non avevano nemmeno le facoltà di badare a se stessi, in quel momento )
Mai accaduto di sbronxarmi, mica come una mia compagna di classe...
dopo essere andata al bagno ad una festa in casa del suo ragazzo, è uscita con giù i pantaloni kiedendo ad un amico del fidanzato di tirarglieli su...
Hmm dunque...il mio passato è ricco di gesta epiche legate all'alcool...
Cominciamo le storie dell'orrore...
Pavia, anno imprecisato del secondo millennio dopo cristo. Luogo : Pavia.
Ordunque, recatomi a un meeting di una chat metal, si era partiti fin dalla prima mattina in treno a ingurgitare birre e vodke alla menta (bottiglie ovvio). Giunti in quel di Pavia, ennesima fermata al supermercato, scorta di whiskey (jack su tutti) e decine di birre. e si continuò a bere...trovammo una chiesa, io reso pazzo dall'alccol entrai con tutti gli altri, e vedendo la foto di padre pio, esclamai ad alta voce "Uh , c è Babbo Natale", e un prete mi guardò a dir poco male. Uscimmo, continuai a bere, andammo in un negozio di dischi, io mi accasciai fuori di esso e mettendomi a 4 zampe comincia una sboccata epica e a dir poco agghiacciante (testimoniata da foto di un mio amico bastardo), mentre li davanti passavano mamma con bambini di due 3 anni che penso saranno rimasti traumatizzati a vita. Poi cominciai a barcollare in mezzo alla strada. e mi dicono che un mio amico mi salvò per un pelo dall'essere brutalmente investito (io di questo non ho ricordi...)
Poi...pizzeria...ordino la pizza...e mentre aspettavo arrivasse mi addormento...mi sveglio con lo sbocco imminente, mi ritrovo non sò come nella cucina del ristorante e chiedo al cuoco dove fosse il bagno, mi ci reco, sbocco e dopo un pò sento bussare un mio amico, esco a fine sbocco, vedo una fila d donne incacchiate, e capii che l avevo fatto nel bagno delle donne...in seguito feci bis e tris in quello degli handicappati, che piu mi competeva, e in quello dei maskietti. In seguito terminai la mia serata in un pub a genova dove , per dimenticare, mi bevvi altre due birre....
Questa è solo la prima storia dell'orrore...restate in contatto, se non avete troppa paura...Uahahahahahahahahaha!!!
Purtroppo devo dire che nella mia vita da alcolizzato professionista ho sentito solo una volta le famose pale dell'elicottero... il più delle volte ho accompagnato a casa gli amici dilianati che avevano molto molto meno di me tanto è vero che si era diffusa una leggenda sul mio riguardo, cioè che più bevevo e più diventavo normale.
Adirittura durante un compleanno quando avevo bevuto circa due bottiglie di vodka al melone ed una mezza bottiglia di Bailey ed avevo una faccia "inglese" impassibile e con disinvoltura un tipo si "alza" in piedi alla meno peggio e sbiascicando mi ha urlato in faccia " thu non scei normale..."
Il tutto è successo qualche anno fà quando giocavo a pallavolo, per festeggiare la vincita del campionato dopo una partita conclusa con 5 set tiratissimi e a stomaco vuoto mi sono attaccato ad alcune "bocce" di alcol facendomi fuori una bottiglia intera di limoncello e metà di vodka... diciamo che sono stato "normale" fino all'arrivo alla pizzeria, poi ho iniziato a vedere le cose in terza persona, gli echi delle persone che ridevano mi rimbombavano in testa, ad un certo punto guardando un mio compagno di squadra ho detto "ho un pò sonno mi riposo un pò... " ed ho infilato la testa fra le braccia conserte sopra il tavolo, mi ha risvegliato una mia amica a suon di schiaffi quando stavano già chiudendo il locale e mi hanno riaccompagnato a casa....
Quando mio padre ha aperto la porta è mi ha visto in quello stato pietoso mi è venuto da dire sbiascicando con una voce simile a quella di Stanlio " abbiamo sfesteggiato un pò ..hic! " al chè lui ridendo ha detto " entra , entra...", il giorno dopo un mal di testa...