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A di Ashan 'Tyr
creato il 30 gennaio 2005

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Harren
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Inviato il 30 gennaio 2005 17:57

Tanto tempo fa c'era una casa nel profondo di una foresta,abitata da un vecchio e dal suo gatto rosa e pure gay.

Una notte senza luna e senza sole c'era qualcosa di sinistro ma anche un pò destro ovverosia, qualcosa di ambidestro.

Il vecchio fissava sorpreso l'Inter che vinceva ma questa è un'altra storia; nel mentre il gatto si leccava il peòp, che sarebbe il pelo

Improvvisamente suonò il campanello, era il becchino ,alto, biondo e occhi azzurri, zoppo e sdentato era il suo cane di nome Putredine, era vecchio, molto vecchio ma non come il difensore dell'Inter che viveva nella foresta.

il vecchio aprì l'uscio, puntandogli contro un fucile, ma il becchino disse:"mi son perso, sono ubriaco"

"anche io e allora?"

Il vecchio sparò ma lo mancò perchè il becchino non esisteva, era solo un sogno, dovuto ai funghi raccolti il giorno prima nella discarica della città.

Il vecchio richiuse l'uscio, e tornò a lavorare nella sua cantina puzzolente, imprecando e maldicendo i topi mannari che infestavano la cantina e che la distruggevano.

Il gatto aveva finito di mangiare il cane, leccandosi baffi rosa, grondanti di sangue, Sguercio era il suo nome, Nato il suo cognome, Putredine il soprannome, ma lo chiamavano Gatto.

Un gatto rosa gay, ma ben dotato.

Il vecchio guardò fuori, era arrivato il momento di uccidere qualche intruso, eccolo..., grosso e vestito di rosso, un prete rosso...

"PREGA IL TUO DIO" -

Il vecchio mirò, e lo uccise, senza avergli dato il tempo di scaccolarsi a dovere e di presentarsi.

tornato dentro pianse perchè era Babbo Natale che non è un babbo qualsiasi, ma bensì Il Babbo del Natale. Prese la bottiglia di lambrusco amabile dalla credenza,la usò "alla Francese"

Ad un certo punto


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Derfel Cadarn
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Derfel Cadarn
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Inviato il 30 gennaio 2005 18:02

Tanto tempo fa c'era una casa nel profondo di una foresta,abitata da un vecchio e dal suo gatto rosa e pure gay.

Una notte senza luna e senza sole c'era qualcosa di sinistro ma anche un pò destro ovverosia, qualcosa di ambidestro.

Il vecchio fissava sorpreso l'Inter che vinceva ma questa è un'altra storia; nel mentre il gatto si leccava il peòp, che sarebbe il pelo

Improvvisamente suonò il campanello, era il becchino ,alto, biondo e occhi azzurri, zoppo e sdentato era il suo cane di nome Putredine, era vecchio, molto vecchio ma non come il difensore dell'Inter che viveva nella foresta.

il vecchio aprì l'uscio, puntandogli contro un fucile, ma il becchino disse:"mi son perso, sono ubriaco"

"anche io e allora?"

Il vecchio sparò ma lo mancò perchè il becchino non esisteva, era solo un sogno, dovuto ai funghi raccolti il giorno prima nella discarica della città.

Il vecchio richiuse l'uscio, e tornò a lavorare nella sua cantina puzzolente, imprecando e maldicendo i topi mannari che infestavano la cantina e che la distruggevano.

Il gatto aveva finito di mangiare il cane, leccandosi baffi rosa, grondanti di sangue, Sguercio era il suo nome, Nato il suo cognome, Putredine il soprannome, ma lo chiamavano Gatto.

Un gatto rosa gay, ma ben dotato.

Il vecchio guardò fuori, era arrivato il momento di uccidere qualche intruso, eccolo..., grosso e vestito di rosso, un prete rosso...

