Al contrario i ragazzi, arrivati a 18-19, solitamente non resistono più e "si levano il peso", costi quel che costi...........
Dipende da quanto si vuole pagare... ( )
Su chi prima, tra uomini e donne, è una questione statistica interessante....secondo me è vero che molte ragazze lo fanno presto (fidanzati più adulti) ma molte aspettano anche un po' di più, spesso sopra i 20.
Ricordate che qualcuno probabilmente non dice la verità e quindi la media si alza.
In sostanza Orny è quella che mi trova più d'accordo.
Lui aveva 7 anni più di me, ma non ci ero insieme. Era uno di quelli che volevano, io volevo e ho scelto lui. Più che "esperienza tranquilla" è stata una "esperienza peperoncino" di cui resto pienamente soddisfatta. Anche per me nessun tipo di sofferenza. E cmq a quella ne sono seguite tantissime altre con quella persona, quindi alla fine non la considero affatto come la "magica prima volta" (mah) ma la prima di una serie che considero unitariamente.
Mi lasciano un po' perplessa quei ragionamenti tipo aspettare una certa età o togliersi il peso (a parte il brutto discorso dell'emulazione fra adolescenti... il fondo è sempre farlo quando si vuole e mai costretti da qualcosa), secondo me non c'è fretta nè motivo di aspettare: quando capita, va.
Reintervengo per Serge (Mezzo per i non francesisti).
Scusate lo statistichese, spero sia comprensibile e interessante
Allora, la questione, in un'eventuale indagine sarebbe abbastanza complicata. Tecnicamente si parlerebbe, se a qualcuno può fregare qualcosa , di errore sistematico di mancata risposta (nel caso dei timidi/pudichi/imbarazzati) e di outliers (per i mentitori che citava Khell).
Tendenzialmente direi che l'interessante sarebbe notare come i ragazzi esprimano molta meno variabilità nel comportamento (e sarebbe specchio diretto del fatto che a un certo punto, più in là, imho, dei 19 anni, si tolgono il dente) rispetto alle ragazze (che invece non si sentono "costrette" e aspettano magari di più). Statisticamente sarebbe molto più facile da stimare il primo gruppo (l'uomo è più semplice :smack: ).
Il fatto è che, secondo me, il numero di zitelle è davvero poco significativo (una percentuale esigua insomma) tanto da poter essere escluse in fase diagnostica proprio perchè outliers (cioè valori troppo lontani dalla media).
In definitiva insomma ci troveremmo un valore più alto, come ti dicevo, per i ragazzi (generalmente tutti "vaccinati" entro i 20) e più basso per le ragazze (nonostante le incallite, una media intorno ai 17).
Interessantissimo invece sarebbe, imho, andare a vedere le serie storiche di 'ste cose. Nel senso che il discorso che io ho fatto va bene (o almeno, ritengo abbia senso) per gli ultimi 10 anni (forse) e da qui in poi.
Nel passato invece il fenomeno di cui parlavi (le ragazze che vogliono aspettare, non il matrimonio ma una certa riconosciuta maturità magari) era probabilmente molto più massiccio e quindi si avrebbe avuto, probabilmente, un dato opposto (maschi più precoci e ragazze più "tarde"). E' stato anche il periodo in cui è nata la leggenda sulle straniere.
Interessante sarebbe anche notare il quando del punto di svolta.
Secondo me è un metro sociale non da poco, a determinare il primo rapporto sessuale (ma anche i seguenti) sono una quantità enorme di condizioni, regole morali etc etc.
Ok, vi lascio in pace.
Ciauz
beh...sinceramente dipende...secondo me l'importante è farlo quando veramente lo si vuole...non tanto per farlo..per bruciare le tappe o per vantarsi con gli amici..o perchè ci si sente "inferiori" agli altri che hanno già fatto questa esperienza...
beh, per i maschi prima e' meglio e', nel senso che non conosco nessuno che non lo ha fatto per scelta, ma solo per impossibilita'; per le femmine le imposizioni culturali sono molto maggiori, ma sempre imposizioni sono.E' la cosa piu' naturale di questo mondo, e' nel nostro istinto, quindi non capisco molto cosa significhi sentirsi pronti, per me vale lo stesso criterio per la prima o per la centesima volta, se ti va lo fai (anche perche' noi maschietti, se non abbiamo voglia, non si fa davvero....)
