prima vorrei sapere quali sono le conseguenze di cui parli poi rispondo!
ciao non posso dirti quali sono le conseguenze....
ne posso solo discutere.....
e' per questo che chiedo......
se la risposta e' che questo intervento non lede la dignita' umana.....la sindrome al 21 la lede?
Se la risposta e' che l'intervento lede la dignita' umana...... allora non interveniamo in nessun problema medico/scientifico?
questi sono due pensieri ma non sono pensieri che ho fatto miei....
cosa ne pensate?
volete aiutarmi?
guarda, personalmente non mi sono mai posto il problema di apparire, per le mie posizioni in merito, eugenetista/nazista o qualunque altro genere di infamia si possa scagliare.
Io sarei del si' incondizionato, ma se vogliamo esprimerla in termini di dignita', la questione e' comuqnue complessa.
Ragioniamo.
Un Dawn certo non ha colpa della sua condizione, ma la sua esistenza risulta comunque comporomessa e limitata da limiti oggettivi e onnipresenti, limiti cui noi dobbiamo venire incontro, trattandolo come un 'diverso" e un "minore", quello che in effetti puo' anche essere, sotto certi punti di vista. Ora, benche' lui possa non rendersene conto <e poi, ne siamo certi?>, la sua dignita' di individuo e' per questo certamente lesa, lo e' a maggior ragione se se ne rendesse conto: un'esistenza precaria, sulle spalle di altri, costantemente posta in pericolo dall'essere inadatto a una societa' che non e' ma nemmeno puo' essere alla sua misura.
Dignita' lesa peraltro come lo e' quella di un malato termianle su cui si accanisce la cura, o di un individuo in coma irrecuperabile etc etc.
Nel complesso, non posso esimermi dal credere che una "cura", se possibile, vada tentata e intrapresa con tutte le forze.
guarda, personalmente non mi sono mai posto il problema di apparire, per le mie posizioni in merito, eugenetista/nazista o qualunque altro genere di infamia si possa scagliare.
Io sarei del si' incondizionato, ma se vogliamo esprimerla in termini di dignita', la questione e' comuqnue complessa.
Ragioniamo.
Un Dawn certo non ha colpa della sua condizione, ma la sua esistenza risulta comunque comporomessa e limitata da limiti oggettivi e onnipresenti, limiti cui noi dobbiamo venire incontro, trattandolo come un 'diverso" e un "minore", quello che in effetti puo' anche essere, sotto certi punti di vista. Ora, benche' lui possa non rendersene conto <e poi, ne siamo certi?>, la sua dignita' di individuo e' per questo certamente lesa, lo e' a maggior ragione se se ne rendesse conto: un'esistenza precaria, sulle spalle di altri, costantemente posta in pericolo dall'essere inadatto a una societa' che non e' ma nemmeno puo' essere alla sua misura.
Dignita' lesa peraltro come lo e' quella di un malato termianle su cui si accanisce la cura, o di un individuo in coma irrecuperabile etc etc.
Nel complesso, non posso esimermi dal credere che una "cura", se possibile, vada tentata e intrapresa con tutte le forze.
quoto doran se la scienza ha il potere di curare lo deve usare!
guarda, personalmente non mi sono mai posto il problema di apparire, per le mie posizioni in merito, eugenetista/nazista o qualunque altro genere di infamia si possa scagliare.
Io sarei del si' incondizionato, ma se vogliamo esprimerla in termini di dignita', la questione e' comuqnue complessa.
Ragioniamo.
Un Dawn certo non ha colpa della sua condizione, ma la sua esistenza risulta comunque comporomessa e limitata da limiti oggettivi e onnipresenti, limiti cui noi dobbiamo venire incontro, trattandolo come un 'diverso" e un "minore", quello che in effetti puo' anche essere, sotto certi punti di vista. Ora, benche' lui possa non rendersene conto <e poi, ne siamo certi?>, la sua dignita' di individuo e' per questo certamente lesa, lo e' a maggior ragione se se ne rendesse conto: un'esistenza precaria, sulle spalle di altri, costantemente posta in pericolo dall'essere inadatto a una societa' che non e' ma nemmeno puo' essere alla sua misura.
Dignita' lesa peraltro come lo e' quella di un malato termianle su cui si accanisce la cura, o di un individuo in coma irrecuperabile etc etc.
Nel complesso, non posso esimermi dal credere che una "cura", se possibile, vada tentata e intrapresa con tutte le forze.
quoto doran se la scienza ha il potere di curare lo deve usare!
Colpo di scena!
Colpo di scena!
ti riferisci a me o a morgil?