"PREGA IL TUO DIO" -

Il vecchio mirò, e lo uccise, senza avergli dato il tempo di scaccolarsi a dovere e di presentarsi.

tornato dentro pianse perchè era Babbo Natale che non è un babbo qualsiasi, ma bensì Il Babbo del Natale. Prese la bottiglia di lambrusco amabile dalla credenza,la usò "alla Francese"

Ad un certo punto montò il gatto gay


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Harren
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Inviato il 30 gennaio 2005 18:15

Tanto tempo fa c'era una casa nel profondo di una foresta,abitata da un vecchio e dal suo gatto rosa e pure gay.

Una notte senza luna e senza sole c'era qualcosa di sinistro ma anche un pò destro ovverosia, qualcosa di ambidestro.

Il vecchio fissava sorpreso l'Inter che vinceva ma questa è un'altra storia; nel mentre il gatto si leccava il peòp, che sarebbe il pelo

Improvvisamente suonò il campanello, era il becchino ,alto, biondo e occhi azzurri, zoppo e sdentato era il suo cane di nome Putredine, era vecchio, molto vecchio ma non come il difensore dell'Inter che viveva nella foresta.

il vecchio aprì l'uscio, puntandogli contro un fucile, ma il becchino disse:"mi son perso, sono ubriaco"

"anche io e allora?"

Il vecchio sparò ma lo mancò perchè il becchino non esisteva, era solo un sogno, dovuto ai funghi raccolti il giorno prima nella discarica della città.

Il vecchio richiuse l'uscio, e tornò a lavorare nella sua cantina puzzolente, imprecando e maldicendo i topi mannari che infestavano la cantina e che la distruggevano.

Il gatto aveva finito di mangiare il cane, leccandosi baffi rosa, grondanti di sangue, Sguercio era il suo nome, Nato il suo cognome, Putredine il soprannome, ma lo chiamavano Gatto.

Un gatto rosa gay, ma ben dotato.

Il vecchio guardò fuori, era arrivato il momento di uccidere qualche intruso, eccolo..., grosso e vestito di rosso, un prete rosso...

"PREGA IL TUO DIO" -

Il vecchio mirò, e lo uccise, senza avergli dato il tempo di scaccolarsi a dovere e di presentarsi.

tornato dentro pianse perchè era Babbo Natale che non è un babbo qualsiasi, ma bensì Il Babbo del Natale. Prese la bottiglia di lambrusco amabile dalla credenza,la usò "alla Francese"

Ad un certo punto montò il gatto gay, entrambi sembravano divertirsi...


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Cersei
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Inviato il 30 gennaio 2005 18:28

Tanto tempo fa c'era una casa nel profondo di una foresta,abitata da un vecchio e dal suo gatto rosa e pure gay.

Una notte senza luna e senza sole c'era qualcosa di sinistro ma anche un pò destro ovverosia, qualcosa di ambidestro.

Il vecchio fissava sorpreso l'Inter che vinceva ma questa è un'altra storia; nel mentre il gatto si leccava il peòp, che sarebbe il pelo

Improvvisamente suonò il campanello, era il becchino ,alto, biondo e occhi azzurri, zoppo e sdentato era il suo cane di nome Putredine, era vecchio, molto vecchio ma non come il difensore dell'Inter che viveva nella foresta.

il vecchio aprì l'uscio, puntandogli contro un fucile, ma il becchino disse:"mi son perso, sono ubriaco"

"anche io e allora?"

Il vecchio sparò ma lo mancò perchè il becchino non esisteva, era solo un sogno, dovuto ai funghi raccolti il giorno prima nella discarica della città.

Il vecchio richiuse l'uscio, e tornò a lavorare nella sua cantina puzzolente, imprecando e maldicendo i topi mannari che infestavano la cantina e che la distruggevano.

Il gatto aveva finito di mangiare il cane, leccandosi baffi rosa, grondanti di sangue, Sguercio era il suo nome, Nato il suo cognome, Putredine il soprannome, ma lo chiamavano Gatto.

Un gatto rosa gay, ma ben dotato.

Il vecchio guardò fuori, era arrivato il momento di uccidere qualche intruso, eccolo..., grosso e vestito di rosso, un prete rosso...

