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A di Ashan 'Tyr
creato il 30 gennaio 2005

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Inviato il 30 gennaio 2005 15:16

Tanto tempo fa c'era una casa nel profondo di una foresta,abitata da un vecchio e dal suo gatto rosa e pure gay.

Una notte senza luna e senza sole c'era qualcosa di sinistro ma anche un pò destro ovverosia, qualcosa di ambidestro.

Il vecchio fissava sorpreso l'Inter che vinceva ma questa è un'altra storia; nel mentre il gatto si leccava il peòp, che sarebbe il pelo

Improvvisamente suonò il campanello, era il becchino ,alto, biondo e occhi azzurri, zoppo e sdentato era il suo cane di nome Putredine, era vecchio, molto vecchio ma non come il difensore dell'Inter che viveva nella foresta.

il vecchio aprì l'uscio, puntandogli contro un fucile, ma il becchino disse:"mi son perso, sono ubriaco"

"anche io e allora?"

Il vecchio sparò ma lo mancò perchè il becchino non esisteva, era solo un sogno, dovuto ai funghi raccolti il giorno prima nella discarica della città.

Il vecchio richiuse l'uscio, e tornò a lavorare nella sua cantina puzzolente, imprecando e maldicendo i topi mannari che infestavano la cantina e che la distruggevano.

Il gatto aveva finito di mangiare il cane, leccandosi baffi rosa, grondanti di sangue, Sguercio era il suo nome, Nato il suo cognome, Putredine il soprannome, ma lo chiamavano Gatto.

Un gatto rosa gay, ma ben dotato.

Il vecchio guardò fuori, era arrivato il momento di uccidere qualche intruso, eccolo..., grosso e vestito di rosso, un prete rosso...


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Ser Arthur Dayne
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Inviato il 30 gennaio 2005 15:18

Tanto tempo fa c'era una casa nel profondo di una foresta,abitata da un vecchio e dal suo gatto rosa e pure gay.

Una notte senza luna e senza sole c'era qualcosa di sinistro ma anche un pò destro ovverosia, qualcosa di ambidestro.

Il vecchio fissava sorpreso l'Inter che vinceva ma questa è un'altra storia; nel mentre il gatto si leccava il peòp, che sarebbe il pelo

Improvvisamente suonò il campanello, era il becchino ,alto, biondo e occhi azzurri, zoppo e sdentato era il suo cane di nome Putredine, era vecchio, molto vecchio ma non come il difensore dell'Inter che viveva nella foresta.

il vecchio aprì l'uscio, puntandogli contro un fucile, ma il becchino disse:"mi son perso, sono ubriaco"

"anche io e allora?"

Il vecchio sparò ma lo mancò perchè il becchino non esisteva, era solo un sogno, dovuto ai funghi raccolti il giorno prima nella discarica della città.

Il vecchio richiuse l'uscio, e tornò a lavorare nella sua cantina puzzolente, imprecando e maldicendo i topi mannari che infestavano la cantina e che la distruggevano.

Il gatto aveva finito di mangiare il cane, leccandosi baffi rosa, grondanti di sangue, Sguercio era il suo nome, Nato il suo cognome, Putredine il soprannome, ma lo chiamavano Gatto.

Un gatto rosa gay, ma ben dotato.

Il vecchio guardò fuori, era arrivato il momento di uccidere qualche intruso, eccolo..., grosso e vestito di rosso, un prete rosso...

"PREGA IL TUO DIO" -


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Inviato il 30 gennaio 2005 15:19

Tanto tempo fa c'era una casa nel profondo di una foresta,abitata da un vecchio e dal suo gatto rosa e pure gay.

Una notte senza luna e senza sole c'era qualcosa di sinistro ma anche un pò destro ovverosia, qualcosa di ambidestro.

Il vecchio fissava sorpreso l'Inter che vinceva ma questa è un'altra storia; nel mentre il gatto si leccava il peòp, che sarebbe il pelo

Improvvisamente suonò il campanello, era il becchino ,alto, biondo e occhi azzurri, zoppo e sdentato era il suo cane di nome Putredine, era vecchio, molto vecchio ma non come il difensore dell'Inter che viveva nella foresta.

il vecchio aprì l'uscio, puntandogli contro un fucile, ma il becchino disse:"mi son perso, sono ubriaco"

"anche io e allora?"

Il vecchio sparò ma lo mancò perchè il becchino non esisteva, era solo un sogno, dovuto ai funghi raccolti il giorno prima nella discarica della città.