Sono d'accordissimo con te sul fatto che sia la cosa più naturale del mondo.....
...e anke sul fatto che il discorso vale per la prima come per la 100esima volta!...
..solo che, parlo di persone che conosco, alcuni lo fannno perchè "devono"..come se il non fare sesso (o l'amore, o come lo vogliate chiamare) sia un handicap!
per quanto riguarda il sentirsi pronti (anke se non credo di aver usato questo termine >) ) intendevo dire che anke le cose più naturali hanno i loro tempi...anche camminare, parlare sono cose naturali, ma c'è chi inizia prima e chi dopo
per quanto riguarda il fatto che le donne abbiano più imposizioni culturali e quindi siano più limitate, da un lato è vero, ma forse questo valeva più in passato...sinceramente conosco pochissime persone che hanno vincoli culturali-morali (tipo verginità fino al matrimonio)...
io a volte penso che in realtà quelli limitati siano gli uomini!!..nel senso che nella mentalità comune l'uomo deve essere quello con esperienza, quello virile, quello sempre pronto.....non per niente è l'uomo a soffrire maggiormente di ansie da prestazioni...per non parlare poi del fatto che se un ragazzo a 20 anni non ha ancora avuto esperienze sessuali si sente ed è considerato(soprattutto dagli altri maschietti) uno sfigato (ovviamente non intendo dire che tutti sono così..parlo per ciò che mi raccontano o mi hanno raccontato i miei amici..e per quello che vedo!!)
..conosco anke ragazzi che per paura del confronto con gli altri ragazzi più esperti hanno scelto la via del "sesso a pagamento"...ora non sto qui a giudicare se sia giusto, sbagliato, morale o immorale...non mi riguarda e non mi compete!..fatto sta che, per la mia esperienza o per quella di persone che mi sono vicine, ho notato che il sesso per alcuni uomini è quasi un "dovere", una condizione che quasi certifichi il loro essere "uomini veri"!
..vabbè...forse sto andando OT...
Un'ultima provocazione (che consolida ulteriormente la mia idea sull'uomo "limitato"): perchè gli uomni tendono a vantarsi delle loro conquiste, ad esagerare sulle loro esperienze, a vantarsi delle loro prestazioni, dimensioni...a volte ( o forse spesso ) inventando?
Ornella.
Ci sono modelli imposti anche sugli uomini, indubbiamente, io mi riferivo al fatto che e' piu' difficile per una donna parlare di certe cose soprattutto in famiglia, non ci dimentichiamo che fino al '68, di piacere femminile si parlava soltanto in pochi ambienti "semiclandestini",l'argomento era tabu', insomma c'e' un retaggio millenario di censura della sessualita' femminile; per farla spiccia, i genitori di una
femmina hanno qualche problemino in piu' ad affrontare l'argomento, a volte preferiscono ignorare la cosa, specialmente i padri. E' raro, secondo il limitato campione statistico delle mie conoscenze, che i genitori diano alla figlia sedicenne in partenza per le vacanze estive, un bel pacchetto di preservativi e qualche consiglio spassionato...
Sarei felicissimo di sbagliarmi.
Benjien..la mia era una provocazione..anke se veritiera! >)
cmq, sui tabù imposti alle donne dalla società e dalla famiglia sono perfettamente d'accordo con te....
