Sito strategico...questa mi fa troppo ridere........come se nel '44 gli anglo-americani si fossero piazzati dentro Pomepei, o il comando tedesco di Roma ai Fori Imperiali.....mah mi sembra molto strana come notizia, che senso avrebbe avuto dislocare una base operativa tra delle rovine? E poi, ripeto, sito strategico? Strategico rispetto a che, se la guerra praticamente non si è combattuta?
Sicuramente sono necessari chiarimenti su questi aspetti, certo se la cosa fosse confermata, unica spiegazione logica di una tale castroneria sarebbe che Statunitensi e Polacchi si fossero accordati per fregarsi un po' di reperti.....
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
==IRAQ:TRUPPE USA HANNO CAUSATO SERI DANNI AD ANTICA BABILONIA(AGI/REUTERS) - Londra, 15 gen. - Servendosene come base, le truppe statunitensi e i loro alleati polacchi di stanza in Iraq hanno causato "danni sostanziali" alle rovine dell'antica Babilonia, uno dei siti archeologici piu' preziosi del mondo: e' quanto denuncia in unn rapporto, ripreso dal quotidiano londinese 'The Guardian', il responsabile del dipartimento per l'Antico e Vicino Oriente del British Museum, John Curtis, che ha compiuto sopralluoghi a Babilonia su invito di esperti iracheni. Curtis scrive per esempio che i veicoli militari in dotazione alle forze di Washington e Varsavia hanno provocato la frantumazione di lastricati vecchi di 2.600 anni. Frammenti di rilevante importanza sotto il profilo storico e artistico sono stati addirittura impiegati per riempire i sacchi di sabbia e pietre utilizzati per erigere barriere di sicurezza.
L'andirivieni di persone collegato alla presenza dei soldati avrebbe inoltre permesso a malintenzionati di impadronirsi di preziosi reperti di quella che nell'antichita' era considerata una delle Sette Meraviglie del Mondo: l'archeologo britannico cita al riguardo fenditure, crepe e veri e propri vuoti aperti dai ladri nelle strutture delle celebre porta di Ishtar, intitolata alla divinita' equivalente all'ellenica Afrodite, nell'intento di prelevarne i mattoni finemente decorati dai quali essa e' costituita. (AGI) Pdo 150732 GEN 05 .
151412 GEN 05
Speravo che ci fossimo evoluti da quando, nell'alto medioevo, i cittadini romani utilizzavano il Colosseo come cava di pietre...
Evidentemente mi sbagliavo...
Imho gli interessi commerciali del traffico di opere d'arte ha avuto un ruolo preponderante, avete idea delle "commissioni" già appaltate prima ancora di invadere l'Iraq, nel caso fossero riusciti ad arrivare alle rovine e al museo?
Infatti molti reperti sono spariti, non solo dai siti archeologici, ma dallo stesso
museo nazionale di antichità.
Basta pensare che noi adesso ci ritroviamo a studiare su delle fotografie senza
avere più l'opportunità di vedere dal "vero" i reperti.
(Non solo i cittadini romani si diedero allo spoglio delle rovine, ma molte altre nazioni collaborarono animatamente e allegramente...
In Francia in alcuni monasteri e abbazie possiamo ancora ritrovare degli antichi marmi non provenienti di certo da cave locali, i test affermano con certezza la loro
provenienza. )
infami ignoranti,scommetto che non sapevano neanche dove stavano...
Concordo con Mezzouomo. Questa notizia va appurata e sondata.
Fra l'altro, co'avrebbero rovinato? Lastricati? E capirai... La porta di Istar? Ma se è stata ricostruita a fine ottocento dai tedeschi...
L'unica foto che ho presente delle rovine di Babilonia mostra una serie di muretti in cotto (forse a secco) alti non più di mezzo metro... e basta! Anche perchè Babilonioa, essendo costruita in mattoni, non poteva lasciare molte tracce di sè! Tutto ciò che era asportabile credo sia stato asportato nel secolo scorso. Mi par proprio che non ci fosse nulla di importante lì oramai.
Ma poi, chi mai metterebbe una base militare in un sito archeologico? Mi sa che tutto questa storia sia la solita boutade giornalistica...
Fra l'altro non c'è paragone fra il patrimonio artisticpo italiano e le rovine (oramai in molti casi, semplice argilla) sumero-babilonewsi presenti in Iraq. Non si può fare un confronto fra i danni da noi subiti nella IIGM e quelli di Enduring Freedom in Iraq...
Fra l'altro non c'è paragone fra il patrimonio artisticpo italiano e le rovine (oramai in molti casi, semplice argilla) sumero-babilonewsi presenti in Iraq. Non si può fare un confronto fra i danni da noi subiti nella IIGM e quelli di Enduring Freedom in Iraq...
Mi dispiace contraddirti per quanto riguarda il paragone.
I siti archeologici e i beni iraniani sono molto più antichi dei nostri ritrovamenti
pre-romani.
Il problema è che si sa poco o niente sui beni babilonesi e delle altre città dell'antica Mesopotamia.
Quando ti ritrovi a studiarli all'università, come nel mio caso, ti rendi conto dell'immenso patrimonio che rappresentano, credimi.