"PREGA IL TUO DIO" -

Il vecchio mirò, e lo uccise, senza avergli dato il tempo di scaccolarsi a dovere e di presentarsi.

tornato dentro pianse perchè era Babbo Natale che non è un babbo qualsiasi, ma bensì Il Babbo del Natale. Prese la bottiglia di lambrusco amabile dalla credenza,la usò "alla Francese"

Ad un certo punto montò il gatto gay, entrambi sembravano divertirsi...(il gatto un pò meno)


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Harren
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Inviato il 30 gennaio 2005 18:41

Tanto tempo fa c'era una casa nel profondo di una foresta,abitata da un vecchio e dal suo gatto rosa e pure gay.

Una notte senza luna e senza sole c'era qualcosa di sinistro ma anche un pò destro ovverosia, qualcosa di ambidestro.

Il vecchio fissava sorpreso l'Inter che vinceva ma questa è un'altra storia; nel mentre il gatto si leccava il peòp, che sarebbe il pelo

Improvvisamente suonò il campanello, era il becchino ,alto, biondo e occhi azzurri, zoppo e sdentato era il suo cane di nome Putredine, era vecchio, molto vecchio ma non come il difensore dell'Inter che viveva nella foresta.

il vecchio aprì l'uscio, puntandogli contro un fucile, ma il becchino disse:"mi son perso, sono ubriaco"

"anche io e allora?"

Il vecchio sparò ma lo mancò perchè il becchino non esisteva, era solo un sogno, dovuto ai funghi raccolti il giorno prima nella discarica della città.

Il vecchio richiuse l'uscio, e tornò a lavorare nella sua cantina puzzolente, imprecando e maldicendo i topi mannari che infestavano la cantina e che la distruggevano.

Il gatto aveva finito di mangiare il cane, leccandosi baffi rosa, grondanti di sangue, Sguercio era il suo nome, Nato il suo cognome, Putredine il soprannome, ma lo chiamavano Gatto.

Un gatto rosa gay, ma ben dotato.

Il vecchio guardò fuori, era arrivato il momento di uccidere qualche intruso, eccolo..., grosso e vestito di rosso, un prete rosso...

"PREGA IL TUO DIO" -

Il vecchio mirò, e lo uccise, senza avergli dato il tempo di scaccolarsi a dovere e di presentarsi.

tornato dentro pianse perchè era Babbo Natale che non è un babbo qualsiasi, ma bensì Il Babbo del Natale. Prese la bottiglia di lambrusco amabile dalla credenza,la usò "alla Francese"

Ad un certo punto montò il gatto gay, entrambi sembravano divertirsi...(il gatto un pò meno)

al vecchio venne un infarto


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Derfel Cadarn
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Inviato il 30 gennaio 2005 19:11

Tanto tempo fa c'era una casa nel profondo di una foresta,abitata da un vecchio e dal suo gatto rosa e pure gay.

Una notte senza luna e senza sole c'era qualcosa di sinistro ma anche un pò destro ovverosia, qualcosa di ambidestro.

Il vecchio fissava sorpreso l'Inter che vinceva ma questa è un'altra storia; nel mentre il gatto si leccava il peòp, che sarebbe il pelo

Improvvisamente suonò il campanello, era il becchino ,alto, biondo e occhi azzurri, zoppo e sdentato era il suo cane di nome Putredine, era vecchio, molto vecchio ma non come il difensore dell'Inter che viveva nella foresta.

il vecchio aprì l'uscio, puntandogli contro un fucile, ma il becchino disse:"mi son perso, sono ubriaco"

"anche io e allora?"

Il vecchio sparò ma lo mancò perchè il becchino non esisteva, era solo un sogno, dovuto ai funghi raccolti il giorno prima nella discarica della città.

Il vecchio richiuse l'uscio, e tornò a lavorare nella sua cantina puzzolente, imprecando e maldicendo i topi mannari che infestavano la cantina e che la distruggevano.

Il gatto aveva finito di mangiare il cane, leccandosi baffi rosa, grondanti di sangue, Sguercio era il suo nome, Nato il suo cognome, Putredine il soprannome, ma lo chiamavano Gatto.

Un gatto rosa gay, ma ben dotato.

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Il vecchio mirò, e lo uccise, senza avergli dato il tempo di scaccolarsi a dovere e di presentarsi.