...mia esperienza personale: mio padre non era molto felice quando il mio ragazzo(ex) veniva a casa e i miei genitori dovevano uscire...anke se devo cmq dire che nessuno dei miei abbia mai "demonizzato" il sesso...magari mio padre preferiva far finta di non sapere! soprattutto perchè,imho, voleva considerarmi ancora la sua bambina!
mia madre è diversa....so di poter parlare con lei....e c'è mio fratello che ne parla anke molto esplicitamente..vabbè che con mio fratello tutti parlano esplicitamente..anke io mi confido con lui e viceversa!
ok..fine dell'esperienza personale!...cmq riconosco che per quanto riguarda le altre famiglie ce ne sono ancora,IMHO, di bigotte e retrograde...ad esempio quelle di due mie care amiche: non manderebbero MAI la figlia in vacanza col fidanzato!..come se per avere rapporti sessuali bisogni andare in vacanza!...
..una mia opinione personale sul fatto che alcune persone tendano a considerare il sesso come qualcosa di "sporco", "impuro": secondo me sono la rovina dei loro figli/figlie che arrivano impreparati a quelle esperienze, spesso senza avere idea di come eviatare garvidanze e malattie...per non parlare del fatto che avere un divieto può spingere l'altro a trasgredire giusto per lo sfizio di farlo!..
Ornella.
Sono d'accordissimo con te sul fatto che sia la cosa più naturale del mondo........e anke sul fatto che il discorso vale per la prima come per la 100esima volta!...
..solo che, parlo di persone che conosco, alcuni lo fannno perchè "devono"..come se il non fare sesso (o l'amore, o come lo vogliate chiamare) sia un handicap!
Hai ragione per non parlare del bombardamento mediatico e dei bambini precoci
per quanto riguarda il sentirsi pronti (anke se non credo di aver usato questo termine ) intendevo dire che anke le cose più naturali hanno i loro tempi...anche camminare, parlare sono cose naturali, ma c'è chi inizia prima e chi dopo
concordo anche se devo dire che in questo caso la cultura influenza pesantemente il "sentirsi pronta" della persona in questione...probabilmente, anzi penso sicuramente, se togliamo i vincoli culturali tutti avrebbero la loro prima volta all'inizio della pubertà, 13-14 anni circa.
Un'ultima provocazione (che consolida ulteriormente la mia idea sull'uomo "limitato"): perchè gli uomni tendono a vantarsi delle loro conquiste, ad esagerare sulle loro esperienze, a vantarsi delle loro prestazioni, dimensioni...a volte ( o forse spesso ) inventando?
Cattivella
come dicevo in un altra discussione, probabilmente in parte è per la valenza culturale del sesso, che funge da status symbol e ti eleva ad un gradino più alto di potere e di importanza :P praticamente nel mondo adolescienziale (e anche un pò dopo) si misura il gardo di importanza di una persona in virtù del suo rapporto col sesso...la cosa è molto triste, ma si sta espandendo anche nei più giovani >) Pagherei oro per trovare un uomo che nn ha mai esagerato qualcosina in qualche occasione, ma oltre a questi problemi di limitazione culturale del maschio, a volte fa parte anche del gioco della conquista
Un'ultima provocazione (che consolida ulteriormente la mia idea sull'uomo "limitato"): perchè gli uomni tendono a vantarsi delle loro conquiste, ad esagerare sulle loro esperienze, a vantarsi delle loro prestazioni, dimensioni...a volte ( o forse spesso >) ) inventando?
Ornella.
Orny, perchè per gli esseri viventi, ma soprattutto per i maschi (e non per condizionamenti culturali, ma bensì per precisi motivi ormonali-fisiologici) il sesso non è solo un'attività piacevole, non è solo il mezzo per perpetuare la specie, ma è anche strumento principe per affermare la propria esistenza, la propria personalità, il proprio valore.
Il leone dominante si fa le femmine, gli altri guardano.
Millenni di evoluzione culturale hanno (fortunatamente!) attenuato, stemperato questa spinta di fondo, ma certi istinti non possono certo essere estinti.
Per questo il maschio, soprattutto in una fase come quella dell'adolescenza, piena di dubbi ed incertezze sulla propria identità, anche sessuale, tende a affermarsi attraverso il sesso, anche facendo ricorso a vanterie, spacconerie, atteggiamenti che visti ex-post non possono che apparire ridicoli e patetici.