Loro furuno molto più vicini all'arte ellenica di quanto mai lo furono i romani nell'architettura e nell'arte.
Da qui non voglio togliere niente al nostro patrimonio artistico, ma il dire che l'arte iranica ne è inferiore, mi dispiace ma non è corretto affermarlo.
Commento shockante... quanta ignoranza delle civiltà mesopotamiche e quanto vuoto orgoglio nazionale c'è dietro...
Cerca di avere presenti altre foto di quelle culture anzichè parlare di muretti e lastricati...
E soprattutto ricorda che queste espressioni culturali non sono nostre o loro, ma patrimonio dell'umanità.
In ogni caso, proprio perché di reperti di quel periodo ce ne sono pochi, il loro valore diventa enormemente superiore, no?
Si tratta dell'unico ponte per comprendere quella civiltà...
Ullalà, che sollevazione!
Primo: Shadow, parliamo di reparti iracheni, non iraniani. In Iran non c'erano nè Sumeri nè Persiani.
Secondo: che l'arte babilonese (civiltà che raggiunse il massimo splendore intorno al VI secolo A.C.) possa essere più simile a quella Elllenica (V-II secolo A.C.!!! Cioè posteriore!!!) di quella romana dovevo ancora sentirla! Senza offesa Shadow, ma al di là di studi specifici, è impossibile dal punto di vista storico-geografico!!! Che poi abbiano punti in comune, questo è ben altro discorso...
Terzo: in realtà, cara Iskall, mi sa che l'ignorantella sia tu. In Iraq di artisticamebnte significativo c'è molto di più che i resti di qulche Ziqqurat (delle quali ti consiglio di vedere delle foto). Pensa a tutte le moschee dei primi califfi! Hanno un significato artistico importantissimo! Hai presente la torre del muezin (mi sfugge il nome ora!) tortile?
Quarto: non c'è alcun orgoglio nazionale. No, mi correggo, c'è. Perchè per riconoscimento internazioanle il 75% dl patrimonio artistico mondiale è in Italia. Questo è ineccepibile. Ovviamente questo non vuol dire andiamo a distruggere le rovine artistico-culturali (da noi cmq sono per lo più intatte...) altrui...
Ciao!
Vainamoinen
in realtà, cara Iskall, mi sa che l'ignorantella sia tu. In Iraq di artisticamebnte significativo c'è molto di più che i resti di qulche Ziqqurat
Non mi pare abbia detto il contrario, no?
Vaina, potresti essere orgoglioso se il patrimonio artistico che si trova su suolo italiano fosse opera tua o se fosse merito tuo essere nato fra queste meraviglie. Che tu sia italiano o vietnamita, la tua relazione con i capolavori d'arte è la stessa. Inoltre l'Italia è un concetto politico recente, già qualche secolo fa saresti stato uno straniero in gita turistica nei confronti della maggior parte dei monumenti della penisola...
A parte che (come dice Mornon) non ho elencato tonnellate di reperti artistici, il discorso che dicevo io è quello di Beric: non è una questione di quantità, ma del valore intrinseco delle testimonianze di civiltà raffinatissime, che a maggior ragione se sono poche sono di valore ancora più alto e la loro perdita ancora più grave. Meglio distruggere una statua romana fra le tante o l'unico vaso mesopotamico?
Mi compiaccio della vostra animata discussione.
Se Vaina e Isky volessero duellare su qualche lastricato babilonese, sarei fiero di fare da arbitro.
Vi informo, comunque, che il pregiato lancio d'agenzia non è stato confermato, nè ripreso da alcuna testata giornalistica nazionale.
Il che vuol dire che:
a)Bufala Giornalistica
b)Archeologo in cerca di pubblicità
c)I Polacchi, le cui sofferenze sono chiaro segno dell'esistenza di Dio, si sono fregati non solo i reperti, ma pure i reporter.
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
Ti è così difficile accettare che degli americani abbiano trafugato reperti e opere d'arte?
Se vogliamo fare un discorso oggettivo dobbiamo lasciare perdere sia la convinzione a priori che siano stati gli americani (perchè sono brutti e cattivi) e anche la convinzione che loro non c'entrano niente (perchè l'america è perfetta).
Per l'agenzia: io non l'ho saputo da nessuna agenzia giornalistica, e se la notizia è data per certa in ambienti di studiosi come quello che frequenta Shadow ci sarà anche una ragione...
Isky, temo di non essermi ben spiegato.
Io non escludo un bel niente. Nemmeno che gli Americani ed i Polacchi, in combutta tra di loro, abbiano smontato tutta Babilonia e l'abbiano caricata su un paio di Galaxi per portarsela via, un pezzo a Washington e un pezzo a Varsavia.
Non sarebbe nè la prima nè l'ultima volta che un invasore si impossessa di opere d'arte o storiche dell'invaso.
Però, proprio perchè mi piace l'oggettività, facevo notare che questa notizia (che è un lancio Reuters, non una indiscrezione o una voce) appare, per tutta una serie di motivi, piuttosto stupefacente. Inoltre non è stata in alcun modo ripresa/confermata da nessuna testata giornalistica (almeno non da Repubblica, Corriere, Sole 24H, Unità). Di conseguenza, almeno a mio modo di vedere perde alquanto di attendibilità.
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.