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Ad un certo punto montò il gatto gay, entrambi sembravano divertirsi...(il gatto un pò meno)

al vecchio venne un infarto,il viagra lo salvò


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Jaqen H'ghar
Lord Comandante della Torre delle Ombre
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Jaqen H'ghar
Lord Comandante della Torre delle Ombre

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Inviato il 30 gennaio 2005 19:20

Tanto tempo fa c'era una casa nel profondo di una foresta,abitata da un vecchio e dal suo gatto rosa e pure gay.

Una notte senza luna e senza sole c'era qualcosa di sinistro ma anche un pò destro ovverosia, qualcosa di ambidestro.

Il vecchio fissava sorpreso l'Inter che vinceva ma questa è un'altra storia; nel mentre il gatto si leccava il peòp, che sarebbe il pelo

Improvvisamente suonò il campanello, era il becchino ,alto, biondo e occhi azzurri, zoppo e sdentato era il suo cane di nome Putredine, era vecchio, molto vecchio ma non come il difensore dell'Inter che viveva nella foresta.

il vecchio aprì l'uscio, puntandogli contro un fucile, ma il becchino disse:"mi son perso, sono ubriaco"

"anche io e allora?"

Il vecchio sparò ma lo mancò perchè il becchino non esisteva, era solo un sogno, dovuto ai funghi raccolti il giorno prima nella discarica della città.

Il vecchio richiuse l'uscio, e tornò a lavorare nella sua cantina puzzolente, imprecando e maldicendo i topi mannari che infestavano la cantina e che la distruggevano.

Il gatto aveva finito di mangiare il cane, leccandosi baffi rosa, grondanti di sangue, Sguercio era il suo nome, Nato il suo cognome, Putredine il soprannome, ma lo chiamavano Gatto.

Un gatto rosa gay, ma ben dotato.

Il vecchio guardò fuori, era arrivato il momento di uccidere qualche intruso, eccolo..., grosso e vestito di rosso, un prete rosso...

"PREGA IL TUO DIO" -

Il vecchio mirò, e lo uccise, senza avergli dato il tempo di scaccolarsi a dovere e di presentarsi.

tornato dentro pianse perchè era Babbo Natale che non è un babbo qualsiasi, ma bensì Il Babbo del Natale. Prese la bottiglia di lambrusco amabile dalla credenza,la usò "alla Francese"

Ad un certo punto montò il gatto gay, entrambi sembravano divertirsi...(il gatto un pò meno).

Al vecchio venne un infarto,il viagra lo salvò, ma diventò un puffo


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Derfel Cadarn
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Inviato il 30 gennaio 2005 19:27

Tanto tempo fa c'era una casa nel profondo di una foresta,abitata da un vecchio e dal suo gatto rosa e pure gay.

Una notte senza luna e senza sole c'era qualcosa di sinistro ma anche un pò destro ovverosia, qualcosa di ambidestro.

Il vecchio fissava sorpreso l'Inter che vinceva ma questa è un'altra storia; nel mentre il gatto si leccava il peòp, che sarebbe il pelo

Improvvisamente suonò il campanello, era il becchino ,alto, biondo e occhi azzurri, zoppo e sdentato era il suo cane di nome Putredine, era vecchio, molto vecchio ma non come il difensore dell'Inter che viveva nella foresta.

il vecchio aprì l'uscio, puntandogli contro un fucile, ma il becchino disse:"mi son perso, sono ubriaco"

"anche io e allora?"

Il vecchio sparò ma lo mancò perchè il becchino non esisteva, era solo un sogno, dovuto ai funghi raccolti il giorno prima nella discarica della città.

Il vecchio richiuse l'uscio, e tornò a lavorare nella sua cantina puzzolente, imprecando e maldicendo i topi mannari che infestavano la cantina e che la distruggevano.

Il gatto aveva finito di mangiare il cane, leccandosi baffi rosa, grondanti di sangue, Sguercio era il suo nome, Nato il suo cognome, Putredine il soprannome, ma lo chiamavano Gatto.

Un gatto rosa gay, ma ben dotato.