Il vecchio richiuse l'uscio, e tornò a lavorare nella sua cantina puzzolente, imprecando e maldicendo i topi mannari che infestavano la cantina e che la distruggevano.

Il gatto aveva finito di mangiare il cane, leccandosi baffi rosa, grondanti di sangue, Sguercio era il suo nome, Nato il suo cognome, Putredine il soprannome, ma lo chiamavano Gatto.

Un gatto rosa gay, ma ben dotato.

Il vecchio guardò fuori, era arrivato il momento di uccidere qualche intruso, eccolo..., grosso e vestito di rosso, un prete rosso...

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il vecchio mirò


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Silenzio
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Inviato il 30 gennaio 2005 15:20

Tanto tempo fa c'era una casa nel profondo di una foresta,abitata da un vecchio e dal suo gatto rosa e pure gay.

Una notte senza luna e senza sole c'era qualcosa di sinistro ma anche un pò destro ovverosia, qualcosa di ambidestro.

Il vecchio fissava sorpreso l'Inter che vinceva ma questa è un'altra storia; nel mentre il gatto si leccava il peòp, che sarebbe il pelo

Improvvisamente suonò il campanello, era il becchino ,alto, biondo e occhi azzurri, zoppo e sdentato era il suo cane di nome Putredine, era vecchio, molto vecchio ma non come il difensore dell'Inter che viveva nella foresta.

il vecchio aprì l'uscio, puntandogli contro un fucile, ma il becchino disse:"mi son perso, sono ubriaco"

"anche io e allora?"

Il vecchio sparò ma lo mancò perchè il becchino non esisteva, era solo un sogno, dovuto ai funghi raccolti il giorno prima nella discarica della città.

Il vecchio richiuse l'uscio, e tornò a lavorare nella sua cantina puzzolente, imprecando e maldicendo i topi mannari che infestavano la cantina e che la distruggevano.

Il gatto aveva finito di mangiare il cane, leccandosi baffi rosa, grondanti di sangue, Sguercio era il suo nome, Nato il suo cognome, Putredine il soprannome, ma lo chiamavano Gatto.

Un gatto rosa gay, ma ben dotato.

Il vecchio guardò fuori, era arrivato il momento di uccidere qualche intruso, eccolo..., grosso e vestito di rosso, un prete rosso...

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Il vecchio mirò, e lo uccise, senza


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Inviato il 30 gennaio 2005 15:22

Tanto tempo fa c'era una casa nel profondo di una foresta,abitata da un vecchio e dal suo gatto rosa e pure gay.

Una notte senza luna e senza sole c'era qualcosa di sinistro ma anche un pò destro ovverosia, qualcosa di ambidestro.

Il vecchio fissava sorpreso l'Inter che vinceva ma questa è un'altra storia; nel mentre il gatto si leccava il peòp, che sarebbe il pelo

Improvvisamente suonò il campanello, era il becchino ,alto, biondo e occhi azzurri, zoppo e sdentato era il suo cane di nome Putredine, era vecchio, molto vecchio ma non come il difensore dell'Inter che viveva nella foresta.

il vecchio aprì l'uscio, puntandogli contro un fucile, ma il becchino disse:"mi son perso, sono ubriaco"

"anche io e allora?"

Il vecchio sparò ma lo mancò perchè il becchino non esisteva, era solo un sogno, dovuto ai funghi raccolti il giorno prima nella discarica della città.

Il vecchio richiuse l'uscio, e tornò a lavorare nella sua cantina puzzolente, imprecando e maldicendo i topi mannari che infestavano la cantina e che la distruggevano.

Il gatto aveva finito di mangiare il cane, leccandosi baffi rosa, grondanti di sangue, Sguercio era il suo nome, Nato il suo cognome, Putredine il soprannome, ma lo chiamavano Gatto.

Un gatto rosa gay, ma ben dotato.

Il vecchio guardò fuori, era arrivato il momento di uccidere qualche intruso, eccolo..., grosso e vestito di rosso, un prete rosso...

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Il vecchio mirò, e lo uccise, senza avergli dato il tempo


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Inviato il 30 gennaio 2005 15:26

Tanto tempo fa c'era una casa nel profondo di una foresta,abitata da un vecchio e dal suo gatto rosa e pure gay.

Una notte senza luna e senza sole c'era qualcosa di sinistro ma anche un pò destro ovverosia, qualcosa di ambidestro.

