Una domanda curiosa che mi è venuta stamattina ricordando il De Santis e il Croce (che notte drammatica ho trascorso...).
La letteratura secondo voi è forma o è contenuto?
Non si accettano vie di mezzo!
Ciao!
Vainamoinen
Perchè niente vie di mezzo????
Maledizione....
Più di dire cos'è ti dico quello che dovrebbe essere, imho, e cioè Contenuto...
Poi ad ognuno il suo, ricordando che....
Anche la forma più bella è un mero esercizio di stile senza contenuti...
Visto che non ci sono vie di mezzo scrivo FORMA...
ma solo perchè credo non si possa scrivere nulla di bello se non dice qualcosa di interessante....
un po' come non può esserci un bel viso se lo sguardo non è intelligente
contenuto,la forma è il genere,e a volte inganna.
Visto che non ci sono vie di mezzo scrivo FORMA...
ma solo perchè credo non si possa scrivere nulla di bello se non dice qualcosa di interessante....
un po' come non può esserci un bel viso se lo sguardo non è intelligente
Allora non sarebbe più giusto dire contenuti???
assolutamente contenuto!!!!!!
Voto nullo
Da un lato se è vero che anche la forma più semplice può contenere i significati più profondi e importanti è anche vero come senza un giusto "mezzo" la comunicazione possa non essere efficace.
In ogni caso questa più che letteratura è scrittura
Ciauz
Ovvaimente, sono in controtendenza, e ho votato FORMA.
Per due motivi:
1) Sono fortemente convinto che ogni essere umano possieda dei grandi contenuti dentro di se. Non credo che un Leopardi possa avere un pensiero (il contenuto) più grande di un qualsiasi sconosciuto che incontro lungo la strada. Gli avrà magari diversi, ma non più grandi o significativi al punto da renderlo immortale nei secoli. Quello che rende un Leopardi grande è la Forma nella quale i suoi pensieri vengono espressi.
2) A mio parere quello che l'autore vuol dire nella sua poesia o nel suo romanzo non è quello che il lettore intende. C'è sempre una pur minima diversità fra le due cose, dovuta ad una comunicazione, quella scritta, che ha dei limiti. Se si riesce a comunicare perfettamente, vcioè è dovuto nuovamente ad una Forma perfetta, non ad un grande contenuto. Ad esempio, quello che dice a me "A Zacinto" ad altri può non significare nulla. Questo perchè il significato che l'autore da al proprio scritto non passa a tutti i lettori.
Per farla breve, quel che dice Dante Alighieri lo poteva inventare chiunque. Il trasformarlo in cento canti lo può fare solo Dante Alighieri. Quindi la Forma prevale sul contenuto
Ciao!
Vainamoinen
P.S. Per chi voleva votare entrambi, sia Forma che Contenuto: mi sembra palese che uno debba prevalere sull'altro, non essendo due antitesi, ma complementi...
Sono fortemente convinto che ogni essere umano possieda dei grandi contenuti dentro di se
sì, siamo tutti uguali tutti intelligenti e in grado di cambiare il mondo
Non credo che un Leopardi possa avere un pensiero (il contenuto) più grande di un qualsiasi sconosciuto che incontro lungo la strada.
Il che significa che quel che scrive Leopardi dovrebbe, vista la forma perfetta, essere compreso da tutti. Il caso vuole che non sia così.
Quello che rende un Leopardi grande è la Forma nella quale i suoi pensieri vengono espressi.
Sono d'accordo, ma solo perchè personalmente non mi entusiasmano le tematiche di Leo.
A mio parere quello che l'autore vuol dire nella sua poesia o nel suo romanzo non è quello che il lettore intende.
Vorrei sfatare una leggenda, che credo sia una delle distorsioni più assurde della storia della letteratura, ovviamente è un mio pensiero, quindi pesatelo come tale. Quando leggete un libro e credete di trovarvi un giudizio di valore (ovvero una valutazione critica di una qualsiasi cosa, la stragrande maggioranza delle volte molto opinabile) dubitate del fatto che l'autore voglia darvi una risposta. Quello che, imho, è centrale è porre la domanda, far riflettere il lettore su una certa questione, che magari non aveva preso in esame prima, ognuno poi avrà tutto il tempo di tirar fuori un proprio pensiero sulla questione. I libri son belli per questo.
Se si riesce a comunicare perfettamente, vcioè è dovuto nuovamente ad una Forma perfetta, non ad un grande contenuto.
Ma se non c'è niente da comunicare non ti rimane impresso un bel nulla
Il trasformarlo in cento canti lo può fare solo Dante Alighieri. Quindi la Forma prevale sul contenuto
Certo, e basta studiare letteratura per diventare scrittori.
P.S. Per chi voleva votare entrambi, sia Forma che Contenuto: mi sembra palese che uno debba prevalere sull'altro, non essendo due antitesi, ma complementi...
proprio perchè sono complementari possono essere anche in equilibrio. Mai vista una bilancia?!
Personalmente non credo che si possa discernere l'una dall'altra, anche perchè in ogni autore le due parti si fondono in maniera differente, in ogni frase (ci sono passaggi puramente formali, tecnici, ed altri estremamente densi di significato, magari espressi in un linguaggio semplice). A livello assoluto nessuna delle due vince, perchè non sono, come detto , antitetiche, ma complementari. Di più, la crescita dell'una enfatizza l'altra, in un rincorrersi continuo.
Voto nullo.
La forma senza contenuto è grammatica, è figure retoriche, è frasi fatte, è come un corpo senza un'anima.
Il contenuto senza la forma è una schifezza. Anche un orrido tema di un bambino di prima elementare ha un contenuto, ma fa piangere.
Personalmente la letteratura italiana non mi entusiasma, ho studiato malissimo letteratura, ma ho sviluppato una certa antipatia per tutte quelle regolette che Leopardi, Foscolo e simili utilizzavano per scrivere i loro componimenti. Pensando a quanto questi grandi letterati hanno studiato ogni opera mi fa percepire queste ultime come scritte senz'anima, puro esercizio costruito su una bella base.
Detesto stare a cercare le figure retoriche in un testo. Cosa me ne può fregare delle figure retoriche quando un testo, si presume, dovrebbe dirci qualcosa ?
Personalmente ritengo che la bella scrittura sia un insieme di bei contenuti e bella esposizione. Ovvio, poi la bellezza di questi può essere soggettiva. Preferisco una scrittura che nasce da anima e mente che una che nasce presupponendo di essere bella solo se segue certi schemi.
Contenuto, senz'altro.
Perchè la forma può anche essere cambiata, per esempio, traducendo il testo, ma la letterarietà di quest'ultimo rimarrà comunque, in qualunque lingua tu lo traduca.
Almeno, questo secondo il mio parere.
avrei preferito una via di mezzo...
cmq CONTENUTO
Se fosse importante solo la forma, basterebbe ricevere la stessa formazione di Leopardi, e chiunque potrebbe scrivere, che so, le Operette Morali.
Quello che differenzia un'artista da uno che ha studiato è, secondo me, la creatività, la genialità, non so neanche come definirla, quella cosa che rende un testo un'opera d'arte, e non un puro esercizio formale.
Io ho votato nullo, perchè forma e contenuto non possono prescindere l'uno dall'altro.
Contenuto.
Forma...assolutamente...possono esistere grandi contenuti, ma con la forma sbagliata è come non averli scritti...mentre con una forma corretta puoi convincere il lettore che sta leggendo qualcosa, quando invece è solo un gigantesco pastiche linguistico...