Il vecchio guardò fuori, era arrivato il momento di uccidere qualche intruso, eccolo..., grosso e vestito di rosso, un prete rosso...

"PREGA IL TUO DIO" -

Il vecchio mirò, e lo uccise, senza avergli dato il tempo di scaccolarsi a dovere e di presentarsi.

tornato dentro pianse perchè era Babbo Natale che non è un babbo qualsiasi, ma bensì Il Babbo del Natale. Prese la bottiglia di lambrusco amabile dalla credenza,la usò "alla Francese"

Ad un certo punto montò il gatto gay, entrambi sembravano divertirsi...(il gatto un pò meno).

Al vecchio venne un infarto,il viagra lo salvò, ma diventò un puffo.Gargamella bussò alla porta.


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Calinn Vojnngat
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Inviato il 30 gennaio 2005 19:29

Tanto tempo fa c'era una casa nel profondo di una foresta,abitata da un vecchio e dal suo gatto rosa e pure gay.

Una notte senza luna e senza sole c'era qualcosa di sinistro ma anche un pò destro ovverosia, qualcosa di ambidestro.

Il vecchio fissava sorpreso l'Inter che vinceva ma questa è un'altra storia; nel mentre il gatto si leccava il peòp, che sarebbe il pelo

Improvvisamente suonò il campanello, era il becchino ,alto, biondo e occhi azzurri, zoppo e sdentato era il suo cane di nome Putredine, era vecchio, molto vecchio ma non come il difensore dell'Inter che viveva nella foresta.

il vecchio aprì l'uscio, puntandogli contro un fucile, ma il becchino disse:"mi son perso, sono ubriaco"

"anche io e allora?"

Il vecchio sparò ma lo mancò perchè il becchino non esisteva, era solo un sogno, dovuto ai funghi raccolti il giorno prima nella discarica della città.

Il vecchio richiuse l'uscio, e tornò a lavorare nella sua cantina puzzolente, imprecando e maldicendo i topi mannari che infestavano la cantina e che la distruggevano.

Il gatto aveva finito di mangiare il cane, leccandosi baffi rosa, grondanti di sangue, Sguercio era il suo nome, Nato il suo cognome, Putredine il soprannome, ma lo chiamavano Gatto.

Un gatto rosa gay, ma ben dotato.

Il vecchio guardò fuori, era arrivato il momento di uccidere qualche intruso, eccolo..., grosso e vestito di rosso, un prete rosso...

"PREGA IL TUO DIO" -

Il vecchio mirò, e lo uccise, senza avergli dato il tempo di scaccolarsi a dovere e di presentarsi.

tornato dentro pianse perchè era Babbo Natale che non è un babbo qualsiasi, ma bensì Il Babbo del Natale. Prese la bottiglia di lambrusco amabile dalla credenza,la usò "alla Francese"

Ad un certo punto montò il gatto gay, entrambi sembravano divertirsi...(il gatto un pò meno).

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Inviato il 30 gennaio 2005 19:34

Tanto tempo fa c'era una casa nel profondo di una foresta,abitata da un vecchio e dal suo gatto rosa e pure gay.

Una notte senza luna e senza sole c'era qualcosa di sinistro ma anche un pò destro ovverosia, qualcosa di ambidestro.

Il vecchio fissava sorpreso l'Inter che vinceva ma questa è un'altra storia; nel mentre il gatto si leccava il peòp, che sarebbe il pelo

Improvvisamente suonò il campanello, era il becchino ,alto, biondo e occhi azzurri, zoppo e sdentato era il suo cane di nome Putredine, era vecchio, molto vecchio ma non come il difensore dell'Inter che viveva nella foresta.

il vecchio aprì l'uscio, puntandogli contro un fucile, ma il becchino disse:"mi son perso, sono ubriaco"

"anche io e allora?"

Il vecchio sparò ma lo mancò perchè il becchino non esisteva, era solo un sogno, dovuto ai funghi raccolti il giorno prima nella discarica della città.

Il vecchio richiuse l'uscio, e tornò a lavorare nella sua cantina puzzolente, imprecando e maldicendo i topi mannari che infestavano la cantina e che la distruggevano.