Il vecchio fissava sorpreso l'Inter che vinceva ma questa è un'altra storia; nel mentre il gatto si leccava il peòp, che sarebbe il pelo

Improvvisamente suonò il campanello, era il becchino ,alto, biondo e occhi azzurri, zoppo e sdentato era il suo cane di nome Putredine, era vecchio, molto vecchio ma non come il difensore dell'Inter che viveva nella foresta.

il vecchio aprì l'uscio, puntandogli contro un fucile, ma il becchino disse:"mi son perso, sono ubriaco"

"anche io e allora?"

Il vecchio sparò ma lo mancò perchè il becchino non esisteva, era solo un sogno, dovuto ai funghi raccolti il giorno prima nella discarica della città.

Il vecchio richiuse l'uscio, e tornò a lavorare nella sua cantina puzzolente, imprecando e maldicendo i topi mannari che infestavano la cantina e che la distruggevano.

Il gatto aveva finito di mangiare il cane, leccandosi baffi rosa, grondanti di sangue, Sguercio era il suo nome, Nato il suo cognome, Putredine il soprannome, ma lo chiamavano Gatto.

Un gatto rosa gay, ma ben dotato.

Il vecchio guardò fuori, era arrivato il momento di uccidere qualche intruso, eccolo..., grosso e vestito di rosso, un prete rosso...

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Il vecchio mirò, e lo uccise, senza avergli dato il tempo di scaccolarsi a dovere


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Inviato il 30 gennaio 2005 15:34

Tanto tempo fa c'era una casa nel profondo di una foresta,abitata da un vecchio e dal suo gatto rosa e pure gay.

Una notte senza luna e senza sole c'era qualcosa di sinistro ma anche un pò destro ovverosia, qualcosa di ambidestro.

Il vecchio fissava sorpreso l'Inter che vinceva ma questa è un'altra storia; nel mentre il gatto si leccava il peòp, che sarebbe il pelo

Improvvisamente suonò il campanello, era il becchino ,alto, biondo e occhi azzurri, zoppo e sdentato era il suo cane di nome Putredine, era vecchio, molto vecchio ma non come il difensore dell'Inter che viveva nella foresta.

il vecchio aprì l'uscio, puntandogli contro un fucile, ma il becchino disse:"mi son perso, sono ubriaco"

"anche io e allora?"

Il vecchio sparò ma lo mancò perchè il becchino non esisteva, era solo un sogno, dovuto ai funghi raccolti il giorno prima nella discarica della città.

Il vecchio richiuse l'uscio, e tornò a lavorare nella sua cantina puzzolente, imprecando e maldicendo i topi mannari che infestavano la cantina e che la distruggevano.

Il gatto aveva finito di mangiare il cane, leccandosi baffi rosa, grondanti di sangue, Sguercio era il suo nome, Nato il suo cognome, Putredine il soprannome, ma lo chiamavano Gatto.

Un gatto rosa gay, ma ben dotato.

Il vecchio guardò fuori, era arrivato il momento di uccidere qualche intruso, eccolo..., grosso e vestito di rosso, un prete rosso...

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Inviato il 30 gennaio 2005 16:36

Tanto tempo fa c'era una casa nel profondo di una foresta,abitata da un vecchio e dal suo gatto rosa e pure gay.

Una notte senza luna e senza sole c'era qualcosa di sinistro ma anche un pò destro ovverosia, qualcosa di ambidestro.

Il vecchio fissava sorpreso l'Inter che vinceva ma questa è un'altra storia; nel mentre il gatto si leccava il peòp, che sarebbe il pelo

Improvvisamente suonò il campanello, era il becchino ,alto, biondo e occhi azzurri, zoppo e sdentato era il suo cane di nome Putredine, era vecchio, molto vecchio ma non come il difensore dell'Inter che viveva nella foresta.

il vecchio aprì l'uscio, puntandogli contro un fucile, ma il becchino disse:"mi son perso, sono ubriaco"

"anche io e allora?"

Il vecchio sparò ma lo mancò perchè il becchino non esisteva, era solo un sogno, dovuto ai funghi raccolti il giorno prima nella discarica della città.

Il vecchio richiuse l'uscio, e tornò a lavorare nella sua cantina puzzolente, imprecando e maldicendo i topi mannari che infestavano la cantina e che la distruggevano.

Il gatto aveva finito di mangiare il cane, leccandosi baffi rosa, grondanti di sangue, Sguercio era il suo nome, Nato il suo cognome, Putredine il soprannome, ma lo chiamavano Gatto.