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
per me la prima volta e stata bella, ma e stato merito della mia partner
e stato a 18 anni ma sicuramente fosse stato per me sarei rientrato nella categoria under 14 .
Cmq ora son contento di aver aspettato (forzatamente :P) e soprattutto son contento che la prima volta non sia stato per togliermi un peso o per solo piacere sessuale (anche se e divertente lo stesso), ma che ci sia stato anche del sentimento
per quanto riguarda i ragtazzi che sparano ca****e sulle loro esperienze, io sono dell'idea:
"omettere, non mentire"
ciaooo >)
[...] son contento che la prima volta non sia stato per togliermi un peso o per solo piacere sessuale (anche se e divertente lo stesso), ma che ci sia stato anche del sentimento
Esatto (anke se ripeto, sono incompetentissimo in materia ) questo è il modo migliore secondo me
Per quanto sia concorde sul fatto che il sesso si debba fare quando ci si sente, sono dell'idea che esperienze sessuali troppo precoci possano essere nocive: a 13-14 anni si è in una fase di crescita delicata, le conoscenze sono spesso fallaci, incomplete, e una prima esperienza poco soddisfacente potrebbe portare a problemi di natura sessuale in seguito.
Io coi 14enni ci lavoro, e vedo tanta ignoranza a riguardo, e perlopiù conoscenze da filmino porno...
Inoltre, cosa più importante, c'è pochissima informazione su contraccettivi/malattie trasmissibili col sesso. Già sono tanti i ragazzi "grandicelli" che per ignoranza o sconsideratezza non si tutelano adeguatamente, figuriamoci dei ragazzini...
che poi ci siano persone mature a quell'età, può essere, ma credo siano la minoranza.
In linea di massima sono d'accordo con Ash ( a proposito, sai che tutte le volte che guardo il tuo avatar rimango mezz'ora ad osservare i vari personaggi che si sussegiono? Mah...). Pensate che mi è capitato di dover dare un paio di spiegazioni (con questo non voglio tirarmela... facendo il medico, sono cose che so) su contraccettivi e quant'altro a un mio amico della mia età (24 anni) qualche tempo fa...
Un'ultima provocazione (che consolida ulteriormente la mia idea sull'uomo "limitato"): perchè gli uomni tendono a vantarsi delle loro conquiste, ad esagerare sulle loro esperienze, a vantarsi delle loro prestazioni, dimensioni...a volte ( o forse spesso ) inventando?
Ornella.
Orny, perchè per gli esseri viventi, ma soprattutto per i maschi (e non per condizionamenti culturali, ma bensì per precisi motivi ormonali-fisiologici) il sesso non è solo un'attività piacevole, non è solo il mezzo per perpetuare la specie, ma è anche strumento principe per affermare la propria esistenza, la propria personalità, il proprio valore.
Il leone dominante si fa le femmine, gli altri guardano.
Millenni di evoluzione culturale hanno (fortunatamente!) attenuato, stemperato questa spinta di fondo, ma certi istinti non possono certo essere estinti.
Per questo il maschio, soprattutto in una fase come quella dell'adolescenza, piena di dubbi ed incertezze sulla propria identità, anche sessuale, tende a affermarsi attraverso il sesso, anche facendo ricorso a vanterie, spacconerie, atteggiamenti che visti ex-post non possono che apparire ridicoli e patetici.
Serge...la mia era abbastanza provocatoria...la risposta la sapevo da me!
alla fine un discorso simile vale per le donne che hanno bisogno di sentirsi dire che sono carine...devono potersi "vantare" con le amiche dicendo che hanno 1000 corteggiatori, che oggi un tipo carino le ha guardate tutto il tempo..e cose simili!
Ornella. >)
...Ischia..tramonto...auto...20 anni....innamorati ( se no non lo avrei mai fatto)ottima esperienza...
Besos
Anna