Forse perchè gli Uruk di Isengard sono stati creati con uno spiccato senso del dovere e votati all'obbedienza.
Ma il semplice fatto che siano orchi non esclude che non possono essere disciplinati.
Se uno lo afferma è razzista e discrimina gli orchi. E' come dire che i "negri" sono indisciplnati e non potranno mai essere obbedienti nei ranghi. Ma chi la detto? Non è forse pregiudizio?
Guardate il cartone animato del Signore degli Anelli: se gli Orchi non vi danno l'impressione di un mondo cupo e barbarico mi mangio il cappello.
La disciplina è relativa: comanda un capo "forte", quando questo muore tutti fuggono o si danno all'anarchia.
(Vedasi la compagnia all'uscita da Moria).
Però nessuno mi ha risposto : ve lo immaginate un orco che dice ad un altro: ti vedo un pò pallido???
SUVVIA!!!
/me mod on
Vi ricordo che si parla della saga degli Orchi di Nicholls, non degli orchi in Tolkien, i confronti sono graditi ma cerchiamo di non andare totalmente OT.
Gli Orchi di Stan Nichols sono un esempio di disciplina e temperanza guerriera.
Gli orchi di Tolkien evidentemente no.
Il fatto è che ci hanno sempre presentato gli Orchi da un punto di vista. Ora ne esisto altri.
Ma cosa li identifica come Orchi, a parte il nome ed eventualmente l'aspetto fisico?
Ma cosa li identifica come Orchi, a parte il nome ed eventualmente l'aspetto fisico?
Il nome, l'aspetto e l'indole guerriera. Serve altro?
Il nome è inutile, nel senso che si può chiamare "Orco" qualunque cosa; l'indole guerriera... cosa intendi? la ferocia? la cattiveria?
Il fatto è che gli Orchi in quanto razza hanno delle caratteristiche, se queste vengono meno ha ancora senso chiamarli "Orchi"?
Il nome è inutile, nel senso che si può chiamare "Orco" qualunque cosa; l'indole guerriera... cosa intendi? la ferocia? la cattiveria?
Il fatto è che gli Orchi in quanto razza hanno delle caratteristiche, se queste vengono meno ha ancora senso chiamarli "Orchi"?
Il nome orchi si attribuisce per le caratteristiche fisiche tipiche degli orchi. Per indole intendo l'attitudine al combattimento ed il loro animo bellicoso, non necessariamente ferocia e cattiveria, queste si possono riscontrare anche negli umani o in altre razze.
Cos'è che viene meno? Il fatto che non sono barbari indisciplinati? E se in un futuro uscisse un romanzo su elfi sanguinari e feroci che cavalcano lupi? Smetterebbero di essere elfi solo perchè non sono puliti, ordinati e disciplinati?
Se questo discorso lo applichi ad una etnia umana, è razzismo.
Per le caratteristiche degli Orchi, che non si limitano a quelle fisiche; anche perché, del resto, sotto "Orchi" sono andate diverse caratteristiche fisiche, i tratti accomunanti sono altri, almeno per quanto ho letto io.Il nome orchi si attribuisce per le caratteristiche fisiche tipiche degli orchi
Comunque, fisicamente sono come l'Orco classico, o è stato cambiato anche quello?
A parte che non sarebbe necessariamente razzismo, si tratta appunto di un'etnia umana, non di una razza, quindi il discorso è già diverso; inoltre, le razze fantasy sono create con determinate caratteristiche, volte a rappresentare specifiche cose, quindi il discorso mi pare ben diverso, e non assimilabile, a quello che fai ora.Se questo discorso lo applichi ad una etnia umana, è razzismo
Anche perché, a questo punto perché una creatura fisicamente diversa, ma con le altre caratteristiche proprie dell'Orco, non sarebbe tale? Personalmente devo dire che mi piaceva l'idea di un libro scritto con Orchi come protagonisti, ma Orchi che, pur nell'inquadramento dal loro punto di vista, con motivazioni e tutto per le azioni, mantenessero le loro caratteristiche.
Tra l'altro: il tuo discorso, se applicato alla razza umana, non mi pare poi quella grande cosa: dici che gli Orchi sono tali per l'aspetto fisico, ma viste le differenze fisiche tra le diverse etnie allora una sola sarebbe "razza umana", quindi direi che decisamente è un discorso evitabile " />
Se ci sono Elfi, Nani o Umani "buoni" e "cattivi", perchè non dovrebbe essere così anche per gli orchi?
O devono essere infoiati e malvagi per sempre? Se per ogni essere umano c'è un carattere diverso, non può essere altrettanto anche per gli orchi? O sono droni che hanno una coscienza collettiva e malvagia che li guida, tipo Starship Troopers?
A parte che, come detto, se una razza è stata creata con determinate caratteristiche per rappresentare qualcosa allora una simile disparità sarebbe perfettamente plausibile; e a parte che l'Uomo fa eccezione proprio in quanto razza reale, e non inventata; dove avrei detto che debbano essere automaticamente malvagi?Se ci sono Elfi, Nani o Umani "buoni" e "cattivi", perchè non dovrebbe essere così anche per gli orchi?
O devono essere infoiati e malvagi per sempre?
Ripeto anche un'altra domanda: a questo punto perché una creatura fisicamente diversa, ma con le altre caratteristiche proprie dell'Orco, non sarebbe tale?
Gli "orchi" europei sapete chi erano?
Gli Ungari, ferocissimo popolo barbaro proveniente dalle steppe. Grazie a loro è nato il mito del mostro antropofago "ucci ucci sento odor di cristianucci".
Lord Andrew Snowmane capisco il tuo punto di vista, anche se concepisco l'orco come creatura intrinsecamente malvagia, ma gli orchi di Nicholls sono troppo umanizzati, non li sento veramente orchi.
Per me una creatura fisicamente diversa ma con le altre "caratteristiche proprie" dell'orco, non può essere chiamato orco. Chiameresti orco una creatura alta, di carnagione chiara, con orechie a punta e lunghi capelli biondi, solo perchè è una creatura barbara, indisciplinata e feroce?
Caro algor, hai ragione a riferirti agli ungari, ma già nel 1200 erano popoli più civili, disciplinati e un po' meno barbari e non erano più nomadi. Furono lo scudo d'europa durante la grande invasione mongola.
In questo caso c'è stata un'evoluzione: da nomadi, barbari, feroci e indisciplinati, sono diventati stanziali, civili, disciplinati e paladini del cristianesimo.
E' così fantastico immaginare una razza orchesca meno tribale e più civile?
Siccome si parla di fantasy ed in particolare di scrittori che cercano di affermare un loro punto di vista mi sembra ridicolo far riferimento ad un idea tipica di una razza o di guardare al modello tolkeniano come l'unico riferimento possibile, ognuno gli dà le caratteristiche che vuole ma non per questo sarà più giusta o più sbagliata saranno solo i suoi orchi e il lettore (Se ne ha voglia) si adeguerà a quelle regole per la durata del libro, poi ognuno rimarrà con la sua idea dell'orco.
Ben detto, Red Snow!
Dopotutto la letterature è movimento, innovazione, cambiamento.
Se ci fermiamo agli archetipi e viviamo di stereotipi, la letteratura respira solo aria stantia mentre ha bisogno di aria fresca, idee nuove.
Sennò è la morte della lettarutara.
Capisco chi dice che non sia scritto proprio in modo eccellente, ma l'idea di narrare una storia di orchi più civili edal sistema socio-militare più ordinato ed evoluto non mi sembra un'idea da buttare via.