Un gatto rosa gay, ma ben dotato.

Il vecchio guardò fuori, era arrivato il momento di uccidere qualche intruso, eccolo..., grosso e vestito di rosso, un prete rosso...

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tornato dentro pianse


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Inviato il 30 gennaio 2005 17:03

Tanto tempo fa c'era una casa nel profondo di una foresta,abitata da un vecchio e dal suo gatto rosa e pure gay.

Una notte senza luna e senza sole c'era qualcosa di sinistro ma anche un pò destro ovverosia, qualcosa di ambidestro.

Il vecchio fissava sorpreso l'Inter che vinceva ma questa è un'altra storia; nel mentre il gatto si leccava il peòp, che sarebbe il pelo

Improvvisamente suonò il campanello, era il becchino ,alto, biondo e occhi azzurri, zoppo e sdentato era il suo cane di nome Putredine, era vecchio, molto vecchio ma non come il difensore dell'Inter che viveva nella foresta.

il vecchio aprì l'uscio, puntandogli contro un fucile, ma il becchino disse:"mi son perso, sono ubriaco"

"anche io e allora?"

Il vecchio sparò ma lo mancò perchè il becchino non esisteva, era solo un sogno, dovuto ai funghi raccolti il giorno prima nella discarica della città.

Il vecchio richiuse l'uscio, e tornò a lavorare nella sua cantina puzzolente, imprecando e maldicendo i topi mannari che infestavano la cantina e che la distruggevano.

Il gatto aveva finito di mangiare il cane, leccandosi baffi rosa, grondanti di sangue, Sguercio era il suo nome, Nato il suo cognome, Putredine il soprannome, ma lo chiamavano Gatto.

Un gatto rosa gay, ma ben dotato.

Il vecchio guardò fuori, era arrivato il momento di uccidere qualche intruso, eccolo..., grosso e vestito di rosso, un prete rosso...

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tornato dentro pianse perchè era Babbo Natale


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Ser Garlan Tyrell
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Inviato il 30 gennaio 2005 17:12

Tanto tempo fa c'era una casa nel profondo di una foresta,abitata da un vecchio e dal suo gatto rosa e pure gay.

Una notte senza luna e senza sole c'era qualcosa di sinistro ma anche un pò destro ovverosia, qualcosa di ambidestro.

Il vecchio fissava sorpreso l'Inter che vinceva ma questa è un'altra storia; nel mentre il gatto si leccava il peòp, che sarebbe il pelo

Improvvisamente suonò il campanello, era il becchino ,alto, biondo e occhi azzurri, zoppo e sdentato era il suo cane di nome Putredine, era vecchio, molto vecchio ma non come il difensore dell'Inter che viveva nella foresta.

il vecchio aprì l'uscio, puntandogli contro un fucile, ma il becchino disse:"mi son perso, sono ubriaco"

"anche io e allora?"

Il vecchio sparò ma lo mancò perchè il becchino non esisteva, era solo un sogno, dovuto ai funghi raccolti il giorno prima nella discarica della città.

Il vecchio richiuse l'uscio, e tornò a lavorare nella sua cantina puzzolente, imprecando e maldicendo i topi mannari che infestavano la cantina e che la distruggevano.

Il gatto aveva finito di mangiare il cane, leccandosi baffi rosa, grondanti di sangue, Sguercio era il suo nome, Nato il suo cognome, Putredine il soprannome, ma lo chiamavano Gatto.

Un gatto rosa gay, ma ben dotato.

Il vecchio guardò fuori, era arrivato il momento di uccidere qualche intruso, eccolo..., grosso e vestito di rosso, un prete rosso...

"PREGA IL TUO DIO" -

Il vecchio mirò, e lo uccise, senza avergli dato il tempo di scaccolarsi a dovere e di presentarsi.

tornato dentro pianse perchè era Babbo Natale che non è un


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Bael il Bardo
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Inviato il 30 gennaio 2005 17:20

Tanto tempo fa c'era una casa nel profondo di una foresta,abitata da un vecchio e dal suo gatto rosa e pure gay.

Una notte senza luna e senza sole c'era qualcosa di sinistro ma anche un pò destro ovverosia, qualcosa di ambidestro.

Il vecchio fissava sorpreso l'Inter che vinceva ma questa è un'altra storia; nel mentre il gatto si leccava il peòp, che sarebbe il pelo

Improvvisamente suonò il campanello, era il becchino ,alto, biondo e occhi azzurri, zoppo e sdentato era il suo cane di nome Putredine, era vecchio, molto vecchio ma non come il difensore dell'Inter che viveva nella foresta.

il vecchio aprì l'uscio, puntandogli contro un fucile, ma il becchino disse:"mi son perso, sono ubriaco"

"anche io e allora?"