Il gatto aveva finito di mangiare il cane, leccandosi baffi rosa, grondanti di sangue, Sguercio era il suo nome, Nato il suo cognome, Putredine il soprannome, ma lo chiamavano Gatto.

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"PREGA IL TUO DIO" -

Il vecchio mirò, e lo uccise, senza avergli dato il tempo di scaccolarsi a dovere e di presentarsi.

tornato dentro pianse perchè era Babbo Natale che non è un babbo qualsiasi, ma bensì Il Babbo del Natale. Prese la bottiglia di lambrusco amabile dalla credenza,la usò "alla Francese"

Ad un certo punto montò il gatto gay, entrambi sembravano divertirsi...(il gatto un pò meno).

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Inviato il 30 gennaio 2005 19:38

Tanto tempo fa c'era una casa nel profondo di una foresta,abitata da un vecchio e dal suo gatto rosa e pure gay.

Una notte senza luna e senza sole c'era qualcosa di sinistro ma anche un pò destro ovverosia, qualcosa di ambidestro.

Il vecchio fissava sorpreso l'Inter che vinceva ma questa è un'altra storia; nel mentre il gatto si leccava il peòp, che sarebbe il pelo

Improvvisamente suonò il campanello, era il becchino ,alto, biondo e occhi azzurri, zoppo e sdentato era il suo cane di nome Putredine, era vecchio, molto vecchio ma non come il difensore dell'Inter che viveva nella foresta.

il vecchio aprì l'uscio, puntandogli contro un fucile, ma il becchino disse:"mi son perso, sono ubriaco"

"anche io e allora?"

Il vecchio sparò ma lo mancò perchè il becchino non esisteva, era solo un sogno, dovuto ai funghi raccolti il giorno prima nella discarica della città.

Il vecchio richiuse l'uscio, e tornò a lavorare nella sua cantina puzzolente, imprecando e maldicendo i topi mannari che infestavano la cantina e che la distruggevano.

Il gatto aveva finito di mangiare il cane, leccandosi baffi rosa, grondanti di sangue, Sguercio era il suo nome, Nato il suo cognome, Putredine il soprannome, ma lo chiamavano Gatto.

Un gatto rosa gay, ma ben dotato.

Il vecchio guardò fuori, era arrivato il momento di uccidere qualche intruso, eccolo..., grosso e vestito di rosso, un prete rosso...

"PREGA IL TUO DIO" -

Il vecchio mirò, e lo uccise, senza avergli dato il tempo di scaccolarsi a dovere e di presentarsi.

tornato dentro pianse perchè era Babbo Natale che non è un babbo qualsiasi, ma bensì Il Babbo del Natale. Prese la bottiglia di lambrusco amabile dalla credenza,la usò "alla Francese"

Ad un certo punto montò il gatto gay, entrambi sembravano divertirsi...(il gatto un pò meno).

Al vecchio venne un infarto,il viagra lo salvò, ma diventò un puffo.Gargamella bussò alla porta. Il vecchio temette,il gatto violentato no .

Il vile vecchio andò


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Inviato il 30 gennaio 2005 19:40

Tanto tempo fa c'era una casa nel profondo di una foresta,abitata da un vecchio e dal suo gatto rosa e pure gay.

Una notte senza luna e senza sole c'era qualcosa di sinistro ma anche un pò destro ovverosia, qualcosa di ambidestro.

Il vecchio fissava sorpreso l'Inter che vinceva ma questa è un'altra storia; nel mentre il gatto si leccava il peòp, che sarebbe il pelo

Improvvisamente suonò il campanello, era il becchino ,alto, biondo e occhi azzurri, zoppo e sdentato era il suo cane di nome Putredine, era vecchio, molto vecchio ma non come il difensore dell'Inter che viveva nella foresta.

il vecchio aprì l'uscio, puntandogli contro un fucile, ma il becchino disse:"mi son perso, sono ubriaco"

"anche io e allora?"

Il vecchio sparò ma lo mancò perchè il becchino non esisteva, era solo un sogno, dovuto ai funghi raccolti il giorno prima nella discarica della città.