Colpo di scena!ti riferisci a me o a morgil?
quoto!
non penso che la ricerca scientifica leda la dignità umana.
basta non pensare al caso limite e fantascientifico (e assurdo) della clonazione di berlusconi, la clonazione serve a livello medico come nel caso che ha citato Brandon. se curare le persone grazie alla scienza significa non rispettare la dignità umana, allora dovremmo buttare pure le aspirine e le cure del raffreddore. E magari anche molti animali dovrebbero smettere di fare ciò che fanno per non ammalarsi, o per guarire, insomma per l'istinto di sopravvivenza. La tecnologia, mi ripeto, non è appannaggio degli umani e basta; per questo non la considero innaturale, a meno che non porti alla distruzione (vedi indiscriminato utilizzo delle risorse, inquinamento, ecc)
questo è naturale... siamo uomini e non possiamo smettere di esserlo. Anzi, in termini di logica wittgensteiniana, probabilmente non avremmo neppure i mezzi per comprendere le coordinate culturali di altre razze, quindi figuriamoci.
concordo una sorta di equilibrio, di armonia, si può tentare e sforzare di raggiungerla. magari non avremo mai nulla di oggettivo, però quando raggiungeremo la maggiore probabilità di certezza che saremo in grado di conquistare, potremo ritenerci soddisfatti
Onestamente non penso sia la ricerca ad intaccare la dignità umana,ma penso che un dato tipo di ricerca possa esserne lesivo,e molto.Prendo in esempio un caso estremo:Mengele nei campi di sterminio nazisti faceva ricerca.E lo faceva grazie all'appoggio di simpatiche case farmaceutiche come la BAYER (qualcuno ha detto lipobay?),che si sta facendo promotrice di altre "interessantissime" battaglie anche oggi.Ora,se mi dite che tutti i tipi di ricerca non sono lesivi della dignità umana,non posso non pensare a come l'uomo possa ridursi senza determinati limiti che dovrebbero essere dettati dalla sua natura stessa.
Credo nella ricerca,e penso che debba proseguire sempre e comunque ma che non debba violare determinati confini.
sai che ti dico, hai ragione hai......
io credo che non esista un tipo di ricerca che a priori sia buono o cattivo.
Tutto dipende da
1) l'uso che se ne fa
2) i mezzi con cui la si consegue
Tutto qui.
Perchè sia moralmente accettabile, entrambi i requisiti devono muoversi nell'ambito del rispetto della dignità umana.
anch'io sono d'accordo sui limiti, come ho detto nel post precedente...l'esempio di brandon però mi sembrava un caso in cui questo limite non c'è, ovvero penso che si debba usare le nostre conoscenze per correggere i problemi genetici delle persone down.
io credo che non esista un tipo di ricerca che a priori sia buono o cattivo.
Tutto dipende da
1) l'uso che se ne fa
2) i mezzi con cui la si consegue
Tutto qui.
Perchè sia moralmente accettabile, entrambi i requisiti devono muoversi nell'ambito del rispetto della dignità umana
Si,quoto in toto.In particolare il finale.
sai che ti dico, hai ragione hai......
Tant'è,tanto mi fa
io credo che non esista un tipo di ricerca che a priori sia buono o cattivo.
Tutto dipende da
1) l'uso che se ne fa
2) i mezzi con cui la si consegue
Tutto qui.
Perchè sia moralmente accettabile, entrambi i requisiti devono muoversi nell'ambito del rispetto della dignità umana.
quoto..
anche se vorrei inserire una piccola precisazione..
il fatto che nn si voglia eventualmente ledere il rispetto della dignità umana nn vuol dire che si possa ledere quella degli animali..(so che nn centra molto.. ma spesso magari per ovviare al problema delle cavie umane si pensa d rivolgersi ad altro..)
peace rhox
io credo che noi possediamo un mezzo o potremo averlo a breve termine.
Questo mezzo ci aiutera' a debellare certe malattie e certi problemi di sviluppo nel futuro.
Questo stesso mezzo potrebbe essere usato in modi impensabili.
Sto parlando dell'ingegneria genetica e della manipolazione del DNA.
Voi capite che poter manipolare il DNA umano significa far un passo da giganti nella gestione di moltissime malattie e nella prevenzione di altre.
Voi capite che manipolare il DNA per clonare un tessuto e' tecnicamente piu' complicato che clonare un organismo in toto.
Credo che se avessimo ora la possibilita' di manipolare il DNA in questo modo potrebbero esserci governi che "sfrutterebbero" questa possibilita' in modi poco ortodossi (e qui lascio tutto alla vostra immaginazione).
Io vi chiedo soppesando benefici (quelli che ho detto e quelli che non mi vengono in mente) e malefici (anche quelli a cui non ho pensato io), rinunciamo a priori a questa possibilita'? e se si' perche'? o se no perche'?
La mia opinione e' che non rinuncerei a questo per niente al mondo perche' il futuro della cura a malattie come cancro, HIV, fibrosi cistica, malattie degenerative del sistema nervoso in genere ecc. per non parlare di malattie ereditarie di vario genere, e' proprio in questo tipo di ricerca e manipolazione.
Ciao