Il vecchio sparò ma lo mancò perchè il becchino non esisteva, era solo un sogno, dovuto ai funghi raccolti il giorno prima nella discarica della città.

Il vecchio richiuse l'uscio, e tornò a lavorare nella sua cantina puzzolente, imprecando e maldicendo i topi mannari che infestavano la cantina e che la distruggevano.

Il gatto aveva finito di mangiare il cane, leccandosi baffi rosa, grondanti di sangue, Sguercio era il suo nome, Nato il suo cognome, Putredine il soprannome, ma lo chiamavano Gatto.

Un gatto rosa gay, ma ben dotato.

Il vecchio guardò fuori, era arrivato il momento di uccidere qualche intruso, eccolo..., grosso e vestito di rosso, un prete rosso...

"PREGA IL TUO DIO" -

Il vecchio mirò, e lo uccise, senza avergli dato il tempo di scaccolarsi a dovere e di presentarsi.

tornato dentro pianse perchè era Babbo Natale che non è un babbo qualsiasi, ma bensì


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Inviato il 30 gennaio 2005 17:32

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Una notte senza luna e senza sole c'era qualcosa di sinistro ma anche un pò destro ovverosia, qualcosa di ambidestro.

Il vecchio fissava sorpreso l'Inter che vinceva ma questa è un'altra storia; nel mentre il gatto si leccava il peòp, che sarebbe il pelo

Improvvisamente suonò il campanello, era il becchino ,alto, biondo e occhi azzurri, zoppo e sdentato era il suo cane di nome Putredine, era vecchio, molto vecchio ma non come il difensore dell'Inter che viveva nella foresta.

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"anche io e allora?"

Il vecchio sparò ma lo mancò perchè il becchino non esisteva, era solo un sogno, dovuto ai funghi raccolti il giorno prima nella discarica della città.

Il vecchio richiuse l'uscio, e tornò a lavorare nella sua cantina puzzolente, imprecando e maldicendo i topi mannari che infestavano la cantina e che la distruggevano.

Il gatto aveva finito di mangiare il cane, leccandosi baffi rosa, grondanti di sangue, Sguercio era il suo nome, Nato il suo cognome, Putredine il soprannome, ma lo chiamavano Gatto.

Un gatto rosa gay, ma ben dotato.

Il vecchio guardò fuori, era arrivato il momento di uccidere qualche intruso, eccolo..., grosso e vestito di rosso, un prete rosso...

"PREGA IL TUO DIO" -

Il vecchio mirò, e lo uccise, senza avergli dato il tempo di scaccolarsi a dovere e di presentarsi.

tornato dentro pianse perchè era Babbo Natale che non è un babbo qualsiasi, ma bensì Il Babbo del Natale.


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Inviato il 30 gennaio 2005 17:37

Tanto tempo fa c'era una casa nel profondo di una foresta,abitata da un vecchio e dal suo gatto rosa e pure gay.

Una notte senza luna e senza sole c'era qualcosa di sinistro ma anche un pò destro ovverosia, qualcosa di ambidestro.

Il vecchio fissava sorpreso l'Inter che vinceva ma questa è un'altra storia; nel mentre il gatto si leccava il peòp, che sarebbe il pelo

Improvvisamente suonò il campanello, era il becchino ,alto, biondo e occhi azzurri, zoppo e sdentato era il suo cane di nome Putredine, era vecchio, molto vecchio ma non come il difensore dell'Inter che viveva nella foresta.

il vecchio aprì l'uscio, puntandogli contro un fucile, ma il becchino disse:"mi son perso, sono ubriaco"

"anche io e allora?"

Il vecchio sparò ma lo mancò perchè il becchino non esisteva, era solo un sogno, dovuto ai funghi raccolti il giorno prima nella discarica della città.

Il vecchio richiuse l'uscio, e tornò a lavorare nella sua cantina puzzolente, imprecando e maldicendo i topi mannari che infestavano la cantina e che la distruggevano.

Il gatto aveva finito di mangiare il cane, leccandosi baffi rosa, grondanti di sangue, Sguercio era il suo nome, Nato il suo cognome, Putredine il soprannome, ma lo chiamavano Gatto.

Un gatto rosa gay, ma ben dotato.