Il vecchio richiuse l'uscio, e tornò a lavorare nella sua cantina puzzolente, imprecando e maldicendo i topi mannari che infestavano la cantina e che la distruggevano.

Il gatto aveva finito di mangiare il cane, leccandosi baffi rosa, grondanti di sangue, Sguercio era il suo nome, Nato il suo cognome, Putredine il soprannome, ma lo chiamavano Gatto.

Un gatto rosa gay, ma ben dotato.

Il vecchio guardò fuori, era arrivato il momento di uccidere qualche intruso, eccolo..., grosso e vestito di rosso, un prete rosso...

"PREGA IL TUO DIO" -

Il vecchio mirò, e lo uccise, senza avergli dato il tempo di scaccolarsi a dovere e di presentarsi.

tornato dentro pianse perchè era Babbo Natale che non è un babbo qualsiasi, ma bensì Il Babbo del Natale. Prese la bottiglia di lambrusco amabile dalla credenza,la usò "alla Francese"

Ad un certo punto montò il gatto gay, entrambi sembravano divertirsi...(il gatto un pò meno).

Al vecchio venne un infarto,il viagra lo salvò, ma diventò un puffo.Gargamella bussò alla porta. Il vecchio temette,il gatto violentato no .

Il vile vecchio andò mentre il gatto apriva


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Tanto tempo fa c'era una casa nel profondo di una foresta,abitata da un vecchio e dal suo gatto rosa e pure gay.

Una notte senza luna e senza sole c'era qualcosa di sinistro ma anche un pò destro ovverosia, qualcosa di ambidestro.

Il vecchio fissava sorpreso l'Inter che vinceva ma questa è un'altra storia; nel mentre il gatto si leccava il peòp, che sarebbe il pelo

Improvvisamente suonò il campanello, era il becchino ,alto, biondo e occhi azzurri, zoppo e sdentato era il suo cane di nome Putredine, era vecchio, molto vecchio ma non come il difensore dell'Inter che viveva nella foresta.

il vecchio aprì l'uscio, puntandogli contro un fucile, ma il becchino disse:"mi son perso, sono ubriaco"

"anche io e allora?"

Il vecchio sparò ma lo mancò perchè il becchino non esisteva, era solo un sogno, dovuto ai funghi raccolti il giorno prima nella discarica della città.

Il vecchio richiuse l'uscio, e tornò a lavorare nella sua cantina puzzolente, imprecando e maldicendo i topi mannari che infestavano la cantina e che la distruggevano.

Il gatto aveva finito di mangiare il cane, leccandosi baffi rosa, grondanti di sangue, Sguercio era il suo nome, Nato il suo cognome, Putredine il soprannome, ma lo chiamavano Gatto.

Un gatto rosa gay, ma ben dotato.

Il vecchio guardò fuori, era arrivato il momento di uccidere qualche intruso, eccolo..., grosso e vestito di rosso, un prete rosso...

"PREGA IL TUO DIO" -

Il vecchio mirò, e lo uccise, senza avergli dato il tempo di scaccolarsi a dovere e di presentarsi.

tornato dentro pianse perchè era Babbo Natale che non è un babbo qualsiasi, ma bensì Il Babbo del Natale. Prese la bottiglia di lambrusco amabile dalla credenza,la usò "alla Francese"

Ad un certo punto montò il gatto gay, entrambi sembravano divertirsi...(il gatto un pò meno).

Al vecchio venne un infarto,il viagra lo salvò, ma diventò un puffo.Gargamella bussò alla porta. Il vecchio temette,il gatto violentato no .

Il vile vecchio andò mentre il gatto apriva un pacco di fazzoletti


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Una notte senza luna e senza sole c'era qualcosa di sinistro ma anche un pò destro ovverosia, qualcosa di ambidestro.

Il vecchio fissava sorpreso l'Inter che vinceva ma questa è un'altra storia; nel mentre il gatto si leccava il peòp, che sarebbe il pelo

Improvvisamente suonò il campanello, era il becchino ,alto, biondo e occhi azzurri, zoppo e sdentato era il suo cane di nome Putredine, era vecchio, molto vecchio ma non come il difensore dell'Inter che viveva nella foresta.

il vecchio aprì l'uscio, puntandogli contro un fucile, ma il becchino disse:"mi son perso, sono ubriaco"

"anche io e allora?"

Il vecchio sparò ma lo mancò perchè il becchino non esisteva, era solo un sogno, dovuto ai funghi raccolti il giorno prima nella discarica della città.

Il vecchio richiuse l'uscio, e tornò a lavorare nella sua cantina puzzolente, imprecando e maldicendo i topi mannari che infestavano la cantina e che la distruggevano.

Il gatto aveva finito di mangiare il cane, leccandosi baffi rosa, grondanti di sangue, Sguercio era il suo nome, Nato il suo cognome, Putredine il soprannome, ma lo chiamavano Gatto.

Un gatto rosa gay, ma ben dotato.

Il vecchio guardò fuori, era arrivato il momento di uccidere qualche intruso, eccolo..., grosso e vestito di rosso, un prete rosso...

"PREGA IL TUO DIO" -

Il vecchio mirò, e lo uccise, senza avergli dato il tempo di scaccolarsi a dovere e di presentarsi.

tornato dentro pianse perchè era Babbo Natale che non è un babbo qualsiasi, ma bensì Il Babbo del Natale. Prese la bottiglia di lambrusco amabile dalla credenza,la usò "alla Francese"

Ad un certo punto montò il gatto gay, entrambi sembravano divertirsi...(il gatto un pò meno).

Al vecchio venne un infarto,il viagra lo salvò, ma diventò un puffo.Gargamella bussò alla porta. Il vecchio temette,il gatto violentato no .

Il vile vecchio andò mentre il gatto apriva un pacco di fazzoletti profumati e vellutati


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Inviato il 30 gennaio 2005 19:54

Tanto tempo fa c'era una casa nel profondo di una foresta,abitata da un vecchio e dal suo gatto rosa e pure gay.

Una notte senza luna e senza sole c'era qualcosa di sinistro ma anche un pò destro ovverosia, qualcosa di ambidestro.

Il vecchio fissava sorpreso l'Inter che vinceva ma questa è un'altra storia; nel mentre il gatto si leccava il peòp, che sarebbe il pelo

Improvvisamente suonò il campanello, era il becchino ,alto, biondo e occhi azzurri, zoppo e sdentato era il suo cane di nome Putredine, era vecchio, molto vecchio ma non come il difensore dell'Inter che viveva nella foresta.

il vecchio aprì l'uscio, puntandogli contro un fucile, ma il becchino disse:"mi son perso, sono ubriaco"

"anche io e allora?"

Il vecchio sparò ma lo mancò perchè il becchino non esisteva, era solo un sogno, dovuto ai funghi raccolti il giorno prima nella discarica della città.

Il vecchio richiuse l'uscio, e tornò a lavorare nella sua cantina puzzolente, imprecando e maldicendo i topi mannari che infestavano la cantina e che la distruggevano.

Il gatto aveva finito di mangiare il cane, leccandosi baffi rosa, grondanti di sangue, Sguercio era il suo nome, Nato il suo cognome, Putredine il soprannome, ma lo chiamavano Gatto.

Un gatto rosa gay, ma ben dotato.

Il vecchio guardò fuori, era arrivato il momento di uccidere qualche intruso, eccolo..., grosso e vestito di rosso, un prete rosso...

"PREGA IL TUO DIO" -

Il vecchio mirò, e lo uccise, senza avergli dato il tempo di scaccolarsi a dovere e di presentarsi.

tornato dentro pianse perchè era Babbo Natale che non è un babbo qualsiasi, ma bensì Il Babbo del Natale. Prese la bottiglia di lambrusco amabile dalla credenza,la usò "alla Francese"

Ad un certo punto montò il gatto gay, entrambi sembravano divertirsi...(il gatto un pò meno).

Al vecchio venne un infarto,il viagra lo salvò, ma diventò un puffo.Gargamella bussò alla porta. Il vecchio temette,il gatto violentato no .

Il vile vecchio andò mentre il gatto apriva un pacco di fazzoletti profumati e vellutati come fagioli marci! Quindi


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