Il vecchio guardò fuori, era arrivato il momento di uccidere qualche intruso, eccolo..., grosso e vestito di rosso, un prete rosso...

"PREGA IL TUO DIO" -

Il vecchio mirò, e lo uccise, senza avergli dato il tempo di scaccolarsi a dovere e di presentarsi.

tornato dentro pianse perchè era Babbo Natale che non è un babbo qualsiasi, ma bensì Il Babbo del Natale. Prese la bottiglia di


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Khellendros
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Inviato il 30 gennaio 2005 17:40

Tanto tempo fa c'era una casa nel profondo di una foresta,abitata da un vecchio e dal suo gatto rosa e pure gay.

Una notte senza luna e senza sole c'era qualcosa di sinistro ma anche un pò destro ovverosia, qualcosa di ambidestro.

Il vecchio fissava sorpreso l'Inter che vinceva ma questa è un'altra storia; nel mentre il gatto si leccava il peòp, che sarebbe il pelo

Improvvisamente suonò il campanello, era il becchino ,alto, biondo e occhi azzurri, zoppo e sdentato era il suo cane di nome Putredine, era vecchio, molto vecchio ma non come il difensore dell'Inter che viveva nella foresta.

il vecchio aprì l'uscio, puntandogli contro un fucile, ma il becchino disse:"mi son perso, sono ubriaco"

"anche io e allora?"

Il vecchio sparò ma lo mancò perchè il becchino non esisteva, era solo un sogno, dovuto ai funghi raccolti il giorno prima nella discarica della città.

Il vecchio richiuse l'uscio, e tornò a lavorare nella sua cantina puzzolente, imprecando e maldicendo i topi mannari che infestavano la cantina e che la distruggevano.

Il gatto aveva finito di mangiare il cane, leccandosi baffi rosa, grondanti di sangue, Sguercio era il suo nome, Nato il suo cognome, Putredine il soprannome, ma lo chiamavano Gatto.

Un gatto rosa gay, ma ben dotato.

Il vecchio guardò fuori, era arrivato il momento di uccidere qualche intruso, eccolo..., grosso e vestito di rosso, un prete rosso...

"PREGA IL TUO DIO" -

Il vecchio mirò, e lo uccise, senza avergli dato il tempo di scaccolarsi a dovere e di presentarsi.

tornato dentro pianse perchè era Babbo Natale che non è un babbo qualsiasi, ma bensì Il Babbo del Natale. Prese la bottiglia di lambrusco amabile dalla credenza


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Derfel Cadarn
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Tanto tempo fa c'era una casa nel profondo di una foresta,abitata da un vecchio e dal suo gatto rosa e pure gay.

Una notte senza luna e senza sole c'era qualcosa di sinistro ma anche un pò destro ovverosia, qualcosa di ambidestro.

Il vecchio fissava sorpreso l'Inter che vinceva ma questa è un'altra storia; nel mentre il gatto si leccava il peòp, che sarebbe il pelo

Improvvisamente suonò il campanello, era il becchino ,alto, biondo e occhi azzurri, zoppo e sdentato era il suo cane di nome Putredine, era vecchio, molto vecchio ma non come il difensore dell'Inter che viveva nella foresta.

il vecchio aprì l'uscio, puntandogli contro un fucile, ma il becchino disse:"mi son perso, sono ubriaco"

"anche io e allora?"

Il vecchio sparò ma lo mancò perchè il becchino non esisteva, era solo un sogno, dovuto ai funghi raccolti il giorno prima nella discarica della città.

Il vecchio richiuse l'uscio, e tornò a lavorare nella sua cantina puzzolente, imprecando e maldicendo i topi mannari che infestavano la cantina e che la distruggevano.

Il gatto aveva finito di mangiare il cane, leccandosi baffi rosa, grondanti di sangue, Sguercio era il suo nome, Nato il suo cognome, Putredine il soprannome, ma lo chiamavano Gatto.

Un gatto rosa gay, ma ben dotato.

Il vecchio guardò fuori, era arrivato il momento di uccidere qualche intruso, eccolo..., grosso e vestito di rosso, un prete rosso...

"PREGA IL TUO DIO" -

Il vecchio mirò, e lo uccise, senza avergli dato il tempo di scaccolarsi a dovere e di presentarsi.

tornato dentro pianse perchè era Babbo Natale che non è un babbo qualsiasi, ma bensì Il Babbo del Natale. Prese la bottiglia di lambrusco amabile dalla credenza,la usò "alla Francese"


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